Io non so che dire. O meglio, so cosa dire, ma è davvero troppa roba ed è davvero tanto tardi. Ma lo farò lo stesso, e inizierò questa recensione con il dirti che sì, tu sei un dannatissimo genio.
Avevo detto che l’avrei finita entro oggi, su face book, e l’ho fatto, l’ho finita. Sinceramente? Non vedo l’ora di buttarmi a capofitto nel Sequel – anche perché ho visto, dall’introduzione di esso, che parlerà molto di Lily Luna, personaggio che tu mi hai fatto letteralmente adorare; ma di questo ne parleremo dopo –, ma prima devo recensire questa storia. Insomma, è un Capolavoro con la ‘C’ maiuscola: come si può non recensire tale meraviglia? Perché sì, Doppelgaenger è una fottuta meraviglia (perdonami l’espressione, ma è quella che rende maggiormente le mie considerazioni su questa fan fiction – che poi, chiamarla ‘fan fiction’ è riduttivo, assolutamente). E mi sono sorpresa, diamine, quando ho letto, qualche capitolo fa, che aveva solo 70 preferiti e 100 seguiti; poi mi sono detta “Vabbe’, ma stiamo parlando di tipo un anno e passa fa. E poi ora è anche tra le Scelte (posto assolutamente meritato), perciò tali cifre sono aumentate sicuramente. Devono essere aumentate”. Se mi dici che non è così faccio scoppiare la terza guerra mondiale, sappilo e.e. E sai perché? Perché questa, carissima e genialissima (?) Dira, è LA fan fiction; è la miglior fan fiction sulla Nuova Generazione che io abbia mai letto (e credo che nessuna di quelle che leggerò in futuro potranno batterla) e forse proprio la fan fiction più bella che abbia mai letto in assoluto. Cioè, hai superato eleanor89 e la sua long sui Malandrini. Sei un mito, basta. Io ti amo u.u.
Comunque.
No, cioè, io potrei benissimo finirla qui e andarmene a dormire. Pace a tutti. Ma no, perché anche se quel che ho già scritto dovrebbe aver chiarito quel che penso della tua storia, io mi sento in dovere di analizzarla più in profondità. E magari poi sembrerò anche una psicopatica che non ci ha capito niente, ma diamine, sento di doverlo fare. Perché mi hai regalato emozioni indescrivibili, con questi cinquantadue capitoli; mi sono affezionata ad ogni tuo personaggio, ne ho odiati alcuni ed adorati altri, alcuni vorrei anche sposarli, pensa.
Ma andiamo avanti, che è meglio. Forse. Speriamo, va’.
Allora, iniziamo a parlare della parte stilistica, formale e grammaticale di questa Storia. Sarebbe grammaticalmente perfetta se non fosse per alcune virgole mancanti – e, purtroppo, ne ho riscontrate abbastanza – e alcuni errori di distrazione (Es: “Era non era forse ciò che era accaduto a Thomas?” - capitolo 48). Stilisticamente parlando, però, tanto di capello a te, o grande genio. Le immagini che hai rappresentato sono pazzesche e descritte alla perfezione; il lessico da te usato è assolutamente azzeccato alle scene che stai trattando e mai banale.
In poche parole (?), sai scrivere bene. Dannatamente bene, Dira. Hai un talento enorme e l’hai reso così dannatamente palese in questa Storia. Hai un vocabolario ricco e mai scontato, in un certo senso nuovo, perché il tuo modo di scrivere è davvero qualcosa di unico. Spesso spezzettato, ma mai stile fu più perfetto – e te lo dice una che di rado sopporta frasi segmentate, spezzate e via discorrendo. Rendi magnificamente le emozioni dei personaggi, sei capace di far ciò anche con poche parole; ed esse potrebbero anche essere le più scontate del mondo, ma tu riusciresti – e riesci – a renderle originalissime e stupende.
Hai talento, e se mai pubblicherai un libro – e secondo me ce la puoi benissimo fare (anche perché se ci è riuscito quel cane di mio zio…) – dimmelo, che corro in libreria solo per comprarlo. Tanto ormai, dopo aver letto questa meraviglia, direi che di te posso fidarmi tranquillamente. No?
Eh, vabbe’, passiamo avanti. Caratterizzazione, stiamo arrivando!
Iniziamo con Thomas, che è il tassello centrale di questo stupendo puzzle (il Natale mi fonde il cervello, chiedo venia). Dire che è particolare è dire poco, decisamente. L’idea in sé di un bambino nato morto il cui corpo viene ‘donato’ all’anima spezzata di Voldemort è pazzesca. Già. Ma poi, come l’hai sviluppata tu è ancora più sorprendente. Perché in tanti potrebbero provare a scrivere ciò, ma nessuno riuscirebbe a raggiungere e superare i tuoi risultati, Dira. Nessuno riuscirebbe a creare un Thomas Dursley come il tuo: calcolatore, astuto, intelligente, che sa cosa vuole dalla vita, che vuole delle risposte su se stesso e sul proprio passato, che si allontana da tutti – compreso il suo migliore amico, futuro ragazzo – pur di scoprire qualcosa in più sulla propria storia. E potrei stare qui a scrivere altri mille lati di Tom, davvero, perché ormai credo di conoscere parecchie sue caratteristiche, ma lo trovo piuttosto inutile, visto che, alla fin fine, tu ne sai più di tutti noi messi assieme (e grazie), essendo sua ‘madre’.
Poi, Albus. Oh, il mio tenero pulcino. Ho adorato il modo in cui mettevi un fiocco in testa ad Al e gli facevi fare gli occhioni ad inizio capitolo – e se la tua meravigliosa Storia non è stata un incentivo abbastanza ‘potente’ (che poi oh, se c’è gente che la pensa così dovrebbe farsi ricoverare, a mio parere), probabilmente i suoi enormi occhi verdi hanno fatto definitivamente cedere i più insensibili. Suvvia, è Al! E che diamine u.u. Comunque. Ho adorato anche lui, ovviamente. Così tenero, mi ricorda un po’ l’idea che mi ero fatta di Albus. E anche se non sappiamo praticamente nulla di lui, visto che la Row ci ha detto poco o niente, secondo me è anche piuttosto Canon; insomma, già dall’Epilogo dell’ultimo libro, Diciannove anni dopo, Al viene dipinto come un ragazzino un po’ insicuro di sé e anche spaventato dall’idea di distinguersi troppo dalla propria famiglia. Non so, ma secondo me sei stata molto fedele al pallido spettro (?) di caratterizzazione che ci ha lasciato l’ammirevole Rowling. Però c’è del tuo, ed è questo che più adoro dell’introspezione del personaggio; è un ragazzo di sedici anni, sì, ma con la testa sulle spalle ed un casino di vita, perché tra le domande come “Ma perché Tom mi evita?” che ci sono all’inizio, tra le domande tipo “Dov’è Tom?” presenti alla fine, e tra l’impulso che lo spinge a disarmare il proprio padre e ad impadronirsi così della bacchetta, per salvare Tom – ovviamente. E… e be’, è fantastico, credo si sia capito, ormai.
Ancora, Rose. La cara rosellina, zucchettina, Rosey-Posey, e via discorrendo. Mi è piaciuta, decisamente. All’inizio mi è sembrata un po’ come quella di altre fan fiction, ma poi, continuando a leggere la tua Storia, mi sono resa conto che non è così. Mi spiego. Ci sono delle similitudini – è una cosa normale, visto che il fandom di Harry Potter è molto frequentato –, ma le cose in comune si fermano qui; la tua Rose è particolare ed unica, davvero. Non ci sono altre parole per descriverla. È unica. Sì. Ed intelligente. Solo che, nonostante il suo cervello, spesso non ci capisce una mazza. Mi pare. Be’, alla fine Scorpius è qui anche per questo, no? Eheheh.
E a proposito di Scorpius! Nessuno potrebbe dimenticarsi di lui, dai. È geniale. Ge-nia-le. A dir poco. Perché tra le sue stranezze (come la casa sull’albero nella Foresta Proibita, i soprannomi affibbiati a Rose e James – Potty-Poo *-*) e le sue mezze risse con James, si può benissimo capire che è un ragazzo d’oro. Oddio, ora, pensando a ciò che ho scritto – “ragazzo d’oro” –, mi torna in mente il Ballo di Halloween. Merlino, chi osa dire che Scorpius non è geniale subirà la mia ira. Perché il vestito che ha regalato a Rose era magnifico, e perché il fatto che abbia proposto tale evento per aiutare James, il suo primo amico, è qualcosa di dolce e che sa di vera amicizia. Poi anche il fatto che abbia stretto amicizia con James e non con Albus la dice lunga sull’originalità di questo personaggio; se nella maggior parte (diciamo nella quasi totalità) delle fan fiction, Scorpius è un Serpeverde amico di Al, tu l’hai stravolto: il tuo Scorpius è un Grifondoro amico di James. Sei un genio, Dira, e credo che non sarà l’ultima volta che lo ripeterò in questa recensione. Meh.
E ora parliamo anche di James, che se lo merita, diamine. L’ho adorato. È un coglione, sì, ma adorabile. Un coglione adorabile, ecco. Sì. Perché non è il deficiente senza cuore che va in giro a farsi ragazze (o meglio, non solo, in un certo senso), ma è un ragazzo con i suoi problemi. Innamorato di un amico di famiglia, che ormai è un suo professore e che comunque lo guarda sempre solo come Jamie e non come James. E la sua indole a far casino e a distruggere le cose mi piace, già. Solo che… be’, pensare di non rivederlo più come prima, nella prossima storia, mi strazia il cuore. Okay, non mi strazia il cuore, però devo dire che mi dispiace. Dopotutto, senza di lui che si sbronza e che parlotta con Scorpius, si può vivere? Sì, vabbe’, si può, ma la frase prima di questa era troppo teatrale per non metterla. Yah. Comunque. Lasciando perdere il mio pelosissimo gatto che cerca di saltarmi addosso e sdraiarsi sul mio amato pc, vorrei dire qualche altra piccola cosa su James. Ti sei ri-ri-ri-riconfermata il titolo di “Il Genio”. Insomma, il tuo James è un personaggio realistico; affatto perfetto, ma che piace proprio per questo motivo. Impulsivo e piuttosto coglione, ed è per questo che è così mitico. Ma credo di starmi ripetendo, perciò andiamo avanti.
Eeee: Teddy. Morgana, quanto l’ho odiato in certi momenti. Da tagliargli la testa, guarda xD. Cioè, hai spezzato il cuore di James, Lupin! Eresia! No, vabbe’, seriamente: James è un figo, come ha fatto quel tipetto (♥) a resistergli? Ba’. Comunque. Anche lui è un genio. Cioè, non un genio perché lo dico io, ma un genio perché se inizi ad insegnare ad Hogwarts a solo ventiquattro anni devi essere un genio davvero. Punto. E sì, è un genio, ma davvero, di affari di cuori e di divertirsi non ci capisce una mazza :’). Suvvia, Teddy, ti vogliamo bene anche per questo. Nonostante in molti capitoli tu abbia fatto lo stronzo con James, nonostante tu abbia ballato con la Prynn, nonostante tu abbia fatto lo stronzo con James, nonostante tu ti sia arrabbiato (al Ballo) perché Jamie se la faceva con Zabini, nonostante tu abbia fatto lo stronzo con James… L’ho già detto “nonostante tu abbia fatto lo stronzo con James?”. ♥
Poi… Uhm, Michel, dai. Diciamo che non l’ho apprezzato del tutto, ma in fondo è normale non amare tutti i personaggi di una storia. No? Allora. Potrei dire anche di non averlo capito fino in fondo, perché dopotutto è proprio così. Cioè: era interessato ad Al e se la faceva con James solo per avvicinarlo? Oddio, no, non avrebbe senso: Al e Michel sono compagni di camera, quindi ce l’aveva vicino, no? Okay, sto dicendo cose senza senso, nevvero? Ma a chi non capita, qualche volta? :’). Anche ad Al capita, e ciò è così skjaksjak… Ma non stavamo parlando di Al. Stavamo parlando di Michel. E continuerò a parlare di Michel (non per sempre, è ovvio). È complesso, come personaggio, con i suoi pensieri molto calcolatori; l’ho odiato quando, dopo la sparizione di Tom, stava praticamente per provarci con Al, infondendo in lui qualche dubbio *Alessia brandisce forcone verso Michel*. Ho detto tutto e.e. Su di lui.
Passiamo a Lily. Come ho detto sopra, spero che nel Sequel (e, appunto, dall’introduzione così pare) abbia più importanza, poiché in Doppelgaenger è stata solo un personaggio marginale, sostanzialmente. Ma ha potenziale. Non è come io immagino Lily Luna, no, certo, ma tutto sommato non mi dispiace l’idea che hai dato di lei. O meglio, prima mi dava fastidio, sì, ma quando ho letto la Challange ho capito che lei non è così, che sta semplicemente aspettando che arrivi un ‘principe azzurro’ tutto suo che riesca a conoscerla davvero. Mi piace molto, la tua Lily, è particolare e divertente. Credo che sia uno dei personaggi più interessanti e spero resti tale. Magari poi diventa anche uno dei miei personaggi preferiti, può essere :3.
Ancora, John Doe. Personaggio interessante sotto ogni punto di vista, c’è da dire. Il nome è un tocco di classe, decisamente; il famoso nome che si attribuisce ai morti o ai colpevoli di cui non si conosce l’identità. Mi sorprende il fatto che Tom, ragazzino così brillante e soprattutto Nato Babbano, non abbia fatto caso proprio al nome con cui quest’uomo gli si era presentato. Ma probabilmente non ci ha fatto caso solo perché era troppo eccitato dall’idea di sapere finalmente qualcosa in più su se stesso. Vabbe’, comunque, tornando a John, sei stata un genio anche con lui. Davvero, un mercenario? Non ci avrei mai pensato. Come alla storia di Tom, ma di questo ne parleremo più avanti.
Poi (già, non mi stanco mai ._.) Hugo. Poi giuro che mi faccio da parte, eh. Ovviamente, però, dopo i dovuti ringraziamenti e appunti sulla trama u.u. Ma qui non sto parlando di Hugo! No, cioè, potevi anche fermarmi prima. Vabbe’. Hugo anche qui sembra un po’ un pezzo della mobilia, diciamocelo xD. Non ha una funzione specifica e ben definita, è un personaggio la cui presenza è anche piuttosto ballerina. In base a quello che ci hai detto tu su questo personaggio, ho capito solo che Lily sembra schiavizzarlo leggermente. Probabilmente mi sbaglio, ma così mi era sembrato xD. Ovviamente, non è d’accordo sul fatto che la sorella stia con un Malfoy. Suvvia, Hugo, Scorpius è un figo! Okay, è vero, tu sei praticamente l’unico maschio etero di questa fan fiction, non posso chiederti di dire “Scorpius è figo”… Ti lovvo (cit. Dira – guarda te, mi riduco anche a dire ‘lovvo’ xD) anche per questo.
Vorrei parlare un po’ anche della Prynn, di Loki e di Harry e Ron, ma sarò piuttosto breve (si fa per dire), perché non voglio tenerti un pomeriggio a leggere questo papiro (che, tra parentesi, si sta mangiando parte della mia mattinata :’) ).
La Prynn mi sta antipatica. Proprio a pelle, eh. Già dal nome. Ainsel. E Prynn. È bella, intelligente e tutto, ma ha un nome che… oddio, quasi quasi preferisco quello vero, Selina xD.
I gemelli sono particolari – praticamente questo è diventato il termine più usato in questa recensione, pazienza. Io me li immagino totalmente diversi, ma tutto sommato i tuoi non mi dispiacciono. Certo, io sono una Lily/Lysander convinta, ma per te posso fare un eccezione. Anche perché la tua Lily con il tuo Lysander non mi piacciono assieme u.u. Lorcan… vabbe’, io accoppio Lorcan e Hugo, non posso dire proprio niente xD.
Harry e Ron mi sono piaciuti. Ben caratterizzati, Dira, dico sul serio. Sembrano proprio loro, solo con qualche (sì, proprio qualche…) anno in più. 18282900 punti a Dira! Pluffa al centro! Sì, okay, sto male, è ufficiale ._..
Clara Haggins mi sta antipatica. Muahahah. E la risata malvagia non c’entra niente, ma era per sottolineare il fatto che mi sta proprio sulle scatole.
Ora, vorrei farti notare una cosa. Ho scritto tre pagine e mezza. Cioè, ho superato la stesura del decimo capitolo della mia Long. Colpa tua. E anche mia, effettivamente, perché potrei benissimo fregarmene e andare a scrivere. Ma non lo farò, perché, come ho già detto, questa storia è bellissima e merita un sacco di recensioni. E poi non posso buttare al vento un duro lavoro come questo!
E adesso vorrei parlarti della Storia, eghe.
La trama è pazzesca. Niente è lasciato al caso, tutto è premeditato ed orchestrato puntigliosamente. Le informazioni che ci lasci nel corso della lettura sono davvero tante e si fa fatica a ricordarle tutte, ma quando poi i nodi arrivano al pettine (?) ci si ricorda ciò che tu hai messo nella tua Storia, rendendola così dannatamente stupenda. Forse non te ne rendi conto, Dira, ma la tua è LA storia sulla New Generation. Quando mi sarò messa in pari con Ab Umbra Lumen (praticamente tra cento milioni di anni, ma ora che ho letto Doppelgaenger leggere AUL è d’obbligo) ti dirò anche se è Canon – per me, ovviamente. Sei sulla buona strada, però, sappilo.
La trama è fitta, complessa e ben congegnata. L’adoro. T’adoro, Dira. Perché con questa Storia mi hai fatta emozionare, ridere, salire le lacrime agli occhi, mandare a quel paese un mucchio di personaggi. Ieri, ad esempio, stavo leggendo della scena Al/Tom nella caverna e mi sono ritrovata gli occhi lucidi. Perché ho pensato al peggio, ma poi mi sono ricordata che nell’introduzione del Sequel tu dici “Thomas Dursley, la cui anima è quella di Voldemort, è scomparso. Al Potter ancora lo cerca” o giù di lì. Perciò alla fine ho capito che non moriva nessuno dei due. O almeno spero. Però penso di no, perché come si fa a leggere i cinquanta capitoli di AUL senza di loro? No, vabbe’, se c’è Lily… e c’è. Quindi *Alessia gongola indecentemente*.
Sai un’altra cosa che ho apprezzato? Quando in uno degli ultimi capitoli, durante un dialogo con Harry, Dudley gli dice che Tom volle cambiare stanza, passando da quella del padre adottivo del padrino, per affetto nei confronti di quest’ultimo. Questo mette in evidenza l’umanità di Tom, il fatto che lui sappi amare e che ami – *coff coff* Al *coff coff* –, che non è come Voldemort. E non è un contenitore, lui e.e.
I rapporti che sei andata a creare mi piacciono e colpiscono davvero. Perché sembrano e sono veri. Ma veri veri. Veri davvero. Come l’amicizia che nasce tra James e Scorpius, così improbabile ma così giusta; perché quei due sono più simili di quanto pensano, ed è un peccato che se ne siano accorti solo all’ultimo anno di James.
O ancora, il rapporto padre-figlio tra Tom e Dudley. Diciamocelo, anche io sono piuttosto chiusa, specialmente con mio padre. Più che altro lo sono perché è la mia natura. Boh. Credo. Forse è proprio perché un po’ mi ricorda la mia, di situazione, che l’ho trovata decisamente realistica e per nulla surreale. Sai dare alle relazioni familiari quel tocco che le rende reali, che non le fa mai cadere nel banale, che le distingue l’una dall’altra.
Ancora, la Teddy/James. Certo, l’idea che James provasse qualcosa per Teddy sin da quand’erano piccoli mi ha lasciata piuttosto perplessa – su di essa e sulla coppia in sé –, ma poi ti sei riscattata facilmente. Con l’idiozia di Teddy circa l’amore e con la malizia che aleggia costantemente negli occhi nocciola di James.
Poi Rose e Scorpius. Spettacolari, semplicemente. Non è facile trovare aggettivi per descrivere al meglio una coppia come loro, ma credo che il termine ‘spettacolare’, al plurale, sia il più adatto ai nostri due Grifondoro. Sono complementari, sono come due metà di un cerchio: assieme ne formano uno perfetto. Odio la geometria – diciamo che odio la matematica in tutte le sue forme, va’ –, ma loro sono proprio così. Geometrici, complementari.
E la Tom/Al? Perfetta. Dico davvero, sono stupendi assieme. A me lo Slash piace molto, anche se non è il mio avvertimento preferito e credo di descrivere meglio l’Het, e loro due, insieme, sono davvero la prova che l’amore può tutto. Perché è grazie ad Al se Tom è tornato in sé, nell’ultimo capitolo. Perché è con Al che Tom si è confidato. Perché alla fine, “Thomas and Albus” suona bene.
Ancora, vorrei rispondere ad un tuo ‘dubbio’ del capitolo 48. Dici che non sai da dove vengono Lily Evans e Piton, e be’, io ho fatto una ricerca. Avendo una Long proprio sui Malandrini e dovendo scrivere su Lily che torna a casa, sono andata su Google Maps. Non avevo molte speranze, lo ammetto, quando ho digitato “Spinner’s End” nella barra di ricerca, ma poi è comparsa. Weston Super-Mare, vicino a Bristol.
Spero di esserti stata utile, in qualche modo ♥
Ora ti lascio, ma mi ritroverai presto tra le recensioni. Ogni riga delle tue storie mi dice che ho fatto bene ad inserirti tra gli Autori Preferiti. Diciamo anche che ora sei al primo posto assieme ad Ele. Meriti, tu, meriti tanto. Ma tanto tanto.
Perciò.
Grazie, perché Doppelgaenger è qualcosa di unico e leggerla è stata un’esperienza magnifica.
Grazie, perché mi sono rivista in molti dei tuoi personaggi e vedere che loro sono riusciti in molte cose mi ha dato un po’ più di coraggio.
Grazie, perché mi sono ufficialmente innamorata di Scorpius.
Grazie, perché Al e Tom sono una coppia slash di cui vale la pena leggere.
Grazie, perché il pezzo in cui Teddy parla con Harry di Remus e Sirius e ricorda il pezzo di una lettera di Remus che diceva “A volte è difficile guardarti, Sirius. È come guardare un grande incendio. Ti viene da distogliere lo sguardo, no? E mi succede così. In fondo, a volte, sapersi amati fa paura” mi ha fatta letteralmente piangere.
Grazie, perché senza questa storia questo Natale sarebbe stato un totale schifo, vista la bella situazione in famiglia.
Grazie, perché questa storia mi rimarrà sempre dentro.
Grazie, perché l’hai scritta.
Con affetto,
Alessia ♥ (Recensione modificata il 26/12/2011 - 11:23 am) |