Povero dra non sa ancora come quella ragazza è destinata a cambiare il suo destino , e mi sa a partire dal evidente rifiuto di lei non solo verbale ma anche fisico e si il prenderle che da adesso sembra essere divenuto quasi naturale
Herm deve ancora recepire e cercare di analizzare le parole dell’uomo che dietro a quello che sembra una proposta di aiuto si cela una trappola. Ma il biondo non immagina certo avrà molto tempo per cercare di capire e domare la ragazza , il tempo di un matrimonio.
ll silenzio nella stanza era assoluto. Hermione fissava inorridita il suo interlocutore, ancora intenta ad assorbire le ultime parole, ma soprattutto gli orridi pensieri che si affollavano nella sua mente.
Drake a sua volta la fissava sicuro di se, assolutamente convinto che la sua proposta fosse la migliore che una come lei potesse ricevere. Strega o no, lei era una ghiotta portata e lui voleva essere il solo commensale Tutto di lei lo intrigava. Aveva carattere da vendere, oltre un intelligenza al di fuori del comune, un vero stimolo per uno del suo stampo Infatti lui, per quanto non credesse affatto alla storiella che gli aveva propinato, era assolutamente certo che la ragazza avrebbe accettato. La posizione di mantenuta di lusso in fondo, con la prospettiva di una rendita vitalizia, era preferibile ad una vita in un bordello.
Sa bene che è difficile trovare qualcuna che lo soddisfi a causa del suo carattere e che lo stimoli . Lui pensa che herm sia come le altre e che le basti l’agio per cedere povero caro
non conosce la grifona , che mai si è interessata di cosa la gente potesse pensare .e si il cacciatore gioisce poiché ha trovato la preda perfetta peccato che la preda non abbia la minima voglia ne di esserlo ne di diveltarlo.
- Voi non avete creduto ad una sola parola! - Di colpo si rese conto, che il capitano sembrava decisamente divertito al suo racconto, e con rabbia crescente lo accusò stringendo i pugni.ai herm sta per arrabbiarsi
- Mmmmm, diciamo che trovo molto difficile credere a questa storiella. Comunque vera o no poco importa, la tua reputazione è rovinata in ogni caso. Non hai molta scelta, e la mia offerta è quanto di meglio potresti ricevere viste le circostanze. - Disse sicuro di se – E poi se hai detto la verità, meglio che sia io a iniziarti al piacere che un altro, che di certo non userebbe la stessa accortezza. - Ammiccò con sorrisetto, che a lei fece prudere le mani.
decisamente i malfoy di ogni tempo e paese sembrano non pensare prima di parlare e sembrano essre fin troppo sicuri delle lori doti d’amatori ma soprattutto sembrano riuscire a far arrabbiare la riccia
Le guance le andarono a fuoco, mentre l'imbarazzo schizzava alle stelle. Quell'uomo era senza pudore, le parlava quasi fosse un suo camerata, e non una donna di certo non avvezza a certi discorsi così intimi. E si alla faccia dei modi!
Lui la osservò perplesso, il suo disagio era evidente, per un attimo si chiese se per caso non avesse detto la verità, ma poi si disse che era solo una buona attrice e niente altro. Ascoltare un po quella vocina no è ! se lo avesse fatto si sarebbe evitato parecchi guai
In ogni caso la voleva, se era davvero vergine l'avrebbe verificato presto di persona.
Non che fosse un amante delle donne inesperte, ma dovendo lei diventare la sua amante, essere l'unico e solo lo rendeva orgoglioso. E poi sarebbe stato un gioco divertente istruirla.
Attento serpe , la leonessa non si piegherà facilmente a prenderle lezioni che lui vuole dedicarle
Arrivò quasi a sperare avesse detto la verità, anche se non ci contava troppo.
Presto si sarebbe levato il gusto di sapere la verità, e sarebbe stato molto attento a verificare la sua pretesa purezza .Un ghigno gli sfiorò le labbra, non vedeva l'ora.
Attento a quel che si desidera perché a volte poi ci si può pentire , perché potrà forse anche si verificare , ma non prima di aver fatto quello che detesta esser messo con il collo o meglio il dito al cappio
la cugina di herm inizia a cercarla e non sembra felice che si sia imbattuta in Paul che di certo l’avrebbe sgridata per averle fatto fare azioni non degne della sua futura sposa Si diresse nella direzione indicatale, ma era piuttosto perplessa, la stradina che aveva imboccato faceva un giro tortuoso per arrivare alla sua casa, era molto meglio il percorso diretto. Come mai si erano avviati per questa via? Si chiese sospettosa.to speriamo che segua l’istinto per una volta
Contrariata si affrettò, decisa a trovare Hermione al più presto, anche se erano fidanzati non era bene che restassero da soli troppo a lungo.Ad un tratto si bloccò interdetta, Paul era a terra dinnanzi a lei.Stava tentando di sollevarsi, ma era evidente che era in difficoltà. - Paul!! Per l'amor di Dio, cosa è successo? - Esplose raggiungendolo e sostenendolo, impedendo che franasse a terra.
Lui borbottò qualcosa di intellegibile – Non so, io.... -
- Dov'è Hermione?? - Chiese agitata.
- Hermione? Ma cosa? Non lo so, non... Mi pare di... Averla vista. Io.. Non so.. Poi.. Mi duole il capo. - Disse a fatica.
Penelope strinse le labbra sottili. Sicuramente aveva usato la magia sull'uomo, per quanto lei glielo avesse proibito. Questa volta l'aveva fatta grossa. Non sapeva molto sui poteri oscuri come li chiamava lei, ma di certo questa era opera della magia. Era un bene che Paul non ricordasse, e sperava rimanesse così, ma lei gliel'avrebbe pagata cara se faceva saltare il matrimonio. Ma cosa le era saltato in mente? E soprattutto dove diavolo era andata a finire?
Sostenendo Paul che di minuto in minuto pareva riprendersi si avviò di nuovo verso casa.
e si Paul si sta riprendendo dagli effetti dell’obliviov, mentre la donna dentro di se si sta già preparando a conciare per le feste la riccia appena trovata , guai a lei se il matrimonio salta
- Sto bene. Ma perché mi chiedevate di Hermione? - Chiese perplesso.
- Ehm, ecco, è un po' in ritardo. Siamo all'imbrunire e mi sono preoccupata L'avevo mandata al mercato e non è ancora tornata.- Ammise a malincuore.
- Al mercato? Da sola? Siete impazzita? - Sbottò lui contrariato.
- Beh, avevo bisogno mi facesse delle commissioni, non c'è nulla di male mi pare. - Si difese.
- Quello che è male o no per la MIA fidanzata lo decido io. E smettetela di sospingermi. Andiamo a cercarla piuttosto. -E questa volta fu lui a sospingerla verso il mercato, mentre lei protestava, - Ma ci sono appena stata, lei non è più là. E la piazza è completamente vuota. -
Lui non le diede minimamente retta deciso a ritrovare la sua fidanzata e in fretta.
Sulla strada il caso volle che incontrassero padre Muller, che osservò perplesso la faccia scura del nipote.
Prima che potesse chiedere spiegazioni lui disse – Hermione è uscita da sola.... E' andata al mercato ore fa, non è ancora tornata....-
- Penelope! - Disse con tono di rimprovero. - Mi aspettavo più giudizio da una donna timorata come te! Una ragazza sola in giro, a quest'ora per giunta! -
- Erano solo commissioni di poco conto. Non pensavo che... Forse ha incontrato qualche amica e si è trattenuta. E' una tale sventata. - Disse con una risatina che voleva essere conciliante.
- Spero che abbiate ragione, ma vi renderete conto che tutto ciò è assai increscioso. Per il futuro vi saremmo grati se sorvegliaste un po' meglio la vostra pupilla. E sarebbe opportuno uno chaperon. - Rispose padre Muller.
Così tutti e tre si incamminarono iniziando a battere a tappeto il paese.Penelope era furiosa, Hermione con la sua leggerezza aveva causato un pandemonio. Non sapeva bene cosa fosse successo in quel vicolo, ma se il matrimonio saltava l'avrebbe spellata viva con le sue stesse mani.
hai povera herm è messa male da entrambe le parti
E si sembra che i malfoy sia tradizione prenderle dalla leonessa infatti lariccia compreso le vere intenzioni del biondo ha decisamente lasciato libera la sua rabbia ormando il viso dell’uomo con cinque dita “Sciafff!” Il suono dello schiaffo rimbombò nella cabina.- Come osate!! Come osate propormi una cosa tanto sordida! Potete scordarvelo!!! E non toccatemi, porco!!- Gridò Hermione.
Drake per la forza del colpo aveva girato il viso di lato, aveva tentato di baciarla di nuovo, e questo era stato il risultato. Solo il movimento nervoso della mascella denotava la sua rabbia. Adesso era veramente troppo. E si ha sottovalutato la ragazza
- E va bene. Te ne vuoi andare? Ti accontento subito! Ma quando ti troverai a piangere sulle tue disgrazie, perché io avevo ragione! Ti pentirai di non avere accettato la mia proposta! -
Poi l'afferrò per un braccio e la trascinò fuori di peso, non preoccupandosi se sbatteva da qualche parte lungo il percorso dalla cabina al ponte superiore, mentre lei tentava di sottrarsi. L'artigliava talmente forte che non poté trattenere un gemito. Arrivati sul ponte la strattonò fino alla murata.- Siete un selvaggio! - Sbraitò mentre si massaggiava dove l'aveva stretta fino ad un attimo prima. Lui la fulminò con lo sguardo.
- RICK!!! - Chiamò, i gelidi occhi argento brillanti di furia.
Gli piaceva la ragazza, ma di sgualdrinelle era pieno il mondo, ne avrebbe trovata facilmente un'altra e di certo più accomodante di quella.
e si apparentemente stanco di essre colpito , il capitano nonostante l’interesse , decide che il gioco non vale la candela ed ordina che sia riportata a terra , ma non sa cosa il destino ha deciso
- Capitano? - Disse l'uomo precipitatosi al suo richiamo.
- Riportala dove l'hai trovata! E guai a chi le torce un capello. Sono stato chiaro? -
- Si, signore, chiarissimo. - Diavolo di una donna, doveva averla fatta grossa, non aveva mai visto il drago tanto furioso.
- Andiamo, signora. - Disse facendole cenno di salire sulla scialuppa, mentre scuoteva il capo in segno di disapprovazione.
- Signorina. - puntualizzò lei fissando con sfida il capitano che la fissava gelido a braccia conserte.
Un attimo dopo vide Drake voltarle le spalle e dirigersi a grandi passi da dove era venuto non prima di dire
– Ah, Rick, procurami un'altra puttana e questa volta assicurati che sia più... Conciliante. -
Hermione sobbalzò a quelle parole, lei non era una puttana, ma lui non sembrava proprio sentire da quell'orecchio.
Strinse le labbra arrabbiata- Razza di idiota arrogante!! Tale e quale al suo discendente! - Borbottò, attirandosi l'occhiata incuriosita del marinaio, che rifletté tra se e se " Ma quale discendente? Lui è l'ultimo della sua casata, a meno che non prenda moglie.”
E si la riccia si lascia andare rivelando qualcosa di pericoloso , che sembra far ricordare al marinaio l’antico fastidio e ripugnanza del capitano a prender moglie
E questa era la parte più spinosa, come Rick sapeva bene, lui non voleva alcuna donna che gli mettesse al dito la vera matrimoniale, non era disposto a giurare fedeltà a nessuna.
Il mare ed il matrimonio erano incompatibili, questo era noto a chiunque .
La barca venne calata in acqua. Non so cosa hai combinato signorina. Ma Merlino, non l'ho mai visto tanto alterato. - Le disse quasi paterno e con un sorrisetto divertito negli occhi.
Lei sbuffò – Il tuo capitano è un pallone gonfiato, che non vedrebbe la verità nemmeno se ci sbattesse con il muso. Ah, e mi dovete una bacchetta nuova!-
- Ahahah! Merlino ragazza, ne hai di fegato. - E le lanciò un sacchetto di monete come a ripagare il danno.Lei lo fissò in tralice “ Non sai quanto...”
Come da ordini ricevuti Rick la scortò dove l'aveva trovata, esattamente vicino al bordello.
Qui le sorrise dicendo – Ti saluto, ora ho altro da fare. - Disse indicando la porta del locale di piacere.Lei fece una smorfia schifata – Certo come no, trovare una poveraccia da dare in pasto alla belva. -
- Parola mia, ma tu sei uno strano tipo davvero. Chi vi capisce a voi donne è davvero bravo! - Disse ridacchiando.
Lei lo fissò irritata – Come ho già detto al tuo capitano duro di comprendonio, tu e il tuo compare avete preso un bel granchio, ma è del tutto inutile parlare ai sordi! -
L'uomo ridacchiò – Come vuoi bambolina, ma se cambi idea. - Le diede un buffetto sulla guancia, - Sai dove trovarci. -
ai e si sembra che le parole di dra siano vere , anche se è solo colpa sua e della sua testardaggine se ora la reputazione di lei è minacciata
Prima che lei indignata desse quello che si meritava a quello stupido, una voce inorridita a lei ben nota disse– Oh mio Dio, mio nipote non sposa di certo una che va con i marinai! Siete solo una sgualdrina!-
Hermione si voltò di scatto, trovandosi a fissare l'espressione inorridita e scandalizzata di Penelope, quella schifata di Paul, e quella di aperta condanna di padre Muller. Penelope apriva e chiudeva la bocca come un pesce fuor d'acqua, gli occhi fuori dalle orbite, il viso pallido.
Paul la fissò con disprezzo – Puttana! Mentre facevi la preziosa con me, ti divertivi alle mie spalle. Per quanto mi riguarda il fidanzamento è rotto! - Sibilò. Poi girandosi proseguì -Vieni zio, andiamocene. Non voglio mai più rivedere questa poco di buono. -
Se la situazione non fosse stata tanto drammatica, Hermione sarebbe scoppiata a ridere. Bastava poco a questa gente per condannare qualcuno.
e si il fidanzamento per la gioia di herm è rotto forse ameno di questo dovrebbe ringraziar eil capitano che l’ha aiutata senza volerlo. Purtroppo l’apparenza conta molto piu della verità . e lei per quanto innocente è stata etichettata come colpevole
Da un lato era quasi lieta della situazione, così non sarebbe stata costretta a sposare quell'ipocrita viscido babbeo, dall'altro non le piaceva passare per quello che non era. Senza contare che in quell'epoca con la reputazione macchiata non c'era futuro alcuno per lei.
Il capitano Malfoi aveva fatto perfettamente centro.Rick intanto a distanza aveva assistito allo strano incontro. Non aveva sentito tutto, solo qualche parola, ma come il capitano prima di lui gli sovvenne qualche dubbio.Poi scrollando le spalle entrò nel bordello, in fondo non erano affari suoi.
chissa che sto rick che mi sembra sveglio non possa aiutare ei due ad innamorarsi!
Penelope gelida sibil – Cammina davanti a me disgraziata. Non voglio sentire nemmeno una parola fino a quando non saremo a casa.-
- Penelope io... Non è come credi... Assolutamente non lo è. Fammi spiegare. - Tentò di parlare Hermione.
- Stai zitta! Dio mio, se l'omicidio non fosse peccato, sarei capace di ucciderti in questo momento. Ci hai rovinato, lo sai? Spero sarai soddisfatta, spero! - Sibilò sottovoce.
Hermione strinse le labbra e tacque. Arrivate a casa l'arpia sbatté la porta con forza, che tutta la casa tremò.
Il rimbombo secco risuonò come uno sparo e fece sobbalzare Hermione che si girò ad affrontarla. Penelope la fissò con sguardo assassino. Poi ringhiò – Cosa diamine è successo?! Ho trovato Paul a terra balbettante come un demente. Non prendermi un idiota, quello è un sortilegio!-
e si attenta pen la pazienza della riccia non è eterna e per quel giorno di emozioni ne ha avute a sufficienza senza contare tutto quello che ha dovuto sopportare da quando è li , finalmente la riccia esplode
Ora Hermione era davvero arrabbiata, ne aveva subite troppe quel giorno, quella era la goccia che fece traboccare il vaso ormai colmo.La voce le si alzò di una ottava, aggressiva urlò – Succede che il tuo perfettissimo gentiluomo Paul mi ha messo le mani addosso, succede che se non lo avessi schiantato con la magia mi avrebbe violentato. ECCO COSA SUCCEDE!! Ho dovuto cancellargli la memoria, perché per difendermi ho usato la magia, ero disperata, non sapevo come fare a levarmelo di dosso! -
La cugina sgranò gli occhi spiazzata.e si forse almeno ci teine al senso dell’onore e del pudore , anche se sembra spiazzata non pensando possibile la cosa – Cosa?! - Gracchiò – Non è possibile, lui non avrebbe mai... Tu menti, sei solo una bugiarda tale e quale a tua madre. Che altro potevo aspettarmi, una mela marcia non cade mai lontano dall'albero che l'ha generata!-
-NON OSARE DARMI DELLA BUGIARDA! TU, STUPIDA IDIOTA! Eri talmente vogliosa di darmi in pasto al primo babbeo ricco che non hai controllato che fosse una persona per bene! Quel tuo Paul è un viscido porco! - Sbottò spazientita ed offesa, non tollerava che insultasse così la memoria di sua madre.
Penelope boccheggiò portandosi una mano al petto.- Questo non spiega cosa facevi in quel luogo malfamato in compagnia di un marinaio! Sei una svergognata! Cattivo sangue non mente! Oh Signore, lo sapevo che non dovevo prenderti in casa. Cosa ho fatto di male per avere questa punizione divina! Portarmi in casa una sgualdrina! - Si lamentò con voce struidula.
Hermione alzò gli occhi al ciel. – IO NON SONO UNA POCO DI BUONO! LO E' QUEL VISCIDO CHE MI VOLEVI DARE PER MARITO!! -
- E allora spiega! - Gridò Penny – Giustificati forza!! Ma ciò che mi racconterai dovrà convincermi o ti ritroverai presto in mezzo alla strada con i tuoi stracci! -
Hermione sospirò, e per l'ennesima volta cercò di chiarire l'equivoco, cominciò dall'inizio, vedendo il viso della donna cambiare colore diverse volte alle sue parole.
e riale che ricominciamo a raccontar ripetendo per la terza volta quello che era successo e speriamo che questa sia la volta buona -..Dopo che Paul beh... Dopo che l'ho schiantato, sono fuggita. Ero spaventata a morte... Ho corso tanto... Non sapevo dove andavo, sapevo solo che mi volevo allontanare da lui. - Spiegò tremante di rabbia.
Penelope annuì in silenzio, rimanendo per una volta zitta. La sua mente lavorava alacremente. Bisognava contenere i danni.
- Sono arrivata al porto, lì due marinai mi hanno... Rapita... Pensavano che fossi una.. Prostituta. -
Un gemito inorridito sfuggì alla cugina, che crollò su una sedia. Era peggio di quello che credeva.
- Ho cercato di difendermi, ma... Mi hanno portato su una nave. Il capitano gli aveva ordinato di procurargli una donna. -
- Oh Signore. - Gemette Penelope, ponendo entrambe le mani al lato delle guance.
- Ho tentato di spiegare... Non mi ha creduto... Ma poi, si è arrabbiato, voleva fare di me la sua amante. Ovviamente gli ho risposto picche. Era furioso, ma mi ha fatto riportare a terra. -
e si pen cercava di trovare una soluzione ma piu il racconto prosegue e peggio si sente
La cugina si passò una mano sugli occhi.- Vuoi farmi credere che non ti ha toccato? Che ti ha fatto andare via senza... - Disse sarcastica, sarebbe stata la prima volta nella storia che un marinaio non avesse approfittato della virtù di una donna, specie se erano appena attraccati in porto.
- NO!! - Negò bruscamente, ma il rossore sulle guance la tradì. Aveva ancora in mente la sensazione delle sue labbra calde, della sua lingua insinuante, delle sue mani che la palpavano.
-Ti ha toccata...- Accusò a labbra strette.
Lei si morse le labbra.
- Hermione! Devo sapere esattamente cosa ti ha... Fatto. Quindi forza, sputa fuori la verità. -
- Mi ha baciata, mi sono ribellata, ma era troppo forte. E...-
- E??-
-Mi ha toccato il seno, ma poi basta... Sono riuscita a sottrarmi. -
- Perché non hai usato la bacchetta. Con Paul ci sei riuscita no?- Chiese sospettosa.
che baca crede che se non poteva non ci avrebbe pensato lei!
- Erano maghi su quella nave. Mi hanno spezzato la bacchetta.- Ammise.
- Oh signore, stregoni! Approdati in porto! - E velocemente si fece il segno della croce.
- Ehm, no, maghi. - Puntualizzò.
- Sempre figli del demonio! Come si chiama questo capitano? -
Irritata Hermione fece per protestare.
- Il nome! - Chiese secca Penny.
- Brandon Malfoi, lo chiamano Drake. -
sembra che il nome sia già un programma e sinonimo di guai
- Ah, il capitan Drake....- Disse stranamente pensierosa.
- Lo conosci? - La giovane era stupita.
- E chi non lo conosce? La sua famiglia è molto ricca! Solo non sapevo fosse uno di voi. Ma so quanto basta! E' un donnaiolo della peggiore specie! Mi stupisco solo che ti abbia lasciato andare via indenne, certo sempre se mi hai detto la verità, - Puntualizzò fissandola in modo penetrante con i suoi occhietti cattivi, bloccando l'immediata protesta di Hermione con un cenno secco della mano, mentre aggiungeva pensierosa - Pare sia affascinante e molto altro... - Nuovamente il segno della croce, neanche l'uomo fosse satana in persona
Per essere una di chiesa, ne conosceva di fatti quella santa donna.
e si pen sa un po troppo sulla bella vita !
Poi agitata, iniziò a camminare avanti e indietro nervosamente, rifletteva ad alta voce.
- Padre Muller e suo nipote spargeranno orrende calunnie su di te. -
- Calunnie? Allora mi credi? - Chiese sorpresa Hermione.
- Che ti credo o no poco importa. Quello che a me interessa è che se il tuo onore viene infangato, di riflesso lo sarà anche il mio. Quindi dobbiamo agire in fretta. -
- Cosa uoi dire? -
- Ora non c'è tempo. Ti chiuderai nella tua stanza e ci rimarrai fino al mio ritorno. Io devo uscire. -
- Ma..- protestò Hermione
- Nessun ma..Farai come ti ho detto. Che io bruci all'inferno se mi lascerò rovinare dalla tua leggerezza! -
Poi come un fulmine uscì di casa, lasciando Hermione completamente spiazzata.
Che aveva in mente la cugina? Dove andava così di fretta neanche avesse il diavolo alle calcagna?
e si finalmente possiamo scoprire qualcosa altro sulla famiglia e sul passato di herm! Non poteva certo esser l’unica persona al mondo pen
Penelope corse in fretta fino alle stalle di George Silver, noleggiava calessi, e a lei ne serviva uno in fretta.Percorse la strada a spron battuto, costringendo il povero animale a rotta di collo fino alla grande casa di campagna dove viveva l'unica persona che potesse aiutarla.
Considerava il padrone di casa come l'equivalente del demonio e non voleva averci a che fare, ma stavolta solo la magia poteva levarla da quell'impiccio assurdo.
e cosi alla fine ha deciso di ricorrere alla magia !
Scese dal calesse e si apprestò a bussare, ma la porta ruotò da sola sui cardini.
Con un brivido entrò e la porta si rinchiuse silenziosamente alle sue spalle.
Un elfo domestico si materializzò davanti a lei strappandole un urletto spaventato.
Signore, come odiava quegli esserini demoniaci.- Devo vedere il tuo padrone. E' urgente. Si tratta di mia cugina Hermione, nonché sua pupilla. Ci serve il suo aiuto.- Balbettò infilando una parola dopo l'altra.
L'esserino annuì - Avviso il padrone. Accomodatevi nella saletta azzurra. - Disse indicando una porta.
Penelope annuì ed entrò nella stanza.Era un salotto molto elegante, poltrone di velluto color rosso corallo, un tavolino in radica. Ampie librerie correvano sulle pareti.
Agitata si sedette su una poltroncina.
L'arrivo del padrone di casa la fece scattare in piedi.Milton Reed era un uomo imponente.
Da giovane doveva essere stato molto affascinante e in verità lo era ancora.
- Allora, mia cara, veniamo a noi, di certo non sei venuta qui per la piacevolezza della mia compagnia, visto che mi odi a morte.- Disse franco, ignorando le immediate ipocrite proteste di lei e continuando- E poi Milly ha nominato la mia figlioccia?! Spero stia bene e non le sia successo nullaIl tono era stato ironico ma soprattutto pericoloso e fece correre un brivido di paura lungo la schiena di Penelope.
Dannati stregoni! Che aveva fatto lei di male per doverci avere a che fare?
e si se solo sapesse come l’ha trattata e come per poco non veniva presa da un deficiente porco che lei aveva in mente di farle sposare !
- Oh no, io.. E' che..- Tentò di negare.
- Via, via, siamo onesti. - Disse indicando la sua testa. Era un potente legilimens e lei lo sapeva, anche se rifiutava la magia non voleva dire che non la conoscesse.
- Non osare frugarmi nel cervello Milton! - Esplose isterica, temeva chissà a quali danni avrebbe potuto riportare.
- Non lo farò, calmati donna, non sono un mostro, anche se tu non sembri crederlo. Allora raccontami perché sei qui, e soprattutto a quest'ora. - Sbottò esasperato. E si poverino gli sembra di parlare con il muro , in certe cose pen assomiglia molto a petunia la sorella di Lily
- Si tratta della tua pupilla.-
- Cosa centra Hermione? Spiegati. - Le ingiunse improvvisamente serio.
In poche parole spiegò quello che sapeva.ai forse era meglio se faceva il giro largo!
- Merlino, donna, la volevi dare a un babbano? A quel babbeo di Paul Carter? Lo sanno anche i sassi che è un idiota dalle mani troppo lunghe! Ti va bene che la mia pupilla si è difesa o adesso ti avrei avadakevadrizzata!- Esplose.
- Avada che?!... - Disse senza capire bene.
- Ti avrei ucciso. - Disse secco.
Lei sobbalzò, il tono non lasciava dubbi, lo avrebbe fatto. Si e mi sa con molto piacere , in effetti sembra che sto Paul non gli stesse molto simpatico , mi sa che solo lei poteva trovarlo carino
ma neppure il capitano gode di buona fama a quanto pare
- Ma il capitano Malfoi è un'altra faccenda...- Borbottò contrariato.
- Lo conosci? Ne ero certa! In fondo è uno di voi! - Il tono era schifato, ma l'anziano sorvolò.
- Faccio affari con la sua famiglia da molti anni. So esattamente chi è. Sei certo che non l'abbia disonorata? - Chiese in tono indagatore.
- No. Lei dice che..-
Uno sbuffo innervosito di Milton la fece interrompere – Perdonami, ma devo. Legilimens! -
Penelope boccheggiò sotto l'incantesimo.Sei una arpia poco saggia e cattiva, donna! - Disse alla fine Milton che aveva visto nella sua mente come aveva maltrattato la sua figlioccia. - Ma la colpa è mia che te l'ho affidata. Credevo che crescere con una donna fosse meglio che con un vecchio orso come me, ma mi sbagliavo.- Disse arrabbiato con se stesso.
Lei pallidissima deglutì, cercando di capire le sue intenzioni.
e si mi sa che sta volta pen non riuscirà ,a salvarsi da una bella lavata di capo come minimo. L’uomo si sente responsabile , di certo herm sarebbe stata meglio con lui, nonostante il suo caratteraccio, sarebbe cresciuta con qualcuno che le voleva bene e nel suo mondo
- Cosa intendi fare? - Chiese, mentre il cuore le rimbombava nel petto. Era pericoloso avere Milton per nemico.
- E' semplice. Hermione deve sposarsi. Il matrimonio salverà la sua reputazione, ogni macchia sarà cancellata. E dobbiamo fare in fretta. - Spiegò pensieroso. E si sembra che tutti quanti abbiano voglia di far maritare la riccia senza sentire in entrambi i casi il suo parere perche di certo preferirebbe restare co la reputazione macchiata che sposarsi
- Matrimonio? E con chi? Paul, lui...- Balbettò confusa. povera pazza paul non è nemmeno preso in considerazione
- Sei pazza, donna? Non darei a Paul nemmeno un mio vecchio stivale, figurati la mia Hermione! Ah no, sposerà invece il rampollo dei Malfoi. -
- Il capitano Drake? - Chiese stupefatta.
Oh si, esattamente. - Sorrise quasi sfregandosi le mani. In fondo niente accadeva per caso.
E si questa volta entrambi gli sposi avrebbero a che ridire sulle nozze , lei perché detesta i malfoy e questo non si è comportato cero meglio dei suoi discendenti, e lui perche è allergico alle nozze e perché la crede quella che non è
Ed il destino in questo caso era benevolo, anche se Penelope non poteva affatto immaginarlo e tanto meno Hermione. E si forse quel matrimonio puo evitare la castrofe nel futuro
- Non la sposerà mai. Di certo di lei pensa il peggio. La crede una prostituta. - Puntualizzò sottolineando l'ovvio. Milton era impazzito! Quel Malfoi non l'avrebbe mai sposata, non dopo quello che era accaduto. Senza contare che apparteneva ad una famiglia molto altolocata, troppo per una come Hermione.
- Di questo lascia che me ne occupi io. - Disse sicuro di se.
qualcosa mi dice che questo assomiglia un po al nostro Sil che quello che vuole in un modo o nell’altro ottiene . e poi non cosa sappiamo veramete della condizione della famiglia di herm ? e poi credo sia usanza che un padrino possa dare una dote
Penelope annuì e poi chiese – Ma è davvero tanto ricco? – che donna venale ! ma se pensa che dra si porti dietro anche lei si sbaglia di grosso!
- Più di quanto tu possa immaginare...- Disse con un sorrisetto.
- Ma allora perché dovrebbe accettare una come Hermione? Non capisco... Non possiede nulla, se non quello che indossa.- Chiese curiosa. C'era qualcosa che le sfuggiva.
- Tu non devi capire un bel nulla. Ora torni a casa e ci rimani insieme alla mia pupilla. Nemmeno un fiato con lei. Aspettate mie notizie a breve. -
e si cosa sarà mai la dote di herm oltre al suo potenziale magico?
Due giorni dopo, qualcuno bussò alla porta. Penelope schizzò in piedi agitata. Hermione la fissò perplessa, quando la cugina era tornata non aveva fiatato.
Per quanto lei avesse cercato di carpire informazioni, la donna la metteva a tacere subito, ordinandole di occuparsi solo delle faccende domestiche. Le aveva solo detto che il suo padrino avrebbe risolto al faccenda con soddisfazione, e che il resto non era affar suo.
Lei era trasecolata, non sapeva nemmeno di avere un padrino, non aveva parlato solo per non tradire la sua ignoranza. Accidenti al pasticcio temporale
E si se avesse le informazioni legate al tempo giusto sarebbe meglio
Ma non era riuscita a scucirle null'altro, ed il tempo era trascorso lentamente, mentre si poneva una miriade di interrogativi diversi. Pregava solo Merlino che non l'obbligassero di nuovo ad avere a che fare con Paul.
o no non deve preoccuparsi il polipo è fuori gioco ,ma il nuovo non credo sia meglio del precedente
La vide aprire la porta, e poi tirarsi indietro quasi inchinandosi, mentre un uomo alto sulla sessantina entrava dalla porta, fermandosi sull'uscio.
Era imponente e fu questo a impedirle di vedere alle sue spalle.
- Hermione, bambina. Non ti ricordi di me? - Disse con voce commossa lo sconosciuto.
La giovane scosse il capo, preferendo non compromettersi con una risposta sbagliata.
Quella stupida giratempo aveva combinato un caos, avrebbe dovuto sapere chi era quell'uomo che pareva conoscerla invece.
- Lui è Milton Reed, cugina, il tuo padrino. - Disse Penelope
Hermione mormorò con un lieve inchino – Lieta di vedervi. -
- Mia cara, avremo modo di recuperare il tempo perduto tra noi nei prossimi giorni, ma per ora lascia che ti presenti il tuo futuro marito. - Disse scostandosi e permettendole di vedere alle sue spalle l'uomo che stava entrando.
E si milton non sembra felice ché la pupilla non si ricordi di lui ed è certo di poter rimediare e recuperare il tempo andato e tutto sodisfatto e pomposo annuncia l’uomo che sposerà. Non sa che la cosa non renderà per nulla felice la ragazza
- Brandon Drake Malfoi. - Disse con un tono soddisfatto. Solo lui credo perche i due sembrano decisamente scioccati , come avrà fatto a costringerlo?
Lei a bocca aperta si trovò a fissare le due iridi argentate e furiose di un capitano di sua conoscenza “ Oh Merlino!”
- Ma credo che vi conosciate già...- Il tono era colmo di sottintesi, che le strapparono un violento rossore sul viso.
Ma l'imbarazzo era nulla di fronte all'orrore per quella surreale situazione.
D'istinto fece un passo indietro e il cuore per poco non le uscì dal petto, mentre due penetranti occhi grigi la fissavano con un intensità tale che parevano del colore del mare in tempesta.
Ora sì che era veramente nei guai, lo sguardo del drago prometteva vendetta...
E si vendetta tremenda vendetta! Ma la colpa è solo sua e dei suoi uomini che non sanno riconoscere una donna illibata e spaventata da una poco di buono. E si che lei aveva cercato di avvisarlo , mago avvisato mezzo salvato. È inutile che adesso prometta fuoco e fiamme la colpa è solo della sua lussuria che ha spento e chiuso le sue orecchie
Ma adesso bisognerà veder come prenderanno la cosa i due e in che modo questa unione possa fare la differenza
Di certo herm è capacissima di tenere testa al capitano con la bacchetta o senza |