Recensioni per
Vodka,Unleashed
di halcyonalex

Questa storia ha ottenuto 148 recensioni.
Positive : 148
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/03/20, ore 14:39

Ciao, rieccomi di nuovo xD
Questo senso di rivalsa e rabbia bruciante sembra ormai divenuto il pane quotidiano per il nostro Dylan, ma ci sono sempre i suoi slanci passionali, i facili entusiasmi da cui si lascia trascinare.
È praticamente una vita in bilico tra euforia e dolore, ma mentre la prima è transitoria ed effimera, il secondo è sempre presente, e c'è ancora un pensiero ossessivo che viene taciuto, o meglio celato dietro le allusioni che si nascondono tra le righe.
Vado avanti!

Recensore Master
16/03/20, ore 14:29

"Leggendo le pagine precedenti si potrebbe pensare che sono bipolare, mi viene da ridere."
E in effetti... l'idillio è durato molto poco! Perché, al di là di tutto, da adolescenti si tende ad attribuire un'importanza esorbitante a qualcosa che magari "a posteriori" si giudicherebbe infimo, eppure su questo si basa tutta la nostra esistenza in quella fase della vita.
Forse per Eric questa ossessione per le armi non è più soltanto un gioco, ma poco trapela circa le reali intenzioni di Dylan. Perché sono cose che non si possono dire, cose che non si possono scrivere, neanche su un diario segreto: mi piace molto questa strategia, che lascia al lettore la libertà di interpretare i segnali disseminati nel testo, come se stesse leggendo qualcosa di autentico e non una ricostruzione.
Vado avanti!
(Recensione modificata il 16/03/2020 - 02:30 pm)

Recensore Master
16/03/20, ore 13:53

Rieccomi qui^^
È sempre bello vedere descritte queste cose "da dentro", dal punto di vista di un adolescente innamorato che va in brodo di giuggiole per dei piccoli gesti: un abbraccio, una passione condivisa. C'è qualcosa di puro e innocente in questi sentimenti, ed è una cosa che fa tenerezza.
Anche la scena di Robyn che si esalta per il videogioco (all'epoca forse uno sfogo ancora "innocente" per Dylan, ma chissà se Eric aveva già qualcosa in mente?) la dice lunga sul perché il nostro eroe è così attratto da lei.
Vado avanti!

Recensore Master
15/03/20, ore 20:31

Sembra che l'impennata in positivo continui: Robyn è come uno spiraglio di speranza nella vita di Dylan, ancora perso in quell'amore puro tipico dell'adolescenza, che non chiede altro se non la vicinanza dell'amica.
Sono davvero teneri per questa loro innocenza... praticamente il contrario di Eric XD
Per ora concludo qui, ma torno presto a leggere gli altri. Complimenti e a presto!^^

Recensore Master
15/03/20, ore 20:22

Rieccomi^^
Ah, le cotte adolescenziali! Questa tra Robyn e Dylan è una via di mezzo tra amicizia e amore, qualcosa di puro, che si accontenta di stare al telefono fino a tardi, scambiarsi libri da leggere e fissare le stelle, compensando la distanza fisica col pensiero di star guardando lo stesso punto del cielo.
C'è una certa poesia in questi rapporti, non inquinati dalle gelosie e dalle dinamiche non sempre così salutari che s'instaurano tra coppie più "mature". Chissà per quanto andrà avanti?
Proseguo^^

Recensore Master
15/03/20, ore 20:16

Eccomi anche qui!
Bellissima questa frase: "Mi scuso con questo contenitore cartaceo di dolore e morte per averlo dimenticato in fondo ad un cassetto, ma non c'era molto da dire."
Mi ricorda un po' i tempi in cui ancora scrivevo su un diario, sembra passato un secolo. A parte questo, sembra che "il mostro", così come lo chiama Dylan, riesca in parte a tranquillizzarsi con Doom: Columbine e le prove di tiro nei boschi, ma chissà per quanto ancora reggerà?
Intanto, da una festa all'apparenza noiosa, un incontro più che fortuito, che sembra portare una ventata di positività nella vita del nostro eroe...
Vado avanti!

Recensore Master
15/03/20, ore 20:09

Rieccomi^^
Anche in questo capitolo sorgono spontanee delle domande: che siano stati i bulli della scuola a segnalare Eric e Dylan alle forze dell'ordine? La SWAT, addirittura, coi mitra puntati e una perquisizione degna di due terroristi...
Non viene detto esplicitamente nel testo chi sia stato a denunciarli, ma il sospetto rimane e si coglie segretamente anche tra le righe. Sicuramente c'è qualcosa che non quadra, qualcosa di molto sinistro.
Proseguo ^^

Recensore Master
15/03/20, ore 19:59

Ehilà, rieccomi!
Emblematico l'episodio delle armi: inizialmente atterrito e impacciato, Dylan ha come un'epifania alla vista dei cappellini bianchi e la rabbia riesce a guidare la sua mano. Centra il bersaglio e "il mostro" si placa, momentaneamente appagato.
Rileggendola con una maggiore consapevolezza di ciò che è successo, la scena risulta ancora più incisiva. Vado avanti!
(Recensione modificata il 15/03/2020 - 08:04 pm)

Recensore Master
14/03/20, ore 03:13

Prima reazione: che schifo! Ma che stronzi ignobili!
È quasi straniante il "prima", se rapportato al "dopo": prima trovi una merda puzzolente nell'armadietto e poi ti imbatti in una ragazza bellissima, tipo Dante quando vide Beatrice.
Ma è anche emblematico, perché dà proprio l'idea di una vita altalenante, tra "alti" (ovvero ciò che potrebbe essere piacevole per un adolescente: le cotte, gli amici, gli hobby) e bassi (la situazione a scuola, i brutti voti e le punizioni). Dylan è sempre diviso tra il suo odio lacerante e autodistruttivo e il desiderio traboccante d'amore.
Complimenti anche qui... e metti presto altri capitoli, mi raccomando!^^
(Recensione modificata il 14/03/2020 - 03:14 am)

Recensore Master
14/03/20, ore 03:05

Serata tra maschi, di giochi da tavolo, cazzate in compagnia e confessioni.
Il dettaglio del livello di Doom, unito allo sfogo di Dylan, è quasi un sinistro presagio di quello che accadrà, anche se forse per loro acquisirà senso solo in seguito. Molto significativo il fatto che tu lo abbia inserito proprio qui, in un apparente momento di "tranquillità"... come se neanche le distrazioni potessero far molto per alleviare il malessere che teneva dentro.
Vado avanti!

Recensore Master
14/03/20, ore 02:55

Questo capitolo è quasi un flusso di coscienza, che va dal rant nei confronti di Eric che etichetta chiunque come checca (xD), al liberatorio sfogo finale.
È vero, Dylan era un romanticone, e non ho potuto fare a meno di ripensare alle pagine di diario (autentiche) che mi hai fatto leggere: le parole sono le stesse, i sentimenti sono gli stessi. Viene quasi spontaneo empatizzare con lui, anche se il triste epilogo della storia è ben noto.
Vado avanti^^

Recensore Master
14/03/20, ore 02:43

Rieccomi anche qui.
Ecco svelato il perché di tanta rabbia, di tante parole cariche di astio e desiderio di farla finita: il bullismo che non lascia scampo, che umilia e lascia sanguinanti per terra mentre gli altri se la ridono. Non è difficile immaginare quanto possa soffrire un adolescente come Dylan in una situazione del genere, né viene da stupirsi più di tanto per le parole dure che affida al suo diario.
Hai descritto bene tutta la situazione, con quel tocco di crudo realismo che si adatta a questo genere di scene: è davvero un incubo a occhi aperti.
Vado avanti!

Recensore Master
14/03/20, ore 02:34

Ciao^^
Eccomi a recensire anche qui.
Mi stupisce sempre la tua capacità di entrare in empatia col personaggio di Dylan, che sembra letteralmente rivivere attraverso le tue parole: è un ragazzo che dentro di sé ha un abisso di sofferenza inespressa, che grida la sua ribellione a pagine che nessuno leggerà (il suo diario) e alle braccia martoriate dai tagli, e guarda con distacco la gente che lo circonda, che non sembra comprenderlo e lo accusa di essere causa della sua stessa depressione. Della serie, facile lavarsene le mani così, facile tapparsi le orecchie ed essere indifferenti a ogni richiesta d'aiuto.
Nonostante lo stile quasi ermetico (o forse proprio per questo), la sofferenza di Dylan si percepisce a ogni riga.
Complimenti, rileggerò e ricommenterò volentieri tutto quanto, che qui c'è più spazio per le riflessioni.

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