Recensioni per
Do not go gentle into that good night
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/08/19, ore 18:21
Cap. 12:

Ciao Lady Palma, veramente un bel capitolo dove abbiamo potuto esplorare la portata dei sentimenti di Ser Davos e Melisandre. Ognuno nell’intimità dei suoi pensieri ha dovuto ammettere quanta parte aveva l’altro nella sua vita. Però al contempo nessuno dei due voleva mostrare all’altro questo suo aspetto così personale forse per timore di esporsi troppo perdendo agli occhi dell’altro quello speciale allure che aveva permesso ai loro destini di incrociarsi. Ben descritta e molto intrigante la scena del bagno messa in atto da Melisandre, che come una commediante esperta mette in scena le armi di cui dispone per non scoprire veramente l’arma che ha nel cuore: il suo amore per il cavaliere delle cipolle. Non è il solo fatto di essere il padre della piccola Sheeren ma è l’uomo che ha saputo comprenderla e quasi ad accettarla per come è ora pur non dimenticandosi di ciò che è stata e di ciò che fatto in passato procurando dolore a tanti e anche a lui. Ma ora la donna rossa non sta utilizzando le sue armi di seduzione che tanto avevano funzionato in passato sugli uomini più diversi che aveva incontrato e che aveva sedotto perché il suo Signore della luce glielo comandava per portare a termine i suoi progetti, ora è solo una donna innamorata. E Davos come sta vivendo questo momento? Lo sta assaporando mettendo per un attimo da parte il piano di Jon di farlo sposare con l’ultima discendente della casata Frey per ragioni politiche. Non ne hanno parlato, pensando così di allontanare il più possibile il momento in cui avrebbero dovuto affrontare il discorso, poi però il momento arriva e le parole che si scambiano non soddisfano né l’uno né l’altra. Melisandre, la prima ad accennare al matrimonio, si propone di diventare la sua amante per poter continuare a godere di quello che hanno e della bambina, ma Davos non può accettare di averla al suo fianco quando sarà sposato, nel castello di sua moglie perché la conosce troppo bene, e per difendere quanto pensa sia suo di diritto potrebbe mettere in atto qualche sua magia, e lui nonostante si sia accorto di amarla profondamente, non lo può permettere. La rassicura che non la avrebbe mai separata dalla sua bambina ma è tutto quello che può dirle in questo momento, lasciando così Melisandre sola e completamente all’oscuro di quanto sarebbe potuto accadere da quel momento in poi. Fasi decisive del racconto che però lasciano ancora delle incognite. A presto per scoprirle. Un caro saluto.

Recensore Master
21/07/19, ore 09:47
Cap. 11:

Bentornata Lady Palma con la tua long della quale aspettavo ansiosamente gli sviluppi. Anche questo è stato un capitolo breve ma intenso dove sono intervenuti nei discorsi, e forse chissà in futuro anche di persona, diversi personaggi a contornare e dare maggiore profondità alla storia che stai raccontando. Davos e Melisandre si sono calati nella perfetta veste di genitori che solo poco tempo prima sarebbe parsa, ai più ma a loro principalmente, davvero improbabile, infatti gli altri si interrogano sullo strano rapporto che unisce due anime così differenti ma che con la piccola Shireen hanno trovato un punto di incontro e condivisione piena e totale, entrambi infatti sono disposti a tutto per salvaguardare il bene della loro piccola. Intanto a Grande Inverno sono presenti anche Jamie e Brienne e anche su di loro sorgono quesiti su quando e su chi farà il primo passo l’uno verso l’altra, avendo notato ‘interessamento reciproco da parte di entrambi. Ma per Melisandre, che tutto e tutti osserva al castello, c’è ancora una questione irrisolta, il suo rapporto con la Lady di Grande Inverno, che la aveva accolta per obbligo e dopo, molto aiutata durante il periodo della gravidanza e poi del parto, ma il rapporto tra loro non era mai decollato. La donna rossa aveva mantenuto intatte le sue capacità di poter scandagliare l’animo umano e aveva visto in quello di Sansa un dolore che lei si portava dentro con estrema dignità mascherandolo con il suo comportamento altero e distaccato, precludendosi così le future gioie che la vita avrebbe potuto avere in serbo per lei. Quindi per cercare di farle capire l’errore che stava vivendo mantenendo a distanza il Mastino, l’unica persona in grado di comprendere ciò che le fosse accaduto e di accettarla per come era diventata e volerla proteggere da tutto e da tutti, Melisandre si fa avanti e con coraggio le dice di aprire il suo cuore e lasciarlo parlare a quello di Sandor Clegane. Sansa sulle prime resta interdetta salvo poi accettare di ascoltare le parole che forse giravano già da un po’ nella sua mente ed è in questo frangente che Sansa si vede in dovere di informare Melisandre del prossimo matrimonio che avrebbe dovuto contrarre Ser Davos con l’ultima delle figlie Frey come concertato con Jon. Inutile dire quanto questa notizia abbia sopraffatto di sorpresa e insieme dolore la donna rossa che sperava di poter vivere a fianco del suo cavaliere delle cipolle ora lord un po’ più di tempo di quanto invece risultava esserle concesso dalle ultime notizie, che comunque Davos continua a mantenere nel riserbo più totale, sicuramente per non darle un dolore avendo capito quanto la donna rossa ora conti per lui. Spero riuscirai ad inserire ancora scene che comprendano Sansa e Sandor che apprezzo particolarmente come coppia per il loro vissuto che in qualche modo li accomuna e li fa parere molto intriganti. Attendo nuovi aggiornamenti perché la storia si sta scaldando sempre più. Un caro saluto e a risentirci presto e ancora complimenti vivissimi per la laurea conseguita.

Nuovo recensore
17/07/19, ore 08:49
Cap. 10:

É bellissima, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo

Recensore Master
06/07/19, ore 13:03
Cap. 10:

Ciao Lady Palma, prima o poi avresti dovuto far incontrare di nuovo ser Davos e Melisandre anche perché fra loro c’era un discorso interrotto con alcune lacune che erano emerse e che dovevano necessariamente essere colmate. Il ritorno a Grande Inverno per riaccompagnare il suo re Jon appena eletto e legittimo discendente Targaryen era l’occasione proficua per rivedere la Donna rossa e per sapere cosa ne era stato di lei visto che non era sicuro di ritrovarla dove l’aveva lasciata. I suoi compagni di viaggio sembrano essere molto più perspicaci di lui nell’affermare che in lui ci sia un interesse molto più personale di quanto non faccia trasparire a parole; sono diventati tutti dei sottili lettori di intrighi usando una sapiente ironia. Quello che Lord Davos, poiché nel frattempo è stato nominato dal nuovo re cavaliere con tanto di terre oltre che di titolo, non si aspetta è vedere una Melisandre trasformata in una lady, non indossa più l’abito rosso che la contraddistingueva ma uno azzurro come suggeritole dalla lady di Grande Inverno Sansa che tanto aveva fatto per lei in quel lungo periodo durante il quale i due erano stati separati. Dopo le prime schermaglie che sono servite per rompere il ghiaccio e riprendersi i propri spazi Melisandre gli chiede a bruciapelo se sia dispiaciuto di non averla uccisa e alla sua risposta negativa tira un sospiro di sollievo e si prepara a dargli l’altra notizia che è invero impaziente di dare e che non sa come Davos potrà prendere il fatto di avere una figlia concepita in una notte lontana con una donna come lei con il suo passato, e che è una bimba bella e normale. Non è stato banale pensare di assegnare alla bambina il nome di Shireen, ben sapendo quanto Davos fosse affezionato alla piccola che aveva risvegliato il suo spirito paterno dopo aver perso il suo unico figlio. Questo fatto sicuramente segna un primo importantissimo passo verso la concessione del suo perdono alla donna rossa, che non è più la sacerdotessa del signore della luce in nome del quale aveva compiuto nefandezze rivestendole dei significati reconditi imposti dal volere del suo dio e che l’aveva costretta a concepire e partorire solo delle ombre, ma con questa nascita ha sancito il fatto di essere diventata una normale donna e soprattutto una madre che avrebbe fatto qualunque cosa per la sua creatura non permettendo che altri possano decidere del suo destino trasformandola in qualcuno che non è. Sarà interessante vedere gli sviluppi conseguenti a questa situazione e nel mentre ti saluto mi complimento per la tua futura laurea. A proposito in cosa ti sei laureata se posso chiederlo? A presto!

Recensore Master
26/06/19, ore 10:41
Cap. 9:

Bentornata Lady Palma, cominciavo a sentire la mancanza della tua long e dell’intrigo che vi è nascosto. In questo nuovo capitolo a parte la strana ma profonda simpatia nata fra Arya e Melisandre che viene trattata in maniera quasi cameratesca, quasi fosse una di famiglia con la quale la piccola e letale guerriera è riuscita a stabilire un rapporto comunicativo intenso, ritroviamo anche la lady di Grande Inverno che avendone viste e passate troppo vede e vive con diffidenza la presenza della Donna rossa presso il suo castello. Ha acconsentito al fatto che Melisandre, dato il suo nuovo stato di salute, si fermasse al castello perché glielo aveva chiesto suo fratello Bran che in quella donna aveva visto qualcosa e questo qualcosa si palesa a fine capitolo quando prega Sansa di proteggere e aiutare Melisandre poiché è importante la creatura che porta in grembo più della stessa madre. Probabilmente dalla nascita di questa bimba potrebbero dipendere le sorti non solo delle persone che attorniano Melisandre bensì quello del mondo conosciuto. Assistiamo anche alle schermaglie di Arya e Gendry che hanno finalmente deciso di coronare il loro sogno d’amore in quanto la ragazza è veramente innamorata di Gendry il quale ha promesso che non l’avrebbe cambiata trasformandola nella lady che non ha mai voluto essere. Il matrimonio che si svolge è nel pieno carattere di Arya, poca gente cara e soprattutto fidata, a fare da testimone alla sua trovata felicità, ma niente di pomposo come invece avrebbe gradito sua sorella Sansa, come dimostra il fatto di presentarsi vestita in armatura. Hai sicuramente posto le basi per cercare di svelare un mistero sulla nascitura e sul perché sia di fondamentale importanza che tutti si adoperino per salvaguardarla, mentre suo padre è ignaro e lontano. Ora attendo news perché la curiosità è arrivata a livelli alti. Un caro saluto e a risentirci presto!

Recensore Veterano
02/06/19, ore 18:08
Cap. 8:

La tua storia mi piace sempre di più, ogni capitolo è davvero scritto bene e i personaggi sono ben caratterizzati.
Sinceramente non mi aspettavo questo colpo di scena, ma devo dire che l'ho trovato semplicemente perfetto, non vedo l'ora di sapere 
come reagirà ser Davos alla notizia.
Un abrraccio 
Mughetta

Recensore Master
26/05/19, ore 14:42
Cap. 8:

Effettivamente le parole di Bran hanno scatenato in Melisandre un turbinio di ricordi anche molto dolorosi legati ad un periodo particolare della sua vita dove aveva partorito l’ombra ed aveva incontrato un uomo che sapeva l’avrebbe odiata per ciò che aveva visto e per ciò che lei aveva fatto. L’avrebbe odiata appunto per anni, rimanendo comunque al suo fianco. Davvero un colpo di scena quello che hai introdotto: nulla faceva presupporre un continuum di questo genere alla storia poiché da ora in avanti tutte le azioni che verranno svolte da entrambi i protagonisti avranno un collegamento che non potrà essere minimizzato e tanto meno scordato. Lo sconvolgente della situazione che si è venuta a creare è che a Ser Davos, quando è stato insieme a Melisandre, non siano tornate in mente le parole che lei gli aveva detto in occasione della nascita dell’ombra e la sua conseguente offerta di essere l’uomo che con la sua fiamma alta e torrida avrebbe potuto generare nuovamente. Ora Melisandre sa che quell’uomo per lei conta molto e per nulla al mondo vorrebbe farlo soffrire e il suo comportamento successivo al loro incontro è stato votato ad allontanarsi, a mettere miglia di distanza fisica tra loro proprio per non causare dolore ad un uomo che ha compreso potrebbe essere la sua via di redenzione. La scoperta di una sua maternità le dona la possibilità di ottemperare ad un suo credo, tanto viene tolto e tanto viene ridonato. Ora ha l’opportunità di mettere in atto questo concetto donando a Davos una figlia al posto di quella, che lui considerava come tale e che lei con le sue azioni dettate dal signore della luce, gli aveva tolto. Una bambina che dalle parole dette da Bran sarebbe stata una bimba bellissima e non un orrore come le ombre che era stata costretta a partorire nel corso della sua lunga vita al servizio del suo signore, ma un vero e proprio miracolo, completamente umano e dove la magia non era intervenuta in alcun modo, grazie alla sua presa di coscienza che la magia non era più una sua alleata ma era invece da combattere. Spero di aver compreso quello che hai raccontato, poiché io a differenza tua, non ho letto i libri di Martin ma ho solo guardato la serie tv e quindi magari mi manca qualche passaggio saliente che mi aiuti a capire il vero pensiero dei personaggi. Un caro saluto e a presto.

Recensore Master
21/05/19, ore 09:18
Cap. 7:

Jaime Lannister e Ser Davos, due uomini tanto differenti da avere qualcosa che li accomuna ma che nessuno dei due vuole che questo loro segreto venga allo scoperto. Forse lo scambio di battute fra i due fratelli e che Davos ascolta fanno diventare quel segreto un poco più concreto per entrambi. Avere ambedue un pensiero e forse qualcosa di più verso una donna non comune: Brienne e la Donna rossa, tutte e due hanno in loro qualcosa di speciale se non di eccezionale e questo fatto probabilmente crea il problema. Nessuno dei due uomini vuole ammettere a chiunque e soprattutto a se stesso di avere bisogno di quel qualcosa, e uno dei segnali che saltano all’occhio è dato da parte di Davos dall’ accarezzare insistentemente il monile con il rubino che lo avvicina così a Melisandre ed è un gesto tanto palese ad un occhio attento come quello di Tyrion Lannister che lo avverte di stare attento. Possibile che abbia praticato un sortilegio su di lui proprio ora che è stata privata dal potere della magia? Questo è il sentire di Davos per non ammettere che ci sia molto altro sotto.
Sull’altro versante troviamo la donna rossa e Arya che si stanno salutando, poiché Melisandre sa benissimo che deve ottemperare ad una promessa e deve allontanarsi sempre più da ciò che la terrebbe legata a qualcuno per il quale prova sentimenti contrastanti. Tra le due donne si è stabilito un patto di sostegno silenzioso durante il loro lungo periodo trascorso a Grande Inverno nel quale hanno potuto sostenersi semplicemente parlando nel loro modo un po’ criptico. Ma quello che getta angoscia nell’animo della donna rossa sono le sibilline parole di Bran, il fratello di Arya; cosa avrà mai voluto dire? Sarà in pericolo qualcuno a cui lei tiene e anche tanto? Mah … sicuramente prossimamente avremo un chiarimento. Ti aspetto al prossimo aggiornamento. Un caro saluto ed un abbraccio. A presto.

Recensore Master
16/05/19, ore 09:36
Cap. 6:

Dopo quello che sia Ser Davos e la donna rossa hanno condiviso nei capitoli precedenti, scientemente tutti e due decidono che ognuno deve intraprendere la strada che ha scelto nonostante ad ambedue arrivi l’eco delle parole che si sono scambiati e che sono state confidenze profondamente radicate nei loro animi. Per Ser Davos è ancora troppo presto, lui non può perdonarla e ne fa una questione d’onore, ed è in nome di questo onore che nonostante tutto e contravvenendo al suo sentire aveva deciso di salvarla e darle una possibilità per redimersi dalle sue azioni. Melisandre dal canto suo ha stabilito un patto con il cavaliere delle cipolle al quale non vuole e non può rinunciare; le ha concesso di vivere e in un certo senso si sente legata a lui poiché se lui dovesse perire andando a combattere a sud anche lei potrebbe morire essendo il rubino ciò che la tiene in vita per mezzo di Davos. Anche lei sta cambiando il suo modo di intendere la vita, sta percependo un sentimento che le è venuto dal comportamento di Ser Davos, per il rispetto che le ha portato e per come l’ha trattata, come una donna finalmente e non solo un mezzo per giungere a qualcosa. Ma i patti sono patti e vanno rispettati e quindi dopo avergli lasciato una carezza si allontana da lui senza voltarsi. Ma nel suo percorso di allontanamento incappa in Arya, una delle sorelle Stark, alla quale aveva predetto ciò che le sarebbe accaduto e discorrendo con lei le dice anche che la sua missione è finita proprio come è accaduto a lei che ora deve trovare un nuovo obiettivo cui puntare. La cosa che spiazza Melisandre è però la domanda posta da Arya a proposito del fatto se lei fosse mai stata innamorata e qui la nostra donna rossa forse per la prima volta in tantissimi anni ha la percezione che questa situazione si stia verificando. Quali saranno i loro pensieri ora che sono divisi e non possono più condividere oltre che spazi anche momenti che sono stati solo loro e che hanno messo a nudo i loro animi tormentati dai loro reciproci pregressi? Sicuramente una pausa di riflessione e una battuta d’arresto si impone a questo punto della storia per dar loro modo di comprendere l’altro anche attraverso le parole di persone che avvicineranno prima uno poi l’altra per cercare di farli scoprire. Attendo il seguito di questo interessante percorso tutto introspettivo. Un saluto ed un abbraccio.

Recensore Master
12/05/19, ore 14:53
Cap. 5:

Al di là della storia che stai raccontando apprezzo il fatto che tu dia la possibilità di effettuare un ragionamento che si svolge grazie alle parole ed ai concetti che ha abilmente inserito in una storia del tutto anticonvenzionale. Quello che traspare dalle parole che fai pronunciare alla donna rossa è normalità, lei vede tutto ciò che ha fatto, tutto ciò che è diventata in seguito agli insegnamenti ricevuti in nome di un dio per raggiungere un fine supremo, come normalità, ed è proprio questo concetto che fatica ad essere assorbito dalla mente di Ser Davos. Lui è sì un uomo buono ma è ed è stato nel contempo un guerriero, uno che ha lottato con i buoni per sconfiggere i malvagi e quindi è capace di scindere le azioni fatte come atto di guerra da quelle fatte per nascondere delle nefandezze, per cui non comprende come sia stato possibile che una donna intelligente come Melisandre non sia riuscita nel tempo che è stata una delle sacerdotesse del signore della luce a guardare dentro se stessa e comprendere che ciò che le veniva ordinato era sbagliato e non serviva al compimento di chissà quale disegno superiore. Tornano per entrambi le figure ricorrenti sia di Stannis che di Sheeren, portando a tutti e due diverso dolore.
Mi è piaciuto molto il paragone di lei con gli strati delle cipolle: è vero che togliendo piano piano i vari veli alle cipolle si raggiunge il cuore che è stato preservato così integro proprio da tutti quegli strati che chissà quali aggressioni hanno dovuto sopportare per salvare ciò che era celato al loro interno; è la stessa cosa che Melisandre ha fatto negli anni per raggiungere il suo compito finale, ha permesso che i suoi strati esteriori venissero aggrediti e compromessi accettando la situazione come normale. Ser Davos continua a chiedersi perché provi tutta questa coesione ora con la donna rossa, perché nel suo inconscio voglia preservarla da altri dolori e perché soprattutto debba proprio essere lui quello che le porge una mano affinché possa trovare quella serenità perduta di quando era solo una giovane ragazza che non era ancora stata traviata dagli insegnamenti del Signore della luce. Effettivamente in questo momento i confini tra giusto e sbagliato sono quanto mai confusi e lo strano trasporto che Ser Davos sente verso la donna rossa sta sfumando sempre più verso i colori caldi di un sentimento che ancora non sa quale sia. Spero di essermi avvicinata abbastanza al pensiero che volevi sviluppare e mentre resto in attesa dei prossimi eventi ti saluto caramente. A presto!

Recensore Master
08/05/19, ore 10:14
Cap. 4:

Cara Lady Palma, questo tuo nuovo capitolo è stato un vero coup de theatre, se volevi lasciarci interdetti ci sei riuscita. Io avevo fatto mille pensieri su come avrebbero potuto avvicinarsi Ser Davos e la donna rossa, avevo ipotizzato che il nostro cavaliere delle cipolle a poco a poco ascoltasse le voci che gli erano giunte alle orecchie e che gli sussurravano di far scendere quelle stesse parole in profondità nel suo animo in modo da far sì che potessero lambire anche parti del suo cervello che continuavano a cercare metodi per tenere Melisandre lontana, affinché potesse continuare ad essere quella verso cui convogliare il grande odio che sente dentro di sé. Ecco avrei pensato a questo, ma mai avrei creduto possibile che la donna rossa si avvicinasse a lui per dargli la possibilità di vendicarsi, brutalizzandola, per tutto il dolore provato riversandolo su di lei che lo accettava perché per lei era una cosa normale: a lei era stato sempre riservato questo tipo di trattamento tanto da farle credere che fosse giusto in quanto donna e di conseguenza essere inferiore a cui era giusto infliggere dolore per il piacere altrui. Ma Ser Davos non è un uomo come gli altri, lui è un uomo buono e giusto e di sani principi e non riesce neanche a contemplare l’idea che il provocare dolore possa farlo sentire meglio, anzi, il comportamento di dolcezza e tenerezza nei gesti che fa rivolti alla donna rossa ne sono la plastica dimostrazione. Eppure quello che spinge Melisandre a concedersi è qualcosa di forte che sente dentro di sé e forse non ha nulla a che vedere con la sua voglia di affrancarsi dagli errori commessi, ma solo di dare la possibilità ad una persona cui tiene di trovare un attimo di pace. E’ stato un tema forte quello che hai trattato e, pur avendo fatto bene a inserire la nota circa la violenza, forse non ce ne era bisogno in quanto lo hai descritto cercando di capire la sfera affettiva entro la quale si stanno muovendo entrambi. E’un universo alternativo entro il quale entrambi stanno cercando qualcosa: l’uno spinto dalla sua sete di giustizia cerca il modo per rappacificarsi con le situazioni che gli vorticano intorno e dalle quali vorrebbe prendere un poco di distanza,mentre l’altra ha sempre vissuto mai per se stessa ma sempre in funzione di qualcosa che proveniva dai desideri altrui e il comportamento di Ser Davos la destabilizza ma lo apprezza. Spero di non essere andata troppo fuori tema con le mie considerazioni. Ti aspetto spero presto con il nuovo aggiornamento per non lasciare raffreddare troppo la situazione. Un caro saluto.

Recensore Master
06/05/19, ore 11:23
Cap. 3:

Ser Davos cerca in tutti i modi di togliersi dalla testa Melisandre e così si butta a capofitto nel lavoro che serve per rimettere in piedi Grande Inverno dopo la battaglia: ci sono molte cose da approntare, persone da accudire e morti a cui dare l’addio. Sono tutti pensieri ed azioni che dovrebbero distrarlo dal suo proposito di voler uccidere la Donna rossa: ma perché il suo pensiero è così tanto rivolto a lei? Era quasi stato sul punto di ucciderla,non aveva desiderato niente altro per tanto tempo che era quasi diventato un chiodo fisso nella sua mente e nel suo cuore addolorato per la perdita di amici e di persone care a cui aveva voluto bene, ma quando l’aveva vista quasi dissolversi qualcosa di più forte dentro di lui ha fatto in modo che toccando il suo rubino quella eventualità non si verificasse e ora è alla continua ricerca dentro se stesso del perché lui si stia comportando in una tale maniera. Sta cercando qualsiasi cosa che gliela possa far odiare più di quanto già non senta di detestarla, ma tutte le persone che incontra stanno cercando di fargli comprendere qualcosa di diverso e potente: Arya e Gendry, pur non confidandosi approfonditamente hanno cercato di dissuaderlo dal suo proposito, e allora è proprio così certo che sia la donna rossa a dover essere odiata e condannata per le azioni che suo malgrado è stata costretta a commettere o il problema va ricercato invece nelle persone che di lei si sono servite per farle commettere quelle stesse azioni che loro non sarebbero riusciti a compiere? Anche dallo scambio di battute avuto con Brienne, nella sua nuova veste di Ser, emerge questa eventualità: Brienne lo fa partecipe del dolore provato alla morte del suo amato Renly , per il quale avrebbe fatto di tutto, che era fratello di Stannis il quale era padre della piccola Sheeren, ma gli pone anche il quesito di chi sia stato l’artefice di tutto ciò che è accaduto. La pura sete di potere di Stannis ha fatto sì che non vedesse altro che il potere che poteva ottenere, non ponendosi il problema del come e di chi glielo avrebbe potuto far acquisire e le conseguenze erano state quelle che conosciamo. Ora Ser Davos ha qualcosa su cui riflettere che lo potranno portare ad un pensiero diverso e più profondo nei confronti della donna rossa che così tanta parte del suo essere sta invadendo. Interessante! Al prossimo aggiornamento. Un caro saluto.

Recensore Master
02/05/19, ore 23:55
Cap. 2:

In questo capitolo c’è una presa di coscienza da parte di Ser Davos che deve ammettere a se stesso il suo interesse per la Donna rossa. Ma da cosa gli proviene questo interessamento nonostante abbia ben presente cosa lei abbia significato per lui a causa delle terribili azioni che ha compiuto, prima e più grave di tutte, l’aver condannato a morte la piccola Shireen, la figlia di Stannis che lui amava come se fosse stata sua figlia e che il padre invece non aveva esitato ad uccidere in seguito alla richiesta di Melisandre, facendola bruciare viva in nome del Signore della Luce. E poi, come se già non bastassero i suoi dubbi circa il suo interessamento, questi vengono a essere corroborati anche dalle affermazioni prima di Arya e poi di Gendry, dal quale si era recato per far trasformare la collana con il rubino in un monile da tenere sempre con sé più agevolmente, visto che proprio quel rubino a contatto con il solo suo corpo aveva la potenzialità e la capacità di mantenere in vita Melisandre. Se nel suo subconscio non ci fosse stata già la certezza di volerla salvare nonostante tutto probabilmente non si sarebbe recato a cercare il fabbro per avere un aiuto da lui. Però questi sono tutti quesiti che si stanno formando nella sua mente e per il momento li sta lasciando sedimentare al fine di poter trovare la giustificazione che lo muove a comportarsi in questo modo senza dare corso al proposito iniziale di uccidere la Donna rossa. Mi piace questo viaggio che stai facendo compiere a Ser Davos nei meandri del suo intimo e sarà oltremodo curioso scoprire quali saranno le motivazioni che lo spingono ad un tale comportamento. Anche Arya e Gendry sembrano tenere a Melisandre ma per ragioni del tutto differenti. Ci sentiamo al prossimo aggiornamento. Un caro saluto.

Recensore Master
01/05/19, ore 18:56
Cap. 1:

Cara Lady Palma, eccomi nuovamente qui a lasciare un commento dopo aver letto questo primo capitolo che devo ammettere è molto intrigante. Premetto che non ho visto la puntata che ti ha dato lo spunto per questo racconto, come d’altronde non ho incominciato a vedere la serie tv finale perché attendo di poterla gustare tutta d’un fiato in italiano avendo qualche problema con il mio inglese, per cui tutto quello che farai accadere ai tuoi personaggi sarà fonte di sorpresa data dalla tua penna, in quanto mi piace il tuo stile semplice e lineare, e dalle tue sensazioni. Ho compreso che questa coppia di piaccia in particolar modo, e questo si evince da come li descrivi nelle loro interazioni, che siano di scherno o di odio o di sorpresa, hanno sempre una forza che scaturisce dalle parole che fai loro proferire. Ser Davos ha sempre provato astio versa la Donna Rossa per le azioni che il Signore della Luce la costringeva a fare senza stare a vedere se fossero giuste o sbagliate in quel momento o in un altro, per lui è sempre stata la personificazione del male, ma nonostante questi sentimenti l’ha sempre trovata a suo modo interessante, quasi un personaggio da studiare per comprendere se dentro di lei con le sue visioni ci fosse anche del bene. L’occasione per poterla far scomparite dalla faccia della terra l’ha avuta, ma per farle scontare i suoi peccati, ora comprende che la deve lasciare in vita: ha visto infatti la trasformazione da lei subita con e senza la collana e ha compreso altresì che il potere del monile è accentrato ora nelle sue mani. Mi incuriosisce vedere come li farai muovere all’interno di questo contesto e a cosa vuoi giungere. Resto pertanto sintonizzata anche su questa nuova fiction e ti aspetto al prossimo aggiornamento. Un caro saluto e a presto!

Recensore Veterano
30/04/19, ore 22:36
Cap. 1:

Bellissima.
Davvero una bellissima idea; come avrai capito la storia mi sta piacendo molto.
Trovo molto interessante questa coppia e sono curiosa di sapere come svilupperai il loro futuro e per cui la loro storia d'amore.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli.
Un abbraccio
Mughetta.

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