Recensioni per
Avversi
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/11/23, ore 16:36

Amici maiiiiii, per chi si amaaa come noiii... Cantava Venditti circa 2000 anni fa.
Ci sono versi delle canzoni, anche quelle di cui sostanzialmente non ti importa nulla, che sanno rimanerti attaccati al cervello e che vengono fuori quasi fossero proverbi della tradizione popolare: questo ultimo tuo pensiero mi ha fatto risuonare il vocione con cadenza romana di Antonello nella testa. 
Non mi è mai capitato di rimanere in contatto con partners del passato: se chiudo chiudo per sempre, nel senso che smetti di esistere e tanti cari saluti. O tutto o niente. Preferisco così o forse sono in grado di fare solo così. 
Poi ci sono i ricordi, più o meno piacevoli, su cui a volte indugio osservandoli da lontano. Per i sensi di colpa, che ti devo dire? Quelli magari li provo verso me stess* per non avere avuto il coraggio in alcune situazioni di dire basta prima che la data relazione si trasformasse in uno stillicidio di rancore e rabbia. Quando è finita, è finita. bisogna dire basta.

 

Recensore Master
11/10/23, ore 20:07

ok questo finale è magnifico. pochissimo spazio ma cribbio! prima di tutto: come la protagonista si libera dei suoi sensi di colpa è stupendo, perché concludere, finire, non è proprio lasciar andare tutto via? e qui lei lo fa, complimenti. ma il motivo per cui trovo questo pezzetto così piccolo, che sta in così poco spazio sul mio scherzo, un vero prodigio è come mi hai riunito ogni singola cosa dei capitoli prima. da dove comincio? sole e cielo azzurro, dopo tutti i riferimenti alla luce grigia... ecco qui la luce! vera! bella! e ancora: le dita sporche e quel 'non è stato' che è un po' stato il filo conduttore di tutto! poi le direzioni diverse: geografia, nord, sud, relazione a distanza, ecco che torna in questa espressione. bivio: mi piace perché spiega davvero bene quello che si intravedeva nello scorso capitolo, questo è il motivo per cui è finita, strade diverse, nuove scelte, ecc. stupenda, complimenti! grazie mille per questa storia! ho adorato ogni istante!

Recensore Master
11/10/23, ore 20:02

adoro come qui per la prima volta emerge la rabbia di lei. ci hai mostrato la sua tristezza, i suoi rimpianti, la nostalgia e il suo dolore, il suo amore, il suo bisogno di essere ascoltata, capita, di avere questo legame e mantenerlo... ma non ci avevi mai mostrato la sua rabbia e in ogni relazione che finisce, c'è sempre da qualche parte una dose di rabbia e di accuse e finalmente qui arriva! la sua rabbia è bellissima, ho un debole per le donne arrabbiate quindi grazie per questo capitolo. ho una seconda cosa da aggiungere e so che probabilmente non c'entra niente ed è solo nella mia testa, ma alla fine secondo me leggere non è forse solo qualcosa dentro la testa del lettore e basta? quando qui usi la parola 'accusa' non ho potuto fare a meno di vederci un riferimento a zola e je accuse: la storia non era forse iniziata con la letteratura francese? ^^ bravissima come sempre, grazie.

Recensore Master
08/10/23, ore 16:09

Nell'altra recensione parlavo di "tirare le somme con lucidtà" e qui ci siamo, si tirano le somme, almeno in parte. I sensi di colpa emergono, ma ci sta, ci si sente responsabili perché, come si dice, le cose si fanno in due (solitamente). E' bello ritrovare almeno quel po' di serenità e tranquillità per poter dire "ok, è andata così, pazienza", e per capire che il bene non finisce, che la condivisione non cessa, che si vivrà sempre l'uno intorno all'altro come due poli opposti che si attraggono, ma mai coincidenti. Incrociarsi e, come dici tu, "scegliere lo stesso bivio", forse non è più possibile, ma siamo grandi, e lo abbiamo accettato. Anche questo fa parte della vita. 

Che dire, aggiungi sempre nuovi tasselli, e nuovi e diversi spunti di riflessione. 

Ti rinnovo i miei complimenti per questa raccolta, ci leggiamo nei prossimi giorni. 

Un bacione ♡

Recensore Master
08/10/23, ore 16:04

Ciao, Greta, cerco di recuperare perché se no rimango indietro e poi dove lo trovo il tempo in settimana?

Neanche a dirlo, ho amato anche questo capitolo. Qui giochi con la distanza, non solo territoriale. Il prompt lo hai usato benissimo, lo hai sfruttato per dirci ancora qualcosa in più di questa coppia che, ad un certo punto, ha smesso di incontrarsi a metà strada, forse qualcosa si è guastato, forse uno dei due ha continuato ad andare giù ma l'altro ha smesso di venire su - per rimanere in tema geografia. L'altra persona se n'è andata lasciando solo qualche riga, è sparita di fronte alle difficoltà di una relazione che era diventata quasi un macigno. Chi narra decide di non sentirsi in colpa, e meno male, direi! Tira fuori la voce e accusa, ché forse in questo momento accusare è l'unico modo per leccarsi le ferite e cercare di andare avanti. Arriverà poi un momento, forse, più avanti, in cui tirare le somme con lucidità.

Corro all'altro capitolo!
(Recensione modificata il 08/10/2023 - 04:04 pm)

Recensore Master
06/10/23, ore 16:06
Cap. 6:

Ciao, Greta!

Ma che capolavoro questo intermezzo poetico! Non sono esperta di poesia quindi non commenterò nulla di tecnico. Ti dico solo che ho amato moltissimo. Ho ritrovato la tua solita delicatezza anche in questa forma, quel modo di descrivere i sentimenti e di scavarti dentro. Troviamo un riferimento al mare, quel mare che avevano tanto amato e che era stato un po' un simbolo e un ricordo dei giorni trascorsi insieme. Giochi sul riferimento al sale, sia del mare sia delle lacrime, parallelismo che ovviamente ho amato. E le lacrime che, nel finale, toccano le labbra come un bacio - e forse le toccano insieme? Il bacio E le lacrime? Come al soltito mi lasci piena di interrogativi che io vado a colmare in base all'impeto del momento. 

Bravissima e alla prossima!

Recensore Master
06/10/23, ore 13:40
Cap. 6:

adoro come scrivi poesie. adoro come questo intermezzo sia solo sulla dolcezza del passato, o meglio, mi dà questa sensazione. come siano solo ricordi felici. perché si amavano, perché stavano insieme.il prompt è stato usato benissimo anche qui. non usi mai i prompt mettendoci solo un significato e adoro sta cosa perché secondo me dà molta più profondità al testo, stratificare più di un significato. qui sia il sale delle lacrime che il sale del mare. complimenti 👏👏😊😊

Recensore Master
06/10/23, ore 13:22

Ciao Greta,
già in affanno per il ritardo, ma sono di nuovo qui...
Questo capitolo è stato un vero e proprio viaggio nel passato della nostra protagonista, che poi si unisce al presente e riesce a farci percepire l'entità del rapporto che c'è stato, la potenza del legame che si era instaurato e il vuoto che la fine di tutto questo ha lasciato.
Ho amato tantissimo la tua scelta di parole, il ritmo che hai dato alla narrazione grazie a frasi più lunghe alternate con alcune brevi e d'effetto; ho trovato meravigliosa la scelta di utilizzare il termine riavvoltolato, che mi è sembrato perfetto per descrivere le emozioni della tua protagonista.
Ciò che pià ho amato però, è stata l'analogia con il seme gettato al vento, che non chiede il permesso di germogliare, un po' come lei probabilmente non aveva richiesto di innamorarsi, ma è accaduto e, ora che tutte le richieste di permesso sono finite, rimane da sola con il suo singhiozzo diverso e con le chiavi da ritrovare da sola.
Sto amando tantissimo questa tua storia.
Spero di recuperare presto il resto.
Un abbraccio,
Francy

Recensore Master
05/10/23, ore 22:26

trovo interessante come qui hai usato il bianco come non prompt, stupendo. mi preme dire subito che il bianco è il colore della luce e considerando la flash precedente, come dicevi che per loro non c'era luce, trovo così perfetto questo continuo in cui dice che per loro non c'è bianco. mi piace troppo la frase in cui parli affondare le mani, forse perché è un'immagine che rimanda in modo così concreto al toccare lo sporco, ma qui lo usi per parlare invece di fede che è il contrario di sporco, ho adorato anche questo. e quando scrivi che tutto il bianco che hanno avuto è solo l'immaginazione, solo ciò che non è stato davvero, adoro anche questo. non è forse questo il senso di ciò che è romantico? quello che sarebbe potuto essere invece di quello che è stato in realtà? come sempre adoro leggere come giochi con le parole, le immagini che imbastisci e come con una frase mi apri un film che sembra enorme, solo per quello che sembra evocare, contenere, solo per quanto sembra complesso e vivo e ricco. stupendo, grazie.

Recensore Master
05/10/23, ore 17:10

Torniamo alla nebbia, a quella situazione di incertezza e cecità che ci fa sbandare. E qui, la nebbia assume ulteriore contorno, perché la nebbia è grigia, e il grigio è assenza di bianco, e il bianco porta chiarezza, ci fa pensare lucidamente, ci permette di definire qualcosa che prima non lo era affatto, definito. C'è un'assenza di bianco, in questa relazione, e forse siamo spinti a pensare: non è così per tutti? In fondo, siamo esseri imperfetti, brancoliamo nel buio, chi siamo per pensare di poter vedere tutto chiaramente? Di andare oltre la nebbia? 

Di nuovo, milioni di interrogativi che magari non hanno nemmeno senso, non lo so, ormai i tuoi capitoli offrono interessanti spunti di discussione e analisi, quindi andiamo avanti. 

Di nuovo tanti complimenti per questa raccolta intensa! SONO IN PARI, YUPPI.

Alla prossima, un abbraccio!

Recensore Master
05/10/23, ore 17:06

Ri-eccomi.

Qui mi hai messo davvero in crisi, ma solo perché non so cosa dire, non so cosa aggiungere ad un capitolo così bello, e così tanto pieno - di immagini, sensazioni, ricordi, sentimenti. Mi gira la testa. La nebbia è forse il simbolo di una relazione incerta? Una relazione non definita, che sfugge ad ogni descrizione? Una relazione di cui nemmeno chi la sta vivendo sa parlare. E allora si finisce inevitabilmente per perdersi, quando la nebbia offusca il nostro sguardo - e il nostro cuore. 

Ho amato ogni passo di questo capitolo, ogni immagine rievocata. I miei complimenti! Passo al prossimo!

Recensore Master
05/10/23, ore 17:00

Ciao, Greta!

Cerco di recuperare, quindi eccomi qui. Come vedi non sei l'unica ad essere rimasta indietro, ma tanto col writober è una costante, ormai. 
Detto ciò, bello questo parallelismo tra malattia e cura, lo stare male vuole anche e soprattutto dire la presenza dell'altro, questo cercarsi, questo consigliare il mare come cura solo perché così si può stare vicini. E la cura cessa nel momento in cui l'amore si spegne, in cui questa relazione termina. E quindi niente più rimedi naturali, e niente mare. 
Mi piace molto il modo in cui hai lavorato sul prompt, per niente scontato!

Corro al prossimo capitolo.
(Recensione modificata il 05/10/2023 - 05:01 pm)

Recensore Master
05/10/23, ore 14:44

Se non è sporco, non è vero.
Il bianco è un'illusione di perfezione che ci portiamo appresso, ma che non raggiungeremo mai. Noi, fallibili, sporchi, desolanti esseri umani.
Le nostre mani sono sporche, i nostri pensieri lo sono per la maggior parte del tempo. E quando amiamo lo facciamo con la presunzione che quell'agitarsi impossibile di farfalle durerà per sempre. Ma come dice Carmen Consoli: essere felici per una vita intera sarebbe quasi insopportabile. E allora meglio sporcarsi che rimanere puliti, asettici.
(Recensione modificata il 05/10/2023 - 02:47 pm)

Recensore Master
04/10/23, ore 19:12

adoro come hai usato qui l'immagine della nebbia. le descrizioni erano magnifiche, poetiche, evocative, ma la cosa che più ho amato è il fatto che erano solo descrizioni simboliche, immagini, anzi, per me letteralmente pennellate di pittura tanto sembravano reali le tue parole, ma alla fine parlavi solo per metafore, non c'era nessun paesaggio, solo la descrizione di una relazione che può essere raccontata solo per simboli. nebbie e luci: quanta bellezza racchiusa in uno spazio così piccolo ma così perfetto. complimenti.

Recensore Master
04/10/23, ore 19:07

due cose mi hanno sorpreso.
la prima che il tema qui fosse 'cura', perché siccome avevo visto questa tematica molto presente anche nel capitolo prima, mi sa come di continuo e ho adorato questa cosa. la seconda: relazione a distanza. se la prima è stata una sorpresa piacevole, questa seconda è stata una sorpresa destabilizzante. perché non me l'aspettavo per niente, non l'avevo vista arrivare questa cosa! e ora guardo questi due chiedendomi dove nascondono altre sorprese. complimenti come sempre.
ps: autofiction + fantasia per me è la letteratura migliore, grazie mille per scrivere questa storia.

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