- In patologia , un tumore (dal latino bla bla bla) o neoplasia (dal greco bla bla bla) è, nella definizione di tizio caio e sempronio, una massa anormale di tessuto che cresce in eccesso e in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo. - ridacchio sollevando lo sguardo dallo schermo del mio computer e puntandolo sull’ammasso di muscoli seduto sul mio letto che mi osserva con un’espressione contrariata - Peccato che io non abbia potuto utilizzare Wikipedia al posto di quei mattoni all’università, non pensi? Sembra tutto più semplice , avrei potuto dormire un po’ di più. Ricordi con che occhiaie andavo in giro Emm? - torno ad osservare la pagina web con ancora il sorriso sulle labbra.
Lui non risponde e so che non lo farà. Riesco a vederlo con la coda dell’occhio : seduto in una posizione rigida che continua a fissarmi. Lo ignoro e riprendo a leggere. Dopo qualche minuto di silenzio mi arrendo, punto i miei occhi nei suoi ed attendo. Mi trafigge ancora per qualche secondo con lo sguardo, poi finalmente parla.
- Dovresti smetterla. - questo è tutto ciò che dice.

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Danielle trascorre il viaggio quotidiano in autobus fissando il paesaggio sempre uguale, con poca voglia di tornare a una casa dove si sente solo ospite. Peter resta sempre in piedi vicino all’uscita, isolato da tutti e protetto dal cappuccio sempre alzato.
Sulla linea 97, il destino dà appuntamento a due vite all’apparenza diverse, ma gravate entrambe da troppi addii e sogni infranti.
Riusciranno a vedersi, pur avendo ormai rinunciato a guardare davvero il mondo, e ad arrendersi al bisogno disperato del calore di un abbraccio, per lenire anni di solitudine?
Questa non è solo una storia d’amore, è un inno alla speranza che non deve mai scomparire, alle seconde opportunità che la vita ci offre, perché l’autobus, presto o tardi, percorre la strada di ognuno di noi.

Il principe non indietreggiò, le bloccò i polsi, lei continuava a divincolarsi, sferrando pugni innocui. Gridava, mentre tutti guardavano, Richard era appena sceso, fissava la scena con sguardo inespressivo.
«La colpa è vostra! Siete un essere insensibile, » le sue grida agonizzanti, il suo pianto irreparabile, la stanchezza di lottare, ma il coraggio di continuare a sferrare pugni, la rendevano più forte di quanto credeva.
Alfred lasciò la presa, la fissò mortificato, spalancò le braccia,
«Colpite, vi aspetto » il viso piangente di Elena lo rendeva così debole, perché quella donna aveva una tale influenza su lui? «lasciate che paghi per questa colpa che ho»
* PRIMI CAPITOLI IN REVISIONE*

-Ciao- replico io con la voce impastata di un’emozione che ho creduto non avrei potuto mai vivere. Andrea Molinari è il nome del dio greco davanti ai miei occhi.
-Ti ho notata da qualche tempo- inizia lui con un sorriso imbarazzato. Io sgrano gli occhi e sento le mie guance avvampare per l’imbarazzo –Mi chiedevo se ti andasse di uscire con me oggi pomeriggio, sempre che tu non abbia altri impegni-.
Non ci credo! Deve essere un sogno. Non è possibile che il ragazzo più bello della scuola e del paese voglia uscire con me. Una sfigata.
-C-certo mi va- balbetto stupita per quello che mi sta accadendo. Lui tende le labbra in un sorriso timido ed io credo che potrei svenire solo alla vista di quel sorriso che è solo per me.
-Bene. Ci vediamo oggi pomeriggio in piazza alle 16-.
Io annuisco, incapace di proferire qualsiasi parola.

Ally è un'adolescente di 15 anni, timida, riservata, sognatrice, dai trascorsi turbolenti con un padre in carcere. Nelle sue avventure di giovane donna, incontrerà Silver, un bell'adone simpatico, ma dall'aria tenebrosa e dai modi di fare un po' grezzi, che porterà Ally a maturare, a vedere le cose sotto un'altra prospettiva e a sorridere di nuovo. Tutto ciò contornato dall'essere oggetto di scherno per un gruppetto di bulle, da una madre affettuosa e premurosa e dal suo corso di disegno che tanto ama. Sembra la classica storiella d'amore alla Twilight, ma rimarrete piacevolmente sorpresi.

Eccomi qui con la seconda parte di questa storia.
Un amore che non si sarebbe mai detto...o forse si? II...
Quindi se avete voglia di seguirla, consiglio di leggere la prima parte (attualmente in fase di correzione), è tutto un susseguirsi di eventi.
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Tratto dal capitolo 3
Entrai in salotto e la vidi di spalle, Alice mi sorrise, e Bella si voltò verso di me.
Avete presente quei film, quando lei in tutta la sua bellezza si volta e i suoi capelli volano al rallentatore?
Beh, in quel momento non stavo vedendo un film. Stavo osservando l’ottava meraviglia del mondo.
Bella mi sorrise, facendomi mancare un battito
«Edward» sussurrò venendomi incontro.
L’abbracciai prima che lei potesse fare un altro passo.
«Bella» sussurrai al suo orecchio, mi strinse anche lei.
Respiravo di nuovo, dopo tanti anni, il suo profumo.
Avevo di nuovo la mia Bella tra le mie mani, tra le mie braccia.
Attaccata al mio corpo.
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Si ritroveranno i nostri due amorucci, Edward e Bella, che ci hanno fatto tanto soffrire nella prima parte di questa storia?
Lo scopriremo solo leggendo...
Un bacio Lucy

Bella è una studentessa con certi valori e ideali a cui non vuole rinunciare, i suoi sogni li vuole perseguire e realizzare, per quello si trova a Londra. Edward è un pugile famoso, che vuole solo essere forte e dimenticarsi il passato. Si incontreranno, capiranno di avere molte cose in comune e staranno insieme..fino a quando..il successo porta inevitabilmente entrambi a perdere il controllo della situazione, fino a farsi male, profondamente. E tutto ciò che hanno costruito finisce in un mucchio di cenere. Rialzarsi e continuare sarà difficile…ma saranno capaci di farlo insieme?!

Un biglietto da visita, una scommessa con gli amici e una piscina basterebbero a capire il significato della storia.
La gelosia e la dolcezza in persona, Marco e Serena.
Marco è un rappresentante e affascinante pallanuotista, Serena una dolce e sensuale commessa in un outlet.
Una storia frizzante e divertente, con personaggi molto particolari che vi conquisteranno.
***
« Ora la mia missione è conquistarla e farla innamorare di me.», mi sento bello deciso e carico.
«E se ci riuscissi? Poi che cosa faresti? Tu non resisteresti neanche due minuti in una relazione stabile. Facciamo una nuova scommessa. Tu la porterai in villa dai tuoi, la farai conoscere ai coniugi Rossini, se non scapperà, vorrà dire che è davvero innamorata di te, e se questo succedesse, tu le farai la proposta.».
«Sei per caso impazzito?».
Che cosa ha bevuto?! Che cosa si è fumato?!
«No, affatto. Se tu la porterai da loro, vorrà dire che sarai innamorato di lei, non lo faresti altrimenti. E se sarai innamorato di lei, metterai la testa a posto. Per la gioia della tua mammina. Che ne pensi? Ti va di rischiare?».
Ho voglia di farlo? Non molta, ma non mi tiro mai indietro.

Isabella è una giovane ballerina di Burlesque in uno dei più famosi club di Chicago, contrariamente alla sua indole è da sempre stata una ragazza che ha basato la sua vita su sani principi morali. Edward è un affermato dirigente della medesima città, che appartiene alla categoria degli “Over-thirty da una botta e via”.

Jane Smith è una ragazza ricca che all'età di dieci anni suo padre cominciò a piacchiarla senza un motivo apparente, durante gli anni la piccola Jane aveva risparmiato tutti i suoi soldi perchè quando avrebbe compiuto la maggiore età se ne sarebbe andata dalla sua casa lasciando la sua vecchia vita per ricominciarne una nuova senza lividi e ossa rotte. La ragazza considera tutti i sentimenti una debolezza quindi è ostinata a non cercare di portarle a galla ma quando incontra Cal Jacobs qualcosa in lei cambia...
Cal Jacobs è un magnate Texano forse il più ricco dell'intero Texas, aveva fatto la sua fortuna grazie a ricchi terreni contenenti petrolio, sfacciato e donnaiolo l'uomo ormai sulla soglia dei trentacinque rimane folgorato dalla bellezza della piccola Jane che viene ospitata nella sua casa temporaneamente per fare un favore alla sua sorellina Christine, vedendo in lei una sfida decide di sedurla ma la ragazza si ostina a non volerne sapere di lui ergendo in ogni modo le sue barriere...
-Baciami Jane.. ti farò scoprire sensazioni che prima non avresti mai creduto di poter provare.. fallo perchè non so se riesco a resisterti ancora per qualche secondo...-

Isabella torna a New York dopo cinque anni di assenza, profondamente cambiata e decisa a rompere l’ultimo legame che la lega con Edward Masen l’uomo che le ha distrutto la vita.
Edward dopo cinque anni si ritrova davanti la donna che ha sposato con l’inganno, per vendetta.
Due persone cosi distanti, possono avere una possibilità per trovare la felicità che l’odio, la vendetta e il dolore ha negato loro?

E già, questo doveva essere il compleanno delle pazzie: a 21 anni, infatti, lo stato del Nevada ti permette di entrare nei suoi casino e con Edward era questo il piano. Roulette, black jack, ubriacarci, andare anche a qualche spettacolo tipico di Las Vegas. E magari tornare a casa con qualche storiella strampalata, del tipo: eravamo così ubriachi che ci siamo sposati. Ma tranquilli, adesso divorziamo. Perché Edward sognavo fin dall’adolescenza di sposarlo, ma di farlo seriamente. Alice e Rosalie che organizzano tutto nei minimi particolari. Le mie sorelle che mi prendono in giro perché devo esercitarmi per camminare sui tacchi! Con lui che mi attende nel giardino di casa Cullen. Emozionato con al suo fianco i fratelli che lo prendono in giro. Mio padre che mi accompagna all’altare, evitando possibilmente che cadere lungo il tragitto.
Eppoi il primo ballo da marito e moglie. La nostra canzone.
Tutto svanito due anni fa. Quando, di comune accordo, ci siamo separati

Quando il cammino di Eric Townsend si incontra per caso con quello di una giovanissima vedova, il cowboy trentenne scopre che la parola desiderio ha un significato completamente diverso da quello che immaginava.
Perchè anche nel deserto possono nascere i fiori, quando la rugiada bagna la polvere.
Una storia d'amore e passione a rating rosso ambientata nel far west in più capitoli.
Dal capitolo IV "Senza nemmeno capire cosa stesse facendo, Eric si trovò il piccolo corpo sinuoso di Adelheid addosso. Le sue braccia strette intorno al collo, le parole “Grazie Mr. Townsend” ripetute come una litania nel cotone della sua camicia. [...] Sapeva che era troppo presto, la parte razionale di sé continuava a ripetergli che occorreva attendere, eppure senza che il suo corpo consultasse il suo cervello si trovò a cercare famelico le labbra di Adelheid.""