Recensioni per
La Notte del Lupo
di Cida

Questa storia ha ottenuto 103 recensioni.
Positive : 103
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/01/21, ore 23:59
Cap. 3:

Ciao, eccomi qui ^^
Sono felicissima di aver trovato questo aggiornamento \(*^*)/
Il capitolo mi è piaciuto tantissimo e… mamma mia, quanto è bello il Lupo. Ho adorato il modo in cui lo hai descritto, sono rimasta incantata – molto probabilmente ho una concezione strana di “bellezza”, ma dettagli ahah
Anche perché, nonostante la maestosità di questa creatura, c'è da dire che entra in scena in un momento davvero inaspettato… e infatti adesso dire che sono in pensiero per la piccola Emma è estremamente riduttivo. Spero con tutta me stessa che riesca a salvarsi, anche perché dopo aver letto questo capitolo ho associato a Emma quello che è “l'inno alla vita”: è nata in un periodo in cui Ellen era ormai fermamente convinta di non avere più figli e l'arrivo della piccola Emma è stato un vero e proprio miracolo – un inno alla vita, per l'appunto. La sua famiglia è stata tanto sfortunata, è vero, ma al contempo è sempre andata avanti e nonostante tutto ha stretto i denti, godendosi appieno tutti gli attimi di felicità.
Per questo credo che se Emma non dovesse farcela, sarebbe la metafora più cruda fra tutte della rappresentazione di ciò che è il Lupo per l'intero villaggio: ciò che nega la vita e anche ciò che nega di vivere la vita stessa.
Spero davvero di non aver esagerato [?] con questa interpretazione, ma davvero, questo capitolo mi ha ridotta (in senso positivo) a un subbuglio di emozioni difficili da tenere a bada.
Faccio un passo indietro e ricomincio dall'inizio – ci tenevo a partire dalla fine proprio per le considerazioni che mi sono venute in mente a riguardo.
Quanto sono adorabili Anna e Kristoff da infinito a infinito più uno? Li ho adorati! È sempre bello leggere di loro, specie quando vivono questi momenti colmi di imbarazzo e mettono in luce quanto siano impacciati l'uno nei confronti dell'altra e viceversa. È quel tipo di imbarazzo genuino, quello che ti fa pensare “ora che è qui davanti a me… che faccio?” e ho adorato il modo in cui hanno interagito – così come sono stata felicissima di sapere che, alla fine, andranno insieme alla festa.
Ho trovato molto interessante la Festa dei Fuochi praticata per esorcizzare quello che è l'influsso negativo della Luna Rossa: in fin dei conti è vero, cercare di esorcizzare il più possibile qualcosa di negativo è molto meglio che lasciarsi sopraffare; anche perché, leggendo poi del dialogo che hanno avuto Hans e Elsa, la Festa dei Fuochi viene reiterata ormai da anni ed è diventata una vera e propria tradizione.
E a proposito di Elsa e Hans: innanzitutto sì, comincio ad avere dei veri e propri sospetti circa alcuni comportamenti e potrei aver ipotizzato quella che è l'identità del Lupo; d'altro canto, Hans sembra comunque essere a conoscenza di cose che Elsa pensava ignorasse. Non si è spinto molto oltre, ma c'è uno strano sospetto che aleggia nell'aria e in ogni caso non credo sia solo l'effetto della birra, anche perché era abbastanza lucido.
L'arrivo di Jackson è stato in parte provvidenziale; perché Elsa aveva sì bisogno di aiuto per evadere dalla pesantezza di Hans (anche se non lo voleva ammettere), ma d'altra parte è arrivata al punto tale da dover fuggire persino da Jackson, perché il tempo stava per scadere.
E ci sono certi indizi che sembrano parlare chiaro, anche perché Elsa si è ammalata proprio quando non c'è stata la Festa dei Fuochi e questo penso che implichi un importante collegamento alla sua non partecipazione.
È stato davvero un bellissimo capitolo e ovviamente attenderò con trepidazione i prossimi aggiornamenti – prenditi tutto il tempo che ti serve! *^*
Alla prossima!

Ame

Recensore Master
17/12/20, ore 23:54
Cap. 2:

Carissima Cida **
Non vedevo l'ora di proseguire questa storia e questo capitolo mi è piaciuto tantissimo! Prima di tutto ho adorato la prima parte, con delle descrizioni accuratissime, e fattelo dire: le tue descrizioni sono sempre curate nel dettaglio, così tanto che sono veramente sceniche e, quando si legge, non si immagina solo la scena, ma si percepisce la tensione dei personaggi, e allo stesso tempo la loro determinazione.
Il personaggio di Jack, nelle tue mani, brilla della sua arroganza e del suo coraggio, e non dimentica mai le sue insicurezze. E' un impulsivo, capace di nascondere il dolore che prova pur di aiutare gli altri (come nella scena in cui quasi perde un occhio ma non si ferma a contemplare i danni su se stesso, piuttosto si mette subito all'opera per fare in modo che quella caccia un po' disastrosa non porti morti). La "battaglia" col cinghiale è stata un vero e proprio momento di caos, ma solo nella scena, perché è descritta così: dinamica e pregna delle decisioni che Jack prende di pancia, mettendo sempre a repentaglio la sua vita.
E c'è qualcuno, al villaggio, che è preoccupata per quella stessa vita, circondata da una sorella che ha capito tutto e che vorrebbe sentirle ammettere che, a Jack, ci tiene... ed è vero; solo che Elsa lascia le cose da parte, forse per paura e forse perché lo stallo di quella relazione non porta guai e disastri, ma è il momento esatto in cui Hans le chiede di sposarla, che le cose hanno un fremito, perché in una casa accogliente, con una madre e una sorellina frizzantissima, Jack vorrebbe non avere paura di chiedere ad Elsa la stessa cosa... ma per amore, per un sentimento, e non per un mero contratto che li vedrebbe terribilmente sbilanciati.
Elsa, poi, è una ragazza intelligente e arguta, che sa cavarsela da sempre da sola– così come Anna, e sa, in cuor suo, che il capovillaggio e suo figlio non fanno niente per niente...
sono certa che questa proposta di matrimonio è la fiamma che ha acceso una miccia, che pian piano si avvicina ad una bomba e la farà esplodere e, di mezzo, ci andrà di certo il povero Jack.
Che bella questa storia, mi sta piacendo tantissimo e come sempre tu sei ormai un tutt'uno con questi personaggi e me li fai amare così tanto, che li vedo, di fronte a me, mentre si muovono e mi mostrano cosa la tua fantasia può fare ♥
Un abbraccio e a presto ♥
Miry

Recensore Master
12/12/20, ore 20:06
Cap. 2:

Eccomi qui, finalmente!
Adoro l'atmosfera di tensione che stai costruendo per questa storia, si sposa perfettamente con la stagione scelta per l'ambientazione. Non per nulla, l'Inverno che per noi è sempre una stagione di gioia e rinascita è stato a lungo il periodo associato alla morte e alla carestia. In poche parole, è la stagione perfetta per ambientare una trama horro, specialmente se il villain della situazione è un lupo.
Mi ricorda alla mente la prima parte del romanzo di Zanna Bianca, quando i protagonisti si ritrovano attaccati da un branco di lupi in un paesaggio innevato e desolato, e poi cominciano man mano a far fuori i loro cani da slitta approfittando del freddo e delle ore notturne. Quindi sì, ormai il lupo è un animale che riesco ad associare solo all'inverno...e in questo caso hai fatto un ottimo lavoro nel costruire una fama di terrore e mistero attorno alla bestia che terrorizza la regione.
Hans non si smentisce mai, anche se qui si è comportato in maniera decisamente più diretta rispetto alla sua controparte animata. Non ha cercato nemmeno di apparire umile, si è proprio buttato ad elencare tutti i vantaggi politici ed economici che la sua famiglia aveva da offrire a quella di Elsa. La cosa che mi ha sorpreso, invece, è che suo padre ( quasi mi mancava questo villain spietato e pragmatico ) sia stato colui che l'abbia spinto a lasciar perdere, dando prova di un certo acume. Lui ha subito capito che cercare di corteggiare Elsa porterà solo guai...non è certamente una persona che si farà domare da qualcuno come Hans, dopotutto.
Nel mentre, la scena con Jack e sua sorella ( immagino sia lei l'altro pg dreamworks a cui ti riferivi ) è stata un vero concentrato di dolcezza e pucciosità. E al contempo, scopriamo che Jack è già cotto di Elsa! Sono curioso di sapere se queste voci su di loro abbiano qualche fondamenta, nonostante le negazioni dei due ragazzi...

Recensore Master
06/12/20, ore 00:19
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui ^^
Sono stata davvero felice di aver trovato l'aggiornamento di questa storia e parto subito dalla cosa che mi ha maggiormente colpita: il fatto che, nonostante in questo capitolo non sia mai stato menzionato il Lupo, si sia ugualmente respirato un clima denso di tensione e freddezza per la maggior parte dei paragrafi. Questo a dimostrazione che il Lupo non è il solo pericolo, anche le “persone normali” lo sono, coi loro gesti e le loro parole. Poi, non è da escludere che qualcuno possa essere strettamente collegato al Lupo, chissà.
La parte dedicata alla caccia al cinghiale mi è piaciuta molto e mi ha tenuta sulle spine fino all'ultimo, tanto che per come la situazione stava degenerando, avevo seriamente temuto il peggio, per un attimo – senza contare che Jackson stava per rimetterci un occhio e non vorrei dire una cavolata, ma penso che tu non abbia sbagliato sulla questione dell'arco perché (e non so però quanto possa essere simile la cosa) anni fa stavo accordando la chitarra classica e mi è partita una corda perché l'avevo stretta troppo forte e il mio maestro mi ha detto che ero stata fortunata che non mi avesse colpita alla mano o alla guancia perché sarebbe rimasto un segno alquanto marcato. Quindi, nonostante non sappia quanto questo paragone possa essere azzeccato, diciamo che a modo mio posso confermare per quanto riguarda i rischi.
Nonostante la brutta esperienza, ecco che Jackson ritorna a casa e ho davvero adorato quel momento, ho proprio respirato un clima familiare, pregno di dolcezza e apprensione materna – e anche tanta consapevolezza.
Sia la madre che la sorellina le ho amate, la prima perché è senza peli sulla lingua (e insomma, con Jackson quando ci vuole, ci vuole) e la seconda perché vorrei vederla recitare per ore intere – e non mi stancherei mai di guardarla!
Ma poi ho proprio adorato la felicità che sprizza da ogni poro e in generale ho trovato Emma e Ellen dei bellissimi personaggi.
Ed è proprio parlando di Elsa che Jackson mostra quel lato di lui che cerca sempre di nascondere, perché si vede e si percepisce che il loro rapporto non è quello che dovrebbe essere, che c'è tanto da recuperare ma che al contempo Jackson pare quasi convinto che Elsa lo odi sul serio al punto tale da non vedere alcuno spiraglio di luce. E sapere che Hans potrebbe chiedere la sua mano, ovviamente, non lo lascia certo indifferente.
Ed è proprio questo il momento che più mi ha angosciata del capitolo, perché Hans non si è comportato bene nei confronti di Elsa (che ha saputo comunque difendersi molto bene) e al contempo Hans subisce da suo padre, così autoritario che sembra non lasciar trapelare nulla di positivo, anzi. Si percepisce anche nel modo in cui si parla di Elsa, nel modo in cui viene vista.
Perché per noi non c'è assolutamente nulla di assurdo o scandaloso nel sapere che una donna fa il falegname o che indossa i pantaloni – ma beati pantaloni guarda, io con le gonne mi imbalzo ogni tre per due.
In questo contesto, invece, Elsa pare fuori dal normale, perenne oggetto di pettegolezzi per il suo portare avanti il mestiere del padre che purtroppo non c'è più. Quindi figurarsi se di venisse a scoprire che indossa anche i pantaloni.
In generale, questo capitolo ha offerto tanti punti di vista (e spunti) interessanti. La trama si sta delineando molto bene e sono sempre più curiosa di scoprire come si evolverà tutto quanto nel prossimo capitolo ^^
Complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Veterano
05/12/20, ore 21:10
Cap. 1:

Non ho letto seasons, ed è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, ma mi hai stregata!!
Ammetto di essere stata un po' scettica all'inizio perché i "remake" di Cappuccetto Rosso sono sempre tutti uguali, e invece sfruttando una Elsa un po' indisponente hai reso le cose molto più interessanti.
Continuerò a leggerti, bravissima!

Recensore Master
03/12/20, ore 17:21
Cap. 2:

Cara Cida,
sono così contenta che tu abbia postato questo capitolo **! Ho una teoria sul fatto che Elsa sia perduta e sul fatto che abbia una forza smisurata tale che tutti pensano che sia Jackson ad aiutarla, ma non la rivelerò in recensione, per ora (di solito non ci azzecco mai, a ogni modo). Dunque, Friderick è troppo misterioso e il suo tenere all’oscuro tutti di quanto accade fuori dal bosco è molto, molto sospetto. Io credo che sappia molto anche su Elsa. Ho amato come buona parte del capitolo si concentri sul fatto che la ragazza ha scelto una professione da uomo e che, pur nella società contenuta del villaggio, le venga concesso per il fatto che è orfana di farlo.

È un vezzo, un qualcosa che desta chiacchiere e che persino la madre di Jackson pensa. Il posto per una donna è il focolare e non un’attività in cui, pure, la ragazza eccelle. Accanto a questa visione molto in linea col clima atemporale della fiaba, c’è il senso di rivalsa e di emancipazione di Elsa e il suo essere un po’ forastica. Quando mette in riga Hans a fronte della sua proposta è spettacolare senza apparire troppo indipendente rispetto al contesto. Punta l’accento su se stessa e Anna, rivendicando il principio a sapere cosa è meglio per sé e l’ho amata – ma in verità, amo sempre come tratteggi lei e tutti gli altri. La prima parte del capitolo non è meno bella della seconda, anche se ne parlo solo ora. La scena del cinghiale dimostra l’audacia di Jackson, ma anche il suo valore come persona, dato che interviene per salvare un cane e un uomo. Ed è l’occasione anche per riaccennare alla misteriosa malattia che ha reso Elsa così diversa da tutti, che l’ha allontanata anche da Jackson e che è, così visceralmente, collegata alla storia del lupo. È incantevole e adoro questa storia, lo dico e lo sottoscrivo **.

Felicissima, come sempre, di leggerti, ti mando un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
30/11/20, ore 17:34
Cap. 2:

Dunque ho trovato questa ff per caso ed a livello di scrittura mi pare buona l'unica cosa che non mi convince per niente è il ruolo che Hans ha qui&per motivare ciò scriverò in modo dettagliato&pacato qui sotto con le ragioni:
ora è vero che nel canone Hans non è uno stinco di santo però lui è diventato così perché ha una famiglia di merda come lo si può capire prestando attenzione ad ogni minimo dettaglio sia dal film,come quando parla del fatto che3dei suoi fratelli hanno fatto finta che non esistesse per ben2anni che è una cosa veramente crudele che è palesemente la punta dell'iceberg&se fosse stata una bugia l'avrebbe rivelata nel colpo di scena finale(anke perché se in certe situazioni se si fa30si fa31)però dato che non ha minimamente smentito tale fatto significa che è tale evento è vero,ed è tutto confermato anche dagli autori in vari modi!
Poi sul fatto del tentato omicidio non è il top ma bisogna anche considerare che l'epoca in cui viveva,ovvero l'ottocento,è molto diversa da quella attuale!inoltre il principe ha cercato di fare ciò solamente alla fine quando non c'era altra soluzione,prima di lui il duca&suoi scagnozzi avevano tentato di ucciderla molto prima senza cercare alternative ma 'sti3non sono minimamente criticati quanto lo è il ragazzo!
poi non solo in frozen ma pure in moltissime storie se qualcuno lancia un incantesimo(a prescindere se in modo volontario o no)incredibilmente potente e/o difficile che ha effetti negativi(idem come prima)esistono solo2modi per annullare l'effetto ovvero far sì che chi lo ha lanciato lo annulli o quando questo metodo non è possibile l'unico modo per far tornare tutto come prima serve eliminare la fonte di tale magia,Hans ha chiesto ad elsa di fare tornare l'estate ma lei gli ha detto che non poteva quindi anche se agli occhi di noi moderni è brutto il gesto di lui visti sia il periodo storico&la situazione ha una motivazione fondata senza contare che in quel momento non c'erano alternative&se non si fosse agito subito a lungo andare l'inverno fuori stagione avrebbe causato parecchie vittime tra i civili!
Diciamoci la verità questo atteggiamento non è Hans ma da Gaston&Frollo per citare personaggi Disney&da altri veri yandere di storie nondisney!io sinceramente non capisco perché in tutte le
opere dei fan che non siano le helsa,in primis sia ql cm qst che partono palesemente con basi jelsa&ql col triangolo jackelsahans,il giovane principe diventi uno yandere!ora ogniuno può shippare quello che gli pare ma da qui a giustificare il bashing,ciò non succede solo con Hans di frozen ma purtroppo avviene in moltissimi altri fandom,è una cosa puerile il che è un vero peccato perché rovina moltissime opere interessanti!un po' di ooc ci può stare se è lieve ergo non è totalmente negativo,quindi con motivazioni più articolate&profonde del far prevalere in modo arzigolato&non naturale le proprie otp!
ora io qui ho fatto questo paragone su hans vs jelsa ma lo stesso discorso lo avrei fatto anche a ruoli inveriti(sia con jack nel ruolo del pazzo vs helsa che elsa come stalker vs hansjack),pure in altri casi come:con altre ship che includono hans a prescindere che sia lui lo yandere come nel99%dei casi o l'altra parte della ship di turno se non c'è alcuna forma geometrica amorosa(non solo i triangoli ma anche quadrati,pentagoni,...etc)che da parte del rivale di turno nelle storie con basi poliamorose,con altri incuici amorosi che riguardano altri personaggi di tale saga Disney(yandere!elsa vs kristanna,yandere!anna vs kristelsa,yandere!kristoff vs elsanna),altri triangoli su crosship(prescindere se come qui con un crossover Disney&non,con3personaggi Disney,3nondisney)&triangoli non crossover di altri fandom con tale dinamica a prescindere da cosa shippo!
Di conseguenza se proprio non si resiste ad complicare le vicende di una ship,ciò vale sia in questo caso che in molti altri,con almeno1dei2componenti del universo Disney perché non usare i francesi veramente psicopatici che ho citato prima per opere ambientate in epoche passate dell'europa,come in questa ff,o in au con contesti storicogeografici diversi(es: modern!au sia intesi come senza magia che urbanfantasy,future!au,storybrooke!au o su qst falsariga)altri personaggi che vogliono effettivamente possedere la persona di cui hanno un ossessione(come ad es jafar della disney o azzurro di shrek della dreamworks)?in alternativa se gli es precedenti non convincono creare un oc bastardo apposta per la situazione!

Recensore Master
28/11/20, ore 19:18
Cap. 1:

Carissima Cida **
Ma io come faccio? Tu mi devi immediatamente un secondo capitolo! Anche perché, la sai una cosa? Sono veramente rimbambita XD avevo aperto convinta fosse una one shot, è quando è finito il capitolo ho pensato: oddio, non può averla finita così e invece... leggendo le note ho scoperto l'arcano **
Che bellissimo questo primo capitolo. Come una sorta di "The Purge" (nel senso di "una notte dedicata a..." XD il film è di certo molto diverso), c'è una notte dedicata alla caccia del Lupo e Jack sembra proprio il tipo di persona che accetterebbe una sfida simile in qualsiasi circostanza la ritrovi. È sempre così competitivo, persino con se stesso, che le sfide di questo genere sono di certo le sue preferite. (Io non ho mai visto Cappuccetto Rosso Sangue, dunque se ci sono dei riferimenti forti, mi dispiace non averli colti ç_ç) L'unica cosa è che Jack sembra decisamente scettico nei riguardi di quella creatura e lo veniamo a scoprire proprio nel punto più alto della storia, ovvero quando le due sorelle hanno incontrato lui e Kristoff (ho amato come hai sviluppato il tutto, anche i ruoli... dando a Kristoff e Anna una nuova occasione per conoscersi e innamorarsi. Sai quanto io li ami, specie scritti dalla tua penna ♥) e ci vengono spiegate le dinamiche di quella notte: Hans che, da uomo politico con in mano l'economia del villaggio, è sempre un ottimo oratore, che di certo nasconde, dietro le sue rassicurazioni, altri intenti poco giusti – e noi conosciamo i nostri polli; la sicurezza di Jack, che scopriamo essere così forte proprio per il suo scetticismo e, non meno importante, la sua memoria corta.
E qui mi riaggancio alle due sorelle, di cui sottolinei i caratteri così opposti perché è così che sono: bianco e nero. Sebbene Anna sia quella più sorridente e solare, è quella più emotiva che non dimentica ciò che il Lupo ha fatto alla sua famiglia; Elsa nemmeno dimentica, ma è più razionale, più incline a non mostrare il dolore, ma lo sappiamo che dentro di lei c'è e che l'ha cambiata... anzi, forse non le ha permesso di cambiare, come Anna,c he ha di certo accettato quella perdita cercando di farlo dormire dentro di sé, così che al di fuori potesse ancora brillare. Elsa no, Elsa quel dolore lo porta a fare da schermo, ed è dunque a volte gelida come il ghiaccio, sempre così caparbia e a difesa della sorella che difenderebbe con la vita.
E Jack sa di aver peccato di superficialità, su qualcosa che quelle due ragazze hanno subito e che le ha rese orfane...
Ora sono curiosissima di scoprire la malattia che ha segregato Elsa per 8 anni e gli attriti che dividono Elsa e Jack che, invece, a quanto pare, da bambini non avevano questi problemi a dividerli.
Carissima Cida, mi auguro che presto questa storia venga aggiornata, perché voglio assolutamente sapere come prosegue **
Complimenti come sempre per tutto ♥
Miry

Recensore Master
19/11/20, ore 23:31
Cap. 1:

Eccomi qui, pronto per leggere quella che già da questo primo capitolo si preannuncia come una bellissima Jelsa story del tuo profilo. Ma del resto, quando si tratta di questa coppia, ormai ti considero una dei suoi principali esponenti all'interno del sito EFP, e l'inizio di questa storia ne è la prova.
Un solo capitolo e sono già invogliato nella trama e nei personaggi presentati, i quali rispettano perfettamente le loro controparti originali pur essendo stati catapultati in un universo letterario molto diverso. Laddove Elsa e Anna erano reali, qui sono persone comune, mentre Jack ci viene presentato sotto forma di un essere umano.
Kristoff e Hans, invece, vestono ruoli decisamente più familiari. Il primo perchè anche nel film originale era un uomo di umili origini, il secondo è sempre figlio di un membro di spicco della società...e sì, mi ricordo bene di lui, e immagino che darà non pochi problemi anche questa volta.
Ci saranno anche altri personaggi delle 5 leggende? Oppure, anche in questa fic Jack sarà l'unico pg Dreamworks? Pitch avrebbe una giornata campale con questa ambientazione horror.
Parlando proprio della storia e dell'ambientazione, ho colto subito l'ispirazione a Cappuccetto Rosso sangue, che personalmente ho sempre trovato una variabile interessante della storia di Cappuccetto Rosso, anche se la mia preferita rimane Ballando con i lupi. E ovviamente non mi sono perso tutti i riferimenti a OUAT, una delle mie serie preferite in assoluto! Questo mi fa supporre che il lupo ( e sono sicuro al 100% che sia un lupo mannaro) potrebbe essere o tra i personaggi che ci sono stati presentati...ma potrebbe anche avere le sembianze di qualcuno che non abbiamo ancora visto.
Personalmente, visto il mio amore per il genere degli animali assassini, non vedo l'ora di vederlo in azione.

Recensore Master
18/11/20, ore 16:16
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui ^^
Sono letteralmente estasiata. È vero che giusto poco tempo fa ho iniziato la long “Seasons”, e infatti ero più che decisa a proseguire quella, solo che poi ho visto questo tuo aggiornamento e non ho saputo resistere. E quindi no problem, seguo entrambe perché sì – devo dire che so essere molto convincente nelle cose, lol.
Piccole divagazioni a parte, ti sta recensendo una che AMA letteralmente Cappuccetto Rosso, è la mia favola preferita in assoluto e il lupo è stato il mio animale preferito per anni. Poi, se ci aggiungiamo il fatto che questa storia è ispirata da un edit che si rifà a Cappuccetto Rosso Sangue, addio. Di Cappuccetto Rosso Sangue ho sia visto il film che letto il libro e da quando ce l'ho lo leggo almeno tre volte all'anno, perché pur conoscendolo ormai a memoria, è proprio quella storia nella quale non mi stancherò mai di immergermi – per come è ridotto il libro a furia di toccarlo e sfogliarlo, credo che se potesse parlare mi urlerebbe un “ti odio” che lo sentirebbero fino in Svezia, ma dettagli.
Comunque, ho divagato già abbastanza, passo alla recensione vera e propria.
Il modo in cui hai miscelato il canon con gli elementi AU mi è piaciuto tantissimo, anche perché sono delle particolarità (come ad esempio il fatto che Elsa sia stata segregata per otto anni a causa della “misteriosa malattia”) che si incastrano perfettamente in questo universo alternativo.
Abbiamo Jackson, all'inizio, che è impegnato in una battuta di caccia importante, perché ne va della sua sopravvivenza e anche quella degli altri. E mi è piaciuto il fatto che tu abbia sottolineato questo aspetto della caccia, perché Jackson opera per cause di forza maggiore, non per divertimento o svago. Lo fa solo e soltanto per poter andare avanti.
Molto interessante anche la sua concezione del mantello rosso: quello che è un simbolo di protezione per il villaggio, agli occhi di Jackson appare come un intralcio, qualcosa che lo ostacola nella caccia – considerando il colore rosso comprendo, dopotutto nella caccia è importante attutire qualsiasi cosa, anche l'impatto visivo – e che per lui rappresenta qualcosa nella quale non crede.
Qualcosa che, però, viene invece confermata da Elsa senza giri di parole. E il modo in cui Elsa ricorda di come i suoi genitori siano stati uccisi dal lupo, mi ha stretto il cuore – ma da Elsa ci tornerò dopo.
Ho letteralmente adorato il modo in cui hai descritto l'interazione tra Anna e Kristoff: sono stati così teneri e impacciati (lui soprattutto) che avrei voluto abbracciarli fortissimo. Poi ancora, per me Kristoff e Jackson sono BROTP, ormai ho deciso. Infatti ho adorato anche il loro rapporto, anche se per Jackson ogni occasione è buona per stuzzicare o mettere in imbarazzo il povero Kristoff, senza preoccuparsi di farsi sentire pure da Anna.
E la differenza tra Anna ed Elsa emerge proprio quando quest'ultima entra in scena: mentre con Anna ho provato tanta tenerezza e un forte calore al petto, con Elsa ho avvertito un forte distacco, ma non per questo non ho potuto sentirmi vicino a lei, anzi, più Elsa erge le sue barriere di ghiaccio e più sento l'impulso di non poterle starle lontana, proprio come Jackson, che resosi conto di aver ferito i suoi sentimenti (e anche quelli di Anna) con le considerazioni che ha fatto circa la veridicità dell'esistenza del lupo, ecco che la insegue, che si scusa, che cerca di chiarire.
E per quanto sia stato struggente il momento in cui Elsa si allontana sia fisicamente che emotivamente, dicendogli che delle sue scusa non se ne fa nulla, l'ho trovato comunque un punto che mi è molto piaciuto e che ho riletto più di una volta prima di passare a scriverti la recensione. Perché penso che tra le righe ci sia tanto di non detto, ma che emerge in una miriade di sfumature. C'è qualcosa che è andato perso e che va recuperato, c'è un legame, tra loro due, che è stato “solo” seppellito dal ghiaccio e non sbranato dalle fauci del lupo. Insomma, Elsa e Jackson qualcosa hanno già vissuto insieme, un tempo erano felici, erano bambini che non pensavano ad altro se non a godersi le giornate in compagnia, e fatico a credere che tutto ciò sia stato completamente cancellato.
Concludo dicendo che Hans non me la racconta giusta, comunque. E che sono davvero curiosa di proseguire, hai avuto una bellissima idea ^^
Complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Master
16/11/20, ore 12:19
Cap. 1:

Ma ciao! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP! Come da appuntamento, dov'è che mi fiondo? Sulla Jelsa! E quando ci si sbaglia... non posso resistere, dato che so sempre che quando la scrivi tu ho la garanzia di passare qualche minuto di piacevole lettura
Ho scelto questa nuova long perché è riuscito a colpirmi la presentazione, ma sono un po' ingenua perché mi ci sono volute le tue note per capire che era ispirata a Cappuccetto Rosso e in particolare a quello Rosso Sangue (il film non l'ho mai visto ma so per certo che ha dei toni macabri e cupi soprattutto perché il lupo è di fatto un licantropo), non avevo nemmeno capito largamente che il fatto che usassero i mantelli in qualche modo servisse da scaramanzia contro la diabolica creatura che tutti temono in quel villaggio, dov'è Hans - maledetto Hans! - a governarvi come figlio del capo villaggio...
Ho apprezzato un sacco le interazioni tra le nostre chiaramente future coppie sposate e con tanti figliuoli, ho trovato coerente che Anna e Kristoff siano degli impacciati assurdi e buoni come il pane, così come Elsa e Jack che si punzecchiano puntualmente, o meglio, ho trovato coerente e cute Jack che punzecchia Elsa senza seria malignità ed Elsa che fa la tsundere glaciale, peccato che verso la fine la questione si sia aggravata perché Jack non ha saputo tenere a freno la lingua lunga che si ritrova... l'ultima parte è stata parecchio sad, ma adesso sono molto curiosa di scoprire cosa effettivamente si intendeva con "malattia" per Elsa... mica è lei il lupo mannaro? Robe da pazzi!
Be', credo proprio che lo scoprirò nel prossimo capitolo, sicuramente se aggiornerai tornerò molto volentieri a leggere e a recensire. Ci vediamo al prossimo scambio!
Rory
(Recensione modificata il 16/11/2020 - 12:20 pm)

Recensore Master
15/11/20, ore 19:37
Cap. 1:

Ciao **
E niente, non ho resistito a buttarmi in questa nuova storia. Ti dico subito che sono stata totalmente trasportata in queste atmosfere fantasy, anche se si tratta di un fantasy diverso da quello del canone, di fatto questo è un AU che presenta elementi molto interessanti, a partire da Jack che è super figo in questa sua nuova veste da cacciatore. E ti dirò che sono una fan del rapporto tra Jack ed Elsa che all'inizio non è dei migliori, ma se ho capito bene c'è un motivo. Allo stesso modo ho adorato Kristoff e Anna, lui così cotto di lei, lei così amata da tutti. E poi c'è la nostra gelida Elsa qui regina non tanto di fatto, ma nei modi, che sembra davvero non tollerare molto Jack. E secondo me almeno da parte di lui c'è già un interessamento visto quanto si diverte a stuzzicarla. C'è anche un "nemico", si parla di un lupo, una bestia che ha ucciso perfino i genitori di Elsa e Anna e questo ha avuto degli effetti non indifferenti su Elsa, sicuramente è dovuta crescere più in fretta. Poi, se la situazione al villaggio, a detta di Jack, è stata tranquilla ultimamente, dubito che durerà, sono molto curiosa di vedere come si svilupperà la trama, perché non ho molte idee (a proposito, Once upon a time è una delle mie serie preferite *-*).

A presto :*

Nao

Recensore Master
14/11/20, ore 12:51
Cap. 1:

cara Cida,

è con immensa gioia che trovo questa storia sul tuo profilo e non appena l’ho vista mi ci sono fiondata. Amo Cappuccetto Rosso e le sue implicazioni, il suo tono, la sua atmosfera cupa su cui spicca il rosso dell’iconica mantella. La tua ricostruzione ci pone subito al centro di un villaggio che non è più Arendelle, vista la funzione di Hans, ma in cui le dinamiche canoniche si intersecano con quelle fiabesche suscitando molte domande nel lettore. La Notte del Lupo è qualcosa che Jack sfida e non riconosce, ma a cui non crede. Ogni informazione che circonda questo periodo e la bestia, assente, che la riguarda, è veicolato da Hans, che parla per tutti, rassicura e gestisce, assieme al padre, le informazioni circa gli effetti non solo sul paese circondato dal bosco, ma anche su quelli limitrofi. In questo modo il villaggio dove si muovono i vari personaggi ha lo stesso isolamento della fiaba originaria in cui una bambina, Cappuccetto Rosso, deve lasciare il proprio villaggio per recarsi dalla nonna malata e sfidare l’incognita della foresta e, appunto, il richiamo del lupo.

Jack mal sopporta il mantello e questo è ancora più plausibile data la sua natura di cacciatore, costretto a indossare un oggetto molto vistoso e sgargiante anziché abiti con colori capaci di camuffarsi nella natura. Proprio mentre iniziamo a essere dell’opinione di Jack, sfrontato e terribile nella scena con Anna e Kristoff che sono semplicemente adorabili, a proposito, proprio mentre, col cacciatore, ci diciamo che forse il lupo è nient’altro che un inganno, ecco che Elsa ci rivela la sua verità e ci mette a parte del suo dolore. Lei crede nel lupo perché i suoi genitori sono stati uccisi.
Elsa e Anna sono dipinte benissimo e, di nuovo, canone e fiaba creano un mix coinvolgente e super convincente. La mantella rossa che indossano esalta l’algida bellezza di una, offusca leggermente l’altra, dialoghi e descrizioni sono perfetti; penso al rapporto tra Jack e Kristoff, di amicizia scherzosa, ma anche all’interesse che i due ragazzi nutrono per le sorelle.

Kristoff è imbarazzato e non ha il coraggio di dichiararsi ad Anna, esponendosi alle prese in giro dell’altro, mentre Jackson (che per tutta la recensione ho chiamato Jack, ma vabbè) ha un atteggiamento orgoglioso nei confronti di Elsa, sebbene quando capisce di averla ferita, la rincorre per scusarsi. Sono felicissima che sia una minilong e non vedo l’ora di scoprire come finirà, ecco, l’ho detto.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

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