Il villaggio di Taraah ha sempre vissuto chiuso nella foresta. L’equilibrio e le abitudini degli abitanti non sono mai state interrotte se non da esigui contatti con il mondo esterno. Tuttavia, l’arrivo dei pirati e una nuova malattia che incombe sul villaggio, portata da un animale misterioso, cambieranno le cose una volta per tutte. Una persona da salvare, un viaggio azzardato e un misterioso frutto, muteranno per sempre la vita della protagonista di questa storia. E non solo la sua… Anche Taarah non sarà più la stessa. [Spoiler negli ultimi capitoli; Leggere bene la nota in fondo al capitolo per informazioni.] Mi raccomando, leggete gli avvertimenti; per il resto... buon divertimento!

È una raccolta sulla storia dei due fratelli, dalla nascita ripercorrerò tutti i momenti più importante della loro vita!
Vi avverto, però: alcuni capitoli sono spoiler!

«In lontananza, sulla superficie marina ormai scura all’imbrunire, si vedeva il profilo di un vascello. Scintillava di mille piccole luci che raddoppiavano i loro riflessi sulle onde, creando come una scia di stelle che si specchiavano sull’acqua. Illuminata da una di queste luci, sulla cima dell’albero maestro spiccava una bandiera nera, e un teschio bianco.»
Questa è una storia che accadde tanto, tanto tempo fa. Parla di un incontro particolare, tra vendette personali e promesse da mantenere, importanti comparse e personaggi che avrebbero, a poco a poco, cambiato il mondo. Enjoy =)

Una ragazza cresce insieme a due suoi amici. Poi si allontanano. Lei diventa una marine, i due sognano di diventare dei grandi pirati. Il giorno in cui si rincontrano lei ha l'obbligo di catturarli. Compirà il suo dovere?

C’era il tempo di domandarsi perché, perché la vita era fatta anche da quei momenti, momenti che ti lasciavano un segno, anzi, una ferita nel cuore, una ferita che si cicatrizzava e rimaneva lì, senza mai andarsene, ti buttava giù al solo pensiero, ti distruggeva in tutti i sensi, ma c’era la voglia di andare avanti anche se quella ferita continuava a riaprirsi ogni volta,ogni maledetta volta.

"La nave sfrecciava spinta dalle correnti oceaniche, affiancata dalle altre due navi che formavano la Flotta.
Davanti a loro, enorme, bianca e splendida, la Moby Dick.
Attorno a loro, l’Oceano sterminato li avvolgeva come un abbraccio, spingendoli verso la loro meta, una meta che dovevano raggiungere a ogni costo.
Avevano un fratello da salvare.".
BUONGIORNO!
Ho appena comprato il volume 56 di OP *^*
Meraviglia! Adoro i Pirati di Barbabianca, sono una famiglia meravigliosa!
Ed ecco qui una piccola fic su di loro e sui pensieri soprattutto di Marco durante il viaggio che li porterà a Marineford nel tentativo di salvare Ace.
Preciso una cosa, visto che Barbabianca chiama tutti i suoi uomini "figli", io ho fatto in modo che tra loro i membri dell’equipaggio si chiamino "fratelli".
Inutile precisazione, io sono fissata coi fratelli. ^^

Piccola e priva di spessore.
Ma forse ci credo.
"Perchè non iniziare a pronunciare cose scontate ,che sentiamo dalla mattina e ne muoriamo la sera convincendoci che sono romantiche?"

-Bob, cosa pensi che siano? Sembrano.. no, non è possibile! Non possiamo esserci allontanati così tanto dalla nave! Jack, scappiamo! Butta via quella torcia, se ci trovano qui è la fine!- In un attimo la radura tornò deserta, solo la tenue fiammella della torcia abbandonata a terra continuò ad illuminare le due strane costruzioni ed in particolare un nome inciso su targa:“Portgas D. Ace”.

Ace e Rufy si trovarono bene assieme dalla prima volta che si incontrarono...
[Spoiler: su spunto dei flashback di Garp e Ace a Marineford, non sul volume 60]

[Spoiler] Ecco l'incontro della ciurma dopo due anni di separazione. Due piccole One Shot su come potrebbe essere l'incontro.
(Dalla seconda One Shot): Finalmente erano passati due anni. [..] Un ragazzo avvolto da un mantello con il cappuccio abbassato e con un capello di paglia camminava silenziosamente tra le vie dei groove incurante dei sguardi sbalorditi di chi lo guardava al suo passaggio.
( Tipo di scrittura cambiato. Ora si legge ^^)

Robin chiuse gli occhi e si lasciò cullare da quell’insolita musica. Per Nami suonava strano, eppure quel suono metallico continuo e costante, sempre uguale, aveva agli occhi di Robin un no so che di rassicurante. Rassicuranti come le stesse braccia che sferzavano quei colpi . Sentire qualcosa che rimaneva sempre uguale, per lei, dava certezza, la certezza che c’era qualcosa per lei di durevole e non passeggero. (Frobin)

Il calore che emana, lo vorrei fare mio. Mi sarebbe piaciuto che le nostre mani fossero rimaste l’una nell’altra, senza mai più separarsi.
{Franky X Robin}
1 ~ Presa di coscienza; Vorrei fare mio il suo calore.
2 ~ Gelosia; Vorrei essere l'unico artefice della sua felicità.
3 ~ Sentimenti; Non potrai comprendere se non l'avrai prima provato.
4 ~ Sospetti; Vorrei si potesse fermare il tempo.
5 ~ Tempesta; Sarò sempre al tuo fianco per proteggerti.
6 ~ Amore; Tu mi scoppi nella mente... Tu mi scoppi nelle vene...

Una what if sullo scontro tra Zoro e Orso Bartholomew. Se Zoro non avesse resistito e venisse portato al patibolo? E la ciurma svegliandosi viene a sapere quello che è successo? Una corsa contro il tempo per salvare un loro compagno, il loro vice-capitano. Spero di avervi incuriosito, questa una What if spero che i personaggi non siano troppo OOC ^^"

"Teneva tra le mani un bambino, la prima volta che si sedette lì. Pochi capelli, occhi neri, sangue maledetto. Ma un bambino resta un cucciolo d’uomo, qualunque sia il suo nome."
Come sempre sono ispirata da canzoni e da momenti deprimenti. Garp è, di nuovo, il protagonista solitario di questa mia mini Flash.
Spero che qualcuno la possa apprezzare nella sua brevità.