Questa storia partecipa al #waffchallenge indetto dal gruppo di facebook "Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction - GRUPPO NUOVO"
Prompt:
Sai
Di poesia,
Legno,
E letti disfatti.
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[104 parole]
[ereri][Canonverse]

Questa storia partecipa al #waffchallenge indetto dal gruppo di facebook "Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction - GRUPPO NUOVO"
Prompt:
Anche quando tutto tace
io
ti sento
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ERWIN X LEVI [ERURI]
[107 parole]

Il loro San Valentino perfetto: a distanza, in ritardo e...in tre.
- Bonus di La nuova stella di Broadway

Floch si sentiva terribilmente solo, e quella prima volta che vide il mare si rese conto di quanto quei suoi sentimenti fossero ben fondati.
[ Tematiche delicate: depressione, pensieri suicida ]

“Sei più rigido del solito, Comandante” compita sfrontato su quelle labbra, solo per il gusto -il piacere- di scoprire la sua reazione.
Erwin muove le ginocchia e gli allarga le gambe.
[Eruri]
[Warning: Erotismo, sesso esplicito, parolacce]

[...] Dal testo:
"Raggiunge Falco in pochi attimi e si china su di lui, scuotendolo appena per le spalle e in quell'istante li vede: attorno agli occhi fino a raggiungere le tempie e poco più giù, dagli angoli della bocca agli zigomi. Sono i segni della trasformazione in gigante."
Piccola OS senza troppe pretese, solo un modo per consolarmi per la mancata reazione di Pieck alla morte di Porco (e anche consolazione per il mio cuore che amava i Pokkopikku).

“C’è una lezione dopo di me,” gli disse con tono sprezzante. L’uomo se ne stava seduto sugli spalti, apparentemente limitandosi a guardare, ma Levi non aveva la minima idea da quanto tempo si trovasse lì. “Non sarai in grado di esercitarti.”
Erwin si alzò e si avvicinò alla pista. Da come camminava, Levi era certo che indossasse già i suoi pattini.
“Sono venuto solo a vederti,” rispose.
“Mi sto allenando da solo,” disse Levi, cercando di enfatizzare la parola solo.   
“Sei fantastico, sai.”
Beh, questo era qualcosa che Levi non si aspettava. Cancellò dal suo viso quella che era stata la sua reazione iniziale – sorpresa, orgoglio e una strana sensazione di nervosismo che derivava da quelle parole – così che tutto quello che rimase fu irritazione.
“Che cosa? Ti stai ingraziando la concorrenza?” gli chiese.
“Che cosa? No. No, per niente.”
“Disse il vincitore di una medaglia d’argento olimpica complimentandosi con il giovane pattinatore.”
“Non ho secondi fini. Solo perché sono bravo non significa che non posso apprezzare altre persone che lo sono,” spiegò Erwin tranquillamente. Si chinò per appoggiarsi alla balaustra. “Posso pattinare con te?”
Storia di everythingsshiny tradotta da JodieGraham

Questa Fic parla delle dinamiche fra Erwin, Nile e Mike, soprattutto giovanili, quando erano ragazzi e molto uniti.
Ovviamente a parte qualcosa preso dalle Stories canoniche, il resto è pura fantasia. Tema BL - Yaoi

[Questa storia partecipa al #Pornfest indetto da Lande di fandom e Fanfic_italia. Prompt: Eren non sa proprio resistere alle punizioni di Levi.]
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Dal testo:
– “Mi sembrava di aver parlato in una lingua a te conosciuta prima, o forse hai perso anche l’udito oltre che l’ultimo briciolo di cervello mentre davi spettacolo con kirschtein?” – Sibila velenoso, le sue dita sfiorano il manico elegante della tazza come a distrarsi dai suoi stessi pensieri ed Eren riesce solo a sperare di averle il prima possibile su di sé. Ed è proprio la sua risposta che gli fa mordere ancora le labbra vittorioso, perché Eren sa che sta toccando i punti giusti.
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[Ereri/riren][Accenni BDSM][Yaoi esplicito][Tematiche delicate]

Questa storia partecipa alla Challenge Si dice il peccato ma non il peccatore del gruppo FaceBook Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction.
Prompt scelto: X tenta il suicidio e Y lo salva.
Dal testo: «Non posso lasciarti morire, non posso e non voglio! Non prima di essermi tolto tutti i miei dubbi, non prima di averti posto tutte le domande che mi assillano, non prima di aver compreso meglio la nostra situazione…»
[coppia JeanxReiner][post fine manga, possibilità di spoiler]

“Dove hai imparato?” chiede improvvisamente il comandante, quasi rapito dai suoi gesti. Vorrebbe poterlo guardare ma è costretto a tenere il viso voltato, dovendosi quindi accontentare del sentire quelle dita piccole e precise sul volto, notando di sottecchi la sua espressione concentrata.
“Nella città sotterranea” spiega l’altro, continuando poi con un evasivo “Un rasoio non è poi così diverso da un coltello a scatto”. Erwin annuisce di riflesso ma immediatamente Levi si blocca, inarcando il polso verso l’esterno. “Non ti muovere” lo ammonisce, riportandolo nella stessa posizione di prima mentre continua il suo lavoro con cura.
È la prima volta che sono così vicini, realizza il comandante.

Eren, sparito per tre anni, ora si trova prigioniero nei sotterranei del corpo di ricerca. Dovrà fare i conti con il passato e chiarire con la persona che ha lasciato durante questo cammino, il Capitano Levi.
Storia con contenuti espliciti.

- Come fai a studiare? – domandò Eren con sincero interesse, dopo aver evidentemente deciso che la sua vista non poteva trapassare il soffitto.
- Eh. – fece Reiner in tono disperato.
- Secondo me dovremmo scopare più forte di loro. Così, per fargli capire che se si sentono superiori non hanno capito un cazzo. –
Reiner rise genuinamente, mentre la tensione della giornata si allentava. Non ricordava nemmeno quando fosse stata l’ultima volta in cui Eren aveva fatto una battuta davanti a lui, e in un modo o nell’altro era una sensazione bellissima. Fece per rispondergli, poi notò la sua espressione incredibilmente seria.
[EreRei; and they were roommates]

Porco abbandonò il telefono sul letto e tirò fuori dal cassetto del comodino il poster spiegazzato degli Eldians che si era fatto comprare di nascosto da Gabi. Era inutile negarlo: Eren attirava tutta l’attenzione su di sé, con quello sguardo magnetico, la posa naturale, i capelli appositamente spettinati e le mani cariche di anelli. Historia pareva un angelo finito in quel gruppo di scalmanati quasi per caso e Bertholdt sorrideva con un velato imbarazzo da sotto l’ombra della barba. Reiner però sembrava felice. Sembrava sereno, come se fosse nato per stare lì.
[GalliRei]

[one shot] Jean x reader
Per convenzione, la reader si chiamerà "Anna".
Genere: smut con poca trama
Età consigliata: +18, NON PER MINORI!
Avvertenze: creampie, praising, fingering, nipple stimulation, edging, consensual sex, marking possessiveness, dirty talk, breeding kink, unprotected sex, overstimulation.
Word count: 3,5k
Contesto: tra la prima e la terza stagione, non ci sono spoiler.
Trama: Il sesso era un argomento altamente discusso e i ragazzi come Jean ne parlavano fisso durante la cena vantandosi di conquiste e vittorie come se fosse una gara, ma Anna ne rimaneva fuori perché, dopo innumerevoli delusioni, le sembrava che il modo più semplice di togliersi il ‘prurito’ era quello di grattarsi da sola. Lui ha sempre avuto un debole per Anna, e una notte dopo una missione in cui aveva rischiato di perderla, con la paura ancora fresca in mente, non riesce più a reprimere la voglia di averla. Questo cambierà qualcosa nella relazione di entrambi.