Recensioni per
La morte (non esiste più)
di padme83

Questa storia ha ottenuto 91 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
15/04/17, ore 14:53

Ciao padme, approfitto dell'iniziativa delle mille recensioni per tornare a leggerti, e lo faccio con immenso piacere :)
Anche io ho amato molto Rogue One e i suoi tragici personaggi, e ho trovato che la tua idea, quella di spostare il contesto alla Francia della Seconda Guerra Mondiale, si sposi perfettamente con l'atmosfera del film.
Certo qui non è morto nessuno, ma la vicenda è altrettanto tragica e commovente - per quanto accennata, le poche parole di questa drabble permettono di immaginarne perfettamente il contesto e le implicazioni. In un mondo fatto di lotte e di dolore ci si rifugia uno nell'altro. Ed è terribile, alla fine, doversi separare.
Mi è piaciuta tantissimo anche la scelta della canzone dei Baustelle, che amo molto (sia la canzone che il gruppo). Vado subito a leggere il prossimo!

Recensore Veterano

Eccomi qui come promesso! Capitolo 5, torniamo da Cassian! E per una volta abbiamo Krennìc a farci compagnia, oltre i protagonisti del gruppo R1!
Insomma, promette d'essere interessante quindi senza ulteriori indugi procediamo!

Con i suoi poteri da Perpetual, Padme ci porta nella Guerra Civile Spagnola, questa volta. Una scelta che devo dire coraggiosa perché questo è un conflitto che, al di là della Spagna e salvo pochi libri, non è molto conosciuto o trattato. Si, lo si trova sui libri di scuola ma sempre come preambolo alla Seconda Guerra Mondiale, ben più grande e significativa. Ciò, purtroppo, va a togliere una sua altrimenti presente drammatica dignità storica, d'evento non casuale ma importante, all'ascesa ed alla caduta del regime franchista, agli eventi che furono suoi e che vi videro in nuce molte delle diavolerie poi esplose nel conflitto vero e proprio. 
Nel complesso non ci stiamo per moltissimo; il tempo di portarci dentro 1939 e puf, siamo già alla fine del testo ma, come già dissi per gli altri episodi, è bello potere constatare una varietà d'eventi da te scelti per queste brevissime finestre su alternativi momenti di vita dei personaggi di Rogue One. Jyn e Cassian l'hanno fatta da padroni assoluti ed ora che stiamo avvicinandoci alla fine vedo un po' scemarsi le possibilità di vedere Baze e Chirrùt ma chissà che nell'ultimo tu non mi sorprenda, eh? 
Dicendomi già contento però per la presenza di Krennic, ti dico che quell'aria da cattivo che gli hai dato con quello che dice, le parole come le hai messe e l'aria che esprime attraverso, è un carino rimando al film e mi è genuinamente piaciuto. Sai benissimo che ce ne vuole perché io dica di un personaggio "è un cattivo" così come arrvare a definirlo tale -i tuoi eroici ribelli sono i miei luridi terroristi, i tuoi tirannici oppressori sono i miei figli di mamma che per sbarcare il lunario sono stati spediti oltreoceano a fare un lavoro ingrato e tutti hanno torti passati e presenti che condizionano quelli che faranno in futuro- quindi che io l'abbia apprezzato, per breve che sia stata la sua presenza qui, è un segno di come tu riesca in una cosa assai particolare dentro il concetto delle fan-fiction.
Parlo del riadattare i personaggi senza snaturarli. Non è mai facile e si rischia ad ogni passo di scendere nel topoì del "Ron il Mangiamorte", cioè il manipolare il personaggio in questione attraverso i propri gusti e demonizzarlo. Krennìc qui è un oppressore, fa uso della tortura ed ha questi scagnozzi tra i quali figura perfino uno smilzo; citazioni, smilzo poi è un termine che non vedevo impiegato seriamente da qualche tempo, ma citazioni che ripropongono il Direttore in un senso diverso ma vicino a quello originale.
Ammetto che una parte, magari non lunghissima ma presente, narrata da lui per giustificare le sue azioni NON mi sarebbe dispiaciuta ma Cassian è il protagonista e capisco che di nuovo tu volessi evocare il filo con Jyn. Qui non appare subito, è usato prima come leva e poi come strumento per... resistere.
Il che è geniale u.u Sono convinto tu l'abbia fatto apposta e che non sia casuale; è esattamente quello che succede nel film, ovvio trasfigurato, con simile progresso d'eventi. Non l'ho notato subito, sono servite un paio di letture, ma è così. Cambiano i personaggi e le situazioni ma la consecutio degli eventi, il loro sostanziale corpo, è il medesimo e questo fa della tua raccolta una perla rara e preziosa.
Ora la strada sta finendo, penso siano rimasti due episodi ancora prima di poterla dire conclusa. E' stato un percorso assai peculiare che, cominciato in Normandia, ci ha portato in Afghanistan, in Messico, nella Guerra d'Indipendenza ed ora in Spagna. 
Se ogni sognatore e scrittore è un dio inconsapevole, ogni sua storia è la forma degli eventi come accaduti in un distante universo che può essere visto solo da lontano.
P.s.: a quel "lurida feccia" non ci potevi proprio aggiungere, per valore di citazione, un "ribelle" alla fine, eh? xD
Una bandierina verde per chi suona la campana nella Spagna insanguinata e per chi ne narra in questa breve finestra sugli alternativi eventi di quei disgraziati di Rogue One ^.^
Meritatissima, vorrei dire :)
Brava, Padme! Ci vediamo alla prossima storia! :)

Recensore Master

Ogni volta mi stupisco di quanto sia raffinato il tuo modo di scrivere. Usi dei termini pregiati, ma senza risultare minimamente pesante. 
Adoro oltre ogni misura la sequenza iniziale, in cui tratteggi sapientemente il paesaggio. Io attribuisco sempre molta importanza all'ambientazione, soprattutto quando si riesce a ricreare con le parole un quadro naturale nel quale il lettore può immergersi (come nel tuo caso), è una cosa veramente bellissima.
E poi anche il modo in cui gestisci i colori, per rendere istintivamente l'idea di un paesaggio notturno: osserva il nero profilo della faggeta stagliarsi nitido contro la bordura perlacea e luminosa dell'orizzonte. Anche senza le indicazioni temporali, Non manca che qualche istante all'alba, si capisce benissimo, in modo istintivo appunto, che ci troviamo in questo momento della giornata, nel preludio dell'alba. E questo perché hai amalgamato alla perfezione gli elementi naturali, oltre che i colori, anche gli odori dolciastri che la brezza si porta con sé, e i rumori, centinaia di suole chiodate che avanzano e man mano inghiottono il silenzio del pre-alba. E, oltre agli uomini, anche la natura si risveglia: il canto delle allodole che volano sopra una foresta verde (non più nera), segno che il sole sta sorgendo e i colori cambiano assieme ad esso. 
Scusami se ho insistito tanto su questa sequenza iniziale, ma l'ho trovata davvero bellissima e ben architettata.
E poi mi piace davvero tanto il tuo modo di compenetrare i fatti umani con il mondo naturale, che apparentemente continua a fare il suo corso e rimane indifferente e indisturbata. Indisturbata ma non troppo: 
Le allodole hanno smesso di cantare.
Bellissima questa conclusione lapidaria, che lascia sospese le sorti dei personaggi. E poi non è solo una metafora per fare una bella chiusura ad effetto, ma è anche una logica conseguenza dell'inizio della battaglia: le allodole hanno smesso di cantare perché molto probabilmente sono volate via, scacciate dal rumore degli spari.

È veramente un colpo di genio questa scelta di sancire l'inizio della battaglia di Bunker Hill non con il rumore degli spari, ma con un'immagine silenziosa, quasi pacifica: le allodole che volano via. 
Cinematograficamente, è come se spostassi il fuoco lontano, è come se abbandonassi il primo piano di Cassian in attesa, con il naso accostato al mirino del fucile le dita agili premute sul grilletto, e passassi a un'inquadratura ampia e distante, che si focalizza solo sugli uccelli che si levano in volo oltre la linea degli alberi. 
A questo punto dovrei chiederti scusa perché ti ho scritto un commento un po' troppo tecnico, mi sono concentrata forse un po' troppo sullo stile, ma sono rimasta veramente tanto colpita. Questa storia è breve quanto stilisticamente geniale.
Come sempre, rinnovo la mia promessa di recensire quanto prima i prossimi capitoli. Hai avuto un'idea bellissima con questa raccolta di AU, e i capitoli sono uno più bello dell'altro.
A presto!!!


Silvar

Recensore Master
15/03/17, ore 17:47

Ciao padme83,
sai è bello quando leggo che qualcosa sconvolge talmente tanto l'autore di ciò che leggo, da portarlo a scrivere, scrivere e scrivere ancora. Non sono felice del tuo sconvolgimento in sè per sè, ovvio, ma delle sue conseguenze, in questo caso una raccolta di tue idee ispirate. In fin dei conti ogni storia, originale o ff che sia, nasce da qualcosa che noi abbiamo dentro, nato da sentimenti emozioni positive o negative, che scalpita per uscire fuori. Ecco la sensazione che ho avuto leggendo qui.
Inoltre il tuo progetto di rendere questa raccolta storica è bellissimo. Impegnativo ma bellissimo!
Leggo sempre le note autore e ho letto che quando hai scritto questo capitolo non sapevi se gli altri sarebbero arrivati. Sono felice di constatare di sì :D Conitua così!

-Han

Recensore Veterano
15/03/17, ore 17:10

Eccomi qui, finalmente! Menzionavi il tuo commento come dovuto da tempo ma... vogliamo parlare del mio? Vogliamo parlare del mio? xD No, non vogliamo assolutamente parlare del mio che languiva da mesi, oramai!
Beh, procediamo per riparare alla falla, ormai larga altri quattro pezzi dopo questo.

La prima riga è una buona entrata nella vicenda; funziona, fa sentire caldo e la sensazione di volere aprire la finestra. Ottimo risultato, questo, perchè parla d'immedesimazione e tu sai quanto ti invidio per il tuo stile minimalista nelle lungaggini ma efficace nel portare noi che ti leggiamo dentro la vicenda.
Argh.
Adesso che la questione del mezzo è corretta si può percepire anche un crescendo di tensione: gli eventi d'oriente ormai li si conosce se non di studio quantomeno per via di cronaca, si è consci alla larga di che rischio sia muoversi laggiù ed una singola pattuglia su di un blindato qualsiasi? Oh, sì: è un bersaglio troppo invitante per essere lasciato perdere. Dal momento in cui ci porti dentro l'abitacolo, un po', si può dire che si sappia già -specie considerando chi sono questi soldati- che il mezzo è condannato.
Ora che funziona la sua distruzione, con però la possibilità che rimangano dei superstiti, io sento una piacevole tensione nel leggere le poche righe che separano l'inizio dalla conclusione. La costruzione mi piace, il tempo per conoscere la squadra e poi via, esplosi male anzi malissimo. 
Ed ecco Kappa, il personaggio preferito da tutti!
Ed ecco che Kappa muore, perché Padme83 ODIA la vostra esistenza u.u 
Scherzo ma è stata una morte d'impatto, bella grafica: tu sai quanto io apprezzi la dipartita dei personaggi nominati, non solo le comparsate che stendo per terra per avere i cumuli di morti, quindi vederne uno morire così rapidamente e visivamente è un bel tocco per dare urto allo scritto. Certo, una decapitazione per schegge non è un bel modo per andarsene ma poteva andargli molto, molto peggio.
Se ci stavano shrapnles, frammenti appunti, poteva ritrovarsi con un terzo di sè da una parte ed il resto sparso altrove. 

Una cosa che non mi è del tutto chiara è se la prima parte faccia da precedente alla seconda o se siano due momenti consecutivi ma disgiunti, non legati in senso.
Cioè: sono due eventi accaduti entrambi, ed il primo è rievocato come incubo, oppure si tratta di un sogno e poi la realtà vera e propria? Non cambiano troppo il senso ultimo ma è un punto che mi ha lasciato interdetto. Realisticamente se fossero un momento dopo l'altro, nel 2008 dovrebbero entrambi essersi congedati se sono in una relazione, oppure divisi in diverse unità.
E' una semplice questione d'ufficio; come non puoi comandare od avere sotto di te dei tuoi parenti così non puoi avere legami affettivi nella stessa unità onde evitare distrazioni, giudizi sbagliati o azioni sconsiderate. Al giorno d'oggi, per l'Occidente, la morte di un singolo soldato costa moltissimo per la questione d'immagine e l'opinione pubblica.
Con una conclusione molto dolce, il che è particolare dopo il sale del primo pezzo, ci chiudi questa seconda storia sui personaggi di Rogue One riproposti in diversi altri scenari. Per il momento ti sei tenuta su Jin e Cassian, che presumo siano il tuo pairing preferito qui, tuttavia non scemo le mie speranze nel vedere qualcosa circa K2/Cassian oppure Chirrut e Baze.
Stranissimi pairings, lo so, ma il film li offre davvero molto ed a più riprese.

Una considerazione è che ti piace davvero scrivere di questo gruppo, di R1, e ciò mi fa piacere perché ti ha fatto pubblicare sei flashfic in relativamente parlando poco tempo. Tu prima di tutti hai menzionato che non scrivi mai molto e nemmeno assiduamente quindi che tanta ispirazione sia venuta dal film per me è un'ottima cosa.
Ti ha colpito, dico positivamente, e ciò mi fa moltissimo piacere!
P.s.: nota di merito per i luoghi realmente esistenti che menzioni sempre u.u è un dettaglio piccolino, certo, ma mi conosci e sai che sono puntiglioso su certe cose (non ti avrei fatto quel discorso sul carro armato altrimenti) quindi vedere luoghi reali è una cosa positiva. Per quanto, nel caso di Barikyu, dalle implicazioni non proprio rosee visto che degli agguati sono davvero accaduti laggiù... ma forse era proprio la tua intenzione, questa! Se sai che quel luogo è vero, sai anche che ci sono stati dei fatti di cronaca successi lì e quindi, in senso di meta-lettura, sai che questo potrebbe essere legittimamente avvenuto davvero.
Vedi perché, quando riesco, mi piace commentarti? Offri tantissimi appigli nell'ambito delle meta-considerazioni su ciò che scrivi! 
Complimenti u.u

Lascio una bandiera verde e salto nell'iper-spazio! :)

Recensore Master

Ciao mia cara <3
Buon compleanno.
Sono venuta a farti il mio regalo, recuperando tutti i capitoli che non ho recensito e mettendomi finalmente in pari.
Ahhh, quanto mi è piaciuta questa raccolta! Ripropone la coppia, Cassian e Jyn, lui il guerriero e la tenacia, il coraggio, la forza e lei la sua ispirazione, la sua bandiera, la sua marcia e il suo ideale; lui a un passo dal buio, lei a vegliare su di lui nella luce, il suo solo ricordo che basta a non permettergli di cadere troppo a fondo, troppo a lungo.
Stessa coppia, stesse idee: resistenza, lealtà, amore dalle mille facce e dalle mille prospettive, strade che iniziano e non finiscono neppure con la morte, no, la sua falce è lungi dal porre fine a tutto questo; sogni e sangue, tanto sangue, tanto dolore.
Ogni situazione presenta speranza e sacrificio, il fiore che sboccia solo a prezzo di una vita e della propria felicità, per permettere che a essere felici siano altri, siano essi chi amiamo o i posteri, la gente che ci circonda, molto spesso ignara di ciò che sta accadendo.
Ogni shot è molto dettagliata, ricca di particolari e perfettamente coerente al tema trattato, ma non solo: storicamente accurata.
Non finirò mai di dirlo, da amante della storia non posso non spalancare la bocca e fare tanto di applausi a chi prima di scrivere si fa un minimo di informazione e sa come inserire i tasselli al punto giusto, senza anacronismi e cose senza senso. Brava brava brava, guarda, due pollici bene in alto solo per quello.

Non posso, poi, non farti una nota di merito per il capitolo nato dalla lettura del libro di Zafon. Grazie a questo, ho compreso che abbiamo un'altra cosa in comune - io amo, amo Zafon - e non posso non ringraziarti infinitamente per avermi fatto vivere in una delle sue atmosfere.
Grazie.

Un bacio e alla prossima!

Manto

Recensore Junior

Bella, bella, bella.
La "bordura peralcea", il profumo ed il suono degli aghi di pino sotto i piedi dei soldati, le allodole che si fermano quando sentono che, presto, a cantare saranno i fucili.
Che meraviglia, questo panorama nitido e splendente, che sembra trasudare il ricordo di Jyn in ogni volume e sensazione, e com'è grande la fragilità degli uomini davanti al rombo della guerra. tutti uguali nei pressi di un bosco che esiste da più diloro e forse continuerà a palpitare e a profumare anche attorno ai loro cadaveri.
Questo pezzo è toccante ed è una delle cose più belle che ho mai letto.
Come sempre, sei bravissima.
Tanti auguri di buon compleanno, e grazie per questa bellissima storia ^^

Recensore Master
12/03/17, ore 15:27

Ciao Cara! Immagino tu sappia perché sono qui... ma fa finta di niente fino alla fine ;)
Davvero complimenti. Non è facile ambientare questo genere di universo in un momento storico simile! Lo sbarco in Normandia è un argomento molto delicato e tu hai saputo rendere il tutto come uno sfondo presente e... forte, intenso.
Ma quello più evidente sono le lotte interiori di Cassian, paracadutista del 505° reggimento. Ha perso molti compagni, si è rotto le gambe... ma ha liberato la Francia. E tutti sanno quanto sia importante la libertà per il Capitano Andor.
Questa libertà significa anche accettare la realtà. Accettare che quegli occhi chiari non si poseranno più su di lui in quel cuore. Perché quello sguardo gli spezza il cuore.
Jyn, gli spezza il cuore.

Complimenti vivissimi. Bravissima! Nessun errore grammaticale o sintattico!
Bravissimissima!

BUON COMPLEANNO, CARA! :)
A presto e un abbraccio,
Juliet

Recensore Master

Da dove cominciare?
Uhm. Ammetto di aver esitato un po’, prima di leggere questo capitolo, per il semplice fatto che è l’ultimo e non ti dico il dispiacere per la fine di questa raccolta ç.ç Penso che l’unica cosa che mi tratterrà dal piagnucolare per il resto della recensione sia il fatto che non hai intenzione di dire addio a Jyn e Cassian (più la consapevolezza che ci sono altre tue storie che potrò leggere e godermi nell’attesa).
Parlando di questo capitolo, comunque, mi è piaciuto davvero tanto. Hai saputo creare un’atmosfera di speranza e serenità che ci voleva proprio. Certo, c’è ancora tanto da fare, ma almeno un po’ di pace e gioia possiamo concedercele.
Quel che è ancor meglio, mi hai lasciato un bel carico di feels RebelCaptain che immagino mi aiuteranno ad affrontare l’attesa di storie future XD
Intanto, il cuore mi si è fermato un poco nel leggere che Jyn è la moglie di Cassian… poi non ti dico l’emozione per le loro dita che si intrecciano, per Jyn che gli accarezza i capelli, per i loro baci e le loro carezze, per la testa di lei contro il petto dell’uomo (tra parentesi, ho amato anche l’accenno alla sua ultima ferita, a ricordare che questa è una pace duramente guadagnata). È sempre una grande emozione quando i membri di una tua otp si scambiano effusioni, e con Jyn e Cassian i contatti fisici mi fanno particolarmente venir voglia di piangere di gioia – per via dell’abbraccio™, probabilmente.
Inoltre mi è piaciuto molto come anche in questo momento di quiete si senta quanto Jyn sia indomita e fiera… sia lei che Cassian, nonostante siano trapiantati in un altro universo, mi sono sembrati ancora una volta pienamente IC.
Che altro? Oh, anche qui ho trovato che le descrizioni che fai del paesaggio siano di una bellezza unica… e mi sono piaciuti tanto i riferimenti alla speranza, al sogno, e infine alla casa a cui Jyn e Cassian si apprestano a tornare, insieme.
Insomma, questo capitolo è stato una chiusura più che degna di questa raccolta. Ti faccio tutti i miei complimenti.
Alla prossima, e tanti saluti anche al piccolo padawan!

Recensore Master
09/03/17, ore 09:47

Questo secondo capitolo forse mi è piaciuto ancora di più del precedente!
Il modo in cui scrivi è sempre bellissimo e coinvolgente, ma questa volta ho apprezzato particolarmente anche la limpidezza con cui hai esposto la tua idea. E hai avuto un'idea molto interessante. La prima parte della storia è raccontata in modo così concreto, che non ci si aspetterebbe mai che fosse un sogno. Ma poi, invece, si scopre che è un sogno, un brutto sogno, un'ossessione indelebile di un reduce di guerra.
Molto interessante anche l'idea di umanizzare K2 (d'altronde non avevi alternative se volevi inserirlo in un contesto simile, ma io credo che la maggior parte delle persone si sarebbero limitate a non inserirlo come personaggio, invece tu hai voluto inserirlo lo stesso e renderlo un essere umano in tutto e per tutto).

Averla vicina suscita nel Capitano Andor una strana apprensione, un misto tra angoscia e feroce istinto di protezione.

Ecco, io credo che con questa frase tu esprima alla perfezione il tipo di sentimenti che Cassian nutre nei confronti di Jyn. Non c'è che dire, sai trattare questi personaggi senza tradire per niente la loro caratterizzazione originale, questo è poco ma sicuro.
Anche questo secondo capitolo è stato davvero, davvero molto bello, e non credo di averti fatto capire a sufficienza quanto mi sia effettivamente piaciuto.
A presto con il terzo 


Silvar

Recensore Master

Ciao tesoro, alla fine del capitolo ero qui pronta a scrivere la recensione, quando gli occhi mi sono caduti sulle note autore. E *sniff sniff* veramente è conclusa? Ho letto solo due 'fasi' di questa raccolta ma mi sono davvero affezionata alle sensazioni, alle emozioni, che sei riuscita a darmi. Cercherò poi di passare a leggere le altre storielle, capitoli, perchè sei davvero brava con le tue descrizioni. Mi è venuto in mente un'escalation, una scala, in cui dall'inizio del cap alla fine ogni piolo è una grande emozion e arriva alla fine con le lacrime agli occhi!
Ah, pezzo forte? La descrizione iniziale!

Recensore Master
07/03/17, ore 11:58

In realtà mi stavo per buttare a pesce su "The Jedi Steps" (perché è anche il titolo della mia ost preferita di ep. VII), ma poi mi sono ricordata quanto ho amato Rogue One (in realtà l'ho amato tanto, ma tanto di più rispetto ad ep. VII), e quanto ho amato anch'io i personaggi di Jyn e Cassian.
E concordo in pieno, l'unico modo per approfondirli senza abusare di what if improbabili, è rifugiarsi nel meraviglioso mondo delle AU.
Pur senza abbandonare l'angst, perché tu qui non lo metti affatto da parte (e va bene così, perché penso che la tragicità faccia parte della natura stessa di questa coppia).
Non so nemmeno dirti quanto mi piace il contesto della seconda guerra mondiale (tantissimo), soprattutto se ricreato in modo serio, come in questo caso. Un contesto di questo tipo richiama in modo intelligente il clima guerrigliero di Rogue One, il tema del sacrificio per un bene superiore, sacrificio di sé e dei propri compagni.
E poi il tuo stile rende in modo così autentico, così malinconico, e così poetico tutto questo.
Una cosa che mi piace tantissimo, in particolare, sono quei piccoli flash, quei ritagli di pace, di quotidianità, quei pensieri rivolti alla normalità e alla quiete del focolare, in mezzo al terrore della guerra. Pensieri di vita e di pace in mezzo alla morte e alla guerra. Sono come spiragli di luce, come i raggi del sole al tramonto, come gli occhi di Jyn.
Il Natale, lo stufato di manzo di nonna Hilda, il mazzolino di fiori di campo, i cieli d'aprile, il ricordo del dolce sorriso.
Sono questi i dettagli che dipingono l'orizzonte di speranza.
Hai scritto davvero una bella storia. Commovente, dolorosa e luminosa al punto giusto. 
Spero solo di leggere e recensire il prima possibile gli altri capitoli della raccolta.
A presto!

Silvar

Recensore Master

Ciao Padme!
Che la forza sia con te! Anche da parte mia...
Fino a questo punto ho fatto parte della "schiera silenziosa", ma ora esco dall' anonimato e vengo a dirti
che, tanto per non cambiare, sei stata proprio brava! Ma quale pastrocchio e pastrocchio! Qui si vola
molto in alto, complimenti!!! Certo dispiace un po' per il fatto che il tema portante dell' opera sia stato
di natura così tragica, ma, si sa, in questo nostro mondo le ore tristi non sono mai mancate.
Personalmente questi due "pasticcini", come li definisci tu, non li conoscevo prima di questa ff. Quindi
proprio non so se tu avevi già, oppure no, narrato di loro. Comunque indagherò in proposito, perchè or-
mai mi sono diventati troppo simpatici. Ti comunico che questo tuo interessantissimo esperimento lette-
rario sta per trasmigrare dalle mie storie seguite a quelle preferite. Inoltre, tengo a dirti che, purtroppo,
sulla tua bella pagina di fb (sono sicura che deve essere uno spettacolo), non ci incontreremo mai. Non
è mia intenzione entrare a far parte di fb.
Sappi invece che qui in efp io ti seguo, e sempre ti seguirò, sempre molto volentieri.
Un affettuoso saluto a te e un bacetto al piccolo Padawan
P.s. Ma come farai, poi, ad essere sempre così brava??!

Recensore Junior

Okay — sto scrivendo questa recensione più morta che viva la mia vita oscilla continuamente tra sonno e fame, come sono arrivata a questo punto?! perciò perdona eventuali strafalcioni. Non sono voluti.
Detto questo ... io lo avevo già uggiolato qualche commento fa che non volevo che finisse, però cavoli come mi dispiace ç.ç E insomma, conta che non sono per niente una a cui piacciono i racconti d'amore o i sentimentalismi; l'aver fatto breccia nel mio corpo senza anima è una vittoria non da poco!
Però insomma che tristezza che non scriverai più di loro nell'immediato futuro! Mi ero abituata! Almeno possiamo sperare in qualche altro scritto? *blink blink* Io ci provo sempre, ma solo perché ormai mi sono abituata male.
Passando alla shot vera e propria, non sono affatto contenta. Che è questa felicità? Cassian, andiamo! Hai al tuo fianco il genio del problem making (Jyn), dormirai sì e no una notte tranquilla e poi ti ritroverai nel bel mezzo di un'altra ribellione fatta ad hoc e nonostante te ne andrai in giro a fare comizi perché combatti da quando hai sei anni e bla bla sarai contento perché è questa la vita che ti piace fare. (Ho come questo sospetto che sia una di quelle persone inquietanti che non sanno stare sedute a non fare niente).
Non so, in un certo senso questo clima di "fine" che c'è nella shot mi ha buttato addosso ancora di più il fatto che la raccolta sia finita. E insomma sì, che mi aspettavo? Però uffa ç_ç
(No, io sono una di quelle che non si rassegna mai yey :D)
Ad ogni modo, ottimo lavoro. E' stato un finale degno, pieno di speranza, più luminoso del resto delle shot. E in un certo senso, credo sia giusto così.
Lo so che l'ho già detto, magari anche più di una volta, ma mi mancheranno terribilmente i tuoi aggiornamenti. Anche se, tutto sommato, potrei tornare a essere indifferente alle storie d'amore mumble. Si vedrà.
Intanto per favore non sparire, mi piacerebbe davvero molto trovare una tua storia a sorpresa in questi lidi :3

Baci baci,
Lechatvert

Recensore Veterano
02/03/17, ore 12:20

Ciao,
devo dire che sebbene non abbia visto il film (cosa che ho del tutto in programma di fare) sono riuscita ad immedesimarmi perfettamente nella scena da te descritta.
Poche frasi per esprimere un solo concetto e tante emozioni.
Due ragazzi che vedono finalmente compiuta la loro opera e questo vuol dire che è giunto il momento di separarsi. Una separazione non propriamente forzata, ma capiscono necessaria, poichè appartengono a due fazioni differenti.
Eppure il sacrificio di quello che è stato compiuto, il risultato ottenuto, tutto quello che hanno passato insieme; sono tutte cose che si porteranno sempre dentro, che in un certo modo li hanno segnati e li hanno fatto 'cambiare'.
Mi piace come hai strutturato il testo, lasciando gli spazi per obbligare il lettore a dare quella cadenza lenta che il testo necessita. Esprimi perfettamente il senso di 'conclusione' (non so se riesco bene a far capire cosa intendo) che emerge dal testo. E' finita. Ed il tutto senza cadere nella banalità di eccedere con i pensieri, le emozioni o comunque parole inutili che potrebbero stufare il lettore.
Ti faccio i miei complimenti e non nego che ad un prox scambio potrei anche leggere il seguito.
A presto

CK