Dal testo:
❝ Siamo vestiti di oscurità anche se siamo in luglio e i nostri manti volteggiano nell’aria immobile alle nostre spalle, quattro perfetti uccelli mortiferi che, con il loro volare sinistro, hanno appena portato la morte. [...]
«Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.» ❞
[ oneshot che descrive la tortura e l’uccisione della famiglia McKinnon per mano di Travers, Mulciber e i fratelli Lestrange, nel luglio 1981; storia partecipante all’iniziativa “scrivimi” del gruppo Facebook “Caffè e Calderotti”; leggete con attenzione gli avvertimenti ]

Dal testo:
❝ Ci intimano di entrare e i Dissennatori incombono. Barty grida, si dimena; Rabastan tiene gli occhi chiusi e sussurra parole, nomi, ricordi; Bella li fissa, senza paura alcuna, fiera e bella e feroce, com’è sempre stata. E io, io rimango in silenzio, ma cerco i di lei occhi, li cerco ché so che saranno l’ultima cosa che vedrò, e saranno l’unica cosa che vedrò, fino al giorno del giudizio. Lei mi guarda. Entriamo. Comincia il nostro esilio.❞
[ raccolta in quattro movimenti sulla tortura dei Paciock, la cattura dei Lestrange e di Crouch e conseguente processo e incarcerazione ad Azkaban, il tutto narrato con quattro POV diversi, quelli dei quattro personaggi coinvolti; storia partecipante all’iniziativa “scrivimi” del gruppo Facebook “Caffè e Calderotti” ]

Dal testo:
❝ Prevedibilmente, come quando assaggi qualcosa di nuovo, e quel qualcosa ti piace in un modo talmente totalizzante e pieno, allora quel qualcosa ti possiede, e non te ne liberi finché non lo assecondi. E noi lo assecondammo, quel qualcosa che scorreva tra noi, quell’odio palpabile fatto di amplessi sussurrati o urlati, di tagli e morsi e sangue, di lacrime e preghiere, di lingue e labbra e ancora sangue, e odio, odio, odio. ❞
[ oneshot sul crack pairing Bellatrix/Rabastan, ambientata ai tempi della I Guerra Magica; i due scoprono un’attrazione fulminante di cui entrambi finiscono preda e che non possono fare a meno di assecondare, pur conoscendone i rischi; non c’è amore, tra Bella e Rab, ma solo passione, una passione totalizzante che li travolgerà ancora e ancora, fino al suo naturale epilogo; storia partecipante all’iniziativa “scrivimi” del gruppo Facebook “Caffè e Calderotti” ]

Dal testo:
❝ Sono libero - eppure no.
No no no.
Sono libero - eppure sono perduto.
Sì? ❞
[ Breve flashfic con protagonista Rabastan Lestrange nei giorni direttamente successivi all'evasione da Azkaban; all'inizio troviamo un Rabastan perso e spaesato, non sa più cosa sia la libertà, dopo tanto tempo trascorso in una cella; nel finale, Rabastan ritrova l'amore della sua vita e tutta la confusione sparisce; Cassandra Dolohov non viene espressamente nominata nel testo, ma è un personaggio di mia invenzione, pertanto ne detengo i diritti; storia partecipante all’iniziativa “scrivimi” del gruppo Facebook “Caffè e calderotti” ]

Dal testo:
❝ Non si ode rumore che non sia quello del buio - e il buio rumore non ne fa. [...] Le dita senza unghie grattano la pietra, incidono nomi dimenticati, antiche vestigia di tempi mitici. La carne scarna pende dalle ossa, se ne sentono gli spigoli sporgere innaturali, e dormire per terra fa ogni giorno meno male, intanto che le ossa diventano parte della pietra. ❞
[ Rabastan Lestrange ad Azkaban; flashfic — 311 parole; angst, introspettiva ]

— STORIA REVISIONATA IN DATA O5/O7/2O2O —
❝Rabastan non ricordava nemmeno più come tutto era iniziato. Forse dopo uno dei loro scontri, quando la morte aveva sfiorato i loro corpi e annebbiato le loro menti. Forse dopo una di quelle piovose giornate di fine estate, quando il caldo si appicca alla pelle e vecchi presagi affiorano in superficie solo per riportarti sul fondo del loro abisso. Forse, tutto era iniziato con uno sguardo❞.
[ oneshot what if? con protagonisti Rabastan Lestrange e Marlene McKinnon ]