«Adesso vai, o faremo tardi» gli sussurrò Jeff dopo qualche istante. Nick si staccò a malincuore, allontanandosi verso la porta. «Nick?»
Sentendosi richiamare, il ragazzo si voltò. Jeff lo stava guardando serio, ma poteva scorgere una luce divertita nel suo sguardo. «Sì?»
«Niente scene alla Maggie Carpenter, per favore» gli disse con un sorriso furbo.
«Sei tu il patito di Julia Roberts, non io» sorrise di rimando, prima di aprire la porta. «Piuttosto, Jeffie... Non farmi aspettare troppo».
Attenzioni: dosi elevate di miele e fluff.

Nick/Jeff | AU (Medico/Pompiere), Angst, Happy Ending | Rating Giallo (per le tematiche, direi)
Dal testo: "A Nick non piaceva la terapia d'urgenza.
Preferiva di gran lunga il silenzio e la routine dei reparti, con i pazienti in degenza e gli anziani che gli sorridevano cordiali ogni mattina, la signora che gli offriva i cioccolatini lasciati dai suoi figli, le chiacchiere concitate dell'orario di visita. Purtroppo, però, lui non era un medico, bensì uno specializzando stacanovista e incapace di dire no a chi gli chiedeva un favore e quindi capitava spesso che si ritrovasse incastrato in infiniti turni al pronto soccorso, tra ambulanze, barelle e paramedici."
[...]
"«Quanti ne sono? Sono tutti così gravi?»
Il ragazzo riuscì a scorgere la stanchezza nella voce del primario, sebbene il suo ruolo e la situazione le impedissero di vacillare.
«Sei in totale» rispose subito il paramedico. «Questi sono quelli che stanno meglio.»"
#Aehm

E no, quella decisamente non era la sua faccia, senza ombra di dubbio, ma rimase talmente affascinato da quel volto sorridente incorniciato da una massa disordinata di capelli corvini, che stette un lunghissimo momento a boccheggiare incantato.
‹‹Stai scherzando, vero?›› mormorò alla foto, ‹‹Certo che esco con te…››
Niff | Per il Niff Month | Sentimentale, Romantico, Fluff

Se c'era una cosa di cui Sebastian non aveva decisamente sentito la mancanza, quella era l'aeroporto di San Antonio. O, per meglio dire, qualsiasi cosa avesse a che fare con San Antonio. O con il Texas. O con suo nonno. Non aveva mai creduto nel karma o in tutte quelle idiozie per cui ti capita quello che ti meriti in base al tuo comportamento, ma evidentemente le maledizioni che aveva ricevuto pressoché da chiunque negli ultimi anni stavano avendo il loro effetto: Sebastian stava vivendo un incubo.
Per il compleanno di Robs (:

Blaine spedisce un messaggio al numero sbagliato per errore. Da qui le cose si evolvono tra lui e il suo 'Numero Sbagliato': Kurt.

Arredare la propria nuova casa è un lavoro faticoso, soprattutto se la tua dolce metà è l'esigentissimo Kurt Hummel.
Ma Blaine avrà modo di scoprire come l'amore possa annidarsi fra i mobili Ikea.
«No.»
Blaine si voltò verso di lui: «Cosa vuol dire no? Non ho neppure parlato.»
«Ho visto come guardavi quella cassettiera. E no.»
«Perché no? È carina.»
«E' un obbrobrio, Blaine. Guardala! Sembra gridare “mobile di seconda mano da casa di riposo”.»

È buffo, come nella vita si finisca sempre per tornare al punto di partenza.
Erano passati dieci lunghi anni da quando Blaine gli aveva allungato la mano, sulle scalinate della Dalton Academy. Ed ora eccoli lì, su una scala completamente bianca anziché in legno pregiato, ma pur sempre una scala. E loro erano per mano e si amavano, esattamente come ai tempi del liceo, anche se non lo sapevano ancora.

Arrotolo le maniche della felpa informe che ho addosso, scopro pian piano le mie cicatrici che sembrano brillare alla luce artificiale del bagno. Mi salutano come vecchie amiche. Ognuna di loro è un ricordo, un momento che non avrebbe dovuto essere, pensieri che non avrei dovuto avere, azioni che non avrei dovuto compiere. Sono lì, completamente scoperte. Raccontano anni di vita, ognuna ha la sua piccola storia. Io le ricordo tutte. Le sfioro con le dita e mi ritrovo a sorridere pensando a quanto sarà luminosa quella che mi ricorderà dell’incontro con il mio demone.
[Partecipa al contest 'Amore e Morte' indetto da SilentlyAborted]

Seguito di “I’ll try to fix you”
Kurt e Blaine, nonostante tutto, sono riusciti a trovarsi. Ma le sfide che li aspettano non sono finite, così come i cambiamenti che l’ultimo anno di liceo porta con sé. Riusciranno ad affrontarli? Riusciranno a farlo insieme, nonostante il passato sembri bussare alla porta più spesso di quanto dovrebbe?
- “Blaine... La... La prima campana starà per suonare...” Lui lo fissò per un lungo istante, quasi non si fosse reso conto di cosa stesse accadendo. Poi spalancò gli occhi, indietreggiando di qualche passo.
“I-Io, ehm... sì. Sì, la campana...” Si voltò lentamente, precedendolo con una camminata un po’ incerta.
Kurt sbatté le palpebre, guardandolo allontanarsi con ancora ben impressa la sensazione delle sue labbra che gli sfioravano il collo.
Sorrise, in un misto tra panico ed euforia. Tutto a un tratto, i loro progetti per quella sera sembravano aver preso una piega decisamente più allettante. -

– Raccontami una storia, Salvatore. Una storia con le stelle.
Ci pensò su un attimo prima di cominciare a parlare.
– Le stelle... le stelle sono le case degli angeli. Dio le ha create per farceli andare a stare così possono vedere quello che succede qui.
Filippo strofinò il naso contro il suo collo.
– E... ogni volta che c'è un angelo nuovo, Dio crea una nuova stella. – continuò Salvatore.
– E le stelle cadenti allora? Le case degli angeli si muovono?
Si sentiva un bambino, ma non riusciva a fare a meno di quei racconti che avevano il potere di rassicurarlo. Gli girava ancora la testa per quello che lui e Salvatore avevano fatto, quasi non riusciva a credere di essere nudo e abbracciato stretto al suo migliore amico, quello con cui era cresciuto e del quale si era scoperto innamorato.
– No, no. Sono gli angeli che le cavalcano e giocano ad inseguirsi fra di loro. – ridacchiò Salvatore.
[Prima classificata al concorso "A night in Wonderland"]

[Sebastian/Thad | Slash | NC-17 | Smut]
Ancora una volta, la Thadastian mi ha colpita, e dopo svariate settimane sono riuscita a finire questa shot XD
*
“Per quanto sentirti parlare in spagnolo mi ecciti all’inverosimile,” Sebastian è sorpreso di essere riuscito a mettere insieme una frase coerente, con il calore del corpo di Thad contro il suo a distrarlo. Deglutisce e va avanti. “Sfortunatamente, ho deciso di studiare francese, perciò-”
“Voglio fare l’amore con te…”
*
WARNINGS: Slash / Kinky spanish / Barebacking / bottom!Sebastian

– Faresti... faresti l'amore con me? – fu la risposta di Daniel, che evitò accuratamente la sua domanda. Era rimasto in piedi, mentre lui si era seduto di nuovo, così poteva guardarlo dal basso.
Alzò gli occhi e si ritrovò davanti lo sguardo di un ragazzino sperduto, capelli a coprire, o forse a proteggere, il viso, bocca dischiusa e l'innocenza di chi certe parole le ha solo lette nei libri per poi passare una vita intera ad immaginare la consistenza che avrebbero potuto avere sulla pelle.
Soffiò via il fumo, con un sorriso strafottente.
– Io non scopo con i mocciosi, mi dispiace. E poi, lasciati dare un consiglio, scopare col primo sconosciuto che incontri non è un buon modo per capire se sei frocio o meno.
Daniel ha diciassette anni ed è insopportabilmente vergine.
Alex ne ha ventitré e ha un segreto doloroso alle spalle.
Daniel chiede ad Alex di essere la sua prima volta, non immaginando che per Alex, potrebbe essere l'ultima.

[Thad/Sebastian | Slash | What if? | Birthday Present]
*
Sebastian cercò di riordinare le idee, poi sollevò i suoi occhi verdi per incontrare lo sguardo ancora un po’ appannato di Jeff.
“Credo di essermi innamorato…”
Jeff rimase in silenzio per un secondo. “Beh, questo lo sapevo già.”
*
Scritta per il compleanno di Lady_Thalia!

Ripensai ai milioni di battibecchi che ingaggiavamo ogni giorno e non potei evitare di rimuginare su quanto fossero inutili e superflui… o forse era quella carezza allo zigomo a distrarmi e a rendermi meno stronzo?
Per il compleanno di Lady_Thalia.
Thadastian | OS | Fluff, Sentimentale, Romantico