(Pietro Abelardo)
Chiara, anagraficamente sedicenne, cerebralmente sulla ventina.
Chi mi conosce, può descrivermi con tre aggettivi: pazza, romantica, riservata.
Le mie idee sono folli, attorcigliate e senza senso. A volte faccio fatica a capirmi anche da sola.
Sono una di quelle che pensa che il romanticismo sia il sale della vita. Mi piace perdermi nelle mie fantasie in ogni momento della giornata e non ho bisogno di fogli per questo: basta liberare la mente dai pensieri e lasciare che la fantasia ne crei di nuovi. Non ho molte doti speciali, non so cantare nè disegnare, ma non per questo non so esprimermi: la danza, la fotografia e la scrittura sono tutto ciò che ho e non avrei potuto chiedere di meglio.