Se Grell aiutasse una bambina a vivere di nuovo serena ?
Se l'adottasse e diventasse la sua sorellina
tratto dalla storia :
Gli anni passarono e lei aveva ormai 8 anni e la tortura non era ancora finita collezionava di continuo i pezzi di giornale che il padrone buttava nella spazzatura ogni sera quando li leggeva trova sempre informazioni in più del l'uomo vestito di rosso e così dopo vari informazioni inizio a immaginarlo a lo dipinse su un foglio che aveva preso al padrone della bimba di 10 anni non se ne sapeva più nulla la vedeva si o no 3 volte al mese si domandava cosa succedeva a quella bimba che ora aveva 13 anni l'ultima volta che l'ha vista aveva dei tagli sulle braccia proprio come lei ma erano più profondi rispetto i suoi senza contare che la bimba

In taxi le luci della nuova città ci abbagliano, la musica esce dai locali come per abbracciarci e darci il benvenuto. Il mio sogno ha inizio! La città degli angeli brulica sotto i nostri occhi, le strade sono vive e invitano a divertirsi dimenticando ogni altra cosa.
Il tassista ci spia divertito dallo specchietto retrovisore: i nostri nasi –come chissà quanti nasi di altrettanti turisti- schiacciati contro il finestrino per poter respirare la magia di questa meravigliosa città.
-Gre, guarda!-
Urlo e tiro verso di me la mia amica come se fosse una bambola di pezza.
-Il Rainbow! Cazzo, non ci credo!-
Greta mi sorride estasiata.
-Capisci? E’ lì che suoneranno!-
Mi sento una bambina in gita a Disneyland, ma quando si tratta di loro non capisco più niente! I Guns’n’roses non sono ancora famosi in Italia, ma Los Angeles spaccano già tutto!
Sento i biglietti bruciarmi nel portafogli come a ricordarmi che tra soli tre giorni sarò li, sotto il loro palco. Cristo, ancora non mi sembra vero!
-E noi saremo li! Ti rendi conto? Non posso crederci, dev’essere un sogno!-
-Giù, calmati! E’ tutto vero!-
IN CORSO DI REVISIONE

Sono tanti i punti di vista che servono per fare la realtà. Questa è una di quelle verità che Los Ageles mi ha insegnato.
Los Angeles. Sono dieci anni che abito qui, scattano proprio oggi. E' l'anniversario della mia pazzia, della mia vita, è quasi il mio compleanno. Questa ormai è più mia madre che la mia città. Mi ha visto crescere, perdermi, innamorarmi, impazzire (di gioia o di dolore), mi ha visto vivere. E sta notte, seduto nel divano di questa camera d'albergo tutti i ricordi sembrano spingere per venire a galla. Non riesco proprio a dormire, ho solo voglia di ricordare.

Tutte le sensazioni di Grell in prima persona, in una comune notte di fuoco.
Lo shinigami della passione, con astuzia e persuasione riesce ad ottenere ciò che desidera da sempre da i suoi amati e forse anche amanti.

Mi uccide, quel bambino mi uccide.
La Bestia non mi lascia mai solo, nemmeno fra le braccia di una donna di passaggio o fra le gambe del rosso Shinigami.
La Bestia è sempre nella mia testa, con le sue dita mi comprime lo spirito, la sua risata mi chiude lo stomaco.

La solita storia, con gli stessi protagonisti, nel solito bar.
Semplicemente uno sguardo nell'intricata rete di relazioni di chi nell'Underworld ci vive da sempre, le solite storie, le solite sensazioni, il solito trambusto generale di chi, come me, gestisce una locanda in questo posto dimenticato da Dio.
Le osservo da dietro il bancone e riporto qui, solo per voi, alcune delle storie più interessanti che si sono consumate al Grillby's.

Quando Jeremiah Arkham ha aperto i cancelli per la prima volta, non sapeva certo a cosa stesse andando in contro. Era stato più un salto nel buio, il suo: il sogno di realizzare qualcosa di grande. Col pugno di ferro non si era fermato e non aveva mai ceduto alla paura, conscio che quelle che aveva davanti fossero solo persone. Persone che - seppur piene di problemi, di violenza latente e con una concezione di giusto e sbagliato altamente precaria - potevano essere gestite con il giusto personale e la giusta determinazione.
Ma con quest'ultima annata sta per cambiare tutto, perché qualcosa non quadra.
È la classe dell'ultimo corridoio che non quadra, con i suoi studenti. Come se concentrasse in sé qualcosa di sbagliato che fa tremare le pareti di tutto l'Arkham High School.
...
AU ambientato tra i banchi di scuola che cercherà di raccontare dei personaggi quando ancora non sono quelli che conosciamo. Di quello che succede in quel lasso di tempo tra il prima e il dopo.
...
{BrucexSelina, BrucexTalia, HarveyxRachel, JokerxHarley}

Sequel di "Mad Hatter".
Sebastian, viene tenuto in isolamento dopo aver ucciso Ciel.
Controllato da Grell e altri infermieri, crede che non la rivedrà mai più, ma la sua amata Alice, tornerà a fargli visita dal paese delle meraviglie, trascinandolo con sé.

Ciel è un sedicenne internato in un ospedale psichiatrico dopo aver assassinato suo padre. A prendersi cura di lui, sarà il nuovo arrivato: Sebastian Michaelis.
Sebastian riuscirà a conquistare la fiducia del giovane, cercando di portarlo sulla via della guarigione; ma tra i due si instaurerà un rapporto pericoloso, ai limiti dell'ossessione.
Ma nulla è come sembra.

[Mettaton]
Ne prese un'altra, stavolta era un maschio, sempre di porcellana. Afferrò delicatamente le due piccole manine tra il pollice e l'indice. Sollevò la statuetta, tenendola per gli arti: tentò ancora di scrutarla al buio. Mosse ancora un braccio, che emise un lieve strido.
Lo rimise a posto, in silenzio. Mancava giusto la casa delle bambole.

Londra, 1944, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.
Ciel Phantomhive, un giovane e ricco studente universitario di origine ebree e dal carattere freddo e cinico.
Sebastian Michealis, affascinante tenente del British Army.
La storia del loro amore che sboccerà come un fiore sotto una tempesta, un amore che vedrà lo stesso Ciel mettere da parte le sue paure a costo di seguire colui che ama.
Un amore destinato a vivere, e forse anche a vincere su tutto.
Per scrivere questa FF mi sono ispirata a "There you'll be", colonna sonora del film "Pearl Harbor" . Inoltre, spero che i personaggi risultino abbastanza IC.

Londra 2015. Il professor Sebastian Michaelis si vede portar via il fratello Vincent e la moglie di lui, Rachel, in una tragica rapina in casa finita nel sangue. Il tribunale gli affiderà il nipote, Ciel, unico sopravvissuto di quella notte terribile. Fra segreti, amici e nemici, un amore inaspettato e qualcuno che continua a dare la caccia a Ciel, Sebastian vedrà la sua vita capovolgersi in un attimo...

parte in maniera strana lo so, ma ognuno shippa ciò che vuole. può un demone innamorarsi oppure no? fa parte del contratto? fa parte del suo corpo umano? fa parte della sua natura?

«Axl..»
Mi accasciai su di lui, avventandomi sulle sue labbra, tenendogli il volto con una mano.
Lo guardai, aveva un sorriso luminosissimo e quegli occhi risplendevano di aspettativa-.
"Io...Io Ti Amo Axl...Ti Amo per tutto quello che odio di te..."
"Mi Ami per tutto quello che odi di me?"
"Esatto"
"E Sarebbe un?"
"Ti Amo Anche io"

"Ero li...pensavo, osservavo, non capivo.
Tutto nero come pece, unica fiamma, unica luce lì.
Scintilla dei miei pensieri, dei miei problemi, della mia confusione.
Ero li...turbato, arrabbiato, capii..."
Erano giorni freddi, poco movimento a villa Phantomhive..ma a che sarebbe servito?Tutta la confusione era raccolta in me. Maledette giornate cupe, da sempre le mie preferite, le odiavo erano come mille anni trascorsi all'inferno..ore dopo ore, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo..quel maledetto ticchettio mi trapanava il cervello.
Lui lì, immobile, instabile, titubante.
"Risentimento."