Quattro creature intraprendono un viaggio ai confini del sistema solare che li condurrà sul terzo pianeta: La Terra
Sono stati addestrati per portare a termine una missione che segnerà le sorti del loro pianeta d'origine. Molte vite sono in gioco, riusciranno quei quattro capitanati da Kris a non cacciarsi nei guai?
Riusciranno a trovare qualcuno che sia disposto ad aiutarli? e se uno di loro si innamora di un essere umano?

Emily è una ragazza italo-americana di Detroit che dopo la morte del padre per non abbandonare la madre si trasferisce a Seoul, la vita con il nuovo compagno della madre va tutto bene fino al compimento dei suoi 17 anni, quella serata disastrosa le cambia la vita e da li l'incontro con 12 perfetti sconosciuti

La ff è ispirata ad un libro, spero vi piaccia e che non sia troppo noiosa.. insomma! Che sia carina.
Tratto dalla storia:
Ci troviamo nella Seul dei quartieri bassi, dove tutto può succedere e dove tutti possono dimenticarsi di te.
Qua c’è un ragazzo però che viene conosciuto da tutti, la Tigre così lo chiamavano. Il suo vero nome è Byun Baekhyun, ma capirete con me che il nome del felino gli calzava a pennello, soprattutto perché: era dissoluto, perfido ed ossessionato da un’irrefrenabile propensione al vagabondaggio.

Cosa c’è di più maleducato dell’amore? Entra sempre senza bussare, non chiede mai il permesso quando arriva, non saluta mai quando se ne va.
Cerchiamo l’equilibrio e ci innamoriamo di chi ce lo sposta.

Pianeta Exo, posizione nord ovest rispetto al Sistema Solare, rotazione ellittica attorno alla stella Luxion. Una democrazia apparentemente pacifica, governata dall'Assemblea degli Astri presieduta dalle dodici Supernove, ovvero i capostipite delle dodici Case in cui si raggruppa la popolazione.
Un anno di svolta, una notte dove tutto cambia, rancori e vendette escono allo scoperto.
"Le Stelle ci proteggono", urlarono all'unisono. Poi, il nulla.
Dodici piccole astronavi vengono segretamente lanciate nello spazio, destinazione Pianeta Terra.
MAMA!AU Pathcode!AU University!AU [ChanBaek, side!HunHan, side!XiuChen, blind!Chanyeol]

Minseok è un pittore che ha perso se stesso e Baekhyun la musa che gli ridarà l'ispirazione.
••
« Vorresti solo essere felice, vero? »
« Sì ».
« E dimmi, Minseok, cosa saresti disposto a fare per trovare quella felicità? ».
••
[XiuBaek che vuole essere romantica, ma fallisce su tutti i fronti].

"Buon anno, Jongin"
[Kaisoo]

Certe notti somigliano a un vizio che non vuoi smettere mai.
[PWP o quasi, in onore del P0rn Fest.]

[TRADUZIONE]
Yoona è sempre stata la ragazza silenziosa, non invisibile, solamente silenziosa.
Jongin è sempre stato il ragazzo popolare a scuola. Tutti vorrebbero essere lui, conoscerlo o essergli amico.
Yoona e Kai –come la maggior parte delle persone lo chiamano- si sono incontrati ad una festa durante il loro primo anno di scuola superiore. Come molti ragazzi fanno alle feste sia Yoona che Jongin hanno bevuto e ballato per tutta la notte. Nessun rimorso.
Però, la mattina seguente Yoona rimane scioccata nel ritrovarsi nello stesso letto con il playboy del quartiere, Kai.
Le settimane passano e Yoona si rende conto di essere incinta, quindi decide di lasciarsi alle spalle Seoul e di partorire in America.
Tre anni dopo Yoona ritorna a Seoul con suo figlio, Kyungsoo, per finire il suo ultimo anno delle superiori.
Cosa succederà quando incontrerà Kai, con cui non si né vista né parlata da quando andata via? E come gli dirà di loro figlio mantenendo il segreto con le persone intorno a loro?
(La storia originale è in inglese, ed è di chkmatexx)

Quella era una mattina fredda. Una di quelle mattine dove vuoi stare sotto le coperte o tra le braccia della persona che ami. Dove il calore del letto è più attraente delle persone e dei loro discorsi.
Una mattina perfetta per restare a casa, davanti un camino o la televisione, con la cioccolata calda in mano.
Sehun si stiracchiò, camminando lentamente verso l'armadio. Prese i primi vestiti che trovò e se li mise.
Non badava quasi mai a come si vestiva, infondo non importava a nessuno.
Mangiò velocemente una mela e uscì di casa, andando lentamente a scuola.
Non appena varcò la soglia della classe andò a sedersi al suo banco. Fissò il tavolo accanto al suo, domandandosi se sarebbe venuto.
Neanche a farlo apposta, dalla porta entrò Luhan.
Il ragazzo si sedette accanto al più piccolo, lanciandoli uno sguardo. Non si dissero niente.

Byun Baekhyun aveva 17 anni. Abitava a Mokpo, una cittadina a sud della Corea. Adorava vivere lì, non l'avrebbe abbandonata neanche per qualsiasi capitale europea.
Peccato che le cattive notizie non arrivano mai da sole.
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Così Baekhyun si sporse in avanti superando il gigante di poco, aguzzò bene la vista e lesse, sussurrando, quello che c’era scritto.
“Lezioni di educazione sessuale gratuite per gli studenti dell’ultimo anno. Per informazioni rivolgersi ai segretari”
“Sei interessato a scoprire nuovi orizzonti?” domandò il gigante. A quella domanda Baek andò in iperventilazione, dire che era imbarazzato era un eufemismo.
Come può fare domande così personali con così tanta nonchalance? Idiota.
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"Ok, era una cosa divertente ma quello restava sempre un idiota...
Un idiota incredibilmente bello... Ahh Baek, ma cosa vai a pensare?
Tu sei etero. E lui è fidanzato!"
[BaekYeol] and others.

Cosa succede quando l'arcobaleno incontra un cervo?
"Quel ragazzino aveva preso l’abitudine di venire ogni giorno dopo l’orario scolastico e restava chiuso in biblioteca fino alla sua chiusura. Passava ore e ore a studiare il proprietario della biblioteca, senza mai perderlo d’occhio. Aveva anche preso l’abitudine di studiare e di fare i compiti in classe per poter passare del tempo con Luhan."

Sehun osserva Jongin nascondersi sotto il piumone e non riesce a capacitarsi della propria fortuna. Assapora quel momento di trascurabile, immensa felicità.

Forse è lo spirito del Natale che porta alle persone ad essere più buoni.
O forse è semplicemente l'amore che decide di dare una seconda possibilità.

"Lui era davanti a me, in fondo a quella scura distesa di prato, sotto la pioggia incessante, il maglione bianco completamente impregnato di sangue, che contemporaneamente colava dalle sue labbra. Scostò con la mano i capelli bagnati, macchiandosi la fronte di rosso. Dai suoi occhi, colorati di un rosso profondo, traspariva una tristezza assoluta. Si lasciò cadere sulle ginocchia sul prato coprendo le lacrime con il gomito.
In quel momento presi la mia decisione, sfilai la sciarpa e scostai i capelli lasciando il collo libero. Volevo soltanto il suo bene, aveva bisogno di sangue per stare bene, se volevo smettere di vederlo soffrire dovevo essere io a nutrirlo per prima ... Dovevo forse maledire il giorno in cui decisi di scavare a fondo nella sua vita, nella sua natura? O si trattava soltanto del giorno più bello della mia vita?"