Ciao Old Fashioned,
sono rimasto impressionatissimo dal primo capitolo della tua nuova storia. Fin dalle prime righe, mi sono immerso nell'atmosfera cupa e solennemente morbosa del salone del Vicario Penitente. Le torture a cui si è sottoposto volontariamente sono indicibili, nella follia di questo culto l'abnegazione dei suoi vertici fa impallidire qualunque chiesa della realtà, pur riprendendone in qualche modo il simbolismo. Le pezze tinte del sangue hanno orrendamente sostituito il pane in 'questo è il mio corpo...'.
Gli antagonisti zeloti, lontani da questa solennità folle, ricordano più da vicino i credo tirannici del mondo reale, col loro cupo e dogmatico desiderio di distruzione degli antagonisti.
Il Duca sembrerebbe essere un cattivo più classico, calcolatore e assetato di potere personale.
La pazza di cui parlano potrebbe essere un personaggio più positivo, aspetto di leggere come la descriverai nei prossimi capitoli.
E i demoni, sono realmente creature inumane e malvagie da cui queste due losche congreghe dovrebbero difendere l'umanità? Anche per questi aspetto i prossimi capitoli.
In definitiva, complimenti per questo inizio impressionante, continuerò a leggere la storia con le più alte aspettative.
Alla prossima
MaxT :)

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Ciao, carissimo!
The plot thickens. O almeno, character development thickens.
Intanto la pazza già mi sta simpatica e mi piace molto come l’hai introdotta. Ovvero, prima ne parlano come… beh, una pazza, una che non sa quello che sta facendo, e poi SBEM ti distrugge un demone così. Anzi, mi ha convinta, penso che renderò grazie anche io alla dea della follia.
Anche i demoni, che sembrano avere un loro piano, sono personaggi interessanti.
Per quanto riguarda gli altri due: intanto bella questa cosa dei personaggi di tanti scrittori in storie diverse. È come un art trade ma con la scrittura. Poi, come ho già detto, voglio proprio sapere come andranno avanti le loro interazioni. Dandaelyon di sicuro sa riconoscere un buon soldato quando ne vede uno, e mi chiedo cosa sia successo a Jonah e perché lo trattino così male.
Enniente, il Duca e il vescovo sono chiaramente impegnati in Attività Molto Lecite e non mi sento di disturbarli.
Ti prometto che le prossime recensioni saranno più lunghe e, spero, più piacevoli da leggere.
A presto^^

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Carissimo,
la storia si fa sempre più intrigante e l'ingresso dei nuovi personaggi apporta un contributo all'interesse di chi legge.
La Pazza in particolare è una figura interessante, vederla schiantare un demone è quasi una sorpresa, in riferimento a come se ne parla prima dell'episodio.
Di Jonah e del suo compagno d'avventure si è già detto, trovo stimolante il punto di vista di Dandaelyon su di lui: l'uomo è un osservatore (come ci lasci intuire dalla presentazione alla taverna) e certo si costruisce un'idea diversa del ragazzo. Mi chiedo se siano doti naturali o se sia un "regalo della creatura oscura" che si porta dietro. o se, ancora, per le sue doti pregresse, il demone non lo molli.
A proposito di demoni, ho gradito moltissimo la versione che ne dai, comprensivi di gerarchie e di sviluppo psicofisico, dal rozzo mostriciattolo a tre gambe alla creatura di rango che osserva gli esseri umani. Questo dimostra intelligenza e obiettivi, non è il solito masticatore senza cervello che serve solo a creare l'avversario nei fantasy o negli horror.
Completa il bellissimo capitolo la losca trama tra Resenik e il Duca, principale motore dell'intera vicenda tra eresie e chiese. Loro sì che li vedrei bene in bocca a Hoon'emaih.
Alla prossima! ^^

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Ahi ahi ahi. Le cose si stanno facendo decisamente complicate. Non che prima fosse tutto rose e fiori. Ma con questo capitolo, e soprattutto con certi soggetti appena entrati in gioco, direi proprio che a breve ci sarà un bel bagno di sangue con i controcazzi.

Abbiamo un simpatico demone, a quanto pare anche abbastanza potente, che ha un piano per trasformare il mondo umano in un buffet all you can eat. Due loschi figuri che in teoria sarebbero nemici, ma in pratica cercano il modo più semplice per spartirsi l'oro. E poi c'è Jonah. Ti dirò, dopo questo capitolo sto cominciando a guardarlo sotto tutt'altra luce. Dandaelyon non è certo uno scemo, e il fatto che abbia avuto quell'impressione dopo aver parlato con Jonah mi preoccupa. Ho la netta impressione che Conad il Barbaro avrà presto tra le mani una bella gatta da pelare, e...

(All'improvviso bussano alla porta)

SPANGLER: Sì, chi è?

VOCE DALL'ALTRA PARTE DELLA PORTA: Salve, sono la rappresentante del sindacato suocere vegane e astemie. Ha per caso l'indirizzo del signor Old Fashioned?

SPANGLER: (prende un fucile caricato a pallettoni di sale imbevuti nel whiskey) Un attimo solo...

Al prossimo capitolo!

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Comunità maschili molto chiuse, proprio come i nostri monasteri, sono a mio avviso le vere protagoniste del tuo racconto: la chiesa – sia quella più… “ortodossa”, passami il termine, che quella di frattura – comandata comunque solo da uomini, proprio come accade nella vita reale. Vediamo infatti il novizio Jonas che adempie ai suoi compiti nel tempio di Shuva. Una vita dura, la sua, scandita da preghiere e da lavori faticosi, senza contare la presenza nefasta di una creatura immonda…
L’unica luce nella vita di questo ragazzo è rappresentata dalla vicinanza del buon Ljoban: si comporta da maestro, da guida spirituale e pure da padre amorevole: l’ho già eletto a mio personaggio preferito.
Sai invece cosa mi ricorda il guerriero Dandaelyon, con il suo greve carico di ricordi dolorosi per gesta poco edificanti? I militari che, a seguito di operazioni di guerra non troppo edificanti, ne riportano un trauma psicologico, fatto di incubi e di sensi di colpa.
Deliziosi e frizzanti i tuoi personaggi di contorno, l’ostessa dal fare materno con gli avventori più abituali e la camerierina civettuola: sono tocchi di colore in un contesto semibuio e cupo. Suvvia, noi donne portiamo umanità, colore e profumo, mi piace che questa cosa appaia anche in contesti… prettamente “maschili”, diciamo così (sono dell’idea che sia perfettamente contestualizzata un’ambientazione narrativa di sapore storico ove i guerrieri siano perlopiù uomini: in fondo, era così nella realtà storica, a parte qualche eccezione alla Caterina Sforza, tanto per citarne una).
Till è un personaggio particolare: capisco che possa essere una sorta di jolly nell’ambito del tuo racconto: mi riservo più avanti di esprimermi più compiutamente sul suo conto, prima voglio interiorizzarlo meglio.
Complimenti: anche questo capitolo di introduzione ci fa comprendere meglio i futuri scenari che ci dipanerai con la tua narrazione, caro Menestrello.
Un abbraccio.

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Carissimo, che bello vederti all’opera in un Fantasy! È un genere letterario che amo molto, soprattutto se narrato da persone che di Storia medievale ne sanno qualcosa: essendo infatti una sorta di rielaborazione di un vissuto storico che passa dalle leggende, alle fiabe, ai miti, è innegabile che un buon racconto fantasy (che sia un romanzo, una novella o un film) non possa che basarsi su una rivisitazione pressoché “favolistica” del nostro Medioevo europeo.
Ed essendo tu un magnifico menestrello di gesta di cavalieri e templari, non posso che aspettarmi da te un racconto fantasy altrettanto magnifico ed emozionante.
Chiesa di Shuva e Zeloti della Purità, dunque: la Chiesa Cattolica e, dal 1517, la protesta di Lutero.
I primi si macerano con cilici di fuoco, i secondi “protestano” di essere gli unici “virtuosi”, quelli che davvero seguono (seguirebbero…) il Verbo.
Poi ci sta il popolo, legato ad antichi culti, disprezzati perché “pagani”, e a pratiche magiche: ed ecco che arriva un personaggio femminile, una “strega”, una donna che magari conosce le erbe medicamentose, che conosce i ritmi naturali, che fa nascere i bambini e che vive al di fuori della società. So già che farà una brutta fine.
Il Duca è il Terzo che osserva tutto e che poi farà la sua, di mossa: “Tra i due litiganti il terzo gode”, per l’appunto.
Altro che mappazzone, amico mio…

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Ehilà, non sono brava con le presentazioni quindi passo direttamente al punto.
Sono stata attirata fin dalla introduzione; l'idea di leggere di uno scontro tra due culti che usano la religione solo come pretesto è estremamente interessante. E leggendo, non sono stata delusa. Il primo capitolo è stato puramente di world building, un world building curato in una maniera che raramente ho trovato qui sul sito. Cali ogni informazione sui vari credo in un contesto molto concreto senza rischiare di sfociare in spiegoni, e questi culti non sono trattati in maniera superficiale.
Dietro ogni movimento, soprattutto nei primi pezzi, si percepisce una serie di pratiche inespresse che stanno a fondamento del resto. Ho un particolare apprezzamento per come hai gestito i dialoghi "di fede", perché penso che hai azzeccato bene come gente del genere parlerebbe.
Non c'è mezza brava persona lì in mezzo, ed è fantastico così.
Mi aspetto una storia davvero interessante, considerato quanto ho trovato appassionante questo capitolo.
Ottimo lavoro!
_Alcor

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Prima recensione premio per il "PTSD Awareness Contest"

Ciao, carissimo!
Perdona il ritardo con cui vengo a commentare questo nuovo capitolo. Purtroppo ero KO con l'influenza e non riuscivo a tenere gli occhi aperti, figuriamoci mettere mano al computer.
Devo dire che mi ritrovo molto nel povero Jonah (a proposito, credo tu abbia capito perché si chiama così): lui ci prova, ci riprova, e ce la mette tutta ma c'è qualcosa che gli mette sempre i bastoni tra le ruote, poraccio, e gli manda tutto all'aria. In questo caso, letteralmente. Per fortuna che almeno il buon prelato se l'è preso sotto l'ala e comunque lo tratta come una persona normale. Sono contenta che tu abbia scelto di usarlo e credo che lo stia rendendo davvero bene.
Lo stesso mi sento di dire per Dandaelyon, che spero di aver scritto giusto: è un personaggio a tutto tondo, anche lui con le sue luci e le sue ombre, di cui sono molto curiosa di sapere di più.
Ma veniamo al vero capolavoro di questa storia: Till. E' caratterizzato talmente bene che mi sembra di vederlo muoversi, accigliarsi, e parlare con un marcato accento tedesco. E' un personaggio che si presenta molto interessante e mi ha colpito fin da subito, sono davvero curiosa di sapere come si evolverà la sua storia.
L'unica cosa positiva dell'aver letto tardi il nuovo capitolo è che non dovrò aspettare troppo per l'aggiornamento!
A presto (non vedo l'ora)!
(Recensione modificata il 21/10/2023 - 09:02 pm)

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Carissimo il modo in cui hai delineato i tre protagonisti già dalla loro prima entrata in scena è molto efficace e ci fa intuire qualcosa dei loro trascorsi e del loro carattere.
Jonah ha un demone (vero) che lo tallona da vicino e per un adepto della chiesa di Shuva credo sia un peso ingombrante da portare, ma anche gli altri due sono tormentati dai loro demoni interiori o da cupi presentimenti che sembrano addensarsi sulla piccola città all'arrivo dell'inverno.
Anche Typhara, col suo clima rigido e il cielo grigio, è una co-protagonista della vicenda; il suo essere un insediamento isolato rende i suoi abitanti una comunità unita e tollerante verso i culti pagani.
Bene per loro, ma pensando agli Zeloti e alla Chiesa di Shuva, mi sale la preoccupazione! °-°
Attendo sviluppi!



 

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Ciao!
Eccomi di nuovo.
Se succede qualcosa a Jonah ti faccio virtualmente male, tra i tre che hai descritto è probabilmente il mio preferito. Spero che il prelato stia cercando di aiutarlo (e non di farlo fuori), o che comunque lui riesca a diventare un paladino. Chissà perché è perseguitato da questo demone, mi incuriosisce molto (lo inserisco nella ormai chilometrica lista di “personaggi-da-abbracciare”. Così, sulla fiducia, perché mi sembra un ragazzo promettente).
Dandaelyon è in cerca di redenzione, forse, e molto diverso dal primo personaggio: (ex) guerriero esperto, con un senso di colpa grosso come una casa e intellettualmente interessato alla fede, mi sembra. Anche lui promette benissimo, mi aspetto tante pare mentali.
Visto (comprensibilmente) il clima “i loro diabolici e subdoli assassini VS i nostri santi e coraggiosi soldati” voglio proprio sapere come andranno avanti le interazioni di questi due.
E infine, proprio io che leggo la terza parte del capitolo: O.o (*si strozza con il tè*)
Collezione Autumn-Winter barbari pagani: Zweihänder con l’impugnatura in ossa, perché no.
Anche lui è un personaggio moolto interessante, cinico (quindi credo che sarà una specie di anello di congiunzione tra gli altri due?) e mi sembra decisamente il caso di non prenderlo per il verso sbagliato (nonché al servizio di un nobile di una pseudo-Baviera?).
In ultimo, complimenti per il worldbuilding.
Aspetto con ansia il seguito, e scusa la recensione telegrafica ma Sta Andando Così.
A presto ^^

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Carissimo,
i personaggi prendono corpo e attirano subito l'interesse.
Jonah convive con una presenza, un demone dalla descrizione, ma anche con un segreto che lo mette in pericolo. Appare pacato e umile, addirittura insicuro, non si comprende se le sue capacità siano offuscate dal (o fuse con il) misterioso figuro. forse il Prelato ha capito qualcosa e cerca di proteggerlo, forse pensa di sfruttarlo a suo vantaggio: non pare un uomo esclusivamente di chiesa e questo lo nota anche Dandaelyon.
quanto a lui, mi dà l'idea di una persona con una vita difficile alle spalle, un passato di cui non va fiero e un animo in ricerca. Pare essere stato un massacratore poco convinto, forse dubitare è salvezza e condanna nel mondo che hai creato.
Infine Till, lo aspettavo ed è perfetto! Mi piace come prende seriamente il lavoro, come tratta i soldati e il timore reverenziale che suscita in essi. La sue definizioni sono un tocco divertente in un'atmosfera tesa, resa più cupa dal diluvio.
Attendo trepidante il seguito.
Un bacio e alla prossima. ^^

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Siamo solo al secondo capitolo, però ho già individuato il mio personaggio preferito di tutta la storia. Ovverosia, Till, che ho una mezza idea di soprannominare Conad il Barbaro...

(desiste dopo un'occhiataccia di Till)

...scherzi a parte, mi piace molto come sta venendo su la storia. Ormai i protagonisti sono stati presentati, non resta che aspettare l'arrivo dei demoni. O anche di qualcosa di peggio, tipo un esercito di suocere vegane...

(Till: quello è un qualcosa che non vorrei mai affrontare)

La tensione è tanta, e si potrebbe tagliare con lo spadone. Spero solo che almeno uno tra Jonah, Dandaelyon e Till riesca a sopravvivere.

Al prossimo capitolo!

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Buongiorno, carissimo! ^^
Eccoci finalmente a incontrare i protagonisti di questa nefasta vicenda. Sono tutti a Typhara, la città che ha un gran bisogno della luce di Shuva, quindi le premesse non sono delle più rosee. Giustamente, si preoccupano tutti per i demoni, ma tra poco i demoni non saranno il loro unico problema, giusto perché le sfighe non vengono mai da sole. Mi sa tanto che Till e le mezze seghe che si è ritrovato come soldati avranno il loro gran da fare.
Intanto, ho adorato come hai presentato i protagonisti di questa vicenda, sottolineando magistralmente i tratti salienti di ognuno e il contesto da cui provengono.
Jonah ci viene mostrato in tutta la sua sfortuna e nella rassegnazione a riguardo, nel modo in cui cerca di nascondere il demone che lo perseguita, a costo di passare lui come incapace e rischiare, di conseguenza, di giocarsi la sua carriera all'interno della Chiesa di Shuva (non per niente, tra l'altro, è stato mandato a Nord, in un tempio dimenticato dagli dei). la sua vicenda dà anche un primo spunto di riflessione sul ruolo del divino in questo mondo: il demone che perseguita Jonah sembra infastidito dalla Fiamma Purificatrice, quando lui entra nel tempio e se la ritrova davanti, e la Fiamma stessa si mostra "reticente" e violenta nell'interazione con Jonah, probabilmente a causa del suo legame con il demone. Il che sembrerebbe accreditare la forte presenza del divino, eppure viene da chiedersi se la Fiamma reagisca così in quanto naturale arma contro i demoni, piuttosto che per una gentile concessione di Shuva per proteggersi dagli stessi. Considerando che il demone, al piano di sopra, nella piccionaia, riesce a interferire con Jonah più che tranquillamente, pur trovandosi ancora lui in un luogo sacro, mi sa tanto che Shuva non è su questi schermi.
Dandaelyon è quello che sta a metà tra Jonah e Till: non ha più il fervore religioso del primo, si fa domande, ha dubbi, è in una sottospecie di fase agnostica, ma proprio per questo, appunto, non è completamente lontano dagli dei e da tutto quello che si portano dietro, come invece è il nostro duro guerriero del Nord. Sta cercando risposte sui pagani e, per estensione, sulle sue origini. È a un bivio, con i suoi sensi di colpa (e un pizzico di PTSD, mi pare?), e sta cercando di capire che direzione prendere. Sicuramente quello che lo aspetta glielo farà capire più che bene. Per il resto, non posso che complimentarmi e ringraziarti per come hai reso il mio personaggio, perché è perfettamente fedele a come lo avevo pensato e immaginato, ma non avevo dubbi a riguardo: con te si va sempre sul sicuro.
Infine abbiamo Till, il nostro pratico, pragmatico e inflessibile mercenario del Nord, un guerriero dedito alla battaglia con tutto se stesso e a portare a termine il lavoro che gli è stato assegnato. Buona fortuna per quello che verrà, Till: ne avrai un gran bisogno!
Till mi ha ricordato moltissimo Gatsu (e un po' anche il mio personaggio della prima edizione di questo contest), quindi già mi va molto a genio.
Sono tre personaggi molto diversi a modo loro ma, anche per questo, complementari: insieme possono funzionare molto bene. Sono davvero curiosa di vederli interagire e di scoprire che piega prenderanno gli eventi.
Complimenti per il capitolo e alla prossima! :)
(Recensione modificata il 18/10/2023 - 11:01 am)

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Ciao Old!

Finalmente sono riuscita a leggere questo primo capitolo. Mi è dispiaciuto tantissimo ritirarmi dal contest di Ghostro, ma sapevo che avrei dovuto lavorare su una mole di informazioni immensa per far incastrare i pezzi di un puzzle e, da vigliacca, ho rinunciato :D

Ma veniamo alla tua storia: innanzitutto ti faccio i complimenti per il titolo, splendido! L'ho sentito molto mio... Inoltre, sappi che io adoro i Ramstein *_* Un paio di canzoni loro sono perni della mia playlist (Ich Will e Amerika).

Questo primo capitolo è introduttivo, ci spiega l'ambiente, l'atmosfera e la cultura in cui ci troviamo. E' tutto molto "pesante", come tutto quello che è legato alla religione d'altronde. Sofferenza, penitenza, sangue...
Le religioni sono in guerra tra loro (che novità, eh?) e l'una cerca di espiare i peccati degli altri...

Attendo il secondo, per ora ti auguro buona domenica (o quello che ne resta),
Nina^^

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Ciao carissimo^^
Gaudio e gioia, è venerdì e ho tempo per recensire (scusa il ritardo inverecondo).
Sappi che sarà un mese o giù di lì che non leggo niente in italiano, e posso dire che le tue descrizioni e il linguaggio sono proprio rigeneranti da leggere come prima cosa. La contrapposizione tra la suntuosità e morbosità barocca dell’inizio (un abbraccio a Kilion, il cui buonsenso nel pensare che finire in quel modo non sia proprio auspicabile è una via per tutti noi), e il rigore quasi militaresco con cui concludi (saranno protestanti? Dopotutto hanno protestato. *legge meglio, capta “interessi economici” * …fellow puritans?) rende molto bene. Entrambe le Chiese saranno sicuramente tremende, vediamo quale si rivelerà la peggiore. Sono davvero curiosa di vedere come si svilupperà la faccenda, perché hai gettato le fondamenta per una storia decisamente interessante. Lo scontro tra le due fazioni religio-economico-fanatico-esaltate (e non dimentichiamoci i pagani, i demoni e la pazza, per la quale mi sento di parteggiare fin da ora, e spero che il suo probabile rogo sia breve e indolore) sarà sicuramente molto crudo e non privo di 🎵horrors that defy description 🎵, vista anche la tendenza al martirio di cui sopra, e sono qui per questo. Voglio vedere come se la caverà il tuo protagonista.
Un abbraccio, a presto ^^

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