Recensioni per
Non era amore, ma almeno era Amyl
di NPC_Stories

Questa storia ha ottenuto 100 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/11/21, ore 09:30

ciaaoo carissima, eccomi per 'Ti dedico una recensione'
awww questo capitolo così fluffoso che LO AMOOO.
Daren che è terrorizzato all'idea di essersi approfittato di Amyl è tenerissimo e divertente insieme.
lei poi così placida che gli risponde dicendo come sono andate realmente le cose, ho adorato il particolare che da ubriachi è diffiile levarsi i vestiti ahah
la fiala miracolosa combatte ogni hangover e Daren recupera i ricordi e si tranquillizza.
è bellissimo il discorso che gli fa sul perchè essere carina è il pi bello dei complimenti.
e come si apre, riconoscendola nella sua cerchia di amici stretti, lui è davvero carino, ahah, ha ragione lei.
e mi pace questa cosa che oltre he amanti siano amici, sono bellissimi insieme.
l'arrivo dei nonni di Jaylah è la cigliegina sulla torta (ah quindi gli elfi sanno fare i pancakes? ma con i nostri stessi ingredienti? *O*) , lei che fa la selvaggia, Tazandil che si preoccupa e ohoh colpaccio di scena, nonna elfa incinta.. il vecchio ranger ha ancora le sue cartucce da sparare eheh ;)
capitolo davvero scorrevole e leggero <3 alla prossima ^^

Recensore Master
16/11/21, ore 18:08

Ciao cara,
eccomi pronta a riprendere le avventure de tuoi elfi & Co ì dove le avevo interrotte.
Anche questo titolo di capitolo mi incuriosisce non poco.
mi piace il particolare dele strade strette.
Saltare nel fuoco e pure con scarso successo? Che usanze strane in sti paesi elfici ^^’
aaaww torna Amaryll (sbaglierò a scrivere qualche nome, chiedo venia) e ne sono felicissimaaa.
LOL su Draen che non sa se il giovanotto con le vesti bruciate è il figlioletto cresciuto oppure un giovane amante XD
aawww Daren con in braccio la piccina, come si fa a non sciogliersi???
Bellissimo quando Amaryll si accorge di lui, i loro saluti e come Navar all’inizio abbia paura ma poi prende più confidenza.
Mi piace quando Amaryll ha ripreso il figlio per quelle parole di troppo.
LOL sul ‘non ti sto giudicando, ti sto minacciando’ aahahah

mi affascina sempre questo discorso che a settant’anni gl elfi siano ancora adolescenti.

LOL Navar è un figlio d Mezzestate, Amaryll è una che sa decisamente fare festa ahah o almeno sapeva,

Ecco spiegato il significato del Loto Blu, mi piace ^^
ahah Daren musone XD

allora prima Amyrill indaga su di chi Jaylah sia figlia, po i discorsi sull’amore… ora il nomignolo con cui gli dice che può chiamarla … ehehhe ce sta a provà XDD e fa bene <3

waaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh i bacio che aspettavo da una vitaaaa, che bellini aawww

alla prossima ^^

Lu

Recensore Master
19/09/21, ore 10:49

Questo capitolo mi è piaciuto UN SACCO. Prima di tutto perché è tutto improntato sul sogno, che è un ambientazione di cui mi piace moltissimo leggere. E poi perché c'era Krystel, che è un personaggio che mi piace moltissimo. Capitolo scritto splendidamente, con due donne forti in contrapposizione ma che alla fine trovano un punto di incontro nell'essere madri. E Jaylah come sempre è molto molto convincente come bambina piccola.
Ma la bambola Dora è una citazione? :P
Se è così, è parlante: se tiri la cordicina, urla.

Recensore Junior
17/09/21, ore 12:39

Allora come capitolo devo dire che mi ha lasciato un forte senso di tensione e curiosità.
La tensione derivante dalla situazione che sta vedendo Tazandil come protagonista, io adoro come riesci a descrivere gli scontri e le battaglie in modo che siano cosi facilmente comprensibili, ed è proprio quel momento che attendo e anche perchè spero non muoia.
La parte che coinvolgeva Hinistel invece mi ha incuriosito davvero tanto, il suo rapporto con la nipotina è ben chiaro ma mi domando se muterà in qualche modo, sempre che lei ricordi la conversazione.
Mentre per il rapporto con Krystel mi stuzzica alquanto scoprire come si evolverà.
Ammetto che mentre leggevo sono rimasto felicemente sorpreso di riuscire a cogliere ogni dettaglio ed informazione cosi facilmente, per un attimo ho temuto che essendo dentro un sogno la situazione e la conversazione sarebbero potute divenire più caotiche ma sei riuscita a renderle davvero chiare e allo stesse modo sei riuscita a rendere ben chiari gli spostamenti tra un sogno e l'altro oltre che tra gli ambienti dei vari sogni.
I concetti di libertà e di controllo affrontati mi hanno portato a riflettere profondamente sul legame tra Krystel ed i suoi figli e su alcune lacune che ho invece nell'immaginarmi i legami interpersonali nelle mie storie quando mastero e ciò mi ha reso parecchio felice.
Quindi questa lettura mi ha soddisfatto più di quanto immaginassi mentre la iniziavo.
Mi dispiace solo di essere riuscito a recensirlo solo ora ma mi sono voluto ritagliare 20 minuti proprio perchè ne valeva la pena anche se l'ho letto il giorno stesso che l'hai pubblicato.

Grazie per questo capitolo e alla prossima Recensione =)

Recensore Master
13/09/21, ore 15:13

Capitolo molto migliorato che offre una buona dose di dialoghi alquanto curati e una buona atmosfera che unisce tristezza e umorismo. L'ultima battuta è bellissima. A presto.

Recensore Master
28/08/21, ore 17:15

Ciaooo cara, eccomi per proseguire lo scambio con una storia nuova di zecca, che riprende quei protagonisti che ho amato nella precedente.
Se già il titolo della storia mi incuriosisce non poco, quello del primo capitolo è proprio geniale, perché è ragionato, l’assonanza fra rogne e sogno , insomma, chapeau.. e già trasuda atmosfere da commedia.
ed ecco che si torna a Sarenestar, che incanto che dev’essere.
Mi piace quest’idea he gnomi, elfi e quant’altro abbiamo le loro usanze, stile feste di paese, con tanto di decorazioni a cui lavorare ^^
Lo vedi che è doppiamente geniale il titolo? Si chiama Mezzestate questa festa… ci stava tutto un richiamo Shakespeariano.
I bambini, di qualsiasi natura essi siano, mettono sempre allegria (poi pensa ad alcune mini bestie di Satana in certe recensioni di Trip Advisor, so che segui la pagina anche tu XD), ce li vedo correre per i boschi, con aria furbetta.
Jaylah col nonno è meravigliosa.
rido su una frase forbiita come ‘soddisfa le mie aspettative’ che per un bimbo è l’equivalente di ‘Meh’ XD

aaww Johel <3 è tenerissimo con lei.
ma sì succia, a nonno Tazandil non si può non voler bene, è finto burbero come Scrooge McDuck lol

lol la frase sulle aspettative ritorna, adoro.
Raerlaan è uno zio adorabile sappilo.
waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh, si srotoli il tappeto rosso, squillino le trombe, si stappi lo spumante: entra in scena Daren!!!
Non mi era mancato, di più <3.

ahahah com’è IC lui che vuole l’azione e non partecipare a una festa di cui on fa nememno parte e allora cerca di intortarsi Tazandil con la scusa di proteggere gli elfi, ma gli ordini non si discutono.

aww ma quanto è dolcino Daren che non vuole apparire per quello che disprezza le usanze altrui , ma è che si sente sempre fuoriposto ma awww, qualcuno non glielo può dare un abbraccio? <3
no vabbè mi sta nascendo una brotp Tazandl Daren che non ne hai idea, come si lascia andare a confidenze il nostro burberone, gli tocca divertirsi ahah che cosa infame XD

Pensa che mi ero fatta l’idea che fra la sua gente Daren fosse l’anima della festa XD sarà che lo immagino una specie di Crowley, caratterialmente intendo XD
ooohh e questa Elfa della Luna? Brava Jaylah, che favorisci questo tipo di incontri a zio (sì per me so’ tutti zii) Daren
no come non detto buco nell’acqua, è bellissima, ha un caratterino di tutto rispetto, ma è già impegnata, pure con l’altro sesso, non temere, Daren, quella giusta poi la tua autrice te la trova (spero)
Intanto le due elfe o hanno fregato ben bene, ma Daren ha ancora i sensi ababstanza all’erta per salvare la povera Jaylah dalle grinfie di un padre un po’ brillo ahahah
ottimo inizio, bello scoppiettante, come piace a me ^^
alla prossima ^^

Recensore Master
26/08/21, ore 20:10

Carissima Npc!
I giorni e le settimane volano e io credevo che ad agosto avrei avuto tempo e modo di leggere e scrivere – e invece, macché, un casino dietro l’altro. Sperando che settembre riservi cose più positive che agosto, mi accingo a recensire un capitolo che ha degli interessanti risvolti sociali che, insieme a quelli politici, sono i miei preferiti e dimostrano la profondità della tua scrittura, che trae dal quotidiano, dalla semplicità di incontri e momenti che avvengono presso la locanda di Amyl e nei dintorni, ma che, a ben pensarci, racchiudono un’universalità incredibile. E forse il motivo per cui ci si affeziona a Daren, Johel e ad Amyl è proprio questo: sono personaggi sfaccettati che vivono e combattono e lottano e spesso lo fanno usando magie e incanti e armi, ma hanno anche problemi come li abbiamo noi.

La locandiera, per esempio, ha due cugini, uno spaccone vanitoso e un artista più empatico e l’amico dei due fratelli ci prova con lei anche se non se ne accorge. A quanti di noi non è capitato qualcosa di simile? Quanti di noi, anche, parlano in un modo e pensano in un altro – o quante volte ci capita di interloquire con persone che nascondono abilmente i loro segreti – celati a chi gli è più vicino, come una cugina o un fratello, ma lampanti per uno straniero che riesce ad analizzare una scena con l’occhio critico neutro e oggettivo di chi non ci conosce e, per questo, riesce a giudicarci con maggiore perizia.

Daren e Amyl sono il fulcro del capitolo in questa relazione. Lei è sempre ben gestita: vorrebbe essere risentita per la lunga assenza, invece è sollevata. Si comporta in maniera tale da compiacerlo, da farlo sentire un cliente abituale e ben accetto, ma prevede di scaldarlo in altra maniera poi e Daren, che conosce la sua amante, intuisce che c’è qualcosa di diverso in lei – la presenza dei cugini – e pur non intervenendo in maniera plateale, interviene nei confronti del cugino quello antipatico – ma in realtà mi sono piaciuti entrambi, sia Vialer sia Saeron, anzi, trovo che quest’ultimo, con la sua tracotanza e il suo aspetto fin troppo impomatato, rappresenti un ottimo esempio di personaggio sfaccettato; nel momento in cui lo vediamo abbassare la cresta di fronte al sempre magnifico Daren <3 e capiamo che ha un certo segreto da nascondere, l’idea che ci eravamo fatti di lui, che fosse razzista e borioso, viene bilanciata dalla considerazione di una sua debolezza evidente a un estraneo che potrebbe infierire, ma sceglie di non farlo perché non ne ha bisogno. Un bellissimo rapporto di forza. A questo punto, non mi resta che ringraziarti di cuore per l’immensa pazienza avuta e per il bellissimo capitolo <3!
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master

Cara NpC!
Non è una mattinata tranquilla e cosa fare quando non è una mattinata tranquilla? Correre a leggere una bella storia, anche se rischio di diventare piuttosto ripetitiva. Ma andiamo con ordine. Sono diversi capitoli che noto come argomenti seri – la morte, l’amicizia, la guerra, la solitudine – vengano anticipati e portati alla ribalta da personaggi che hanno un ruolo più comico o da commedia. E questo è un modo per connettere il sacro e il profano in una maniera che mi piace molto, che trovo accattivante. In questo caso (ma non è l’unico) è Jaylah a ricoprire questo ruolo con la sua infantile ingenuità e curiosità.

Non le piace il severo nonno Tazandil, ma siccome ha capito che lui sta facendo qualcosa di pericoloso, gli offre come protezione il proprio peluche, creando una scenetta molto divertente, col severo elfo che non vorrebbe alcun omaggio, che non mostra né paura né altro, ma che, alla fine, accetta più per togliersi dai piedi la bambina che per altri motivi. Il pupazzo si rivelerà prezioso, giacché Tazandil dovrà proprio a lui la vita, dandogli anche una lezione circa il proprio orgoglio di guerriero. Allo stesso modo, la gita nelle fogne puzzolenti di Daren ci fa ridere genuinamente, ma offre la possibilità di mostrare come Johel e il drow siano amici e si proteggano a vicenda, pur non snaturandosi. E tra l’altro adoro il loro rapporto, sappilo. Johel tenta di tenere Daren lontano per via della delegazione, ma il drow vive questa lontananza come un peso perché gli manca Amyll. Gli mancano anche altri personaggi (come il nano che fa il caffè e che si gioca la palma di personaggio preferito), però gli manca soprattutto lei.

Sai che adoro i personaggi femminili e adoro che questa storia ne abbia così tanti da esplorare, ma Amyll ha un posto speciale nel mio cuore, soprattutto per il modo in cui si rimbocca le maniche e trova soluzioni ai vari problemi. Anche a lei manca Daren, è ovvio, però segue la sua natura rendendosi utile e cercando anche un modo per piegare le sue competenze di locandiera alle esigenze della guerra. In una parola, bello, bello, bello (e speriamo che finalmente possa ritagliarmi nei prossimi giorni un po’ più di ore da dedicare alla lettura perché io non ce la posso fa!)
Un abbraccio e grazie per la pazienza <3
Shilyss

Ma ciao Npc!
C’è un cielo che preannuncia l’Apocalisse, ma finalmente eccomi qui ^^! Devo dire che è stato un capitolo spassoso, che unisce elementi seri ad altri comici e scanzonati: probabilmente te l’ho già scritto mille volte, ma è un tipo di narrazione che mi piace e mi convince, perché diverte il lettore e gli fa amare di più i personaggi. Penso ad Ariel e Freya: le vediamo sia discutere di temi importanti come la scelta di avere o meno dei figli che alle prese con la pipì di Jaylah, espediente che serve sia a sdrammatizzare la scena che a mostrarci Daren nelle fogne, in una scena che mi ha fatto amare le idee brillanti degli gnomi come non mai.

Ma torniamo alle due elfe: del legame che unisce le anime gemelle avevi già parlato, ma mai in questa declinazione che vede l’amore come una maledizione, come un qualcosa che assilla e distrugge, anziché arricchire. Certo, ciò è dovuto al fatto che l’amore non sempre viene corrisposto, ma è effettivamente frustrante, per un figlio, sapere di essere nato da un grandissimo amore, ma di non essere L’Amore. Non so se mi sono spiegata.
L’intervento di Freya e Ariel (perdonami se lo contraggo, ma oh, Jaylah ha avuto un’idea ottima ^^) non è il capriccio di due gentildonne lontane dai giochi di potere che si divertono a giocare con una bambolina in carne e ossa, ma il tentativo di camuffare Jaylah e nascondere la sua foggia tipicamente drow e renderla presentabile, in un mondo che guarda ancora all’apparenza, come si evince anche dall’episodio della morte di Daren (per fortuna non definitiva <3).
Johel compie l’eroica impresa di essere protagonista del titolo di capitolo più spettacolare di sempre - e niente, ho riso davvero troppo leggendolo **.

Di lui mi è piaciuto il modo in cui spiega alla bambina come ci si comporta e perché; si contrappone alla sgridata di Tazandil perché cerca di spiegare e non imporre le azioni giuste alla figlia, conscio che solamente se la bambina sente la giustezza di un comportamento lo seguirà e che sgridarla ne esacerberebbe soltanto lo spirito giusto un pizzico permaloso. Insomma, capitolo ottimo e brillante, come sempre! **
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
23/06/21, ore 13:00

Ma ciao cara Npc!
È un capitolo molto politico eppure allo stesso tempo introspettivo, quello che ci presenti. Di nuovo, la piccola Jaylah è l’elemento se vogliamo scatenante del capitolo. Aphedriel e Freya capiscono grazie a lei dell’ambasceria, e mentre tentano di mascherarla da elfo selvaggio, hanno modo di discutere del fatto. Freya in realtà non vorrebbe essere coinvolta nell’attività politica familiare e il fatto che sia il cugino Johel a doversene occupare a lei va più che bene – hai reso molto bene il suo punto di vista, insomma – ma non ha scelto di non partecipare. Un conto è venire informata di qualcosa, prenderne atto e dire che non si andrà o partecipare di malavoglia, un conto è vedersi estromessi al pari degli incapaci e dei bambini.

Da qui l’orgoglio di Freya risulta ferito. Sua moglie è adorabile in questo capitolo. Ha molto chiaro in mente chi è che cosa vuole e ciò a cui vuole dedicarsi, ma desidera anche che Freya possa ottenere il rispetto dalla sua famiglia ed evitare che qualsivoglia nube possa incrinarne i rapporti. La discussione è una disamina matura anche su cosa voglia dire comandare; è indicativo, per esempio, che Aphedriel faccia notare a Freya che le virtù che l’altra le attribuisce (la pazienza e la saggezza) non bastano a fare di lei un buon capo perché non riuscirebbe a soffocare la sacrosanta voglia di starsene per conto proprio a studiare e ammettere di essere egoista è una dichiarazione di intelligenza che mi ha proprio soddisfatta come lettrice. Mi aspetto che una maga ragioni così e che la brama di studiare venga vista per quello che è senza inutili ipocrisie (poi, chiaramente, la magia aiuta anche le persone eccetera eccetera, ma poi il discorso diventerebbe troppo lungo). Ho scritto tutto questo papiro e non ho ancora parlato delle mosse politiche e di Johel, che invece assiste alle mosse politiche degli elfi e a tutti quei ragionamenti che l’arrivo degli ambasciatori porta inevitabilmente con sé. Un bellissimo capitolo – e Jaylah è un tesoro di bambina <3! Perdonami per il ritardo mostruoso,
Shilyss

Recensore Master
30/05/21, ore 14:05

Ottimo lavoro nel ritrarre questa interessante e dolce atmosfera familiare così come nel raffigurare il confronto tra Saeron e Belegron sul futuro della bambina. Sono molto curioso di scoprire cosa succederà ora e se ci saranno dei futuri scontri non mi spiacerebbe vedere qualche tecnica dal Tome of Battle. A presto.

Recensore Master
30/05/21, ore 10:17

ahaha, Saereon, un tipo che non sa neanche come funziona un bambino ("se non mi muovo non mi percepisce" NON E' UN ORSO SAERON, E' UN INFANTE) che insegna a Jaylah a suonare è esilarante. Certo, se le cose funzionassero lisce lo ammetto, sarebbe una vendetta perfetta.
Ma è una BAMBINA. Saeron, adorabile vendicativo coglione.
Comunque, mi è piaciuta molto la parte con Freya e Hinistel, perché mette in luce quanto gli elfi siano obiettivamente - ma anche realisticamente - comunità molto chiuse, e non si fidino della gente venuta da fuori. Il che ha perfettamente senso, considerando che noi Krystel la conosciamo come Mamma Chioccia e BravaPersonaTM, ma Hinistel sa che è una drow (i nazisti del regno elfico) e per giunta una strega, una cosa che nella foresta non credo che esista, non per come lo è Krystel almeno.
Capitolo di passaggio, ma davvero molto interessante. Ci sono aspetti della cultura elfica che mi piace molto leggere, perché gli dà uno spessore: è vero che sono una comunità tanto unita e collaborativa, ma al tempo stesso, come lato negativo, è che sono un po' degli esclusionisti e dei razzistelli del cazzo. Basta vedere come trattano Jaylah anche le persone che la adorano. E parla bene, e vestiti bene, e madonna quanto si vede la tua pelle scura ... E' chiaro che Hinistel adora alla follia la nipote ma è molto, molto consapevole della sua parte drow e cerca velatamente di soffocarla.
Buona fortuna quando entrerà nell'adolescenza nonna Hinistel; se la mela non cade lontano dall'albero avrai una ragazzetta con un +10 di sarcasmo continuo che nota tutto e si scazza tantissimo quando le viene fatto notare che non è abbastanza elfica.
Da una come Jaylah, se l'adolescenza gli prende à la Daren mi aspetto che convinca i coetanei che mangia bambini come parte della sua cultura fuori-dal-bosco giusto per godere del loro terrore - salvo essere presa a coppini dallo zio, ma vabbeh.
Hinistel dovrà pregare che Jaylah non abbia un adolescenza turbolenta, e prenda più da quel cucciolone di Johel che dal lato materno della sua famiglia.
Pregare davvero.

Recensore Master

Ma cara Npc!
Alla fine sono arrivata anche io! Non mi sembra, vero dopo i casini di questa settimana, ma c’è chi di casini ne ha più di me ed è Johel. Sai che adoro sua figlia e vederla finalmente grandicella girare per la città elfica in cerca di uccellini e con uno scopo in mente – diventare druida, mica scema la piccolina <3 – è spassosissimo. Effettivamente la città è una sorta di grande parco giochi per lei. Padre, nonni e zii sono celebri nella comunità e questo la rende anche più intraprendente – anche se la figlia di un ranger probabilmente è intraprendente e curiosa di natura. Ma Jaylah è anche una mezza drow e ho amato i pensieri più utilitaristici di Johel quando c’è la delegazione straniera, frutto di un’intesa così friabile: quali pensieri potrebbero nascere nelle menti di questi elfi che si sentono “stranieri nella loro foresta” e che temono i drow di fronte a una bambina mezzosangue?
Per quanto concerne l’aspetto stilistico, mi piace molto come sei riuscita a passare da Daren e Amyl (la signora carina con cui lo zio si scambia i baci, aww!) a Johel, connettendo scene più divertenti (l’uccellino che dice le parolacce) con elementi più seri (il decadimento di un popolo, i rapporti di vicinanza non facili, il peso dell’eredità che sente Johel quando dice che sì, lui è un bravo diplomatico, ma guidare una comunità è decisamente un’altra cosa e Freya potrebbe non essere l’erede giusta).

Si sente il peso della comunità, di questi personaggi che si intersecano e si conoscono e parlano e spettegolano tra di loro (la città è quasi un personaggio a sé stante). Insomma, a me questa storia piace moltissimo e mi piace anche come si amplia, il sostrato curatissimo che si legge sotto, l’intrico di personaggi, sempre coerente e individuabile. E ti ringrazio, come sempre, per la pazienza che hai nell’attendere le mie recensioni. Ammetto che un po’ Daren qui è mi è mancato, ma sua nipote ha l’argento vivo addosso e la adoro <3 – e poi Daren c’era, in qualche modo. Nelle battute di certi personaggi e nella cattiva influenza sulla nipotina adorata ^^!
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Junior
27/05/21, ore 17:38

Era da tantissimo che non usciva un capitolo di questa storia e devo dire che NON VEDEVO L'ORA che ciò avvenisse.
Leggere della piccola Jaylah è stato un piacere immenso però devo dire che questo capitolo ha suscitato man mano che leggevo reazioni sempre più intense e discordanti.
In un primo istante vederla relazionarsi con Saeron mi ha sorpreso, poi quando il bardo ha deciso di sfruttare la piccola in quel preciso istante mi sono inviperito poichè ho pensato al peggio (che volesse umiliare lei per un sentimento di ripicca e rivalsa contro suo zio), ma per fortuna la situazione si è evoluta in un modo più gradevole e burlesco di quel che credessi tanto che devo dire che il piano del bardo è di natura fine ma io penso che la piccola gli darà cosi tanto il tormento che tempo 5-6 lezioni si arrenderà e le regalerà l'ocarina (anche perchè sappiamo già la piccola a cosa punta a divenire).
Sono felice che suo fratello e il suo amico-amato nel finale lo abbiano un pò sbeffeggiato e allo stesso tempo viziato, è un personaggio davvero particolare e non vedo l'ora di vedere come si evolverà e muterà (almeno spero) in futuro.
La parte che ho trovato più interessante ovvero il cuore di questo capitolo è ovviamente il pezzo che vede come protagonista Lady Hinistel, è stata una gioia vederla parlare con Freya e vedere un pò come si è sviluppata la situazione per lei e la sua amata.
Ma ancor più interessanti sono stati i ragionamento di Hinistel nei confronti della madre di Jaylah poichè Krystell, anche perchè a loro deve apparire come una figura di sicuro misteriosa o pericolosa (non nel senso stretto del termine, quanto pericolosa poichè non integrata in un modello sociale con il quale abbiano avuto modo di interfacciarsi e anche secondo me per i suoi poteri).
Devo dire che questo capitolo mi è piaciuto in tutto il suo contenuto e non vedo l'ora di leggere ciò che verrà dopo, voglio assolutamente sapere come la situazione di Tazandill si evolverà e se Lady Hinistel si interfaccerà o meno con Krystell e cosa si diranno nel caso.

Grazie per questo stupendo Capitolo e alla Prossima Recensione =)

Recensore Master

Cara Npc!
Eccomi finalmente a recensirti! È stato un capitolo molto bello e intenso, che mi ha fatto amare ancora di più Daren, sebbene mi renda conto di essere ripetitiva e di averti detto questa cosa almeno dieci volte. Il fatto è che è un personaggio moderno, tormentato come devono essere i personaggi, ma anche fortemente autocritico. Le sue domande sulla propria identità e sui drow sono interessanti. Il modo in cui si ostina a portare su di sé dei tipici segni della sua gente, come la treccia fatta in un preciso modo anche se è molto lontano dai sotterranei, l’occhio con cui analizza la propria immagine riflessa alla ricerca di quei segni di un invecchiamento precoce che lo spaventano perché teme di non riconoscersi e l’imbarazzo per una sessualità vissuta ancora alla maniera dei drow e, di conseguenza, in modo non paritario nonostante le dolci insistenze di Amyll, lo rendono vicino al lettore. Come quando parla, a fatica, del rapporto col fratello, dell’inclinazione al bene che tutte le creature hanno, di Johel la cui ostinazione quasi sciocca acquista un senso nuovo laddove l’elfa gli fa notare che, alla fine, il ranger aveva ragione.
C’è anche la parte più ludica e scherzosa, nel capitolo. Le amiche pettegole di Amaryll, il figlio quasi adulto a cui vanno ancora propinati ordini e comandi da bambino, promesse fatte con un pettine in bocca e trucchi e dispetti fatti ai danni del drow per puro spasso, ma questi momenti comici sono solamente il contorno a un secondo piatto ricco e soddisfacente sotto ogni punto di vista. Pensiamo al concetto di muoversi per vendetta, spinti dal rancore, su cui Daren si interroga vedendola come una cosa negativa, ma che Amyll comprende. E poi ci sono loro due, la delicatezza di certi discorsi fatti in camera da letto, l’esigenza del drow di avvertire, alla sua maniera, la sua amante del fatto che non tornerà quella notte. Sono i gesti a spiegare più di mille parole e dichiarazioni, anche se Daren è abbastanza evoluto da farsi delle domande e a darsi delle risposte (come Marzullo, ma meglio) riguardo al proprio ruolo nel mondo, al suo essere diverso, un guerriero a sé, che ha scelto per sé – quell’uno su un milione che è riuscito a distaccarsi dall’etica e dalla morale drow per vivere secondo il proprio sentire, anche grazie all’esperienza, a volte traumatica, sempre arricchente, in superficie. Complimenti per questa lettura che offre sempre tanti livelli di analisi e buon venerdì <3
Shilyss