Cleila, il centro dell'impero Ajens gira placidamente nello spazio governando con supremazia tutte le proprie colonie.
Il mondo di Cleila non è un mondo giusto.
C'è chi vive agiato, chi invece al contrario nella povertà più assoluta e sfruttato nel mondo del lavoro pesante. Fra questi, oltre alla gente comune, si trovano i mezzi androidi e gli androidi.
Vivono un'esistenza dedita solo al lavoro e sono da sempre nel mirino di crudeltà fisiche e verbali, discriminazioni pesanti.
Yukio, il Primo Ministro, è un mezzo androide e nessuno sa' il perché sia il secondo dell'Imperatore per la sua natura di declassato. È un mistero che si protrae da anni e anni, che nessuno è mai riuscito a risolvere.
Aiden invece è un giovane ragazzo, di ceto medio, che vive insieme a sua madre e che porta con sé il ricordo del padre deceduto quando era piccolo.
Ma c'è un legame tra lui e Yukio, un legame impossibile e molto profondo.
Tutto sembra andare perfettamente, i giorni passano l'uno dopo l'altro, ma una nemesi lontana si annida dall'altra parte dell'universo, che forse non è poi così tanto distante...

“Guarda, la tua amica è davvero carina. Ma… forse fa un po’ paura. È…è il modo in cui si pone. Forse, se sorridesse un po’ di più, le cose sarebbero più semplici.”
Silenzio.
Maki lo guardò, ghiacciandolo con uno sguardo che bastava da solo a far sparire l’ossigeno dalla stanza.
Nobara trattenne a stento una risata.
“Mi piaci. O sei sorprendentemente coraggioso, o idiota. La linea è sottile.”
[Yuta x Maki – AU]

OS GohanxVidel con loro due adolescenti.
Dal testo:
[«Mi hai portato un regalo?» la stuzzicò chiudendo la porta principale.
Videl sbuffò. «No, certo che no. Dove avrei dovuto prenderlo?» chiese.
Era stupido forse?
Il villaggio più vicino distanza mezz’ora di volo alla sua velocità e lei era stata fuori appena dieci minuti.
«Boh, un fiore magari» buttò fuori lui, cercando di usare un po’ di immaginazione, ma la vide scuotere la testa e dirigersi verso la sua camera, con l’intenzione probabilmente di riprendere gli studi.]

[Sequel di 'Light and Darkness']
DAL CAPITOLO 17:
Non poteva più sopportare quel peso.
Non poteva più vivere nell’ombra, obbedendo agli ordini di un padrone.
Non poteva vivere senza sapere la verità.
Ma era davvero così? Col tempo non aveva smesso di chiederselo un solo istante. Silente non aveva fatto altro che cambiare sotto i suoi occhi, mostrandosi per ciò che era realmente.
- Dove vuoi arrivare, Severus?
- Hai rovinato la vita di molte persone solo per le tue “supposizioni” - disse. - Apparentemente sembra che tu non lo faccia apposta, ma ho motivo di credere che non sia così. Sembra quasi che tu ti aspetti che succeda qualcosa, che tu abbia premeditato ogni singola sfaccettatura, ogni possibile alternativa. Come se tu mettessi alla prova tutti noi per un tuo tornaconto personale.
- Perché mi dici questo?
- Perché sono stanco - sbraitò Severus.

Nella vita del commissario Gordon, niente è andato come avrebbe voluto... ma quel giorno, mentre si trova sul molo con Pinguino che gli punta la pistola contro, capisce che sta per morire e quali sono gli eventi che lo hanno condotto lì, a quel preciso momento, con il più antico dei suoi nemici pronto a sparargli.
Diventa conscio di tutto ciò che ha sbagliato nel vano tentativo di salvare la città, ma ormai è troppo tardi.
Eppure, quando Cobblepot preme il grilletto, Jim riapre gli occhi e si trova davanti al cadavere di Galavan, con una pistola fumante in mano e la consapevolezza di essere, chissà come, tornato indietro nel tempo.
E al suo fianco c'è l'uomo che tra tredici anni lo ucciderà, con il quale ha appena commesso un omicidio...
Sapendo ciò che succederà da lì in avanti, riuscirà Jim Gordon a cambiare il proprio destino e quello degli abitanti di Gotham?
Lo aspettano scelte sofferte che metteranno a rischio delle vite, che ne salveranno altre... o le cambieranno profondamente.
Jim non comprende fino in fondo le conseguenze delle sue azioni, ma vuole evitare la catastrofe. Stavolta deve riuscire a tenere insieme Gotham, come non ha potuto fare un tempo...

Hogwarts è ancora immersa nel silenzio del lutto.
Cedric Diggory è morto. L’eco del Torneo TreMaghi non si è ancora spento.
Nel cuore della notte, una figura attraversa il castello. Nessuno la ferma. Nessuno la riconosce.
Raggiunge l’infermeria dove Silente tenta l’impossibile: far stringere la mano a Sirius Black e Severus Piton.
Quella stretta non arriverà mai, perché Selene Romanoff è tornata.
Quattordici anni fa era stata costretta a rimanere nell’ombra. Ora, non intende più farlo.
È la madrina di Harry Potter, ha giurato di prendersi cura di lui ed è quello che ha intenzione di fare.
Che si fidino o no, Selene proteggerà chi che ama anche se questo significa sfidare il mondo intero.

Non era solito festeggiare, nonostante le circostanze ed etichetta lo richiedessero, nella maggior parte dei casi. Non era certo che celebrare, un anno dopo l'altro, il solo fatto di essere vivi, di aver superato indenne un intero circolo di stagioni, fosse una questione di gran conto. Nel suo mondo, restare vivi un giorno dopo l'altro, era un modo più concreto di vederla.
Almeno non fino a quando aveva incrociato Rufy. E Nami, nello specifico.
Che durante una delle loro prime, indimenticabili navigazioni come neo nato, improbabile trio se ne era uscita con una delle domande più inutili di sempre.
«Quando siete nati, voi due?»

[ OkkoGo | 1.5k | spoiler dalla fase finale del manga ]
----
Ma, in questo momento, quegli occhi celesti paiono, più che vivaci frammenti di cielo estivo, diamanti puri, duri, autorevoli, rigidi d’una serietà che pochi avrebbero immaginato appartenergli. Una serietà che lo spaventa.
Perché Yuta non si morde la lingua nell’ammetterlo, di avere paura, a differenza di qualcuno.
«Non c’è nessun altro che possa farlo, Yuta.» Priva della veemenza della sua vis ironica, la voce di Satoru è poco più che un irrequieto sussurro, che a malapena copre i tamburi di guerra che risuonano in lontananza fin nelle orecchie di Yuta.

Rapita una notte d’estate, Julia Viviani si risveglia in una villa senza finestre, tra aghi e sussurri.
È il primo esperimento riuscito del Dottor Vitale: un’ibrida nata da veleno vampirico modificato.
Mentre la sua umanità si spegne lentamente, Julia impara che a Villa Noctis il sangue è l’unica legge e che la sopravvivenza ha un prezzo.
Ma quando il Cacciatore dei Volturi incrocia il suo destino, il confine tra paura e desiderio diventa un’arma.
In un mondo di macerie e sangue, chi decide cosa significa essere davvero vivi?
Ogni capitolo sarà pubblicato con regolarità.
Spero che vi lasci qualcosa dentro — anche solo un battito in più. ❤️‍🔥

Questa fanfiction, dove tutto verrà rimesso in discussione, è un thriller-drammatico-introspettivo che, come indica il rating rosso, sarà anche OOC. Questa long si suddivide in tre parti: Vendetta (dal capitolo 2 al capitolo 35); Guarigione (dal capitolo 36 al capitolo...); Rinascita. l'Indice (capitolo 1) verrà aggiornato man mano che i capitoli verranno scritti.
Vi auguro una buona lettura.

Siamo nell'anno 100 dopo il Risveglio.
Un secolo fa, in risposta ad una terribile profezia della Sibilla, un anziano saggio riunì le mistiche Sette Sfere del Drago, evocando così l'entità bestiale nota come Shenron.
Il vecchio, buono e affezionato al suo pianeta, chiese al Drago che l'umanità potesse avere una via di fuga dagli orrori che la Sibilla aveva visto nella propria sfera di cristallo e Shenron esaudì la sua richiesta.
Nell'arco di poche ore, in tutta la Terra si diffusero fenomi innaturali, ci furono ondate di disordini, scoperte scientifiche senza precedenti che sembravano impossibili vennero invece realizzate. Era iniziata una nuova Era nella storia terrestre.
Da allora sono passati cento anni! Il pianeta è protetto da alcuni dei suoi più grandi Super Eroi riuniti in un gruppo d'élite noto come “I Guerrieri Z.” I loro nomi sono già grandi e famosi per le numerose imprese compiute:
Goku, il bambino delle stelle.
Piccolo, della Legione Guardiana dei Namecciani.
Crilin, il Terrestre più forte del pianeta.
Tensing, dal Terzo Occhio.
Yamcha, noto per la potenza della sua Zanna di Lupo.
Ma non è di loro che parlerà questa storia.
Questa, è la storia di Lazuli, conosciuta come C18.

"Sam…Credi che mi diverta a vedervi fallire? Ogni volta che finisci a terra…io…rivedo il mio migliore amico morire nei cieli del deserto libico. Perché io, per un solo, maledetto secondo, ho esitato. Proprio come hai fatto tu." Dimenticate i gadget colorati e i cattivi da operetta. Dimenticate il mondo a colori sgargianti delle spie adolescenti. Cosa succederebbe se il mondo delle Totally Spies fosse reale? E se le minacce non fossero stravaganti geni del male, ma terroristi, trafficanti e assassini senza volto? Per Sam, Clover e Alex, la bolla sta per scoppiare. Quando un misterioso agente italiano, tormentato da un passato oscuro e costretto a nascondersi dietro la maschera di un imbranato, viene assegnato alla loro squadra, le tre ragazze si ritrovano catapultate in una realtà molto più cupa e pericolosa. Sotto la guida di un uomo che è allo stesso tempo la loro protezione e il loro più grande enigma, dovranno imparare a combattere, a sopravvivere e a fidarsi, prima che il mondo reale le divori. Questa non è la storia che ricordate. Questa è una guerra silenziosa, combattuta nell'ombra. E per sopravvivere, dovranno diventare qualcosa di più di semplici spie.

Maltenano è un paesino sulla costa che vive di facciata: spiagge tranquille, scuole di prim'ordine, famiglie rispettabili, la sede di una multinazionale farmaceutica, e vecchie leggende metropolitane legate a presunti avvistamenti alieni.
Maria Laura lo odia, ma suo malgrado ci vive. Diciassette anni, reputazione a pezzi, e un talento innato per infilarsi nei drammi con eleganza zero.
Un bicchiere lanciato, un ex che sanguina, un video virale, una vita sociale azzerata da un giorno all'altro, e tantissimo rancore nei confronti di quegli infami che credeva amici.
Da allora si muove nel liceo come una variabile impazzita all'interno di un’equazione perfetta.
Perché quella notte, la notte del disastro con il suo ex, non era solo la fine di una storia: era l’inizio di qualcosa che non riesce a spiegare. Perché nel bosco si era trovata faccia a faccia con una figura troppo alta, troppo sbagliata, e decisamente non umana. Lei l’ha chiamato “Coso”.
Da allora le convinzioni di Maria Laura vacillano. E mentre la scuola continua a girare come un carosello di sorrisi falsi e disinfettante al profumo di brioche bruciata, lei sa che a Maltenano c’è qualcosa — o qualcuno — che continua a osservarla.

Leggende da molti dimenticate raccontano che la Sibilla non cadde solo come regina, ma anche come madre.
Dal suo grembo nacque un figlio che non avrebbe mai dovuto vedere la luce — un essere generato tra la grazia di Cupra e l’ombra della colpa.
Avaron, dalle bianche ed enormi ali.
Non uomo, non dio, ma colui che un giorno sarebbe stato Giudice del mondo.
Cresciuto sotto lo sguardo degli dei e poi forgiato dai Quattro Re, divenne la loro tempesta, la lama che imponeva ordine laddove il caos regnava.
Ma in ogni città ridotta in cenere, in ogni vittoria, qualcosa dentro di lui moriva.
Tra le correnti dei sogni, Avaron sentiva ancora una voce che lo chiamava — una voce di sorelle, di fate, di ricordi.
Il suo arrivo è pronto a scatenare la tempesta.
Nelle acque di Valbruna, Giana addestra la sua nuova allieva, Aelys. E lo attende, vedendo in lui finalmente un degno avversario. Mentre i monti sussurrano presagi, con la Custode degli Appennini che è incerta su come agire.
Cosi mentre gli uomini celebrano la pace dei Quattro Re, il mondo trattiene il respiro.
Perché il Figlio dimenticato sta prendendo coscienza di sé, e il Giudizio è sempre più vicino.

Credo quest' uomo vi ami ora ho capito tutto