Rieccomi^^
Oggi è 2 aprile e mi trovo a leggere il capitolo del 2 aprile, che ha un che di profetico.
Mi è piaciuto molto il discorso sul bene e il male, due forze contrapposte che coesistono in ogni persona. Sono gli uomini a fare del bene e sempre gli uomini a macchiarsi di delitti, nefandezze e ingiustizie. E sempre gli uomini appiccicano etichette, definendo la tal cosa giusta o sbagliata in modo del tutto arbitrario, a seconda della propria convenienza.
Riguardo ai fatti della Columbine, è stato stabilito che gli artefici fossero due assassini folli, in una sorta di condanna senza indagine. Pochi, ovviamente, sanno che sono ben altre le cause scatenanti del gesto, che a "creare" i mostri della Columbine non è stata una deviazione mentale, bensì una persecuzione continua che da sempre si compiva sotto gli occhi di tutti.
È facile giudicare e puntare il dito, perché fa comodo avere un capro espiatorio. È quasi rassicurante, rispetto alla fatica di interrogarsi sulle cause profonde.
Il messaggio che stava dietro quel gesto, se fosse stato subito recepito, probabilmente avrebbe sconvolto l'America e il mondo intero... ma a distanza di vent'anni, quanti Dylan ed Eric ci sono ancora nelle scuole di tutto il mondo? Quante persone che si bevono la versione ufficiale dei fatti?
Eppure, sono sempre più convinta che se loro fossero stati trattati in maniera diversa, niente di tutto questo sarebbe accaduto. (Recensione modificata il 02/04/2020 - 05:25 am) |