"Quegli anni a parlare sempre più con frequenza e a combattere con passione per testare i miglioramenti e le debolezze in battaglia erano risultati sufficienti per Ryu: Sakura era testarda, un po' infantile [...] ma insieme a Ken, aveva costruito qualcosa che solo lei come donna era riuscita a costruire nel suo animo: una fiducia irreversibile, a tratti devozionale ma in realtà basata sul rispetto e l'equità"

[Partecipante al contest "Non plus... Ultra" indetto da Akimi sul forum di EFP]
Vulcano Rosso, seduto in uno degli ultimi posti, fissava con apparente interesse il bigliettaio, impegnato nel suo giro di controllo, e i passeggeri, che dormivano, leggevano, studiavano, chiacchieravano, ora tra di loro, ora tramite gli smartphone.
Un mezzo sorriso sfiorò le sue labbra. Da quanto tempo era lontano dalla sua terra?
Tanto, troppo tempo.
Gli sembravano trascorsi dei secoli da quando aveva abbandonato la sua città natia, prima per ottemperare agli scopi dell’organizzazione, poi per inseguire, attraverso il mondo, l’assassino della sua fidanzata.
Eppure, nulla o quasi sembrava cambiato in quella terra tanto bella quanto sofferente, a causa di errori politici e culturali antichi e moderni.
– L’hai conosciuta solo da morta, Flora … – soffiò e un moto d’ira fece irrigidire il suo corpo. Quei bastardi, che in un tempo lontano, aveva servito, avevano colpito lei per distruggere lui!
Ma lei, così bella e lontana da quel mondo, non aveva nessuna colpa!

Chiude gli occhi e attende il sonno.
Ma il suo corpo non riesce a rilassarsi.
Nella sua mente si affollano le immagini della strage appena consumata.
– Ora capisco davvero cosa provi, mamma… – mormora, gli occhi lucidi di lacrime. Solo in quel momento, comprende la ragione della rabbia di sua madre.

Tu sei anche codardo, e tutto questo tempo hai ignorato le mie sfide. Ecco, ed io ti ho preso qualcosa per te molto prezioso.

L'ennesimo colpo. Più devastante degli altri.
E' volato, accasciandosi rumorosamente sul pavimento.
Ryu prova a rialzarsi, ma non riesce. Il pugno, intriso del devastante potere psichico di Bison, gli ha distrutto probabilmente alcune costole.
Il dolore gli annebbia la mente, respira male...
E Bison, implacabile, approfitta di questo.
Salta e una sfera di energia psichica, rapida e implacabile, sfreccia verso di lui.
Il combattente asiatico chiude gli occhi, estenuato, provato, annientato. Una parte della sua mente gli ordina di spostarsi, ma il suo corpo sembra quasi pietrificato.
Perché combattere ancora?

Cody Travers, per alcuni istanti, fissò la figura di Guy, che si allontanava verso la base di Shadowlaw. Erano passati tanti anni, ma lui non era cambiato.
Anzi, i suoi ideali si erano rafforzati.
Il suo amico era disposto a qualsiasi sacrificio pur di proteggere la giustizia.
Non aveva ancora capito che il mondo non meritava di essere protetto, a causa delle sue innumerevoli storture.

(TMNT/Street Fighter)
Ambientata poco prima del film 2007.
Durante il suo viaggio di addestramento in America Centrale, Leonardo ha modo di vedere il mondo fuori dal nascondiglio dove è cresciuto.
E se incontra un altro guerriero, anche lui in viaggio di addestramento, può aver modo di imparare sul significato del combattimento e della ricerca di sé stessi.

Improvvisamente lo spagnolo avvertì un lieve movimento d'aria alle sue spalle.
La finestra era aperta quando, a rigor di logica, doveva essere ben chiusa.
La rossa tenda che separava il boudoir dalla camera da letto venne mossa da un soffio di vento.
Vega strinse gli occhi, indossando lesto i suoi paramenti metallici, e subito si drizzò in piedi pronto ad affrontare eventuali intrusi. Attraverso la stoffa, infatti, poteva chiaramente intravedere una sagoma. Sollevando l'artiglio dinanzi a sé, Vega scostò dunque la tenda con un solo gesto e fece per avventarsi sull'intruso.
Tuttavia non si aspettava certo di trovarsi davanti proprio lei...

Quando la pandemia mondiale di Corona Virus ti rende davvero impossibile giocare a Street Fighter 2

Raccolta di drabble e flash fic su Rashid, basata sulle quartine di Khayyàm, grande poeta persiano.
Il titolo della raccolta è quello arabo delle quartine.

Come in risposta alla sua supplica, una nuova aura scintillante di luce azzurra si sprigionò dal suo pugno. Simile a quella che alimentava i poteri di Charlie, al momento della sua esplosione di massima energia. Cammy si rincuorò, al pensiero che una parte di Charlie stesse ora combattendo al suo fianco, e non esitò un istante nel confluire la propria energia spirituale assieme a quella dell'amico caduto. Aveva un'unica possibilità a disposizione, tutto si decideva con quell'unico pugno...

Ken ama il suo ex-rivale (Robert Garcia di King of fighters)e vivono insieme ma un giorno...

[Partecipante alla "500themes_ita" col prompt 224, ossia Non corrisposto]
Il tintinnio dell’invio risuona nella stanza.
Maya sorride, mentre le lacrime cadono dai suoi occhi. Col suo messaggio, ha dato la libertà a Rashid.
Ora, può riprendere il suo piano.

[Sequel di "Un amico nella tempesta"]
Partecipante alla challenge 500themes_ita col prompt 90, ossia Avvolgi il tuo cuore col mio.
Ken, dopo avere ricevuto la notizia della morte di suo zio, è angosciato e triste.
Saprà Ryu aiutarlo?

− E cosa sarei? − domandò.
− Sei incosciente, impulsivo e hai gusti discutibili. Ma sei anche leale e coraggioso. E chi ti conosce lo sa bene. − concluse.
Ken si coprì gli occhi con le mani e deboli singhiozzi sollevarono la sua schiena. Quella fiducia, così sincera, riscaldava il suo cuore.
Non tutto era perduto per lui.
N.B: è stato un Natale un po' così.
Avevo bisogno di una storia dolce (e vale anche per il povero Ken, dopo gli eventi di Street Fighter VI)

[Partecipante alla challenge "Un prompt al giorno" indetta dal gruppo facebook "Fondi di caffé: il tuo scrittoio multifandom. Il prompt scelto è "Vigilia".]
Manon e Marisa tornano nella loro casa di Parigi.
La danzatrice francese noterà qualcosa di strano nella sua compagna.
Ma Marisa saprà sorprenderla.

[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt 493. Io ho scelto "Mai arrendersi".]
Grida di rabbia muoiono sulle sue labbra. La sua lotta non è servita a nulla.
Morirà lì, straziato da un veleno crudele.

[Partecipante alla challenge "Solo i fiori sanno...". Il prompt è "Fresia"]
‒ Non restare lì a guardare! Scendi e affrontami! Combattiamo! ‒ scandisce, in italiano.
Sbarro gli occhi, interdetta.
‒ Questo è certamente l’invito più diretto che abbia mai ricevuto… ‒ mormoro. Ho compreso le sue parole e ne sono stupita.
C’è rispetto nel suo atteggiamento, ma non ipocrita adorazione.
Mi vede come una sua pari.

Rashid e Azam si confrontano su una tragedia accaduta in Street Fighter V.