Siria Lilian Black, autore su EFP Fanfiction

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Siria Lilian Black

Membro dal: 05/09/11
Recensore Junior (52 recensioni)

Pagina autore EFP

Siria Lilian Black (12.01.2009 / 5.02.2014) è tornata, come una fenice, rinasce dalle sue ceneri, riportando alla luce vecchi ricordi perduti. Con lei tornano anche le sue storie e il suo passato, presente e futuro:

I'm Just a dreamer

"I poeti non dovrebbero mai morire perché ci regalano quello che altrimenti non potremmo mai avere. Essi vedono molto oltre il nostro orizzonte, come se abitassero sulla cima di una montagna altissima, odono suoni e voci che noi non udiamo, vivono molte vite contemporaneamente e soffrono e gioiscono come se queste vite fossero reali e concrete. Vivono l'amore, il dolore, la speranza con un'intensità sconosciuta anche agli Dei. Sono sempre stata convinta che siano una stirpe a se stante: ci sono gli Dei, ci sono gli umani e ci sono i poeti. Essi nascono quando il cielo e la terra sono in pace fra loro e quando scocca la folgore nel cuore della notte e colpisce la culla di un bambino senza ucciderlo, sfiorandolo soltanto con una carezza di fuoco.

(Valerio Massimo Manfredi)

"Alcuni credono di amarsi e allora si sposano. Poi un giorno scoprono l'amore, senza neanche volerlo, senza rendersene conto. E gli esplode in faccia. È come l'idrogeno quando entra in contatto con l'aria: provoca un'esplosione pazzesca, che travolge tutto. Trent'anni di matrimonio frustrato che scoppiano tutti in una volta, come se una gigantesca fossa biologica raggiungesse il punto di ebollizione ed esplodesse, inzaccherando tutti quelli che stanno lì intorno. La crisi di mezza età , la sindrome dell'eterno adolescente... in realtà significano solo scoprire troppo tardi la portata del vero amore e assistere allo sconvolgimento che porta nella propria vita."

(Joël Dicker)

"La vera immortalità si basa sull'amicizia e su un lavoro scrupoloso. Tutti i più importanti segreti del mondo si trovano sotto il nostro naso. Per salire in cima a una scala alta tre piani ci vogliono quarantun secondi. Non è facile immaginarsi come sarà il 3012, ma provateci pure. Abbiamo a disposizione nuove capacità, nuovi strani poteri ai quali ci stiamo lentamente abituando. (...) La vostra vita deve essere una città aperta, con mille strade per entrarci. E poi? Poi il romanzo diventerà un vago ricordo, esattamente come tutti gli altri. Però non vi dimenticherete...
... Una corsa giù da una strada vuota e buia. Passi rapidi e respiro affannoso, denso di stupore e di desiderio. Una campanella sopra una porta e un tintinnio cristallino. Un commesso e una scala e una calda luce dorata e, finalmente il libro giusto al momento giusto.

(Robin Sloan)

Tabella

Non chiedetemi di raccontarvi qualcosa di me, non ne sarei in grado. Vi parlerò di colei che molti anni fa scelse di darmi la voce e regalarmi la possibilità di raccontare le sue storie.
Siria nacque per caso in un giorno d'autunno, il Ventotto Ottobre per la precisione; in un mondo nel quale la creatività e l'individualità venivano bistrattate e insultate ogni giorno. Scelse di farmi da scudo ancor prima di capire quale fosse grande realmente, il peso che portavo sulle spalle. Scelse il suo cognome non appena capì quanto le nostre famiglie fossero simili. Nacque così, Siria Black e il Trentuno Ottobre Duemilaotto venne smistata tra i Corvonero.
Odiava quei colori, erano così diversi da quelli che aveva imparato ad amare nel corso dei tre giorni precedenti; ma presto si riscoprì ad amare quel senso del dovere e quell'amore innato per la conoscenza. Crebbe tra quelle quattro mura, consentendomi di entrare a far parte del suo mondo, così da potermi proteggere dalla realtà che mi attendeva lontana dal territorio di Hogwarts.
Era dolce e combattiva, Siria Black; sempre pronta a offrire una mano a chi necessitava del suo aiuto; sempre alla ricerca di una regola da infrangere e dedita alla difessa di quelli che ella riteneva essere i diritti universali della popolazione umana e magica. Non c'erano distinzioni, per lei, tra maghi e Babbani, così come tra esseri umani e creature magiche o animali. Ogni essere sulla faccia della terra era più che degno di occupare il posto più alto della piramide.
Iniziò così, a poco a poco, a raccontarmi la sua storia. Ogni giorno mi suggeriva un particolare, una storia, un dialogo, un'immagine e io mi immergevo in un mondo che era diventato mio oltre che suo.
Siria Black mi insegnò ad amare la mia identità; i particolari del corpo e della mente che odiavo con tutta me stessa; mi insegnò ad amare la diversità e a non farmi calpestare dalle persone che desideravano esclusivamente denigrarmi e prendermi di mira. Siria Black mi insegnò il significato più profondo dell'amore e fu così che una notte di Gennaio, precisamente il dodici Gennaio del Duemiladieci, nacque Siria Lilian Black.
In quel momento non vi erano più due identità distinte: io ero diventata lei e lei era diventata me.
Quindi, non chiedetemi di parlarvi di me, domandatemi di lei e saprete più cose di me di quante in realtà non ne sappia io.

Siria Lilian Black

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One day

"Un giorno... forse un giorno tutto cambierà, per il momento posso solo continuare a sperare"

No words

Le parole, solitamente, vengono a mancare nei momenti meno opportuni.
Tema in classe di Italiano, tracce pessime, anzi, penose, ed una fuga costante di termini dal cervello.
Ecco i pensieri di una povera adolescente abituata a vivere di parole, alle prese con un blocco insormontabile.
Il mondo che ti ha nutrito per una vita intera
Sembra essere svanito in una nuvola di polvere.
Le parole amate fuggono l'inchiostro
E la pagina resta bianca,
Vuota.

Caro Remus

Harry stringe fra le dita la piuma per alcuni attimi, poi, sorridendo, inizia a scrivere. Ricorda i bei tempi passati, le guerre combattute, gli amici conosciuti e ringrazia Remus per essere stato quello che è stato...

E' stato solo un brutto sogno, Siria. Solo un brutto sogno.

Una figura scalza, accucciata a terra, si stringeva il capo fra le mani, fremendo appena, scossa dalle lacrime e dai singhiozzi che incontrollabili rompevano il calmo silenzio della notte.
Stringeva le gambe piegate al petto, sperando quasi inconsciamente di potersi così nascondere dal mondo.
Era pazza, lei, o così le avevano detto ferendola nel profondo.
Amava un uomo lontano mille miglia da lei.
Amava un uomo che mai e poi mai avrebbe potuto vivere al suo fianco.
Amava quell'uomo ed era stata ferita proprio per questo.
Probabilmente la troverete campata per aria, beh, fatemelo sapere.
Personaggi principali: Siria Lilian Black & John Cena.

Malinconia

E mi riporta sempre a te, non ci vuoi mai troppo tempo. Finisco per essere sopraffatta dal tuo ricordo e tutto ciò fa male, troppo male.

Inerzia

Il mondo si è capovolto e io non so più chi sono.
Ho iniziato ad odiare ciò che amavo,
Ad amare ciò che odiavo
E l'unico punto fermo sei rimasto tu.

Cronache di una prigioniera

- Ultimo capitolo

Non so se questa diventerà mai una raccolta, per ora mi limito a postare un piccolo frammento della vita di una prigioniera.
Rating Arancione in via preventiva, nel caso in cui questa diventasse una raccolta.
Buona lettura.

In attesa di te

Niente è facile in amore, Siria lo sa, eppure vi è speranza nelle sue parole, dedicate a colui che le fece battere il cuore più di ogni altro.

Always

Frammento ispirato, di dubbia efficacia.
Ti amerò fino a quando le nuvole non spariranno ed i miei occhi sfioreranno nuovamente il sole con lo sguardo, fino a quando smetterà di piovere e tutto ciò che ho dentro non fuggirà in un mare di parole.

Non era il mare

Genova 4.11.2011
"Mamma, che cos'è quello?"
Mi chiedesti spaventata dal rumore e dalle grida.
"E' il mare, amore... E' venuto per salutarti"
Un tributo ad una tragedia che si sarebbe potuta evitare...

Non scherzavo dandoti quella stupidissima risposta...

Era poesia quella che leggevo nei tuoi gesti, musica che sentivo ascoltando la tua voce, eppure non credo di esser riuscita a trasmetterti ciò che sentivo...

Emozioni

In una calda giornata di Luglio, Angoli di Cielo alla mano ed un sorso di latte freddo, prendi la penna fra le dita e scrivendo solamente ciò che ti passa per la mente ti ritrovi a casa, nel tuo mondo... ed è un'emozione accorgersi che dopotutto niente di ciò che vive nei nostri pensieri è destinato ad essere dimenticato.
E sarebbe bello viver scrivendo.
Un treno, una tenda,
La luna e le stelle,
Il fruscio delle pagine voltate dal vento.

A mio padre...

Non saprei che altro scrivere nell'introduzione se non:
- Se siete facili alle lacrime, non leggete;
- Se non ve ne frega niente della mia storia, non cliccate sul link;
- Se siete qui per leggere un romanzo, questo non fa per voi.
A tutti gli altri dico: buona lettura.
Avrei tanto voluto continuare a giocare a calcio, ma tu me l'hai negato perché non sono un uomo.
Avrei tanto voluto che mi insegnassi a guidare, ma non l'hai fatto, perché avrei dovuto aspettare di avere un lavoro anziché sfruttare i soldi della famiglia.
Avrei tanto voluto che mi facessi i complimenti per il mio sogno più grande,
Ma quando ti ho confessato di voler entrare in Polizia non hai fatto altro che ridere, chiedendomi se ti stessi prendendo in giro.
Avrei tanto voluto che tu venissi a difendermi alle scuole medie da tutti coloro che mi prendevano in giro,
Ma tu non l'hai fatto, perché 'è la tua vita, devi difenderti da sola'.
E l'ho fatto, Papà.

Lei era...

A volte mi chiedo se certi incontri non siano soltanto frutto del destino.
Non ho idea di cosa sia successo realmente a Caterina, spero soltanto mi abbia perdonata per non averle offerto una mano, anziché un semplice sguardo comprensivo...

Ti credo

"Ho sentito le tue labbra piegarsi in un sorriso sulle mie;
Mi tremavano le gambe,
Ed è così ogni volta che mi guardi e mi dici 'Ti amo'.
Ti credo"

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