Ciao^^
amore e morte. Ormai la presenza di Robyn è l'unico sipraglio di luce in un'esistenza che si sta facendo sempre più cupa. Non esistono santi, solo vittime e carnefici: direi che questa frase riassume perfettamente lo stato d'animo di Dylan.
Dov'erano i santi, ad esempio, quando a scuola gli mettevano la merda nell'armadietto? Dov'erano quando lo prendevano a calci o lo insultavano? Allora uno fa da solo, no? E quando finalmente decide che è arrivato il momento di agire, quando abbandona gli ultimi scrupoli, non vorrei essere nei panni dei carnefici di un tempo trasformati in vittime...
Sempre molto bella questa storia, complimenti!

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Ciao^^
piccoli episodi da adolescenti, vedi quello della macchina, dietro i quali c'è però sempre un'ombra cupa. Continuano le esercitazioni con le armi, continua la sintonia fra i membri dell'esclusivo gruppetto che ormai conosciamo bene.
Qualcosa è cambiato: ora Dylan non prova angoscia, nei confronti di chi gli fa del male, ma rabbia. Il che da una parte è sacrosanto, ogni lettore plaude a questa variazione, ma dall'altra è chiaro che grandi angherie scatenano grande rabbia, e scatenare la grande rabbia di uno che ha un fucile in mano non è una buona idea.
Perdona se la frase è sembrata ironica, il significato non vuole esserlo affatto: ciò che è accaduto fa capire quanto sia stato sbagliato portare all'esasperazione un poveretto che non chiedeva altro che di stare in pace coi suoi amici e la sua ragazza.

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Dylan è di nuovo altalenante tra euforia (vinceremo il primo premio), incazzature (nessuno lo ama) e speranze (il suo cuore che ha ancora bisogno di scosse).

Carissima, la tua storia mi sta tenendo compagnia. Alla prossima! voglio andare a cercare qualche foto dei protagonisti.

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Ah! Anche Eric prendeva psicofarmaci e avevano smesso insieme! Si "davano manforte" e si aiutavano a gestire l'astinenza. Dylan si tagliava, anche Eric aveva comportamenti autolesionisti?
Ma che rottura quella madre che entra in pizzeria sbraitando contro il figlio e facendogli fare una figura di merda! Non è molto diversa dai tizi della SWAT che intervengono a scuola facendo fare loro una figura di merda. A discolpa della madre posso dire che nessun genitore penserebbe mai che il figlio può avere pensieri come quelli di Dylan, nessuno penserebbe che il figlio ha simili pensieri omicidi/autodistruttivi.

Dei tagli sulle braccia non si accorge nessuno? In pizzeria stanno a maniche corte o risvoltate, giusto? O dobbiamo pensare che usasse polsini da sportivo? Non sapevo che Sid Vicious avesse anche il vizietto di farsi dei tagli, sapevo della droga, di quello che ha fatto alla fidanzata e così via, ma non dell'autolesionismo.

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Momento di depressione nera per Dylan, e noto che sono passate solo due settimane da quando ancora sperava di potersi mettere con Robyn (siamo al 20 novembre, mi pare che il bacetto sulla guancia fosse del 5 novembre). I suoi che ci trovavano di male nell'impermeabile lucido? La sua determinazione a volersi vestire seguendo i suoi gusti personali invece che quelli della massa, dimostra che aveva ancora un bel po' di autostima. Lui ha provato a resistere in tutti i modi. Ci ha provato sul serio.

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Sai cosa penso? Siamo tutti potenziali criminali. Anni fa, esasperata fino alla nausea, mi sono sfogata così tanto con un'amica, che speriamo che quell'email nel frattempo sia sparita dal cloud, esternavo tutto il mio odio verso una persona, con una frustrazione crescente, spiegavo come avrebbe dovuto morire e perché, e lo facevo con tanta di quella rabbia che le domandavo scusa in anticipo perché ero certa che nel leggere si sarebbe messa a piangere per quella situazione. Ma, ribadisco, di solito i periodacci, gli scherzi di cattivo gusto, le cattiverie gratuite, l'esclusione da un gruppo, qualche atto di bullismo, ecc. capitano a tutti. Evidentemente fanno parte della natura umana, devono essere collegate all'istinto di sopravvivenza per allontanare i rivali.

Per raggiungere il punto di non ritorno come Eric e Dylan ci vuole la giusta composizione chimica (e sembra la giusta similitudine con le bombe artigianali): quando si uniscono anni di bullismo, di emarginazione e di psicofarmaci, fin da ragazzini - e per fortuna non giocano a ubriacarsi, o quella strage ci sarebbe stata prima - difficile trovare un mix più micidiale di quello! In un certo senso "non c'è da meravigliarsi" per le conseguenze drammatiche di una situazione difficile come quella che quei ragazzi hanno vissuto. Non vanno giustificati ma possono essere compresi. 

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Ammetto che se fosse vivo e vegeto saremmo tipo amichetti, io che ascolto solo metal, specie di Rammstein, che me ne vado da sola ai concerti, che ricordo a memoria intere frasi di Diablo per quanto l'ho giocato e una frase l'avevo messa anche in una storia (era "neanche la morte ti potrà salvare")! E ricordo bene Fight club (Libro, non ho visto il film), ho sempre sognato di giocare a Doom... Ma elementi che hanno inciso sulla sua psiche, sulla stragrande maggioranza delle persone non fanno presa perché lui ha subito un bullismo lacerante. LE ha provate tutte per restare un bravo ragazzo, compreso mettersi il cuore in pace con Robyn pur di salvare l'amicizia con Eric. Si può essere bravi ragazzi più di così?
Era proprio la persona meno adatta a compiere quella strage, se arrivare a compiere un gesto tanto estremo un ragazzo esemplare come lui di cui i gentiori avrebbero grandi motivi per vantarsi, quanto lo hanno esaspereato?!

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E' stato commovente: si emoziona tanto per un bacio sulla guancia! Questi dettagli fanno credere che sia lui che lei fossero dei bravi ragazzi, buoni e timidi. Fanno bene a non bruciare le tappe!

Spero di non metterti a disagio con un commento per ogni capitolo. La storia mi prende molto ma ogni giornata raccontata nel diario offre degli spunti di riflessione e non resisto alla tentazione di riportarteli tutti. 

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Per fortuna, almeno per il momento sta andando tutto alla grande. Almeno per una volta nella vita Dylan si sente felice! E' stato in gamba a trovare quel compromesso, proponendo la pizza a casa di Eric se non era possibile trascorrere la serata seguente a casa di Robyn. ^^
Il capitolo precedente sembrava pieno di false illusioni, credevo che lei in realtà se ne fregasse di lui, invece ricambia, e questo capitolo l'ho letto con animo più leggero. 

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Ah, poveretto se quella ragazza gli darà buca in qualche modo o lo prenderà in giro! Per lui questa cotta è l'amore della vita. Magari gli andasse bene! Sai, anche se conosco l'epilogo della vicenda, mi piace leggerla come se si trattasse di un romanzo totalmente inventato, lontano anni luce dalla realtà, mi piace illudermi che per quel ragazzo ci sia ancora speranza.

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La ragazza della festa era Robyn? Sono contenta di questo momento di serenità. Alla fine di quella serata particolarmente piacevole, lei gli ha lasciato il suo numero di telefono. Ma si farà trovare o lo illuderà?

Prima o poi almeno una cosa, *una*, deve andare bene a Dylan. Tutti meritano un periodo di serenità, ivnece sembrava nato sotto una cattiva stella.

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Sono stati così farabutti da fare una segnalazione tanto grave? E anche se fosse, possibile che la SWAT vada a rompere le scatole a scuola in quel modo invece di andare a casa dei ragazzi? Questo fatto è successo davvero? Se sì, sarebbe bello saperne di più. Sembra strano che un'unità d'assalto entri nella scuola coi mitra puntati a perquisire dei ragazzini. Non aveva più senso mandare dei poliziotti che potevano presentarsi lì con la scusa di un corso sulla sicurezza, ecc. ecc.? Ovvio che quei ragazzi ne siano usciti distrutti e umiliati.

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***ho sparato sedici colpi. 
Tutti perfettamente a segno. 
Dentro di me il mostro è tornato a dormire***

Credevo che il mostro si sarebbe svegliato del tutto, sappiamo però che purtroppo più in là nel tempo è proprio quello che accadrà. Ancora una volta l'amico vuole solo provare qualcosa di diverso, non vuole inculcargli niente, né addestrarlo a qualcosa. Mentre Dylan è depresso, Eric sembra molto annoiato. Uno non sa pi che inventarsi per tirarsi su, l'altro non sa più che inventarsi per svagarsi e tutti e due sono inevitabilmente attratti da passatempi che inculcano loro idee di rivalsa prima, di "vendetta" poi.

P.S.: Anch'io quanto giocavo a Diablo! Ho giocato tutte le versioni rigorosamente con il guerriero. 

Grazie per aver scritto questa storia che apre gli occhi sui disagi giovanili, mi piace il modo in cui la racconti, senza fare da voce narrante con giudizi più o meno visibili. Ti sei messa nei panni di Dylan talmente bene che è facile anche per me seguire l'evolversi del suo disagio.

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Ciao^^
Credo di aver capito qual è il libro incriminato...
Molto bello questo capitolo: è criptico, ma si capiscono un sacco di cose. Su Dylan, sulla sua vita, su Robyn, su Reb... ci si avvicina sempre di più al punto di non ritorno, e sembra che i nostri siano finiti in un circolo vizioso senza fine. Diverse strade sono loro precluse, e così la possibilità di crearsi un futuro... viene spontaneo imputare la responsabilità ai soprusi che hanno subito, e così si capisce sempre meglio la catena di cause e conseguenze che li ha portati a elaborare il loro piano.
Come sempre, un quadro vivido e tangibile, sembra quasi di leggere un diario autentico.

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Eccoci qua...
"Sono così bravo a consolare gli altri, porca miseria.
Peccato non essere altrettanto in grado di consolare me stesso."
Mai frase fu più vera... e si percepisce tutta l'impotenza, la frustrazione, la rabbia nei confronti di chi vede e non fa niente. Dev'essere terribile ritrovarsi ad essere vittime di odio immotivato e non poter fare nulla per difendersi.
Complimenti come sempre!

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