Recensioni per
Orizzonte
di Glenda

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 64
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/11/22, ore 18:29
Cap. 12:

Rieccomi qua. Come dicevi nella risposta alla mia recensione al capitolo 11, vedo che ho colto il punto nel rapporto che sta venendo a costruirsi tra i due. Nel capitolo 12, inoltre, mi sembra di vedere ancora una sorta di evoluzione, con Noam che sembra anche effettivamente desiderare di e del tempo insieme ad Adrian.

Mi è piaciuto molto l'inizio del capitolo in cui si parla del fatto che certe parole o espressioni tipiche di una lingua siano molto difficili da tradurre in un'altra, al punto da non esserci quasi una vera e propria traduzione.

Fa riflettere molto anche il passaggio sulle imprese che si espandono in altri territori, con una sorta di conflitto con la popolazione locale. Nel senso, un po' tutti si riempiono di belle parole, ma alla fine sia chi sostiene di potere portare lavoro sia chi si oppone sostenendo di avere da difendere degli interessi ad ampio raggio, in genere pensano solo al loro tornaconto personale.

Non mi aspettavo che tornasse Karima così presto, o quantomeno, che non l'avremmo trovata in questa situazione. È interessante il collegamento che Adrian fa con il nome del separatista ex manifestante violento e ciò che ha sentito pronunciare da Noam la sera prima. Sono curiosa di vedere che ruolo potrebbe avere nei prossimi capitoli, se comparirà (e immagino comparirà).

Buona serata,
Milly

Recensore Master
15/11/22, ore 11:22
Cap. 22:

Ciao^^
un bellissimo capitolo come sempre!
Anche qui, direi che il titolo descrive perfettamente in nodo centrale del capitolo, ovvero la faccenda dell'albero. Noam sale su per salvare un gatto che non ha alcun bisogno di essere salvato, cade e si sfracella una gamba, cosa che ha una ricaduta decisamente pesante sul resto della famiglia.
L'aneddoto descrive alla perfezione, secondo me, l'immagine che Thièl ha di Noam: l'egoista noncurante, che magari non per malanimo ma per leggerezza fa cose di cui poi sono altri a dover pagare le conseguenze. O perlomeno, anche altri, tanto quanto lui.
Traspare da questa descrizione anche una voglia di mettersi in mostra, di essere protagonista. Di essere, appunto, eroe.
Ho apprezzato molto anche lo "scontro fra titani" che hai descritto fra Thièl e Adrian. Il secondo si conferma il mio personaggio preferito, ma anche Thièl è un uomo forte e abile. Il paragone col gatto calza molto, ha la stessa pericolosità e lo stesso fascino del felino, mentre Adrian è più "cane", se mi passi il termine (e te lo dico da cinofilo assoluto, quindi non leggerla come un'offesa). In ogni caso, alla fine la partita è sua, nel momento in cui rintuzza l'approccio arrogante e sprezzante di Thièl con la faccenda del cellulare.
In tutto ciò abbiamo anche una rivelazione importante: non è il Fronte a volere morto Noam.
Avrei mille altre cose da dire, ma poi va a finire che mi incasino e scrivo solo delle frasi sconclusionate. Come al solito ti faccio i complimenti, e rimango ad aspettare con ansia il seguito!

(edit per ortografia creativa^^)
(Recensione modificata il 15/11/2022 - 11:23 am)

Recensore Master
14/11/22, ore 23:37
Cap. 11:

Ho letto la tua risposta alla mia scorsa recensione (quella del cap.9 che ti ho lasciato ieri) e assolutamente non mi devi ringraziare per continuare a leggere. :-) Anzi, è davvero un piacere, la storia è intrigante ed entrambi i personaggi hanno il loro fascino. Non capita spesso di trovare un racconto che sia così coinvolgente da leggere, qui su EFP, quindi assolutamente per me non è un peso. E per quanto riguarda le recensioni, penso sia importante far sapere agli autori cosa pensiamo di quello che scrivono.

Da quanto sembra da questo capitolo, sembra che effettivamente anche i familiari di Noam lo vedano come una sorta di "traditore", per avere abbandonato la sua terra natale e per essere entrato in politica non come separatista. Si sente come a Noam faccia piacere che il locandiere non lo veda sotto quella prospettiva e adesso diviene molto più chiaro perché abbia scelto di fermarsi proprio lì (certo, avrebbe potuto essere più chiaro con Adrian invece di inzupparsi di pioggia, ma Noam è Noam).

PS. Direi che ha fatto bene Adrian a non accettare il caffè corretto. :D

Recensore Master
13/11/22, ore 16:08
Cap. 10:

Vedo che Adrian si sta rivelando più difficile tenere dietro alle stranezze di Noam che occuparsi della sua effettiva sicurezza! :Per certi versi è un tipo un po' complicato da gestire.

È bello farsi nel frattempo un'idea sui luoghi nei quali è vissuto in passato, dato che potrebbe in qualche modo rivelare perché abbia deciso di tornare (e perché sia così tanto in confidenza con il locandiere).

Recensore Master
13/11/22, ore 16:01
Cap. 9:

Buon pomeriggio! Eccomi qua, ho letto la tua risposta alla recensione del capitolo precedente e mi fa piacere di essere sulla buona strada con le mie congetture. Stando a quanto emerge da questo capitolo l'impressione è che ad avere legami con il terrorismo non sia Noam in persona (sì, altre congetture). L'idea mi viene dal fatto che non si senta amato dalla gente del proprio luogo d'origine in quanto viene considerato una sorta di traditore dei loro ideali e del separatismo. Questo non combacerebbe con l'eventualità che in passato Noam potesse avere diciamo simpatie o qualcosa di più per il terrorismo stesso, se questo è a sfondo separatista.

Vedo, invece, per quanto riguarda il punto di vista di Noam su Adrian, che qualcosa sta già iniziando a emergere proprio adesso, dopo la confidenza che Adrian gli ha fatto, un po' come se finalmente per Noam, Adrian stesse diventando una persona da scoprire.

Recensore Master
10/11/22, ore 22:40
Cap. 8:

Eccomi qua, ho letto anche questo capitolo. Come al solito ho apprezzato parecchio entrare ancora una volta nel POV di Adrian, entrare nei suoi pensieri e scoprire cosa ne pensa del suo incarico e del perché l'ha ricevuto. Propenderei con il pensare che la teoria corretta sia che Noam sia stato messo sotto scorta senza effettivo interesse del suo destino, per farlo diventare al più una sorta di "martire".

Angolo congetture: dopo lo scorso capitolo avevo avuto l'impressione che Noam in passato avesse a che fare con il terrorismo e che sia quella la ragione per cui non frequenta più i suoi familiari, ma mi viene da pensare che possa essere l'opposto, ovvero che sia qualcuno dei suoi familiari ad avere avuto legami con il terrorismo (o ad averne tuttora, con conseguenti minacce di morte contro Noam).

Ok, adesso la smetto con le congetture. Per stasera ti saluto e ti do appuntamento alla prossima recensione.

Recensore Master
10/11/22, ore 22:29
Cap. 7:

Buonasera, ho letto la tua risposta alla recensione al capitolo 6 e devo dire che effettivamente, come hai detto tu, è emerso bene come Noam sia stato fin dall'inizio una sorpresa positiva per Adrian e che stia iniziando seriamente ad apprezzarlo.

Che cosa pensi Noam di Adrian al momento sembra emergere di meno e attualmente non mi sembra chiaro del tutto, dopo questo capitolo. Sono comunque molte le cose di Noam che al momento non sono del tutto chiare.

Per il momento mi sento in vena di congetture. Non vuole passare per la galleria dell'attentato (dove è morto il padre) e non è in buoni rapporti con i suoi familiari. Che lo accusino di avere avuto a che fare con l'attentato? E che qualche familiare sia l'autore delle minacce nei suoi confronti?

So che forse sto vaneggiando, ma ci tenevo a condividere questa mia riflessione.

Recensore Master
10/11/22, ore 12:03
Cap. 6:

Altro capitolo molto interessante e a mio parere anche profondamente realistico: l'attentato che diviene una questione prevalentemente mediatica e un pretesto per polemiche politiche, così come il ruolo istituzionale che di fatto costringe Noam (così come i suoi colleghi, immagino) a dovere sottostare comunque a delle imposizioni e non potere parlare liberamente... A questo si aggiungono i misteri di Noam, che sembra forse conoscere la fonte delle minacce che ha ricevuto. Inoltre il rapporto tra Adrian e Noam mi sembra stia arrivando a un punto di svolta, Noam si sta lasciando andare a confidenze che solo fino a qualche capitolo fa non sarebbero state possibili. Continuo a trovare tutto molto interessante e ti faccio i miei vivi complimenti per come stai narrando questa vicenda.

Recensore Master
10/11/22, ore 11:52
Cap. 5:

Rieccomi qui, sono tornata. :-) E avendo trovato questo capitolo ad accogliermi, direi che è stato un buon ritorno! Finalmente scopriamo qualcosa di più su Noam, sia nel concreto (la morte del padre, il lavoro come educatore) sia nel suo pensiero. Ti dirò, un po' mi ci ritrovo nel suo modo di pensare (anche se da parte mia avrei totale disinteresse per il fare politica).

Karima non ha peli sulla lingua, vedo. Non è sicuramente una persona pericolosa (o quantomeno non lo sembra), ma direi che la sua invadenza non è per niente allettante! Oserei dire che hanno fatto bene a metterla a piedi! :D

Recensore Master
08/11/22, ore 08:12
Cap. 21:

Ciao^^
Adrian si assenta, lasciando spiazzati noi lettori assieme a Noam. Nel momento in cui Dolbruk rimane solo realizza a pieno il significato del suo rapporto con quello che ormai non è più solo un uomo pagato per proteggerlo, ma un amico al quale man mano si è affidato sempre più complertamente. Gli ha detto tutto di sè, gli si è "offeto", passami il termine, senza nessuna remora, col modo spontaneo e diretto che gli è tipico.
Quando Adrian se ne va - dopo essere stato con lui H24 per mesi e mesi - Norma realizza lo squilibrio del loro rapporto: lui ha detto tutto di sè ad Adrian, ma non sa nulla di lui. È sempre stato protetto, supportato, confortato da lui, ma non ha mai fatto altrettanto nei suoi confronti.

Subito dopo abbiamo il confronto con un personaggio veramente granitico: Segùr. In un certo senso, Segùr sembra la contrparte, l'opposto di Noam: è cinico, realista, pragmatico, freddo, calcolatore. Non fa mistero della propria antipatia nei confronti di Noam, ma al tempo stesso ne valuta con distacco l'utilità a livello politico. Gli parla fuori dai denti, con una capacità di analisi politica in queitante.
Noam non sa bene come comportarsi con uno che non si comporta come se avesse a che fare col "soave Dolbruk che piace a tutti2, è spiazzato e probabilmente si sente anche più insicuro perché non ha Adrian vicino, o comunque non può confrontarsi con lui.
Ora Segùr lo ha messo in una situazione di stallo, creando essenzialmente la situazione che Noam teme sopra ogni alra, ovvero essere nella posizione di impedire attentati e morti e non farlo.
Sono curiosissimo di sapere cosa succederà, come sempre complimenti!^^
(Recensione modificata il 08/11/2022 - 08:14 am)

Recensore Master
03/11/22, ore 21:43
Cap. 4:

Ho letto la tua risposta alla recensione sul capitolo precedente e ti capisco. Costruire personaggi e poi entrare dentro la loro mente ha il suo fascino, più sono particolari e più il fascino aumenta. Noam effettivamente sembra un tipo molto particolare e, all'inizio di questo quarto capitolo, nel rivederlo sotto lo sguardo di Adrian si continua a notare come sia un personaggio quantomeno inconsueto (che forse ha un qualche segreto nel proprio passato, visto che non ne parla mai).

Il lavoro di Adrian non deve essere per niente facile, tenere dietro a Noam mentre fa conoscenza con cani di passaggio non è sicuramente una passeggiata. Specie quando le padrone dei cani suddetti non sono animate da buone intenzioni e non sono nemmeno le padrone dei cani stessi! A parte gli scherzi, l'ingresso di questo personaggio ha segnato sicuramente un punto importante della storia.

Mi piace fare congetture, quindi ne farò (prima di terminare di leggere il capitolo, mentre scrivo queste parole ho letto la scena del treno). Il cane se l'è procurata in qualche modo per potere giustificare la sua presenza lì. È riuscita nel suo intento: Noam ha fatto caso più al cane che a lei e sicuramente non è stato il solo. Probabilmente, Adrian a parte, era al di sopra di ogni sospetto. E il cappello. Se ha i capelli con delle ciocche particolari, serve sicuramente a non farsi riconoscere.

(Ora ho letto anche la parte del centro educativo, terminando il capitolo.) Le mie congetture rimangono plausibili, ma sembra che non abbia niente di pericoloso, forse era semplicemente là in incognito, chissà forse per vedere proprio lo stesso Noam. Bene. Mi aspettavo una situazione totalmente diversa, invece è tutto sotto controllo, almeno per il momento. Mi piace come scrivi dal punto di vista di Adrian, riesci in qualche modo a tenere la tensione alta anche quando non succede in apparenza nulla di rischioso.

A presto.
Milly

Recensore Master
02/11/22, ore 01:42
Cap. 3:

Eccomi qui finalmente! Cosa dire? Sicuramente un altro capitolo molto interessante che, tra parentesi, lascia capire che Noam non avrà più molta privacy! A parte gli scherzi, è stato bello vedere un ulteriore approfondimento dei personaggi. Più ancora che entrare dentro la mente di Noam, ho apprezzato molto di vedere Adrian per come appare ai suoi occhi. E niente, i due personaggi mi affascinano parecchio, ma al momento è il "trasformista" quello che mi colpisce maggiormente.

A presto.

Recensore Master
30/10/22, ore 19:14
Cap. 2:

Ok, mi sento un po' una stalker a commentare un altro capitolo dopo appena dieci minuti, però te l'avevo detto l'introduzione mi aveva incuriosita parecchio ed ero curiosa di vedere come andava avanti.

Ho visto che questo capitolo è decisamente più lungo e a mio parere è un'ottima scelta (personalmente non amo molto le storie composte *interamente* da capitoli troppo brevi), così come mi ha fatto piacere scoprire qualcosa sui protagonisti.

Il giovane politico mi pare un tipo strano. O meglio, un tipo estremamente comune se fosse una persona comune, ma che nonostante la "celebrità" continua a comportarsi come tale. Non c'è da stupirsi che anche la guardia del corpo lo guardi con un mix di stupore e curiosità.

Immagino che Adrian si sia ritrovato ad accettare un incarico di lavoro che non sarà per nulla facile. E Noam non farà niente per facilitargli le cose, proprio perché in apparenza convinto che il suo comportamento fuori dagli schemi possa essere ritenuto la normalità anche nella sua posizione.

Recensore Master
30/10/22, ore 19:01
Cap. 1:

Stavo cercando racconti a capitoli da leggere e ho trovato il tuo per caso. L'introduzione mi ha incuriosita e ho deciso di iniziare a leggerlo. L'introduzione l'ho trovata molto breve, ma è comprensibile, trattandosi solo di un'introduzione.

Il tuo compito, nello scriverla, era suscitare curiosità e spingere a proseguire nella lettura dei capitoli successivi. È esattamente la reazione che hai suscitato in me.

Mi piace anche che l'ambientazione sia in un luogo non ben definito, è una scelta che facevo spesso anch'io quando avevo l'abitudine di scrivere, proprio perché certe storie potrebbero avvenire ovunque, però è raro vedere autori che intraprendono questa strada.

Che sono molto curiosa di leggere il seguito, immagino che si sia capito. :-)

Recensore Master
25/10/22, ore 18:22
Cap. 20:

Ciao^^
sono sempre più del parere che Adrian veda in Noam qualcosa di sè che ha perso per sempre. Si dice che un cinico è un idealista che si è scontrato con la realtà e probabilmente Adrian, con un passato oscuro che ancora dobbiamo sbiscerare, è proprio una persona idealista che è rimasta delusa dalla vita.
In Noam forse vede un se stesso delle origini da proteggere, da mantenere intatto e puro ad ogni costo, da proteggere dalle brutture del mondo che potrebbero corromperlo.
Noam va avanti per la sua strada, con la serenità del martire. Non si fa irretire, non approfitta dei vantaggi che le situazioni potrebbero offrirgli, non scende a compromessi, sempre serenamente, soavemente.
E poi arriva Karima, che sì, sarà intelligente finché vuoi, ma vive nel risentimento e nel vittimismo. Non hai fatto successo benché fossi un piccolo genietto? Non sarai nè la prima nè l'ultima.
Eppure lei vive nell'ansia di rivalsa, nell'ansia di dimostrare agli altri che è davvero più intelligente, davvero più scaltra, più acuta, più dotata.
Vedremo come andrà a finire, sono come sempre curiosissimo.
Complimenti per il bellissimo capitolo, a presto!