Recensioni per
Doppelgaenger
di Dira_
“Picchiamoci. Affrontiamoci. Pugniamo. Trovalo tu il sostantivo che ti piace. Sei troppo passivo, persino per essere un mezzo-finocchio. Ti serve una scarica di adrenalina. Apri tu le danze?” |
Ti scrivo perché so che le recensioni sono utili, nel bene e nel male. Quelle nel male sono più divertenti da scrivere, ma questo non è il caso. In effetti, mi sono a tal punto innamorata di questa storia da leggere capitoli su capitoli quando invece dovrei studiare per gli imminenti esami. |
Eccomi! |
Ciao! |
Eccomi anche oggi! |
Eccomi qui per recensire il capitolo di oggi! |
Buondì Dira! |
Eccomi qui, come promesso!
Anche questa volta non ho davvero aggettivi decenti per descriverti questo capitolo. Forse ti avevo già detto che il tuo Dudley è un bellissimo personaggio, quando compariva all'altezza del prologo. Ma qui mi hai davvero stupito! E' certamente Dudley, lui, il grassottello viziato della Rowling, ma ha anche qualcosa di incredibilmente nuovo che lo rende non solo un personaggio interessante, ma addirittura stimabile. E' migliore di suo padre, questo sì, ma per certi versi gli assomiglia. Per questo hai creato qualcosa di stupendo! Il momento in cui descrivi la camera di Tom è molto bello perché mostra come lui si troi bene anche tra i babbani, perché quella è parte della sua vita. La sua stanza mi è piaciuta molto, in particolare il quadro della foto scattata da Robin. Il ricordo di Dudley, poi è fantastico. Tutti e due sono introversi e poco adatti alla conversazione, ma a gente come questa bastano poche parole per chiarire i concetti. E quando Dudley dice a Tom che lui è suo figlio perché lo ama senza porsi alcuna domanda, credo che tu abbia toccato il vertice della dolcezza. Sono poche parole, ma sono incisive. E fanno capire a Tom, come a chiunque altro, che non servono legami di sangue per essere una famiglia: basta amarsi. Forse sembra una cosa banale, ma ti ringrazio per averla scritta a così chiare lettere. Per me è stato davvero toccante. Passando a Doe... credo di averti già detto che hai fatto un ottimo lavoro con questo cattivo. Be', lo ribadisco! Qui mi ha fatto davvero paura: non ha un briciolo di umanità? E' un freddo calcolatore interessato solo a cavar profitti da ogni situazione, senza scrupoli, senza riserve. Lo odio quando maltratta Tom. Ma ti ringrazio, perché se tu riesci a farmi odiare e allo stesso tempo temere il tuo "cattivo", significa che non sei per nulla banale per descriverlo. Dunque il destino di Tom sarebbe quello di uccidere Harry? Mi sento molto intelligente perché, per una volta, ci avevo azzeccato! A parte questo, Tom ha tutta la mia stima. Primo, perché sputa in faccia a Doe... mi sono sentita davvero bene quando l'ha fatto! La vendetta ha un sapore davvero dolce! Secondo, perché continua ad amare la sua famiglia babbana, sempre, mentre tiene testa a quel figlio di buona donna di Doe. Vorrei poterlo confortare, vorrei poterlo sostenere e digli che ce la farà a riabbracciare la sua famiglia e Al. Perché... ce la farà, vero???? Infine... Scoprius è adorabile! Io ho sempre voluto una casa sull'albero! *-* Vero è che nemmeno io mi sarei mai aspettata che il cocco di papà si desse al bricolage! ahahah! Però c'è da ammettere che è un ottimo posto dove rifugiarsi. E poi Scorpius è dolcissimo a portarci la sua Rose... l'unica che abbia mai visto la casa! Che tenero! Mi piace anche quando dici che Scorpius non è bello. Perché, ammettiamolo, se ha preso dal padre c'è ben poco di cui vantarsi! Odio leggere nelle ff che Malfoy è bello da mozzare il fiato... perché non è vero! Tanto meno può essere così figo il figlio, visto che la Row dice che gli assomiglia! Quindi, grazie per aver reso giustizia a noi esseri mediocri che non siamo belli da mozzare il fiato ma sopravviviamo comunque! Bellissimo capitolo, come sempre! A presto, Beatrix |
Ehi, ciao! |
Bene, sono qui per recensire.
E non credere che questa sia una recensione come le altre, perché sono troppo troppo allucinata per essere razionale. Perciò, cominciamo così... Questo capitolo è stato: pregnante, perché le tue descrizioni sono precise, puntuali, ma mai pesanti, oserei dire essenziali; e questo significa che leggendo il tuo racconto sembra di esserci catapultati dentro; vedevo ogni cosa del castello che hai descritto, quasi stessi guardando un film, o forse anche meglio; inquietante, perché, proprio in virtù del fatto che riesce a conivolgermi così tanto, mi sentivo immersa in quel cupo castello e mi pareva di camminare per quelle stanze e corridoi bui insieme a Tom; ed ero in ansia come lui; inaspettato, perché, sebbene avessi già intuito qualcosa sul passato di Tom, non mi aspettavo che declinassi la storia in questo modo: non mi aspettavo di incontrare il padre di Tom, né che fosse descritto a quel modo; non mi aspettavo la storia del bambino nato morto, delle urla strazianti di una donna estranea a quel mondo se non per il dolore che la lega inscindibilmente a quella cupa casa; non mi aspettavo nulla della setta, né del modo in cui Tom è rinato; meravigioso, perché ogni singola parola, ogni singola frase è perfetta nell'architettura di tutto il capitolo; per farti un solo esempio, i vagiti di Tom che riempiono il cupo ricordo mettono i brividi; illuminante, perché rivela la verità su Tom, ma non lo fa per puro dovere di cronaca perché, oltre alla verità in sé, è lo stile con cui è scritto che lo rende un capitolo che illumina, facendo scorrere ogni singolo passaggio di spiegazione con una facilità e insieme genialità incredibile; penoso (in senso buono! ^^), perché il dolore della donna russa è straziante e il fatto che Tom non riesca a guardarla in faccia è quanto di più doloroso abbia mai letto; ma anche il male fisico che affligge Al è un potente riflesso del suo male interiore; insinuoso, perché ti insinua dentro lo stesso dolore di Al: quando ho letto del suo attacco di panico ho sentito il vuoto dentro di me, come se perfino io stessi male; hai descritto la scena in modo incredibile e anche io mi sono sentita dentro una bolla di panico che mi ha levato il respiro, che mi ha impedito di pensare lucidamente; dolcissimo, perché pensare ad Al che non vuole altro che riavere Tom fa capire quanto possa essere potente l'amore umano, amore che è espresso magnificamente anche nei pensieri di Tom riguardo alla famiglia Dursley, la sua famiglia adottiva ma oramai assolutamente sua; e quello è il suo mondo; accurato, perché t sei basata su elementi reali e io stimo moltissimo le persone che si documentano prima di scrivere, visto che non sembra una pratica molto frequente; -.-" allusivo, perché nel finale suggerisce nuove idee: posso supporre che Tom abbia l'anima di Voldemort perché è destinato a combattere contro Harry per strappargli la bacchetta e così il potere sui doni della morte; ma questa è solo una delle ipotesi che mi vorticano in testa; geniale, perché hai saputo sfruttare un tema già presentato dalla Rowling (i doni della morte, appunto) in un modo del tutto nuovo e inaspettato, che fa venir voglia di continuare a leggere perché la storia non ha mai nulla di stantio ma profuma di biscotti appena sfornati. Insomma, ho finito gli aggettivi... e se fossi un tantino più lucida, forse potrei anche dire due parole sensate, ma non ne ho davvero. Mi hai lasciata senza parole, perché questo capitolo è fantastico, nella trama in sé, nel modo in cui scrivi, nei piccoli dettagli di cui l'hai cosparso, nella sconvolgente verità che hai rivelato, rendendo il tutto nuovo e inaspettato. Basta o finisco per ripetermi. Davvero, infiniti complimenti per ciò che riesci a fare; se ho mai avuto qualche dubbio su questa storia, sappi che li hai completamente dissipati. Ti meriti ogni tipo di complimenti! A presto, Beatrix ps. lascia perdere i miei deliri di questa recensione! XD |
Ciao! |
Aaaaargh! E io che pensavo che con questo capitolo si risolvesse tutto! |
Eccomi tornata dai monti! |
Eccomi! |
Ciao! |