{Fem!America x Fem!Inghilterra} " Ammettilo.", Ameko sorrise divertita, infilandosi la vestaglia da notte. " Sei invidiosa?"
" Io?", Igiko inarco' un sopracciglio. " E di cosa sentiamo? Del fatto che tu vivrai di scogliosi mentre io no? Del fatto che tu non hai un corpo perfettamente proporzionato? God, yeah! I'm envious!", ironizzo', stendendosi sul letto che avrebbe diviso con l'altra, iniziando a disfarsi le codine.

{Inghilterra x Cina} “ Va piano... fa male.”
Yao, tenendolo stretto a sé per sorreggerlo, lo guardò preoccupato sforzandosi però di sorridere rassicurante.
“ Anche provare dolore è importante. Se lo senti sei vivo, aru.”

{Cina x Inghilterra} Pazzo e patetico per molti ma per lui, che lo osservava di nascosto, non lo era.
Anzi: lo capiva.

{Inghilterra x Cina} “ Cina...”, sospirò Inghilterra, carezzandogli la guancia.
Insana dolcezza, la preoccupazione per quello che poteva accadere.
Per anni avevano desiderato di ritrovarsi in quella situazione e in quell’istante la temevano.
“ Non lo so, aru.”, mormorò Yao scuotendo leggermente il capo.

{Bad!Inghilterra x Cina}“ Quando imparerete vuoi cinesi?”, domandò con tono ironico.
Cina storse il naso senza rispondere, ma il suo desiderio era tangibile.
“ Vorresti saltarmi addosso, vero?”
“ Non sai quanto, aru.”, ringhiò. “ Ti toglierei dalla faccia quell’espressione odiosa che hai.”
“ Ci hai provato.”, ribatté Arthur, muovendosi verso di lui. “ Ma hai miseramente fallito.”

{Turchia/Grecia} Stringeva forte le labbra per non parlare.
Sapeva che, se apriva bocca, non sarebbe riuscito a trattenere più nulla.
Né l’odio che provava verso quell’uomo steso sul letto e nemmeno la rabbia che l’avrebbe spinto a prenderlo a pugni.
Né la preoccupazione che per giorni non l’aveva fatto dormire, quando Turchia non migliorava dallo stato pietoso nel quale versava dal suo ritorno dopo la sconfitta nella Battaglia di Vienna, e nemmeno le lacrime che lottavano per uscire.

{Cuba x Canada} Sconsolato guardava il calendario.
Era il Primo Luglio.
Era il suo compleanno, ma nessuno si era ricordato di lui.

{Cina x Chibi!Hong Kong} Lo osservava fermo sulla porta scorrevole.
Hong Kong, seduto sul tatami, giocava tranquillo e silenzioso, ignaro di tutto quello che stava accadendo e del futuro che lo attendeva.
Era così piccolo.

{Alleati - Cina, Russia, Inghilterra, America e Francia} Doveva trovare un modo per passare il tempo.
Un qualsiasi modo per scacciare la noia.
Il fine giustificava i mezzi e quindi non gli importava che cosa avrebbe dovuto fare: era stufo di quella situazione.

{Francia/Seychelles} “ France.”, tirò appena la giacca dell’uomo per attirare l’attenzione su di sé. “ Che cos’è la bellezza?”, chiese, guardando speranzosa gli occhi azzurri del suo fratellone.

[Cina x Russia, Francia e Inghilterra] Lo spinse, dolce, contro il terreno iniziando a privarlo della pesante sciarpa color panna.
“ Come tu faccia a portare questi indumenti con questo caldo per me è un mistero, aru.”, borbottò, sbottonando il giaccone.
L’altro sorrise appena, agevolandogli i movimenti inarcandosi un poco.
“ Mi piace farmeli togliere da te.”, rispose sincero con la sua naturale espressione innocente, allungandosi per potergli sciogliere i capelli che, liberi dall’elastico, caddero sulle spalle.

[Svizzera/Liechtenstein] Ardeva dolce nella sua lingua e come lava scendeva inesorabile dentro di lui riscaldandolo.
Era buona, forse più del solito dato che era stata fatta dalle amorevoli mani di Liechtenstein che, seduta timidamente accanto a Vash, lo imitava bevendo a sua volta il dolce.

[FrUK - Francia/Inghilterra] Si strinse le gambe al petto nel vano tentativo di trattenere il calore nel suo corpo.
Inutile. Quel gelo gli penetrava, infimo, nelle ossa senza alcuna pietà. Lento come un veleno e pungente come un ago, inarrestabile.

(Turchia/Grecia)La Lega Sacra stava avanzando e loro, da quanto gli aveva riferito un soldato poco prima, avevano finito le munizioni. E proprio per quello, Heracles, si era buttato alla ricerca del turco.

{Grecia/Giappone} Seduto all’ombra dell’albero osservava pigramente il giapponese scattare un migliaio di foto al paesaggio. Kiku era incantato dalla bellezza di quei luoghi pieni di storie, miti e leggende.