Recensioni per
Vodka,Unleashed
di halcyonalex

Questa storia ha ottenuto 148 recensioni.
Positive : 148
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/03/20, ore 09:49

Ciao carissima^^
credo che fra questi due si sia instaurata una specie di amicizia erotizzata, senza che nessuno di loro sia veramente omosessuale. Semplicemente sono ormai così intimi che subentra anche l'aspetto fisico, oltre a quello emotivo ed empatico.
Sono loro due soli, in effetti, neanche Robyn riesce più a capirli fino in fondo, a sentire quello che sentono loro, e si è creato una sorta di nucleo chiuso, nel quale i due in pratica bastano l'uno all'altro.
Come sempre bravissima!

Recensore Master
30/03/20, ore 09:16

Ciao!
Ancora e sempre io rimango basito da questa "scuola", e direi che le virgolette sono d'obbligo. Forse non conosco bene il clima delle scuole americane, ma mi sembra inconcepibile che un ragazzo possa compiere atti autolesivi nell'ambito della sua permanenza a scuola e la cosa si riduca ad un'impersonale infermeria dove viene medicato.
Intendiamoci, non metto in dubbio il realismo della tua storia, è a monte che rimango stupefatto. Se succedeva questo, allora è abbastanza chiaro come mai qualcuno un giorno abbia potuto imbracciare un fucile e far secchi compagni e professori, senza che nessuno prima avesse avuto nemmeno un vago sentore di quello che sarebbe accaduto.
Sono cose che lasciano veramente basiti...
Grazie per averci fatto vedere questo aspetto della vicenda, perlopiù nascosto dai media.

Recensore Master
30/03/20, ore 09:12

Ciao^^
un interessante scorcio sul rapporto tra Dylan e Reb. Con Robyn ci sono "corpo e romanticismo", per usare le parole di Dylan, ma è chiaro che la vera empatia c'è con Reb. È di lui e delle sue aspirazioni che Dylan parla, sono le sue sofferenze che sente come proprie, è con lui che in realtà fa i progetti di vita, quelli con Robyn sono poco più di fantasie consolatorie, che saltano fuori ogni tanto, quando le angherie si fanno particolarmente sentire.
È con lui, alla fine, che vuole fare le cose veramente importanti.
Come sempre bravissima, complimenti!

Recensore Master
30/03/20, ore 08:42

Ciao^^
come sempre, la gente vede e si gira elegantemente dall'altra parte. Dylan subisce scherzi e nessuno fa niente per lui, anzi si comportano tutti come le proverbiali tre scimmiette, come generalmente succede in quel tipo di gruppi. Nessuno vuole problemi, nessuno vuole compromettersi. Vanno a fare i soccorevoli dopo, quando tutto è già succcesso, per lavarsi la coscienza.
Dylan è consapevole di tutto questo, come ormai è consapevole della fodamentale debolezza dell'essere umano: certo, un sacco di gente "affidabile" è dalla loro parte, a parole. Ma cosa faranno quando ci sarà da impegnarsi veramente?
Le "pagine di diario" sono sempre più amare, sempre più distaccate, come se Dylan stesse ormai prendendo le distanze da tutto.

Recensore Master
30/03/20, ore 08:34

Ciao!^^
ormai credo che il giro di boa sia completo. Il pensiero di un eventuale futuro con Robyn compare, e per pochi secondi allevia il malessere di Dylan, ma un attimo dopo viene scacciato da altri pensieri, ben più dolorosi e pesanti.
Siamo in una situazione tragicamente senza ritorno, dove il nostro vede come unica via d'uscita un'azione che finalmente "ripaghi" tutto quello che lui ha dovuto subire in anni di soprusi e umiliazioni.
Riesci sempre a rendere molto bene il dolore e la rabbia di Dylan, complimenti.

Recensore Master
30/03/20, ore 08:23

Ciao carissima^^
a parte Reb, questo poveretto vive in una specie di deserto affettivo. A scuola non ha una persona che gli sia amica, a casa non ne parliamo. È come se sua madre vivesse in una specie di delirio dove al posto del Dylan cresciuto vede ancora quello bambino, e da una parte pensa di gestirlo appunto come un bambino, dall'altra non riconosce quello che il figlio è diventato, o comunque si rifiuta di farlo. È una persona ottusa, oltre che fortemente disturbata, che si rifiuta di accettare che Dylan può avere desideri e aspirazioni suoi personali, al di là di quello che vorrebbe lei.
Come sempre ci dai una visione originale, dall'interno, di questa vicenda.

Recensore Master
29/03/20, ore 13:33

Oggi sto di domande.
L'altra volta ho scordato di chiedere che cosa sono le cookin' skills. Ho cercato ricette, forse vuol dire cucina fatta con quello che ci si trova in casa? Dalle foto ho capito che forse si intende frittelle con condimenti tagliati a pezzettini. 

E ora quella sul capitolo attuale "Primo sabato in punizione...", era stato messo in punizione per più di una settimana? Il giorno prima era tornato a casa contento, quindi cos'è successo coi suoi? Sono io che perdo tasselli, non tu. 

Chissà com'è stato felice di vedere Robyn. Al posto suo, con la febbre non ordinerei mai una pizza con del piccante. 

 

Recensore Master
29/03/20, ore 13:15

Ti devo avvisare: se davvero i gusti in fatto di film e di musica sono segnali, sappi che vado ancora in giro con le magliette delle band, anche oggi, e che quel film una sera l'ho visto tre volte di seguito (in prima serata, in seconda serata con le censure, in seconda serata senza censure e poi lo speciale.

Tutti abbiamo pensato male di Robyn e della sua famiglia. Lei aveva la febbre alta e noi a chiederci se fosse stata stronza a dargli buca, se fossero stronzi i suoi che forse malignano e non ci pensano, invece no.

Che bello che i genitori di lei sono gentili con Dylan! E che lui non si senta etichettato. 

Recensore Master
29/03/20, ore 12:59

Ciao, carissima. A farci caso, quella del punk e del nerd è una fase che attraversano molti giovani, si ha difficoltà a comprendere se stessi, a definire la propria identità e pian piano uno le prova tutte, assecondando ogni volta la passione del momento: quando ci si sente "capiti" solo da un genere di persone, di musica, etc. si tende ad uniformarsi a quel gruppo. Quando cambiano i punti di riferimento cambiano anche gli atteggiamenti. Se dà fastidio che lui si comporti da punk, basta lasciarlo in pace, una volta trovata la sua sicurezza gli verrà spontaneo smettere di essere un punk. Sempre se non è davvero punk. Che provassero a cambiare Richard Kruspe, che a più di cinquant'anni si veste di nero o con le maglie dei gruppi, indossa collarini di cuoio e va traqnuillamente in giro con la matita agli occhi e le unghie tinte. 

Nel capitolo precedente, lui era stato messo in punizione, così ho pensato che se lei tiene a lui e gli aveva detto di sì per trascorrere del tempo insieme, anche lei dev'essere stata messa in punizione. 
Per gli adolescenti, i genitori non capiscono mai come ci si sente, ma chissà quanto è vero. 

Recensore Master
29/03/20, ore 12:43

Sai cosa mi piace della tua storia? E il motivo per cui ci tengo a leggerla tutta: facendoci conoscere passo passo la sofferenza di questo ragazzo, viene spontaneo fare il paragone tra le sue esperienze e le nostre e ci apre gli occhi una volta per tutte, mostrandoci bene che cosa è davvero bullismo e cosa non lo è.

La definizione secondo cui "bullismo è quando qualcuno ti fa qualcosa di cattivo per il divertimento di farti soffrire" è veritiera ma finché uno non le vive - personalmente o per il tramite dell'esperienza altrui - resta una definizione imparata a memoria. La madre di questo ragazzo o è ignorante come una capra e stupida, e per questo non può accorgersi di niente, tranne ciò che di sicuro le hanno insegnato da ragazzina, cioè "Non si fuma!", e si limita a sgriderlo come avrebbero fatto i suoi con lei; o è distratta, ha altri pernsieri per la mente, scemenze o problemi seri che siano, e insomma gli strumenti per capire li avrebbe ma non può farci nulla; terza ipotesi, lei ha qualcosa di serio che non va, per questo fa la zombie e ha trasmesso i geni malati al figlio che, ok ne subisce molte, ma non trova il modo di reagire. Un ragazzo debole nel fisico ma perfettamente sano di mente e con un briciolo di autostima, al primo scherzo resta male, al secondo ci rimugina su, al terzo si offende, al quarto reagissce e spacca la faccia, e da quel momento reagisce.
Perché Dylan non ha mai pensato di farsi valere? A volte piange di frustrazione, per il resto si sfoga con il diario, con le sue passioni, prende gli piscofarmaci in maniera discontinua, è altalenante in tutto. Ha mai avuto l'idea di vendicarsi con gli stessi scherzi che fanno a lui o venendo alle mani?

Recensore Master
29/03/20, ore 09:21

Robyn che torna... Robyn che regala due fucili!... E che lo bacia! Troppo bello per essere vero. Tra quanto lui si sveglierà dal bel sogno? Dylan, da adolescente qual è, vive tutto al massimo e si illude anche al massimo. Questa volta gli è toccato un pezzo di felicità e tanto basta per alimentare un'illusione che diventerà sempre più frustrazione.

Recensore Master
27/03/20, ore 09:24

Ciao^^
ho letto qualcosa su un furgone sulla pagina di Wikipedia dedicata al massacro di Columbine. Per caso la faccenda a cui Dylan allude alla fine è quella?
Per il resto, è emblematica la frase iniziale: tanto parlare di non-violenza, di condivisione e rispetto, ma solo pro forma. In realtà, in quella scuola c'è tutt'altro, se un branco di bulli può permettersi di ospedalizzare due studenti un giorno si e uno no, oppure di fare loro scherzi pesantissimi, senza che questo susciti altro che qualche sorrisino e qualche frase di circostanza.
I nostri alla fine non sono (sarebbero) altro che ragazzi normalissimi, che si divertono per i fatti loro, con le loro cose, senza dare fastidio a nessuno.
Ma anche il più normale dei normali, messo in un contesto che di normale non ha più niente, alla fine reagisce.
Come sempre bravissima!

Recensore Master
27/03/20, ore 09:13

Ciao^^
no, va beh, ma questi sono dei criminali a piede libero. Questa è gente che fa del male serio, peraltro nella più totale impunità.
Andare a scuola tutti i giorni aspettandosi qualcosa del genere non è umano e capisco che il povero Dylan abbia gli attacchi di panico.
Lo ripeto per l'ennesima volta: e poi ci si stupisce che uno prenda un fucile e faccia quello che altri, più autorevoli, avrebbero dovuto da lungo tempo fare al posto suo.
Come sempre complimenti per come riesci a farci calare nella mente e nei sentimenti del tuo protagonista!

Recensore Master
27/03/20, ore 09:03

Ciao!^^
una classica fuga da adolescenti, con tutte le "trasgressioni" del caso. Un episodio bello, divertente, vivificante, in cui Dylan sembra quasi dimenticarsi di tutte le sue disgrazie.
Poi chiaramente a casa lo aspetta la madre.
Ma Dylan sembra già al di là di una soglia nota solo a lui, sembra già indifferente a quel che pensa di lui il resto del mondo, incluisa sua madre.
E quel "nessuno può fermarci" è un presagio decisamente sinistro.
Come sempre un bellissimo capitolo!

Recensore Master
27/03/20, ore 08:59

Ciao^^
c'è una cosa che mi lascia stupefatto in questa vicenda, ed è l'ottusità inscalfibile della madre di Dylan. Tu hai studiato questa vicenda in maniera molto approfondita, per cui non ho dubbi che il tuo racconto sia realistico. Rimango quindi doppiamente sconvolto di fronte a una madre che trova suo figlio a letto dopo che si è mangiato un mucchio di farmaci e ci ha bevuto dietro, e non fa niente. A parte strepitare, intendo. Ma niente proprio. Dico, ma era suo figlio o il figlio di qualcun altro?
Poi ci stupiamo che la gente fa le stragi...
Come sempre grazie, perché la tua analisi di questa vicenda è interessantissima.