A Storybrooke sembrava essere tornata la tranquillità, dopo Zelena, dopo Ingrid, dopo la partenza di Elsa ed Anna e soprattutto dopo che Belle aveva scoperto i piani malvagi di Gold e l'aveva cacciato fuori dalla città, tutto sembrava stranamente normale.
[...]Regina: "Ti sembro il tipo che apro le bottiglie con i denti? Sono una regina e una donna raffinata!" E nel dirlo fece una di quelle smorfie con la bocca da perfetta regina quale era veramente, regale, austera e tremendamente affascinante. Anche Emma lo pensava, probabilmente dal primo giorno in cui l'aveva vista ormai anni prima, ma la consapevolezza di questa indiscussa bellezza era come se aumentasse ogni giorno di più.
Attenzione spoiler: ambientata dopo la 4x12

Regina prese una decisione: non avrebbe visto, sentito, incontrato, in qualche modo interagito, o anche solo pensato ad Emma Swan per l'intero fine settimana che stava per iniziare!
O almeno ci avrebbe provato... Riuscirà il Sindaco di Storybrooke a mantenere il proprio proposito?
(SwanQueen, ovviamente)

E se Emma fosse un angelo custode con il compito di vegliare, e di rendere di nuovo buona la famosa Evil Queen ?
Ovviamente SwanQueen.

Dal secondo capitolo: “Regina rimase immobile, come se fosse ancora sotto l’incantesimo di quell’abbraccio. Guardava l’altra come se non le stesse parlando, come se non stesse dicendo mille volte “mi dispiace” inutilmente – tanto non riusciva a sentirla – come se le avesse aperto il petto e l’avesse lasciata così, col cuore in mostra… Vulnerabile.”
Il mio intento è quello di riproporre la storia della Serie TV in chiave SwanQueen, perciò la trama di fondo è – bene o male – la stessa. Questa è la prima longfic che scrivo e spero vi piaccia. Per favore, siate clementi! :D
Pairing principale: SwanQueen
Capitoli: 19
Stato: Conclusa

"Quei numeri andavano troppo veloci. Quel timer sembrava ricordarle come in venticinque anni di vita, a parte il lavoro, non avesse costruito altro.
Bip, bip, bip. Quel rumore incessante e fastidioso la deconcentrava, come la voce roca del Capitano.
I suoi genitori l'avevano abbandonata, quei pochi fidanzati che aveva dovuto sopportare si erano volatilizzati alla prima missione in mare. I colleghi erano troppo presi dal voler fare bella figura con l'affascinantissimo Capitano ed era proprio il Capitano, alla fine, l'unica persona che la degnava di attenzione, anche se solo per darle addosso."
Di nuovo Emma e Regina, stavolta impegnate a salvare loro stesse e un'intera nave.

Henry ha 8 anni e non parla più da diciotto mesi. Sua madre, Regina, è convinta che quella sia la giusta condanna per non essere riuscita a proteggerlo dal dolore per la perdita del padre. Un giorno, le loro vite incrociano quelle di Emma che, cauta e silenziosa, riuscirà a conquistare la fiducia del piccolo Henry.
E forse, anche quella di sua madre.
Basterà questo a farlo parlare di nuovo? Henry odia davvero sua madre come essa afferma?
Anche stavolta ho dovuto alternare il punto di vista dell'una e dell'altra, è una cosa che non riesco a evitare per riuscire a spiegare al meglio le decisioni prese da entrambe e come queste influenzino positivamente la crescita del rapporto dei tre protagonisti.
La storia è puramente frutto della mia fantasia, nonostante si tocchino argomenti che troppo spesso le donne sono costrette ad affrontare da sole e in silenzio.

[Morrilla]
Questa è una OS Morrillissima, ambientata in un momento non precisamente identificato durante le riprese della prima stagione. E ho immaginato come avrebbe potuto avere inizio la loro storia. Un po' fluff, un po' da bollino rosso, un po' tutto. E' un casino, un delirio, come quello che mi spinge a scrivere di queste due meraviglie di donna.

Emma si asciugò le mani sudate passandole sui jeans aderenti.
Si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Respirò.
Dannazione.
Si asciugò di nuovo le mani.
Assunse un’espressione dura, decisa, ma non intimidatoria e si schiarì la voce. Studiò attentamente il proprio riflesso nello specchio.
Bene, ok, allora.
Emma aveva la situazione sotto controllo, totalmente, completamente sotto controllo.
Si schiarì di nuovo la voce prima di inumidirsi le labbra passandovi la lingua repentinamente.
«Salve» esordì, prima di portarsi entrambe le mani alla bocca e spalancare gli occhi, sorpresa.
[Prima stagione, Pre-SQ, rating giallo per il "raffinato" linguaggio della signorina Swan].

Emma si era innamorata di una donna che in realtà non era mai esistita. Regina, la sua Regina… non era reale. Era stata tutta una bugia. (Sequel di “Of Love and Loathing”)

Regina Mills è il primo sindaco donna (una latina, per giunta!) della bigotta Storybrooke, ed è più che pronta a dare battaglia per le prossime elezioni comunali, perché non c’è nulla che vuole di più che essere riconfermata sul suo trono (che non è un trono, lo sa - ma le metafore sono importanti).
Finché Emma Swan non arriva in città e Regina non si rende conto che c’è qualcosa che vuole di più che essere rieletta sindaco.
(E di quel qualcosa tratta questa storia.)
(SwanQueen)

Pairing:[SwanQueen] ed accenni di [RedBeauty] e [Snowing]
Nessuno aveva notato che Emma aveva commentato sul collo di Regina “Stanno praticamente facendo sesso”, porgendole uno shot di sambuca. E, dopo aver buttato giù quel goccio di liquore all’anice, la bruna aveva risposto “Sì, stanno proprio scopando” fissando la bionda negli occhi. La sua lingua, ora, era fresca ed avrebbe tanto voluto usarla per profanare la pelle bianchissima di Emma Swan. Se non fosse stato per l’alcool, Regina avrebbe potuto dire che la bionda ci stava provando con lei ma – appunto – aveva bevuto tanto e, probabilmente, era l’alcool che rendeva tutto più lento, più morbido, più seducente. Anche se Emma Swan non aveva bisogno di qualche bicchiere di troppo per sembrare dannatamente attraente: aveva quel suo modo di fare prepotente, sicuro, e quel sorriso intrigante che contrastavano perfettamente quel viso e quei capelli d’angelo.

Poteva sembrare che non gli importava di me, eppure io sapevo quanto ci teneva.
SwanQueen AU

E se il bacio stampato sulla fronte di Henry non avesse spezzato la maledizione? Quale sarebbe dovuto essere il gesto rappresentativo del "vero amore" che avrebbe cambiato il destino della piccola cittadina di Storybrooke?

Ruby crea per Emma un profilo su un sito di incontri. L’unico particolare è che l’ha indicata come un ragazzo. Ma questo non sarebbe un grosso problema se Emma non avesse trovato il profilo di Regina e non avesse cominciato a chattare con lei.
E' UNA TRADUZIONE.

I pensieri di Emma allora, l'ultima volta che fecero l'amore, d'estate.
I pensieri di Emma ora, che è nera e perduta, ma è sempre estate.