[JongKey]
Eravamo a Seoul per un nuovo SHINee World, tutti i posti occupati, la folla in delirio per le nostre performance. Era il suo turno. si doveva esibire in solo.
Lo stavo guardando soddisfatto da dietro le quinte. La sua voce potente riecheggiava nell'aria e nelle mie orecchie. La musica era martellante, stava distruggendo i miei poveri timpani, ma non potevo di certo allontanarmi. Lui era lì che cantava a squarciagola.

"Non siamo in grado di controllare il corso del tempo.
Non siamo in grado di controllare il nostro corpo.
Non possiamo impedire al sole di spegnersi …"
[JONGTAE]

Un ragazzo scappa di casa per cercare di far avverare il suo sogno: entrare nel mondo della musica per trasmettere agli altri un pezzo della sua anima. Tre ragazzi lo accoglieranno nella loro casa ma... il povero nuovo arrivato troverà qualche difficoltà nel relazionarsi con il quarto inquilino dell'abitazione... cosa succederà tra di loro?
[JongKey]

La noia gioca brutti scherzi, Jong e Minho lo sanno bene. Così in un pomeriggio caldissimo di luglio, la mente di Jonghyun viene invasa da un’idea perversa…

Salve a tutti! questa è la mia prima FF.. abbiate pietà di me ^^"
Questa storia parla di una ragazza di nome Yun che vive in un paesino sperduto della Corea del Sud. Vivendo vicino a un monastero visse per anni nella pace e solitudine. L'unica cosa a cambiare la sua vita monotona fu il trasferimento a Seoul dove ebbe lo stravagante incontro con gli SHINee. Vedrete nascere amori, la difficoltà di integrarsi e il rapporto tra adolescenti e genitori...
Yun x (sorpresa) e JongKey

[...] < mi sorprendi oggi, Bumie > diceva, mentre iniziava a prendergli la t-shirt dai lembi, < sei incredibile, e non so se riuscirò a fermarmi una volta aver incominciato…>, si avvicinò al suo volto, < sei sicuro? > soffiò poi nel suo orecchio. Key ebbe un lungo brivido che gli percorreva tutta la colonna vertebrale. Annuì debolmente, rapito dalla sua seduzione.

Ti guardo. Sei fottutamente bello anche quando fumi. Anche quando sei.. ubriaco. Possibile?
Sei sudato, il fondotinta che avevi accuratamente steso sul tuo viso si è un po’ sciolto, capelli scompigliati, occhi lucidi. Cazzo, quanto ti amo.

Il paradiso terrestre.
Dei sconsacrati.
I polli non pioveranno dal cielo, ma saranno i vostri peggiori incubi. O almeno lo saranno se siete vegetariani.
SHINee Legend. Come back.

Ciao! Mi chiamo Kim Kibum e ho una strana fissazione per me stesso.
~
"Mi annoio. Sono davvero annoiato.
Non ho niente da fare. Il manager ci ha detto che oggi, per chissà quale miracolo, non avremmo dovuto esibirci, o cantare da qualche parte.
Eppure sono terribilmente annoiato.
Ho già passato la mattina a riordinare il mio meraviglioso armadio e gli svariati trattamenti per il mio bellissimo viso, ma ora non ho più nulla da fare.
Però, forse qualcosa da fare c’è. "
~
Key ha davvero una fissazione per se stesso. E chi può essere la povera vittima innocente? Ma è ovvio, il caro Jonghyun.

A volte qualcuno, semplicemente, dice qualcosa di estremamente insignificante e quelle parole combaciano perfettamente nello spazio vuoto dentro il tuo cuore.
“Sono qui.”

"Il fastidio alla bocca dello stomaco si fa più forte, e la fitta di dolore è un po' più acuta quando Minho gli passa accanto e gli scompiglia leggermente i capelli senza dire una parola.
Quel malessere si ripete con sempre più costanza.
Forse è per la mancanza di sonno riflette, o forse sta mangiando troppo poco.
Minho non c’entra, continua a ripetersi."
[2Min]

Minuti e minuti passavano e la cosa andava sempre a peggiorare; oramai, stava diluviando nel vero e proprio senso della parola e Key, per non finire più inzuppato di quello che era, si precipitò a capofitto sotto una grondaia di un portone di uno dei tanti palazzi [...].
Così, disperato, fece dietro-front e bussò al portone del palazzo.
Per qualche istante niente, nessuna risposta. Quando, inaspettatamente, mentre già era deciso a girare i tacchi ed andare altrove, lo scricchiolio della porta si udì e…
Key non potette crederci, innanzi a lui c’era Jonghyun. Jonghyun.

[JongKey]
- Se sapessi chi sono in realtà, se sapessi certe cose sul mio conto... mi odieresti! -
Non lo feci continuare, per me erano solo parole... volevo solo farlo mio, dimostrargli che non avevo bisogno d'altro!
La mia vita ha senso, ora che ci sei tu.

E' strano. Dalle piccole cose, nascono grandi cose. Proprio come in questa storia.
La storia di due ragazzi, coinquilini e inizialmente sconosciuti che inizieranno a piacersi e ad amarsi, creando un legame sempre più forte ogni giorno di più.
La storia di due ragazzi, uno di nome Kim Jonghyun e l'altro di nome Kim Kibum.
La storia di due ragazzi che ci mostreranno quanto davvero esista la perfezione.

Si tiene con forza ai bordi del tavolo, affonda le unghie nel legno lucido, ma non trova appiglio. Le mani sono troppo sudate e spesso la presa gli scivola, con conseguenti botte di gomiti e di petto e grugniti di dolore. Ansima e geme mentre picchia ritmicamente contro la superficie, mentre le gambe collidono e sa già che l'indomani sarà pieno di lividi. " Jongh...yun!" prega, la voce rotta e il respiro veloce. Mai Kibum si sarebbe aspettato di finire a pregare Jonghyun di farlo venire, mai e il perché è più che chiaro.
[JongKey] accenni-ini-ini 2Min