[Post-Avengers] Tony Stark è un miliardario, un playboy, un filantropo, un eroe. Ha un'adorabile compagna, un grattacielo a New York e una vita perfetta. Lo era, almeno, sino a una condanna lunga quaranta settimane.
Come Loki, principe caduto di Asgard, si annuncia sulla terrazza della Stark Tower in una cupa notte di febbraio, infatti, Tony già sospetta che niente sarà più come prima. Proprio niente.
(...) Culo secco è tornato. I capelli umidi sono appuntati con cura oltre le orecchie, gli occhi tradiscono appena la vergogna delle lacrime. È bravo a ricomporre la maschera, ma perde pezzi. Più lo conosce, più è facile rendersene conto. Più lo osserva, soprattutto, più cresce il fastidio dello specchio.
“Sei sempre convinto di non avere bisogno di niente, vero?”
Loki lo squadra quasi fosse sterco di piccione.
Sì, ho occupato il divano, culo secco, perché è mio. Che conti di fare?
Loki elude la domanda, gli dà le spalle e si avvicina alla vetrata. Lo fa spesso, anche di notte: guarda il cielo con occhi tanto trasparenti e puliti che mai li diresti occhi da assassino. Eppure Loki è anche quello: un assassino, un mostro, un ospite.
Un rompicoglioni (...)

Un aspirante biologo marino spagnolo in Sicilia.
Due compagni di stanza alquanto strani.
Un affascinante fanciullo dallo sguardo ammaliatore ed enigmatico.
Un bar meno innocente di quanto si pensi, soldi, sesso e amore.
Spamano, Fruk, RussiaxLettonia, Gerita.

L'autore delle Bucoliche, delle Georgiche e dell'Eneide, l'intellettuale dell'epicureismo e dello stoicismo, il poeta di Ottaviano Augusto, il cantore della virtus Romana: ma chi era veramente Publio Virgilio Marone? Era realmente così come la leggenda lo vuole, timido e schivo? Quali erano realmente i suoi rapporti con il potente Mecenate e com'erano entrati in contatto questi due uomini così diversi?
Siete disposti a scoprirlo?

E se, agli inizi del 2010, i Malice Mizer decidessero di riunirsi?
E Gackt percepì mille altre parole contenute in quell'arrivederci.
Mille parole tra cui una spiccava prepotentemente sopra le altre.
Addio.
[AVVISO DELL'AUTRICE]

Saltò a sedersi sul letto, con gli occhi spalancati e un incredibile quantità di sudore sulla fronte. Cosa diamine aveva sognato?! Una vecchietta, in un corpo da uomo?! Possibile che fosse impazzito? Probabilmente si.
"Il nuovo ragazzo se ne stava ancora lì in piedi davanti a tutti, era rimasto con una mano dentro la tasca dei pantaloni e con l'altra sosteneva la cartella sopra la spalla. Indossava la divisa come se fosse un teppista, camicia sbottonata e fuori dai pantaloni, le maniche della giacca grigia erano state tirate su con noncuranza e qualcuno sospettava anche che si fosse messo i pantaloni al contrario.
- ....Sono il ses...Grimmjow, chiamatemi Grimmjow...-"Attenzione il rating della storia varia dall'arancione al rosso >w<
[GrimmxIchi] ^^

Grimmjow non riesce ad accettare la propria natura, ma Ulquiorra di certo non è d'aiuto...

Come avrete supposto dal titolo, anche nella Seiretei è arrivato il giorno di San Valentino.
Byakuya si è svegliato di ottimo umore, ignorando che cosa è in agguato per lui proprio oltre la soglia del suo ordinatissimo ufficio.

Era una giornata di pioggia e vento, e una ragazza dai capelli rosei era seduta sul davanzale della sua camera che guardava fuori. Teneva la testa appoggiata contro le tendine e pensava...

Questa è una storia d'amore, di odio, di una carriera musicale ed artistica, di una maturazione, di come gli incontri detti "del destino" possono cambiare la vita. È la storia di due ragazzi in particolare: Mana, un chitarrista, e Gackt, un cantante. Entrambi passionali, entrambi sognatori.
"Simile ad una fiaba è questa storia, dove una dama e un cavalier rincorrono l’amore con solerzia, pronti in nome di esso a dare tutto. Si leggeranno lacrime, amore, risate e fremiti di gelosia, d’angoscia e di paura. Saranno tormentosi i nostri canti, piene di gioia le risate, e se malinconia occuperà il cuore, ci basterà cantare una canzone."

Quasi non ci credevano, dopo tanto tempo una vacanza! Certo,sarebbe durata una settimana o poco più, ma cavoli da quanto tempo è che non si rilassavano? Inoltre avevano le spalle coperte, erano in territorio alleato e niente e nessuno avrebbe interrotto quel momento paradisiaco dedicato unicamente al divertimento, d’altronde erano ragazzi, sebbene ninja, avevano anche loro il diritto poche volte nella loro vita a godersela.

-E tu chi sei?- chiese guardandola incuriosito. Lei alzò lo sguardo fino ad incrociare gli occhi rosso fuoco del mukenin. -Mmm?...papà!- urlò saltando al collo di Itachi. -Cosa?- esclamò l'Uchiha spiazzato -No no, piccola ti stai sbagliando!- -No invece, tu sei il mio papà!- la bambina si incollò al mukenin tenendo le mani intorno al collo dell'uomo e strofinando contenta il viso contro il suo petto quasi facendo le fusa...

Uno stupro...la riabilitazione accanto alla nuova persona che ami ma che non conosce ancora i tuoi sentimenti...ti senti sporco...come farai? SasuxNaru, ShisuixItachi.

[Seguito di Incontri proibiti] Dopo ben cinque anni,Itachi,Sasuke e Suyon ritornano a Konoha per portar a termine la missione della cattura del Jinchuuriki.Suimi incontra Suyon non sapendo chi sia lo dice alla madre.In Sakura ora si riaccendo nuove speranze di rivederlo e riniziare così gli Incontri proibiti,ma Sasuke sarà quello di cinque anni fa ostinato a volerla portare via con se?

Il sole era appena sorto, a Konoha. Mentre tutti a villa Uchiha ancora dormivano, dal giardino proveniva un ripetitivo rumore di calci e pugni. Un ragazzo, sui 15 anni, dai lunghi capelli neri raccolti in una coda e gli occhi rosso fuoco si allenava instancabilmente, con entrambi gli sharingan attivi. All’improvviso, la porta scorrevole che dava sul cortile si aprì, e una bella ragazza dai capelli corvini si affacciò all’uscio sorridendo e socchiudendo gli occhi alla luce del sole. -Itachi…? Sei qui?- chiese, stropicciando gli occhi. Si era appena alzata ed era ancora in pigiama. Si sistemò i capelli in una coda come quella del ragazzo e raggiunse Itachi. -Ti sei già alzato? Ma tu pensi solo ai combattimenti??- esclamò battendo una pacca sulla spalla al ragazzo. -Sei tu che non ti alleni abbastanza. Diventerai una pappamolle se continuerai così.- rispose secco Itachi continuando il suo allenamento. -Piuttosto, va a cambiarti. Il sole non è ancora del tutto sorto, ti prenderai un raffreddore, e poi la mamma da la colpa a me.- Senza dire niente, la ragazza fece retro-front e rientrò in casa. Riapparve poco dopo, vestita per l’allenamento e pettinata. Aveva in mano un vassoio con due tazze di the e dei biscotti. -Tieni, te la meriti la colazione!- e sorrise dolcemente. -Oh, Hikaru! Cosa farei senza una sorellina come te?!- esclamò Itachi smettendo finalmente di allenarsi. -Sorella prego. Sono più piccola di te solo per due decimi di secondo.- sottolineò Hikaru scocciata...

Una passione ... Due cuori ... Il divieto della musica ... Cosa porteranno? [SasuNaru] Paring Principale[GaaraNaru][KibaShino][ItaSasu][ItaShisui][ShikaTema][KankuroKiba]