Izaya si staccò dal bacio, ridacchiando divertito nel percepire il disappunto del compagno.
Entrambi tuttavia si scoccarono un’occhiata d’intesa, percependo chiaramente l’intensificarsi del desiderio che scorreva impetuoso all’interno dei loro corpi, accalcandosi poi con prepotenza lungo il bassoventre ed intorpidendo le loro menti.
Ancora qualche attimo di silenzio.
Non si sfiorarono, non si toccarono.
I giochi erano appena iniziati.

"Sei ancora vergine?". Mikado si abbassa le cuffie, rallenta il passo. Piovono spilli su Shinjuku. Kida glielo ripete, perché ostentare mancanza di pudore lo aiuta a non arrossire. "Sei" scandisce "ancora vergine?".

« Shizu-chan~ »
La luce arancione passava attraverso le finestre, illuminando l'aula semivuota della Raira Academy.
Izaya se ne stava a gambe incrociate, seduto sull'ultimo banco dell'ultima fila, il volto oscurato, poiché era la schiena a raccogliere i colori del tramonto. Guardava il compagno intento a pulire il pavimento, dicendo di tanto in tanto il suo nome a voce alta con un tono canzonatorio. [...]
« Ti piace se tocco qui, Shizu-chan~?
Come sei sensibile~ »

Si avventò su di lui strappandoli i vestiti di dosso, nel farlo camminavano scontrandosi contro qualsiasi cosa incialtrasse la loro strada finché non inciamparono i qualcosa di bianco, soffice e voluminoso.

"Hai sentito spesso la gente dire che Shizuo Heiwajima è un “violento, sadico. Uno che è meglio non avere come nemico.”
E magari la maggior parte delle volte è anche così.
Ma a te non importa.
Perché tanto tu sei l’unica persona a cui Shizu-chan non puo’ regalare un occhio nero.
E questo non solo perché non hai la testa."
(CeltyxShizuo)

Desiderio.
Semplice e puro desiderio.
Possibile che l’odio li avesse portati a desiderarsi a vicenda?

Erano al Sushi Russia.
Izaya, Shizuo, Kadota, Shinra e Celty.
Dopotutto una rimpatriata come vecchi compagni di classe non era mai una cattiva idea.
Perfino Shizuo decideva che per una sera mangiare accanto alla Pulce non avrebbe risvegliato in lui istinti omicidi.

Mettiamola così, è una storiella senza senso che potete leggere giusto per passare il tempo :)
Spero almeno vi faccia sorridere ;)

“Odio l’inverno”
“Non dare la colpa all’inverno. Se mangiassi come una persona normale e ti vestissi adeguatamente avresti abbastanza anticorpi da riuscire a non ammalarti”

"Come diavolo hai fatto a ridurti così?”
“Mi hanno picchiato Shizu-chan, come vedi sei tu l’unico a non riuscire nell’impresa ˞ “

« Cosa vuoi »
« Capirti Shizu Chan - disse osservando il sole contornato da un alone rosso che cedeva il posto alla luna, luna che portava i sogni alla gente e dava inizio alla vera vita di Ikebukuro – Tu se l’unico che mi viene difficile da capire, e questo non lo sopporto. »
Il biondo rimase momentaneamente zitto, cercando di capire se il moro gli stava tirando un altro dei suoi stupidi scherzi.
« Ma pensa un po’… Io odio tutto di te invece. »
« Shizu chan, così mi ferisci! – esclamò dandosi la spinta per andare in avanti – Specie perché io so che tu non mi odi così tanto come credi. »
[...]
Il moro, divertito, si sporse verso di lui « Ah, ma che soddisfazione farti zittire! » rise sfilandogli la sigaretta dalle labbra.
« Hai detto che vuoi parlare, ma tu non sai la voglia che ho di prenderti a cazzotti, quindi non gettare benzina sul fuoco »
« Ah, Shizu chan, se ti facessi una domanda risponderesti? » fece divertito.
« Falla e basta. »
Sul volto di Izaya comparve un sorriso poco rassicurante: « Se dovessi morire, cosa faresti? »

"La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani".
Izaya Orihara la disprezza, ma è forse possibile che si ricreda?
[Scritta per il P0rnfest #10 di fanfic_italia]

→ Happy BD Necocci. Non c'è una vera e propria trama. È semplicemente una pwp.
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« Izaya… Possibile che ogni fottuta volta tu voglia sempre fare questi maledetti giochetti con me? Smettila di temporeggiare, prendilo in bocca e fammi godere, dannato stronzo. » « Ma, Shizu-chan, se ti accontento subito dov’è il divertimento? » ribatté con un tono che un genitore avrebbe riserbato al figlio capriccioso che vuole mangiare dolci prima di cena e accompagnato da un’irritante sorrisetto angelico palesemente falso dipinto in volto, con elegante nonchalance, premette più forte il pollice sulla cappella, facendo nuovamente gemere l’altro.

L’informatore sbatté alcune volte le palpebre, interdetto, per poi riavviare a ridere a crepapelle.
“Ahahahahah… Tu, sul serio… Sei… Sei davvero un animale!!!” esclamò, fra le lacrime, scuotendo la testa.
Il biondo si riallungò su di lui.
“Però ti piace parecchio quando quest’animale ti prende in un certo modo, non è vero?” gli sussurrò ad un orecchio, con voce roca, provocandogli un intenso brivido lungo la schiena, mentre iniziava ad armeggiare con la cintura dei suoi pantaloni e l’Orihara, invece, continuava a ridacchiare, compiaciuto, ritrovandosi, dopo una manciata di secondi, del tutto nudo ed eccitato sino all’inverosimile.

Fanfiction dedicata ad una mia amica che purtroppo, non è qui su EFP ma che ama alla follia Izaya.
E' una piccola fanfiction su Izaya e dei suoi sentimenti, specialmente di quando era bambino e di quanto fosse trascurato.

Izaya è come una tastiera rotta, che ripete sempre quei unici due suoni.
(ShizuoxIzaya - Tematiche forti - Chiedo perdono in anticipo per il possibile OOC)

Sapeva che anche Izaya lo voleva, come lui lo desiderava, ne era convinto.
Lo poteva ben capire dal modo in cui aderivano i loro corpi ogni volta che si sfioravano, sembravano non potersi scindere l'uno dall'altro.