Ciau! :3
Sono Vy e sono qui per lo scambio. Ho preferito leggere un po' di capitoli prima di recensirti così da poterti dare un parere più accurato ^^
La prima cosa che ho notato è l'assenza di errori; i capitoli sono molto curati e per questo ti faccio i complimenti. Anche il lessico mi sembra adatto al contesto in cui è ambientata la storia, lo stile leggero lascia scorrere i capitoli uno dopo l'altro senza quasi che il lettore se ne accorga.
Un paio di appunti però devo farteli, da brava puntigliosa. Sono comunque una mia opinione, per cui sei liberissima di ignorarmi ^^
Ho avuto l'impressione che alcuni passaggi siano corsi via troppo in fretta - per esempio, hai liquidato in pochi paragrafi la scena in cui Silvia e Virginia vanno in soffitta e si fanno scoprire - e, dato che descrivi poco personaggi, oggetti e ambienti, la storia risulta più raccontata che mostrata. Poi è una scelta personale, ma credo proprio che qualche descrizione in più arricchirebbe molto la storia :3
Alla prossima!

Vy

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Ciao! Eccomi qui. Spero perdonerai la mia pigrizia: ho continuato a leggere senza recensire, un po' anche perché non avevo nulla da segnalarti e avrei rischiato di ripetermi.
Devo dire che ho apprezzato questa svolta con accenni sovrannaturali. L'ambientazione storica si abbina bene a certe leggende di streghe e sparizioni misteriose.
Mi fa piacere che Virginia abbia trovato nella signora Angela un'amica dopo la tragica perdita di Silvia. Questo nuovo rapporto di confidenza è bello: si percepisce tra loro la assomiglianza di carattere e la sintonia.
Sono curiosa di leggere il seguito.
Alla prossima!

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Ebbene sì, avevo intuito giusto riguardo la cattiveria che era venuta in mente a Elio come compenso per il suo silenzio.
Oddio! Oddio, che cosa ho appena letto!
E in questo capitolo si rifà vivo l’elemento tragico e crudo che avevo percepito  alla fine del primo capitolo con il riferimento a Romeo e Giulietta. La vicenda prende un’improvvisa piega movimentata, che inizia con la rissa verbale che si scatena in sala da pranzo tra Elio e Anna. Mi è piaciuto il momento in cui, tra le urla e le imprecazioni, Virginia si estranea e vive il momento come se fosse lontana, una spettatrice esterna. Mi ha ricordato molto quella tecnica cinematografica di distorsione del suono, che viene usata quando il protagonista si sente talmente sotto pressione e talmente impotente da desiderare di trovarsi a chilometri di distanza e i suoi pensieri sovrastano il caos.
Povera Silvia!!! Tutto avrei immaginato, ma mai che finisse in questo modo! Hai creato una scena in cui la tragedia si percepisce in tutte le sfumature, nelle urla della madre Anna e nel silenzio di Virginia che non regge al dolore e sviene tra le braccia del fratello. Elio, più che addolorato, mi è sembrato sorpreso, come se non riuscisse a comprendere a pieno il senso di quel gesto...

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Oh, eccoci qui. :)
Di questo capitolo mi è piaciuta soprattutto la descrizione del momento in cui, scendendo dalla soffitta, Virginia si accorge di una luce in avvicinamento. A questo proposito, a un certo punto leggo "[...] la luce avanzava verso di loro, divenendo sempre più forte." Per un gusto personale sostituire "forte" con "intesa": "forte" mi ricorda più un aggettivo da attribuire a un suono, piuttosto che a una fonte di luce.
Non ho altri accorgimenti da segnalarti, il tuo stile continua ad essere scorrevole e pulito e la lettura molto piacevole.
Devo ammettere una cosa sconvolgente: sei riuscita a farmi provare un po' di simpatia per Elio. Nel momento in cui sgrida le ragazze a bassa voce per non svegliare tutti gli altri, fingendo di non sapere del loro piano segreto, per un attimo ho provato un certo affetto nei suoi confronti: mi è sembrato che si nascondesse del buono dietro tutti gli strati di arroganza e cattiveria. Il finale invece mi ha fatto ricredere: ho l'impressione che abbia combinato qualcosa di piuttosto brutto per punire Silvia e ho quasi paura di continuare a leggere per scoprire la verità.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 26/11/2015 - 05:48 pm)

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E rieccomi a distanza di qualche ora dalla prima recensione!
Prima che mi dimentichi, ti faccio notare un refuso dal secondo capitolo: "…non era una grande osservatore" - un grande osservatore.
Povera Virginia, che famigliari antipatici le sono capitati! All'inizio, sua madre faceva intendere che l'essere severi fosse per il suo bene (quando dice: "Tu continui a credere che la tua famiglia ti odi, Virginia, ma non è così: la tua famiglia ti ama, e vuole proteggerti"), ma i suoi gesti lasciavano trasparire il contrario. In questo capitolo mi è sembrato che suo fratello Elio provi un certo piacere a tormentare psicologicamente la sorella: se il padre lo schiaffeggiasse esulterei. L'amicizia tra lei e Silvia è molto bella; il modo in cui la nostra protagonista decide di "sacrificarsi" purché lascino in pace l'amica è toccante.
Per fortuna il padre, ad un certo punto, ha preso le difese di Virginia; non c'è niente da fare, quel Elio mi sta proprio antipatico.
Interessante è la parte in cui viene rivelata l'innocenza della giovane in campo sessuale; ciò che spiega gran parte dei comportamenti che mi erano sembrati un po' strani. In effetti, ero rimasta abbastanza sorpresa del modo relativamente sereno con cui aveva accettato il fatto di dover sposare un tipo che non ama e che addirittura dicesse apertamente di desiderare dei figli. Ho compreso l'equivoco che ha portato il fratello a giudicarla una lussuriosa e ho trovato tutta la vicenda molto realistica. Scrivi in modo molto convincente e non vedo l’ora di proseguire con la lettura!
Alla prossima!
Monique

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Eccomi qui! Ho scoperto questa tua storia grazie al Circolo di Scrittura Creativa.
La narrazione parte subito a tutta velocità, dritta la punto della questione. Il contesto viene fuori poco per volta tra i dialoghi e i pensieri della protagonista: questo, per me, è un punto assolutamente a favore, perché non c'è modo di annoiarsi con lunghe descrizioni di contorno.
La storia è coinvolgente e lo stile fluido fa sì che il lettore sia trasportato nella storia in modo naturale.
Ho notato solo un'imprecisione: "le lezioni sarebbero stata sorvegliate" = "sarebbero state"
La drammaticità si sente subito, fin dall'inizio e viene coronata con il pensiero conclusivo di Virginia. Ottima anche la resa dell'ambientazione storica, che si può assaporare in tutte le accortezze del galateo imposto a Virginia dai genitori e dalle norme sociali, quali la donna che non può pensare di vivere da sola per sempre, il matrimonio combinato e l'uso del "voi" quando la figlia parla con sua madre.
Che dire? Mi hai conquistata, ti metto tra i seguiti e volo subito al secondo capitolo!
Complimenti e alla prossima!
Monique

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Ciao mia cara!
Nonostante ti abbia fra gli autori preferiti, non mi ero minimamente accorta di questo aggiornamento e, di conseguenza, che la storia era conclusa. Meno male che ho partecipato a questo scambio recensioni!
Che dire? Voglio essere sincera: lascia un po' con l'amaro in bocca questo finale. Non prendertela come una critica, hai già avuto l'occasione di dirmi che Virginea è una sorta di prequel di una storia che non ancora hai scritto. Tuttavia, mi hai lasciata con mille mila domande: chi è il conte? Cos'è accaduto a Virginia in questi anni? Cos'è diventata, se è diventata qualcosa?
Ma lasciando perdere il finale "aperto", questa storia mi è piaciuta davvero tanto, come ho avuto modo di dirti in precedenti recensioni.
Il personaggio di Virginia è decisamente il mio preferito: nonostante tutto ciò che ha vissuto e che le è capitato, non ha mai piegato il capo ed è sempre rimasta fedele a se stessa, cambiando radicalmente il suo destino.
Il personaggio che più ho odiato è stato Elio. Paradossalmente, proprio perché l'ho odiato così tanto, sono riuscita anche ad apprezzarlo, perché sei riuscita a renderlo bene nella sua negatività. Ammetto che immaginarlo come un padre affettuoso cozza un po' con ciò che abbiamo letto su di lui, ma che al tempo stesso mi sembra anche credibile. Chissà, magari anche lui è in grado di provare dei sensi di colpa...
Cosa posso dire ancora? Spero che tu decida finalmente di scrivere la storia vera e propria, perché sono fin troppo curiosa di sapere cos'è successo a Virginia. Non so cosa ti blocca, ma supera la paura, perché se le premesse sono queste, quella che hai in mente è sicuramente una bella vicenda! :)
Complimenti!

a presto,
Elly

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Ma nooo. Ma che cosa è successo in quei 7 anni?
Non lo sapremo mai? Non è giusto.
Appena avrò tempo passerò anche dall'altra.
Intanto è stato un piacere leggere questa. 😉

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Continuo a domandarmi cosa sia diventata Virginia ma diciamo che Elio, questa volta, ha avuto un bello spavento. Non è male come conclusione, anche se insolita.

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Elio ha tratto molti vantaggi dalla scomparsa della sorella ma le cose sembrano volgere al peggio, con questa mossa. Virginia è la contessa del paese...che cosa è diventata?

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Virginia è fuggita e la sua mossa mette alla berlina i Gaetani. Elio sperava di liberarsi della sorella in modo più silenzioso ma non è andata così. Virginia ha trovato il ragazzo misterioso ma cosa ne sarà di lei?

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Virginia preferisce fuggire nel bosco, malgrado le leggende, piuttosto che avere intorno la propria famiglia. La nonna di Emma non è riuscita a metterla in guardia ma la disperazione della ragazza è insopportabile e preferisce il pericolo ai propri famigliari.

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Questo sviluppo mi lascia perplessa ma sono curiosa di vedere il seguito. Non mi aspettavo che la storia continuasse ma questa sfumatura di soprannaturale non mi dispiace.

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Ciao!
Che dire, bellissima storia e finale ad effetto.
Virginia non avrebbe mai potuto convivere con la consapevolezza di aver ucciso una bambina, ne sono certa, e nemmeno con la presenza fissa di una persona che voleva solamente andarsene da loro e da lei.
Probabilmente questo è il sogno di molti bambini: perdersi ed essere accolti in un castello da fiaba con persone gentili che si prendano cura di loro ed esaudiscano ogni loro desiderio.
Sono comunque felice che Virginia sia riuscita a trovare una persona che la amo e la capisca nonostante la sua indole e che non debba più nascondersi e soffrire.
Il finale non lo trovo per nulla pietoso, sono del parere che da un velo di mistero: se letto come esterno e così come l'hanno vissuto gli altri personaggi c'è una grande paura e il tumore di un monte che inghiotte le persone e rapisce bambine in un castello che nessuno ha mai visto.
A me é piaciuta molto la trama e la tua stesura della storia, è certamente stato un piacere leggerti.
A presto :)

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Fichi ss imo! !!
Ora però voglio i dettagli di quello che è successo nel mentre! 😉

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