Passai per lo scambio, ma in realtà è da qualche tempo che punto questa storia - ma attendevo, per lasciare un commento, che tu aggiungessi l'ultimo capitolo (ç_ç). Tuttavia, l'occasione fa l'uomo ladro, e dunque eccomi qui a darti qualche impressione su questo primo capitolo.
Per prima cosa, io amo le tue impaginazioni. Rendono il testo un piacere a leggersi, e a colpo d'occhio l'impressione è subito buona, di un lavoro ordinato e pulito - vale quello che ti ho detto per l'altro lavoro, in questo senso.
Passando alla storia vera e propria, sai che io adoro le tue trame, e, soprattutto, i mondi che riesci a creare e che riesci a spiegare persino a me che sono pippa in queste cose. Riesci a calarmi perfettamente nello spirito, e il tuo narratore, nonostante se ne avverta la presenza, non è mai pesante ma è un'utile guida per comprendere la realtà della storia. Quanto allo stile, è come l'impaginazione: pulito, lascia spazio alla trama, anche se non mancano immagini belle come l'energia elettrostatica che carezza il viso di Dylia come una mano invisibile.
Per quanto riguarda l'idea, l'ho trovata davvero originale: tutto il concept, dal lavoro di trasportatrice di Dylia al "twist" del rapporto con Shulik. Il modo delicatissimo in cui hai accennato alla reciproca - inconsapevole - attrazione, le mani di lui sul viso di lei, il fatto che l'abbia lasciato andare contro ogni senso mi hanno fatta innamorare un po' di questa coppia. Leggendo il capitolo per la prima volta, ricordo che mi sono chiesta del passato di Shulik e anche di quello di Dylia, qualcosa di più dell'accenno finale che hai dato a fine capitolo; sono contenta, dunque, che tu abbia deciso di trasformare la OS in una storia vera e propria, perché ormai mi sono davvero appassionata.
Come personaggio, Dylia mi piace molto. Non riesco a capirla ancora fino in fondo - sono una persona forse troppo logica per abbandonarmi all'istinto e agire come lei ha fatto - ma voglio sapere cosa l'ha portata a questo punto, e dei suoi trascorsi nominati appena con lo stesso Shulik.
Insomma: <3
Come sempre, qualche noticina finale e consiglio stilistico nella speranza di essere utile :
"Osservava il temporale in avvicinamento, dalla terrazza dell’albergo in cui alloggiava da appena qualche ora, ripensando al viaggio da poco concluso". --> La virgola tra "avvicinamento" e "dalla" la trovo di troppo. La frase ha più senso eliminando l'inciso.
"cielo" / "cielo" --> Ripetizione a distanza di poche righe.
"Il messaggio che le avevano girato quelli della E-Security per cui lavorava" --> Metterei "per cui lavorava" in inciso.
"Adesso erano già le undici" --> Dal punto di vista della consecutio temporum, questa frase non è molto elegante. Potresti modificare eliminando "adesso" sostituendolo con un "Ed", perché il "già" implica che si sta parlando del tempo presente, rendendo "adesso" pleonastico.
"mezz'ora" / "un quarto d'ora" --> Capisco il voler creare quasi una sorta di conto alla rovescia; d'altra parte, varierei il ritmo mettendo, per esempio, "quindici minuti". Per la eventuale ripetizione di "minuti" ("scattò cinque minuti dopo") sostituirei con l'orario preciso, ovvero le 12.50, che rende l'idea della partenza del conto alla rovescia di cui sopra.
"mezzogiorno" /" mezzogiorno" --> Per variare, potresti cambiare il secondo "mezzogiorno" con qualche espressione adatta, per esempio "l'ora x".
"che la stava per investire" --> Forse sarebbe più elegante "che stava per investirla"
"oggetti smarriti: trasse un sospiro di sollievo," --> Sostituirei i primi due punti con un punto e virgola e un "poi"; di seguito, cambierei la virgola con i due punti, che si adattano meglio alla frase che segue.
"contenuto" / "conteneva" --> Piccola quasi ripetizione. Potresti magari usare "al suo interno" al posto del secondo "conteneva".
"in apparenza sembrava" --> Accostare "apparenza" e "sembrare" risulta pleonastico, perché l'una è implicita nell'altro; per mantenere la concordanza con "realtà" dopo la virgola, manterrei apparenza e sostituirei il verbo; tuttavia, attenta alla ripetizione "realtà"\ "reale", poche righe sotto.
Qui di seguito, una serie di ripetizioni:
"proiettato" / "proiettata"; "pensieri" / "pensiero"; "sensi" / "sensi"; "sensi" / "senso"; "percettiva" / "percezione"
"giorni seguenti" --> Siccome si tratta di un dialogo al tempo presente, "giorni seguenti" risulta alquanto innaturale; meglio usare "nei prossimi giorni".
Un altro paio di ripetizioni:
"mezzogiorno" / "mezzogiorno"; "scossa" / "scossa".
"Aveva un viso dai lineamenti aggraziati e capelli neri come la notte proprio come piacevano a lei, eppure quello che aveva davanti era un fuorilegge con una taglia a molti zeri sulla testa." --> Credo di aver capito cosa intendi dire con questa frase (correggimi se sbaglio: che l'aspetto perfetto di lui non si adatta all'idea comune di criminale). Se è questo il caso, specificherei un po' meglio - sono stata un attimo perplessa a una prima lettura.
"Con un rapido scatto felino" --> Implicito, se lo scatto è felino, che sia anche rapido; dunque, l'aggettivo "rapido" risulta superfluo.
"letto" / "letto" / "letto" --> Altre piccole ripetizioni.
"senza proferire parola le" --> Per dare ritmo alla frase, metterei una virgola tra "parola" e "le".
"Almeno lì l'unica" --> Una virgola a separare "almeno" da "lì" darebbe alla frase una cadenza migliore.
“Ti propongo una sfida, tu e io, senza coinvolgere più nessun innocente. Ci stai?” --> Poiché hai usato il corsivo, le virgolette sono superflue.
"Avrebbe dovuto essere stata radiata" --> Siccome parli di un'eventualità nel passato, più corretto è dire "Avrebbe dovuto essere radiata.
In ultimo, ti faccio presente che mancano le virgole dopo la chiusura delle caporali in tutti i discorsi diretti.
Detto questo, la storia mi intriga moltissimo (mi sono già letta gli altri capitoli), e mi vedrai presto, tempo permettendo, a recensire quanto mi manca, in attesa della CONCLUSIONE *give me give me*. Alla prossima! ^^ (Recensione modificata il 11/12/2015 - 11:58 pm) |