Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: SakiJune    28/08/2007    1 recensioni
ATTENZIONE, SPOILER DI DEATHLY HALLOWS!
Questa storia è uno spin-off di "Why get back alone", ambientato nel corso del 10o capitolo. E' anche una death-fic, se tale può essere chiamata anche quando a morire non è precisamente uno dei protagonisti...
Pomona è la dea dei frutti. Di tutto ciò che cresce e germoglia e mette radici. E le radici di Pomona Sprout erano a Hogwarts... dove aveva amato ed era stata amata. Ma i ricordi sono lenti a riaffiorare.
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-----ATTENZIONE SPOILER DI DEATHLY HALLOWS!-----



So che questa Rose Weasley vi potrà sembrare strana, ma io ricordo di essere stata sempre affettuosa nei confronti dei miei insegnanti e mi preoccupavo per loro se avevano dei problemi o non stavano bene. Avevo scritto una scena molto più drammatica nell'aula di Incantesimi ma poi avreste potuto fraintendere...^^
a presto
SakiJune








La risposta è troppo vicina perché possa vederla.
Da te voglio qualcosa che non abbia forma,
Non mi servono più le cose che si rompono.
Il domani arriverà, col suo volto sconosciuto,
dovrò affrontare gli stessi dolori...
Se è questo che mi aspetta
Voglio sparire lontano
Anche se è da egoista.

trad. e adatt. da "Kuroi Namida", M. Takeuchi/H. Nagase






- Rosie! Cosa succede?
- Si è sentito male, la signora Brown non riesce a farlo riprendere... ci aveva lasciato scrivere il tema in classe, per risparmiare tempo: è andato alla finestra e... è crollato a terra...
Corsero giù per le scale fino al terzo piano.
- Gliel'avevo detto, di non continuare ad insegnare - bofonchiava Madame. - Alla sua età era una pazzia, tutte quelle responsabilità! Che cosa ha voluto dimostrare?
Scorpius Malfoy le attendeva sulla soglia dell'aula di Incantesimi.
- Professoressa Hooch, la signora Brown dice che...
Non c'era stata un'esplosione, no, nessuno studente inesperto aveva maneggiato la bacchetta in modo imprudente, questa volta. L'infermiera, Lavender Brown, strinse le spalle in un gesto di sconforto.
- Io credo che semplicemente stia morendo.
- No! - iniziò a dire Rosie, rifugiandosi tra le braccia di Scorpius. Vista la situazione, nessuno trovò da dire sulla loro intimità. - Non è vero... lui non deve lasciarci!
Gli altri studenti bisbigliavano, un po' spaventati.
Battendo le mani, la vicepreside chiese attenzione. - Ora voi andrete nell'aula di Difesa contro le Arti Oscure. Il professor Thomas non tarderà.
Essi obbedirono. Il giovane Malfoy dovette quasi trascinare fuori Rosie, che continuava a ripetere che non era possibile...

"E' naturale: era la sua preferita, come lo era stata sua madre. Ma ora io... sarò la nuova Preside di Hogwarts? No, non lo voglio. Lascerò il posto a qualcun altro, ecco!"
- Portiamolo nella torre, nella sua stanza - decretò. - Manderò un gufo al Ministro.

Tornò nel suo ufficio. - Pomona? Scusa se ti ho lasciata sola, ma si è trattato di un'emergenza.
- Nulla di grave, spero!
- Purtroppo sì - gemette Rolanda. Quando non era davanti agli studenti, la sua fragilità usciva allo scoperto. - Il nostro Preside sta venendo a mancare.
L'amica espresse il suo rammarico, e decise di ritirarsi nella stanza che era stata preparata per lei. Non voleva essere di disturbo in quel momento, e si sentiva piuttosto stanca.

I suoi bagagli erano in bell'ordine accanto al letto: le valigie, la gabbietta con il gatto, Turnip, e la sua piantina da compagnia. Lei stessa aveva scoperto quella specie rara e le aveva dato il nome. Non il suo, però. "Wiffli Sucktili" non era né latino, né greco, né la trascrizione di antiche rune. Era proprio uno strano scioglilingua che aveva divertito i giornalisti e l'intero mondo della ricerca naturalistica.
La mise sul davanzale e l'accarezzò: le sue foglie presero a frusciare dalla contentezza.
- Sei contenta, piccolina, di essere a Hogwarts? - mormorò. - E tu, Turnip? Ti piace qui? - continuò, liberando il gatto, che cominciò a fare le fusa.
"Oh, Neville..." pensò prima di addormentarsi. "Avrei voluto ritrovarti". Ma i sogni di quel pomeriggio la condussero ben oltre il ricordo dei suoi ex-studenti.

Ricordava lo sguardo e la voce di un uomo, di un suo collega che aveva preso l'abitudine di andarla a trovare mentre era affaccendata con le piante.

- Come mi piacciono le sue serre, professoressa Sprout! Sono incantevoli!
- Grazie, grazie. Lei è troppo gentile.
- Non solo: lei è la persona più incantevole che abbia mai conosciuto. Se fossi un poco più giovane, io...
- Oh, che sciocchezze! Lei scherza, vero? Ma guarda qui, sembra che io non insegni nulla... Seamus Finnigan non ha ancora imparato a rinvasare come si deve"

Lui scherzava, vero? Lei non era mai stata bella... e lui non poteva dire sul serio!
Un altro ricordo.

- E' vero che la Camera dei Segreti è stata aperta un'altra volta? E' possibile?
- Io no, non voglio crederci. Ma mia cara, lei sta tremando!

E ancora, quando i tempi difficili erano giunti:

- Non resisto, no!
- Anch'io non sopporto quella burocrate e i suoi metodi. Non so cosa abbia in mente il Ministero. Ho paura che quegli schifosi stiano...
- Lei intende...
- Ho ragione di temere. Non sono un purosangue, ricorda?
- Ma nemmeno io, se è per questo...
- Oh, ma per me è dura. Molto. Sa cosa mi disse un giorno Lucius Malfoy? Che avrei fatto meglio a smettere di insegnare, e andare a lavorare alla Gringott's, con... i miei simili.
- Ma è spaventoso! Lei è la persona più intelligente e umana che sia rimasta a Hogwarts ora che Dumbledore... è dovuto andarsene...
- E io ho così stima di lei, che la prego di essere mia alleata per superare questo brutto periodo. Coraggio, professoressa Sprout! I nostri studenti hanno ancora noi, dobbiamo restare in piedi per il loro bene!

E poi... le tenebre... le teorie folli dei Carrow, l'ombra del Male sul castello... mesi di terrore, e infine quel grido che lui aveva lanciato contro Snape:
"Non ucciderai più nessuno, in questa scuola!"
Insieme avevano combattuto, insieme avevano fatto del loro meglio. E Harry Potter aveva trionfato! Erano liberi, tutto era tornato normale.
Ma non nella sua mente. Ogni angolo, ogni corridoio, ogni aula le ricordava episodi orribili, figure minacciose sembravano dover apparire ovunque. Si sentiva impazzire. Era necessario cambiare aria, iniziare una vita nuova, lontana da quell'angoscia...
E anche lontana da lui, purtroppo - quando sarebbe bastato così poco per dirgli -

- Signora, presto, deve alzarsi!
Era già buio. Quanto aveva dormito? E come era entrato nella sua camera quel ragazzino?
- Dobbiamo far presto, mi segua...
- Che cos'è, un'evacuazione? Io sono vecchia, sai, non posso correre. E sono in camicia da notte!
- Non ha importanza. Venga, su!
La fece entrare nel caminetto, scandì:
- Stanza del Preside Flitwick! - e lanciò a terra la polvere.
POFF!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: SakiJune