[Eren/Levi] [Reincarnation!AU] [College Student!Eren] [College Professor!Levi]
“Le storie che girano su di lui non sono esagerate, è persino peggio dal vivo! Ho scritto quindici pagine di appunti in due ore! Quindici, Jean! E sai quanto scrivo piccolo! Non ha smesso di parlare neanche per un attimo, ho un male alla mano che non hai idea,” si lamenta stringendo il pugno più volte e notando la striatura blu di inchiostro sul lato esterno di mignolo e anulare.
Jean alza lo sguardo e scrolla le spalle. “E cosa vuoi che ti dica, cambia esame o prof, no?”
“Non posso,” Eren sbuffa e si lascia andare contro lo schienale della sedia. “Voglio assolutamente farla con lui la tesi e quindi devo prendere minimo 30 e lode al suo esame.”
“E non puoi farla con qualcun altro? Il tuo dipartimento è pieno zeppo di professori che sono dei grandissimi casi umani.”
“No,” sospira rassegnato. “Ho già in mente cosa fare e voglio farla con lui, è il professore più prestigioso dell’ateneo, se avessi il suo nome sulla tesi di laurea potrebbero persino pubblicarmi da qualche parte.”
“’Sticazzi,” Jean fa una smorfia. “Buona fortuna?”

*In revisione*
Tratto dal testo (POV EREN):
Mi morsi l’interno della guancia quando mi resi conto che la cosa che più avrei voluto fare in quel momento era avvicinarmi e passare le mie dita su quella pelle candida, sentirne il calore del contatto e scendere giù fino…
«Oh, moccioso.» Scattai sorpreso dal suono della sua voce. Non mi ero accorto si fosse girato. Arrossii ancora: "cazzo, si sarà accorto che lo stavo fissando?"
«Ho capito che vai fiero del tuo bel culo, ma credo sia ora che tu ti infili quei cazzo di pantaloni prima che arrivi il resto della classe.» Il suo sguardo scese fino al mio linguine.
«E non vogliamo far sapere a tutti che sei in piena fase ormonale vero, ragazzino?»
(POV LEVI)
Voleva che gli prendessi a pugni quel bel visino innocente? Nessun problema.
Mi voltai, pronto a fulminarlo con lo sguardo e a prenderlo a pugni seduta stante se non l’avesse piantata subito ma, appena lui entrò nel mio campo visivo, mi bloccai:
quel coglione mi stava fissando, con le guance arrossate e una mano nei pantaloni, intento a cercare di nascondere l’erezione che era fin troppo evidente.

Se c’è una cosa che si potesse dire del capitano Ackerman è che quello era ed è buon osservatore. Nella sua testa la parola “bellezza” era stata respinta con tale violenza dai suoi pensieri, che se anche fosse tornata, Il capitano non sarebbe stato sicuro del suo significato.

Eren Jeager è uno studente del famoso istituto superiore Wall Maria, frequenta il secondo anno insieme al suo migliore amico Armin, al suo miglior nemico Jean, Mikasa, la sua sorellastra e a tutta la sua combriccola di compagni di classe scatenati.
È un vero peccato che non abbia in classe anche il suo miglior amico, ormai diventato come un fratello, Levi, egli è infatti al quarto anno.
Cosa ne penserà quest'ultimo di lui?
/Ereri/Jearmin/JeanMarco

[Eren x Levi][NoName]
Cosa non si fa per una amica in difficoltà? Eren lo sa bene quando rinuncia a un pomeriggio di relax per vestire gli inusuali panni di una idol.
Dal testo:
«Levi, non ti ricordavo così loquace, se vuoi vi organizzo un appuntamento» li interruppe acida la sorella.
Lui ghignò. «Potrebbe anche piacergli alla tua amica»
«Ma come ti permetti!?» Eren era furente.
«Hey moccioso, se io sono troppo basso, tu forse hai qualcosa di troppo in mezzo alle gambe per quegli abiti»
Sentenziò marcando bene quel forse.
«Vieni con me nei camerini e ti faccio vedere il forse!» Il moro alzò un po' troppo la voce facendo voltare tutti.

Lei è più coraggiosa e più folle di lui. Lei è la sua regina. E Dio aiuti chiunque osi mancare di rispetto alla sua Regina.
Di come Harleen è impazzita, e di come non voleva essere salvata.
Joker/Harley Quinn.

Questa storia, come avrete capito dal titolo, parla di un amore malato...quello fra Joker ed Harley Quinn. Trovo che la loro storia sia molto interessante dal punto di vista psicologico e mi piaceva l'idea di rispondere alle domande che il film ci ha lasciato in sospeso.
Per chi conosce la mia fanfiction "A Mad Love..." questa è la versione della "stessa" storia sotto il punto di vista di Joker (Ovviamente non sarà identica, sono due persone diverse...solo i momenti in cui sono insieme saranno gli stessi anche se vissuti in maniera differente).
Ho preso spunti sia dal film che dai fumetti...troverete le frasi originali, tratte direttamente dalle opere (e dunque di proprietà intellettuale degli autori) scritte in verde.

[IN REVISIONE]
Una nuova casa.
Una nuova casa sperduta nel bosco, lontano dalla società.
Una ragazza dai capelli d’ebano come Biancaneve.
Ed un serial killer crudele come Jack lo Squartatore.
Una corsa contro il tempo, ma Heather vorrà fuggire o rischiare il tutto per tutto?

In una piacevole mattina d'agosto Courtney e Bridgette si armano di valigie e partono per una tranquilla vacanza a due in un campeggio estivo isolato dal trambusto dalla città. Sperano di trovare pace e di staccare un po' la spina, ma non sanno cosa le attende.
Le due vengono catapultate in un mondo perverso e buio dove l’unica cosa che conta è l’ossessiva ricerca del piacere saffico, e scoprono orizzonti nuovi e sempre più malati, dove loro sono le vittime passive e devono ubbidire agli ordini delle amazzoni femministe assetate di sesso.
“Qui avrete ciò che gli esseri umani bramano dall’inizio dei tempi: libertà. Lasciate che il vostro istinto vi guidi in questo viaggio proibito, in questo idilliaco sogno ed incubo al tempo stesso, lasciate che le vostre sensazioni vi portino in luoghi e tempi inesplorati, sospinte solo dal potere disarmante del piacere carnale, ma ricordate: questo non è il luogo dell’amore. Questo non è un paradiso. Questo è il luogo del piacere, dell’antica, tribale ossessione per la carne, della scoperta dei propri istinti più impudichi e indomabili. Questo è l’inferno, il luogo dove tutto è concesso e nulla è proibito."

Otto ragazzi, sconosciuti tra loro, si svegliano improvvisamente in una camera cubica, su ogni facciata c' è una porta. Sei porte in tutto.
Non c' è un ricordo che possa portarli alla verità, del perché si trovino rinchiusi lì, isolati dal mondo.
Uno spazio angusto che priverebbe di lucidità chiunque, ma non loro.
La cosa più naturale, viene spontanea, aprire una delle sei porte, per scoprire quale camera sconosciuta si celi dietro.
Ma non c' è nulla di più agghiacciante che ritrovarsi sempre nello stesso posto, nulla di più incredibile e impensabile. Qualcosa che può portare alla pura pazzia, vedere sempre lo stesso scenario, sempre lo stesso cubo, sempre lo stesso colore, sempre le stesse persone. Solo una cosa può cambiare, la realtà, quella in cui sono sempre vissuti. Cosa c' è di stabile, ora? Nulla.
Un semplice cubo che racchiude otto vite, diverse tra loro, instabili oramai.
Le domande sorgono da sole, come i dubbi. Su chi ci si può fidare, sono solo otto, potrebbe essere uno contro sette, o sette contro uno. Potrebbero essere tutte vittime innocenti.
Un cubo, sei porte, quante stanze? Quante vite?
A che gioco hanno preso parte?

Hanakotoba. E' la lingua dei fiori giapponese, secondo la quale ogni fiore contiene un significato diverso.
Questa raccolta di One-Shot avrà come tema fondamentale la donna e la violenza (sia psicologica che fisica) a cui da sempre è sottoposta. Scriverò un capitolo su ogni ragazza partecipante ad "A tutto reality", affiancandole sempre una storia e un fiore che abbia un significato adeguato.
Spero vi piaccia. Buona lettura.
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Capitolo 1: Sierra - Erica
"Era stata abbandonata ancora. Era di nuovo sola."
Capitolo 2: Gwen - Garofano bianco
"L'ultima parola che sono riuscita a pronunciare è stata - Aiutami. -"

Gwen nel mezzo di una sfida trova un vecchio libro. Un'unica parola macchia le pagine bianche « Scrivi ».
La ragazza accetta l'invito, iniziando una corrispondenza con lo sconosciuto proprietario del libro.
Che questo oggetto possa condurre alla chiave per il passato di uno dei personaggi dello show?
” « Scrivi » La grafia è infantile e precisa, le lettere marcate con cura, come quelle dei ripetitivi esercizi di un bambino. C’è anche qualcos’altro, ora che guarda meglio. Nell’incontro fra la copertina e la carta sono visibili i resti di molte pagine strappate. ”

Tutte le donne capiranno, ma questo non significa che gli uomini non possono entrare...
Ma, questa fiction è dedicata a tutte le donne di questa categoria!
Però, prima di tutto le avvertenze: La storia è comica, ho cercato di essere più "sobria" che mai, basta avere il senso dell'umorismo.
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Le vittime...
Eva; Eva era già scontrosa di sè, immaginiamo poi, quando ha chiamiamoli così,quei giorni, inizia a diventare il diavolo in persona.
Sierra; le scrivevano solo:-Sei perfetta per il film Pysco di Hitchcock!-.
Beth; Le altre erano pazze o violente, invece lei no.
Jo; -Come mai sei nervoso ? E' impossibile che hai quei giorni, sei uomo!-.
Lindsay; era inutile farla ragionare, quella testa di cocco con le tette.
Gwen; La gotica ragazza, non poteva non essere anche lei scontrosa.
Anne Maria; Perché la lacca non si può spruzzare li sotto!
Dawn;La natura le aveva regalato una cosa bella, che però a lei non piaceva.
Courtney;le sole parole che le uscivano dalla bocca erano « Io chiamo i miei avvocati! »