What if in cui Marco è sopravvissuto alla battaglia di Trost e Jean aiuta Hange a curarlo.
Attenzione: ferite gravi (niente di grafico ma dolore intenso) e accenni a cure mediche imbarazzanti.
*Questa storia partecipa all'iniziativa “Advent Calendar 2021” indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanart & Fanfiction.*
(Storia presente anche su AO3 con lo stesso nickname.)

Armin si è sforzato troppo durante la lunga marcia di allenamento in mezzo alla neve e la febbre l'ha messo di nuovo K.O facendo riaffiorare timori e insicurezze. Per fortuna c'è Eren a prendersi cura di lui.
*Questa storia partecipa all'iniziativa “Advent Calendar 2021” indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanart & Fanfiction.*
(Storia presente anche su AO3 con lo stesso nickname.)

Una raccolta di brevi storie in ordine cronologico in cui Erwin, con l'aiuto di Hange, si prende cura di Levi, rimasto gravemente ferito durante l'ultima missione.
Attenzione: accenni a cure mediche imbarazzanti.
*Questa raccolta partecipa all'iniziativa “Countdown challenge” indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanart & Fanfiction.*
(Raccolta presente anche su AO3 con lo stesso nickname).

[Questa storia partecipa al #p0rnfest indetta dal sito “Lande di fandom” e “Fanfic_italia”
Eren Jeager/Levi Ackerman, prompt: Eren e Levi, per qualche motivo, sono sporchi di sangue. Fanno sesso mentre ancora ne sono ricoperti.]
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[Dal testo:
Tagli.
Tagli.
La lama affonda.
Il sangue schizza nell’aria.
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– “Ti ricordi cosa ti ho detto durante il processo, Eren?” –
–“ Sì, capitano. Mi ha detto che per ottenere dei risultati, non c'è niente di meglio del dolore fisico e che quello che mi serviva non era una lezione teorica ma un addestramento” –
E che quella era l’altezza giusta per essere presa a calci. – appunti mentalmente –.
Annuisci lentamente – “Ora dimentica tutto, visto che l’addestramento non ti è servito ad un cazzo e tieniti bene a mente questo: se non impari a controllarti ti appenderò per le palle nella piazza principale e poi ti taglierò ogni arto finché non smetteranno di ricrescerti” – ]

[Implied Levi/Petra]
Nessun rimpianto. Sono le parole che il capitano Levi Ackerman ha assunto come regola di vita. Molto tempo prima di diventare il più grande cacciatore del corpo di ricerca, ha fatto una scelta: seguire Erwin Smith, l'uomo che lo ha sottratto all'oscurità del sottosuolo, fino alla morte. Ed è riuscito a prestare fede al proprio proposito senza mai avere rimpianti. Fino a quando, durante la 57ª spedizione fuori dalle mura, la sua intera compagnia viene massacrata, e perfino la determinazione del più freddo dei guerrieri rischia di vacillare.

“Dannazione, Levi—” è più un gemito che un rimprovero.
“Non dovresti essere qui—”
Levi prende un respiro profondo, volta la testa dall’altro lato del cuscino ingiallito.
Gli occhi non li apre neppure.
Non ha bisogno di farlo per vedere l’espressione contrariata del volto di Erwin, bastano i suoi stivali contro le assi del pavimento, che scricchiolano ad ogni passo, lamentosi più di lui.
“Ti avevo detto di andare da Hange. Perché non lo hai fatto?”
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[ERURI] [ANGST] [HURT/COMFORT A MANETTA]

| Levi x OC |
Amelia Bailey non era mai stata tanto interessata a sapere cosa ci fosse al di là delle mura. Come tutti, aveva sentito tante storie, ma il più delle volte aveva riservato loro un semplice ascolto distratto, soprattuto dal momento che quegli stessi racconti di morte e sangue, di giganti e battaglie provenivano dalla bocca di gendarmi che, sapeva per certo, non avevano mai messo piede fuori dai territori dell'uomo, i "soldati" al servizio di suo padre, Richard Bailey.
La morte violenta di quest'ultimo però cambia le carte in tavola. Amelia viene portata via da casa sua e chiusa in un palazzo senza possibilità di fuga.
L'irruzione di un gruppo di soldati rappresenta la sua salvezza. Cucite sui loro mantelli ci sono le ali della libertà e un guerriero dallo sguardo burbero a guidarli.
Amelia non avrebbe mai potuto immaginare di lasciare gli agi e la sicurezza del Wall Sina a favore della vita da cui suo padre aveva sempre voluto tenerla lontana: la vita del corpo di ricerca.

Nuovo personaggio, andrà a stravolgere e/o seguire, gli avvenimenti ufficiali del manga.
Azione, sangue, dolore, passione e tanto amore!

Una storia d'amore intensa, iniziata tre anni prima della caduta del distretto di Shingashima; contro cui niente sarà in grado di opporsi, neanche i giganti.

Questa storia partecipa alla Sweet Challenge (la challenge della Befana) indetta dal gruppo Facebook "Fondi di caffè – il tuo scrittoio multifandom".
Avvertenze: tematiche delicate, accenni di bulimia e dipendenza dall'alcol, presenza di droga e autolesionismo; alcune scene potrebbero disturbare i più deboli di stomaco. Modern!AU.
Armin rimane spettatore silenzioso, finge d'essere disinteressato a quel rito che si consuma nella staticità delle ore trascorse a chiedersi quante volte Eren avesse provato a salvarsi — non ha mai posto domanda alcuna, le risposte sono labili brandelli di voce che si sono perse nel vento al suono di aiuto e perdono — ; si cala le maniche sui polsi, nasconde gli squarci da cui lascia uscire una parte di dolore (un taglio sottilissimo che per un attimo soltanto ha il sapore della pace), poi avverte l'assenza di quella compagnia muta, infila le mani nelle tasche e va via — i petali di ciliegio sbriciolati sporcano ogni suo passo e lasciano impronte di cadavere.

Questa storia partecipa alla Sweet Challenge (la challenge della Befana) indetta dal gruppo Facebook "Fondi di caffè – il tuo scrittoio multifandom".
"Mamma" sua figlia la chiama e, quando lei le concede la sua attenzione, tira su la manica del vestitino e le mostra l'ennesima cicatrice che interrompe il candore dell'epidermide: è tutta crepata, la piccola Frieda, somiglia a un vaso rotto a cui sono stata incollati i cocci con minuzia, eppure, a cadere non è caduta mai.

Questa storia partecipa alla Sweet Challenge (la challenge della Befana) indetta dal gruppo Facebook "Fondi di caffè – il tuo scrittoio multifandom".
Un minuto e trentadue secondi, la morte è lenta a giungere quando sei tu a volerla: ti lascia tutto il tempo per far scorrere davanti agli occhi istanti di una vita che da tempo credi non ti appartenga più. Cosa c'è di vero in quei ricordi di bambino, nella figura di tuo padre che in classe ti zittisce e a casa ti racconta che gli uomini diventano giganti e i giganti diventano mura?
"Quindi ci protegge chi ci attacca?"
"Sì."

Questa è la lettera in cui Hanji, una donna del '700 a cui non è mai stato permesso di vivere la sua vita in quanto essere a se stante ma solo in relazione ad un uomo, parla di quando ha deciso di compiere una scelta per rivendicare il suo diritto a decidere della propria vita e dell'unico uomo che l'ha trattata come un suo pari permettendole anche se per brevi istanti di vivere davvero. Si tratta di una Levi x Hanji

Non sopportavo le cene che quei vecchi ipocriti organizzavano al nostro ritorno dalle spedizioni fuori dalle mura. Cosa c’era da festeggiare? Le morti di altre decine di soldati divorati dai giganti?
Eppure ci ero andato comunque.

“Vuoi che dorma nella stessa stanza del comandante?”
“Quando tolgo l'uniforme sono solo Erwin, il figlio del maestro.”
“Saresti il comandante del Corpo di Ricerca anche seduto sulla latrina.”
Un sorriso mesto e condiscendente: “Già. È così.”
[Eruri. Scritta per la Secret Santa, gruppo facebook Hurt/Comfort Italia]