Recensioni per
Dove volano i miei desideri
di moira78

Questa storia ha ottenuto 176 recensioni.
Positive : 176
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/06/11, ore 21:02

questa nuova kasumi mi piace tantissimo...finalmente dimostra di essere umana,di avere emozioni,sentimenti e passioni...come al solito è scritto molto bene,sai pensavo che shampoo si volesse suicidare e invece si taglia solo i capelli...la cosa più bella del capitolo è la battuta di ranma sulle corna ahahhah...cmq aggiorna presto...kiss

Nuovo recensore
04/06/11, ore 21:19

capitolo stupendo!!!!! evvivaaaaa......anche kasumi è umana!!! da morir dal ridere la gaffe di Ranma....ahhahahhaha

Recensore Master
29/05/11, ore 22:32
Cap. 8:

Eccomi di nuovo qui! Shan-pu... Oh, la dolce Shan-pu, finalmente aveva ammesso di provare qualcosa per Mousse, finalmente aveva deciso di lasciar perdere Ranma, che in realtà è più il suo attaccamento alla ragazzina che era, finalmente si era donata a Mousse... E lui se n'è andato. .-. Quando capisce che lui non c'è più, si dispera. Un amore appena sbocciato e già finito... Davvero, Shan-pu fa molta pena ora. Però, almeno, è cresciuta, e ha capito che deve lasciar perdere definitivamente Ranma!
Akane e Ranma non possono far a meno di litigare... Lui nell'essere poco sensibile, lei nell'arrabbiarsi troppo... ma la curiosità per ciò che avverrà c'è comunque. E, soprattutto, sono preoccupati per Nabiki.
Eccola, Nabiki! La nostra regina di ghiaccio che mostra la sua umanità: anche lei ha un cuore. Anche lei prova sensi di colpa. Anche lei capisce che non è tutta colpa di Kuno... E lui così maturo! Di solito siamo abituati a un Kuno idiota, allegro e spaccone, che vive nel suo mondo. Adesso anche lui è maturato. E ammette di aver sbagliato (direi!) e probabilmente è pronto a fare una conversazione importante con Nabiki. Se ne vedranno delle belle... *-*
Ah, e poi c'è Kasumi. Vista da occhi esterni... Kasumi, sempre allegra! La sua forza, secondo me, è accettare la realtà, ed essere felice con ciò che ha e, soprattutto, essere più felice per la gioia altrui che per la propria... Davvero, quasi una santa! XD
Be', davvero un bel capitolo! ^^ Lo stile è sempre eccellente, nulla da dire... *__*
Leggerò presto il prossimo! ^__-
Maryku.

Nuovo recensore
29/05/11, ore 16:04
Cap. 7:

Dunque Akari ce l’ha fatta. Fisicamente, per lo meno, diciamo che se l’è cavata, ma la sua anima ora è più mutilata di prima. Dire per sempre addio alla persona che ama, quando dentro di sé ci sono pensieri ben diversi, le costa non poca fatica. Eppure è ammirevole quel suo cercare fino alla fine di darsi un contegno, di mantenersi salda e mostrarsi quella donna forte che è sempre stata ma che forse ora, sotto il peso di una situazione più grande di lei, minaccia di vacillare. E non lo fa nemmeno per orgoglio, ma per puro altruismo, perché forse sa che se mostrasse i suoi reali sentimenti, Ryoga non ci penserebbe due volte a cedere ai sensi di colpa e a restare con lei. E nessuna donna vorrebbe mai un uomo che le sta accanto solo per sensi di colpa. Malgrado ciò una parte di lei vorrebbe abbandonarsi a pensieri egoistici e dirgli di restare con lei perché da sola non può farcela. E’ straordinario come tu riesca ad umanizzare i personaggi  al punto da creare in essi una tale coesistenza di emozioni così contrastanti tra loro!
Bellissimo poi il confronto tra Akari e Ukyo. Il cuore di quest’ultima batte all’impazzata al sentirsi dire che Ryoga la ama, e vorrebbe fare i salti di gioia ma non può, perché sa che la propria felicità nasce da (e ha portato a) l’infelicità di un’altra persona. Non è dunque solo un contrasto di sentimenti interiori, ma di persone anche: altruismo/egoismo, gioia/dolore, Ukyo/Akari. Sei un genio, Moira!
E in mezzo ci sta Ryoga, del quale ho apprezzato tutto, dall’inizio alla fine. Mi piace in particolare quando erompe in quel suo: “Ho detto che devo vederla!”. E lì mi son chiesta davvero: ma quando l’ha detto? In realtà l’ha solo pensato! Il suo cuore è un tale groviglio di emozioni che non si è reso conto di aver parlato nella propria testa, lasciando quindi attoniti i presenti, e anche i lettori!
A questo punto immagino che quello di Akari sia un vero e proprio Addio, come da titolo, ma qualcosa mi dice che sentiremo ancora parlare di lei. Forse la storia con Ryoga è conclusa, ma mi piacerebbe tanto sapere quale piega prenderà la sua vita da adesso in poi.
Che dire? Ti superi ad ogni capitolo! Soprattutto adoro quel tuo modo di descrivere ciascun personaggio riproducendo fedelmente la poliedricità dell’essere umano. Sei mitica!

Nuovo recensore
28/05/11, ore 17:24
Cap. 6:

Ossignore, era come temevo! Akari vuole tentare il suicidio, ma nel contempo è frenata dal pensiero dei familiari e amici ai quali non vuole dare nuove, più atroci, preoccupazioni, al punto di provare orrore per quanto sta per fare, con la convinzione che oramai tutto è perduto e che non c’è altra soluzione! L’inizio mi ha commossa: io adoro gli animali, e sono certa che siano in grado di capire noi, i nostri stati d’animo, e di analizzare nel loro modo semplice e ingenuo le nostre azioni e le conseguenze che ne derivano. Perciò mi è piaciuto come hai fatto pensare tutte quelle cose a Biancanera. Sei riuscita a rendere benissimo quelli che potrebbero essere i pensieri di un cane! Bravissima davvero!

Dunque alla fine Ryoga è approdato a casa Tendo (e alla vasca da bagno sempre colma d’acqua calda) e, sorprendentemente è finito di nuovo nel letto di Akane, diciamo con il beneplacito di Ranma. Ho adorato la scena del bagno! Ranma e Ryoga erano così… Ranma e Ryoga! XD Le botte e  le battute che si scambiano sono proprio da loro! Non ti nascondo che ho anche riso, tipo quando Ranma pretende di sapere com’è successo! Questa cosa mi ha fatto morire dal ridere! E per poco Ryoga non ci restava secco per l’imbarazzo! XD  Povero, tenerissimo Ryoga! Ho sempre provato una certa simpatia per questo personaggio così sfigato, ma tu me lo stai facendo proprio amare! Poverino, sembra non possa avere un attimo di tregua: prima la vista di Akari in sedia rotelle, poi Ukyo che lo accoglie freddamente spingendolo ad allontanarsi nuovamente, poi ancora la tragica notizia di Akari. E qui in un primo momento ci hai lasciati tutti col fiato sospeso, con Biancanera che si getta nel burrone dietro la padrona. Poi apprendiamo che la ragazza si trova in ospedale. Vuol dire che c’è ancora speranza per lei?

E all’ospedale c’è anche Ukyo. “Gli tese la mano… e lui si lasciò condurre docilmente”. Nello stato di confusione e panico in cui si trova Ryoga al momento, l’arrivo della cuoca di okonomiyaki sembra quasi provvidenziale. Scommetto che è stata avvisata da Akane. Dai capitoli precedenti si evince che Akane ha capito che tra Ukyo e Ryoga è successo qualcosa. Quindi non mi stupirebbe se a chiamarla fosse stata proprio la fidanzata di Ranma, spinta dal desiderio di aiutare quella che per lei è diventata un amica.

Complimenti per questo capitolo in cui, ancora una volta, ci dai prova delle tue doti di scrittrice e della capacità che hai di comprendere fino in fondo questi personaggi! E complimenti anche per la scelta della canzone di Elisa ad apertura di capitolo! A parte il fatto che è una delle mie preferite, immagino sia da parte di Biancanera, sbaglio?

Spero di apprendere qualcosa di più sulle condizioni di Akari nel prossimo capitolo!
(Recensione modificata il 28/05/2011 - 05:28 pm)
(Recensione modificata il 28/05/2011 - 05:29 pm)

Nuovo recensore
28/05/11, ore 16:25
Cap. 5:

Un altro bel capitolo! L'incipit con la litigata di Ranma e Akane, al solito per la lingua troppo lunga del primo e le incapacità culinarie della seconda, è stupendo e assolutamente in stile con il manga! D'altronde, se anche i due ragazzi hanno finalmente realizzato i loro reciproci sentimenti (e si sono pure spinti ben oltre...), sinceramente non ce li vedrei a scambiarsi continue effusioni e "smielataggini" iperdiabetiche: se non litigassero continuamente per le solite cose non sarebbero più Ranma e Akane! XD
Adoro il modo magistrale in cui riesci ad intrecciare non solo i destini dei personaggi, ma ogni singola vicenda con un'altra! E non mi riferisco certamente ai "salti" che operi scrivendo ora dell'uno ora dell'altro, ma al modo in cui ad un certo punto due vicende apparentemente distinte vengono ad incontrarsi. E ciò è inevitabile, se pensiamo a come gli eventi recenti, narrati nel prequel, abbiano scosso la vita di tutti, in egual misura.
Così, questo Ranma protettivo nei confronti della futura cognata mi piace molto: ce lo vedo a prendersi cura delle sorelle di Akane come fossero le proprie. E Akane reagisce proprio come mi aspettavo che facesse: si preoccupa per la sorella maggiore, ma allo stesso tempo rimane muta ad osservarla, senza esagerare nel tentare di consolarla, forse anche assumendo a tratti un leggero tono di accusa, e questo non perché non sia sensibile, al contrario! Ma è consapevole dell'errore commesso da Nabiki, un pensiero che, nel fronteggiarsi con Kodachi in un primo momento rifiuta, ma che poi è costretta ad accettare. Lei stessa ammette che Nabiki non è stata attenta! Non che la condotta di Kuno sia stata meno biasimevole. Io in realtà non l'attribuisco tanto ai drammi della sua infanzia quanto all'alcol, perché credo che se fosse stato lucido non sarebbe arrivato a tanto. Sì, Kuno è sempre stato pronto ad allungare le mani sulla dolce Akane Tendo e laragazza con il codino, e di certo può farlo anche con Nabiki, ma questa è una cosa, la violenza è un'altra. Invece mi piace il modo in cui spieghi la sua volubilità in fatto di sentimenti con l'abbandono della madre. E questo lo accomuna molto a Nabiki, che di madre è orfana. Ciascuno ha reagito in modo diverso: il primo gettandosi tra le braccia della prima bella e fiera ragazza di turno pronta a spedirlo in orbita a suon di calci, nella speranza di trovare nell'amore di una donna un surrogato dell'amore materno ("Ho rischiato di farle una cosa ignobile con il mio bisogno d’amore"); la seconda sfruttando gli altri per i propri scopi e il proprio tornaconto finanziario, e trovare nel denaro una consolazione a quel dolore (“Nabiki Tendo ha solo tentato di colmare un vuoto. Lo fa cercando la ricchezza.”) che nemmeno tutto l'oro del mondo può rendere cancellabile. Perché i fantasmi del passato, con le insicurezze e il senso di abbandono, ritornano nel buio di quelle scale che rispecchia l'oscurità che è dentro di lei. Ammetto che vedere Nabiki così fragile mi ha intenerita.
Nonostante gli eventi tragici raccontati, dunque, i personaggi sono perfettamente IC, e la caratterizzazione che ne fai è superba. Ciascun personaggio si accinge a raggiungere un nuovo grado maturità che, nel caso di Ranma, lo porta da un lato a zittire gli insulti puerili della fidanzata, dall'altro a reagire malamente alle avances di una Kodachi più psicopatica che mai. E così Kuno, che apre gli occhi, forse pronto finalmente a dare alla propria vita un senso. Nabiki è sulla buona strada per la maturità mentre, fra tutti, al momento Akane mi sembra la persona più stabile (abilità culinarie a parte! XD).
Vedremo cosa succederà adesso. Intanto che mi accingo a leggere il prossimo, ti faccio i miei complimenti per questo capitolo! Bellissimo! Forse anche il più bello finora! Brava, Moira! ^_-

Recensore Veterano
28/05/11, ore 01:33

Mi piace, mi piace molto la reazione di Shampoo. Non sarebbe stato da lei rimpiangere Mousse a tal punto da corrergli subito dietro; invece, la reazione di portarsi a letto la... diciamo, la "versione americana di Kuno" è certo sbagliata, ma anche così umana! Bellissimo, poi, il faccia a faccia con il Consiglio delle amazzoni: mummie e nanerottole come Obaba, ce le vedevo proprio, la Takahashi non avrebbe potuto immaginarle meglio! E così, dopo il secondo fallimento (il primo è quello relativo a Ranma), la condanna inappellabile è l'esilio dal villaggio di Joketsuzoku: condanna che suona più come una benedizione, visto che finalmente Shampoo è libera, una volta per tutte, da regole, obblighi, libera di essere se stessa e - si spera - di seguire il suo cuore. Vedremo se il primo passo sarà vagare per la Cina, cercare Mousse o tornare perfino in Giappone a Nerima...
L'altra metà del capitolo è dedicata a Kasumi, personaggio difficilissimo da gestire in questa situazione, e che eppure continua a sembrare lei. I pensieri (umani) non da Kasumi cominciano ad accavallarsi al suo usuale comportamento: il dolore, la gelosia si fanno strada. Ma forse ancora la primogenita Tendo sarebbe stata capace di mantenere la maschera, nascondere i suoi veri sentimenti anche a se stessa, nonostante lo shock del capitolo precedente: sennonché tu le infliggi il colpo di grazia (non ti facevo così crudele, Moira-chan XD) con gli abiti di questa Mayumi belli sparsi nella camera da letto di Tofu! E, goccia che fa traboccare il vaso, la telefonata della madre del dottore (ottimo ripescaggio del personaggio, brava!) che mostra di conoscere benissimo la "fidanzata" di Ono, anzi ne parla come di una brava ragazza, discreta ed educata. Tutto questo insieme non può che portare all'esplosione. Almeno in una persona che non sia una santa di ragazza.
E Kasumi... per un attimo sembra lasciarsi andare. In quella che non è lei, o crede di non essere. Per un momento appena la sua immaginazione si sfoga, e si vede nell'atto di scagliare via con rabbia il contenitore di sukiyaki (a proposito, attenta: l'ho visto scritto anche "sukyiaki"). Ma appunto è l'immaginazione, la fantasia. Kasumi non reagisce se non nella sua testa, se non chiudendo "maleducatamente" la conversazione telefonica. La domanda è: cosa farà adesso? E onestamente, una volta tanto, non ho proprio la minima idea di cosa aspettarmi, per cui attenderò da bravo quello che hai in serbo per noi. Solo, complimenti, sentitissimi, per questa davvero unica introspezione di Kasumi, una lieta sorpresa che non mi sarei mai aspettato di trovare in mezzo a tutti questi "destini intrecciati". Al prossimo capitolo!
(Recensione modificata il 28/05/2011 - 01:39 am)

Nuovo recensore
27/05/11, ore 22:41
Cap. 4:

Ripeterò quanto molti hanno già scritto, ma... Nabiki se l'è proprio cercata! Ok, facciamo un passo indietro. Pensavo fosse gelosa della nuova intesa fra Ranma e la sua sorellina, e che desiderasse qualcosa di simile per lei e Kuno, ma... mi sbagliavo? Forse sì, perché qui sembra più interessata alle ricchezze che all'amore di Kuno! O forse no. Sento che c'è qualcosa di più: Nabiki non sa, o meglio, si rifiuta di accettare che l'amore sia la più grande ricchezza di un essere umano, e trova consolazione e soddisfazione nel denaro, nei gioielli, e nel senso di potere che le dà sottomettere un uomo sfruttando la propria avvenenza (comportamenti che, secondo me, nascondono un certo bisogno d'amore). Ma non si poteva certo aspettare che "Taichi" se ne stesse buono dopo averlo tentato in svariati modi (senza dimenticare che è pure sotto l'influsso dell'alcol)!
Kuno è uno spasso! XD Assolutamente In Character nonostante quello che gli fai combinare! Anche nel momento più cruciale, riesce a mantenere quel suo tono poetico, sebbene ci sia ben poco di poetico nei suoi modi di fare... E per una volta l'arrivo di Kodachi è stato salvifico, chi l'avrebbe mai detto?

Piccolo P-chan! Mi ha fatto una tenerezza incredibile, al freddo, tutto solo e bagnato fradicio! Soprattutto quando pensa le parole che vorrebbe dire a Ukyo, e quando vorrebbe aprire la porta e andare da lei, ma non può perché le sue zampette corte non gli permettono nemmeno di procurarsi l'acqua calda per tornare uomo! Eh, che gran comodità che era quella vasca dei Tendo sempre pronta! Ma il suo posto non è più là, dove Akane ormai sta con Ranma. Il suo posto è con Ukyo, la donna che ha capito di amare davvero!

Ed infine la piccola Akari che... sta per suicidarsi?? Ma non può farla finita così, non è vero? Non la farai uscire di scena in questo modo, sarebbe troppo semplice. Spero rinsavisca, o che sopraggiunga qualcuno a fermarla!

Per concludere, devo dire che questo capitolo mi è piaciuto molto più del precedente! Uno splendido lavoro come sempre, Moira! Bellissime poi le scene di Nabiki/Kuno e Ruoga/Ukyo. Non vedo l'ora di leggere il prossimo!
(Recensione modificata il 27/05/2011 - 11:46 pm)

Nuovo recensore
27/05/11, ore 21:50
Cap. 3:

Quasi mi vergogno a ripresentarmi qui dopo mesi... Mi spiace, Moira-chan! Sono imperdonabile! Ma avevo promesso che mi sarei rifatta, ed eccomi qui! Leggerò e commenterò uno per uno i capitoli che non ho recensito! :-)

Questo terzo capitolo è molto intenso. L'amore di Mousse per Shampoo è bellissimo, quasi inconcepibile, visto il modo brutale in cui è stato sempre trattato dalla cinesina. Ogni donna vorrebbe essere amata così, ardentemente e incondizionatamente. A volte penso che Shampoo non meriti tanto amore... Anche adesso, il suo unico pensiero è quello di adempiere alle proprie "responsabilità". E Mousse è cieco, mica scemo: sa cosa ciò voglia significare, ed è convinto che mai potrà occupare il posto di Ranma nel cuore della sua adorata, ma non sa che tutto questo sta per cambiare. E, ironia della sorte, nel momento in cui lui chiude la porta, Shampoo pronuncia quelle parole importanti... Arggh! Per un attimo mi sarei mangiata le mani per la rabbia! Non poteva aspettare solo altri due secondi a fuggir via? XD
Già mi chiedo se tornerà, e sono in ansia per il risveglio di Shampoo. Non oso immaginare come la prenderà...

Di Akari non so che pensare... La sua situazione è certamente brutta, specie ora che Ryoga l'ha abbandonata e lei non sa cosa ne sarà della sua vita.
E Nabiki non si smentisce mai! Sempre ai soldi pensa, quella! Mi chiedo cosa stia architettando. Poi, ho la sensazione che sia un po' gelosa della svolta nella relazione di Ranma e Akane. Che voglia qualcosa di simile anche per lei e il suo "Taichi"?

Lo scoprirò nei prossimi capitoli (che mi vado subito a leggere!)
(Recensione modificata il 27/05/2011 - 09:53 pm)

Recensore Master
25/05/11, ore 12:45

Ah eccoti qua.
Oh letto tutto il capitolo, rileggendomi anche l'altra ff, e ormai ho capito dove va Kasumi.
va a cercare un ponte da cui buttarsi giù e andare a ritrovare la madre lasciando questo mondo crudele.
La facenda si fa interessante anche perchè non sappiamo dove è andato a finire Mouse e chissa magari tornando in Giappone l'amazzone potrà chiedere aiuto a tutti i presenti che di fatto garantiranno a lei e al suo innamorato una lunga vita felice.

Recensore Master
24/05/11, ore 22:07
Cap. 7:

Wow! Cioè... Akari ha avuto il coraggio di fare una cosa simile? O.o
Cominciamo dall'inizio: mi rimetto a leggere i capitoli che mi sono persa, scusa per il ritardo!
Adesso il commento. U.U Ukyo ha la forza di aiutare Ryoga anche se lui è "scappato" dal suo punto di vista. Lo ama a tal punto che non ha ripensamenti: è giusto così. Akari è in ospedale, ha provato a suicidarsi, e non c'è nemmeno tempo per essere gelose. Né è la situazione giusta.
Ryoga è nel pallone. Completamente! Non capisce nulla, non vuole capire nulla. L'unica cosa che riesce a comprendere è che Akari ha provato a suicidarsi. E probabilmente è colpa sua. Anzi, sicuramente è colpa sua. E i sensi di colpa sono più pensanti di una montagna.
Akari è... Akari è forte. Molto. Dopo i suoi pensieri dei capitoli precedenti, troviamo una ragazza che riesce ad allontanare il ragazzo che ama per la sua felicità, ma anche per la salvezza di se stessa. Non è detto che non proverà di nuovo a suicidarsi, ma anche in quella situazione riesce a pensare algi altri, nonostante i suoi pensieri siano molto contrastanti...
Ukyo non conosce la situazione di AKari, e ha parlato a sproposito, però non l'ha fatto per cattiveria, e adesso ha ancora più sensi di colpa. Se Akari non fosse stata una così brava persona, sicuramente sarebbe stato più semplice per Ryoga e Ukyo...
Il tuo stile è, come al solito, impeccabile e la caratterizzazione è fantastica! *_*
Maryku!

Recensore Master
24/05/11, ore 13:43

Ecco qui, tesora, a commentare un altro scioccante capitolo! *_* Prima di tutto, però, devo segnalarti alcune sviste:
Si infilò il cappotto e uscì col suo fagotto, ignara dello sguardo di Nabiki che la seguiva dal vialetto di casa fino in strada. Proprio perché il pov è di Kasumi, la maggiore delle Tendo non può sapere che Nabiki la sta osservando mentre esce di casa: hai infilato il narratore onniscente in un paragrafo dove avevi usato egregiamente la TPL, cerca di aggiustare.
si meravigliò di come tutte quelle vecchine, somigliassero -> virgola fra soggetto e verbo.
l’avrebbero davvero cacciata perché il suo matrimonio aveva fallito? -> era fallito.
Ok, non mi pare ci sia altro, per cui passo al commento.
E' incredibile come tu sia riuscita a demolire le poche certezze di Kasumi nel giro di pochi istanti, altro che terremoto! Vedere la candida Kasumi scioccata e persa davanti al suo piccolo mondo perfetto che crolla inesorabilmente è una goduria indescrivibile: era ora che qualcuno le desse una scossa. Ma in questo capitolo è caduta la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Vedere Tofu con le labbra incollate a quelle di un'altra giustamente non poteva essere abbastanza, bisognava dare a Kasumi una bella scrollata e quale idea più geniale del classico mega equivoco? Beh, chiunque al suo posto avrebbe equivocato, per quanto bene conoscesse il buon dottore. Cavolo, che tegola le hai fatto cadere sulla testa! E fino all'ultimo Kasumi ha continuato a mentire perfino a se stessa, inventando scuse assurde pur di giustificare l'ingiustificabile, pur di non credere che fosse tutto vero. Poi vede il letto sfatto e l'orecchino a forma di teschio sul cuscino,mentre risponde a monisillabi al telefono dove le parole assurde della madre di Tofu si sovrappongono a una realtà inaccettabile. E il castello di sabbia si sgretola definitivamente. Ha cercato di accettare ciò che aveva visto il giorno innanzi, ha cercato di farsene una ragione, ma la visione della camera da letto del dottore è troppo. Da qualche parte però la vecchia Kasumi sopravvive, perché non scaglia contro la parete il contenitore del sukyiaki come avrebbe tanto desiderato fare. E pensa perfino di doversi scusare con la mamma di Tofu per aver chiuso bruscamente la comunicazione. E tuttavia la nuova Kasumi guida i suoi passi nell'ultimo posto che un lettore possa immaginarsi... Stupendo, tesora, superlativo. L'analisi psicologica di Kasumi è spettacolare: il modo in cui lentamente prende coscienza di quella che crede sia la realtà, il modo in cui vi penetra sperando ci sia una spiegazione logica, gli indizi che trova sparsi che come un sentiero la portano davanti al crollo delle sue certezze e all'emergere di una nuova coscienza. E' semrpe Kasumi quella che abbiamo di fronte, eppure non lo è, lo trovo veramente stupefacente. Il tuo modo di concentrare le descrizioni riducendole a frasi spiazzanti denotano una maturità stilistica notevole. Sei fra i pochissimi autori che riescono a dire tutto senza dire nulla, a suscitare emozioni devastanti limitandosi semplicemente a mostrare ciò che avviene senza fornire spiegazione alcuna. Questo è Scrivere. Per questo avrai sempre la mia incondizionata ammirazione, nonché invidia. Il tuo stile dovrebbe essere di esempio a tutti. *____*
Oh, c'è anche Shampoo, è vero! XDDD Shampoo che si rende conto ora più che mai di amare Mousse e quindi di tutti gli errori commessi in passato. Anche a lei serviva una bella scossa, perché zuccona e cocciuta com'è se contro agli ostacoli non ci va a sbattere le cose non le capisce. Ha dovuto subire la perdita di Mousse, cercare di dimenticarlo con il primo venuto ed essere sbattuta fuori dal villaggio amazzone per capire quanto incalcolabile sia stata la perdita del marito e quale sia la sua vera casa, la sua vera famiglia. In questo capitolo è nata anche una nuova Shampoo, ora che si tolta di dosso il peso delle regole del suo villaggio e soprattutto ha compreso fra quale braccia vorrebbe stare, perché sono davvero le uniche che la fanno sentire amata e protetta. Ora è libera, niente più condizionamenti, niente più leggi da osservare. Libera di cercare Mousse e di amarlo senza essere obbligata a farlo.
Sorellona cara, che posso fare, se non consumarmi le mani a forza di applausi? Meriti un'ovazione, per questa perla di sequel. E un doveroso inchino.

Recensore Veterano
23/05/11, ore 16:09

Kasumi vuoi svegliarti???da oggi il suo nuovo nome sarà Alice nel paese delle meraviglie...speriamo che parlare con la mamma del tuo dottorino ti faccia acquistare fiducia in te stessa....veniamo a shampoo....che dire,x lei mi spiace molto,mi aspettavo tornasse con muosse...anche se il suo dolore se lo è voluto da sola...quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso...x il resto è ben scritto,corretto,scorrevole e molto interessante...aggiorna presto...baci

Recensore Master
22/05/11, ore 22:10

Capitolo rivelatore... per una Kasumi che finalmente si sblocca dalla sua routine e lascia l'involto sopra il letto di Tofu, c'è una Shampoo in Cina che viene emarginata dal suo villaggio e non fa una piega! Dopo tutto quello che ha passato con Mousse, Shampoo non si sente più la stessa amazzone.Si sorprende lei stessa di sentirsi libera da un peso di fronte alla sentenza ricevuta dal concilio delle mum... emh volevo dire onorevoli amazzoni! E questo è l'inizio del bello, perché il bello deve ancora venire, debbo dire che m'incurioscono molto queste nuove Kasumi e Shampoo. Kasumi la vorrei più agguerrita ancora, è sulla buona strada, magari potrebbe mettersi in minigonna anche lei XD, mentre Shampoo è semplicemente rinata e prende pian piano consapevolezza di cosa ha veramente bisogno (gli occhi verdi) (divertente l'introduzione con lo gnocco l'americano in pausa mistica XD). Devo dire che le regole delle anziane sono proprio ferree, hanno praticamente escluso lei e la sua futura famiglia dal villaggio, cosa che trovo realista, visto che le regole del villaggio sono sempre state drastiche e senza eccezzioni. Bel lavoro, complimenti, ma questo è solo l'antipasto, Kasumi a differenza di Shampoo per conquistare il suo uomo (Tofu) deve farne ancora di strada!

Recensore Junior
22/05/11, ore 14:14

Povera Shampoo! E' vero che anche lei (come la gran parte dei personaggi qui) si è rovinata con le sue stesse mani, ma era il personaggio su cui puntavo maggiormente un lieto fine, mi spiace moltissimo che sia stata esiliata.
E' bello come hai recuperato la madre del dottor Tofu (per altro personaggio di un semplice filler ben riuscito) e il discorso che ne è uscito con Kasumi che deve sicuramente prendere un po' più di slancio e fiducia in sè stessa per poter riprendere la relazione con il dottor Tofu.
Come ben sai leggere la tua storia rende decisamente tristi, ma era questo il tuo obiettivo e quindi è a riprova della bellezza di questa fanfiction.