Fanfiction ispirata al telefilm Skins.
Stralci di vita della Hogwarts della nuova generazione.
Tolse il piumone di dosso alla ragazza che aveva affianco per osservarla meglio e quasi il cuore gli si fermò.
«Oh cazzo.» fu tutto ciò che riuscì a pronunciare nel rendersi conto che, la ragazza che aveva scambiato per una stella, era la sorella del suo migliore amico, Lilian.
«Sono fottuto.»

Sul finire della Guerra di Secessione Americana, il caso mette Elisabeth, cantante di saloon sulle traccie dell'assassino di suo fratello, sulla strada di Robert, ex colonnello nordista alla ricerca del proprio riscatto.
La vendetta sarà un buon motivo per allearsi alla riconquista di West Bridge, postazione strategica caduta in mano ai Confederati.
L'amore sarà l'ultima occasione per ritrovare loro stessi.

STORIA IN FASE DI REVISIONE
Marta è una ragazza di 23 anni: dolce, sensibile e a volte anche fragile. Nata e cresciuta in Sicilia, appunto per questo, è anche molto testarda, permalosa e gelosa. Ama danzare e per questa sua grande passione si trasferisce a Milano per studiare danza classica; questo suo grande amore per la disciplina la rende troppo “perfettina”. A Milano, oltre a frequentare l’università, entra a far parte di un’importante compagnia di ballo “School of Dancing” e incontra Giorgio. Lui è tutto il suo l’opposto, molto “vivi e lascia vivere”: è anche lui iscritto all’università ma solo per le feste e per accontentare il padre. Lui balla perché lo rende felice: perché quando lo fa è completo. Giorgio e la danza moderna sono una cosa unica, così come Marta e la danza classica. I due non si sopportano perché sono i due poli opposti di una calamita. Riusciranno a cambiare idea?

Sequel di La Regina dei ghiacci e L'ultimo addio.
"Su via siamo cresciuti, ora siamo adulti e questa si chiama convivenza pacifica, cerchiamo tutti di passare oltre, ma non tu e non Draco, sembrate ancora quelli di un tempo, ancora intenti a mangiarvi con lo sguardo, devi andare avanti Ginevra non credi sia ora?"
Le ultime parole le aveva appena sussurrate nel suo orecchio. Ma gli piaceva tanto fare l'avvocato del diavolo?
Stizzita la rossa si girò tanto per guardarlo a brutto muso.
"Potrei dire la stessa cosa di te Blaise, ti conosco troppo bene per pensare che questa situazione non ti faccia piacere, sei tanto pieno di belle parole, ma invece di fare il predicatore del diavolo prova ad applicare le tue teorie, sono sicura che dopo potresti risultare più convincente!"
I suoi occhi scuri parvero per un attimo sbalorditi, lentamente portò la mano verso il viso di lei per scostare due ciocche rosse che erano sfuggite alla pettinatura.
"Touché!"

Adoro le storie di magia..
Mi sono sempre piaciute, così, dopo aver scritto un fantasy, e mentre cerco di partorire un romanzo storico, mi diletto con questo racconto..
La storia parla di Violet, una wiccan che ha perso il fratello da due anni.
I suoi genitori hanno deciso di trasferirsi a Shadow Light, una cittadina in California, un tempo conosciuta come Evil's Blood, centro di energia mistica.
La madre di Violet le impedirà in tutti i modi di praticare la magia, e di combattere le forze delle tenebre, ma la ragazza conoscerà un gruppo, un Ordine che la coinvolgerà nelle sue avventure..
Non so ancora dove mi porterà questa storia, spero ugualmente che vi possa piacere..
Recensite, please ^^

Dublino, 1919.
Prima di fuggire da se stesso e dalla colpa che gli ha sconvolto l’esistenza, Liam aveva un ideale: l’indipendenza della sua Irlanda.
Aveva un amico fraterno, Shannon, da quando erano bambini.
E aveva Aisling, bella, volubile e orgogliosa. Aisling che li amava entrambi.
Aisling, talmente lontana, ora, da sembrare un sogno.
Adesso del suo passato non gli resta più nulla, se non il ricordo.
Qualche antico ricordo irlandese…

Daniel è un ragazzo preciso e metodico, che ama l'ordine e le regole. E' abituato a pretendere la perfezione, da se stesso e dalle persone che sceglie di frequentare.
Valery Tutcher, invece, è il suo esatto opposto. Lei è piccola, nera e potenzialmente pericolosa. Sembra essere stata creata apposta per portare il caos ed il disordine. E' la variabile impazzita; l'outsider destinato a far crollare tutte le certezze di Daniel.
Era tutto ciò che lui non era. Ed era anche tutto ciò che lui temeva. Caos. Passione. Perdizione.
- REVISIONATO FINO CAPITOLO 3 -

La base spaziale Morning Glory era celebre, più che per i suoi progressi scientifici, per la ferrea disciplina che il Generale MacLean imponeva ai duemilaottocento militari ospitati a bordo. Tutti vivevano costantemente nel terrore e la causa principale di ciò, oltre al Generale MacLean, era il Colonnello MacLean, suo figlio e migliore esecutore della sua Legge. La sua religione era la disciplina e, se questa non veniva rispettata alla perfezione, sapeva diventare il più sadico dei mostri, abilissimo com'era nella raffinata arte dell'umiliazione pubblica: il colpevole, una volta entrato nel suo centro di gravità, ne poteva uscire solo piangente e con tendenze suicide o, nel migliore dei casi, fortemente demotivato e con l'autostima abbassata sotto lo zero. Fortunatamente, Kitty non era sotto il comando di MacLean e nemmeno ci teneva ad esserlo, dal momento che non poteva definirsi un soldato esemplare. [...]
«Ma quello non è...?» mormorò Carmen, indicando con un cenno della testa il tizio.
«No, non può essere lui» Chris scosse la testa, ma non del tutto convinto, mentre Kitty continuava a danzare come una pazza, scuotendo la testa e facendo roteare i capelli legati in una lunga coda di cavallo.
«Eppure...» continuò il Tenente Diaz, prima di rendersi conto di averci visto giusto. «Ommioddio!»
I due si guardarono e, in preda al terrore, urlarono all'unisono: «KITTY!»
Lei si bloccò di colpo, ammutolita, ma il danno era già stato fatto, e lei non se ne era nemmeno accorta.
«Che c'è?» chiese, del tutto inconsapevole della presenza minacciosa alle sue spalle.

La protagonista indiscussa di questa storia è la Nuova Generazione. Spero sinceramente che vi piaccia!
"La scuola li aspettava, grande e maestosa come al solito, Hogwarts era come un faro, una guida che ci sarebbe sempre stata, inoltre non era solo un istituto di magia, dove imparavi a compiere incantesimi e a preparare pozioni, era di più, ad Hogwarts imparavi a vivere."

Bulma era coricata sul letto, sorrideva ma era sfibrata e stanca. Lei aveva il bambino fra le braccia.
Avvicinatosele lei gli sorrise e gli porse il fagottino.
Vegeta lo prese in mano e lo guardò.
Era piccolo e gracile.
I capelli erano pochi e violacei.
Non sembrava somigliarli un granché, pensò.
Ma dopo aver trovato le differenze, trovò le somiglianze.
Era forte!
Era di carnagione più scura, come la sua.
Aveva la coda.
Ma soprattutto, quando il bimbo aprì gli occhi vi si specchiò.
Aveva il suo sguardo.
Aveva lo sguardo tipico dei Vegeta, tipico dei Principi Sayan.
Lo sguardo tipico della sua famiglia. E sorrise impercettibile.

Dimmi, Malfoy, cosa vorresti mantenere di ciò che sei ora.
Guardati, Weasley: non ti fai sinceramente pena?
Premio miglior drabble e seconda classificata all'"Happy drabble to you! Contest" di EricaWeasley.
NB: Il giudizio verrà inserito nell'ultima drabble.

"Lei era una strega...
No, niente cappello a punta o naso adunco...la scopa sì, ma per pulire in terra e...beh il calderone è una cosa che stregoneria o non stregoneria, bolle comunque, a prescindere dal colore del liquido che contiene e indipendentemente da quanto inquietante e denso siano l’odore e il fumo che ne fuoriescono.
Insomma Sìle, anche se a prima vista non si vedeva, era una strega."
Niente a che vedere con la wicca o con qualcosa di Potteriano, senza nulla togliere loro, è ovvio. L'ispirazione per me è nata tutta da Brian Froud e le sue splendide illustrazioni che aiutano a capire meglio il mondo affascinantissimo delle fate e...più "bassamente", da un sacco di pensierini fatti su quel bel figliolo di Gerard Butler(fisicamente il protagonista maschile è lui ;p).
Grazie di cuore a coloro che,seguendo la mia storia, consigliandomi e incoraggiandomi, mi hanno portato a concludere per la prima volta un racconto.

Anne, Frances e Catherine sono tre amiche. La loro vita viene sconvolta una notte d'estate, quando vengono catapultate nel mondo magico da cui provengono ma a cui non sapevano di appartenere. Una regina. Una guerriera. Una musa. Un compito: salvare Heimal. Un mondo dove il Male regna sovrano, dove anche l’amore diventa letale e le più solide amicizie saranno messe a dura prova. Riusciranno a sopravvivere o saranno schiacciate dal peso del compito a cui sono destinate?
"Toccammo le vette più alte del cielo e gli abissi più profondi della terra. Noi eravamo così. Paradiso e inferno. Non eravamo sempre un bene l’uno per l’altra, ma eravamo necessari reciprocamente per poter sopravvivere." (cap.13)
“ La battaglia era finita e io mi guardavo intorno, mentre la spada di Oiden cadeva a terra con un rumore sordo. Regnava un silenzio devastante, tra vinti e vincitori. Ma davvero qualcuno aveva vinto? Mentre la nausea si impossessava di me capii che non esisteva vittoria. Avevamo perso tutti. Avevamo perso tutto.” (cap.25)

La Terra del Ventitreesimo Secolo, pensa Yeshrael il Viaggiatore, Yeshrael il Drago, non è un posto in cui valga la pena di vivere: ma c'è qualcuno, forse, che meriterebbe d'essere salvato. Giunto con il compito di Osservatore a premergli sulle spalle, si troverà a fare i conti con il peso del dovere.
Non tutti i futuri sono già stati scritti.
Terza Classificata e vincitrice del premio Eylis consiglia al concorso La Stazione... e il Drago, indetto da Eylis.