ho letto solo ora ^^. E' davvero molto molto carino ^o^. Ripeto, tra la madre e Kaede manca solo un punto di incontro: terribilmente orgogliosi ed ostinati entrambi, finiscono con lo sbagliare tutti e due. Mi piace Kae che quasi scoppia in lacrime, che grida il suo odio alla madre in palestra, che cerca di non mostrare il proprio turbamento per la vergogna nei confronti dei compagni ma che poi cede **. Voglio vedere come continua ^o^. Presto presto!

davvero bello e complesso, esposto molto bene. ciao.

aahhhhhhh Angel... io non ce la faccio ad aspettare il prossimo capitolo! non adesso che... c'è questo incanto... di nuovo straordinario, davvero. adoro la madre di kaede, non mi stancherò mai di dirlo. dovrei odiarla, visto che rende la vita impossibile al figlio, ma lo fa con un tale dolore, con un tale amore che... è impossibile non chinare la testa, sconfitti, di fronte alla sua bellezza. che è la bellezza di Kaede. perfetta, orgogliosa, gelidamente ardente. un cristallo, che se si rompe va a pezzi davvero, non conosce compromessi, non accetta mediazioni. quando entra in palestra, e si commuove a guardarlo giocare... e poi comincia a litigarci, forse anche perchè si sente esclusa... hana, poi. quando le dice di portare rispetto alla palestra... ecco, hai presente quando negli anime i personaggi cadono a terra con la gocciolina? stessa cosa. però era l'unico, credo, che avesse la forza di mettersi in mezzo. l'unico, come sempre, che possa ragionare (per modo di dire) con i rukawa. e kaede che trova in lui un alleato... lo rendi vivo, davvero. un ragazzo come tanti, con i suoi mille problemi, e non l'automa segnapunti che spesso appare nel manga. è stratosferico. e suo fratello.... adoro suo fratello! mi sono innamorata perdutamente di quelle poche frasi che gli hai dedicato! basta, ora smetto che l'ultima volta ti ho scritto un poema... non me n'ero accorta, scusa! spero di rileggerti prestissimo, perchè non importa cosa succede nelle tue storie, ognuna è sempre un'emozione.... kisses roh

Io non capisco come riesci a scrivere così bene...sei fantastica..niente da aggiungere. La rabbia del rossino, quella di Kaede, mista alla sofferenza e al dolore che entrambi celano dentro..è bellissimo...e nessuno che si accorge delle lacrime...guarda, sono senza parole...posta presto il prossimo capitolo che qui vogliamo sapere cosa succederà a questi due...complimenti ancora!!!

oh mamma angel! che capitolo mozzafiato! terrificante e bellissimo allo stesso tempo! terrificante nel senso che in alcuni punti fa paura da quanto è scritto bene. aggiorna prestissimo sennò vado in crisi! Assy è ancora con Kaede? povero bau non vedo l'ora di saper qualcosa di lui.

oddio angel, come fai a superarti ogni volta? questo era davvero incredibile... ho il cuore che batte a mille, una voglia di leggere il seguito che... La prima parte era bella, come sempre. Ho sorriso immaginandomi Kaede tutto soddisfatto del suo sette e mezzo, e il prof stupito e confuso... ho riso davanti al suo immenso orgoglio, alla sua incapacità di chinare la testa, in qualunque situazione. addirittura le punizioni le fa come dice lui, ho pensato. e ne esce meglio di prima. ma dopo, quando si tratta della palestra... kaede che gioca a basket (e quando gliel'ha ridato il permesso sua madre?, mi sono chiesta, non sapendo che la risposta l'avrei avuta alla fine) e intanto guarda Hana trasformarsi in un super campione... però la rabbia di Hana mi resta sconosciuta. nel senso che non capisco cosa l'abbia procurata. e non capisco se, cronologicamente, questo capitolo è da situare dopo quello appena letto, cioè dopo la disavventura ubriaca di Hana, o prima. hai detto che sapremo cosa gli è successo nel prossimo. non posso che chiederti di scriverlo in fretta.... comunque, il loro litigio è stratosferico. hai reso a meraviglia la durezza, la rabbia, il rancore che covano dietro quelle scarne sillabe... e l'accenno di Hana all'episosio della doccia è stato davvero un colpo basso. poi, ti si incrina il cuore quando vedi Kaede resistere agli insulti e scattare quando Hana gli dice di piangere dalla mamma... e ti chiedi cosa debba significare, per uno spirito indipendente come il suo, sentirsi paragonare a un ragazzino attaccato alle sottane. e ti chiedi cosa debba significare, per uno spirito libero come il suo, sentirsi spingere verso la donna che il basket gli ha rubato, la donna che rende la sua vita uno specchio torbido, la donna che forse, forse nel profondo gli fa paura proprio perchè sente così simile a lui... scatta, quindi, scatta kaede, e scatta il suo pallone... sappiamo tutti come le pallonate di quel ragazzo siano potenti... ce li ricordiamo mitsui e gli altri teppisti a terra, con le mani sul naso. e hana, hana non se l'aspettava, evidentemente, e tutti gli allenamenti nelle risse non l'hanno preparato a questo. prendi atto dell'inizio della guerra. e guardi, un pò sconsolata, però il cuore già sta accellerando la corsa, che senti che questo è un litigio diverso, è un litigio... in bilico tra troppe direzioni, guardi kaede muovere passi incerti verso di lui, per scusarsi (kaede rukawa che si SCUSA? hana non sa che miracolo si è perso...) e loro due finire come sempre avvinghiati sul palquet a picchiarsi, ma i colpi questa volta fanno più male. e gli altri a dividerli. e poi. la scena più incredibile di tutta la fic. davvero, da restarci secchi... hana. che si divincola dalle braccia di chi lo trattiene. e si slancia su kaede. un'ultima volta. e tu leggi che kae sente qualcosa premere sui fianchi, ma non ci fai caso, pensi boh chissà cosa vuol dire. però lo registri anche in quel momento, mentre senti akagi urlare ai due di smetterla, di farsi furbi, lo registri che quel 'premere sui fianchi' aveva qualcosa di strano. e kaede ti illumina. quando sconvolto, ansimante, piangente, pensa, o cerca di pensare, che l'ha capito, hana, l'ha capito che non voleva picchiarlo questa volta. e tu ti immagini, in uno straziante volo di fantasia, se non li avessero bloccati, hana aggrappato a kaede, come poi si aggrappa ai suoi occhi, hana aggrappato a kaede a piangere, a liberare quello schifo di odio col sudore e con le lacrime. per essere finalmente puliti. per poter ricominciare da capo. ma resti fermo, a guardarli piangere guardandosi negli occhi, solo loro consapevoli di quel che sta succedendo, solo loro consci del miracolo che prende luogo davanti agli altri. poteva finire qua il capitolo e ti giuro che sarei rimasta a fissare lo schermo per un'ora, incredula e felice. ma tu no. non potevi lasciarmi semi-soddisfatta. così li fai ricominciare a giocare. e non si guardano, certo, vuoi che dopo una simile debolezza siano capaci di cercarsi? di chiarirsi? dannate adorabili teste di cazzo... e poi si apre la porta della palestra. ti aspetti chessò una strigliata, ti aspetti il coach che ride e spiazza tutti. e invece ti trovi davanti la madre di kae che inveisce e chiede al figlio perchè è lì. e allora pensi, sconsolata. mi sembrava troppo bello per essere vero. mi sembrava troppo strano che kae diventasse un figlio modello. anche se con sdegno e rabbia. anche se a modo suo. mi sembrava troppo strano che rispettasse la punizione. mi sembrava troppo strano che respirasse ancora, se davvero era stato senza basket... e quindi, dopo aver scoperto che il capitolo finisce qui, non puoi che maledire l'ennesima volta l'autrice, e il sadismo che sembra accompagnare questa professione... per poi crollare in ginocchio, e pregare qualche strana divinità protettrice dei racconti (e anche dei giocatori di basket, magari, non si sa mai...) di darle presto l'ispirazione cosi da permetterle di regalarci un nuovo capitolo. e tante, tante altre maledizioni... scrivi quindi, ok? che io aspetto... kisses roh

O___O che splendido capitolo! A parte che trasmetti benissimo tutta la frenesia, sia dei personaggi, che nella lite, che nelle scene di gioco stesse. Il capitolo è stupendo fin dalle prime battute, in cui RUkawa ammira Hana, e sembra vederlo sotto una luce nuova. Hana che gioca in modo così rabbioso è davvero uno spettacolo (mi chiedo che gli sia successo poi con i quattro delinquenti **;; curiosaaaaa!!!). Poi la lite in sè è qualcosa di spettacolare. Si sente tutta la rabbia; Hana in versione stronzone è fantastico, quella frase provocatoria ha fatto venire i brividi anche a me, figurati! E Kaede mi piace da impazzire in questa versione "Umana" e non più da leader-inarrivabile della scuola. Mi piace che anche lui si offenda qualche volta, che si senta toccato nel profondo (e che i tasti dolenti li conosca solo Hana ^_-), mi piace come non sappia come contenersi, come sia confuso nel momento in cui perde la calma. E quelle lacrime non viste dagli altri: troppo commovente! Nonostante il rossino abbia troieggiato per un pò (passami il termine :P) sono convinta che sia questa la coppia esplosiva della fic. Lo dimostra questo loro cercarsi. Solo mi chiedo perchè Hana ricerchi rukawa così all'improvviso, che cosa voglia in realtà.. ma probabilmente ancora non lo sa nemmeno lui. E la batosta finale! Come sei cattiva XD (mi piace *__*). Posta presto che altrimenti ti schiatto qui!

eh?! cosa?! Hana è morto??? non è possibile! sennò la ficcy sarebbe già finita...non so che dire....aggiorna prestissimo! sono sui carboni ardenti!

Non posso dirti nulla se non: aggiorna presto >___< ! Sono troppo curiosa di sapere che succederà!

ehm... angel? tutto bene? no, cioè, se hai voglia di parlare io ci sono... i problemi si possono risolvere, sai? uccidere i tuoi personaggi preferiti non serve molto... te lo assicuro... a parte tutto... grandioso! quando Hana si riprende e rifila quella tallonata al tipo che lo stava violentando sono saltata sulla sedia, quasi ulrando Vai così Hana... del resto, il vecchio istinto del teppista è duro a morire, eh? peccato poi che sia crollato.. ma io confido in te... non me lo puoi ammazzare, vero? vero? venendo alle mie solite considerazioni psicologiche... sai qual è la cosa che mi piace di più, del modo che ha Hana di accostarsi al sesso? il fatto che resti tutto chiuso in un ottica così prettamente maschile. anche la sua reazione alla violenza... era incazzato, non terrorizzato. e si rendeva conto che una cosa del genere, magari in altri momenti, gli sarebbe anche potuta piacere... il suo bisogno di avere vicino altri uomini non lo rende assolutamente effeminato, nè lo addolcisce, anzi. è forse vero il contrario. e questo è qualcosa di diverso da tutte le altre storie che ho letto, dove hana era o un uke remissivo (versione che a me non piace per niente, anche perchè di solito la accoppiano a un kaede super-hentai, gli altri pairing non riesco neanche a guardarli, lo sai...) oppure un seme pasticcione e dolce (di solito adoravo questa visione di lui, ma la tua è migliore, credo: più viva, reale, più terrena). oddio, ho perso il segno. vebbè, credo di essere riuscita più o meno a rendere l'idea di quel che volevo intendere. comunque, continuo a rinnovarti i complimenti. quanto a Kaede, mi fa piacere sapere che è già conscio dei suoi sentimenti per hana, forse perchè mi da la speranza che alla fin fine l'autrice si deciderà a metterli insieme. o almeno farli riincontrare. ma quanto tempo è che non si vedono? ho perso il conto dei giorni, sai... cioè, mi sono un pò smarrita nella linea temporale. concludo, come sempre, implorandoti di fare in fretta ad aggiornare. anche perchè preferirei lasciare hana a terra morto quanto meno tempo possibile. continua così, a presto spero... kisses roh

Oh.....Kami.....Sama.....non può essere morto..non può morire...dimmi che non è morto....ti prreeeeeego... :( Povero Hana... :( Bello anche questo capitolo...Sei una grande scrittrice!!! Però ora sono veramente in ansia per il rossino....spero che non sia morto veramente...aggiorna, aggiorna, aggiorna...fallo per me e per tutte le fanwriter che ti stanno seguendo!!! Un bacio!

Spettacolare come al solito. Ogni tuo capitolo è una perla preziosa per questo sito!! Sono anche io curiosa di sapere dove è andato a finire il cane di Hana. Non ne sente la mancanza? Comunque sei davvero bravissima...aspetto il prossimo capitolo!!

l'ho letta la prima volta ieri sera, sai? ho visto che avevi aggiornato, e come sempre mi è preso quel nodo allo stomaco così strano e indispensabile... inquietante, questa sensazione che mi provocano le tue storie. l'ho letta, ma era tardi e non avevo testa di commentare. così ho rimandato, ed eccomi qui. alla seconda lettura è quasi più bella. mi svonvolge, il modo in cui riesci a rendere le immagini. le sensazioni. quando descrivi gli occhi di Koan, per esempio. spettacolare. e poi, quell'attrazione-repulsione di hana, che poi è attrazione-repulsione del lettore, quel che provi quando sei di fronte a qualcosa di bello, qualcosa che desideri da impazzire, ma che sai ti farà solo male. e mi piace un casino il modo in cui esprimi i pensieri di Hana, quelle frasi corte, spezzate, che rendono bene il senso di frenesia e confusione e lucida follia... mi piacciono i termini volgari, mi piace che i personaggi siano così disperatamente concreti, vivi, reali. e in mezzo, quelle perle di poesia che ti lasciano di sasso. proprio come la vita, in fondo. sai, ho smesso di considerare la fic come una hanaru (ehm... confesso che fino allo scorso capitolo così era). ho deciso di concentrarmi di più su Hana, sui suoi cambiamenti, sulla lenta evoluzione del suo essere che tratteggi in ogni capitolo. sta crescendo, Hana, sta crescendo, e puoi crescere solo sbattendo il naso contro i muri, puoi crescere solo facendo cazzate, puoi crescere solo soffrendo. e sperimentando. tutto quel che puoi sperimentare. è una sorta di pellegrinaggio dei sensi, delle emozioni. una storia di formazione. e poi c'è la madre di Ru. una figura così tormentata, eppure resta pura. incredibile come certi personaggi possano sembrarti limpidi anche se coperti di fango. credo che solo kaede, in certe fic, mi sia sembrato cristallino come quella donna piangente, col trucco sbavato, le ossa indolenzite per la notte appena trascorsa. e il fratello di Kaede, anche se appena accennato... fa tristezza che sia morto quasi prima di nascere, perchè doveva essere un grande. kaede, kaede mi fa venir voglia di stringerlo. anche se in questo capitolo non compare, o forse proprio per questo... avrei voglia di andarlo a cercare, trovarlo insieme al cane, svuotato dal basket, e metterlo tra le braccia di sua madre, dirgli urlatevi contro, picchiatevi, insultatevi, ma parlate vi prego, chiaritevi, solo voi potete salvarvi, solo voi... poi dovrei uccidere l'autrice, certo, perchè troncare un capitolo in questo modo è un atto criminale, che dovrebbe essere contamplato nel codice penale... aspetterò il seguito, quindi, per sapere se hana riuscirà a aggiungere una nuova cazzata alla sua lista. e aspetterò che tu metta la parola fine (il più tardi possibile, spero) a questa storia per rileggermela tutta, di seguito, cercando di gustarmela nella sua interezza, nella sua complessità. comunque, le speranze per un'hanaru non le ho perse del tutto. tra l'altro, hai intenzione di far trovare qualcuno anche a Kaede? sarebbe bello confrontare le diverse reazioni dei due eterni contrari alle stesse esperienze. kisses roh

sono sempre più commossa! non so cosa dire per definire la bellezza di questa fiction! bravissima! ^ççççç^ solo due cose: che fine ha fatto Assist? mio cane adorato! e Kaede? aggiorna prestissimo: sono sulle spine!

Intanto ti ringrazio: sei sempre gentilissima nelle note a inizio chap,ma fidati,non è certo chi ti commenta a fare di te una brava scrittrice,lo sei e basta ^__^. Dunqueeee: anche questo m'è piaciuto molto! Avevo visto giusto: quel Koan non mi piace per nulla è_é. Mi piace molto come spezzi la scena, con quel sospeso tra le due vicende, quella di Hana prima, e della madre di Kaede poi. Molto interessante anche quest'ultimo personaggio, presumo tu l'abbia delineata perchè sarà importante ai fini della storia (me curiosa). Sono curiosa anche di sapere in che cavolo di guaio si è ficcato hana >_> (me urlava come nei film horror: deficiente! non passare di lì!!!! e invece >__> che testone!). A presto! ^^