Spadino ha sempre fatto sogni strani, ma quello cominciava ad essere una persecuzione. C'erano momenti in cui quelle immagini gli apparivano tanto nitide da sembrare reali. Eppure, Aureliano era ancora lì, accanto a lui e fragile come non era stato mai.
"«Albè. Promettimela te na cosa».
Spadino lo guardò interrogativo, ma regalandogli anche una bellissima espressione sarcastica. Dalla faccia di Aureliano non capiva se stesse ancora scherzando o se fosse serio.
«Per favore, smettela de fidatte de li zingari. So gentaccia quella». Sulla bocca di Aureliano stava spuntando di nuovo una smorfia divertita, ma si sforzò di apparire il più rigoroso e concentrato possibile.
Spadino fece schioccare la lingua e fu percorso da una risatina che gli fece tremare le spalle.
«Te sei l’ultima persona che po’ da a quarcuno n’consiglio de sto genere, Aurelià».
«Nah. Co te è diverso», fece una pausa e finalmente si concesse di sorridergli, sempre di sbieco, come a volersi quasi nascondere.
Te sei diverso."
Questa storia è completa e si aggiornerà (presumibilmente) il martedì e il sabato.

[geraskier; post rottura sulla montagna; stavano insieme prima che Geralt facesse l'idiota]
Cinque volte in cui Geralt tenta di scusarsi e Jaskier non lo perdona + una volta in cui Jaskier ha pietà della dichiarazione d'amore peggiore della storia.
La storia è tutta qui, sì.

Zoro e Sanji rassettano la cambusa in una lenta e pigra giornata di navigazione.
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Partecipante al #pumpFIC indetto da Fanwriter.it per il #writober.
Day 2 - Domestic

Una mattina tranquilla a bordo della nave dei cappello di paglia. Sanji va a svegliare la ciurma, ma Zoro è piuttosto difficile da destare...
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Dal testo:
Zoro era un barbaro rude, una famelica tigre che si avventava sulla sua preda con gli artigli sfoderati, e la brutalità che utilizzava con i nemici era la stessa che utilizzava a letto. Ma lo faceva sentire vivo.
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*4'407 parole*

[Reddie]
"Fu strano per Richie Tozier ripercorrere mentalmente tutto ciò che gli era successo ben quattro anni prima, ma al contempo inevitabile, dal momento che a distanza di così tanto, quasi per caso, si era dovuto rispecchiare nuovamente negli occhi di Eddie Kaspbrak. L'ultima volta che l'aveva fatto, aveva chiaramente letto in quelle iridi enormi, un risentimento annacquato di tristezza. Non gli aveva dato spiegazioni, semplicemente quando si erano visti ed Eddie gli aveva posato una mano sulla spalla come suo solito, l'aveva spinto via, intimandogli di stare lontano da lui. Normalmente l'amico gli avrebbe chiesto quale fosse il problema, quella volta invece - forse per il tono che aveva utilizzato - si era ritratto come scottato dal contatto e aveva a malapena balbettato il suo nome. Ricordava alla perfezione la fitta al petto provata nel comprendere che il velo di dolore che sfigurava lo sguardo dell'altro fosse dovuto al suo comportamento, come ricordava la voglia che ebbe di abbracciarlo e di scusarsi. Ovviamente non lo fece, anzi rimarcò il concetto annunciando che non voleva avere a che fare con lui e con gli altri mai più."

Quando il figlio più giovane dell'aristocratica famiglia Holmes viene spedito in mare in un tentativo di curare il suo caratteraccio e le sue cattive maniere, si aspetta completamente di trascorrere un lungo e noioso viaggio più infelice che mai. Quello che non mette in conto è che il suo cuore sia rubato dall'aitante giovane marinaio John Watson.
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Traduzione della meravigliosa fic Sailor!lock di bittergreens che sta spopolando nel fandom! Preparatevi a salpare con Sherlock ...
Buona lettura,
ila_D

Tooru si riteneva un ragazzo abbastanza fortunato.
Ma se si fosse dovuto lamentare di una cosa avrebbe detto la mancanza di barba. Lui amava la barba.

[geraskier; idiots in love; insecure Jaskier; prompt di edsheeran]
Jaskier incontra Geralt quando ha diciotto anni e Geralt ne ha… beh, molti di più.
Ma Jaskier è destinato a invecchiare, mentre Geralt a rimanere sempre lo stesso. Nonostante questo, Geralt continua a considerarlo il suo ragazzino.
Jaskier non è d'accordo.
Una storia d'amore scandita dai segni del tempo su Jaskier, dai suoi diciotto anni fino ai cinquanta.

Un fremito rotolò giù dalla curva della colonna vertebrale di Akaashi quando Bokuto premette, strusciando, il suo corpo su di lui, schiudendo le gambe. I jeans non trattennero la presenza di una rotondità tesa tra le gambe, un rigonfiamento duro a cui Bokuto sembrò far finta di niente. La lingua scese sul suo collo scivolando lungo la vena, e Akaashi mugolò piano.
«L'avevi programmato, vero?»
Bokuto piegò le sopracciglia di colpa, deviando lo sguardo - era incapace di mentire proprio come un bambino. Poi un sorriso gli squarciò le labbra, sbarazzino. «Un pochino?»
[ BokuAka ]

Sterek Natalizia.
Stiles e Derek si sono lasciati, ovviamente per colpa dei complessi di Derek. Ma entrambi avevano una piccola tradizione natalizia: fare insieme l'albero di Natale. Ma questo non è più possibile e Stiles si può solo limitare ad osservare l'accensione dell'enorme albero del Rockefeller Center a NY.
Ma Stiles è sempre Stiles e, in mezzo alla confusione perde il telefonino... che ovviamente verrà raccolto da...... bhe, non posso mica spoilerarvi tutto? Per sapere che succede vi tocca leggere ;)
BUON NATALE E BUON 2020

Dopo gli allenamenti, qualcuno profuma di borotalco; questo, per Rukawa, è inconcepibile.
Deciderà di indagare per capire chi è la fonte di questo odore così buono.
Felice HanaRu Day a tutti!

[Reddie]
"Quello era il bello di Eddie: s'indispettiva per le sue battutacce, talvolta si arrabbiava anche, ma mai gli portava rancore. Forse era stata proprio quella sua caratteristica a farlo invaghire così tanto all'inizio, in fondo quale persona sarebbe stata migliore di lui al suo fianco? Lui che lo sopportava, lui che gli teneva testa, lui che si preoccupava costantemente e genuinamente. Certe volte esagerava di proposito con le prese in giro, una sorta di test, un continuo metterlo alla prova per avere la conferma di quanto giusta fosse la sua teoria. Ed Eddie, seppur inconsciamente, superava sempre brillantemente ogni sfida a cui l'altro lo sottoponeva, e di conseguenza Richie si ritrovava, giorno dopo giorno, sempre più innamorato."

[UshiTen]
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Tratto dalla storia:
La madre e la nonna gli avevano caldamente raccomandato di prendere la macchina e farsi accompagnare dall’autista, ma lui aveva prontamente rifiutato pensando che una camminata e l’aria tiepida del mattino lo avrebbero aiutato a svegliarsi un po’. O quantomeno a riattivare il cervello prima che la campana suonasse annunciando l’inizio delle lezioni.
E poi, a dirla tutta, se fosse andato in macchina, l’autista non avrebbe mai allungato la strada per passare davanti al fornaio vicino alla stazione dove solitamente Satori Tendo comprava il pane prima di andare a scuola.
Ormai, da qualche giorno a quella parte, Wakatoshi cambiava volutamente strada, partiva prima da casa per arrivare comunque puntuale a scuola e nel frattempo fingeva di aver incontrato Tendo per caso passando di lì.
Non aveva ancora ragionato bene sul perché continuasse a fare quello strano percorso e a favorire i carboidrati piuttosto che una bella corsa mattutina.
Era una persona d’istinto, Wakatoshi. Semplice e diretta. In seguito andava chiedendosi i motivi dietro le sue azioni, ma sul momento agiva secondo bisogno.
E il suo bisogno principale in quel momento era vedere Satori Tendo.

Stiles è a Washington e da qualche tempo sente che il suo Sourwolf non si comporta esattamente come dovrebbe: i suoi messaggi sono troppo sdolcinati, decisamente troppi cuoricini e soprattutto.... niente sexting!
Cosa sarà successo a Derek? L'ennesima catastrofe di Beacon Hills oppure il mannaro ha cambiato idea sulla loro relazione?
Dal testo:
«Se glielo diciamo prenderà il primo volo per tornare qui.» Esclamò Scott guardando i messaggi che Stiles aveva inviato da quella mattina.
«Già e se non glielo diciamo prenderà comunque il primo volo per tornare qui.» Ribatté lo Sceriffo. I due osservarono Derek che mangiava la sua colazione, inginocchiato sulla sedia per poter raggiungere meglio il piatto.
«Forse può continuare a mandarle dei messaggi fingendosi Derek.» Lo Sceriffo guardò Scott oltraggiato, come se lo avesse appena offeso nel profondo.
«Sei pazzo? Dovrei flirtare con mio figlio? Figlio che tra l’altro non fa che mandare allusioni, puramente sessuali, riferendosi alle sue nuove manette? No, non ci penso proprio.»