Isaac a Scott piace sul serio. Tanto da spingerlo a prepararsi un discorso un po' confuso ma assolutamente adorabile.
(SCISAAC)(TRADUZIONE)

Dal testo:
"Okay, ce la poteva fare.
In fondo era solo un invito ad un ballo della scuola, mica un atterraggio di fortuna sulla luna. Poco importava che fosse il ballo di fine anno dei senior. O che l’accompagnatore sperato fosse Derek Hale. Giusto? Già, certo."

C'era qualcosa in Scott che pareva urlare "puoi affidarmi il tuo conto in banca, la tua vita, il tuo cuore", e ciò spaventava Isaac.
(Scisaac) (Traduzione) (Fluff)

[Spoiler 5a]
[Sterek. Pre-slash] [Text!Fic]
Dalla storia:
Che poi perché te ne sei andato? Cioè capisco che avevi bisogno dei tuoi spazi con la tua nuova fidanzata. Che il loft era popolato da troppi giovani lupi. Avresti potuto chiedere un po' più di privacy. Scott te l'avrebbe concessa. Quando è da me e gli chiedo di andare via perché ho sonno non replica. Se ne va. Davvero.

Dal testo:
""Hai davvero appena fatto una citazione da Harry Potter?" Derek sbuffò (uno sbuffo molto simile ad un ringhio in realtà) e fece un minaccioso passo avanti verso il castano che se la rideva sguaiatamente. "Tu hai visto Harry Potter!!" urlò ormai per terra e fra le lacrime. "No." Derek si girò deciso verso il muro a braccia incrociate."

"Ti conosco finalmente" dice, appoggiando la tazza a Draco.
"Come?" chiede Draco e lei sorride ancora di più.
"Harry viene sempre e ogni volta mi parla di questo ragazzo biondo e bellissimo. Tu sei identico alla descrizione, quindi... Ti chiami Draco, giusto? Strano nome"
Harry sposta subito lo sguardo sulla sua tazza e lei dopo se ne va.
"Allora..." inizia Draco e Harry vuole sprofondare. "Parli di me alle babbane, eh? Devo essere un tipo importante" ride.

John ha una gigantesca cotta per Sherlock. Sherlock non lo sapeva, ma ora lo sa perché Mary è un impicciona e convince Sherlock ad invitare John per San Valentino.
E allora la Burrobirra è tutto ciò che ci rimane.

Derek Hale era un uomo che odiava il disordine, chi parlava troppo e i dolci.
Stiles Stilinski ERA il disordine, ERA logorroico e amava cucinare i dolci.
Nonostante questo Derek non riusciva a stare lontano da quel ragazzo che gli aveva decisamente rubato il cuore.
Odiava essere al centro dell'attenzione e odiava rivelare a tutti i suoi affari privati, ma per Stiles poteva fare di tutto, persino rompere quel muro privato.

John ha dei ripensamenti riguardo al matrimonio solo pochi giorni prima.
Johnlock, se vi piace il personaggio di Mary vi sconsiglio la lettura.
Dal testo:
“Vuoi che facciamo una figuraccia al matrimonio? Devi essere in grado di ballare almeno il valzer che apre le danze!” Protestò Mary.
Sherlock si intromise: “Oh non è un problema, posso insegnargli io.”

“«Respira», quasi lo ringhia, Derek, dall'altro capo del filo, la lingua stretta fra i denti e le dita che premono sul setto nasale.
Stiles si accorge in quell'istante di aver perso completamente il controllo sia suo suo battito cardiaco che del suo fiato. Ed è allora, che crolla: «L'ho ucciso», sussurra, con voce spezzata.
Dal Messico, il silenzio. [...] «Non... non mi odi?»
Come potrebbe odiarlo, Derek, quando tutto ciò che fa è così irritantemente da Stiles? [...]
Il fatto è che Stiles profuma di buono e sa di tutte quelle cose di cui si tende a dimenticare l'odore, quando si ci sforza di non pensare all'aver avuto una famiglia.”
[Sterek | spoiler!5x05 | missing moment]

Ed era assurdo, tutti quei suoi sentimenti lo erano, fuori da qualunque ragionamento logico perché, e se lo diceva e ribadiva continuamente, tra lui e Derek non c’era mai stato nulla al di fuori del branco o dallo salvarsi la vita a vicenda ripetutamente e le congetture di Lydia, sul fatto che forse doveva accorgersi ed accettare i suoi sentimenti una buona volta, non potevano essere corretti perché altrimenti sarebbe stata l’ennesima prova che la sua vita, alquanto miserabile, era una vera e propria presa in giro.

In onore della legalizzazione del matrimonio gay in tutti gli Stati Uniti!
Dal testo: Una parola, però, formicolava sulle labbra dell’angelo, un desiderio, una supplica che pronunciò prima di poter davvero rendersene conto.
“Sposami”, sussurrò, e gli occhi verdi e larghi di Dean tradirono l’accenno di un principio d’infarto.
[Destiel, obv]

«Recita per me. Vieni alla festa e fingi di essere il mio compagno. Solo tu puoi salvarmi» aggiunse molto seriamente.
Arthur lo strattonò via, irritato. Adesso avrebbe potuto strappargli quelle enormi orecchie. A morsi.
{Merthur modern!AU, fake/pretend}
[Storia partecipante al contest It’s too cliché, indetto da rhys89 sul forum di EFP]

Perchè a Sherlock non va proprio giù che John riceva attenzoni.

Stiles ha bisogno di una pausa da Beacon Hills, Derek vuole solo andare con lui.
(Post Season 3B/Pre Season 4)
Dalla storia:
“Indovino: mio padre.”
Derek rimase in silenzio per qualche istante. “Anche se non me lo avesse chiesto lui, sarei comunque partito con te. Mi ha solo risparmiato il doverti raggiungere quando avrei scoperto che te n'eri andato.”
Stiles lo fissò, stupito della confessione. Derek non era persona da rispondere in modo così diretto. Di solito faceva un cenno con la testa, usava solo il minimo di parole necessarie -talvolta così poche che si era costretti a dare un'interpretazione personale. Era così strano vederlo aperto come lo era in quel momento.