La storia è (molto) liberamente tratta dall'omonimo film del 2003.
Castiel è un giovane redattore in una rivista per ragazze, Dean un brillante e fascinoso pubblicitario all'interno di una grande agenzia. Si incontreranno per motivi esclusivamente lavorativi (il primo ha solo dieci giorni per scrivere un importante articolo, l'altro deve vincere una scommessa ad ogni costo) ben decisi a non farsi coinvolgere, ma i sentimenti ci metteranno lo zampino...
- Dean Winchester. - disse infine, tendendo la mano a Castiel.
- Affascinante…- mormorò quest’ultimo, stringendola brevemente e osservandolo con la testa inclinata da un lato, studiandolo.
- Bè… grazie. - disse Dean, compiaciuto, con il sorriso di chi è assuefatto a complimenti del genere.
- Intendevo il cognome. - specificò Castiel con un piccolo ghigno malefico, sgretolando quel sorriso - Castiel Novak.

Olanda/Islanda | AU
Cambiare insegnante non porta mai nulla di buono.
Non a metà dell’ultimo anno, perlomeno.
Eirik quasi credeva che l’avessero fatto di proposito, forse come tentativo di sabotaggio per l’esame o qualcosa del genere.

Chicago 1940.
A Dean Winchester, poliziotto di ventotto anni, viene tolto il caso della vita, a cui lavorava ormai da anni. Ma ha una nuova pista che lo condurrà nel luogo più blues di tutta la città.
Incontrare un certo sassofonista e trovarlo "vagamente interessante" non era di certo nei suoi piani.

[ Sesto episodio della serie di Buret ]
Il clangore del ferro che si scontrava fece volare via terrorizzati gli uccelli dai rami.
Berwald se la cavava ottimamente con le armi. Tanto quanto Danimarca.
Combattere con lui non era mai stata una guerra vinta o persa in partenza.
Sapeva gestire le situazioni, era equilibrato.
Lui usciva a testa alta, a prescindere dall’esito e questo Mathias lo detestava, perché non desiderava nient’altro che vederlo distrutto.

[Lo Hobbit]
Forse per questo Ori continuava a scrivere sul proprio taccuino, o almeno così pensava Bilbo: che il nano scrivesse canzoni o riflessioni (chissà cosa davvero c'era scritto) per non pronunciarle, mettendo così in pericolo l'intera compagnia, e pure per non diventare pazzo, per raccontare i propri pensieri.
[Thorin/Bilbo a fine storia][≈3000 parole]

«Digli addio anche tu. È al limite.»
Non vorrebbe darlo a vedere, ma sussulta a quelle parole.
Addio.
Dire addio.
Non vuole dire addio. Non può farlo. Non è... pronto.

Islanda ha pensato che un viaggio lontano dal se stesso fisico potesse fargli soltanto del bene. A volte succede. A volte gli sembra che l’isola sia troppo piccola, troppo vuota, persa com’è in mezzo al mare. A volte ha bisogno di allontanarsene per rendersi conto di quanto sia bella.
E non c’è nessun avvenimento che gridi ‘vattene’ come una separazione.
{Personaggi: Islanda, Olanda, Danimarca}

Dean lavora nel settore vendite e si è appena trasferito nel quartiere, e il suo vicino è definitivamente matto da legare.
Dal capitolo 30: Dean strinse le palpebre. “Non sono adorabile, i copriteiera sono adorabili.”

-Cosa diresti se io ti confidassi che non amo solo te?-
Danimarca amava parlare dopo il sesso – Danimarca amava parlare sempre, in realtà – perché sapeva che, tolta tutta la tensione che costringeva il corpo di Olanda, anche la sua bocca era più propensa ad aprirsi, pur esprimendo per la maggior parte delle volte qualche solo monosillabo in più.
Erano distesi fin troppo vicini: Olanda aveva già cominciato a fumare una sigaretta bianca, Danimarca era su un fianco e guardava fisso il proprio dito che gli tracciava linee sulla pancia piatta. Johannes era consapevole che la resa dei conti doveva pur arrivare, prima o poi, ma non seppe decidere se essere sorpreso dell'amore che l'altro rivolgeva a lui oppure della partizione dello stesso con uno sconosciuto. Troppe informazioni in una volta.
Decise di essere geloso, d'un tratto.
[OlandaDanimarcaBelgio; OlandaDanimarca, DanimarcaBelgio]

Nonostante Emmanuel non ricordasse nulla, Daphne lo aveva sposato ugualmente. Peccato che ora lui iniziasse a confonderla con qualcuno che aveva amato in passato.

Una delle fanfiction più amate nel fandom di lingua inglese di Sherlock. La storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Sherlock. Sherlock è innamorato di John, John non sa cosa fare. Poi arriva Mary e le cose si complicano inevitabilmente.

-Mathias.- gli sussurra sorridente.
-Sì.- mormora Lukas.
-...Me lo ricordo.- aggiunge dopo secoli di silenzio.
1) Duecentoventidue parole per rallegrare quel grillo fastidioso che cerca attenzioni.
2) Duecentoventidue parole per tentare quel gatto egoista che cerca sicurezze.
3) Duecentoventidue parole per unire quei due opposti che cercano amore.
4) Duecentoventidue parole per amare quei ragazzi che hanno trovato quello che cercavano.

L'amore del gatto va' letto al contrario, come quando ti morde, ti dice di andartene e poi resta a farti le fusa addosso.
{Olanda/Islanda}

Lui non pesa granché. È il tipo minuto, anche se non è affatto fragile. La tua schiena può testimoniarlo, è un uomo ed è piuttosto rude, nei modi, sotto l'aria da principino. Per non parlare del fatto, poi, che non hai idea di come riuscirai a reggerti in piedi.
Il principino è tutto tranne che delicato.
Olanda/Islanda