Recensioni per
Non era amore, ma almeno era Amyl
di NPC_Stories

Questa storia ha ottenuto 100 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/11/20, ore 17:04

Cara Npc!

Eccomi finalmente a recensire questo capitolo che tratta del risveglio di Daren nella locanda di Amyl. È una lettura piacevolissima per molti aspetti; anzitutto, ha il tono della commedia brillante e poi i personaggi hanno sempre uno spessore e un realismo incredibili. Non era un capitolo facile da scrivere; risvegliarsi dopo una mezza tresca e una notte di bagordi è causa e fonte di imbarazzo sia nel mondo reale, nostro, che in quello fantasy che proponi. Daren, che pure è un drow, si preoccupa anzitutto di non aver abusato di Amyl. Poi, con uno sforzo notevole, le fa il bellissimo discorso sull’essere carina che è di una tenerezza inaudita senza, per questo, che lo schietto elfo scuro risulti troppo tenero.

Le parole di Daren sono il frutto di una sensibilità che nasce dall’intelligenza e, credo, dell’autoanalisi tra quello che è il paragone tra la società drow e quello che è il resto del mondo, con un giudizio critico su entrambi i fronti. L’essere carina e non bella di Amyl è un complimento bellissimo, perché accanto alle qualità fisiche dell’elfa che certo non può essere più di tanto brutta, ci sono quelle morali, quel suo essere simpatica e inclusiva, tanto che Daren ha voglia di continuare a baciarla e vorrebbe tornare da lei e si preoccupa di come lei sta e arriva, addirittura, ad aprirsi con lei spiegando perché per lui è così difficile fidarsi.

Anche Amyl è gestita molto bene e credo tu sia una delle autrici che scrive meglio le donne su questo sito. Ho parlato tante volte della sorella di Daren, ma anche Amyl… è perfetta nella sua autoironia quando dice al drow di non ledere la sua autostima, quando parla della difficoltà dell’avere flirt. Jaylah è sempre un piccolo raggio di sole ed è adorabile e Tazandil e sua moglie hanno un’aura di ieraticità che si contrappone molto bene con l’atteggiamento più snello, se vogliamo, di Daren e di quell’altro matto di Johel. Ok, adoro questa long, te lo confesso: mi sono affezionata ai personaggi e adoro quella vena sottile di ironia che è presente nelle tue storie e che dà loro quel tocco di vita e di vitalità che mi fa percepire un aspetto essenziale: tu ti diverti quando scrivi di loro. E io mi diverto a leggerli.
Un abbraccio e a presto (prima di quanto tu creda)
Shilyss

Recensore Master
07/11/20, ore 19:33

Ciao Npc!
Giungo tardissimo a leggere questo capitolo molto denso. Il momento che racconta, se vogliamo, è breve: Daren cerca un rifugio per sé e Jaylah durante la festa di Mezzestate. Non ci si trova, non fa per lui. La lusinga per l’invito a mescolarsi agli elfi della foresta, un chiaro segno di amicizia dimostrato nei suoi confronti, si scontra con un abbandono alle passioni e al divertimento sfrenato che non appartengono a Daren. Si rifugia da una vecchia amicizia, l’ostessa Amyl. La locanda è vuota, non ci sono avventori, è tardi: l’occasione è perfetta per parlare di se stessi e del mondo in maniera schietta. La prima a farlo è proprio Amyl quando analizza, con l’occhio critico di chi è dentro le cose, la festività che serve a perdere un po’ogni freno inibitore. Tra l’altro, quest’anno Amyl non si diverte, ma in passato vi si è abbandonata fino alle estreme conseguenze, come apprendiamo scoprendo il carattere del suo figlio aspirante druido, così inquieto e incapace di stare fermo al proprio posto. La chiacchierata notturna è anche un modo per parlare dei drow e dei loro complicati rapporti. Dell’inesistenza di fedeltà familiari, della pericolosità dell’affetto tra amanti (stento a chiamarlo amore, perché, come dice Daren, non arriva a sbocciare mai).

Mettendosi a nudo i due scherzano, si punzecchiano, riflettono sulle proprie vite e ironizzano anche sull’essere drow. Amyl in questo senso è piuttosto diretta quando attribuisce a Daren un spirito che secondo i nostri canoni potrebbe essere da antieroe tormentato e cupo. Ho apprezzato anche certe descrizioni che hai fatto del liquore: l’hai reso reale, tattile, e tutta la scena ha una naturalezza convincente. Daren e Amyl si ubriacano, decidono di passare la notte insieme e in un certo senso Daren fa esattemente quello che voleva Fisdril, vivere la festa come un elfo della foresta. Ma la preziosità delle riflessioni sociali sugli Elfi, siano essi dei boschi o scuri, sono sempre così ricche e piene di suggestioni che mi ritrovo spesso a recensirti consapevole di non stare dicendo tutto quello che dovrei. Il fatto è che forse dovrei fermare ad appuntare le idee che mi vengono in mente, ma interrompere una lettura trascinante è sempre un dolore. Sperando che non sia una recensione troppo monca e scusandomi per il ritardo, ti auguro un sereno weekend ^^.
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
17/10/20, ore 17:31

Cara Npc,
visto che mi ero persa questa parte della storia, ho deciso di ripartire da qui e che gioia nel ritrovare Tazandil e suo fratello! Adoro quando i vari pezzi del puzzle si ricompongono e quando le storie che racconta un autore sono connesse, così come adoro il punto di vista di Daren, un amico degli elfi che, però, viene percepito e si percepisce come un elemento esterno. In verità questa frase non rende giustizia alla complessità della sua figura. Daren e Johel sono legati da un’amicizia particolare e sono anche parenti: li unisce Jaylah, che appartiene a due mondi, quello degli elfi chiari e quello dei drow, sebbene culturalmente la piccola sia distante da questi ultimi. Daren, invece, ha sempre un occhio critico per una società di cui conosce regole e idiosincrasie.

Il suo punto di vista è quello dell’esule che, avendo viaggiato e avendo scoperto il mondo, contestualizza la patria rispetto al resto del mondo. E il regno dei drow esce perdente perché chi lo abita non sa divertirsi e non prova una felicità vera. Tuttavia, nel modo di comportarsi di Daren permane la naturale inclinazione – l’abitudine, la forma mentis – dei drow. Quando anziché divertirsi vorrebbe pattugliare, quando riflette che nella sua patria perdere in controllo e ubriacarsi equivale a non risvegliarsi più, abbiamo una chiara visione di come Daren percepisce i pericoli e il mondo. Per dirla come Pascoli, il mondo è un atomo opaco di male. Nelle shot ti avevo lodato per la concezione di un punto di vista che muta insieme all’occhio di chi guarda. A questo proposito, è fondamentale, per me, il passaggio in cui Tazandil, pur essendo d’accordo con Daren, gli spiega perché deve festeggiare e integrarsi e l’altro risponde facendogli capire che sa di essere percepito in modo strano e mantiene un basso profilo (la sto semplificando molto) non per isolarsi rispetto agli elfi chiari, ma per non creare disagio. E questa alterità di Daren viene espressa nella parte finale del capitolo, con l’incontro della coppia di elfe. Anzitutto, apprezzo che ci sia una menzione a dei rapporti omosessuali femminili, che purtroppo non godono della stessa fortuna di quelli maschili; secondo, Lady Freya conosceva Daren ed è una ex quasi fiamma, ma sua moglie, l’elfa lunare, ne rimane colpita perché è il primo drow che vede. È qualcosa di strano, diverso ed esotico, insomma.

Tra l’altro, la complicità delle due anime gemelle nel prendersi gioco del guerriero è squisito. E le due non sono le sole a creare problemi a Daren; escludendo Johel ubriaco, abbiamo anche Jaylah, che si rigira lo zio preferito come fosse un calzino. Avrei tantissime cose da dire: per ora mi limito a farti i miei complimenti e a dirti che spero tantissimo di tornare presto a leggerti di nuovo.
Un abbraccio,
Shilyss

P.s.
Il titolo del capitolo è STUPENDO xd
(Recensione modificata il 17/10/2020 - 05:31 pm)

Recensore Junior
06/09/20, ore 22:53

Che bello poter leggere nuovamente i tuoi capitoli.
Allora ho trovato questo capitolo a dir poco dolcissimo, soprattutto la parte in cui Jaylah cercava di comprendere il significato e l’etimologia delle varie parole, come scena l’ho trovata estremamente rilassante da leggere ma ho dovuto rileggerla più di una volta a causa dei termini elfici.
Mi è pure piaciuto molto il discorso fatto da Daren e sa davvero essere un ottimo zio quando vuole .
Devo dire che invece la parte su Navar mi ha particolarmente incuriosito sulla sua figura, visto quali sono le sue origini, ho letteralmente amato le informazioni sulla società elfica ed è stato davvero interessante leggere questi piccoli elementi e sono ancor più curioso sul cugino di Amyl di vedere come si evolverà.
Scusa per la breve recensione ma scrivendo da cellulare diviene molto più scomodo dilungarmi nei discorsi :).
Alla prossima recensione ;)

Recensore Master
30/07/20, ore 14:20

Capitolo estremamente dolce che ben ritrae questa strana famigliola. Ansioso di leggere oltre, a presto.

Recensore Master
29/07/20, ore 22:29

Si vede che ti piace scrivere di Jaylah, e lei è sempre più adorabile!
E' anche vero che probabilmente più intelligente e intuitiva di quanto non le sia dato credito in mezzo alla foresta, ma grazie al cazzo, è bilingue e praticamente non ha neanche i canonici 10 anni umani!
Vorrei vedere i piccoli elfi della foresta, ad imparare il comune con la velocità con cui Jaylah impara l'elfico!
Molto interessante anche la digressione sulle origini dei patronomici (si dice così?) degli elfi. L'hai inventata tu o è canon?
Anche la parte con Daren è molto carina: si vede che tiene alla nipote dall'uso dei vezzeggiativi.
La parte con Navar mi è piaciuta, ma non è un personaggio che apprezzo particolarmente. Forse perché è adolescente, e gli adolescenti mi stanno di solito sulle balle.
Adesso voglio sapere cosa cavolo vuole il cugino impiccione!

Recensore Master
27/07/20, ore 13:40

Ciao!
Ricordo che il primo capitolo mi aveva affascinata tantissimo, e il seguito non mi ha delusa affatto ne ha calato le mie aspettative, anzi le ha accese, insieme alla mia curiosità verso questo elfo tanto misterioso che ha catturato subito la mia attenzione, questo anche merito della tua capacità di risaltare ogni suo particolare, che sia fisico, estetico, o introspettivo. Insomma, amo il tuo modo di scrivere, trovo tu abbia una proprietà di linguaggio ottima, utilizzi termini non comuni e perfetti, la grammatica è perfetta non ho riscontrato errori, ma adesso mi vorrei concentrare sulla trama del capitolo che è stata splendida! Intanto Navan è un personaggio a cui tu hai dato tantissimo potenziale, da quel che io ho intuito, e secondo me a lungo andare essendo figlio della protagonista da cui la FF ha preso il nome -a breve arrivo anche da lei- lo vedremo sempre di più, al pensiero non posso che esserne felice, mi attira molto questo suo essere così tanto spericolato, amante delle emozioni nuove e forti, sa di avere doveri e compiti e nonostante tutto fa di tutto per prendersele ugualmente, mi rivedo molto in lui, e perciò mi piace tantissimo, ma tu rendi bene ogni persona o creatura xD che citi e che muovi.
Amyl e suo figlio si somigliano tantissimo, sono tutti e due estroversi e spontanei, sembrano quasi due amici per l'interazione e il rapporto che ci hai presentato, lei poi è acuta, si vede che riesce a far fronte alle situazioni, ha la testa sulle spalle, forse reduce da esperienze passate in cui si è lasciata andare, però mi piace molto il suo modo di parlare dei suoi trascorsi senza risentimento né colpe, e questa cosa bellissima che ha di farti entrare nel suo mondo, nelle tradizioni, nelle origini, insomma, è una persona splendida, simpatica, buona.
Daren è dolcissimo nel suo non-tormento, nella sua introversione. E' flemmatico ma per niente apatico, anzi tu ce lo mostri come qualcuno che dovrebbe restare sempre estraneo a certe situazioni, per natura, per stile di vita che ha scelto, invece cova una moltitudine di emozioni, e non solo ce le ha, le ha anche fatte così proprie da prendere una coscienza e una confidenza con essere disarmante, ne parla come se fosse la parte più importante di lui e di qualsiasi altro essere vivente che ha possibilità di provarle, per la vita che ha condotto, è un 'uomo' a tutti gli effetti, veramente rispettabile, e per fare quel che ha fatto diciamo a fine capitolo, aveva 'bisogno' di tirar fuori ciò che per un motivo o l'altro non ha mai potuto. Tra loro c'è intesa, si capiscono, e l'alcol non ha la colpa di tutto ciò, ha solo il merito di aver tolto i freni inibitori dell'anima, le catene del 'non posso, è sbagliato'.
In più ti faccio i complimenti per l'inserimento del Loto Blu, e di come ne hai parlato per TUTTO il paragrafo, mi ha dato un'idea di leggerezza ed esaltazione insieme pazzesca, bravissima.
A presto!

Recensore Master
04/07/20, ore 15:53

Ciao,
io ammetto di star amando il modo in cui gestisci le interazioni fra questi due personaggi perché non sono mai scontate, hanno un retrogusto di tenerezza ma sono molto realistiche, senza mai cadere in un cinismo che sa di ostentazione. Complimenti davvero per questo. Mi è piaciuto questo passaggio:
“ma la verità è che non so fare diversamente. Se qualcosa pesa sulle mie spalle e lo condivido con qualcuno, posso ottenere solo due risultati. O quella persona è d'accordo con le mie decisioni, in quel caso la graverei di un inutile peso, oppure non lo è, e questo renderebbe ancora più penosa la mia situazione.”
Mi sembra un'osservazione sensata, molto coerente con l'introversione naturale di Daren e la sua ritrosia. La sua reticenza alla sedentarietà è comprensibile, come anche la paura di rinunciare alla propria vita per cadere in qualcosa che non gli appartiene e che è molto lontano da lui. E' un concetto interessante, che capisco, anche se un pochino forse avevo capito anche il desiderio di Amyl, sebbene lei sottolinei che non gliel'ha detto per quello. Il rispetto di questo personaggio e la sua profonda capacità di osservazione, evidenti anche alla fine, sono quello che rendono anche lei davvero interessante e ben strutturata.
Alla prossima,
Desy

Recensore Master
30/06/20, ore 10:15

Ciao!
E' un piacere ripassare da te, innanzitutto. Ti dico che mi sono innamorata a prima vista -o a prima lettura xD- del mondo che ci proponi con tutta questa moltitudine di creature. Ho una grande predisposizione al fantasy, di tutti i romanzi che leggo una buona parte -molto buona- sono di questo genere, e tu hai creato uno scenario dove io mi perderei per delle ore. Trovo che tu abbia descritto ogni particolare in modo egregio, ho visto tutto quello che ci hai proposto, la musica e i suoni, colori e tutti i bambini uno ad uno così come le luci splendide, un'atmosfera proprio di festa di paese diciamo così ma intrisa di magia, che la rende assai più bella e degna di essere vissuta.
La bambina che ci mostri come protagonista, sappi che già la amo xD a parte dai un'aria sbarazzina e fanciullesca veramente perfetta, ma poi ha un carattere forte, pungente, sia dolce che ribelle e oddio, è splendida, brava, l'hai mossa in maniera molto naturale così come suo padre e l'amico, la scena finale infatti con le constatazioni del drow sul, difendersi più che approfittarsi degli elfi, e la corsa all'acchiappa-bambina sono state molto toccanti.

Daren è un personaggio che secondo me più avanti dove sicuramente lo hai già approfondito -arrivo solo ora ma non è mai troppo tardi- sarà di una bellezza e di un carattere meraviglioso, già mi piace. Intanto amo troppo questa cosa della faida tra chiari e scuri, in cui uno di questi ultimi è stretto amico e conoscente del lato diciamo opposto tanto da partecipare alle feste e alla protezione della città, dei vari villaggi e degli abitanti, e io amo il carattere gli hai dato, specie per la situazione in cui ci porti oddio! Così dal nulla cambi essenza della scena, e da un'atmosfera idilliaca di festa e di divertimento ci porti nel lato oscuro, narrandoci la festività, le motivazioni arcane dietro di essa e l'incomprensione di Daren che non si sente affatto in linea con quello che sta vivendo, mi piace tantissimo questo velo di dark.
E' tutto scritto benissimo ed è appassionante, i miei complimenti.
A presto!

Ciao,
Eccomi qui.
Allora, devo dire di star amando come stai relazionando Daren al concetto dell'amore in sé per sé senza però danneggiare la sua caratterizzazione o snaturarlo in alcun modo. Mi piace come questa sua attrazione verso Amyl sia più testimoniata da quello che è il suo agire, che da quelle che sono invece le sue parole, perché visto ciò che avevo letto precedentemente su di lui, è quello che mi aspettavo fondamentalmente che facesse, senza perdersi troppo in smancerie a parole. E' uno che agisce e in questo caso, nonostante Aphedriel lo accusi in un primo momento di voler utilizzare la magia per ammaliare, agisce a fin di bene, nell'ombra, per cercare di aumentare appunto il prestigio sociale di Amyl, dunque non parla, ma agisce.
Devo essere sincera, ho amato il leggero cinismo di questo passaggio:“Non vado a dormire pensando a lei e non mi sveglio pensando a lei. Non brucio di frustrazione al pensiero di non passare ogni momento insieme. Non pianifico di passare il resto della mia vita con Amaryll. È una ragazza a cui voglio bene e voglio che sia felice. Fine della storia.”, l'ho trovato davvero azzeccato, così come quel suo ritrarsi quasi bruscamente quando viene fatto riferimento a grandi gesti.
Alla prossima.
Desy
(Recensione modificata il 24/06/2020 - 06:30 pm)

Recensore Junior
18/06/20, ore 22:26

Ho apprezzato moltissimo l'inizio di questa storia infatti la scena di Lady in Hinistel che al mattino si riprende e si dedica alla lettera per il suo Amato scegliendo con cura cosa scrivere o meno mi ha ispirato un profondo senso di profonda dolcezza.
Per quanto riguarda invece la piccola Jaylah Sono rimasto incredibilmente sorpreso di scoprire dove si si è risvegliata, infatti in un primo istante stavo cercando di capire chi fossero i soggetti con quale stesse parlando, però allo stesso tempo mi sono fatto una serie di idee infatti ti chiedo per favore di spiegarmi un pò di più sono molto curioso in merito.
Per quanto riguarda la parte successiva non pensavo che l'istruzione di Jaylah ad un istruttore, è stata una scena molto dolce per continuare a seguire il desiderio di viziare ancora la sua nipotina.
Mentre la scena della piccola Jaylah che chiede al precettore di insegnare a suo nonno a comunicare i propri sentimenti anche se adulto quelle è stata dolcissima.
Per quanto riguarda la torre evanescente non ho voluto indagare anche per mancanza di tempo però sono curioso di sapere se ritornerà come luogo o se e presente in altre storie.
Mi è dispiaciuto un po' per Amyl, devo ammetterlo però che ho adorato come loro due interagiscono anche se posso capire che i loro sentimenti non siano cosi chiari, infatti mi sembra che anche stanno insieme i loro sentimenti siano ancora acerbi e sono curioso di capire come si evolverà questa situazione.
Comunque per quanto riguarda invece l'ultima parte sono stato molto contento di leggere che Johel o per meglio dire il valdekwen di Daren, anzi uno dei valdekweni di Daren, comunque sono contento che quell'Asino di un Elfo come il nostro Drow preferito di solito lo definisce se la stai cavando così bene sostituendo il padre.
Ho ho apprezzato moltissimo questo capitolo la storia di per sé è ricca di nuovi elementi, ed è tutto molto scorrevole infatti non vi sono punti nei quali uno si deve fermare a rileggere perché ci sono troppi dettagli non vi è un ristagno del quantità di materiale presente anzi la varietà è tale che ti sprona solo ad andare avanti cos'è che effettivamente mi fa anche desiderare tantissimo di leggere il prossimo capitolo quando poi uscirà. Comunque ti ringrazio per questo stupendo capitolo Non vedo l'ora che esca il prossimo e alla prossima recensione

Recensore Master
13/06/20, ore 07:54

Ciao!
Eccomi qui. Ho trovato questo capitolo molto interessante, anche in questo caso ammetto di aver amato la conversazione che viene intrapresa da Daren e da Amyl, una volta che il primo abbandona il timore di averla forzata a fare qualcosa. Amo come in qualche modo, in ogni contesto, questi due non si lascino andare a "small talks" e affrontino sempre questioni interessanti e anche un po' spinose, come quella dietro alla ragione per cui Daren trova il termine "carina" migliore rispetto al termine "bella", che è del tutto giustificato vista l'accezione e il rischio che la bellezza può comportare nella cultura drow. Ho trovato bellina e un sacco fluff in modo un po' ruvido quel "Chi è carino adesso?" con cui ribatte Amyl. Inoltre, mi è sembrato molto bello il complimento che Daren fa ad Amyl, in quel suo sbottonarsi un po' e dire che è una persona a cui si può volere bene. La piccola Jaylah è sempre adorabile e mi ha fatto sorridere Navar e quel suo sfruttare la situazione per mangiare i pancakes. Complimenti per il modo in cui stai gestendo tutti i confronti fra Amyl - oltretutto mi piace un sacco il nome dell'elfa e come suona nel titolo della storia - e Daren, sono tutti davvero psicologicamente credibili.
Alla prossima.
Desy

Recensore Master
12/06/20, ore 23:08

C'è TAAAAANTA roba in questo capitolo, ma proprio tanta.
A partire dal sogno di Jaylah che porca puttana, dove cavolo è finita 'sta teppa di 4 anni? E' imboccata a casa di un dio?
A quanto pare.
E poi il momento con il vecchio precettore e lei che continua ad essere la cosina più adoraile del mondo - e sì, Hinistel, quello era precoce sarcasmo made in drow di campagna.
Può solo peggiorare.
Mi è piaciuta anche la parte con i cagnoni, ma anche il fatto che Daren ormai si sia convinto che quel posto è pieno di gente a cui tiene, anche se gli dà una parola in elfico antico. Che poi il concetto di "valdekwen" mi piace moltissimo.
Non farò battute sul fatto che potrebbe tradursi con "congiunti", ma praticamente l'ho fatta. :P
Vedi di scrivere presto un altro capitolo, sù!

Recensore Master
10/06/20, ore 18:55

Ottimo world building e introspezione sebbene ti consigli di mettere più spazio tra un dialogo e l'altro. Ansioso di leggere i prossimi eventi, buon lavoro e a presto.

Recensore Master
10/06/20, ore 18:28

Finalmente riesco a leggere con calma questo nuovo capitolo, e a farti una recensione degna di questo nome. Ho leggiucchiato nei giorni precedenti, ma ho avuto davvero un momento impegnativo: perdonami!

Passando a note più piacevoli, anche questo è un bel capitolo. Hai sicuramente un dono per quanto riguarda le descrizioni e la scorrevolezza con cui scrivi, e quindi i tuoi capitoli mi volano decisamente. Daren mi piace sempre di più: un personaggio sicuramente molto ben costruito, estremamente reale pur essendo un drow! Mi da l'idea di essere vivo, come se la tua narrazione lo avesse incarnato. E' stato un po' tenero vederlo preoccupato di aver fatto qualcosa che non andasse con Amaryl. Tra l'altro, non so se sia una tua costruzione quella disquisizione sulla bellezza nel popolo dei drow, ma in ogni caso mi è piaciuta molto: il fatto che qualcuno sia accogliente, gentile, "accessibile" come Amaryl rende il contatto con Daren più semplice, visto che per la sua razza la bellezza è qualcosa di pericoloso. E' un pensiero bello, che condivido. Trovo molto più facile voler bene a qualcuno che mi apre le porte del suo essere con gentilezza, piuttosto che a qualcuno di splendido ma freddo. Comprendo quindi benissimo Daren e mi sento molto vicina a lui: forse questa è una delle ragioni per cui vedo il tuo personaggio come tanto realistico.

La conclusione del capitolo è un passaggio verso qualcosa di nuovo. Dopo il dialogo che Daren e Amaryl hanno insieme nella vasca da bagno, è ovvio che qualcosa li abbia fatti avvicinare quel tanto che basta per desiderare di vedersi nuovamente. Quindi quello che leggo, alla fine, è un momento di stasi in cui Daren ha un momento per pensare e comprendere meglio che il suo essere in mezzo agli elfi è anche in questo caso, un essere accolto. E che questo può fargli del bene, anche se non ancora è ovvio in che modo.

Per concludere vorrei dire ancora qualcosa sullo stile: una cosa che mi piace è come il lettore venga portato in un viaggio dalle tue parole. E' difficile riuscire a dirti esattamente la sensazione che ho, ma mi sento proprio trascinata nel tuo mondo, ed è una bella sensazione. Forse in parte c'è la mia sommaria conoscenza dell'ambientazione che aiuta, ma credo sia in gran parte merito tuo. Quindi... complimenti :)