Come vi sentireste se la persona che amate, oltre ad essere del vostro sesso, fosse uno spietato stronzo?
E' questo il problema del piccolo Kyle, un ragazzino alle prime armi con la propria sessualità e con un migliore amico un po' "problematico".

Sono passate tre settimane dall'esplosione in cui Mello è rimasto ferito.
Ogni singola volta che Matt cerca di avvicinarsi a lui, viene cacciato.
Mello non mangia più, non esce dalla sua stanza, non si interessa più al caso. Matt decide di farlo tornare in sè, qualunque mezzo debba usare. *** {dal testo} Presi un respiro profondo.
Ne avevo abbastanza di quella situazione.
Non facevamo progressi sul caso, Mello sembrava voler morire chiuso in quella stanza, ed io stavo andando fuori di testa.
Lo avrei fatto tornare in sè, maledizione.
Quella volta, a costo di tramortirlo, mi sarei fatto ascoltare.
Chiusi le dita attorno alla maniglia della porta, producendo un fastidioso squittio con il guanto.
E, con decisione, spalancai la porta.

Non credo nell'amore semplice, senza problemi, paure, dubbi.
Credo nell'amore dove due persone si arrabbiano, soffrono, ma si cercano.
E si cercheranno sempre, anche se sono due uomini.
«Il fatto che tu sia gay non è un problema per me»
Adam si sentì come trafitto da mille spine. Era vero, lui era gay. Ma sentirselo dire… gli fece male.
«Solo che non riesco a non pensarci quando sono con te. E so che anche per te è lo stesso»
«Jake se mi stai dicendo che vuoi allontanar…»
«No Adam io ti starò accanto. L‘ho promesso»
«Allora che volevi dire?»
«Nulla. Ti proteggerò sempre, anche se rischieremo di farci del male»
Adam sapeva che erano capaci di ferirsi, ma non di dirsi addio.

Una profonda amicizia con un problema nelle fondamenta, una promessa che sembra distruggere tutto e un finale forse non troppo a sorpresa. Storia senza pretese, forse non molto originale, ma carina. (viva l'autostima!)
Dal racconto: " Lui gay, io etero.
Passiamo insieme più tempo che con i nostri genitori. Mangiamo insieme, dormiamo insieme e si, facciamo anche la doccia insieme. E tra di noi non è mai successo niente. Purtroppo.."

Ciao a tutti amici lettori ! Da grandissimo lettore di fanfiction adesso ho deciso di entrare in questo fantastico mondo e provare a inventare una storia tutta mia. Questa storia narra di due ragazzi, che ormai conosciamo più che bene ( Matt e Mello ), che il primo giorno di liceo diventano compagni di classe e fanno amicizia. Poi a poco a poco si conosceranno sempre di più fino ad amarsi. Che dire.. Non voglio rovinarvi la sorpresa, leggetela e lasciate una recensione per sapere se vi é piaciuta :) Ciao Antonio.

Kevin ama Amber. Amber è troppo orgoglioso e virile per ammetterlo. Quattro anni che la loro storia va avanti, quattro anni che Kevin soffre in silenzio, aspettando che il fidanzato buttasse via la maschera che era solito mettersi quando stava con la gente per tornare a casa con lui, insieme.

Allora, queste sono One Shot raccolte insieme. Nessuna di loro ha cose in comune. Scriverò Yuri, Yaoi, No sense e Het principalmente. La inserisco nel romantico in quanto Tutte sono dolci e racchiudono dei sentimenti. Si differenzieranno molto tra di loro quindi non aspettatevi nulla di ripetitivo.. Detto questo, buona lettura :3

(Tratto dal 1 capitolo)
Will e Louis sono cresciuti insieme, giorno dopo giorno sono rimasti sempre l'uno al fianco dell'altro, insieme hanno affrontato tutti i problemi incontrati lungo la strada, e li hanno superati mano nella mano. Sono letteralmente inseparabili, raramente lasciano che qualcun altro si avvicini al loro mondo, sono più che amici...
Perfino più che fratelli.
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Questa storia racconta di due amici che non sanno fare a meno l'uno dell'altro, e che grazie ad una scommessa stupida, a qualche frase detta per gioco, capiscono di non essere semplici amici.

REVISIONE IN CORSO.
(Revisionata fino al capitolo 8)
Ian è un ragazzo di ventotto anni ambizioso frivolo e amante dei soldi. Adora le feste a luci rosse, i film porno e ha una considerazione molto bassa verso le donne. Harry, figlio del suo capo, ragazzino pressoché ventenne è un ragazzo gentile, introverso e adora la musica classica. Unico difetto: è molto ingenuo. Ma chi l'avrebbe detto, che qualcuno potesse cambiare l'arrogante Ian? Chi mai se lo poteva aspettare?

nuova città, nuova scuola e nuova famiglia..
e l'incontro con un nuovo fratello alquanto turbolento..

Aprii la porta e trovai quel ragazzo intento a guardare, come sempre, fuori dalla finestra.
Mi avvicinai lentamente, senza far rumore, consapevole che tuttavia mi avesse già sentito entrare.
Raccolsi i pantaloni della tuta che avevo dimenticato nello zaino e mi avvicinai leggermente a lui, curioso di capire cosa osservasse con una tale attenzione.
I ragazzi stavano giocando a tennis, ma lui non sembrava intento a guardare la partita, si vedeva e si capiva perfettamente che il suo interesse era rivolto ad altro, a qualcun'altro.
Mi morsi distrattamente l'interno delle labbra, per celare il nervosismo che mi attanagliava le viscere e mi allontanai da quei capelli biondi e quegli occhi verdi che mi avevano incantato fin dal primo sguardo. E poi c'erano quelle labbra...

Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.

Andrea ha 17 anni ed è appena stato lasciato dalla sua ragazza. Durante una festa incontra questo ragazzo che gli farà cambiare la vita.
Però i commenti delle persone sono pesanti, sono invadenti e cattivi.
Però il loro legame si rafforza ogni giorno che passa e riusciranno a superare i pregiudizi della gente?

Questa Fan Fiction racconta la storia di due ragazzi, Aaron e Travis, amici sin da molto piccoli. I due hanno sempre avuto una relazione particolare ma, adesso che hanno raggiunto la maggiore età, si ritrovano ad essere semplici amici e Travis, omosessuale, è costretto a vedere il suo amico d'infanzia ormai omofobo, Aaron, circondarsi di ragazze.
Pensieri di Aaron dal capitolo 5:
Parlando… Parlando?! Non dire cazzate, bastardo! Ancora due minuti e ti ritrovavo a slinguazzare con quel frocio e magari se ne aspettavo tre già ti ritrovavo a succhiarglielo! Mi irrita! Questo dolore che sento è perché… Perché… Perché mi fa schifo, ecco! E tu non mi aiuti, cazzone!

«Sei andato a rubare, vero?».
Rimasi in silenzio. La mia colpa era più grande. Forse…
Sbuffò. «Ti ho già detto mille volte che non devi andare a rubare da solo! Ho paura che ti prendano, è possibile che tu non riesca a capire?!», borbottò, seccato.
Poi il suo sguardo s’assottigliò sul mio taschino, ed il suo sopracciglio destro s’inarcò, sino a confondersi con l’attaccatura dei suoi capelli spettinati. «Dove hai rubato tutti quei soldi, uhm?!».
Il mio cuore prese a battere all’impazzata. «Non li ho rubati… io ho… ho…».
Mi trafisse con lo sguardo. «Tu, cosa?! Cosa hai fatto?!».
«Sono… sono andato a battere…».
«Possibile che tu abbia voglia di dire stronzate in un momento del genere?! Avanti, dimmi la verità!».
«Io… è… è… questa la verità…», pigolai, con gli occhi incollati al pavimento.
Una mano s’infilò fulmineamente fra i miei capelli, facendomi arcuare dolorosamente il collo. «Significa che sei andato con dei bastardi schifosi, eh?! Rispondi, troia! Ecco cosa sei: una troia! Io sono qui a rompermi il culo per noi due e tu vai a scopare! Te lo vai a far rompere da dei pezzi di merda!».