[Capitolo 348].
~Spoilers anche nell'introduzione.
Perché, Ichigo Kurosaki, era l’uomo più forte che Rukia avesse mai incontrato. E non poteva morire.
Non l’Ichigo più coraggioso di chiunque altro. Non l’Ichigo determinato. Non l’Ichigo orgoglioso. Non l’Ichigo che voleva proteggere. Non l’Ichigo che le aveva insegnato cosa significasse amare, e combattere per proteggere la persona amata. Non l’Ichigo che portava dentro di se, chiunque, ma non, non Ichigo...
Senza smettere di correre, persa nella disperazione, Rukia pregò.
Hoping you’ll not die.

Raccolta di drabbles IchiRuki. Piccoli frammenti per descrivere il loro rapporto che definirei unico.
14. the red string of fate.
Lo ricordava – eccome se lo ricordava –, il colore rosso acceso del filo di reiatsu che, saldo e indistruttibile, legava lui e Rukia.
15. Glow.
Era straordinario come, in quei giorni, tutto paresse brillare.
16. Without.
Poi, Ichigo aveva spalancato gli occhi e l’aveva vista, stretta al suo fianco, rannicchiata sotto le coperte.
E, allora, aveva ringraziato ogni dio esistente di averla con se.

~Post-war, Angst.
Ichigo & Rukia [230 Words]. Can you hear me?.
Il loro addio fu muto, fatto dagli sguardi che si rivolsero [e tutte le parole e tutti gli abbracci erano rinchiusi dentro quegli occhi silenziosi e lucidi] e dalle loro dita intrecciate, e lo sapevano, che lasciare la presa avrebbe significato affondare e perdersi per sempre.
Ulquiorra & Orihime [230 Words]. Redder than blood.
E il sangue era ancora più rosso, mentre zampillava copioso da quel petto bianco, e Orihime sentì la nausea stringerle lo stomaco e rivide suo fratello che moriva, e lei che gli urlava di non lasciarla e intanto restava immobile, ma ora non l’avrebbe fatto, ora l’avrebbe salvato, vero che l’avrebbe salvato?
Hitsugaya & Hinamori [241 Words]. Why I’m alive?
Lui glie lo disse, che andava tutto bene, ma lei rispose che no, non era vero, perché Aizen-taichou non c’era più e lei invece era ancora viva, e si chiedeva perché lei fosse viva quando Aizen-taichou non lo era.

1. Envy [Invidia]
2. Sloth [Accidia]
3. Pride [Orgoglio]
4. Greed [Avarizia]
5. Lust [Lussuria]
6. Gluttony [Gola]
7. Wrath [Ira]
~Ichiruki, The seven deadly sins;

~Ichiruki, Soul Society Arc
1. Kurosaki Ichigo [ I’ll definitely find you, with this hand ]
L’avrebbe trovata, ne era certo, anche solo per potersi beare della vista dei suoi occhi cerulei che, solo guardandolo, gl’infondevano tutta la sicurezza di cui avesse bisogno. E l’avrebbe finalmente ripagata di quel debito che, giorno dopo giorno, s’ingrandiva pesando sul proprio cuore come un macigno opprimente.
2. Kuchiki Rukia [ What a narrow sky. Where are you now, Ichigo? ]
Un’altra scossa di reiatsu, più forte delle altre, la fece rabbrividire. Perché, stavolta, non aveva dubbi su chi appartenesse.
Rannicchiata in un angolo, le dita esili intrecciate da loro e i capelli corvini a lambirle le spalle fasciate di stoffa bianca, Rukia chiuse gli occhi e, tacitamente, pregò.
3. Ichigo e Rukia [ It’s only a dream, the one I’m living? ]
Lui e Rukia erano insieme. Tutt’il resto del mondo, la fuori, poteva anche andare a morire. [...]
Si guardarono negli occhi, sorpresi e un po’ imbarazzati, mentre, istintivamente, le dita si cercavano oltre la superficie fredda che li separava. E rimasero li, vicini eppure lontani, insieme eppure divisi, Kurosaki Ichigo e la prigioniera della torre bianca.

«Gli umani provano sentimenti?».
«Ovviamente si».
«E tu, Ichigo, ne provi?».
Fu solo un lieve sussurrò nel silenzio. «Si»
[...]
Rassegnato, Ichigo sospirò. «Essere legati è una colpa?».
«Si, Ichigo. Una splendida, maledettamente piacevole colpa».
~ Ichiruki, angst.

Cos’è che aveva Ichigo, negli ultimi giorni? Più volte l’aveva scoperto ad osservarla di nascosto, mentre credeva che non guardasse, ed altrettante volte l’aveva visto troncare una loro conversazione all’improvviso, senz’alcun motivo apparente, o lasciare la stanza in cui si trovava non appena lei facesse il suo ingresso.
L’evitava, eppure, allo stesso tempo, pareva voler scoprire qualcosa. Cosa? Avrebbe pagato, per saperlo.
Grande, Rukia. Sbuffò. Bel modo di trascorrere il tuo compleanno.
[...]
«Quindi?», chiese nuovamente Ichigo, irritato. «cos’è che devo fare?».
Rukia si fece coraggio e sorrise, un sorriso a metà fra il divertito e il malizioso. «Baciami».
~[14th January, Rukia's birthday]

« Lei si è sacrificata e mi ha salvato! Io e Rukia siamo collegati! ».
Le sopracciglia più aggrottate del solito, la presa salda sull’elsa della spada, si preparò a scattare in direzione dell’amica. Byakuya, alle sue spalle, emise un debole sospiro. « Fai quel che credi. »
Per Ichigo quello fu l’okay, il segnale che aspettava. Balzò in avanti, coprendo in poche falcate lo spazio che lo divideva da Rukia, mentre nella sua mente scorreva vivido il ricordo del loro primo incontro.
« Adesso è il mio turno, Rukia. Tocca a me darti i miei poteri! ».
E, con un movimento rapido, le piantò la spada in pieno petto.
~[Spoilers Fade to black]

<< Non c’è sangue >>
Sarebbe forse meglio, se ce ne fosse?
Sarebbe forse più semplice, se lui fosse ritornato coperto di sangue, privo di vita?
Forse, in quel caso, l’avrei accettato. Me ne sarei fatta una ragione.
<< la speranza finirà per uccidermi. >>
***
Istintivamente l’abbracciai, tentando di alleviare lo spesso strato di malinconia che ricopriva entrambi i nostri cuori: spezzati, distrutti, frantumati, ciò che bramavamo non era altro che un briciolo d’amore… lo stesso che, impossibile, irrealizzabile, ci aveva lentamente annientati.
Nel caso di Renji, l’amore per me. Nel mio caso quell’amore bruciante, assoluto, verso il ragazzo dalla chioma arancione che, ignaro, perpetuava nel suo interminabile sonno.
~ Ichiruki, of course!
Vincitrice del contest Ichiruki indetto dal Death & Strawberry forum.

Improvvisamente, un reiatsu familiare quanto inaspettato attirò la sua attenzione, inducendolo a voltarsi incuriosito e riuscendo addirittura a cancellargli il sorrisetto ironico che gli piegava le labbra, presto sostituito da un espressione di sorpresa.
Pochi passi più indietro, Gin si lasciò andare ad un ghigno divertito.
«Qualcosa non va… Aizen-taicho?».
L’altro socchiuse gli occhi, le labbra nuovamente distese in un lieve sorriso.
«…No.» In quell’istante, Gin poté notare qualcosa che assomigliasse a tristezza, o comunque rimpianto, intrisa in quel sorriso. «Lascia perdere. E’ una cosa da niente.»
[...]
Incanalando tutta la propria rabbia nella spada, Hitsugaya riuscì a respingere l’assalto e a concedersi un attimo di riposo, sufficiente a lanciare un'altra occhiata fugace alle sue spalle.
E, proprio in quell’istante, come colto da un improvviso e lacerante timore, incrociò lo sguardo del suo più grande nemico. Spostati febbrilmente gli occhi su Hinamori, improvvisamente consapevole del fatto che lui la stesse osservando, non poté non notare il sorriso di sfida dipinto sul volto di Aizen.
[Spoiler Capitolo 334]

1-Grin [HitsuHina]
Eppure, anche quel giorno continuò a sorridere.
—Certo, Hinamori. Ci vediamo domani.—
[ma non poteva chiamarsi “sorriso”, quello.]
~Raccolta di frammenti su Bleach. [Possibili Spoilers e Shonen-ai]

Crolla, crolla la torre, bianca, bianca come le ossa.
Crolla, crolla e si frantuma, crolla e cade al suolo, e tutto crolla con lei.
E crollano le speranze, e crolla la vita, e crolla il coraggio.
E Yumichika trema, quando sente il reiatsu affievolirsi. «IKKAKU!»
[Spoiler chapter 325]. Never stop hoping;

Io sono Orihime Inoue,
e sono amica di Kurosaki-kun Ishida-kun Abarai-kun Sado-kun Kuchiki-san.
Io sono amica di Kuchiki-san?
Certo. Kuchiki-san è
bella forte intelligente saggia coraggiosa divertente simpatica.
[...]
Inoue Orihime POV. { IchiRuki background }.