♥ Crescere

di JessL_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lasciare indizi ***
Capitolo 2: *** Annunci e sorprese ***
Capitolo 3: *** Spiegazioni e colpi ***
Capitolo 4: *** Tutto a posto ***
Capitolo 5: *** Stranezze, motivo? ***
Capitolo 6: *** Sure, dada! ***
Capitolo 7: *** Pensare ai fatti ***
Capitolo 8: *** E' fatta. ***
Capitolo 9: *** Le visite non fanno mai male. ***
Capitolo 10: *** L'impossibile è strordinario ***
Capitolo 11: *** Crescere ***



Capitolo 1
*** Lasciare indizi ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Lasciare indizi
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Sono pazza, non c'è che dire e soprattutto su questo non c'erano dubbi. E' da un paio di giorni che ho questa storia in mente... devo ammettere che ne ho anche altre tre in mente ma... non credo di poterle mettere adesso su carta xD E' giusto che vi avvisi o meglio che v'informai su questa fic.
 
"Edward e Bella sono amici da sempre. Crescendo si rendono conto che non è solo amicizia... provano a frequentarsi, si fidanzano ma... come dirlo e farlo capire ai genitori? Il tutto inizia quando i due tornano per le vacanze natalizie dal College (Yale). Hanno ventitré anni. Lui studia medicina, lei giornalismo. Sono umani e Renèe e Charlie stanno insieme."
 
 
CAPITOLO BETATO!!!
Angolo Beta.. le fic che corregge la nostra Nevia ^^ e che stranamente seguo tutte xD
La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di HoneyWesley95 ( che continua a postare su http://eternityinrock.forumcommunity.net/ )
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting EdwardUnexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992 (ve le consiglio ^^ molto originali)
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MIE FF IN CORSO SU TWILIGHT (ED&BELLA):
"CantanteUgualeAmore" un nuovo significato per la parola cantante.. l'amore trionfa sempre no?
"AmoreNormalità" niente vampiri, Ed&Bella umani che ne combinano di tutti i colori
"LaForzaDell'Amore" un abbandono, il ritrovarsi e un amore raddoppiato
"TuttoGrazieAUnPc" grazie a un incontro un po' strano può nascere l'amore? (AGGIORNATA 02/09/09)
"L'AmoreNonHaLimiti" una Bella non umana e un Edward che le farà girare la testa! Tanta azione e romanticismo!!
"GiochiDelDestino" Bella ed Edward si conoscono dal 1901, si ammalano di Spagnola e vengono trasformati, ma vengono anche divisi..
quando si rincontreranno si ricorderanno l'uno dell'altro e dei sentimenti che non si sono mai rivelati?? (AGGIORNATA 31/08/09)
"~ Life or Fate? ~" una Bella più autonoma che è andata a vivere da sola e che torna raramente a casa,
con la ultima visita farà delle conoscenze interessanti.. cosa succederà? E' un ED/BELLA! (AGGIORNATA 22/08/09)
"Love's Puzzle" Ed&Bella non si sopportano, lui sicuro di sé e bello da mozzare il fiato; lei carina anzi una bella ragazza e testarda. Entrambi hanno difficoltà a crearsi una storia duratura, lui non vuole, lei pensa non ne valga la pena. Come faranno due cuori di ghiaccio a sciogliersi? Un passo alla volta i pezzi del puzzle verranno messi a posto. (AGGIORNATA 29/08/09)
(per leggerle basta cliccare sul titolo..si aprirà una nuova pagina dove potrete leggere tranquillamente..^^)
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♥ Crescere
<<. ¢αριтσĿσ υиσ: Ŀαѕ¢ιαяє ιи∂ιzι .>>
 
Bella's Thoughts
<< Dobbiamo per forza dirlo in questo weekend? >> Edward alza gli occhi al cielo esasperato, da quando siamo scesi dall'aereo, glielo avrò chiesto almeno una trentina di volte. Non so come faccia a sopportarmi. << Si tesoro. Abbiamo rimandato anche troppo. E poi non ci fermiamo un solo weekend, non possiamo fingere per una settimana intera di essere amici, quando invece non lo siamo da più di sei mesi! >> sbuffo e sprofondo maggiormente nel sedile del passeggero. Senza staccare gli occhi dalla strada mi prende la mano sinistra e la intreccia con la sua sul cambio. << Non riesco a capire perché ti preoccupi così tanto. >> Lo guardo, osservo il suo profilo, mi perdo nella contemplazione del suo naso dritto e non estremamente lungo, di come il suo labbro inferiore sporga maggiormente confronto a quello superiore che sembra quasi invisibile, dei suoi capelli sempre spettinati che gli danno quell'aria da strafigo, bello e dannato ma soprattutto mi perdo nell'osservare quei suoi smeraldi di cui sono sempre stata adorante. Non ricevendo risposta, accenna un sorriso e continua la sua arringa.
<< Ci conosciamo da sempre. Ora mai i nostri genitori sono abituati a vederci insieme. Anche quando non eravamo fidanzati, eravamo sempre attaccati! Tuo padre ha pensato che eravamo pazzi quando abbiamo scelto lo stesso College, secondo me già sospettava qualcosa... e non c'era assolutamente nulla tra di noi. Non possono rimanere stupiti né tanto meno arrabbiarsi se la nostra bellissima amicizia è sfociata in amore, no? >> la sua bellissima voce è decisa, sa perfettamente di avere ragione e siccome mi conosce meglio lui di me stessa, ha capito che mi stavo facendo duemila paranoie. Ovviamente le ha bloccate sul nascere. Storco la bocca all'infuori facendo una smorfia << E' vero. Hai ragione. Uffa, non mi permetti di farmi nemmeno un castello per aria! >> fa il suo sorriso sghembo, si diverte quando comincio a blaterare e soprattutto adora quando faccio scenate senza senso. << Sul fattore "Noi", non ti è permesso fare monologhi e scenate. >> sorrido teneramente. Il momento idilliaco finisce grazie alla voce squillante di Alice, il suo capo sporge tra lo spazio dei due sedili anteriori.
<< Bene, visto che avete finito di fare gli scemi, gira questa macchina verso destra. Si può sapere perché i tuoi genitori hanno comprato una baita? Non era già abbastanza isolata la grande casa in città? >> Alice è la sorella di Edward e... la mia migliore amica. Come risposta alzo le spalle. I miei da quando sono partita per il College, si erano fissati che volevano una Baita quindi si sono fatti questo regalo. Il Natale quest'anno lo festeggeremo qui, in mezzo ai boschi. Ovviamente ci saremo tutti: Cullen, Swan e gli Hale. Il povero Jasper è qui dietro silenzioso che cerca di trattenere tutto l'entusiasmo di Alice, la sua piccola e "innocua" fidanzatina. Quei due sono perfetti insieme, uno compensa l'altro. Lui calmo, sempre con la situazione in mano e giocherellone quando ce n'è motivo e lei... iperattiva, chiacchierona ma soprattutto casinista. Ho già detto che si completano?
(BAITA SWAN) << Sai dirmi come dovremmo comportarci? >> per lasciarci privacy i piccioncini dietro, scendono dall'auto. Non mi perdo nell'osservare la villa, voglio risposte e finalmente potrò riavere tutta l'attenzione del mio angelo, siccome ha parcheggiato, infatti, appena toglie le chiavi dal quadro, si volta nella mia direzione. << Non so cosa dirti Bella. Se fosse per me, entrerei e davanti a loro urlerei "Stiamo insieme!" >> ride mentre gli tiro uno schiaffo sul braccio.
<< Suvvia, fai il serio! Se facessi così in men che non si dica, ti troveresti senza... palle. >> guardo verso i gioielli di famiglia per poi rialzare lo sguardo specchiandomi nei suoi occhi verdi, spaventati. << Ok. Hai ragione, è meglio trovare un altro modo. >> sorrido annuendo.
<< Dovrai nascondere i tatuaggi e sarà molto difficile, lo sai? >> sgrano gli occhi e guardo il mio braccio. << Merda! >> ridacchia mentre contino a maledirmi.
<< Per quelli dietro alla schiena non ci sono problemi ma... questo... >> indico nel mio avambraccio destro la mia lettera in cinese. La "B" di Bella.
<< Basta che non ti tiri su le maniche della maglia e il gioco è fatto! >> alza le spalle come se fosse una cosa naturale. Alzo un sopracciglio. << Ti sei dimenticato chi è mio padre? E' Charlie Swan. Capo della polizia di Forks. Sai chi sono io? Sua figlia, quella scema che non sa mentire e se nasconde qualcosa si vede lontano un miglio! >> << Per quanto non posso obbiettare quello che hai detto, sei anche la ragazza che mi ha rubato il cuore, per quanto goffa e timidona, ti amo anche per questo. Tuo padre non se ne renderà conto e se invece dovesse notarlo, glielo dici. Hai ventitré anni Bella! Non puoi nascondergli tutto... devi affrontarlo, qualche volta. Eri più coraggiosa quando ne avevi diciassette! >> ridacchia. Se un'occhiata potesse uccidere... beh a quest'ora lui non ci sarebbe più.
<< Ehi! Perché mi guardi così? >> incrocio le braccia al petto guardando la... villona! Cappero è bellissima... e enorme.
<< Non sei stato per niente delicato >> continuo a non guardarlo ma già me lo immagino con la fronte aggrottata che cerca di capire che cos'ha combinato questa volta. << Mi arrendo, cos'ho fatto? >> trattengo un sorriso << Innanzitutto, hai detto che sono scema... - lo fulmino con gli occhi mentre sorride - e poi hai continuato come se niente fosse la lista dei miei difetti... Goffa, timida... cos'altro? >> scoppia a ridere, non so se sia colpa dell'imitazione che ho fatto della sua voce o del fatto che ho i nervi a fior di pelle. << Scusa tesoro ma sei troppo buffa quando gonfi le guance e tiri fuori il labbro inferiore >> tossisce smascherando un altro sbuffo di risa. Sospiro e gli accarezzo una guancia. Si fa serio e mi osserva, adoro quando fa così, sembra che riesca a leggere addirittura la mia anima da quanto mi guarda intensamente... neanche fossi poi così bella!
<< Vediamo come la prende mio padre per il tatuaggio... poi parleremo di noi. Ok? >> mi rendo conto che non è molto d'accordo ma annuisce lo stesso. Per ringraziarlo mi sporgo maggiormente verso di lui e facciamo sfiorare le nostre labbra, piano, delicatamente. Il bacio man mano si fa più profondo e passionale, mi vengono i brividi quando intreccia la sua mano nei miei capelli per avvicinarmi maggiormente. Dischiudo la bocca concedendo il permesso alla sua lingua di giocare con la mia. Potrei andare avanti anche per tutta la notte, adoro il suo sapore, il fatto che sia così passionale. Ogni momento è prezioso per lasciarsi prendere dall'amore, dalla passione. Dei colpi al finestrino ci fanno allontanare, quando vedo il sorriso a trentadue denti di Emmett, mi spavento, non pensavo che ci si potesse attaccare a ventosa al finestrino di un'auto! Ha le mani a coppa per guardare dentro e... sorride. Edward mi guarda, scusandosi con gli occhi, e abbassa il finestrino << Ehi ragazzi! Un po' di contegno! E se non fossi stato io? Cos'avreste detto? "Oh... scusa Charlie, sai sono cose che capitano... la mia lingua è stranamente finita nella sua bocca!" Suvvia alzate il culo e scendete dalla macchina! Ho bisogno d'aiuto con Rose. S'è fatta proprio grossa... >> << Emmett! >> lo sgrido ma lui ride. Il solito deficiente. Scendiamo dalla vettura e ci avviciniamo alla sua.
<< Cavolo Emm! Mi hai lasciata qui! E se fosse arrivato un malintenzionato? >> trattengo le risate e guardo l'orso alzare gli occhi al cielo.
<< Beh tesoro, non avresti corso rischi... sei incinta, e non potresti rimanerlo nuovamente e poi... se voleva soldi, lì ci sarebbe la carta di credito! >> Edward prima che sua cognata scoppi, si avvicina e la fa alzare, non so perché suo fratello ci abbia chiamati... Ed ci è riuscito da solo ad alzarla... e la palla di muscoli in famiglia è proprio Emmett... nonché marito di Rosalie, padre del figlio che porta in grembo. Rosalie, ora mai in piedi e ben stabile, si avvicina minacciosa a sua marito e alla fine lo prende a borsettate sulla testa insultandolo. Per quanto la scena sia divertente Edward ed io ce la squagliamo per non essere messi in mezzo.
<< Mi fanno paura quando fanno così >> annuisco e afferrandolo per mano entriamo nella super villona di lusso dei miei pazzi genitori.
<< Ehiiii c'è nessuno? >> nessuno mi risponde, all'orecchio Ed mi sussurra << Secondo me è talmente grande la casa che c'è bisogno di un megafono... >> ridacchio nascondendo il viso sul suo petto mentre mi accarezza i capelli. << Oh ragazzi, eccovi! >> mi allontano e sorrido ai nostri padri, l'occhio mi cade su Alice che è poco dietro di loro e sta gesticolando... ma che vuole? Fa intrecciare le sue mani e indica me... cioè noi. Oddio, allontano subito la mano da quella di Ed, sperando che non lo abbia notato nessuno. Alice tira un respiro di sollievo... << Papà!! Wow... vi siete trattenuti molto vero? >> mi abbraccia e mi trascina in cucina, o meglio nella sala da pranzo per vedere mia madre e gli altri adulti.
 
<< E' davvero squisito! Non è che ce n'è ancora un po'? >> Emmett sbuffa ed io e Alice osserviamo stranite Rosalie. Ha davvero chiesto il bis? Notando le nostre occhiate, ci fredda << Cosa c'è? Sono incinta, ho fame! >> non replichiamo, fa quasi sempre paura ultimamente. La serata sta andando bene ma... non ho ancora detto nulla a mio padre. Ho Edward affianco che è sempre più teso. Anche lui non ne può già più, odiamo mentire ma... lo stiamo facendo già da sei mesi e passa. "Senza" rendermene conto, prendo ad accarezzargli la coscia, stava parlando con Jasper e proprio quest'ultimo nota che c'è qualcosa che non va.
<< Edward tutto bene? >> << Ehm... sì. Tutto bene. >> Jazz mi guarda e sorride scuotendo il capo. Ora mai capisce che è sempre colpa mia.
<< Edward caro, ma la tua fidanzata? >> blocco immediatamente la mano e sgrano gli occhi, non importa che ho davanti Alice che è spaventata dalla mia espressione, in questo momento mi sento come un pezzo di ghiaccio. << Chi? >> gli pizzico la coscia e sussulta. << Ooooh la mia fidanzata. Ehm... sì, sta bene... - mi guarda - sta bene, no? >> lo trucido con gli occhi mentre sua madre ridacchia. << A ventitré anni e ancora fate i vostri teatrini? >> oddio no, non parliamo dei teatrini! << Oddio! Ve lo ricordate quando hanno costruito una capanna con le coperte nel soggiorno di casa Cullen? Com'è che dicevate? Ah si, "Per la nostra intimità". Alla fine quando abbiamo scoperto cosa facevate abbiamo riso per giorni. >> sono sicura di essere rossa. Eravamo piccoli e a furia di stare troppo a contatto con Emmett, dicevamo cose di cui non sapevamo nemmeno il significato. Per noi intimità, all'età di sei anni, significava semplicemente pettinarsi i capelli e "cucinare" (cioè rubare le merendine dal mobile) per l'altro. Mi scambio un'occhiata con il diretto interessato e vedo che è in imbarazzo quanto me, meno male che almeno gli altri se la ridono.
 
Stremata, mi siedo sulla "poltrona" a due posti, sì, in questa poltrona due persone ci stanno comodamente, e ci copro con un plaid. Gli altri stanno discutendo cosa guardare: Un film comico? Un film in bianco e nero? Nooo, un thriller... mi accoccolo al petto del mio tesoro e socchiudo gli occhi mentre inizia ad accarezzarmi i capelli. << Dici che riusciranno a scegliere qualcosa? >> alzo le spalle
<< Tua madre mi sembra piuttosto combattiva. Vuole vedere "Transformer". >>
<< Ah beh. Non mi offendo mica... c'è Megan Fox >> infastidita, gli tiro una gomitata e lo sento a mala pena lamentarsi del dolore. << Scherzavo! >> faccio schioccare la lingua e l'obbligo a ricominciare ad accarezzarmi i capelli. E' un gesto che mi rilassa e fatto da lui è quasi come avere un orgasmo. Le sue lunghe dita pallide, prendono a sfiorare i capelli dal cuoio capelluto fino alla fine della lunghezza... Mmmh che goduria!
Alla fine di tutta la caciara hanno vinto gli uomini, abbiamo guardato "Arsenico Lupin"! Li avremmo voluti picchiare ma alla fine abbiamo ceduto.
Non ricordo bene tutto il film, evidentemente durante un pezzo mi sono addormentata. Quando apro gli occhi, c'è ancora la tv accesa ma il film non c'è. Eh sì, mi sono addormentata. Mi alzo leggermente senza staccare il capo dal cuscino, cioè il petto di Ed. << Già sveglia? >> annuisco e continuo a bearmi del suono del suo cuore, ecco perché mi sono addormentata! Ascoltarlo, mi rilassa, blocca i miei pensieri e crollo nel mondo dei sogni senza rendermene conto.
<< Vado in bagno. >> senza pensarci, mi tolgo la coperta e passo sopra di lui, scavalcandolo per andare in bagno... bisogna sempre pensare quando ci sono "segreti" di mezzo.
 
Edward's Thoughts
OK, ditemi che lo ha fatto apposta?! Non può tranquillamente strusciarsi su di me e non pretendere che qualcuno non ci abbia fatto caso oppure che il mio corpo non reagisca alla sua vicinanza... funziona solo con lei! Appoggio distrutto il capo al poggiatesta della poltrona. Adesso scoppia la bomba... me lo sento.
<< Edward? Pensi che mia figlia abbia intenzione di dirmi che ha un tatuaggio? >> guardo Charlie mortificato. Spero non si arrabbi perché se no, non voglio immaginare cosa farà quando gli diremo di noi. Ammetto che spaventa anche a me la sua reazione ma sono sicuro che preferisca che sua figlia sia felice con me che con... un qualche altro ragazzo anonimo e sconosciuto. << Beh si, voleva... dirtelo domani. >> mugugna qualcosa e prende a guardare il televisore, pericolo scampato. Non sembra averla presa male... << Ma è vero? >> deglutisco rumorosamente, sono tentato di dire che è fatto con la china ma credo che poi passerei dei guai... << Prossima domanda? >> mi trucida con lo sguardo e sospira. << Che cosa ci trova di bello nei tatuaggi? >> scrolla le spalle cercando di non urlare.
<< Beh... è il significato... no, non significa nulla, è solo la "B" in... cinese... >> aggrotta le sopracciglia << B? >> annuisco
<< E' il nome del suo fidanzato? >> alzo un sopracciglio, mi sa tanto di no, ma mica posso dirglielo << No, è Bella. B, di Bella. >> annuisce quasi sollevato.
<< Come avete intenzione di dormire? >> Renèe sbuffa, anche lei non lo sopporta quando entra nei panni del poliziotto. Mio padre ridacchia
<< Come vuoi che dormano Charlie? Come sempre... a coppie. >> mi osserva mentre sbianco. Mio padre non può aver capito. << Coppie? >> oddio.
<< Si, come sempre. Alice con Jasper. Emmett con Rosalie e Edward con Bella. Fin da piccoli dormono insieme, qual è il problema? Vorrei anche ricordarti che Ed e Bella - come suona bene - dividono anche un appartamento a Yale. >> Charlie sbuffa. Si è arreso. Meno male. << Vabbé, noi andiamo a dormire... >>
<< Si, veniamo anche noi. >> le coppie si alzano e se ne vanno... lasciandomi in balia del capo Swan. Quell'uomo è simpatico ma... quando vuole sa anche terrorizzarti! << Bene. Solo una cosa Edward. >> le nostre madri, Renèe ed Esme, sbuffano. Mio padre trova la situazione divertente, tanto che ride tranquillamente.
<< Si dimmi Charlie. >> << Se tocchi mia figlia, ti castro. >> cerco di deglutire per poi annuire. Non credo che la prenderebbe bene sapere che tocco sua figlia, molto, tanto, troppo spesso... soprattutto in punti in cui non vorrebbe nemmeno che io conoscessi. Sorrido e mi congedo. Mentre passo davanti alla porta del bagno, la vedo. Si sta dirigendo verso il salotto... << Dove vai? >> << In camera >> mi guarda in modo strano, ha già capito. << Cos'è successo? >> << Niente, vado a dormire. Così non rischio il linciaggio... >> aggrotta la fronte. << Si, qualunque cosa sia me la spieghi dopo. Vado ad augurare la buona notte. >> annuisco e vado in camera.
 
<< Tesoro! >> salta sul letto facendomi rimbalzare e soprattutto spaventare, non l'avevo sentita arrivare. << Ehi. Sei stata silenziosa. >> << Volevo farti urlare come una femminuccia... ma non ha funzionato >> sorrido e la faccio appoggiare al mio petto. << Lo sai che in teoria sto infrangendo le regole? >> alza il capo e mi osserva << Che regole? E imposte da chi? >> << Tuo padre, molto gentilmente, mi ha detto che se ti tocco... mi castra. >> sgrana gli occhi e birichina come al solito mi accarezza il petto, i suoi occhi sono maliziosi ma la sua espressione è da angioletto... oddio no, non devo eccitarmi, non devo eccitarmi... niente... Bingo Bongo non mi ascolta! La sua mano si va a stringere al cavallo della mia tuta e sorridendo dice << Sento che qui qualcuno è sveglio... >> ricambio il sorriso.
<< Bella, davvero è rischioso e io, ai miei gioielli di famiglia ci tengo! >> << Oh anch'io. Se no poi, con cosa mi diverto? >> rido in modo nervoso, inizia a massaggiarmelo da sopra il tessuto. E' una piccola peste. Con la forza la metto sotto di me con le braccia sulla testa, così non mi tenta.
 << Adesso basta! Dormi. Dalla tua parte di letto possibilmente, e senza toccarmi! >> ride e stranamente fa come le dico. Dopo un quarto d'ora, che mi muovo ininterrottamente nel letto, mi volto verso di lei. Sonnecchia tranquilla ma noto che per non toccare me è attaccata al cuscino tipo Koala (PRESA KOALA). Sorrido e delicatamente la giro nella mia direzione per poi abbracciarla e crollare nel mondo dei sogni.
 
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La mattina dopo...
Mentre i due giovani ragazzi dormono beati nel loro letto, abbracciati, i genitori della cara Bella si sono svegliati... tutta colpa del capo Swan.
<< Renèe ti dico che ci nascondono qualcosa! >> sua moglie sbuffa, è stanca, non ha dormito o meglio non l'ha lasciata dormire.
<< Charlie, non ti sopporto più. Ho sonno e per di più se i ragazzi hanno qualcosa da nascondere... pazienza! Quando e se vogliono dircelo, lo diranno! >> Charlie la guarda con gli occhi quasi fuori dalle orbite. << Cosa sai? >> stanca, la signora Swan, si mette seduta sbattendo le mani ai lati del suo corpo sulla coperta.
<< Non so niente ma sento che c'è qualcosa, ok? Voglio farti una domanda maritino mio... >> senza problemi annuisce << Se stessero insieme cosa faresti? Lo sai, vero, che qualunque cosa farai, non farà loro cambiare idea? >> sbuffando si mette a pensare a cosa rispondere alla moglie, si sente agitato, ma anche felice, sa che in realtà la figlia con Edward, sarebbe felice. Si completano, sono sempre andati d'accordo e non sono mai stati solo amici.
<< Sarei felice ma... adoro spaventare quel ragazzo! >> la moglie lo guarda in modo truce e infine lo fa alzare. Lo trascina per il corridoio e quando arrivano davanti alla porta dei due ragazzi, gli sussurra. << Adesso entriamo... >> non riesce a mettere la mano sulla maniglia perché viene prontamente bloccata dal marito. << Non fare l'incosciente. Prima bisogna origliare, poooi si apre la porta! >> Renèe ridacchia e osserva il marito mentre appoggia l'orecchio sulla porta.
<< O abbiamo fatto fare le porte troppo spesse oppure dentro dormono >> lei alza gli occhi al cielo e silenziosamente apre la porta, affacciano solo la testa per non svegliarli ma quello che vedono li fa sciogliere. Renèe sorride teneramente mentre Charlie per quanto possa essere felice è un po' geloso... d'altronde quella è la sua unica figlia! I due giovani hanno il viso alla stessa altezza e le loro bocche distano di un paio di centimetri l'uno dall'altro; le gambe sono attorcigliate sotto le coperte e hanno le mani intrecciate sopra al copriletto. Sono tenerissimi... << Ora spione andiamocene, prima che si sveglino... >> chiudono la porta e si guardano negli occhi. Charlie appoggia un braccio sulle spalle della moglie "spingendola" fino in cucina, sulle scale sorridendo le dice << Voglio proprio vedere quando ce lo diranno... >> Renèe quasi stupita di quanto suo marito possa essere peggio di un bambino, alza nuovamente gli occhi al cielo...
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Edward's Thoughts
<< Mmmh... >> ancora con gli occhi chiusi faccio sfiorare i nostri nasi e sorrido. Volendola vedere faccio lo sforzo di alzare le palpebre e la osservo, sorride, l'ho svegliata. Continuo a far scontrare i nostri nasi. << Buongiorno principessa >> accentua il suo sorriso << Buongiorno mio principe... >> ridacchio e avvicino il mio viso al suo baciandola. Come al solito ci facciamo trasportare dalla passione quindi dopo qualche secondo le nostre lingue si accarezzano indisturbate.
Mi allontano con fatica dalla sua bocca e la faccio appoggiare al mio petto per poi posare il mio viso ai suoi capelli profumati.
<< Com'è possibile che già di prima mattina sai di menta? >> rido scuotendo il capo. E' sempre la solita, è per questa che l'amo.
Dopo una beeella doccia rilassante di coppia, ci vestiamo. << Oggi dirai a tuo padre dei tatuaggi e se non gli verrà un infarto, e posso assicurarti che non gli verrà, gli dirai di noi, ok? >> mi squadra e poi alza un sopracciglio << Scusa ma devo fare tutto io? >> sorrido e prendendola per un gomito usciamo dalla camera.
<< Ok, magari qualche sillaba posso dirla anch'io... >> mi spinge e ridendo arriviamo in cucina... che Dio ce la mandi buona!
 
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Posto mio, mio, mio!! xD
Dopo un'accurata controllata degli errori l'ho postata, vi chiedo scusa se ne trovate ma devo ancora passarlo alla beta. Allora? =D Cosa ne pensate? So che sono pazza ma non ho resistito e quindi eccomi qu a postare... ovviamente è diversa dalle mie altre storie... spero vi sia piaciuto, ho ascoltato non so quanta musica per stare tranquilla... ma solo perché ho dei parenti odiosi, non preoccupatevi. Anche lontani da casa, perché ho casa libera per una settimana, riescono a farmi innervosire... lasciamo stare che è meglio. ^^ Non do' anticipazione e soprattutto vi avviso che sarà corta come storia... una decina di capitoli al massimo.
Lascio il giudizio a voi, un bacione fatemi sapere ^^
JessikinaCullen

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Capitolo 2
*** Annunci e sorprese ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Annunci e scoperte
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Eccomi qui con il secondo pazzo capitolo. E' corto confronto al primo e anche brutto x) Sono sincera, ultimamente la mia ispirazione è andata a farsi un giro ma sono comunque qua. Eh sì, non vi liberate di me. Questo capitolo ha un solo pov, quello di Bella (forse, mi sa che ne trovate anche uno di Ed) e soprattutto è da manicomio, quando arriverete alla fine avrete quest'espressione qua -> O__O hihi sì, ne sono quasi sicura. Sono davvero contenta che la trama vi piaccia, ho notato che siete tutti rimasti straniti dal fatto che l'ho cominciata con loro due già fidanzati. =) Ne sono contenta, era il mio intento. Come ho già detto non mi va di essere ripetitiva con le storie, per carità, anche qui sono tutti umani ma la situazione è diversa dalle altre; Essendo umani penso ci sia più possibilità di lasciare più svago alla fantasia ma... buh, ognuno ha il suo parere ^^ Vorrei regalare un bacio ad ognuno di voi e sapete perché? In un solo capitolo i Preferiti sono arrivati a 69 e le Seguite a 60. Ragaaaaazi (stile Barbara D'Urso) così poi mi fate credere che la storia vi piace e che scrivo bene xD A proposito di questo devo ringrazio la bellezza di 143 pazzi che mi hanno aggiunto tra le Autrici preferite... davvero, così m'illudete ç__ç Non si fa! hihi no, scherzo, vi ringrazio di cuore ^^ Ora, dopo duemila inutili chiacchiere, passo alle recensioni hehe ovvio che vi ringrazio uno per uno =D un bacio!
 
eMiLy BlOoD: ciao bella! Ti ringrazio ^^ beh spero non ce ne siano nemmeno qui hihi in tal caso avvisami, grazie per i complimenti, mi fa davvero piacere... continua a leggere che così mi fai contenta =P un bacio! Midnightsummerdreams: ehi bella! ciao!! sei anche quiii, che bello ^^ ti ringrazio, si come inizio non era male ma adesso non lo so x) lascio a te il giudizio un bacio! Serve: così mi lusinghiiii!! strano però che sei di poche parole hihi beh, allora incrocio le dita anche per questo capitolo ;) ciao bella e ancora grazie! ILoveSmile_17: ciao bella!! oddio ti ringrazio, troppi complimenti hihi comunque sì, come ho già detto questo capitolo è pazzo e strano e farà credere tante cose che nel prossimo farà rimanere a bocca aperta hehe, io e le mie pazze idee!! comunque sì, sono a quota 9 XD davvero tantiiissime! Come hai detto te la storia sarà breve quindi devo mettere l'essenziale, spero di non deluderti =P un bacio! Linda88: ciaoo ti ringrazio ^^ si adoro Charlie ma... non posso assicurarti nulla per il linciaggio hehe.. davvero grazie per i complimenti, spero di non deluderti, questo capitolo è a trabocchetto!! Lorelaine86: ehi tesoro ciauu!! ti ringrazio ^^ Mcgi86: graaazie, spero che il continuo non sia orribile xD Fiorella91: ciaoo! hihi si ci hai azzeccato in pieno, è proprio Charlie che fa paura, grazie per i complimenti ^^ _Faby_Cullen: tesiiii ma come dove la compro? ahah no beh, ultimamente mi ci vorrebbe xD comunque grazie, spero ti piaccia ^^ bacio! Rmp: oddio ti ringrazio =) solo un consiglio, a fine capitolo non tirare un respiro di sollievo hehe!! Purelove: Valeeeee!! lo sai che gongolo vero?? =) ti ringrazio e sai benissimo che adoro le tue storie quindi sapere che ti piace una delle mie mi fa... sentire bene ^^ sì, Charlie lo adoro infatti beh mi piace farlo sembrare pazzo hihi ti lascio alla lettura e grazie! Potter92: ciao, fai bene a dire così perché con questo capitolo cambierai idea x) (spero di no) anticipo che è a trabocchetto questo pezzo ma... non dico altro ti lascio alla lettura un bacio e grazie! Ed4e: eccomi qui tesiiii!! ci ho messo un po' ma ci sono, il capitolo fa schifo ma a quanto pare è solo questo capitolo che è così perché per andare avanti ho molte idee hihi, non dico altro ci sentiamo a fine capitolo grazie tesoro kiiiiiss! Nessie93: tesiiii ti ringrazio, beh in effetti di paura ne hanno da vendere hihi si Charlie è un mito hihi, le case? semplicemente su google immagini X) però si quella di questa ff è fantastica, ti do ragione. Per il resto ti ringrazio. un bacio e buona lettura! Lisa76: tesorooo!! ci sto mettendo una vita ad aggiornare ma ci sono, giuro! comunque ti ringrazio, addirittura già nelle preferite *__* si, come primo capitolo è stato ottimo non lo nego hihi ma questo è strano..sisi ci sono anche gli Hale, appaiono in questo capitolo ma non vengono approfonditi, non dico altro buona lettura tesoro! Sheba_94: tesoraaaaa beh in questo capitolo come ti ho già detto vengono detti gli altri tatoo e soprattutto uno viene fatto vedere... per il resto sì, adoro far torturare Ed da Charlie muahaha, sono contenta ti piaccia ma questo capitolo è davvero strano hihi non dico altro ^^ kiiiiss! Isabella V: hihi si finalmente sì, anche se questa è un'altra xD grazie tesoro! Sakuno: ehi ciaoo!! beh devo correggerti, è vero i coniugi Swan hanno dormito poco ma sono andati a spiare i piccioncini al mattino, almeno un paio d'ore di sonno Renèe se l'è fatte hihi comunque sono contenta ti piaccia anche questa e per essere pignoli xD sono 9 le storie XD davvero troppe ihih comunque un bacio e buona lettura, ancora grazie! Ale03: Aleeeee!! eh si, sono pazza... hihi in qualche modo andrò avanti non mi fa di lasciar qualche pezzo indietro, ma questa non sarà lunga quindi diciamo che mi va bene ^^ ti ringrazio tesoro, buona lettura! MemyCullen_93: oddio tesoro già al secondo posto? hihi mi sa che dopo questo capitolo ci ripenserai X) il primo è vero è venuto bene questo... mmmh, mi sa di no! XD comunque lascio a te giudicare... come storia è particolare, ha un inizio diverso ma... c'è. la storia c'è hihi e per favore non morire se no poi come sorrido senza le tue recensioni?? Vampirettafolle: oddio mi lusinghi troppo hihi davvero le leggi tutte? ti ringrazio, si come storia è particolare, per lo meno c'è molto da scoprire... io birichina? naaaaa, sono un angioletto =P hihi kiss! Edlla: aaaa ma lo sai che io leggo una tua storia.. o almeno mi sembra tua... quella del ragazzo con i capelli ramati.. o qualcosa del genere ^^ peccato che non sia ancora arrivata all'ultimo capitolo, l'ho scoperta da poco =P comunque ti ringrazio per i complimenti ^^ ecco il capitolo! Luisina: tesiiiiii!! oddio *__* ho gli occhi spiritati, troppi complimenti... credo che il coccolone verrà a me (la capirai leggendo xD) sono davvero contenta ti sia piaciuto, si Rose è incintaaaa!! Bello, bello e poi.. CHARLIE 4EVER!! Tu non lo sai ma... adoro quell'uomo haha lo so, sono pazza hihi la parte dove origliano la trovo fantastica.. mi sa che non l'ho scritto io il capitolo precedente hihi è troppo bello xD ok, basta sto impazzendo, davvero tesoro ti ringrazio, buona lettura! Erika1975: ciaoo davvero grazie ed eccoti accontentata =P spero ti piaccia, fammi sapere! ^^ Sabry87: tesorooo!! sei concisa ma ci sei sempre e mi fai continuamente felice ^^ sono contenta ti piaccia! grazie graziiiiie!! =) Anthy: bellissiiiiima! eh si, ogni promessa è debita, hai trovato un po' di tempo e ti ringrazio =) comunque si, Emmett è Emmett, non importa che anni ha hihi per quanto riguarda Charlie hihi si è fantastico, i piccioncini cerco di farli vedere da più sfaccettature, così da conoscerli anche meglio ^^ sono contenta ti piaccia un bacio tesoro e ancora grazie! Sara2087: vuoi la verità? ringrazio io, te. Mi hai fatto un sacco di ringraziamenti, che forse nemmeno merito, ci sono persone molto più brave di me ma sapere che ti trasmetto molto quando scrivo mi fa davvero piacere, è quello il mio intento, far staccare un po' la spina dal mondo reale. Se ci sono riuscita urlo a squarciagola =) ti ringrazio per avermi messa come autrice preferita, gongolo! Per il resto, non ti preoccupare non sei obbligata a recensire ma non nego che mi ha fatto piacere... davvero un bacio e ti ringrazio ulteriormente! ^^ ciao bella!
 
 
CAPITOLO NON BETATO!!!
Angolo Beta.. le fic che corregge la nostra Nevia ^^ e che stranamente seguo tutte xD
La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (leggete, leggete! =P)
Tutte quelle di HoneyWesley95 ( che continua a postare su http://eternityinrock.forumcommunity.net/ )
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting EdwardUnexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992 (ve le consiglio ^^ molto originali)
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MIE FF IN CORSO SU TWILIGHT (ED&BELLA):
"CantanteUgualeAmore" un nuovo significato per la parola cantante.. l'amore trionfa sempre no? (AGGIORNATA 10/09/09)
"AmoreNormalità" niente vampiri, Ed&Bella umani che ne combinano di tutti i colori
"LaForzaDell'Amore" un abbandono, il ritrovarsi e un amore raddoppiato (AGGIORNATA 09/09/09)
"TuttoGrazieAUnPc" grazie a un incontro un po' strano può nascere l'amore?
"L'AmoreNonHaLimiti" una Bella non umana e un Edward che le farà girare la testa! Tanta azione e romanticismo!! (AGGIORNATA 09/09/09)
"GiochiDelDestino" Bella ed Edward si conoscono dal 1901, si ammalano di Spagnola e vengono trasformati, ma vengono anche divisi..
quando si rincontreranno si ricorderanno l'uno dell'altro e dei sentimenti che non si sono mai rivelati??
"~ Life or Fate? ~" una Bella più autonoma che è andata a vivere da sola e che torna raramente a casa,
con la ultima visita farà delle conoscenze interessanti.. cosa succederà? E' un ED/BELLA!
"Love's Puzzle" Ed&Bella non si sopportano, lui sicuro di sé e bello da mozzare il fiato; lei carina anzi una bella ragazza e testarda. Entrambi hanno difficoltà a crearsi una storia duratura, lui non vuole, lei pensa non ne valga la pena. Come faranno due cuori di ghiaccio a sciogliersi? Un passo alla volta i pezzi del puzzle verranno messi a posto. (AGGIORNATA 15/09/09)
(per leggerle basta cliccare sul titolo..si aprirà una nuova pagina dove potrete leggere tranquillamente..^^)
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♥ Crescere
<<. ¢αριтσĿσ ∂υє: αииυи¢ι є ѕ¢σρєятє .>>
 
Bella's Thoughts
<< E' esilarante! Mi racconti tutto dal principio? >> guardo il mio bel fidanzato in modo truce, si sta divertendo, io sono preoccupata e lui ride.
<< Non doveva venirlo a sapere così! Smettila di ridere! >> Non riesco a capire come fa a trovare la situazione divertente. Sono talmente irritata che il mio piede batte imperterrito sul pavimento mentre le mie mani si arrovellano tra loro per cercare un po' di calma. Sospiro e continuo a guardarlo mentre sghignazza.
<< Scusa, è solo che m'immagino la scena! >> alzo gli occhi al cielo. << Non è divertente! Pensavo fossi tu! Per quello ho lasciato la porta socchiusa! >> prende dei lunghi respiri per cercare di riprendersi dalle troppe risate. << Sì, l'ho capito ma... ma immaginare tuo padre mentre ti vede di schiena con i tatuaggi in bella vista... è uno spasso, ma sai cos'è che mi fa ridere maggiormente? >> lo incito con lo sguardo, prima parla, prima smette di fare il deficiente.
<< Uff. Dai, un po' di silenzio di scena... comunque, l'urlo, l'urlo di Charlie. Quello è stato il culmine per il mio divertimento. Quando gli tornerà la voce e soprattutto il colorito, li consiglierò di entrare a far parte di una scuola di canto lirico. Sarebbe davvero bravo. Mettiti un attimo nei miei panni... ero tranquillo al piano inferiore che parlavo con tua madre quando abbiamo sentito un urlo sovraumano e... ok, lo ammetto a priori ho pensato fossi stata te, quindi mi sono preoccupato poi sono salito e mi sono trovato tuo padre, bianco come un lenzuolo, e... boom, mi è caduto addosso. Detto così non è divertente ma quando ho ripercorso tutto l'accaduto, ho iniziato a ridere e ora non riesco a smettere... credo che però c'entri Emmett, oppure la "Vecchia Romagna" che ho bevuto prima...  >>
Ha bevuto... sono sicura che si sarà scolato solamente un bicchiere ma sa benissimo che non regge l'alcool, neanche poi si sia bevuto una birra o un "San Simone", nooo una "Vecchia Romagna", un cognac non propriamente leggero! Per poco a mio padre non prendeva un infarto e lui ci scherza sopra, fortunatamente è riuscito a tenerlo, se no, avrebbe anche una commozione cerebrale! Sbuffo, non riesco a vedere la sfumatura divertente e nemmeno la parte buona della faccenda. Mi si avvicina e sfrega le sue mani sulle mie braccia come per consolarmi. << Per lo meno sa una parte della verità; quella più insignificante ma sa la verità >> Chiudo gli occhi sospirando dal naso. << Non ci vedo nulla di buono. Un conto è avere un piccolo tatuaggio sull'avambraccio un altro è averne due sulla schiena... non l'ha presa bene... >> << Sì, l'ho notato ma non può farci nulla, deve rassegnarsi... a meno che, non ti prenda e non ti faccia il bagno nell'acido... >> apro gli occhi e lo guardo in modo truce << Fai schifo a consolare! >> sorride. Mi allontano e mi vado a sedere sul bordo del letto, mi passo una mano tra i capelli.
Sono in ansia per mio padre, oltre all'urlo inumano, non è riuscito a dire altro, apriva la bocca come un pesce in cerca d'aria e quando gli altri ci hanno raggiunto, beh... è svenuto tra le braccia di Edward. Non sono ancora passata a vedere come sta, ma se devo essere sincera, non mi aspettavo una reazione così esagerata. Che cosa farà quando gli dirò di Edward e me? << Devo vedere come sta >> alzo lo sguardo sul mio fidanzato, che durante il mio sproloquio mentale non ha proferito parola, è rimasto calmo a osservarmi seduto sul comò. << Sì ma mettiti qualcosa addosso, se ti rivede vestita così... sviene di nuovo. >> sorride, si sta nuovamente immaginando la scena. Non rispondo alla sua "provocazione", abbasso lo sguardo sul mio abbigliamento. Indosso ancora la canottiera con cui mio padre mi ha beccato prima, tutta colpa di quest'indumento striminzito se Charlie ha visto i tatuaggi!
In silenzio mi alzo e mi metto di fronte a lui << Perché hai bevuto? >> si passa stancamente una mano sul volto << Giuro, solo un bicchiere, non ci posso fare nulla se mi fa diventare rincoglionito... >> << Più del solito... >> allontana a mala pena la mano dal viso per guardarmi male, quando non è proprio in sé, è divertente prenderlo in giro, solo perché a mala pena se ne rende conto. << Comunque solo perché lo facevano gli altri, ammetto di aver chiesto qualcosa di più... meno alcolico ma... sai come sono fatti >> alza le spalle e mi guarda con gli occhioni da cucciolo abbandonato, uff quando fa così m'incastra sempre. Gli faccio un mini sorriso e mi volto verso l'armadio per poi far scorrere l'anta per aprire un cassetto e tirare fuori una dolcevita. Forse un po' eccessiva ma mi volto e la indosso, noto Ed che ha un sopracciglio all'insù. << Non ti sembra di esagerare? Sei in casa e con i camini accesi, fa caldo. Così mi diventi liquida. >> ridacchia per la sua stupida battuta e mi sfilo la maglia, mi costa ammetterlo ma ha ragione, non riesco ad avercela con lui. Quando è un po' brillo, è inutile parlargli, riesce solo a fare lo scemo, ma d'altronde chi è che non fa così? Esamino un po' cosa c'è all'interno del cassetto per poi sbuffare.
Il signorino, poco delicatamente, fa sbattere il suo bacino contro il mio fondoschiena, sono praticamente piegata a novanta gradi sul cassetto, quindi mi sbilancio in avanti, finendo praticamente nell'armadio, sussulto, sia per il colpo ricevuto che per la sorpresa, ovviamente lui ridacchia. << Tesoro, effettivamente, come posizione non era male, ma volevo solo aiutarti nello scegliere una santissima t-shirt. >> mi tiro su e mi giro verso di lui, sicuramente sono rossa in volto. Continua a sorridere, che mascalzone, non dico nulla, abbasso solo lo sguardo sulla maglia che mi porge. La indosso ed esco dalla stanza.
Sono imbarazzata, non mi sentivo così dal nostro primo bacio, quando non riuscivamo a capire perché ci attraevamo. Noi facciamo l'amore ma... diciamo che non ha il permesso di entrare ovunque! Oddio, sono arrossita solo a pensarci!
 
Era un giorno come un altro, eravamo alla scrivania della mia camera che cercavamo di fare i compiti, ovviamente invece di stare piegati sui quaderni, scherzavamo e parlavamo. Come il solito, le mie gambe erano sulle sue invece che sul pavimento, avevamo la radio accesa e la stazione aveva annunciato la canzone Wherever You Will Go, era da qualche mese che continuavo a guardarlo con occhio diverso, non lo vedevo più come Ed, il mio amico d'infanzia o semplicemente il mio migliore amico... non avevo mai negato fosse un bel ragazzo ma... ora mai lo osservavo in modo diverso, parecchie volte durante le lezioni mi trovavo a fissarlo e a elogiare ogni sua singola parte del corpo. Mi sentivo come le ochette con cui qualche volta usciva, e mi dava fastidio, tremendamente, non riuscivo ad accettarlo e non capivo il perché. Chi ero io per potergli privare di uscire e di divertirsi con le quattro puttanelle che c'erano nel College?! La canzone proseguiva, riuscivo solo a pensare alle sue labbra, le avevo sempre desiderate, toccate sì ma... con le dita mai con le mie labbra. Non lo avevo mai voluto ammettere ma bramavo un contatto, lo desideravo, ne avevo bisogno... mi girai verso di lui e lo beccai mentre mi guardava. Tra di noi c'era qualcosa di diverso, d'insensato... elettricità. Man mano che la canzone proseguiva i nostri visi s'avvicinavano, eravamo come due calamite, quando s'incontrano, quando vengono messe sullo stesso cammino non possono far altro che avvicinarsi fino a trovarsi attaccate e... così fecero le nostre labbra, si sfiorarono. I brividi che percepì furono indescrivibili, mi sentivo leggera, tutto il peso che pensavo di avere sullo stomaco non c'era più. Le nostre bocche si reclamavano, richiedevano un ulteriore contatto e noi l'accontentammo. Combaciavano perfettamente, le mie mani si andarono a modellare nei suoi capelli, li adoravo, erano leggeri al tatto, soffici, sottili. A me piaceva accarezzarglieli e lui non si lamentavo se lo facevo. Le nostre labbra continuavano a scoprirsi, a conoscersi ma il nostro respiro veniva meno, ci costava allontanarci ma appena riconquistavamo un po' d'aria ci ributtavamo in quel turbinio di magiche sensazioni, ansimavo, un po' me ne vergognavo ma... quel momento era perfetto. Passione, coinvolgimento e soprattutto tanta magia, mi sembrava di fluttuare talmente mi sentivo leggera. Quando la sua lingua toccò la mia non capì più nulla, lo avvicinai ulteriormente, bramavo quel contatto più di quanto potessi immaginare, non so quanto andammo avanti ma quando ci staccammo, eravamo entrambi storditi, sia per le sensazioni appena vissute, sia per l'accaduto in sé... Ci fu difficile capire che qualcosa era cambiato, o meglio accettarlo. Eravamo cresciuti, eravamo pur sempre migliori amici ma... ormai ci amavamo.
 
Mi raschio la gola tornando al presente. Busso alla porta della stanza dei miei genitori. Appena mi concedono il permesso, entro. Spero solo che mio padre non svenga nuovamente... devo dire loro la verità.
 
Edward's Thoughts
Non mi ha urlato contro, il che è un bene. Mi aspettavo dicesse qualcosa, soprattutto che notasse che sono completamente sobrio, invece nada. Da una parte è meglio, se mi avesse scoperto a quest'ora, probabilmente, sarei ricoperto di lividi. Non so bene perché mi sono esposto così tanto ma sono sicuro che l'ho fatto per scherzare, mi piace provocarla e metterla in imbarazzo. Adoro vedere il rossore che imporpora le sue deliziose guanciotte. So perfettamente che questa sera, quando lei penserà che io sia sobrio, me ne canterà duemilacinquecentoquattro ma... non importa; posso sempre dire di non ricordare l'accaduto.
Il bicchierino l'ho bevuto ma stranamente non mi ha dato alla testa, sarà che ne ho bevuto solo un sorso?
Era infuriata, non riusciva a capire perché ridessi, ora come ora me lo chiedo anch'io ma al momento trovavo la situazione esilarante. Quale uomo, grande e grosso, per giunta capo della polizia, sviene perché scopre che la figlia invece di avere un tatuaggio ne ha tre? Suvvia, non è così grave... i miei, non hanno fatto tanto storie per il mio, va bene che è solo uno, ha un significato e per giunta non lo vedranno mai... perfetto no? Probabilmente se facessi questo ragionamento a Charlie, non lo capirebbe ma lui ci vede anzi, la vede ancora come una bambina... una domanda mi sorge spontanea: Se per dei tatoo ha reagito così, cosa farà quando saprà che la figlia è fidanzata? Soprattutto con me? Il figlio del suo migliore amico... nonché il best friend della figlia. Oddio, detto così sembra una tragedia, una specie d'incesto, d'inciucio. Mi sta venendo mal di testa. Mi sdraio a bomba sul letto con il viso nascosto tra i cuscini. Devo dire ai miei genitori chi è veramente la mia fidanzata. Tre mesi fa mi sono, come il solito, lasciato fregare da Bella. L'idea di dire mezza verità è stata sua, voleva sapere come avrebbero preso la notizia. L'hanno presa bene, volevano conoscerla, si sarebbero accontentati anche di una foto nel frattempo... beh inutile dire che non ho mai "trovato" il momento per scattare questa foto e mandargliela... se avessi mandato uno scatto mio e di Bella abbracciati avrebbero pensato che era il ricordino per il regalo di Natale!
Sospiro, sono esausto. Tenere tutto nascosto sta risultando difficile. A casa, nella nostra casetta, stiamo sempre attaccati, ci coccoliamo, ci baciamo, siamo sempre l'uno sopra l'altro e soprattutto litighiamo, poco ma facciamo anche quello... qui invece non ci possiamo tenere nemmeno per mano!
Non so spiegare il perché ma penso che i nostri genitori non siano talmente stupidi, qualcosa avranno sicuramente notato, soprattutto Renée, non mi sembra una sciocca, ha occhio per queste cose. Il bussare insistente alla porta mi ridesta. << Ciao brother, posso entrare? >> annuisco al mio fratellone. Si siede accanto a me sul letto. << Quando avete intenzione di dirlo? >> nascondo nuovamente il mio viso nel cuscino. << Non lo so, è complicato. >> la mia voce, sicuramente, gli arriva ovattata ma... credo abbia capito << Secondo me, la prenderebbero bene. Siete grandi ormai... vi amate, noi lo abbiamo capito. >> << E' differente! >> mi giro, mettendomi supino e aggiungo << Voi avete notato i cambiamenti prima di noi. Guarda che ci siamo fatti problemi anche nel dirvelo... ma alla fine lo abbiamo fatto e ci siamo andati a fare tutti insieme una bevuta... beh non credo che papà alla fine si farà un bicchierino con me, no? >> ridacchia << Contando che papà è astemio, direi proprio di no. Posso sapere perché non lo avete detto subito? >> sorrido << Per te è stato differente Emm, tu hai conosciuto Rosalie alle medie e vi siete subito piaciuti, non avete dovuto nascondere niente a nessuno ma Bella è sempre stata la mia migliore amica, non l'ho mai vista come una sorella ma qualcosa di più. I nostri genitori ci hanno sempre visti affiatati ma mai nessuno ha pensato che tutto ciò potesse sfociare in qualcosa di più. I primi a rimanerne sconvolti siamo stati proprio noi, il bacio, quel bacio è... è stato... inaspettato, quello ha cambiato tutto. All'inizio mi ricordo che facevamo fatica persino a guardarci negli occhi, non parlavamo se non era necessario poi... >>
 
Ero stufo, avevo bisogno della mia migliore amica per capirci qualcosa ma... lei era anche la ragazza di cui mi ero preso una cotta. Non potevo definirmi innamorato. Non ero mai riuscito a dare un senso vero a quella parola, pensavo di non essere degno di provare emozioni così forti o semplicemente di essere accettato da un'altra persona per quello che ero ma... non mi ero mai veramente reso conto che la persona giusta, quella che mi completava, l'avevo sempre avuta accanto. C'era Lei, quando ho avuto la mia prima cotta,era lei che mi ha consolato quando è andata male, era lì quando andavo dal dentista e mi lamentavo per il dolore, era presente e mi era accanto durante ogni momento bello e brutto della mia vita. Entrai in casa tipo carro armato, la trovai sul davanzale della finestra con in mano una vaschetta di gelato al pistacchio, gusto che piace solo a lei, dovevo chiarire tutto << Dobbiamo parlare, mi è successa una cosa strana e ho bisogno della Mia migliore amica... >> mi guardò spaesata, ovviamente non si aspettava una reazione del genere, annuì. Bene, era quello che volevo. << Mi sono reso conto che mi piace una ragazza, il problema oltre a non sapere bene quello che prova lei è... che ho paura di rovinare l'amicizia. >> la vidi alzare il capo al soffitto, stava cercando di non versare lacrime. << C'è stato un bacio. Non so cos'abbia significato ma se ci ripenso, vengo ulteriormente percorso da scariche gradevoli, non mi ero mai sentito così ma... ho paura. Se mi lasciassi andare a questi sentimenti cos'accadrebbe se non venissi corrisposto? E l'amicizia? Devi sapere che le voglio molto bene, l'adoro, mi è sempre stata accanto ma... ora, non riesco più a vederla come una semplice amica... ho aperto gli occhi dopo il bacio ma questa cosa, queste sensazioni erano già da un po' sepolte dentro di me, ho sempre cercato di nascondere, negare ma... non è servito a nulla. Cosa devo fare? Sai dirmelo? >> stavo parlando di lei, mi rendevo conto che era ridicolo, stavo dicendo alla mia migliore amica che mi piaceva ma... parlavo di lei in terza persona. Non mi rispose, almeno non a parole, mi diede un casto bacio che mi fece accapponare la pelle. Era più di una semplice cotta. << Sai, anch'io mi sono schiarita le idee e... non m'interessa negare i miei sentimenti, l'ho già fatto per troppo tempo. Penso che nella vita bisogni rischiare, bisogna vivere. >> quelle parole s'insinuarono nel mio cervello, non le avrei mai dimenticate, era lei. La mia metà della mela. Il mio passato, il mio presente, il mio futuro.
 
<< Ti rendi conto vero che quella che nel vostro rapporto porta i pantaloni è lei? >> sbuffo, perché doveva portarmi via dal mio angolo di paradiso?
<< Non sei per niente romantico Emmett! E' vero, lei si è schiarita le idee per prima ma questo non significa che abbia il "comando"! >> alza le spalle.
<< Non importa, se fossi in te lo avrei già detto da un pezzo, chissene di come rimangono mamma e papà! Siete voi che dovete stare insieme! >> in effetti, il suo ragionamento non è sbagliato << Non sapevamo se fosse una cosa passeggera... >> alza un sopracciglio. << Mi stai dicendo che non pensavate di poter essere felici e di vivere tranquillamente insieme? >>
<< No! Ti sto dicendo che magari era solo attrazione, la storia sarebbe potuta anche non iniziare. Volevamo tenercela per noi, principalmente, ma poi stavamo insieme da due mesi e andava tutto bene quindi lo abbiamo detto anche a voi ma adesso... adesso è un guaio. >>
<< Sei una palla Ed! Alzati e fai l'uomo, il massimo che può accaderti è che Charlie ti castri! >> ridendo esce dalla stanza... sospiro, se quello è proprio il massimo... potrei anche affrontare tutto e tutti per stare con Bella, no? A cena, se tutto va bene, comunicheremo la lieta notizia...
 
Bella's Thoughts
Mio padre è ancora un po' pallido, sdraiato sul letto con mia madre accanto. Mi guardano, sono ansiosa, ho le mani sudate. << Stai meglio? >> Charlie annuisce alla mia domanda e mi sorride. << Sono rimasto solo sorpreso. Dovevo bussare... >> trattengo un sorriso, Edward aveva ragione, sembra che la voce l'abbia completamente persa. Fa battere ritmicamente la mano sul copriletto, un chiaro invito nell'andarmi a sedere. Sorridendo, obbedisco.
<< Che cosa rappresentano? >> sono entrambi curiosi... distolgo lo sguardo ma alla fine lo ripunto su di loro.
<< Volete... vederli? Nel frattempo ve li spiego. >> annuiscono, un po' ritrosa mi metto di schiena e alzo la maglia. Li stanno osservando, non parlano.
<< Quello che parte da sotto il collo, quello che va giù verso la spina dorsale, è una scritta come vedete. "Noi. L'infinito. L'eternità". E' per tutti quelli che amo. >>
<< Perché è diviso in due strisce? >> mia madre è la solita curiosona.
<< Ehm... se no, era troppo lungo... così, si vede e si legge senza problemi. Poi, penso si rappresenti bene così >> li sento sospirare.
<< E questo vicino alla spalla destra? >> mio padre lo sfiora, sorrido apertamente.
<< Quello è un tatuaggio che abbiamo sia io che Edward. E' una Triskell è un simbolo celtico. Il suo simbolismo è vario ma per me e Edward rappresenta il: passato, presente e futuro. >> Mi volto verso di loro e li vedo sorridere mentre si scambiano un'occhiata. << Che c'è? >> mi guardano e scuotono il capo
<< E' solo che è un gesto... d'amore. >> mia madre ha fatto centro. Fisso il muro dietro di loro. E' questo il momento? Dovrei dirlo ora? Sospiro, forse è meglio farlo proprio adesso... << Stiamo insieme >> l'ho detto. Ho buttato la bomba. << Sappiamo che può sembrare strano ma... ma ci amiamo. E' una cosa seria, non ve lo abbiamo detto subito per paura di una vostra reazione, non sapevamo se la storia avrebbe retto ma va avanti da più di sei mesi, quasi sette. >> ho detto tutto d'un fiato, torno a guardarli e... sorridono ancora. Oh, oh. Evidentemente ho parlato troppo velocemente e non hanno capito cos'ho detto.
<< Avevamo notato che c'era qualcosa di diverso in voi. Siamo felici, vero Charlie? >> << Ammettilo che vuoi far venire un coccolone al tuo bel papino! >> rido insieme a mia madre, perché deve fare l'esagerato? Assottiglia lo sguardo. Adesso mi preoccupo. << Non hai anche quei così brutti di metallo vero? >> metallo? Piego il capo di lato, di cosa sta parlando? << Suvvia, quei cosi brutti! >> ridacchio << Quei cosi brutti... ehm, sarebbero? >> gesticola con le mani, continuo a ridere senza capirlo. << Ma siii!! Tipo gli orecchini! >> << Ahhhhh!! Intendi i piercing? >> << Eh, quei cosi brutti! >> mia madre si lascia andare a una spensierata risata. << Tesoro, sei veramente arretrato! >> << No papà, non ho piercing. >> annuisce << Bene, non farteli! >> Tanti problemi per dire di me e di Edward quando la vera preoccupazione di mio padre è se mi "sfregio" il corpo! Valli a capire i genitori!
<< Solo una cosa... sappi che voglio parlargli a quattrocchi! >> alzo gli occhi al cielo, lo fisso e gli punto un dito contro << Ok, ma tu non lo castrare! >> sbuffa, quando fa così, è peggio di un bambino!
 
<< Cosa si mangia di buono? >> finalmente il mio dolce e ingenuo fidanzato si fa vivo tra noi. L'osservo, sorride e mi si avvicina, o meglio si avvicina al bancone con il cibo. Gli schiaffeggio la mano che stava per prendere un pezzo di mozzarella, ci guardiamo seriamente negli occhi. La risata di Esme ci fa distogliere dai nostri sguardi omicidi. << Siete adorabili! Comunque stiamo facendo la pizza Edward, quindi giù le mani dal cibo! >> gli faccio la linguaccia, ho vinto io! Ridacchia scuotendo il capo. Sento lo sguardo di Esme su di noi. Beh, Ed non sa che ho detto tutto ai miei ma... ma sì, gliela faccio pagare per quello che ha fatto oggi in camera. Mi allungo verso di lui e gli bacio la punta del naso. Un semplice e innocuo bacio. Ho lasciato madre e figlio senza parole, tra poco a entrambi cade la mascella da quanto è aperta. Sorrido e riprendo ad affettare il salame piccante. Lo sento allontanarsi, ovviamente ho notato di averlo messo in imbarazzo, d'altronde era il mio intento. << Bella... senti, cosa sai della fidanzata di Edward? >> dentro di me rido in modo sadico, alzo gli occhi e lo guardo, mi lancia occhiate smarrite, sta parlando con Emmett e Jasper. << Lo ama. >> con la coda dell'occhio la vedo sorridere. << E lui? E' innamorato? >> sorrido dolcemente, entusiasta e ovviamente si aspetta una risposta affermativa << Sì >> esulta con un urletto, sussulto per lo spavento, quasi tutti si voltano nella nostra direzione, Esme inizia a saltellare battendo le mani, oddio, sembra proprio Alice!
<< Cosa succede? >> c'immobilizziamo tutti, persino Esme. << Ecco gli Hale!! >> mio padre, ora mai ripresosi del tutto (per fortuna), va ad accogliere i genitori di Jazz e Rosalie. Li saluto con un mega abbraccio, grazie a loro per lo meno non ho dovuto spiegare il perché dell'urlo di Esme. Chiacchieriamo mentre le pizze si cuociono. Ci mettiamo a tavola e iniziamo a mangiucchiare, non resistendo, rivolgo qualche occhiata allo smidollato che ho accanto. Rendendosene conto mi guarda, non so se parlare. Si alza, attirando l'attenzione di tutti << Scusate ma dobbiamo parlare, arriviamo subito. >> << Mi raccomando, non metteteci troppo se no la pizza la finisco io! >> facciamo finta non aver sentito Emmett, andiamo in corridoio, così che per lo meno nessuno ci sente. << Che cosa c'è? E' vero, ho fatto un movimento di troppo ma era per scherzare... è una vita che non c'è imbarazzo tra n... >> lo blocco << L'ho detto ai miei. >> Non parlo, non parla. Resto in silenzio, ha bisogno di pensare ma... sono passati un paio di minuti! Alzo un sopracciglio << E...? >> sorrido, si è ripreso... << L'hanno presa abbastanza bene ma... niente piercing >> mi guarda stranito mentre ridacchio.
<< E mia madre? >> << Non gliel'ho detto ma ero tentata, comunque non tocca a me dirglielo. Dobbiamo farlo, adesso... anche perché, non so quanto riuscirà a tenerselo per sé Renèe >> sospira, mi prende per mano e rientriamo in soggiorno, tutti chiacchierano entusiasti.
<< Tutto bene ragazzi? >> annuiamo a Stephanie, la signora Hale. << Allora Edward, la tua ragazza? >> quasi mi strozzo con il bicchiere dell'acqua.
<< Ehm... anche, anche tu sei stata informata? Bene, sì, sta benissimo >> non guardo nessuno, tutt'un tratto il mio piatto è diventato interessantissimo.
<< Capisco ma come si chiama? Esme ha detto che non se lo ricorda... >> e ci credo! Non glielo abbiamo detto. Edward mi guarda spaventato. Non so che fare.
<< Suvvia, basta parlare di queste cose. L'importante è che siano felici, no? Che importanza ha un nome? Com'è che diceva Romeo? "Che cos'è un nome? Se quella che noi chiamiamo rosa, se la chiamassimo con un altro nome, non avrebbe lo stesso un profumo così dolce?" >> mi sento ridicola, ma non sapevo cosa inventarmi per cambiare argomento. Al tavolo ridacchiano quasi tutti << Bellina, dovevi essere più coinvolta in quello che dicevi... Romeo non lo direbbe mai in modo così svelto e agitato! >> Emmett mi fa l'occhiolino, oddio. Basta, ho mal di testa. Perché deve essere così complicato?
Per fortuna per il resto della cena si scherza senza più tornare sul discorso fidanzati.
 
<< Allora il film lo scegliamo noi uomini? >> << NO! >> un urlo generale, ovviamente fatto da noi donne, fa sussultare il mio povero padre.
<< Oddio! Ma che vi urlate? Non pensate che per oggi, io, abbia già preso abbastanza infarti? >> sorrido scuotendo il capo.
<< Caro, devo ricordarti che ci avete fatto guarda Lupin l'altra sera, quindi no, scegliamo noi. Cosa ne dite de "La custode di mia sorella"? E' tratto da una storia vera e in più c'è Cameron Diaz. >> << Beh... se c'è la Diaz, dobbiamo vederlo! >> il povero Emmett riceve uno scappellotto dalla sua piccola Rosalie.
<< Scemo. Ovvio, lei è molto bella, no? E' famosa, ha un bel corpo... devo continuare? >> silenzio di tomba, nessuno fiata, sappiamo benissimo che questo è uno dei momenti di crisi di Rose, tutta colpa degli ormoni. << Stiamo insieme >> m'irrigidisco. Per favore, ditemi che Edward non ha aperto bocca. Come dei robot, all'unisono, almeno chi non lo sapeva già, si voltano verso di noi con gli occhi sgranati. Io a mala pena respiro, non poteva aspettare un momento un po' più propizio?
<< Da sette mesi. E' lei, Bella, la mia fidanzata. Scusate se non lo abbiamo detto ma... non importa come reagirete, vogliamo stare insieme e ci amiamo. >>
Mi sento mancare la terra da sotto i piedi, e poco importa che sono seduta in braccio a lui sulla poltrona... Apro la bocca e prendo un gran respiro, i miei poveri polmoni richiedevano aria. Accade tutto velocemente i genitori di Ed si scambiano un'occhiata con i miei e con gli Hale e scoppiano a ridere. A ridere? Ma... è uno scherzo? Perché? Cosa mi sono persa? Guardo Edward, è più sbalordito di me.
 << Non ci credono! >> Edward è completamente imbambolato a guardare quei pazzi... << Beh, falli ridere, tu baciami >> mi guarda e mi fa il suo sorriso sghembo, non se lo fa ripetere due volte. Si avvicina e mi accarezza una guancia con una mano mentre con l'altra mi sfiora il fianco, le mie mani corrono tra i suoi capelli, i nostri respiri si scontrano fino a diventare uno solo nella bocca dell'altro. I tocchi sono lievi, piccole scosse mi percorrono il corpo, mi aggrappo a lui, lo voglio vicino, voglio sentirlo. Il bacio si fa più profondo, le nostre bocche si dischiudono facendo toccare le nostre lingue che indisturbate giocano. Intorno a noi non c'è niente e nessuno. "Noi. L'infinito. L'eternità". Questo è il significato del tatuaggio, quando sono con Edward, quando ci sfioriamo e ci baciamo accade proprio questo. Mi estraneo dal mondo. Io e lui. C'est l'amour... Adesso non voglio preoccuparmi di quello che diranno gli altri quando ci staccheremo, adesso voglio godermi l'attimo... 
 
_____________________________________________________________________________________
Posto mio, mio, mio!! xD
Ok, anche questa volta il capitolo non è ancora betato, quindi spero non abbiate trovato molti errori. ^^
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, oggi l'ho modificato molto quindi spero sia decente. Grazie alla mia beta potete vedere uno dei tatuaggi che ha Bella. Ovviamente non è grosso come lo vedete nell'immagine x) nel caso non ve lo ricordiate, è sulla spalla destra... e Eddino? Dove lo avrà? =P Lo scoprirete... ammetto che ho scelto quel "simbolo", non solo perché mi piaceva ma anche per il significato, che a mio parere ci sta benissimo, e per il fatto di non risultare banale. Ammetto, che l'idea iniziale fosse le loro iniziali intrecciate ma poi ho detto: Bella ha già la sua iniziale sull'avambraccio e la scritta sulla schiena... quindi ho optato per questo, spero vi piaccia come idea. Come magari avrete notato ho citato un altro film xD Ve lo consiglio, io ho pianto. Che altro dire? Ah sì, sono stati nominati gli Hale, in questo capitolo parla la madre dei "gemelli" (Jazz e Rose)... ehm... dei ricordi che mi dite? Boh adesso vado, lascio a voi il giudizio, un bacione e ancora grazie, siete fantastici e mi fa davvero piacere sapere che la storia vi ha incuriosito, ovviamente spero di poter leggere tanti bei commenti come nel capitolo precedente, incrocio le dita x) un bacione ^^ P.S: la scuola, lavoro e cose varie sono iniziate per tutti? kiss! =P
*L'immagine del tatuaggio la potete vedere schiacciando nel capitolo sopra il nome Triskell.
JessikinaCullen

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Capitolo 3
*** Spiegazioni e colpi ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Spiegazioni e colpi
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Ciao! Dopo finalmente tre giorni che ci lavoro sopra, sono riuscita a finire il capitolo, è stata davvero dura, ma ce l'ho fatta. Ho anche già idee per il prossimo capitolo, veramente dovevo metterle già in questo ma alla fine è già lungo xD quindi ho rimandato per il prossimo, che solo a pensarci divento rossa per l'imbarazzo X) Allora, innanzitutto vi ringrazio del sostegno, vedere quasi 100 preferiti per solo due capitoli è fantastico ^^ un grazie enorme a tutti, a chi legge, a chi mi aggiunge come autrice preferita (160) e che fa salire i preferiti e le seguite ma soprattutto a chi commenta, mi riferisco anche chi lo fa tramite MSN, che con ogni parola mi fa ingigantire il sorriso, davvero vi ringrazio e spero che il capitolo vi piaccia, mi dispiace solo di una cosa, di non poter rispondere ai commenti ç__ç ma sappiate che li ho letti tutti ^^ ancora grazie. P.S: che ne dite della nuova grafica per la tabella delle fic X) un bacio! 
 
 
CAPITOLO BETATO!!!
Angolo Beta.. le fic che corregge la nostra Nevia ^^ e che stranamente seguo quasi tutte xD
La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (la mitica Aleeee!!)
Tutte quelle di HoneyWesley95 ( che continua a postare su http://eternityinrock.forumcommunity.net/ )
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting EdwardUnexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992; (ve le consiglio ^^ molto originali)
Tutte le fantastiche storie di Sweet_Apple_Love; (ve le consiglio vivamente)
 
MIE FF IN CORSO SU TWILIGHT (ED&BELLA):
La Forza Dell'Amore - Reating rosso capitoli attuali 25. Aggiornata il 9/09/09
Amore Normalità - Reating arancione capitoli attuali 25. Aggiornata il 21/09/09
Cantante Uguale Amore - Reating arancione capitoli attuali 14. Aggiornata il 10/09/09
L'Amore Non Ha Limiti - Reatig arancione capitoli 14. CONCLUSA il 30/09/09
Tutto Grazie A Un Pc - Reating arancione capitoli 12. Aggiornata il 25/09/09
Giochi del Destino - Reating arancione capitoli 10. Aggiornata il 26/09/09
~ LIFE OR FATE? ~ - Reating arancione capitoli 8. Aggiornata il 24/09/09
Love's Puzzle - Reating arancione capitoli 9. Aggiornata il 1/10/09
♥ Crescere - Reating arancione capitoli 3. Aggiornata il 05/10/09
E' solo per una promessa? ♡ - Reating arancione capitoli 2. Aggiornata il 29/09/09

 
non sono adorabili? scusate
ma non ho resistito e le ho
messe, spero vi piacciano...
 
♥ Crescere
<<. ¢αριтσĿσ тяє: ѕριєgαzισиι є ¢σℓρι .>>
 
 
*********************
La situazione è assurda, se ne rendevano conto tutti in quella stanza. Le risate si erano placate dopo circa un minuto che la "nuova" coppietta continuava a baciarsi. Ognuno faceva pensieri diversi, c'è chi, come Esme, immaginava di poter già annunciare a tutte le persone del paese, le nozze dei due giovani, oppure Carlisle, sorpreso ma nello stesso tempo orgoglioso di suo figlio, perché finalmente aveva aperto gli occhi, rendendosi conto che la persona giusta, quella con cui passare il resto della sua vita, l'ha sempre avuta accanto fin da piccolo. Si era quasi arreso, cercava di convincersi che non poteva imporre al figlio di stare con Isabella solo perché secondo lui stavano bene insieme, ma evidentemente qualcuno lassù lo aveva ascoltato. Emmett, interiormente gioiva per il fratellino, che finalmente, a sua detta, aveva tirato fuori le palle, ma esteriormente finiva le patatine dentro la scodella, per lui era come guardare un telefilm, e si aspettava che da un momento all'altro Charlie svenisse o fosse preso da un infarto, perché il caro e vecchio Charlie Swan, era impallidito e i suoi occhi erano quasi fuori dalle orbite, ma quello che preoccupava maggiormente la piccola Alice, era la mascella, si stava chiedendo come fosse possibile che toccasse quasi terra da quanto fosse aperta. Nessuno sapeva quello che passava nella mente del capo Swan, se lo avessero saputo, sicuramente, gli avrebbero fatto un terzo grado con i fiocchi; continuava a vedere la lingua, impertinente di Edward, attaccata al camino come ricordino nel caso si avvicinasse ulteriormente alla sua bambina; sì, per Charlie, Bella era ancora la sua piccola, non riusciva a capacitarsi del perché quella visuale gli desse così fastidio, sapeva che i due stavano insieme, glielo aveva detto proprio sua figlia e poi lo sospettava, c'era troppa affinità tra di loro, più di quanto l'abbiano sempre avuta fin da piccoli. "E' assurdo!" Precisamente era questo l'unico pensiero di senso compiuto nella povera mente del capo della polizia. Non riusciva a digerire che il ragazzo che ha cresciuto come un figlio si scambiasse un bacio così appassionato con la sua unica figlia, perché questo, avrebbe dimostrato che fossero cresciuti, che la sua piccola è maturata e purtroppo per lui è difficile accettarlo. Renée, seduta accanto ad Esme, osservava il marito. Era preoccupata per la sua salute ma non poteva non gioire di vedere sua figlia finalmente felice. Sapeva di dover mettere fine a quell'incontro di bocche tra i due ragazzi, ma era più forte di lei, continuava a guardarli, erano giovani, belli e talentuosi, sanno quello che vogliono e non si fermeranno davanti a niente e nessuno pur di stare assieme, lei lo sa ma chissà se, se ne rende conto anche la sua dolce metà. Il bacio era pieno di passione e amore, era talmente intenso che Rosalie aveva i brividi, era come guardare un film, solo che lei stava guardando la scena in diretta, dietro i riflettori, e piangeva, era commossa ma preferiva incolpare gli ormoni invece che ammettere che era felice che finalmente i suoi amici avessero affrontato tutti. I coniugi Hale si scambiavano continue occhiate, non sapevano se dirlo ma... loro erano a conoscenza di tutto. I loro figli, li avevano messi al corrente qualche settimana fa. Erano felici ma una loro parte era timorosa... e se non fosse andata bene tra Edward e Bella?
*********************
 
Edward's Thoughts
A fatica, dopo un tempo a me indefinito, mi allontano da quelle labbra tentatrici, soffici, morbide e tumide. Una vera tentazione. Sospiro, vorrei ributtarmi a capofitto su quelle labbra e saggiarle ancora un po'... distolgo lo sguardo, da quello spettacolo, per specchiarmi nei suoi occhi. Sono lucidi, so perfettamente che ha provato le forti sensazioni che sto ancora provando io. Sorridendole dolcemente le accarezzo una gota arrossata. Ne sono completamente innamorato... I miei occhi vengono attirati da un movimento, sposto lo sguardo e vengo riportato alla realtà... siamo in salotto, tutta la famiglia ci sta guardando e ha assistito al nostro bacio... sono nella merda! C'è Charlie che sta, sicuramente, prendendo in considerazione di castrarmi... sempre se non dicesse sul serio già prima, quando mi aveva avvisato di non avvicinarmi troppo a sua figlia... adesso cosa farà? Niente, non può... sapeva che stiamo insieme, Bella lo ha informato ma... io sono comunque terrorizzato! << TU! >> mi punta un dito contro e mi si avventa, istintivamente mi alzo, grave errore perché mi prende in pieno sotto l'occhio con un pugno, cado come una pera cotta e le ultime cose che sento sono delle braccia delicate che mi avvolgono in un abbraccio e un urlo di gruppo.
<< CHARLIE!! >>
 
Bella's Thoughts
Sono in lacrime, lo so che è inutile piangere sul latte versato ma non riesco a smettere... sono qui, nel nostro letto, che gli accarezzo i capelli sperando che si riprenda da un momento all'altro. Non riesco a comprendere il gesto di mio padre, sa che siamo fidanzati, è ovviamente credo che sappia che in un rapporto di coppia ci siano i baci! Sospiro, mi sono preoccupata per le risate quando il problema alla fine è un altro!
 
<< Papà! Ma ti sei ammattito?! >> Questa era stata l'unica cosa che gli avevo detto, anzi urlato, nell'ultima mezz'ora, non avevo ricevuto risposta e poi avevo preferito solo accudire Edward invece di starlo a sentire. 
Ero seduta a terra con il capo di Ed sulle mie gambe, non guardavo mio padre, non ci riuscivo, continuavo a fissare il volto del mio fidanzato... lo aveva steso, gli aveva tirato un pugno poco sotto l'occhio... non sapevo se fosse stato intenzionale o fosse stata una cosa istintiva, ma ce l'avevo comunque con Charlie.
La dolce Esme, prese del ghiaccio che poi appoggiai sul volto di Edward per evitare si gonfiasse ulteriormente. Il silenzio la faceva da padrona, dopo che mia madre aveva sgridato mio padre come se fosse un bambino, nessuno aveva più fiatato, sapevo di dover fare delle domande a Charlie ma... ero troppo arrabbiata, quindi senza guardare qualcuno in particolare, chiesi:
<< Posso sapere perché siete scoppiati a ridere? >> dopo qualche secondo di silenzio mi rispose Carlisle.
<< Io, ovviamente parlo per me... mi avete sorpreso ma... in senso positivo. Devo ammettere che quando, mesi fa, ci ha detto di essersi fidanzato, una parte di me ha subito sperato fossi te, e il fatto che non ci avesse mai detto il nome per me era come una conferma... non ho voluto indagare solo per rispetto e per privacy, perché se avesse voluto dircelo, lo avrebbe fatto e poi... beh lo sapevamo, Renée l'ha detto prima di cena... >> indirizzai uno sguardo truce a mia madre che guardava a terra colpevole. << Devo anche aggiungere che nel modo in cui l'ha detto, faceva intendere che la sua fidanzata fosse Cameron Diaz, anche per quello sono scoppiato a ridere... >> trattenni a stento un sorriso, in effetti, Edward poteva dirlo in modo meno diretto ed essere più esplicito... << Siamo contenti della vostra scelta, non devi pensarla in modo diverso, cara. Qui siamo tutti con voi... >> ringraziai mentalmente Esme ma sapevo che non tutti erano di quell'opinione.
<< A me non sembra... >> mio padre sbuffò e si alzò per venirsi a sedere accanto a me. Feci finta di nulla e aspettai che parlasse. << Non era un gesto intenzionale ma... sei la mia piccola! Non importa che sia Edward il tuo compagno, non importa... sono un padre e... vedere la sua unica figlia che si slinguazza apertamente davanti a tutta la famiglia, mi ha fatto scattare! Ti chiedo scusa, forse ho esagerato ma... una parte di me non riesce a pentirsene e sappi... questo è un ordine... che non dormirete più insieme finché starete sotto questo tetto! >> lo guardai finalmente negli occhi ed ero sicura che leggesse tutta la mia indignazione riguardo al suo ordine, forse un po' troppo inferocita, gli risposi:
<< Non importa quello che pensi, dei tuoi ordini mi faccio un berretto con i ferri! Edward ed io stiamo insieme, viviamo insieme da anni ormai! Vuoi la verità? Dormiamo anche insieme, ma questo ci capitava di farlo anche quando eravamo ancora amici, quindi scusami papà, ma è una mia decisione, sono grande e vaccinata quindi la decisione spetta solo a me. Sì, hai capito bene, non ho problemi ad andare contro di te pur di stare con lui... >> rassegnato abbassò lo sguardo, le sue labbra, coperte quasi interamente dai baffi, erano piegate all'ingiù, sapevo di aver esagerato, non dovevo dirglielo in modo così brusco ma... era quello che pensavo. Si allontanò dopo aver sussurrato un << Mi dispiace. >>
 
Mi ridesto dai miei pensieri quando sento stringere la mia mano, ho ancora gli occhi lucidi ma vedo indistintamente un occhio verde di Edward che mi guarda preoccupato. << Perché piangi? Sono conciato così male? >> anche se non voleva, mi strappa un sorriso, mi accarezza una guancia mentre gli rispondo.
<< Beh, abbastanza male da non riuscire ad aprire totalmente l'occhio. >> Sbuffa << Una parte di me pensa di esserselo meritato >> alzo un sopracciglio e lui aggiunge << Non pensare male, ma entra un attimo nella sua mente... in pochi giorni scopre che hai tre tatuaggi, che sei fidanzata, che quel mascalzone sono io e poi ci vede che ci baciamo molto audacemente... devo ancora ringraziare che non mi abbia castrato, anche se non è ancora detto che non lo faccia. >> Sospiro e abbasso lo sguardo al copriletto. << Posso assicurarti che mi ha preso solo perché ero deconcentrato, perché se no, veloce come una gazzella, sarei riuscito a evitare il colpo... >> ridacchio immaginandomi Edward che corre per la casa, veloce come una gazzella, e Charlie dietro di lui che lo maledice... divertito mi chiede. << Perché ridi? Pensi che non ci sarei riuscito? Guarda che so essere furbo... >> continuo a ridere mentre gli spiego il perché della mia reazione e alla fine non riuscendo a trattenersi, si aggrega a me. << Cos'è successo dopo? E poi perché ridevano? >> << Sono scoppiati a ridere perché sapevano già tutto, compresi gli Hale... comunque non è successo poi molto... ti sei perso Renée mentre sgridava Charlie come se fosse un bimbo perché ti ha... beh messo a K.O, le risate di Emmett, anche se si è trattenuto molto, infine il silenzio e la mia decisione di abbandonare mio padre se non accettano la nostra relazione, in teoria non dovrei nemmeno più dormire con te, sotto questo tetto... >> alza un sopracciglio << Idea di Charlie, vero? >> annuisco, mi capisce subito al volo.
<< Non ti preoccupare, non ci allontaneremo >> cerco di rassicurarlo, ma come il solito, per lui vengo prima io.
<< Questo è poco ma sicuro solo che... non voglio crearti problemi con tuo padre. >> Sorrido e gli tiro indietro i capelli, scoprendogli la fronte, così da poter vedere bene i suoi occhi. << Non ti preoccupare, adesso riprenditi, anche perché il giro di compere per i regali non te lo scampi... >> ridacchia e infine si mette a sedere. << In compenso riesco ancora a fare tutto, quiiindi... che ne dici di darmi un bacio per il mio buon operato? >> sorrido divertita
<< Perché? Sei sicuro di meritartelo? >> ci pensa qualche secondo << Il mio occhio dice di sì... >> mi avvicino e faccio sfiorare i nostri nasi
<< E io che pensavo che per stizza non ti saresti più avvicinato... mi devo ricredere, sei più coraggioso di quanto pensassi... >> scuote il capo divertito per poi far sfiorare le nostre labbra, morde il mio povero labbro inferiore, sorrido e con la mia lingua accarezzo i suoi denti,  per poi farla trovare nella sua bocca accarezzata dalle sue labbra che lascivamente me la succhia facendo un movimento cadenzato, avanti e indietro... so che dobbiamo fermarci, Carlisle, ogni dieci minuti viene a controllarlo quindi, mi allontano molto faticosamente, liberando la mia lingua e mi alzo... mi guarda spaesato << Perché ti sei allontanata? Stavo iniziando a divertirmi! >> il suo tono è da supplica, come quello dei bambini quando vogliono a tutti i costi qualcosa.
<< Lo so, anch'io mi stavo divertendo ma... >> non riesco a finire la frase che entra suo padre in stanza, ci guarda un secondo per poi sorridere affabilmente.
<< Figliolo, ti sei svegliato. Come va? >> l'attenzione di Ed si concentra sul padre.
<< Potrebbe andare meglio... >> mi lancia un'occhiata e sorrido alzando gli occhi al cielo.
 
<< Sei sicuro di voler entrare? Non pensavo avessi tutto questo fegato! >> sono passati due giorni dall'incidente, sempre se lo vogliamo chiamare così, e l'ematoma sotto l'occhio sta sparendo, sta tornando tutto alla normalità, finalmente riesce ad aprirlo totalmente così da avere una visuale completa, ma adesso, il testardone, si è impuntato che deve affrontare mio padre. << Fino adesso ho fatto come volevi tu, ma ora basta. Bisogna risolvere la questione. Non voglio che ci sia astio tra di voi e se questo consiste nel dormire sul divano per far stare meglio tuo padre lo farò. Tengo troppo a te da potermi permettere il lusso di distruggere il rapporto tra gli Swan! >> sbuffo, so che ha ragione, e una parte di me è anche contenta, significa che tiene a me sinceramente e che come ha detto, vuole che tutto vada per il meglio, siamo o no una famiglia unita? << Ok. Ma... se cerca di... farti del male, urla. >> m'interrompe << Certo, sentirai il mio urlo lirico... tipo quello di tuo padre quand'è svenuto! >> ride, faccio finta di nulla e riprendo a parlare. << Io sono in camera nostra, mi faccio una bella doccia... e please, non ci mettere troppo... sono tutti usciti, beh mio padre escluso, ma tra poco raggiungerà Carlisle al campo da golf, quindi saremo soli... >> gliel'ho detto in modo malizioso, facendo gli occhi da cerbiatta, ovviamente, la mia mano birichina solleticava il suo petto da sopra il tessuto della camicia, ho un piano in mente e non posso metterlo in atto finché non ritorna lui in camera... lo saluto dandogli un bacio sulla mascella e mi rinchiudo nella stanza...
 
Edward's Thoughts
Come può dirmi di sbrigarmi? In realtà sono terrorizzato e so che andremo avanti per le lunghe con suo padre ma... vorrei essere con lei, sotto quella doccia... Scuoto il capo con gli occhi chiusi per farmi scivolare addosso i miei pensieri impuri. Da due giorni a questa parte, si comporta come un'infermiera con me, lo apprezzo, ma il fatto di non riuscire ad avere un attimo d'intimità, nemmeno di notte, mi sta facendo impazzire. Generalmente, non per vantarmi o cose del genere, facciamo l'amore cinque volte a settimana, e il fatto di vivere insieme aiuta, sempre se non ci sono esami importanti e che quindi necessitiamo di studiare... siamo una coppia affiata, e non solo caratterialmente, quindi è un po' una faticaccia reprimere il desiderio... sospirando busso alla porta, basta fare filmini erotici, devo affrontare suo padre... e devo farlo a testa alta, sono o no un Cullen?
<< Bella, se non vuoi scusarti... puoi anche non entrare >> possibile che questi Swan, debbano essere così orgogliosi? Anch'io lo sono, eppure, mi trovo qui, di fronte alla sua porta cercando di scusarmi... per una cosa di cui personalmente non penso di avere colpa. Mica è stato intenzionale innamorarmi di sua figlia, no? Entro e faccio sporgere solo la testa dalla porta << Possiamo parlare? >> Charlie si volta sorpreso, mi osserva per un paio di secondi per poi annuire.
<< A Natale si è tutti più buoni, quindi devo per forza acconsentire. >> Lo vedo sorridere sotto i baffi e mi tranquillizzo. Entro chiudendomi alle spalle la porta e rimango in piedi mentre lui si siede al bordo del letto.
<< Suvvia Edward, siediti. >> Annuisco e mi accomodo accanto a lui, sono teso, non so bene come aprire il discorso e so di doverlo fare io, perché, lo conosco abbastanza bene da poter assicurare che si diverte torturarmi, anche se magari la colpa ce l'ha lui.
<< Penso di doverle delle scuse... >> alza un sopracciglio << Mi stai dando del lei? Da quando? >> abbozzo un sorriso.
<< Da quando non penso di essere degno di poterle dare del tu. Ho sbagliato, avrei dovuto dirle la verità tempo addietro ma... avevamo paura e so che questo discorso gliel'ha già fatto Bella ma... siete testardi e orgogliosi, lei ha preso molto dal suo carattere e... ed è fantastica, l'amo. E' eccezionale e... l'unico sbaglio che abbiamo commesso, è stato tenerci tutto dentro per troppo tempo. >> Abbasso gli occhi al pavimento.
<< Edward, tu per me sei come un figlio, precisamente quello maschio che non ho mai avuto, non puoi darmi del lei, è senza senso... e poi, dovrei essere io a scusarmi. In realtà, so che tu sei la persona migliore che potrebbe stare con mia figlia. Fin da piccoli siete andati d'accordo, ricordo ancora che ti ha abbindolato con un cioccolatino. Beh da quel giorno siete diventati amici e... ricordo di essere rimasto sorpreso nel costatare che con la crescita il vostro rapporto non fosse cambiato. Tu sei venuto da me quando hai avuto la prima erezione... sei venuto da me a chiedere che diavolo stesse succedendo e rammento benissimo che è successo per mia figlia, non lo hai mai detto esplicitamente ma lo hai sempre fatto intendere, perché l'hai sempre trovata attraente, almeno da quando hai iniziato a vedere le ragazze sotto un altro punto di vista. Crescevi, ma non hai mai voluto vedere in faccia la realtà, desideravi Bella, ma non avevi intenzione di rovinare l'amicizia, anche perché quello che provavi era senza senso per te, era tutto un groviglio di sensazioni contrastanti, e hai preferito cercare di dimenticarla, almeno come probabile fidanzata, quindi hai iniziato a uscire con altre ragazze e fare le tue esperienze, hai fatto bene, non lo metto in dubbio ma... come avete fatto a capire che ci fosse di più? Cosa vi ha portati a dirvi "Ti Amo"? Questo, non riesco a capirlo, la vostra sicurezza mi spaventa... non può essere solo attrazione? Capita delle volte... >> ha parlato di sensazioni contrastanti? Beh, in questo momento mi sento in subbuglio, le sue parole sono state belle, mi fa piacere che mi reputi come un figlio ma ricordare di essermi avvicinato a Bella per un cioccolatino non è il massimo, per non parlare della mia prima erezione... preferivo non rievocare questi episodi, è vero, era stata "colpa" di Sua figlia ma...
 
<< Edward? Che cosa significa eiaculare? Tu lo sai? >> m'irrigidì, avevamo undici anni, eravamo a casa Swan, stavamo facendo i compiti, precisamente sull'educazione sessuale, quando Bella mi fece quella domanda, il mio stomaco si strinse in una morsa, non capì il perché ma comunque sapevo cosa significasse quella parola. << E' una domanda per il test? >> era smarrito, mi vergognavo un po' a doverglielo spiegare, sapevo che era curiosa, lo era sempre stata quindi non si sarebbe soffermata a quella domanda, dopo avrebbe chiesto "come fai a saperlo?" Cos'avrei risposto? "Lo so perché ultimamente mi sveglio con un alzabandiera tra le gambe dopo che ho fatto dei sogni *strani* tra me e te?" Non mi sembrava il caso. Non risposi, lei continuava a guardarmi incitandomi per avere una risposta ma l'unica cosa che riuscì a fare fu uscire dalla sua stanza per dirigermi al piano inferiore, dove trovai il capo Swan, mi vergognavo, non sapevo come prendere l'argomento, avevo sempre avuto un buon rapporto con lui ma... in quel caso era diverso. << Charlie, potrei parlarti di una cosa imbarazzante? >> sentendomi dire una cosa del genere mi guardò sorridendo, mi incitò a sedermi accanto a lui sul divano e iniziai a parlare.
<< Si tratta di un compito che ci hanno assegnato a scuola. Educazione sessuale. >> lo vidi alzare un sopracciglio. << Sì. Quale sarebbe il problema? >>
<< Eiaculazione. Erezione. Ho undici anni, so cosa significa, mi rendo conto di quello che accade al mio corpo, ma Bella no e... vuole delle risposte >> dissi tutto velocemente, una parte di me sperava che non avesse capito ma sapeva che se fosse successo mi sarebbe toccato ripetere tutto. << Mi stai dicendo che sei diventato un uomo? >> era entusiasta, non ne capivo il motivo, non lo avevo detto a nessuno, anche se immaginavo che Emmett sospettasse qualcosa.
<< Beh... sì. >> ero davvero imbarazzato ma sapevo che di Charlie potevo fidarmi... << Quindi... ti dai ai lavori manuali? >> quando mi chiese, in modo allegro e senza preamboli questa cosa divenni rosso, non sapevo se essere sincero. << Ehm... beh inizialmente è stato tutto automatico, nel sonno poi... sì. Qualche volta lo faccio... >> "qualche volta" era riduttivo ma... questo non potevo dirglielo, ma ero sicuro che avesse capito. << Ok, ragazzo mio. Stai tranquillo. Fai tu il compito invece di farlo fare a Bella, d'altronde lei è ancora una bambina. >> Non ero del tutto d'accordo con lui, Bella era molto di più, era una ragazza, sapevo che ogni periodo del mese aveva le... le mestruazioni, quindi proprio piccola non era... e a testimonianza di tutto ciò, c'era anche il fatto delle curve, ben definite del suo corpo... certo, ancora in crescita ma comunque era ben formata...
<< Non penso di poterlo fare io, il compito è individuale... >> Charlie ci pensò un po' su e infine decretò: << Non farle usare internet ed esprimiti con il minimo indispensabile! >> era un ordine e purtroppo non riuscì nel mio intento, mi era sempre parso difficile mentirle, Bella era la mia migliore amica e ci eravamo sempre detti tutto quindi, quando mi chiese come facessi a sapere tutto quanto gli risposi: << Me lo ha spiegato Emmett... >> risposta breve e concisa ma soprattutto fasulla!
 
Lui, mi ha, praticamente, chiesto perché amo sua figlia? E soprattutto se non è solo attrazione? Inizio a pensare che la vecchiaia, lo stia facendo diventare pazzo.
<< Charlie, non puoi farmi una domanda del genere! Vorrebbe dimostrare che non ci credi, non abbiamo più quindici anni, non c’infatuiamo più del primo arrivato, quello che proviamo è vero, ed è amore. Mi spiace che tu non lo voglia accettare ma non ti darò le motivazioni che mi hanno fatto capire che cos'è l'amore e perché so di essere innamorato. Voglio dirti perché per me tua figlia è essenziale. E’ l’aria che respiro. Se lei è triste, lo sono anch’io, il mio mondo è lei, tutto di me gravita attorno a quel piccolo corpicino che per quanto è assurdo ne ha passate tante. Sembra indifesa, timida e goffa ma... è una donna. E’ cresciuta, cammina sempre a testa alta, affronta i suo problemi con dignità, sempre se non si tratta del padre, in quel caso fa sì che l’orgoglio offuschi la sua lucidità di giudizio e ragionamento. Le piace leggere, chiudersi nel mondo delle storie, sarebbe perfetta per vivere in un’altra epoca ma... io non sarei nulla senza di lei. Quando sorrido, mi volto a vedere se lo fa anche lei, è ridicolo ma... mi viene spontaneo. Quando ride, il suo viso si contrae, le labbra si avvicinano al nasino creando delle increspature per poi farle sorgere una risata rumorosa, perché quando ride sul serio, non si sofferma a uno stiramento di labbra ma tutto di lei s’illumina, il viso le s’imporpora sempre un po’ e gli occhi si accendono di vitalità e serenità. E’ quell’espressione che voglio sempre vedere sul suo viso, serenità. La conosco meglio di chiunque altro, sia fisicamente che caratterialmente... so che non ne sei felice di questo, ma non siamo più due ragazzini, sappiamo a cos’andiamo incontro stando insieme e voglio provarci, lo stiamo già facendo. Vogliamo costruire il nostro mondo, la nostra famiglia, a tempo debito, ovvio, ma vogliamo farlo insieme e ci piacerebbe che tu concordassi... non sarebbe importante solo per me. Sai, per scherzare a volte dice che le leggo nella mente... riesco a capire, il perché si morde il labbro inferiore, o quando abbassa gli occhi, quando si tortura le mani, a volte completo le sue frasi, non lo faccio a posta e molti nostri amici si stupiscono dell'alchimia che c'è tra noi. Non è solo attrazione Charlie, io vivo per tua figlia. Non avevamo programmato di baciarci, né tanto meno di metterci poi insieme, ma posso assicurarti che tra quei due passaggi, sono passate settimane, avevamo paura dei nostri stessi sentimenti ed è stato complicato aprirsi e... vedere un nuovo mondo. Uno nostro. Amo Bella, e vorrei tanto che tu lo accettassi, perché puoi massacrarmi quanto vuoi, ma non rinuncio a lei... >> Mi alzo e arrivo alla porta, non credo di aver mai fatto un discorso così serio e profondo sulla mia relazione. << Edward? >> mi giro e lo guardo. << Devo chiederti scusa, innanzitutto per il pugno, non è stato meditato e non te lo meritavi... perdonami per aver pensato male di voi. Abbi cura della mia piccola ma... se puoi, metti una buona parola per me. >> Sorrido << Lei non ce l'ha più con te. E' solo orgogliosa e... se vuoi un consiglio, sei tu il padre, affrontala. >> Gli faccio l'occhiolino ed esco dalla stanza. Sospiro, è andata bene, oltre ai discorsi imbarazzanti, sono riuscito a chiarire parecchie cose, il che è un bene. Mentre apro la porta della stanza, sento chiudersi quella d'ingresso, Charlie è uscito.
Entro in camera e... c'è troppo silenzio... << Bella? Dove sei? >> la porta del bagno si spalanca e appare lei, si appoggia allo stipite in una posizione sexy con l'accappatoio addosso, è asciutta... la osservo e devo ammettere che qualcuno quaggiù sta facendo le capriole per uscire.
<< C-come mai... in accappatoio? >> << Perché non mi sta bene? O preferisci così? >> senza darmi il tempo di rispondere, o semplicemente di pensare, si lascia cadere l'indumento rimanendo in intimo... deglutisco rumorosamente, il mio respiro cessa qualche secondo per poi tornare, scoppio a ridere guardando il soffitto, la mia è una risata liberatoria ma nello stesso tempo isterica, spero non arrivi nessuno perché... non mi fermerò.
 
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Posto mio, mio, mio!! xD
http://i36.tinypic.com/348q8fb.jpg QUESTO E' L'INTIMO, L'HO MESSO NEL CASO NON LO RIUSCIATE A VEDERE CLICCANDO SUL TESTO. lo metterò anche nel prossimo capitolo, non è un problema, non perderete nulla ma adesso... Ehm... abbassate i legumi... graaazie, non dovete essere così violenti, vi ho lasciato sul più bello, e allora?? Ahia! Mi avete beccato in testa ç__ç adesso lo dico alla mamma =P, ops, ma sono a casa da sola... quindi nada. X)
Spero vi sia piaciuto ma sappiate che nel prossimo ci sono fuochi e fiamme e... rammento, che la fic non sarà lunga quindi il tempo vola... anche se in questi capitoli ho fatto andare tutto a rilento per farvi capire la storia, la trame e i personaggi. Ho dedotto che i ricordi vi piacciono, e allora ve ne ho messo un altro ^^
Ora scappo, se volete fatemi sapere. A me fa solo piacere, mi piace scrivere e sapere che apprezzate mi fa stare bene ^^ un bacio!
JessikinaCullen

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Capitolo 4
*** Tutto a posto ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Tutto a posto
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Ma ciao! ^^ Ce l'ho fatta, sono qui con il nuovo capitolo. Io vi avviso, fa veramente pena, forse la prima parte è venuta abbastanza bene ma come capitolo proprio non mi piace xD Sono giù di morale e non so cosa fare :( mi dispiace. Io mi sono sforzata, ma meglio di così non sono riuscita a fare. NON è l'ultimo capitolo, ve lo dico perché non vorrei che lo pensaste, e soprattutto vi dico solo una cosa. NON ENTRA DIETRO. Quando leggerete capirete xD Grazie a tutti, per tutto, mi fa piacere che questa fic venga seguita molto volentieri e soprattutto i complimenti che mi fate sono davvero pazzeschi, mi fate gongolare ^^ Non dico altro, vi ho già rubato troppo tempo, un bacione e buona lettura!
 
ILoveSmile_17: Ciao tesoro! Lo sai che adoro quando dici "mamma saura"? Hihi sìsì, rido come una scema ogni volta che lo leggo. Ti ringrazio, mi fa piacere che il capitolo ti piaccia, rimango sempre stupita dei meravigliosi complimenti che mi fai, se continui così, inizierò a pensare che potrei anche fare un libro mio! xD A parte gli scherzi devo davvero ringraziarti, con le tue recensioni mi lasci una carica esplosiva per dare sempre il meglio. Ti ho stupito con il cazzotto? Hehe, io adoro Charlie, mi ricorda mio padre, è molto simile x) Per il resto... spero che ora il completo si veda ^^. Nessie93: Ciao bellissima! Meno male, non si può odiare Charlie... rimane sempre il migliore, pugno o no! xD Grazie dei complimenti tesoro e sappi... che i ricordi mi vengono spontanei, sono contenta ti piacciano! Memycullen_93: Tessssoro! Eccomi qui con il nuovo capitolo xD Meno male che non ricevuto nessuna bomba come pacco postale, avrei pensato fossi stata te =P Sono contenta ti sia piaciuto, sinceramente per il discorso di Ed ho pensato un po' a me e mi sono messa a parlare come un ragazzo sdolcinato xD Sono contenta che sia piaciuto hihi non pensavo di far anche piangere, sì è successo X) Sappi che prima o poi mi devi fare la lista delle fic xD Questa è la number 2! Ora scappo, un bacione! Serve: Ciao bellissima! Hai ragione, probabilmente io avrei urlato contro mio padre in una maniera assurda ma... il carattere di Bella è un po' differente... sotto alcuni aspetti si posa su quello originale, proprio come in questo caso, la vera Bella non avrebbe mai urlato contro il padre, si sarebbe data al mutismo XD Non ti preoccupare, le scusa arrivano, ovviamente da parte di Charlie... ^^ Ora scappo, buona lettura! Lisa76: Ciao tesoro, ho rimesso l'immagine dell'intimo, spero che adesso si veda xD Ti ringrzio per i complimenti, sinceramente mi fanno piacere, soprattutto perché so che sono sinceri ^^ I ricordi mi vengono in mente mentre scrivo, non ci penso mai prima e sono contenta piacciono anche perché penso che sia "originale" e soprattutto divertente e interessante vedere alcuni pezzi del loro passato, soprattutto perché questa fic non inizia con "Ciao sono Edward" o "Ciao piacere Bella". Non so se mi sono spiegata xD Ora ti saluto, un bacione tesoro e grazie! Lorelaine86: Ciao tesoro! ^^ Eh sìììì Charlie è unico, non posso farci nulla, mi piace entrare nella sua testolina e far rimanere tutto così O__O E per i ricordi, beh... non so come mi sia venuta ma è piaciuto e ne sono contenta =P Buona lettuuura! Linda88: CiaooO!! ^^ Sono io che adoro te, non il contrario, grazie per i complimenti, sono arrossita ^^" Per quanto riguarda l'intimo, ho rimesso il link, spero che a sto giro si veda, per il resto... beh la storia è stata creata apposta per sorridere e soprattutto per far sì che vada tutto bene xD Sì, qui niente drammi, almeno non Gravi con la G maiuscola XD Sono contenta ti piaccia. Ti mando un bacione e ancora grazie! Sabry87: Ciao tesoraaa!! Ti ringrazio, sono contenta ti sia piaciuto, per quanto riguarda Charlie, è stato istintivo, mentre scrivevo mi sono immaginata la scena e... beh l'ho scritta. Per far vedere che Ed è più maturo, d'altronde ha ventitrè anni, ho preferito fare un testa a testa e sappi che sono contenta che i ricordi ti piacciono! Un bacio! Rodney: Ciao Simo!! ^^ Ti ringrazio, quando ho letto una figata ho riso per non so quanto, mi fa piacere, questa fic è fatta a posta per la serenità di coppia e di famiglia e soprattutto per ridere quindi non posso che esserne felice. Hai ragione Charlie è un padre e in quel momento ha perso la bussola xD Ma si saprà perdonare =P un bacio bella! Midnightsummerdreams: Ciaoo!! E' vero, ho un po' esagerato ma alla fine penso che il personaggio di Charlie sia abbastanza complesso e che si possa vedere sotto più punti di vista, io personalmente lo adoro e buh... mi è venuto in mente la scena e l'ho scritta xD Si saprà far perdonare... ^^ Un bacio! Ale03: Tesiii! Eh sì ù_ù volevo farlo maturo, Edward ovviamente, e penso che il discorso mi sia venuto bene xD Charlie è unico, non ho resistito e il pugno è partito, sono contenta ti sia piaciuto e soprattutto grazie per aver recensito, so quanto sei impegnata! Graaazie! Lauuh: Ciao bellissima!! Innanzitutto, ti ringrazio per avermi messa tra gli autori preferiti, ne sono davvero contenta, non importa se leggi a passo di lumaca, ultimamente io scrivo veramente lentamente xD Quindi se riesci recupera, anche se mi sa che sei a buon punto, no? Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, volevo far ridere e far venire gli occhi così *__* e a quanto pare ci sono riuscita, infatti gongolo!! Adori i capitoli lunghi? Fiuuu meno male hihi proprio corti corti li faccio quando non ho tempo e non ho fantasia xD Ma generalmente non lo faccio a posta a farli "lunghi", ma sono comunque contenta che approvi, ti mando un bacione e un enorme grazie, i tuoi complimenti mi fanno impazzire, infatti penso che a volte esageri, non merito tanto ma sono comunque contenta!! Ciao bellissima! Ed4e: Ma tesorina mia bella! Ciau! Ehm... quanti capitoli sono? Sinceramente non lo so, una decina? Una quindicina? Non di più... Ho parecchie idee per questa fic, solo che sono piuttosto sfasate xD Lascia perdere, ti salvo dai miei scleri. Ti ringrazio per i complimenti ora ti lascio al capitolo "hot" ^^ RenEsmee_Carlie_Cullen: Ciau!! ^^ No, salvo Eddino, non posso fargli venire un infarto =P Io pooi cosa faccio? xD Sono contenta che hai capito Charlie, è un padre, e vede Ed come un figlio, ora è come se lo fosse xD Dovrebbe esserne contento, no? Il ricordo? Beh ridevo da sola mentre lo scrivevo xD Lascio a te immaginare, comunque sono contenta ti sia piaciuto! ^^ Un bacione!! Sweet_Apple_Love: Ti avviso, mi stava per venire un infarto quando ho letto il tuo nome. Io adoro le tue storie, infatti sei tra le mie autrici preferite! I tuoi complimenti mi hanno fatto gongolare per giorni hihi. Davvero ti ringrazio. Come hai detto tu, la storia non parte dal "prima", sinceramente volevo cambiare un po' xD Adoro Charlie e mi piace sbalordire, con lui mi lascio sempre trasportare, infatti vedi il pugno! Non so cos'altro dire perché sono senza parole, mi ha fatto davvero tanti complimenti che apprezzo, sopratutto perché ti ammiro, anche tu porti molte storie avanti di cui alcune seguo e... sono ancora sbalordita, però ti ringrazio. Oddio quante volte l'ho detto? =S E' meglio se vado avanti hihi comunque ti saluto, spero di sentirti presto e di poter leggere qualche tuo nuovo capitolo, un bacione!! Luisina:  Ciao tesoro mio bello! ^^ Sì, ti sto lecchinando per non farmi menare hehe ^^". Renée che sgrida Charlie è fantastico, d'altronde qualcuno doveva pur farlo x) La scena sul letto mi sembrava d'obbligo, alla fine Ed è pur sempre un uomo quindi bando agli acciacchi, voleva averla xD Santo Carlisle che è arrivato hihi. Per il discorso serio ehm... non so da dove mi sia uscito però hai ragione, Eddy è stato grande! Ti ringrazio dei complimenti tesora!! ^^ Un bacione e ti lascio al capitolo! Gigia94: Ciaoo! Sei tornata a recensire? Se la risposta è sì, sono contenta! ^^ Non ti preoccupare per non averlo fatto in questo tempo =P Avrai avuto i tuoi buoni motivi. ^^ Adorando Charlie, in questa fic gli faccio fare tutto e di più xD Si è notato vero? Sono contenta ti piaccia, e grazie per i complimenti, ti lascio alla lettura, ancora grazie un bacio!! ^^
 

Capitolo betato!

Angolo beta, ecco le FF che corregge Nevia:

La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (la mitica Aleeee!!)
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting EdwardUnexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992; (ve le consiglio ^^ molto originali)
Tutte le fantastiche storie di Sweet_Apple_Love; (ve le consiglio vivamente)
Inquilino di ClaryCullen; ( interessante ^^ )
Los Angeles di valenessie; ( mi piace molto! )
Sogno proibito di Bells1987; ( Bella vampira arg!! ^^)
 
Mie fan fiction in corso su Twilight:
La Forza Dell'Amore - Rating rosso capitoli attuali 25. Aggiornata il 06/10/09
Amore Normalità
- Rating arancione capitoli attuali 26. Aggiornata il 06/10/09
Cantante Uguale Amore - Rating arancione capitoli attuali 15. Aggiornata il 10/10/09
L'Amore Non Ha Limiti - Ratig arancione capitoli 14. CONCLUSA il 30/09/09
Tutto Grazie A Un Pc - Rating arancione capitoli 13. Aggiornata il 14/10/09
Giochi del Destino - Rating arancione capitoli 11. Aggiornata il 14/10/09
~ LIFE OR FATE? ~
- Rating arancione capitoli 9. Aggiornata il 09/10/09
Love's Puzzle
- Rating arancione capitoli 10. Aggiornata il 13/10/09
♥ Crescere - Rating arancione capitoli 4. Aggiornata il 20/10/09
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione capitoli 3. Aggiornata il 16/10/09
 
 
 ♥ Crescere
<<. ¢αριтσĿσ qυαттяσ: тυттσ α ρσѕтσ .>>
 
Edward's Thoughts
A fatica riporto i miei occhi sul suo corpo. Quel completino mi sta facendo uscire di senno. Deglutisco rumorosamente. Lei sorride, aspetta una mia mossa.
<< Lo sai che se mi avvicino può arrivare anche il papa ma noi non smettiamo di fare l'amore, vero? >> Sghignazza.
<< Sei in astinenza? >> Ridacchio chiudendo gli occhi e annuisco. Lentamente mi avvicino e le accarezzo dolcemente le braccia, la guardo negli occhi, mi è mancata, il nostro rapporto non è basato solo sul parlare... d'altronde non siamo solo amici da molto tempo.
<< E questa mise da dove esce? >> Alza le spalle. << Dalla valigia. >> Alzo un sopracciglio e lei mi sorride maliziosamente, non mi risponde avvicina il suo viso al mio e lambisce le mie labbra, le mie mani sono ancorate ai suoi fianchi, sono degli appigli naturali.
<< Vuoi farmi impazzire? >> il mio è stato un sussurro, la mia voce è già roca e mi ha a malapena toccato. Sono un caso disperato!
<< Pensavo fossi già pazzo... >> le mordo il labbro inferiore, il nostro respiro è accelerato, il mio cuore batte a mille, vorrei strapparle quei miseri pezzi di stoffa per poterla toccare, gustare e averla sotto di me, essere dentro di lei... 
<< Hai davvero voglia di giocare? >> mi sorride e scuote il capo. Canticchio l'Ave Maria, nella mia mente, e la faccio stendere sul letto.
Senza perdere tempo mi sfila la camicia e la sbottona, non ho mai capito perché inizia sempre dal basso... le sorrido malizioso e le bacio la fronte, alza il viso e mi posa un leggero bacio sulle labbra. Butto la camicia da qualche parte e accarezzo il profilo del suo corpo.
<< Ti va di provare una cosa nuova? >> mi guarda come se fossi pazzo, beh forse lo sono, non dirà mai di sì.
<< Dipende, cos'hai in mente? >> La sua voce è lasciva, maliziosa... mi vuole morto altro che pazzo! Sghignazzo, non so se proporglielo.
<< Mettiti a pancia in giù. >> Alza un sopracciglio. Si alza e s avvicina allo stereo, non dice nulla e sinceramente io penso di aver esagerato.
Sicuramente non mi ha tirato uno schiaffo solo perché sono ancora in "convalescenza" per il pugno.
Nell'aria inizia a sentirsi i primi accordi di una canzone che conosciamo bene, Walking Away, la versione con Nek.
Torna sul letto e mi guarda negli occhi. << Fai piano. >> Sorrido << Non hai capito. Non voglio profanare il tempio sacro. >> Ridacchia ed io con lei, non la faccio stendere, siamo seduti, mi avvicino e le accarezzo il braccio fino ad arrivare alla bretella del reggiseno. Si morde il labbro inferiore mentre mi avvicino, le bacio la scapola e la spalla, le mie mani si spostano sulla sua schiena, le sue piccole e forti mani s'intrufolano tra i miei capelli, le mie labbra lasciano dei leggeri baci al suo collo mentre sgancio i gancetti del reggiseno. Piano e delicatamente glielo sfilo e le mie labbra scendono fino al centro del petto, trai seni, faccio su e giù col naso lasciandola boccheggiante. Bacio delicatamente la base del seno per poi salire la collinetta col naso, la sfioro appena, la sento rabbrividire, quando arrivo in cima, giro intorno all'aureola per poi far sbattere la mia lingua sul suo capezzolo turgido e pronto per essere coccolato. Geme e stringe la presa sui miei capelli. La faccio stendere, mi metto su di lei e posso giurare di non sopportare i miei pantaloni. Scendo a baciarle la pancia, gioco con il suo ombelico per poi fermarmi al bordo delle sue deliziose mutandine.
Ci  guardiamo negli occhi. << Ti prego,... fai quello che vuoi. >> Sorrido e le sfilo l'intimo, mi aiuta alzando il bacino, prendo a baciarle e mordicchiarle le gambe fino ad arrivare all'interno coscia, schiude maggiormente le gambe, mi vuole, desidera che le dia piacere.
<< Edward... >> Mi mordo per un secondo il labbro inferiore e poi prendo ad accarezzarle il clitoride, è bagnata, fradicia, è calda.
Sospira e geme in continuazione, mi eccito a mia volta, amo vederla presa dalle mie carezze. Piano entro in lei senza smettere di carezzare la sua perla, le mie dita sono lente, proprio per farla impazzire, inarca la schiena per trovare un contatto più intimo e spingo maggiormente in lei. Ansima ed io deglutisco rumorosamente. Le sue mani scendono sulle mie spalle nude e sulle braccia, fino ad arrivare alla mia mano che è in lei. Mi fa fermare e mi sorride.
<< Vo-voglio... non voglio così. Da sola... >> Non ha fiato ma ho capito, ridacchio e faccio uscire le mie dita da lei, si mette seduta e prende a giocare con i miei pantaloni. Slaccia la cintura e mi morde il labbro inferiore, fremo, sono troppo eccitato.
<< Voglio vedere cos'hai in mente... >> sorrido leggermente e mi butto sulle sue labbra, approfondisco il bacio facendo scontrare le nostre lingue mentre con la sola forza delle gambe mi disfo dei pantaloni. Mi stendo su di lei e riprendo a baciare il suo corpo, piano si mette a pancia in giù e il mio membro, ancora recluso nei boxer, si appoggia al suo fondoschiena. Sospiro e le bacio la schiena. << Edward... ti voglio. >> Gemo, la chiamo e mi alzo togliendomi i boxer, mi rimetto sul letto e prendo a leggeri morsi il suo sedere facendola sobbalzare e ridacchiare, mi metto a cavalcioni su di lei, il mio membro si nasconde tra la piega del fondoschiena. Chiudo gli occhi e sospiro, non è quella la mia "meta", Bella s'irrigidisce, mi abbasso, appoggiandomi al suo corpo e la bacio una guancia.
<< Rilassati >> Sospira, e cerca di ascoltarmi, le accarezzo un fianco fino a tracciare, leggero come una piuma, la forma della colonna vertebrale, sono completamente assuefatto da lei. Spingo il bacino e rimango sorpreso quando timidamente mi viene incontro. Entro in le e sospiriamo entrambi, essere dentro di lei è come essere a casa. Ansante ridacchio e prendo a spingere in lei, i miei movimenti diventano sempre più veloci, una mia mano rimane ancorata al suo fianco mentre l'altra è tra i suoi capelli, non stringo, non tiro, è solo tra la sua massa. Cerco di non pesarle troppo, mi metto in ginocchio e la velocità delle mie spinte aumenta maggiormente, la mano tra i suoi capelli scende, fino ad accarezzare i suoi seni, per poi intrecciarsi con una sua.
Stremato e appagato mi appoggio a lei, ancora dentro di lei. Inizia a ridere e visto che voglio guardarla negli occhi, esco da lei e mi appoggio al suo fianco.
Ci guardiamo e lei ride ancora, io sorrido, amo la sua risata, la canzone Blue degli Eiffel 65, ci fa da sottofondo.
<< Perché ridi? >> le accarezzo una guancia e lei sorride. << Perché sono felice. >> Mi avvicino e ci scambiamo un bacio.
 
Bella's Thoughts
<< Tesoro, è ora di alzarci... ricordi? A Natale si è tutti più buoni... >> mugugno qualcosa e nascondo il capo sotto il cuscino, amo quella voce, amo la persona che ha quella voce ma... quando cerca di farmi alzare, non lo sopporto!
<< Bella, non farmi arrivare alla maniere forti. >> Sorrido, mi piace quando usa le maniere forti, come questa notte...
 

<< Lo sai che se ci sentono siamo nei guai? >> Ridacchia e mi spinge maggiormente nel mini vano doccia. << L'importante è che non urli! >>

Sghignazzando gli tiro un piccolo scappellotto. Invece di ridere o iniziare a farmi il solletico mi si appoggia addosso, sospiro, adoro sentire il suo corpo a contatto col mio.

<< Agitata per domani? >> non riesco a rispondergli, mi sta dando dei baci e piccoli morsi sul collo. << Ehm... cos'è domani? >> sconsolato, scuote il capo e all'orecchio mi sussurra...

<< E' Natale, amore mio >> rabbrividisco, la sua voce per me è un afrodisiaco naturale. Natale? Alzo un sopracciglio.

<< Perché dovrei essere agitata? >> Sbuffo, si è allontanato dal mio corpo, mi guarda negli occhi, è divertito ma non capisco perché.

<< Perché parlerai con tuo padre... >> Mi posa un bacio sulle labbra, non vuole farmi rispondere. << Non ho mai detto che parlerò con lui. Io non devo dirgli nulla >>

Non mi risponde, fa scivolare il suo naso contro il mio, per poi tracciare le mie labbra, i miei zigomi. Mi tengo alle sue spalle, il mio respiro si fa sempre più breve.

Una sua mano afferra una mia gamba e se la mette al fianco ed entra in me con un colpo di bacino. Ansimo mentre le sue spinte partono veloci, con la sua bocca, chiude la mia, così nessuno sente niente... << A-allora? Parle-erai con luii? >> Annuisco indifesa e soprassata da piacere, l'orgasmo sempre più vicino e le sue spinte più veloci.

All'apice riesco a dire il suo nome, sempre contro alla sua bocca. << Sì, sì, farò tutto quello... quello che vuoi. >> Ride e mi morde il mento << Ti amo, Swan! Buon Natale>>

 
<< Bella? Ehi, tesoro stai bene? >> Mi ridesto dai miei pensieri, mi tolgo il cuscino da sopra il capo e lo guardo trucemente.
<< No. Non voglio ricordare e sono muta. Come un pesce, non parlerò di nulla con... mio padre! >> Sorride e mi bacia il naso.
<< Sei stupenda anche appena sveglia e arrabbiata >> li pizzico il braccio e ridacchia. << Non cado nella tua rete. I tuoi complimenti non mi faranno cedere. Io sono più furba! >> Mi alzo, a testa alta e orgogliosa della mia arringa, e vado verso il bagno.
 
<< Dai Edward, non me la sento. >> << Non possiamo non pranzare con gli altri a Natale! >> Sbuffo, ha ragione.
Due colpi alla porta ci fanno azzittire. << Avanti. >> Cerco di guardare oltre il corpo di Edward chi sia ma, il dubbio me lo toglie l'interlocutore.
<< Ehm... Ed, posso parlare con Bella? Da soli. >> Edward mi guarda, cerco di dirgli di no con gli occhi ma alla fine sorridendo esce dalla stanza.
Questa me la paga.
<< Ciao. Auguri. >> E' imbarazzato e teso. << Auguri. >> Sono fredda, ma questa volta ho ragione io, non mi posso abbassare al suo volere.
<< So che è tardi, avrei dovuto farlo un paio di giorni fa ma... sono qui ora. Volevo chiederti scusa, ho esagerato. Sia a tirare il pugno a Edward che a darti ordini. Quando sarai madre capirai perché mi sono comportato così. Io non riesco a vederti come una donna perché... perché sei la mia piccola. Una parte di me non accetterà mai che ora sei indipendente e che sei fidanzata. Presto o tardi metterai su famiglia e... e ti allontanerai sempre di più da me e mi dispiace. Non è una motivazione, mi sono comportato male, troppo istintivo ma... sei mia figlia, ho sbagliato e sono qui. Mi sto scusando... sì, scusa. >> Rimango in silenzio, pondero le sue parole, ovviamente non ce l'ho più con lui, soprattutto dopo che Ed mi ha raccontato a "grandi linee" della loro chiacchierata ma l'orgoglio è tanto e l'ho preso proprio da lui.
<< Sei mio padre e... dovresti volere solo il mio bene, il meglio, e sai benissimo che Edward corrisponde proprio a quello ma... grazie a quello scemo del mio fidanzato ho provato a mettermi nei tuoi panni e... forse, forse, posso capirti. >> Charlie sorride e mi abbraccia sospirando di sollievo, anch'io mi sento meglio, mi sono tolta un peso sullo stomaco. Rispondo al suo abbraccio e chiacchierando allegramente raggiungiamo gli altri in salone.
 
Una settimana dopo:
<< Si torna a casa, sei contento? >> siamo davanti alla porta finestra della nostra stanza. Edward mi abbraccia da dietro appoggiando il suo mento sulla mia spalla.
<< Sinceramente sì. Mi manca la nostra privacy, la nostra casa. E soprattutto non ero più abituato a tutto questo fracasso, parenti... per almeno un anno non vediamoli per favore! >> Ridacchio e accarezzo le sue mani sotto il mio seno. << Vedremo. >>
Le nostre vacanze sono finite, il Capodanno e il Natale sono andati bene, anche i regali non sono stati male...
 

<< Rosina mia, apri il mio dolce dono! >> Siamo tutti attorno all'albero, appoggiato nella grande sala, e ci stiamo scambiando i regali.

<< Grazie mio orsetto! >> Quei due sono unici e non voglio immaginare come sarà il loro pargolo. Tutta sorridente, Rosalie, sta scartando il regalo, ma quando finisce di togliere la carta, il sorriso man mano sparisce. << Emmett? Dimmi che stai scherzando! >> La sua voce è normale ma traspare la nota isterica.

<< No tesoro, non ti piace? >> Povero Emmett. << Come fa a piacermi!? Emmett! Sono incinta! Come puoi regalarmi un completino sexy della mia vecchia taglia! >> mi stringo a Edward con gli occhi fuori dalle orbite, trattengo il respiro e scoppio a ridere, seguita dagli altri quando Rose inizia a seguire, con fatica, Emmett per tutta la sala.

<< Tieni amore, questo è per te. Spero di non fare la stessa fine di mio fratello. >> Sorrido e apro il pacchetto che Ed mi ha porso.

Sgrano gli occhi e lo guardo. << Come hai fatto a ricordartene? >> Mi bacia la tempia. << Non è niente di che... suvvia è solo... >>

<< "Buio". Autografato dall'autrice! >> Lo abbraccio e gli riempio il viso di piccoli baci facendolo ridere. Lui pensa non sia stato nulla, ma già il fatto che si sia ricordato che gli abbia parlato di questo libro, per me è tanto.

<< Perché mi stai portando in cucina? >> come due ladri ci siamo allontanati dagli altri. << Perché voglio ringraziarti a modo mio. >> Sorridiamo maliziosamente e accendo la luce della cucina. << Dovete mettervi in fila ragazzi!>> Sobbalzo e mi volto, sono basita, senza parole. Emmett che bacia Rosalie, seduta sul bancone della cucina, come una scema scoppio a ridere, per lo meno hanno fatto pace!

 
<< Manca ancora una settimana all'inizio dei corsi, vero? >> Annuisce facendo sfiorare il suo naso sul mio collo. Rabbrividisco.
<< Esatto...  e questo sai cosa vuol dire? >> Aggrotto la fronte e nego col capo. All'orecchio mi sussurra. << Tanto sesso! >> Ridendo lo porto sotto, dobbiamo tornare a casa nostra.
 
Edward's Thoughts
Casa dolce casa. << Soli e a casa nostra. >> Annuisce alle mie parole e mi viene ad abbracciare dopo aver posato le valigie.
<< Alla fine è andato tutto per il meglio, no? >> fa sì, nuovamente con il capo. << Adesso tutti, sanno tutto. >>
<< Esatto. Non dobbiamo più nasconderci e sai cos'è la cosa più bella? >> << No, illuminami... >>
<< Che non possono privarci nulla. >> Ci penso qualche secondo e infine annuisco. << E' vero. Io e te, per sempre. >>
Sorride e sulle labbra mi sussurra. << Per sempre. >>
 
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Posto mio, mio, mio!! xD
Eccoci a fine capitolo. Rammento, questo non era l'ultimo. Ce ne sono ancora parecchi.
Spero vi sia piaciuto, anche se a me, personalmente no! xD Parliamo chiaro e tondo, la scena di sesso, la prima, è una cosa che può capitare, alla fine è solo una posizione diversa da quella "normale". Spero di aver spiegato bene senza cadere nel volgare x) Per il resto? Ah sì, volevo spiegare un paio di cose.
Questa fic avrà una decina, quindicina al massimo, di capitoli, quindi non ho descritto tutto, filo e per segno, perciò da adesso in poi i tempi vanno un po' più veloci.
Ovviamente spiegherò le scene, proprio com'è successo in un paio di passaggi in questo capitolo. Mamma mia quanto parlo.
Fatemi sapere, io incrocio le dita, le recensioni erano scese già per il capitolo precedente =( non voglio immaginare per questo. xD Bacio.
JessikinaCullen

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Capitolo 5
*** Stranezze, motivo? ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Stranezze, motivo?
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Eccomi qui con il nuovo capitolo ^^ Sinceramente mi sono divertita a scriverlo, Bella è un po' pazza. O meglio farà impazzire Edward! xD E' passato un mese dall'inizio dei corsi e... se ne vedranno delle belle. Prima di farvi leggere in santa pace vorrei chiedervi scusa, non posso rispondere alle recensioni ma sappiate che le ho lette tutte e che le ho davvero apprezzate, mi fate gongolare con tutto quello che mi scrivete, vorrei solo rispondere a Serve, non è entrato dietro, è solo la posizione un po' strana. Spero che ora sia chiaro ^^ Per chi non ci avesse fatto caso, ieri ho postato: E' solo per una promessa? ♡ e il 31: Giochi del Destino. Passate a leggere se vi va.
Ora scappo, un bacioooo!! Buona lettura!
 

Capitolo betato!

Angolo beta, ecco le FF che corregge Nevia:

La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (la mitica Aleeee!!)
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting EdwardUnexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992; (ve le consiglio ^^ molto originali)
Tutte le fantastiche storie di Sweet_Apple_Love; (ve le consiglio vivamente)
Inquilino di ClaryCullen; (interessante ^^)
Los Angeles di valenessie; (mi piace molto!)
Sogno proibito di Bells1987; (Bella vampira arg!! ^^)
The Real me di Purelove; (da non perdere!)
 
Mie fan fiction in corso su Twilight:
La Forza Dell'Amore - Rating rosso capitoli attuali 26. Aggiornata il 26/10/09
Amore Normalità
- Rating arancione capitoli attuali 27. Aggiornata il 20/10/09
Cantante Uguale Amore - Rating arancione capitoli attuali 16. Aggiornata il 26/10/09
L'Amore Non Ha Limiti - Ratig arancione capitoli 14. CONCLUSA il 30/09/09
Tutto Grazie A Un Pc - Rating arancione capitoli 14. Aggiornata il 29/10/09
Giochi del Destino - Rating arancione capitoli 1. Aggiornata il 31/10/09
~ LIFE OR FATE? ~
- Rating arancione capitoli 10. Aggiornata il 24/10/09
Love's Puzzle
- Rating arancione capitoli 12. Aggiornata il 21/10/09
♥ Crescere - Rating arancione capitoli 5. Aggiornata il 02/11/09
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione capitoli 5. Aggiornata il 01/11/09
 
 

Blog: Schizzi&Teaser. Troverete tutti gli spoiler delle mie FF, potete leggere e commentare.

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♥ Crescere
<<. ¢αριтσĿσ ¢ιиqυє: ѕтяαиєzzє, мσтινσ? .>>
 
Bella's Thoughts
Nel giro di un minuto, avrò cambiato almeno un centinaio di canali. Non c'è mai nulla in tv! Sbuffo e sospiro quando sento chiudersi la porta di casa. Appoggio entrambi i telecomandi, quello della tele e del digitale, sul mio stomaco, sopra le coperte. Sì, sono le undici di sera e sono nel mio caro lettuccio, al caldo.
<< Buonaseeera, mia principessa! >> Sorrido per poi essere travolta dal dolce peso del mio bellissimo fidanzato. E' sempre il solito, mi si è buttato addosso, si è a mala pena sfilato il giubbotto. << Bentornato. >> Mi posa un leggero bacio sulle labbra. << Sei freddo. >> Alza le spalle << Fuori fa freddo. >> Alzo gli occhi al cielo. E' da un mese che sono ricominciati i corsi, e noi siamo tornati alla nostra solita vita ma... è da un paio di settimane che sono strana, mi sento... scombussolata. Sono più isterica e lunatica del solito e soprattutto divento acida. Per non parlare della troppa fame. << Com'è andata in ospedale? >> Sbuffa e appoggia il capo tra il mio collo e la spalla, senza rendermene veramente conto, inizio ad accarezzargli i capelli. << Noioso, come al solito. Ora mai ci fanno solo vedere. Una palla unica. Io voglio operare, salvare gente, non fare suture e osservare i chirurghi in sala operatoria! >> Gli bacio la testa.
<< Andrà tutto bene, sanno che sei un buon medico, è solo che vi stanno mettendo sotto pressione. >> Annuisce e fa sfiorare il suo naso sul mio collo, sorrido.
<< Sei tesa... vuoi un massaggio? >> Sorrido, un massaggio, non sarebbe male. << Sinceramente no, non adesso. >> Annuisce e mi scopre un po' dal mio bozzolo. << Come mai hai il pigiama? Generalmente dormi nuda. >> Sbatto un paio di volte le palpabre.
<< Non lo so, mi è venuto automatico... senti ma sei comodo con i telecomandi sotto la pancia? >> lo sento sorridere sulla mia pelle.
<< Sei comoda con i telecomandi sulla pancia? >> sorrido mentre fa forza con le braccia per sollevarsi dal mio corpo, appena c'è abbastanza spazio, appoggio i telecomandi sul comodino e lo riporto su di me e prendo ad accarezzargli i capelli, tiro fuori una gamba da sotto il lenzuolo e la vado a intrecciare con le sue.
La struscio sui suoi jeans e dopo un paio di secondi lo guardo male, alza il capo appena smetto di accarezzarlo << Che succede? >>
<< Hai le scarpe sul letto. >> Sbatte un paio di volte le palpebre e aggrotta le sopracciglia.
<< Sì. Qui... >> lo interrompo guardandolo furente.
<< Scendi immediatamente dal letto! >> mi guarda un paio di secondi per poi scoppiare a ridere, ma fa come gli ho ordinato.
<< Guarda che non c'è nulla da ridere! >>
<< Veramente sì, impartisci ordini come un generale, ora lo trovo divertente, ma solo perché sono stanco, se no sarebbe partito l'ennesimo stupido battibecco... ho tolto le scarpe. Posso tornare su di te? >> l'ho ascoltato ma il mio cervello si è fermato sulle parole 'ennesimo stupido battibecco'.
<< No. Perché dormirai sul divano stanotte. >> Lo vedo schiudere la bocca mentre gli do le spalle, avvolta ben bene nelle coperte.
<< Dormire sul divano? Di nuovo? >> La sua voce lamentosa mi fa sorridere. Sbuffa e lo sento allontanarsi. In poco tempo crollo nel mondo dei sogni.
 
Mi sveglio con l'affanno, corro in bagno e rimetto la cena nel water. Qualche minuto dopo sono ancorata al lavandino, provando a respirare, mi sciacquo la bocca e cerco di far tranquillizzare il mio battito.
Piano, cercando di non cadere per i giramenti di testa, anche fin troppo presenti ultimamente, arrivo fino in salotto, dove Edward è spaparanzato sul divano mentre dorme. Sospiro. Ho qualcosa che non va. Non voglio pensarci perché... la risposta potrebbe essere troppo semplice.
Mi siedo accanto a lui, e lo vedo socchiudere gli occhi, ha sentito la mia presenza.
<< Amore, sei pallida. >> Preoccupato, si mette a sedere e mi accarezza la fronte.
<< Sei gelida, e sudata. Tesoro parlami. Per favore. >> Chiudo gli occhi e appoggio il capo al suo petto, mi stringe a se e mi culla.
Sarebbe un ottimo padre, non ho dubbi ma... sono incinta? Io prendo la pillola, com'è possibile?
<< Vuoi parlarne? >> << Nì. >> Ridacchia. << Nì? >> Annuisco. Quando sento un lieve solleticare sulla guancia, apro gli occhi e vedo il suo mignolo. Lo guardo alzando un sopracciglio. << Mi perdoni? Per le scarpe intendo. >> Cerco di reprimere un sorriso.
<< Il mignolino... >> Sovrappensiero lo vedo sorridere...
 

<< No, ce l'ho con te! Non m'interessa di quello che dice Alice! Voglio sapere perché non me lo hai detto. Cavolino Ed, mi ha informata tua sorella! >> avevamo undici anni e avevo saputo due giorni prima che Edward si era fidanzato, non capivo perché non me lo avesse detto lui. << Beh perché sono affari miei, no? >> << NO! Sono la tua migliore amica quindi ci diciamo tutto. Non puoi non dirmi una cosa del genere. >> << Certo che posso, non l'ho fatto e se tornassi indietro, non lo rifarei. >>

<< Sei uno stronzo, lo sai? >> << Oh. Bella Swan che dice una parolaccia! Quale miracolo? >> stizzita, raddrizzai la schiena. Era un periodo che era distaccato e ci rispondavamo sempre male. Beh io lo facevo per rispondere alle sue battute stupide. << Nessun miracolo, scemo! Perché non me lo hai detto? >> Lo guardai intensamente, i nostri occhi erano incatenati, nei suoi vedevo che era riluttante a dirmelo, ma dispiaciuto del suo comportamento. << Stai con Jake, no? Quindi perché dovrebbe interessarti quello che faccio, e soprattutto con chi. >> La sua non pareva una domanda, rimasi colpita dalla sua constatazione, sembrava quasi un rimprovero ma il suo tono era triste. << Pensi che... visto che mi sono fidanzata non volessi più parlarti o interessarmi a te? Sei il mio migliore amico Edward, e la prima persona che è venuto a sapere di me e Jake, sei stato proprio tu. Io voglio sempre sapere quello che ti passa dentro questa testa buffa. >> Gli spettinai i capelli e sorridemmo. << Mi perdoni? >> Mi sventolò il mignolo davanti agli occhi e ridacchiando, lo intrecciai col suo. << Sì, sempre. Come potrei avercela con te? >> Ci avvicinammo e ci baciammo i mignolini ancora intrecciati, dopo di che ci abbracciammo. << Sei la migliora B. >> << Lo so mio caro E. >> ridendo decidemmo di andarci a prendere un gelato...

 
<< Sì, sempre. Come posso avercela con te? >> Ride e mi bacia la fronte. << Sai di dirmelo ogni volta che succede una cosa del genere, vero? >> Annuisco allegra e alleggerita del fatto di aver fatto pace. << Mi vuoi dire che cos'è successo? Non ti svegli mai nel pieno della notte. >>
Sbuffo, glielo devo dire? << Ultimamente non sto molto bene. Non al cento per cento. Tutto qui. >> I suoi occhi sono intensi e so che ha capito che non ho detto tutto, ma non posso buttargli una bomba del genere. Non ora. Sorrido e gli accarezzo una guancia.
<< Andiamo a letto per favore, va bene? >> Non ribatte, mi osserva qualche secondo e infine annuisce.
Appena ci sdraiamo, si volta verso di me e si appoggia col suo petto alla mia schiena. Dormiamo spesso così, solo che... adesso la trovo fastidiosa questa posizione. << Ehm... s-sono... scomoda. >> Si allontana di scatto e mi fa voltare verso di lui.
<< Mi vuoi dire cosa c'è? Sono anni che ci addormentiamo così. E' la nostra posizione e... adesso sei scomoda? >> Lo guardo sconsolata, mi sento oppressa. Confusa. Turbata. Uffa, troppe emozioni! I miei occhi si inumidiscono e scoppio a piangere sotto il suo sguardo sorpreso e spaventato. << M-mi dispiaceee >> mi prende tra le sue braccia e inizia a chiedermi scusa, ma non riesco a smettere, è come se avessi aperto i rubinetti... solo che non trovo la manopola per chiuderli.
Dopo un paio d'ore, smetto, sono stremata. Non c'è un motivo, non so come sia successo ma lo guardo e scoppio a ridere.
<< S-scusa. N-non lo... haha fa-faccio apposta! >> Annuisce confuso. << Se ti dico che sono un po' assonnato e che ho mal di testa, ti offendi? >> scuoto il capo e lui sospira. << Devo prendermi un qualcosa... se no, impazzisco. >> Si alza e si dirige verso la cucina, sempre ridendo lo seguo, poco importa che si siano fatte le cinque e che alle otto ho lezione. Non ho sonno, sono riposata e... ho fame.
<< Ho fame. >> Riporto il mio pensiero e lui mi guarda in modo truce. << Sai di essere più lunatica del solito, vero? >>
<< Sai che potrei offendermi? >> Sgrana gli occhi e sorrido, sono euforica... non so come, e per quale motivo, ma lo sono.
Apro i mobili e li osservo... zucchero... farina... sale... patatine... popcorn... << Musica. >> Come riscosso dai suoi pensieri, mi guarda incuriosito.
<< Mettiamo della musica. >> << Mmmh... credo che i nostri vicini non ce la farebbero passare liscia... già sopportano i nostri troppi urli per gli orgasmi... questo non possiamo farlo. A proposito di orgasmi... sono tre giorni che non facciamo nulla, e fino a nemmeno una settimana fa mi hai raggiunto persino in ospedale per soddisfare le tue voglie. Ripeto, mi devo preoccupare? >> << Questa domanda non l'avevi ancora fatta, comunque ho voglia di biscotti... mi aiuti a farli? >> Schiude la bocca e ridacchia. << No. Sono le cinque del mattino, dovremmo dormire non... parlare e voler fare biscotti. Io non ti capisco più. Ci sono tre tipi di biscotti nel mobile, non puoi mangiare quelli? >> Una parte di me sa che ha ragione, se ne rende conto ma... perché dovrei dargli retta? Voglio i biscotti... fatti da me. E soprattutto voglio della musica.
Non gli rispondo, mi allontano fino ad arrivare alla radio, l'accendo sotto il suo sguardo imbronciato e stanco. Non cerco tra le stazioni, attacco il mio I-pod e metto sotto sequenza ripetitiva la nuova canzone di Laura Pausini, Con la musica alla radio. Inizio a fare l'impasto e appena arriva il ritornello inizio a 'cantare' (urlare)
<< E BALLIAMO A PIEDI NUDI CON LA MUSICA ALLA RADIO, PIÙ FORTE MENTRE GLI ANNI PASSANO. IN QUESTA CASA CHE PROFUMA IN OGNI AN... >>
<< Ma, ma che fai? >> Mi tappa la bocca, impedendomi di cantare, mi lamento finché non mi lascia stare, lo fronteggio guardandolo male.
<< Mi ero appisolato... mi hai spaventato. Sai quante volte è che l'ascolti? >> Alzo le spalle mentre sento la sveglia suonare.
<< Oh. Sono le sette >> Sorrido mentre mi guarda a bocca aperta. Mi sa che l'ho traumatizzato.
<< Hai voluto tanto farei biscotti ma... almeno li hai... finiti? >> << Sì, del tutto. Li ho mangiati tutti. Così impari a lasciarmi sola. >> In realtà gliene ho lasciati cinque o sei... ma questo non bisogna dirglielo, non è importante. E so che non ero sola, era sul divano ma... adoro vederlo scervellare di prima mattina.
 
<< Salve, ho... io dovrei fare una visita ginecologica. >> L'infermiera, sempre se quello è il suo ruolo, mi guarda, come se fossi un'aliena, ma mi mordo la lingua per non risponderle male. Che ha da guardare? Sospiro. << Beh... ha un appuntamento? >> << No. Ho bisogno di fare una visita. >> Lo so, forse ho comunque esagerato, infatti adesso mi guarda come se fossi pazza ma non me ne frega nulla. << Secondo piano. >> Sorrido e vado a prendere l'ascensore... ho paura. Sono incinta? Mi faranno la visita?
 
Edward's Thoughts
Sono sfinito, anzi definirmi così è poco. Ho dormito poco e niente e sono in pensiero per Bella, è strana, mi sta nascondendo qualcosa ma è come se sapessi che cos'ha... cioè, penso di saperlo, solo che mi sfugge... diciamo che ce l'ho sulla punta della lingua.
Stanotte mi ha fatto andare di matto. E' stato quasi peggio che alzarmi alle tre di mattina perché era convinta che ci fosse qualcuno in casa... quando poi abbiamo scoperto che non c'era niente e nessuno e che era solo il vicino che dava una specie di festa, si è addormentata come se nulla fosse.
<< Edward ma... hai dormito? >> Sospiro e mi metto il camice, sì, sono nuovamente in ospedale, mi sarebbe piaciuto dormire.
<< Nì. >> Ridacchio e mi passo stancamente una mano sul volto. << Scusa George, poco. Molto poco. >> Annuisce e mi da una pacca sulla spalla.
<< Non ti lamentare, è bello avere una fidanzata che ti tiene sveglio... >> Alzo gli occhi al cielo e sussurro << Magari fosse per quello. >>
<< Oh, ce l'avete fatta... allora. Scott, neurochirurgia. Cullen... >> << Posso prenderlo io? >> Mi volto e mi trovo davanti la dottoressa Montgomery, è il primario di chirurgia neonatale. Oddio, passare la giornata tra le donne sclerotiche e incinte è il mio sogno, tanto che spero di diventare al più presto possibile un cardiochirurgo... si è notato il mio sarcasmo?
<< Ehm... se per lui va bene. >> Guardo il mio supervisore << E' una domanda trabocchetto? >> Sento qualcuno dei miei colleghi ridacchiare.
<< No, ma da quello che so, non t'interessano i bambini... né tanto meno le donne incinte. >> Annuisco
<< Beh, adoro i bambini ma... diciamo fuori dall'ospedale... >> La Montgomery sorride e chiede di qualcun altro.
Meglio così. Ho già Bella che mi fa sclerare, non servono anche le gestanti.
 
<< Cullen, potresti portare alla Montgomery questi esami? Tanto sei libero in questo momento, no? >> Guardo il dottor Burke e annuisco, io non ho mai nulla da fare, soprattutto se lui non mi da incarichi. Arrivo al secondo piano e appena le porte si aprono, mi sento come in un altro mondo. Possibile che in questo reparto si stia così bene? I colori sono così accomodanti e c'è quiete. Tranquillità.
Sorrido a un'infermiera, lo so sono sleale ma... non so dove trovare la dottoressa. << Ciao, senti sai dirmi dov'è la Montgomery? >>
Lei sembra un po' intontita, forse Bella ha ragione, il mio sorriso sghembo veramente fa 'rincretinire' le donne. Na, non ci credo, sono come uno zombie, il mio bel sorriso può fare... cazzi.
<< Sì, sta visitando, in questo momento è nella stanza due. >> La ringrazio e quando arrivo davanti alla porta entro in panico.
Devo bussare, posso entrare? Sospiro, non voglio vedere una donna con le gambe aperte... mi sembra poco educato. Alzo gli occhi al cielo.
Parlo come un pazzo! Busso e quando mi danno il consenso entro << Dottores... >> Le parole mi muoiono in bocca. Cosa ci fa qui Bella?
 
_____________________________________________________________________________________
Posto mio, mio, mio!! xD
Ohi, ohi. E adesso? Ve lo avevo detto, è un capitolo un po' stano, Bella ha le idee confuse anche perché facendo un calcolo, contate che ancora non sappiamo da quanto a Bella non venga il ciclo, per ora ( per quanto ne sappiamo ) è di un mese, nemmeno. Nel prossimo si saprà sia se è incinta, sia come la prende Edward e soprattutto tutte le magagne che ho lasciato aperte con un punto interrogativo. Spero vi sia piaciuto ^^ Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate. Vi ringrazio di cuore, un grazie a tutti. A chi recensisce, a chi legge soltanto e a chi continua ad aggiungere la storia tra preferiti e seguite ^^ davvero grazie. Ora scappo, un bacio!
JessikinaCullen

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Capitolo 6
*** Sure, dada! ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Sure, dada! [Sì, esatto, papino!]
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Ce l'ho fatta, eccomi qui. Ho fatto il prima possibile, sono stanchissima ma volevo aggiornare. ^^ Il capitolo sinceramente non so come sia xD Si capirà se Bella è incinta e sorgerà un piiiiccolo ostacolo. (sempre il solito) Non dico altro, vorrei solo ringraziarvi per aver commentato ^^ adoro sapere che ne pensato e poi... beh vedere i preferiti e le seguite salire, mi fa davvero piacere. (soprattutto ultimamente xD) Ok, un bacione e un grazie a tutti! P.S: Ok, adesso mi picchiate ma vorrei ricordarvi il blog, dove troverete gli spoiler delle mie ff e infine, mie tre nuove 'creazioni'. Amore 'proibito',  Non arrendersi e L'amore, il peccato. Sono tutte su Edward&Bella. Fateci un salto, mi farebbe davvero molto piacere^^ Buona lettura.
 

Capitolo betato!

Angolo beta, ecco le FF che corregge Nevia:

La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (la mitica Aleeee!!)
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Resisting EdwardUnexpected di _Yaya_; ( da sbav ^^)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992; (ve le consiglio ^^ molto originali)
Tutte le fantastiche storie di Sweet_Apple_Love; (ve le consiglio vivamente)
Inquilino di ClaryCullen; (interessante ^^)
Los Angeles di valenessie; (mi piace molto!)
Sogno proibito di Bells1987; (Bella vampira arg!! ^^)
The Real me di Purelove; (da non perdere!)
 
Mie fan fiction in corso su Twilight:
La Forza Dell'Amore - Rating rosso capitoli attuali 27. Aggiornata il 08/11/09
Amore Normalità
- Rating arancione capitoli attuali 28. Aggiornata il 03/11/09
Cantante Uguale Amore - Rating arancione capitoli attuali 17. Aggiornata il 10/11/09
L'Amore Non Ha Limiti - Ratig arancione capitoli 13. CONCLUSA il 30/09/09
Tutto Grazie A Un Pc - Rating arancione capitoli 15. Aggiornata il 11/11/09
Giochi del Destino - Rating arancione capitoli 12. Aggiornata il 31/10/09
~ LIFE OR FATE? ~ - Rating arancione capitoli 11. Aggiornata il 03/11/09
Love's Puzzle
- Rating arancione capitoli 13. Aggiornata il 04/11/09
♥ Crescere - Rating arancione capitoli 6. Aggiornata il 14/11/09
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione capitoli 5. Aggiornata il 01/11/09
Il peccato, l'amore. - Rating arancione capitolo 1. NUOVA STORIA Aggiornata il 10/11/09
Amore 'proibito' - Rating arancione capitolo 2. NUOVA STORIA Aggiornata il 13/11/09
Non arrendersiRating arancione capitolo 1. NUOVA STORIA Aggiornata il 12/11/09
 

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♥ Crescere
<<. ¢αριтσĿσ ѕєι: ѕυяє, ∂α∂α! .>>
 
Bella's Thoughts
Sono seduta in una stanza dalle pareti azzurrine, si sta bene, per quanto sono agitata.
Sto aspettando il medico, quindi ne sto approfittando per fare un conto. Magari non sono incinta, d'altronde prendo la pillola.
Dalla borsa estraggo il disco, che contiene le pillole, e lo apro. Non so per quanto tempo lo fisso, mi rendo a mala pena conto che è entrato il medico. E' una donna, capelli rossicci, corti e occhi chiari, quasi azzurri.
<< Salve, sono la dottoressa Montgomery. Allora, cosa succede? >> Credo di essere un po' pallida ma comunque le rispondo.
<< Credo di essere incinta. >> E' seria, anche se ha un piccolo sorriso sulle labbra. Annuisce appena e si viene a sedere accanto a me, di fronte alla scrivania.
<< Isabella, giusto? >> Annuisco e noto che ha una cartella con su scritto il mio nome sopra.
<< In che senso, credi di essere incinta? >> << Sono un paio di settimane che sono strana, molto più lunatica e acida... sto facendo impazzire il mio fidanzato e... solo ieri notte mi sono accorta che non ho avuto ancora il ciclo. >> Annuisce e mi guarda intensamente.
<< Non sono domande che dovrei fare ma... lo vorresti? >> << Sono contro l'aborto e... non ci ho pensato affondo ma... ho sempre voluto un figlio... soprattutto con l'uomo con cui sto. Sì, penso di sì. >> Sorride più tranquilla.
<< Quando hai avuto il tuo ultimo cliclo? >> Faccio il calcolo anche con la dottoressa. Ho un ritardo di un mese.
<< Cavolo, e non me ne sono accorta? >> << Capita. Soprattutto se si ha la testa altrove. Comunque prendi la pillola, probabilmente è per questo che non ci hai pensato. >> Annuisco mentre mi sdraio, alzando la maglietta, sul lettino.
<< Sei stata male in quest'ultimo periodo? >> Ci penso qualche secondo e infine annuisco. << Sì, una leggera influenza. Ma risale a più di un mese fa. >>  << Infatti, penso che sia per quello che la pillola non abbia fatto effetto. Hai preso dei medicinali, di conseguenza, la protezione della pillola è come... scemata. >>
Mi spalma del gel sul ventre e mi fa domande del tipo: "Preferiresti un maschio o una femmina?" "Mangi tanto?" "Hai cambiato tipo di alimentazione?" "Rimetti spesso?" Tutte domande che comunque hanno avuto una risposta e una sorta calmante su di me, che ho i nervi tesi.
<< Ok. Vuoi... chiamare il fidanzato? >> La guardo senza capire. << Ehm. Sta lavorando. >> Annuisce.
<< Devo essere schietta. Sei incinta. Di due mesi e mezzo. >> Sgrano gli occhi e fisso il soffitto. Cazzo, e mo'? Come la prende Edward?
 
<< Hai già un ginecologo? >> << Sì, ma è andato in pensione, quindi no. >> Sorride mentre scrive qualcosa su un foglio.
<< Se ti va, posso seguirti io. >> << Davvero? Oh grazie, sì, mi farebbe davvero piacere. >> Da quando ho ben focalizzato la situazione, non riesco a spostare la mano dal mio ventre. Amo indiscutibilmente questo bambino, l'unica cosa che temo, per ora, è che Edward possa prenderla nel modo sbagliato. Sinceramente non sapevo che un'influenza potesse non far funzionare la pillola, ma comunque sono rimasta incinta perché mi sono proprio dimenticata di prenderle. Un bussare alla porta mi ridesta. La Montgomery da il permesso di entrare, automaticamente mi volto e sgrano gli occhi. Edward. << Dttores... Bella! Come mai qui? >> Mi volto verso la dottoressa, che sta cercando di capire bene cosa succede.
Non credo che questo sia il momento propenso a comunicare la bella notizia al futuro paparino. Mentre mi volto per specchiarmi nei suoi dolci e dubbiosi occhi verdi, mi viene un'idea.
 
Edward's Thoughts
<< Dottres... Bella! Come mai qui? >> Sono sorpreso. Cosa ci potrebbe mai fare Bella, in uno studio ginecologico...
La Montgomery mi guarda con un cipiglio 'omicida' sul volto. Ovvio, non sa che la sua 'paziente', è la mia fidanzata!
<< Sono venuta a fare una visita. Dottoressa Montgomery, beh lui è... >>
<< Il fortunato. Sì, conosco il dottor Cullen. Ehm... allora signorina Swan, può andare. >> << Arrivederci e grazie di tutto. >> Si sorridono quasi complici, io non posso far altro che osservare... sono senza parole. Bella si avvicina alla porta, di conseguenza a me, la fermo intrecciando una nostra mano. Senza una giusta spiegazione, lascio le lastre alla dottoressa ed esco dallo studio con Bella. Ho bisogno di capirci qualcosa. Ci fermiamo in un corridoio, sempre nel reparto neonatale.
<< Una visita? Come mai non me lo hai detto? >> Mi stoppo, lei continua a guardarmi, sospiro e riporto il mio pensiero ad alta voce.
<< Lo so, è una domanda stupida. D'altronde mica puoi dirmi sempre tutto! >> Prendo fiato. << Ma sai come sono fatto! Sono... mi preoccupato anche se fai uno starnuto, esagero sempre ma solo perché ti amo. >> Mi sorride dolcemente, mentalmente mi chiedo come faccia ad ammutolirmi, anzi rincretinirmi con un sorriso.
<< Hai ragione, avrei dovuto dirtelo; ma è stato tutto improvviso... se non ti dispiace, ora dovresti portarmi dal tuo capo. >> Sgrano gli occhi, sospiro e aggrotto la fronte. Ci penso qualche secondo... lei, dal mio capo... << Perché? >> << Perché... >> lascia la frase un attimo in sospeso, maliziosamente mi si avvicina e mi porta le braccia dietro il capo. << Ho bisogno di te, quindi non puoi stare in ospedale... >> No mi fa ribattere, vorrei dirle che devo lavorare, che dobbiamo pagare le bollette ma... appena le sue labbra si posano sulle mie, non ragiono più.
Ha sempre ragione lei, noi uomini, ci facciamo troppo abbindolare dai bollenti spiriti... il bacio è pieno di possessione, di felicità e di amore.
Come un automa, inerme con il cuore che batte a mille e a mancanza di fiato, annuisco. Sì, la porterei ovunque in questo momento.
 
<< Ok. Ho capito. >> Si ferma e mi guarda con gli occhi che sembrano due lampadine. << Alice si è impossessata di te. >> Ride ma vedo che il bagliore dei suoi occhi si affievolisce. Strige lievemente di più la presa sulla mia mano. E' tesa, l'ho chiaramente capito dalla risata e dal fatto che è troppo affrettata nei suoi movimenti. Non la sforzo, non faccio domande, quando vorrà, mi parlerà.
<< Bella, che ci facciamo in un centro commerciale? >> Almeno questo potrebbe spiegarmelo, no? Anche perché se no, inizio veramente a credere che Alice stia possedendo la mia dolce metà! << Vieni! >> Sbuffo. << Ovviamente rispondere alle Mie domande è un optional! Cos'è ti hanno assunta in questo posto? >> Si ferma e mi guarda con un sopracciglio alzato. Ho sparato a caso, ovviamente so che lavora per il giornale del college e che sta facendo uno stage verso una grande redazione della città. << No, voglio, devo dirti una cosa... ma devi aspettare ancora un momento. >> Annuisco e mi faccio trasportare in un negozio d'abbigliamento per neonati. Assurdo di come oggi queste piccole cose mi saltino all'occhio. E' da stamani che dovrei stare in mezzo ai bambini e poi... mi sembra tutto così in pace quando si tratta di queste piccole pulci.
Non dico nulla, proprio come mi ha chiesto, in compenso mi guardo attorno e commento, da solo, nella mia mente, i completini esposti.
Ci sono davvero tante cose carine, di cui non sapevo nemmeno l'esistenza e di cui non comprendo il vero utilizzo ma... non capisco.
Perché siamo qui dentro? Come se avesse recepito il mio pensiero, si ferma. Mi guardo ancora attorno, siamo nel reparto bavette e body.
Finalmente la guardo negli occhi, sorride agitata... o emozionata? I suoi occhi sono piuttosto lucidi...
Involontariamente mi si accende una lampadina, probabilmente notando il mio sguardo eccitato e sorridente si rilassa... mi sorride calorosamente.
<< Wow. Quindi siamo qui, per comprare un regalo a Rosalie! >> Il suo sorriso tentenna, sbuffa abbassando gli occhi.
<< Sei un caso disperato. Non esattamente... >> Ah. Alzo un sopracciglio, non mi guarda ma mi passa una bavetta.
E' tutta bianca con delle rifiniture rosse. "Ho fame, tanto quanto il mio papino ama la mia mamma." Alzo lo sguardo e lo fisso nei suoi occhi.
Delicatamente, con lentezza, appoggia una sua mano sul grembo. Sono senza parole. I miei occhi si fanno lucidi e il mio cuore prende a battere forsennato. Ora tutti i pezzi combaciano, tornano al loro posto. << Sto per diventare papà! >> Lei sorride, qualche lacrima bagna le sue guance.
Io sono come paralizzato, ho un sorriso a trentadue denti che potrebbe farmi venire la paresi ma... sto per diventare papà!
<< Oddio amore, diventeremo genitori! Oddio amore, grazie, grazie, grazie! >> Fulmineo mi avvicino e le cospargo il viso di baci.
Lei ride e piange, e io anche, sono felice. Siamo una famiglia. << Ti amo Bella. Grazie. Qui dentro quindi c'è una bella femminuccia. >>
Lei si asciuga le guance e mi guarda con gli occhi lucidi, pieni di emozione.
<< No, sarà un maschietto. >> << No femmina... >> << Maschio! >> << Nooo... >> Scoppia a ridere e mi bacia. Come potrei non essere contento, poco importa di che sesso sia il bambino, l'importante è che riceva tutto l'amore di cui siamo in possesso.
 
<< Sai, penso che dovresti sdraiarti un po'. >> Scuote il capo e sbuffo. << Non incominciare, sto bene, sono solo incinta. >>
<< Solo. >> Ovviamente non mi ha sentito, per fortuna. Mi avvio in cucina e sul bancone, appena entro vedo i biscotti che ha fatto durante la notte... pensavo li avesse finiti. Sono delle lettere, si è proprio divertita... prima di afferrare un biscotto/lettera, noto che formulano una scritta.
"Edward, sono incinta." Alzo un sopracciglio, carino come gesto ma... se lo avessi letto stamattina, mi sarebbe venuto un infarto!
<< Beeella! Volevi farmi morire? >> Si presenta in cucina con lo spazzolino in bocca. << Wow, sei sexy, cosparsa di dentifricio! >> Mugugna qualcosa, che capisco benissimo, ma non ripeto per educazione. << Amore, se parli con quel coso in bocca, non capisco... no, non ti ho detto di mettere il mio 'amico' in bocca... ma che sporcacciona! >> Scoppio a ridere quando allo stremo, mi tira un cuscino del divano, mentre torna in bagno. << Perché ti dovrei volere morto? >> Spunta dalla porta della camera da letto, mentre mi siedo sul divano.
<< Beh... la scritta... cioè i biscotti... ah, sappi che sono finiti. Ho fatto prima una foto però! >> Sorride e mi si siede accanto.
<< Bando alle ciance, dobbiamo dirlo ai nostri genitori. >> Mmmh, fingo di essere interessato a una pubblicità su un aspirapolvere, ovviamente sa che l'ho sentita e che fingo, quindi spegne la tv. Sospirando mi appoggio allo schienale.
<< Adesso? Non pensi che prima dovremmo... tenercelo per noi? >> Ridacchia. << Lo sai che hai detto la stessa identica frase, quando dovevamo dirgli che eravamo fidanzati? >> Annuisco. << E tu ricordi com'è finita? Con un pugno al mio povero occhio! >> Indico quello sinistro, lei invece mi sposta, il dito con cui indico l'occhio dall'altra parte... << Ah, vabbè, uno dei due è diventato nero per causa di tuo padre! >>
<< Sì, è vero ma non possiamo non dirlo. >> Annuisco abbassando il viso. << Di quanto sei? >> Sobbalza, evidentemente non si aspettava un repentino cambio di argomento. << D-due mesi e mezzo... più o meno. >> I miei occhi si fermano sul suo ventre piatto.
La intravedo sorridere. Mi porge una mano, che afferro immediatamente. La porta sulla sua pancia, sorrido come uno scemo e la guardo negli occhi. Amo immensamente questa donna e... non potrei non amare l'esserino che c'è in lei... il fulcro del nostro amore.
Poco importa che dobbiamo laurearci, che la casa è del college, che quindi non ne abbiamo una nostra e che non abbiamo un lavoro stabile... ci siamo noi e ci amiamo, possiamo fare tutto. << E adesso? >> Un po' di paura ce l'ho... ma stiamo parlando di mio figlio.
<< Dobbiamo dirlo. >> << NO! Io ci tengo alla mia vita! >> Mi sorride e mi accarezza una guancia. Si avvicina col viso e prende a baciarmi il collo, per poi soffermarsi sui miei tre nei che sono poco dietro l'orecchio. << Dobbiamo... e poi... non voglio tenere tutta questa felicità per me, voglio condividerla con loro. >> Inerme annuisco, d’altronde ha ragione, è giusto che sappiano... la faccio sdraiare sotto di me, sul divano... è anche giusto festeggiare... no?
_____________________________________________________________________________________
Posto mio, mio, mio!! xD
Non so ancora come si svilupperà il nuovo capitolo, ma Credo... che sarà strano, spero comunque divertente XD
Volete la verità? Avevo pensato di dirlo a Edward in un altro modo, magari più romantico... più giusto; ma poi ho pensato: lui l'ha vista nello studio, certo può mentirgli ma alla fine in un rapporto bisogna essere onesti... poi mi è venuta in mente la bavetta e gli occhi lucidi di Ed, quindi mi è venuto fuori così. Per chi se lo chiedesse, Edward è potuto uscire dal lavoro solo perché è uno studente... Bella dice al capo che è incinta e che vuole dirglielo... più avanti si verrà a sapere il perché di tutta questa cortesia del capo. ^^ Ora, spero vi sia piaciuto... quindi vi saluto ^^ Incrocio le dita. Un bacione!!
JessikinaCullen.

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Capitolo 7
*** Pensare ai fatti ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Pensare ai fatti.
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Ci sono, ci sono, non mi sono persa. Eccomi con il nuovo capitolo. E' molto tranquillo, sono soprattutto i pensieri di Bella. Sinceramente non ho mai avuto figli, non so se certi pensieri si fanno... il capitolo è davvero molto tranquillo, volevo mettere in risalto un paio di cose, spero vi piaccia. Sono di corsa, quindi non aggiungo altro, a parte di passare dal blog, ci sono nuovi spoiler. Un bacio e grazie del sostegno di tutti. P.s: Sono contenta che abbiate apprezzato la semplicità con cui Edward ha appreso la notizia, c'è già chi "scommette" se sia una bimba o un maschietto... davvero grazie, mi fa piacere.
 
Rose Lilian: Ciao, ho controllato più volte gli errori ortografici, spero me ne siano scappati proprio pochi. Spero di essermela cavata meglio, per quanto riguarda l'altra recensione, quella dell'altra storia, sì, davvero non ho scritto per un paio di giorni ma hai ragione alla fine sono le critiche che ti fanno andare avanti ma diciamo che alla fine quelle che scrivo sono solo delle storie che mi fanno staccare un po' il cervello dalla vita reale. Sono contenta che in fin dei conti questa trama ti piaccia, come storia è un po' diversa e soprattutto non è continua, come hai detto tu, i salti temporali si notano, volevo solo dirti che lo so e che è stato fatto a posta. Ora scappo, grazie per aver recensito. Un bacio Jess.
 

Capitolo betato!

Angolo beta, ecco le FF che corregge Nevia:

La Bellissima Fic The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03; (la mitica Aleeee!!)
Tutte quelle di Anthy; (una delle mie autrici preferite xD)
Tutte quelle di Vale_Cullen1992; (ve le consiglio ^^ molto originali)
Tutte le fantastiche storie di Sweet_Apple_Love; (ve le consiglio vivamente)
Tutte quelle di Wilderose; (molto carine =P)
Inquilino e Padre e figlia  di ClaryCullen; (interessante ^^)
Los Angeles di valenessie; (mi piace molto!)
Sogno proibito di Bells1987; (Bella vampira arg!! ^^)
Tutte quelle di Isabella v; (fuoco, fuoco!)
 
Mie fan fiction in corso su Twilight:
La Forza Dell'Amore - Rating rosso capitoli attuali 28. Aggiornata il 23/11/09
Amore Normalità
- Rating arancione capitoli attuali 29. Aggiornata il 21/11/09
Cantante Uguale Amore - Rating arancione capitoli attuali 18. Aggiornata il 10/12/09
L'Amore Non Ha Limiti - Rating arancione capitoli 13. CONCLUSA il 30/09/09
Tutto Grazie A Un Pc - Rating arancione capitoli 16. Aggiornata il 04/12/09
Giochi del Destino - Rating arancione capitoli 14. Aggiornata il 11/12/09
~ LIFE OR FATE? ~ - Rating arancione capitoli 12. Aggiornata il 27/11/09
Love's Puzzle
- Rating arancione capitoli 16. Aggiornata il 09/12/09
♥ Crescere - Rating arancione capitoli 7. Aggiornata il 12/12/09
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione capitoli 6. Aggiornata il 16/11/09
Il peccato, l'amore. - Rating arancione capitolo 2. Aggiornata il 27/11/09
Amore 'proibito' - Rating arancione capitolo 3. Aggiornata il 24/11/09
Non arrendersi - Rating arancione capitolo 3. Aggiornata il 30/11/09
 
  Blog: Schizzi&Teaser. Troverete tutti gli spoiler delle mie FF, potete leggere e commentare.

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♥ Crescere

<<. ¢αριтσĿσ ѕєттє: ρєиѕαяє αι fαттι .>>
 
Bella's Thoughts
E’ una sensazione strana avere casa totalmente libera. Sembra quasi come svegliarsi di notte, mentre Edward dorme, è come se fossi in un mondo alternativo
fatto di solitudine e di pensieri. La casa non è grande, d’altronde è per due persone che devono studiare, non fare festini. Anche se al primo anno uno ne
abbiamo organizzato, è stato un finimondo, davvero spassoso quanto chiassoso. Non sono fatta per le feste mondane. Mi piace la tranquillità e sentire l’affetto
di chi ti sta attorno. Patetica? Forse. Sospiro e mi alzo disperata dal divano. Per quanto possa piacermi la tranquillità, ora mi sento davvero sopraffatta da
questo senso di solitudine. Adoro questa casa, adoro stare con Edward nel nostro angolo di paradiso ma stare sola e pensare, no, non mi piace, almeno non
tanto. Senza davvero pensarci esco, prendo le chiavi e m’immergo tra le persone del campus, che come me, forse, cercano di scappare dai proprio pensieri,
dalla propria vita e dai propri dubbi. Sì, per quanto io sia una persona felice, sono tormentata e spaventata dalla vita.
Sto vivendo uno dei momenti in cui ti rendi conto che si ha tutto, nel bene e nel male ma si ha paura: sia di affrontare le cose, di non sapere veramente
a che cosa stai andando incontro. Sono felice, sono incinta e ho accanto l’uomo che amo e che divide con me questa gioia ma… la paura arriva da tutt’altra
parte. I nostri genitori. Una parte di me, quella più ragionevole e che si fa sentire di più, vuole dirglielo, poco importa come, ma basta avvisarli, l’altra parte
quella più fifona, più sfuggevole, pensa che ci sia tempo, e che mio padre merita ancora di vivere, d’altronde non è poi così vecchio.
Generalmente non sono una persona che scappa, ho sempre ottenuto quello che volevo. Mi sono sempre imposta degli obbiettivi che ho sempre portato a
termine, più volte Edward ha detto che mi ammira per questo e sinceramente mi fa piacere. Fin da piccola mi ero prefissata di diventare una giornalista, di
poter raccontare fatti importanti e non baggianate o di moda, ce l’ho fatta, sono stata richiesta in più redazioni, ho accettato quella che mi faceva più gola.
Ho voluto Edward, certo me ne sono resa conto tardi, avrei potuto averlo da sempre, forse, ma alla fine abbiamo superato il fattore “migliori amici” e viviamo
felici e insieme. Ho affrontato mio padre, ho detto ai miei genitori della mia relazione, certo l’avrebbero potuta prendere meglio ma alla fine hanno accettato la
cosa, ma ora è differente. Sono incinta e non riesco a immaginare come potrebbero prenderla.
E’ quasi assurdo perché abbiamo ventiquattro anni e siamo all’ultimo anno nei nostri studi prima delle specializzazioni… come fare? Non potrei mai rinunciare
al mio piccolo per una laurea… i miei devono assolutamente capirlo.
Gli aeroporti mi hanno sempre affascinata. Gente che va, che viene.
Le persone camminano, sorridono, si abbracciano e piangono.
Ognuno ha i suoi problemi, ha i proprio scheletri nell'armadio. Allora perché dopo anni mi trovo ancora qui a cercare di dare un perché alla vita quando non riesco
ancora a capacitarmi del miracolo che ho in me? Ora ne sono sicura, sono patetica, dovrei essere al settimo cielo, invece, sono confusa… e non distinguo
bene la felicità dalla paura. Paura di perdere qualcosa, nel caso non tutti fossero contenti di questo nuovo membro in famiglia. La devo smettere di pensare,
non mi fa bene e soprattutto mi fa sorgere nuove domande… per non parlare della tensione che si crea in tutto il mio corpo.
 
<< Devi imparare a respirare. >> Mi lascio avvolgere dalle braccia di Edward che si vanno a posare sul mio ventre piatto. << Secondo te come ho fatto in tutti
questi anni? >> Sorride. << Quando si è incinta e l’ansia prevale, c’è un modo per far calmare le gestanti… come quando stai partorendo, hai presente tutti i
film? Quando mostrano quel momento, le infermiere, i medici dicono di respirare. >> Sospiro e lui ridacchia, sa che odio queste spiegazioni da dottorino.
Devo ammettere che però è sexy, vedere e sapere quanto s’impegna è… bello. E sexy. Mi piace che sia intelligente.
<< Dove sei stata oggi? >> Mi allontano dal suo abbraccio e mi vado a sedere sul divano, sono stufa di stare a guardare la caffettiera che fa uscire quel
maledetto caffè. Possibile che da che non mi piace semplicemente il suo odore ora mi faccia venire la nausea? Edward adora il caffè, ne prende anche quattro o
cinque durante la giornata, io no. Ora mi fa venire persino la nausea, ma per lui sopporto. Non posso privargli quel “calmante”.
<< In aeroporto. >> Si volta stupito, la sua espressione è neutra, sa che quando vado la, lo faccio solo per un motivo. << A cosa dovevi pensare? >> Ecco,
appunto. Scrollo le spalle. << Un po’ a tutto. Sai, alla situazione. E poi stavo pensando quando partire. E’ giusto andare di persona ad informarli. >>
<< Bella, avevamo detto che avremmo fatto le cose con calma. >> << Sì, ma non con troppa calma, se facciamo come dici te, finisce che l’informiamo quando
sono in sala parto! >> Sorride, ho ragione, se fosse per lui si potrebbe anche fare così. Può sembrare che a lui del parere dei nostri parenti non importi, ma invece
non è così, lui teme molto più di me il loro parere. Non vuole che prendano male la situazione. Lo capisco, le nostre paure sono molto simili.
<< Ti prometto una cosa. Domani parlerò col capo, e gli spiegherò la situazione, vediamo come e quando mi da i giorni, ok? >> Annuisco e lo guardo mentre
sorseggia il suo caffè. Mi è sempre piaciuta la sera, la sua oscurità e i suoi segreti. I segreti sono ovunque, e chiunque li custodisce, anche il cielo.
<< Sei pensierosa. Non mi piace quando ragioni troppo. >> Sorrido e mi perdo nei suoi occhi, in quei due bellissimi occhi verdi.
<< Mi chiedo come fai a sopportarmi. >> Mi accarezza una guancia mentre si siede accanto a me sul divano bianco del nostro salotto.
<< E’ semplice, ti amo. >> I miei lineamenti si addolciscono, mi appoggio alla sua spalla. << Dove le trovi queste belle frasi, nei “Baci Perugina”? >>
Ride e mi stringe a sé. << No, sinceramente tutte queste belle parole mi escono dal cuore. >> Mi stringo di più a lui, nascondendo meglio il mio viso nel suo petto,
mi piace il suo profumo, mi calma e mi stordisce nello stesso tempo. << Smettila, così mi fai sciogliere. >> Ridacchia e mi posa un bacio sulla testa.
 
<< Salve, il dottor Cullen? >> L’infermiera al bancone mi osserva. << E’ una paziente? >> Sto per risponderle quando un medico donna mi affianca.
<< No Cath, è la signora Cullen. >> Stupita la osservo, capelli neri ricci, asiatica, magra e non molto alta. Chi è questa? Come fa a conoscermi? Anche se alla fine
non sono proprio chi ha detto. << Oh. Non sapevo che il dottore fosse sposato. >> Guardo l’infermiera e cerco nuovamente di risponderle, ma vengo di
nuovo preceduta. << Sì, storia lunga. Sono la dottoressa Gosh, Edward è in riunione col capo. >> Annuisco sempre più sorpresa.
<< Quindi lei è una collega di… di Edward. >> Ci siamo allontanate dal bancone, stiamo camminando per un corridoio, non so perché la sto seguendo.
<< Sì esatto. Prenderemo la stessa specializzazione, sempre se i capi all’ultimo non decidono di assegnare un solo specializzando per categoria. >> Annuisco, sì
Edward mi ha già spiegato questo fatto. Ora che l’ospedale è in ripresa, dopo i troppi lutti, sembra che per quanto riguarderà gli esami saranno più ferrei, di
conseguenza non è detto che vengano assegnati più posti per lo stesso reparto. Un inferno, soprattutto perché ciò significa, più lavoro, meno riposo uguale
stress assicurato. Sia per me che vivo con lui, che per lui visto che in primis è sotto pressione. << Dove siamo? >> Mi guardo attorno, non è difficile
capire in che reparto siamo ma… che cosa ci facciamo nel reparto neonatale? << Pensavo potesse interessarti vedere i piccoli. Edward ne avrà per un po’. >>
La guardo, sembra fredda e distaccata ma sicuramente è una buona amica per Edward, per quello starà facendo questo. << Grazie. >> Mi sorride appena.
<< Ora vado, ho del lavoro da fare e… congratulazioni. >> Fa segno con il capo, a mo’ di saluto e sparisce, mi guardo attorno, i vagiti dei piccoli risuonano
nel corridoio e io mi sento rilassata, quasi portata in un altro mondo. Mi avvicino a una vetrata e lì, vedo veramente il nuovo mondo. Tanti piccoli nelle loro culle
avvolti dentro a delle copertine. Sono un vero spettacolo. Mi sento colma di amore, di gioia e di spensieratezza. Vedere quei piccoli appena nati, è una grande
emozione, è in questo posto che inizia tutto. Il loro corso nella vita, i mille perché.
Non so per quanto tempo resto ad osservare quelle meraviglie, ma vengo ridestata dal suono del mio cellulare. Solo ora mi rendo conto che il corridoio è gremito
di persone che sorridono e camminano verso i proprio amici e parenti per congratularsi sull’arrivo del nuovo famigliare. Afferro il mio cellulare e guardo il
display. E’ Alice. Nemmeno lei sa della “sorpresa”, non lo abbiamo proprio detto a nessuno. << Ehi Alice, ciao. Tutto bene? >>
<< Ciao Bella, sì tutto alla perfezione. Dove sei? Sono passata dal tuo appartamento ma non ti ho trovata, sei in redazione? >> E’ sempre la solita entusiasta ma…
lei che ci fa qui? << Veramente no, sono in ospedale da Edward, lo sto aspettando ma tu cosa ci fai davanti casa nostra? >> La sua risata cristallina mi arriva
forte e chiara, sorrido, ha voluto sicuramente farci una sorpresa. << Emmett non vi ha chiamati? >> Riporto i miei occhi alla vetrata con i piccoli e aggrotto la
fronte. << No, perché? >> << A Rose si sono rotte le acque e ci vogliono tutti a Forks. >> << Ora? >> << Beh sì, Rose non può mica aspettare noi, sai
dipende tutto dal piccolo. >> Alzo gli occhi al cielo, ci manca solo che Alice inizia a spiegarmi come avviene un parto! << Non so se Edward può lasciare il
lavoro. >> << Non ti preoccupare, posso. Chi è al telefono? >> Mi volto e vedo Edward attaccato a me, sobbalzo, non me lo aspettavo così vicino.
<< E’ tua sorella. Tieni. >> Gli passo il telefono, se la situazione gliela spiega Alice, sicuramente facciamo prima. Io mi perdo a guardare quei fagottini. Tutti belli
e pieni di vita. Edward mi abbraccia da dietro e appoggia il suo viso al mio e osserva quegli angeli. << Partiamo tra qualche ora. Sì Alice, ho finito di lavorare.
A dopo. No, rimani fuori casa – ridacchia – trovi le chiavi sotto il vaso accanto alla porta. Ciao. >> Sorrido. << Alice voleva sapere dov’erano le chiavi? >>
Annuisce. << Sì, mica può far gelare il suo perfetto sederino mentre ci aspetta! Non sia mai! >> Rido anch’io e faccio appoggiare la mia schiena al suo torace.
<< Avendogli dato il libero accesso alla nostra casa, sicuramente quando arriveremo troveremo l’armadio vuoto. >> Mi bacia una tempia e reprime un
sorriso. << Non ci avevo pensato. E’ vero, mia sorella ci distruggerà la casa. >> Ridacchio e mi stringo di più a lui. << Stai per diventare zio. >>
<< Era ora, Rose era diventata davvero enorme! >> Sorride ma in me nasce un certo… presentimento. << Se divento anch’io così grossa, cosa farai? >> Ci
pensa qualche secondo e infine struscia il suo naso sul mio collo. << Non cambierà nulla, d’altronde Emmett l’ama nello stesso modo. >>
<< Sì ma ci metterà un po’ a tornare alla sua siluette. >> << Sì, non credo sia un problema, e non lo sarà nemmeno quando metterai tu un po’ di pancia. Lì
dentro ci sarà il nostro piccolo. Il mio amore per te, aumenterà giorno dopo giorno, sia che tu porti una taglia 42 che una 60. >> Mi mordo il labbro inferiore.
Le sue parole mi rincuorano, mi fanno piacere. Mi volto e gli accarezzo una guancia. << Ti amo immensamente Edward. Sono davvero contenta che tu riesca a
sopportare tutte le mie paturnie. >> Sorride << Non è un problema, e comunque posso assicurarti che con la gravidanza sono solo aumentate, perché te
le sei sempre fatte. >> Ridacchia mentre lo guardo sbigottita ma nello stesso tempo divertita. Ho sempre saputo di essere lunatica ma… non si dice!
<< Dottorino, è meglio se andiamo a casa perché se la qui presente “signora Cullen” s'incavola, i bambini piangeranno, ma non per chissà quale motivo, ma solo
perché proveranno pena per te! >> Smette di ridere e mi guarda con gli occhi che luccicano. << Signora Cullen? Suona bene, però mi è nuova, cosa mi sono
perso? >> Sorrido e mi stringo a lui mentre ci avviamo agli ascensori. << Una storia lunga. >>
 
<< Ci hai pensato al matrimonio? >> Siamo ancora in auto, nel parcheggio davanti casa. Stavo per aprire la portiera ma la sua domanda mi ha come bloccata.
Lo guardo sorpresa, curiosa e nello stesso tempo pensierosa. << Non lo so. Fin da piccola mi sono sempre immaginata con il vestito bianco, l’uomo che amo che
mi aspetta all’altare… perché? >> << Stavo ripensando a quello che mi hai detto prima, mentre mi spiegavi quello che è successo con l’infermiera. Le tue parole,
mentre mi spiegavi la situazione, sono state: “Certo sarebbe bello ma alla fine sono incinta e non è il momento più opportuno”. Perché? Lo pensi davvero? >>
Mi siedo comodamente e lo guardo intenerita. << E’ vero, ho sempre fantasticato sul mio matrimonio ma ho anche sempre pensato che i figli sarebbero arrivati
dopo e che nell’abito sarei stata bellissima, senza un filo di pancia. Quindi no, questo non è il momento opportuno. E sì, penso davvero quello che ti ho detto. >>
Ragiona sulle mie parole abbassando gli occhi. Perché siamo entrati in questo discorso? Perché si è rattristato? Mi avvicino a lui e appoggio il mento al suo braccio.
<< Non dirmi che tieni un anello di fidanzamento nascosto? >> Sorride con un solo angolo della bocca. << Non sarebbe la prima volta, no? >> Eh no…
Pioveva, era andata via la corrente, ero sola in casa, Edward stava tornando. Lo avevo chiamato, quasi disperata, sperando che arrivasse presto. Non ho mai avuto paura del buio ma stare sola
in una casa senza luce sì, in quel caso la paura mi assale. Ero con una torcia, che avrà avuto almeno una decina d’anni e mi ero messa a frugare nei cassetti di Edward per trovare un accendino
per accendere il fornello. Lo avevo detto che sarebbe stata una cavolata comprare la cucina elettrica, dovevamo comprarla a gas! Invece d’imbattermi nell’accendino, le mie dita toccarono
una superficie dura ma soffice, ci puntai sopra la torcia e vidi che si trattava di una scatolina. Mi raggelai. Cosa ci faceva una cosa del genere nel cassetto di Edward? Il cuore iniziò a battermi più
velocemente, come se in realtà sapessi già cosa contenesse e la respirazione quasi si azzerò. Ero tentata di aprirla e guardare cosa contenesse o fare finta di nulla ma alla fine
la curiosità e la tentazione prevalsero, afferrai e aprì quella scatolina di velluto blu e rimasi come incantata, un piccolo solitario, che si faceva luce da solo, mi apparve davanti agli occhi.
Era stupendo e… e lo volevo, lo sentivo mio, come se il suo posto fosse stare al mio dito. Mentre continuavo a guardarlo e sognarmelo al dito, non mi resi conto dell’arrivo di Edward che mi beccò.
<< Oh bene, nemmeno più le sorprese posso farti. >> Mi voltai e sorrisi, era imbarazzato, aveva una mano tra i capelli e cercava di non guardarmi negli occhi, per quanto la luce permettesse.
<< E’ bellissimo. Come mai era nel tuo cassetto? >> Mi sentivo così… scema, come potevo fare una domanda del genere? Alla fine io non mi sarei nemmeno dovuta permettere di rovistare,
anche se era a fin di luce! << Non lo so, magari un ladro è passato e ha deciso di lasciarlo la. >> Ridacchiai e sbuffai nello stesso momento, in qualsiasi situazione si trovasse riusciva a
scherzarci sopra. Mi avvicinai, con luce e anello alla mano e lo guardai negli occhi. Non parlai, aspettai che lo facesse lui, per fortuna non ci mise molto a prendersi di coraggio.
<< E’ per te, volevo dartelo domani a cena ma… mi hai preceduto. Sono contento ti piaccia. >> Sorrisi e lo baciai con passione, amore e riconoscenza.
Cercammo di non farci prendere dalla passione ma… non ci riuscimmo.
<< Temo un po’ ad aprire questa porta. >> Ridacchio e cerco d’infondergli coraggio accarezzandogli la schiena, “purtroppo” avviene il contrario, si volta e mi
afferra per i fianchi, facendo combaciare perfettamente i nostri corpi. << Sei una tentazione così! >> Sorrido e faccio sfiorare appena le nostre labbra.
<< Cerca di fare il bravo. >> Sbuffa e mi posa un bacio sul naso, sorrido. Lo trovo estremamente dolce quando mi “coccola”.
All’orecchio, prima di far girare la chiave nella serratura, mi sussurra. << Cerchiamo di non farci scappare nulla, vorrei che per una volta fossero i nostri
genitori a sapere le cose per primi. Ok? >> Annuisco contenta della sua decisione.
Quello che ci si presenta davanti agli occhi è… un campo di battaglia. Mi scambio uno sguardo impaurito con Edward, e iniziamo a chiamare sua sorella, che dopo
un paio di secondi spunta dalla camera da letto. << Ciao. Non ci avete messo poi molto. Ho finito le valigie. Possiamo andare quando volete. >> Sorride
angelicamente mentre noi guardiamo il casino che ha fatto in tutta la casa. Meno male che doveva avere tutto sotto controllo!
<< Alice, sei peggio di un tornado. Vorrei prima farmi una doccia, pensi sia possibile? Non è che trovo qualche alieno lì dentro, no? >>
<< Simpatico, no, niente alieni. Sbrigati zietto! >> Ride mentre Edward si chiude in bagno, io mi guardo attorno.
<< E’ impossibile che questa sia la stessa casa che ho lasciato un paio d’ore fa. >> Alice mi si avvicina e mi abbraccia, e purtroppo mi assicura che la casa è la
medesima… solo un po’ in disordine. << Ti assicuro una cosa. >> Alice mi guarda curiosa. << Cambieremo il posto delle chiavi. >>
Ridendo prende a guardare un po’ di tv.
 
<< Edward, ho detto in ospedale, ospedale, sì, nello stesso in cui lavora papà! >> Alzo gli occhi al cielo mentre le mani di Edward stringono maggiormente il
volante. << Alice, non c’è bisogno di urlare e sì, ho capito, all’ospedale. Ricordo perfettamente dove si trova, quindi ora stai buona e seduta correttamente
dietro! >> Sorrido. Alice sbuffa e fa come le è stato detto. Sembra una bambina e so che Edward sarà un bravo, bravissimo, ottimo papà. Il viaggio in aereo è
stato tranquillo, anche se sono dovuta scappare un paio di volte in bagno per via delle nausee. Avrei dovuto aspettarmelo. Alice non sembra abbia capito qualcosa,
ma so perfettamente che Alice è molto sveglia, e che se non vuole far capire qualcosa è la prima a non destare sospetti. E’ anche per quello che è la mia
sconsiderata migliore amica. << Speriamo solo che non abbia già partorito. >>
Il borbottio di Alice mi arriva forte e chiaro, non riuscendo a trattenermi scoppio a ridere. E’ sempre la solita.
L’ultima parola deve essere la sua. Edward alza gli occhi al cielo mentre parcheggia. << Eccomi in un altro ospedale. Ne vedo talmente pochi. >> Gli afferro la mano
mentre entriamo nell’atrio. Ha ragione, già di suo lavora in un ospedale e ora… siamo in un altro. << L’unica cosa positiva è che siamo qui per una bella cosa. >>
Annuisce alle mie parole e rinforza la presa sulle nostre mani. Ci scambiamo uno sguardo dolce e aspettiamo che Alice finisca di litigare con l’infermiera della hall
per poi recarci al reparto neonatale. << Cavolo, si vedeva che ero di fretta, poteva anche farmi aspettare meno. >> Sorrido, Alice è troppo iperattiva, un giorno
troverà qualcuno che riuscirà a farla calmare, mi sorprendo del fatto che non ci sia Jasper, lui in qualche modo riesce a placarla. << Ma Jasper? >>
Si volta sorridente, urtando una povera signora, e mi guarda. << E’ già qui. Gli ho fatto prendere un aereo per venire direttamente, non c’era bisogno che vi
aspettasse anche lui. >> Sempre col sorriso, torna a guardare davanti sé, urtando nuovamente la povera signora. Scuoto il capo e vedo Edward sorridere.
Si accovaccia un po’ e all’orecchio mi sussurra. << Due dollari che la signora prima della fine della corsa da una borsettata ad Alice. >> Sorrido.
<< No, io dico cinque dollari che è troppo educata per picchiare Alice. >> Ci pensa qualche secondo mordendosi il labbro inferiore e infine annuisce.
Che la scommessa abbia inizio! Rido quando scendiamo dall’ascensore, faccio segno con la mano a Edward di sganciare i soldi, Alice ci guarda curiosa ma alla
fine non chiede nulla. << Te lo avevo detto. >> Lui sbuffa e infine posandomi un braccio sulla spalla ci avviamo verso la stanza dettaci dall’infermiera.
E’ vuota, non c’è nessuno ma dopo qualche secondo appare mio padre. Sembra sorpreso ma si riprende in fretta. << Ehi, vedo che ce l’avete fatta.
Edward abbassa quel braccio e fammi salutare mia figlia! >> Sorrido e mi butto tra le braccia del mio papino musone. Sorride ma alla fine i baffi nascondono molto.
In realtà è una persona molto solare e giocherellona, basta vedere come si comporta con Edward! << Ma dove sono tutti? >> Alice guarda Charlie curiosa e lui
tranquillo, come se in realtà lo sapessimo già, ci dice. << In sala parto. >> Alice quasi sviene e Edward mi guarda sorridente. Non voglio sapere cosa gli passa
per la testa. << Venite ragazzi, andiamo dagli altri. >> Riprendiamo l’ascensore e parliamo del più e del meno.
Noto che Edward tende a non starmi accanto, vorrebbe perché la sua mano più volte cerca la mia ma alla fine ci ripensa, evidentemente vuole tenersi buono
mio padre. << Mio fratello è dentro? >> Charlie ride e fa di no con la testa.
 << Tuo fratello, Edward, è una cacasotto. Non ce l’ha fatta, è entrata Esme. >> Povero Emmett, grande e grosso ma con poco coraggio.
Una mia mano si posa sul mio ventre, appena arriviamo dagli altri la porta della sala parto si apre, mostrandoci Esme. << E’ nata! >>
 
_____________________________________________________________________________________
Posto mio, mio, mio!! xD
Ho trovato il modo per farli tornare a Forks! Sì, la bimba l’hanno avuta Emmett e Rosalie. Che bello!! *__*
Nel prossimo c’è un dilemma, casa Cullen o casa Swan? Non dico altro, però FORSE si verrà a sapere… ancora non ne ho idea.
Scappo a cena, vi mando un enorme bacio, spero vi sia piaciuto. Ciao!! ^^

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Capitolo 8
*** E' fatta. ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: E' fatta.
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione.
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Sono praticamente disperata, questa storia, come altre, sono passate a rating rosso. Ho avuto una scelta da fare: o lasciavo la storia a rating rosso o cancellavo il terzo capitolo, scusatemi ma ho scelto la prima opzione. So che alcuni non potranno continuare a leggere, mi spiace, mi spiace immensamente. Nella tabella poco sotto, potrete vedere le modifiche che ha apportato l'amministrazione. Questo è il quarto capitolo della giornata, per oggi basta, purtroppo non riesco ad aggiornare Amore Normalità, non riesco a finirlo di scrivere. La storia - AN - è passata a rating rosso e sto scrivendo il penultimo capitolo. Ora passiamo a questa storia. Rosalie ha partorito, Bella e Edward devono dare la bella notizia ai genitori... chissà come la prende Charlie XD
 
Ho rimesso il rating arancione, ma verrà rimesso rosso a fine storia.
 
Luisina: Tesoraaa, beh grazie. Effettivamente ho cercato di essere il più realista possibile e sapere che ci sono riuscita mi fa piacere. Sì, Charlie è unico e lo si capirà anche da questo capitolo ;) non dico altro, ti lascio alla lettura, un bacio tesoro e grazie.
Ledyang: Ti ringrazio, sono contenta che hai recensito e che la storia ti piaccia, mi fa davvero molto piacere ^^ sei troppo gentile in fatto di complimenti, mi fai arrossire ^^ un bacio e ancora grazie.
MemyCullen_93: Tesoro non vorrai mica che te lo dico, vero? haha no, sono perfida, quindi non ti dico se sarà Nessie =P grazie tesoro, sei come al solito troppo gentile. Un bacio.
Miki loves Yuu: Ecco un nuovo aggiornamento - finalmente. Troppi casini ç_ç - per quanto riguarda il "dirlo, non dirlo", non anticipo nulla ;) ti lascio alla lettura ma vorrei solo mettere due cose in chiaro riguardo alla collega di Edward: stai tranquilla, è solo un'amica. ^^
Serve: Ciao tesoro! Allora, il film devo ancora vederlo, quindi no, non ho preso spunto da lì... anzi, è stata una cosa automatica mentre scrivevo. Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, davvero ne sono contenta. Per la reazione di Charlie non dico nulla, non voglio anticiparti proprio niente... voglio che sia una "sorpresa"... incrocio le dita. Un bacioneee!!
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03;
Tutte quelle di Anthy;
Tutte quelle di Vale_Cullen1992;
Tutte quelle di Stella del Sud;
Tutte le mitiche storie di Sweet_Apple_Love;
Tutte quelle di Wilderose;
Tutte quelle di Isabella v;
 
Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - Rating rosso. Capitolo attuale: 29. Aggiornata il 30/12/09
Amore Normalità - Rating rosso. Capitolo attuale: 30. Aggiornata il 23/12/09
Cantante uguale amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 19. Aggiornata il 25/01/10
Tutto grazie a un pc - Rating rosso. Capitolo attuale: 17. Aggiornata l' 08/01/10
Giochi del destino - Rating arancione. Capitolo attuale: 15. Aggiornata il 25/01/10
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 18. Aggiornata il 25/01/10
♥ Crescere - Rating rosso . Capitolo attuale: 08. Aggiornata il 25/01/10
E' solo per una promessa? ♡ - Rating arancione. Capitolo attuale: 09. Aggiornata il 29/12/09
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 03. Aggiornata il 02/01/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 04. Aggiornata il 26/12/09
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 04. Aggiornata il 28/12/09
 
Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.
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♥ Crescere

<<. ¢αριтσĿσ σттσ: è fαттα. .>>
 
Capitoli postati quest'oggi: Love's puzzle, Crescere, Giochi del destino e Cantante uguale amore.
Rammento che sono stata bannata per quindici giorni, perciò non ho potuto postare.
 
Bella's Thoughts
24720Osservo la piccola Mistica che è assonnata in una minuscola culletta, sono completamente incantata. E' stupenda. << E' bellissima, vero? >> Senza staccare gli occhi dalla piccola annuisco alla neomamma. << Complimenti Rose, è stupenda. >> Una sua mano accarezza per lungo la mia schiena e sorrido. << Vuoi prenderla in braccio? >> Mi volto stupita verso di lei. Nego agitata col capo. Quasi arrabbiata mi chiede perché. << Ho paura di farle male. >> Ridacchia portandosi una mano davanti alle labbra. << Fidati, andrà tutto bene. >> Con il cuore che scalpita, la osservo prendere la piccola come se fosse uno dei suoi gesti abituali. << Rose davvero, non penso sia una buona idea. >> Mi scocca un'occhiataccia e mi porge la piccola. La prendo? Beh... non che non abbia mai tenuto un neonato in braccio, ma ho paura. Cercando di non tremare, mi avvicino ulteriormente a Rose e afferro Mistica. Guardo sorridente la piccola mentre sto attenta a tenerle la testa. E' bello, è una sensazione di... pienezza, la paura è scomparsa, i movimenti e la posizione per tenere la piccola mi vengono naturali, automatici. Mi sento gli occhi di Rose addosso ma non la guardo. << Come mai il nome Mistica? E' particolare. >> Porto il mio sguardo nel suo e vedo i suoi occhi lucidi. << Beh è stata una scelta semplice: piaceva a entrambi. Ne parlavamo anche quando eravamo fidanzati e la scelta era tra Mistica o Chantal, sinceramente l'ultimo nome ci sembrava troppo da prostituta. >> Ridacchio e osservo il mio mignolo stretto nella piccola mano della piccola. << Quando lo hai saputo? >> Confusa, alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi - ancor lucidi - ma felici, eccitati. << Che cosa? >> Si guarda attorno e poi mi sussurra. << Che sei incinta. >> M'immobilizzo e la guardo con gli occhi fuori dalle orbite.
<< Non dire cavolate. >> La mia voce trema, come diavolo ha fatto a capirlo? Lei sorride e si va a sedere sul letto, d'altronde ha solo partorito da un giorno. Non torna sull'argomento e la ringrazio mentalmente. Con ancora la bambina in braccio, mi avvicino al letto. Non mi siedo. << Come fai a essere già in piedi? >> Lei ridacchia. << Non lo so, ma sono contenta. Sinceramente ho sentito dolore ma ora che non ho più la piccola dentro di me, è... strano, non che mi manchi, lei è qui, sta bene... è bellissima, ma alla fine mi rendo conto che sono... vuota. Il parto è stato semplice, essendo stato naturale ho meno punti e riesco a muovermi più facilmente. >> Annuisco e la osservo, è sempre stupenda. << Deve essere stata una bella esperienza. >> I suoi occhi s'illuminano. << Doloroso ma bello. E poi basta guardare il miracolo che in questo momento hai tra le braccia per renderti conto che è stato comunque bello. Peccato che Emmett non sia riuscito a entrare, non avrebbe retto nemmeno il mio primo urlo. >> Rido immaginandomi la scena e passo a Rose la piccola. I suoi occhi azzurri mi squadrano e si fissano un po' troppo sul mio ventre, sorride e si volta quando la porta della sua stanza viene aperta. E' Emmett. << Oh Bells, sei qui. Edward ti stava cercando. Hai visto che belle le mie donne? >> Mi fermo qualche minuto a parlare con loro e poi raggiungo Ed prima che dia di testa pensando che sono scappata al polo nord.
Camminando per il corridoio, mi osservo attorno, fuori dalle porte ci sono attaccati dei nastri e delle piccole targhette colorate con i nomi dei piccoli. Non posso, non riesco a vietarmi d'immaginare proprio me tra otto mesi in un reparto come questo. Nell'aria si sente la felicità, la contentezza che donano tutti questi bambini. Senza rendermene conto mi fermo davanti al vetro con le cullette, non ci sono molti pargoli, la maggior parte sono con la loro famiglia. Li guardo e mi permetto di appoggiare una mano sul ventre. Non so come Rose si sia accorta che sono incinta, in questo momento non m'interessa. Mi sento abbracciare da dietro e sorrido, soprattutto quando mi arriva il suo profumo alle narici: è Edward. Il suo naso accarezza delicatamente la mia mascella. << Mi piace quest'aria di gioia. >> L'ha notata anche lui, il mio sorriso s'ingrandisce e mi stringo di più a lui. << Eri da Rose? >> Annuisco, vorrei dire tante cose in questo momento ma... non trovo la bocca per farle uscire. << Ragazzi eccovi! >> Ci voltiamo e vediamo mia madre che corre verso di noi. L'abbraccio entusiasta, sembra una bambina al parco giochi. << State bene? >> Annuiamo e ci mettiamo qualche minuto a parlare e osservare i piccoli oltre il vetro. << Bella ma sei raggiante! Edward, noti anche tu che i suoi occhi sono luminosi? >> Edward mi guarda e capisco chiaramente che per lui è tutto normale. << No, sono sempre quelli. >> Renée sbuffa e - chissà quando è arrivato - interpella mio padre. << Mi spiace tesoro ma devo concordare con Edward. >> Sorrido. << Ora che l'esame è finito posso riprendere a respirare e battere le palpebre? >> Loro ridono e mi stringo al braccio di Edward. Lui si passa una mano tra i capelli quando mio padre inizia a parlare. << Mi spieghi perché devi stargli sempre appiccicato? >> Io e mia madre sorridiamo mentre Edward ridacchia coprendosi la bocca con una mano. << Ma ti sei visto? Dici me, ma te sei peggio. Io almeno le sono semplicemente accanto, tu tieni Renée per la vita come se potesse scappare! >> Mio padre arrossisce e lascia la presa su mia madre facendoci ridere. << Ma lei è mia moglie! >> Come se quello che ha detto mettesse veramente fine al discorso, se ne va... lasciandoci lì a ridere.
 
<< Non ho mai notato quanto fosse bella la casa dei tuoi genitori ma ora che è da circa mezz'ora che ci siamo davanti, inizio davvero a notarlo. >> Ha ragione. Dovremmo scendere e raggiungere i nostri genitori in casa ma... beh ho preferito prendermi un po' di tempo. Forse troppo. Contrario a quanto si possa pensare, sono tranquilla, non un briciolo di agitazione, ansia o paura per una reazione avventata dei miei. << Si sta bene in macchina. >> Edward si volta verso di me e arcua le sopracciglia. << Sì certo, ora vuoi dirmi che cosa c'è? >> Mi appoggio con la schiena alla portiera dell'auto e lo guardo. << Voglio dirlo. Penso sia giusto. Prima lo sanno, prima se ne faranno una ragione. >> Mi scruta attentamente con quei suoi bellissimi e intensi occhi verdi.
<< Dove hai lasciato i pensieri razionali? >> Ridacchio e li schiaffeggio la spalla. << Smettila di fare il buffone, stiamo parlando di una cosa seria. Lascia da parte il sarcasmo per una volta! Dico sul serio Ed, devono saperlo, e io voglio che accada. Siamo qui, tanto vale farlo, no? >> Sorride alzando gli occhi al cielo. << Mi picchi se ti dico che la tua ultima domanda potrebbe sembrare un doppio senso? >> << Sì! >> << Ok allora non te lo dico. >> Incrocio le braccia al petto e l'osservo mentre pensieroso si fa serio ticchettando con le dita sul volante. << Ok ma... se tuo padre sviene o mi vuole uccidere, te ne assumi la responsabilità. >> Sorrido e scendo dall'auto. << Bella guarda che dico sul serio! >> Annuisco mentre suono il campanello. << Spero sia una morte veloce. >> Gli tiro una gomitata in pancia proprio mentre mio padre apre la porta. << Oh state litigando? >> Il sorriso che ha sulle labbra è divertito ma nello stesso tempo sadico. Mi faccio contagiare e sorrido anch'io, lo sorpasso entrando in casa senza rispondergli. Edward si rimette dritto e gli sussurra.
<< Ti piacerebbe. >> Mio padre ridacchia e con delle leggere pacche sulla spalla lo porta in salotto.
 
Non mi sento molto bene. Non so come comportarmi, siamo tutti in cucina e stiamo aspettando che l'acqua bolli... peccato che io devo vomitare a causa dello "sgradevole" odore - almeno per me - che proviene proprio dalla pentola. << Bella ti senti bene? Sei pallida. >> Il silenzio cade tra le mura domestiche ma io non posso rispondere, non ci riesco. Carlisle mi si avvicina e mi tocca la fronte, di conseguenza chiudo gli occhi. << Sei madida di sudore e sei fredda. Bella stai bene? Fai un gesto col capo. >> Stringo maggiormente gli occhi, Edward mi si avvicina, mi fa alzare e appoggiare il viso contro la sua felpa; il suo profumo mi entra direttamente nel cervello e mi stordisce, mi lascio portare e poco dopo sono ancorata alla tavolozza del water. Edward mi sta accanto, mi controlla la pressione - come può - mi tiene i capelli all'indietro e mi accarezza la fronte. Vorrei cacciarlo, una parte di me vorrebbe che uscisse da qui, non mi piace farmi vedere in questo stato ma in questo preciso momento, riesco a malapena respirare, figuriamoci parlare. Mentre mi sciacquo la bocca, lo osservo dallo specchio che ho di fronte, è appoggiato alla parete dietro di me con le braccia incrociate. << Che cos'ha scaturito la nausea? >> M'inumidisco le labbra e stringendo tra le mani il bordo del lavandino gli rispondo. << L'ebbolizione dell'acqua. >> Annuisce pensieroso per poi avvicinarsi e chiedermi duemila volte come sto. Mi strappa un sorriso, si è preoccupato tantissimo, mi sembra strano, da medico dovrebbe sapere che le nausee sono normali nei primi mesi di gravidanza.
Non mi piace avere gli occhi di tutti addosso. Mi sembra di essere sotto esame. Ci siamo accomodati in salotto. I miei genitori e quelli di Edward mi guardano, vogliono una spiegazione. Con due medici in casa è difficile mentire, anche se uno la verità la sa.
Mi scambio un'occhiata con Edward, è arrivato il momento. Stringo maggiormente la presa sulla sua mano e sorrido guardando i nostri genitori.
<< Ammetto che non so bene come dirlo, non desideravamo che lo veniste a sapere così... non riesco nemmeno a immaginare come la prenderete, ma è giusto che sappiate. >> Li vedo tutti tesi, mio padre - seduto sulla poltrona vicino al camino spento - ha smesso di respirare e guarda Edward invece che me. Mi volto verso il mio fidanzato e noto che i loro sguardi combaciano. << Non siamo venuti solo per Emmett e Rosalie, siamo qui anche per darvi una bella notizia. Per noi lo è, e vorremmo che lo foste anche per voi. >> Edward ha preso la parola al posto mio, i suoi occhi non si sono mai spostati da quelli di mio padre che sembra impallidito. Sono tranquilla, so che qualunque sia la reazione dei nostri genitori, noi staremo insieme. Dopo un sospiro, posa il suo sguardo su di me e con un sorriso appoggia la mano libera sul mio ventre piatto. << Bella è incinta. E tra otto mesi - circa - diventerete nonni. >> Sorrido e vedo i suoi diventare lucidi, il verde luccica e "temo" che tra poco pianga. Un sospiro mi fa voltare ma non scomparire il sorriso. E' mio padre. << Beh... pensavo di peggio. Diventerò nonno! >> Tutti lo guardiamo come se fosse impazzito, non mi aspettavo questa sua reazione, e probabilmente nemmeno gli altri. Pochi secondi dopo vedo che cerca di cancellare alcune lacrime dai suoi occhi. Emozionata, mi alzo e mi siedo sulle sue gambe mentre mi stringe a se piangendo e continuando a mormorare: "Diventerò nonno".
 
**************************
Quella stessa sera, solo più tardi - nella camera dei coniugi Swan - non si fa altro che parlare della nuova situazione di Edward e Bella.
Renée ascolta i borbottii del marito mentre si spalma una crema sulle mani. Lei l'ha presa bene, è convinta che la figlia abbia fatto la scelta giusta, sono entrambe contro l'aborto, e a lei - Renée - poco importa che prima non si sposi con Edward. Bella è sempre stata una ragazza con la testa sulle spalle e sa che diventerà una madre fantastica. Charlie per quanto sia felice, non può negare - almeno davanti a sua moglie - di essere in ansia. << Renée, ti rendi conto? L'ha messa incinta! >> Renée alza gli occhi al cielo e - forse per la millesima volta - gli dice, << Charlie, le cose si fanno in due. Eravamo anche noi giovani quando sono rimasta incinta di Bella. >> Suo marito continua a camminare per la stanza. << E' vero, ma ci eravamo già sposati. >> << Poco importa, e lo sai bene. >> Charlie sospira e continua a muoversi; non può evitare di pensare agli abbracci e le congratulazioni che hanno avuto da tutti, Carlisle ed Esme per quanto scossi e meravigliati, l'hanno presa bene. Certo, loro sono appena diventati nonni e venire a sapere che tra nemmeno otto mesi lo diventeranno di nuovo... beh li ha un attimo fatti rimanere senza parole ma l'hanno presa bene. Renée continua a ripetersi che andrà tutto meravigliosamente, che la loro figlia è adulta e vaccinata ma in realtà, lui, la vede ancora come la sua piccola. Non ce l'ha con Edward, - un po' sì - alla fine sa, riconosce, percepisce che i due sono innamorati. La loro relazione non è iniziata da poco, si conoscono da una vita, hanno entrambi la testa sulle spalle e sanno quello che vogliono. Lavorano, mantengono la "casa" e studiano senza rimanere indietro e in più sono riusciti a convivere e nascondere la loro storia a tutti per un po'. Sono due persone su cui si può contare e amano i bambini, sì, non ci sono dubbi, saranno dei bravi genitori ma lui - Charlie - non si sente pronto a diventare nonno. In poco tempo ha dovuto "accettare" il fatto di dover "dividere" la sua piccola con un uomo - perché alla fine anche Edward è cresciuto - e ora anche con un vero piccolo, un bambino, il suo nipotino. Ha semplicemente paura di perderla ma sa che non accadrà, ha coscienza del fatto che la sua è una paura irrazionale.
<< Incinta, incinta. La mia bambina è incinta! >> Renée osserva suo marito ma non proferisce parola. Nella sua mente continua solamente a pensare che se continua ad agitarsi così tanto gli verrà un infarto. << Charlie calmati. Dovresti essere contento. >> Charlie non avrebbe mai voluto sentire quelle parole. Si ferma - finalmente smettendo di camminare per la camera - e osserva la sua cara mogliettina. << Io sono felice. E' solo che... è una cosa importante. Diventare genitori non è una cavolata. >> Renée sorride teneramente, ama il lato tenero di suo marito. << Ma la nostra Bella lo sa. Le abbiamo insegnato come comportarsi, e ora che aspetta un bambino, noi, dobbiamo solo esserne contenti e starle accanto. >> Charlie sbuffa e pensa che alla fine dei conti Renée ha ragione. << Ma siamo troppo giovani per diventare nonni! >> La signora Swan alza gli occhi al cielo e abbraccia suo marito pensando che Charlie è sempre il solito esagerato! << Siamo giovani per diventare nonni ma non per risposarci caro capo Swan? >> Charlie arrossisce e le posa un leggero bacio sulle labbra. << Più invecchio e più rendo conto che il nostro amore aumenta, che male c'è a voler nuovamente rendere ufficiale il nostro legame? >> Renée sorride e intreccia le sue mani dietro il collo del marito. << Ti ho già detto sì Charlie. Non devi spiegarmi il perché del gesto... l'ho detto solo per farti capire che non c'è nulla di male nel diventare nonni. Immaginati con il piccolo in braccio. Piangevi quando tenevi Bella - tanto eri emozionato - non voglio immaginare con tuo nipote come ti comporterai. >> Charlie immagina la scena e non può proibire ai suoi occhi di inumidirsi, sì, sua moglie ha proprio ragione.
**************************
 
Edward's Thoughts
<< Edward, perché non stai dormendo? >> Bella ha ragione, perché diavolo non dormo? Prendo ad accarezzarle la schiena senza risponderle, di conseguenza alza lo sguardo assonnato e mi ri fa la domanda, sospirando mi decido a risponderle. << E' così strano. Per te no? Cioè, tuo padre mi ha abbracciato e mi ha detto: "Dormi qui, non preoccuparti". >> Bella mi guarda con un sopracciglio alzato, per lei a quanto pare non è così strano. << Avresti preferito che ti uccidesse? Non penso che vorrebbe che suo nipote crescesse senza una figura paterna accanto. >> Sgrano gli occhi e mi metto a sedere - facendo automaticamente spostare Bella dal mio petto. << Ecco perché! >> Lei ridacchia scuotendo il capo. << Tutto qui? Non dormivi per questo? >> Cerco di non balbettare. << Beh, nemmeno tu dormivi. >> Sorride, << Sì, è vero ma perché non dormivi tu. Lo sento quando sei agitato, nervoso. >> Una parte di me ne gioisce, mi conosce, capta ogni mio cambiamento, l'altra invece è dispiaciuta perché sono semplicemente un paranoico e le ho tolto qualche ora di sonno. Sorridendo mi chino verso di lei e mi fermo a un soffio dal suo viso, la vedo arrossire e me ne compiaccio. << Se ti bacio, entra tuo padre? >> Lei ridacchia e mi spinge facendomi sdraiare sul letto. Si mette a cavalcioni su di me e deglutisco rumorosamente, lo devo ammettere, mi piacerebbe inaugurare questo letto ma non con i coniugi Swan accanto! Se Charlie non mi ha fatto del male sapendo che ho messo incinta la figlia, me ne farebbe beccandoci mentre facciamo l'amore. << Be-Bella non penso che sia il caso. >> Lei mi sorride in modo angelico. << Voglio solo darti un bacio. >> Sento il mio cuore battere velocemente, sempre di più 6j5man mano che le sue labbra si avvicinano alle mie. Chiudo gli occhi e mi beo del leggero ma intenso bacio che ci scambiamo, amo Bella, amo l'amore che mi dona e soprattutto amo il piccolo che c'è in lei. Saranno dieci minuti buoni che la osservo, non riesco a farne a meno. << Non guardarmi. >> Mi rendo conto che la sto imbarazzando, però mi piace  vedere le sue guance arrossarsi - anche se con il buio non vedo perfettamente. Non ci siamo ancora addormentati, ci siamo messi a coccolarci un po' e ora la venero con i miei occhi. << Perché non posso guardarti? >> Sorrido nel vederla tentennare mordendosi il labbro inferiore. << Altrimenti ti bacio... >> Ah beh, mica mi lamento. << E' una sfida? Allora... accetto. >> I nostri occhi s'incastonano, le nostre labbra si avvicinano e il mio cuore batte talmente è felice e innamorato. Sì, amo questa donna.
 
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Posto mio, mio, mio!! xD
Tutti svenuti? Ancora qualcuno vivo?
Come avrete notato, ho preferito mettere una parentesi sui coniugi Swan, spero abbiate apprezzato.
Charlie è preoccupato ma non l'ha presa male. Renée, beh Renée è fatta così... comunque si fida della figlia.
L'amore tra Ed e Bella è tanto, si vede. Non so quanto manchi alla fine, comunque come MINIMO cinque capitoli.
Non ho molte idee per il prossimo capitolo ma Sicuramente ci sarà un gran salto temporale. Ora vi saluto, vi ricordo di leggere anche gli altri aggiornamenti. Un grazie in anticipo. Un bacione ^^
JessikinaCullen

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Capitolo 9
*** Le visite non fanno mai male. ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Le visite non fanno mai male.
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione.
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Buongiorno! ^^ come avevo detto tramite il blog, sto aggiornando oggi che è martedì XD Prima di parlarvi di questo nuovo capitolo, vorrei farvi notare che ho aggiornato LOVES'PUZZLE e in più - non so ancora da dove mi sia uscita - una ONE SHOT, trovate entrambi i collegamenti per leggere nella tabella sottostante. Spero ci facciate un salto. Ok, io ho parlato con la mia beta e sinceramente mi ha consigliato di concludere la storia con il capitolo precedente ma essendo una testarda nata e che non mi va di lasciare un finale aperto, eccomi qui. Il capitolo parla soprattutto dell'ecografia - c'era lo spoiler nel blog - e soprattutto di Bella e di come sta reagendo a questa gravidanza. E' entrata nel quarto mese, io non sono mai stata incinta ma mi sono informata... quindi spero di non aver scritto cavolate. ;) Un bacione e grazie a tutti. Buona lettura! ^^
 
Ladyang: La felicità che provi tu è moltiplicata per tre - per me - nel sapere che ti piace. Grazie ^^
Linda88: Ciao! ^^ Sinceramente ho ritenuto che fosse essenziale. Mi sto cimentando a parlare in terza persona - come potrai notare anche nella one shot - e per quanto mi piaccia, faccio fatica ma mi diverto e poi... suvvia è giusto sorridere per via delle "crisi" di Charlie ;)
Lisa76: Ciao tesoro! Ammetto che mi sono soprattutto basata sulla reazione dei genitori ma no, Alice c'era e lo ha saputo - sono io che non l'ho messa in mezzo - ma comunque avresti capito che sa, da questo capitolo. Un bacione tesoro ^^
Roxisnotdie: Ciao! Posso arrossire?? Mi hanno fatto davvero piacere le tue parole. Non voglio mai cadere nel banale anche se come storia è molto leggere e piena d'amore. Di mio, posso assicurarti che non sono una persona troppo smielata, di conseguenza tendo a non esserlo nemmeno nelle mie storie, e sono contenta che si sia notato e che faccia piacere. Spero di risentirti, grazie di tutto. Un bacio ;)
MemyCullen_93: Tesoro! Inizio col dirti grazie, sia per commentare il blog che per la one shot *_* mi ha fatto davvero molto piacere... visto che ci sono, ti dico che prima o poi scriverò proprio la storia su quei fatti. Spero ti faccia piacere. Così la one shot sarà più chiara. Per quanto riguarda questa, mi hai chiesto di Rose: quando partorisci, in un certo senso poi capisci se un'altra lo è. Come aveva accennato Renée, anche dagli occhi. Spero di essere stata chiara. Un bacione tesoro e ancora grazie.
Cloe Cullen: (: non mi pronuncio... anche se devo ammettere che ci sto ancora pensando. Un bacione e grazie - sappi che devo riprendere a leggere la tua storia xD Sono indietrissimo ç.ç scusa.
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03;
Tutte quelle di Anthy;
Tutte quelle di Vale_Cullen1992;
Tutte quelle di Stella del Sud;
Tutte le mitiche storie di Sweet_Apple_Love;
Tutte quelle di Wilderose;
Tutte quelle di Isabella v;
 
Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 30.
E' solo per una promessa? ♡ - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 09.
Amore Normalità - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 33.
Cantante uguale amore - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 20.
 
Tutto grazie a un pc - Rating rosso. Capitolo attuale: 18. Aggiornata il 12/02/10
Giochi del destino - Rating arancione. Capitolo attuale: 15. Aggiornata il 25/01/10
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 19. Aggiornata il 21/02/10
♥ Crescere - Rating arancione . Capitolo attuale: 08. Aggiornata il 26/01/10
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 04. Aggiornata il 06/02/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 05. Aggiornata il 30/01/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 17/02/10
 

Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.

Nel mio blog, "Schizzi&Teaser", troverete tutti gli spoiler e le notizie riguardanti le mie fan fiction. Non bisogna registrarsi, n'é niente. Per entrare basta cliccare sul nome del blog, non preoccupatevi, si aprirà una nuova pagina web così potrete continuare la vostra lettura senza perdere la pagina.

 

♥ Crescere

<<. ¢αριтσĿσ иσνє: ℓє νιѕιтє иσи fαииσ мαι мαℓє .>>

 

Bella's Thoughts

E’ solo paranoia, deve essere così. Non posso essere ingrassata tanto! Osservo – in modo indiavolato – i numeri della bilancia e sbuffo, anche se li guardo in modo truce, quei numeri elettronici non si spostano di una virgola. Sto diventando una balena! Tiro su il naso e cerco di non singhiozzare. Maledetti ormoni! Per certo, è questo maledetto arnese che non funziona, ricordo perfettamente che l’ho comprata perché mi piaceva il modello, ma ora ho capito che non funziona. Sì, ne sono certa. << Edward! Edward, vieni un attimo! >> Con uno straccio e il grembiule, arriva accostandosi alla porta del bagno. Mi volto verso di lui e indico la bilancia ai miei piedi. << Non funziona. >> Sorride sbuffando ma il mio sguardo truce lo fa tornare serio. << E perché dici che non funziona? >> Il suo tono ironico mi fa innervosire e incrocio – indispettita – le braccia al petto. La sporgenza mi fa da davanzale e vedo i suoi occhi posarsi lì e sorridere. Sono ancora troppo “arrabbiata” per sorridere e farmi prendere dall’emozione che si vede che la mia pancia. << Fa dei conti sbagliati, provala e vedi! >> Alzo il suo sguardo e sospirando si avvicina, controllo che non abbia le scarpe ma mi do subito dell’idiota visto che non le indossa mai in casa – certo perché comprare le ciabatte se tanto indossa le calze? Parole sue. Sale su quell’arnese “tecnologico” e dopo qualche secondo, fa scontrare i suoi occhi con i miei. << Funziona. >> Isterica trattengo un urlo ed esco dal bagno, ho a mala pena guardato il suo viso diventare una maschera di terrore e sgranare gli occhi. Sono ingrassata... ma non è colpa mia. Ho seguito la dieta della ginecologa e faccio anche tanto movimento... perché sono ingrassata? Piango e mi siedo – stanca e frustata – sul divano. Qualche attimo dopo, Edward, mi si siede accanto e mi accarezza la schiena cercando di tranquillizzarmi. << Amore va tutto bene, non è grave. E’ normale. Il bambino si sta formando e il tuo corpo reagisce in modo assolutamente normale. Hai una vita dentro di te Bella. >> Sbuffo chiudendo gli occhi e appoggiandomi alla sua spalla. << Grazie dottorino, so di avere una vita in me... pensi che non me ne sia accorta? Anche un cieco potrebbe notarlo. Sono ingrassata e ho visto delle ragazze che anche essendo all’inizio del quarto mese non hanno una pancia così pronunciata! >> Prende ad accarezzarmi i capelli e non parla. Con i minuti che passano, mi tranquillizzo e mi rendo conto che ho esagerato. Non c’era bisogno che me la prendessi tanto. In fin dei conti non ho preso molto e la ginecologa mi aveva avvisata. Non dovevo prendere la bilancia, non dovevo pesarmi. D’altronde mi era stato consigliato di nasconderla e dimenticarmi che esistesse. Perché non ho dato retta al medico? << Ho esagerato. Scusa. >> Lo intravedo sorridere dallo schermo della tv, posta sul mobile di fronte a noi. Un profumo squisito mi arriva al naso e inspiro socchiudendo gli occhi. Che languorino! Cavolo, mi lamento che sono ingrassata e che faccio? Penso al cibo. Faccio una smorfia e alzo il viso dalla sua spalla guardandolo. E’ crucciato ma non parla, teme una mia ricaduta.

<< Ho fame. >> Ride e non cerca nemmeno di trattenersi, si alza e sfilando dalla piccola tasca del grembiule uno straccio, lo sventola e dice: << Non si preoccupi madame, tra poco è pronto. >> Mi fa l’occhiolino e si dirige in cucina mentre io, tutta sorridente, me ne sto ancora qualche attimo spaparanzata sul divano.

 

Edward's Thoughts

<< Un bacio a labbra salate il fuoco quattro risate e far l'amore giù al faro... ti amo davvero ti amo lo giuro... ti amo ti amo davvero! >> L’ascolto incantato mentre pulisce la cucina. Sorrido nel vederla farsi come microfono un mestolo. Ridacchio abbassa voce la guardo ancheggiare e cambiare canzone. << (io voglio) amarti voglio averti e dirti quel che sento abbandonare la mia anima chiusa dentro nel tuo petto... >> Mi avvicino e mi appoggio al bancone. << Da Baglioni a Ron? Ti sei data alla musica italiana? >> Si volta sorridendo e arrossendo. Sono sicuro che non si aspettasse di trovarmi in casa. << Quando sei arrivato? >> Sorrido ammiccante.

<< Perché non mi fai vedere il movimento del bacino? >> Ride alzando gli occhi al cielo e fa il giro del bancone per venirmi di fronte. << No, mi rifiuto. >> Le accarezzo una guancia. << Tra meno di un’ora dovrai essere in ospedale per la prima ecografia. Non posso perdermela. >> Gli occhi le diventano lucidi e sorrido. Lei non se ne rende conto ma è perfetta così. Ieri sera è andata di matto osservando i numeri della bilancia ma per me, beh non è un problema, lei si è definita “grassa” io sinceramente penso che quella pancetta sia un miracolo, perché lì dentro c’è nostro figlio. In questi quattro mesi il suo umore è molto altalenante. E’ sempre stata molto lunatica, ma mai come in questi ultimi due mesi. La sopporto, ci rido sopra ma la mia psiche ne viene comunque un po’ colpita. Non le dico nulla ma penso che lo sappia. Lo spero.

 

<< Bella dobbiamo andare, non vorrai arrivare in ritardo. Vero? >> Metto nella sua borsa – chiamata anche valigia di Mary Poppins – una bottiglietta d’acqua e nel frattempo la sento sbuffare. Mi avvicino alla camera da letto e la guardo – stupito e ammaliato – osservarsi allo specchio. Ha la maglia tirata fin sotto i seni ed è di lato per ammirare il suo profilo. << Come faccio ancora a piacerti? >> Sorrido e scuoto il capo. << Tu non ti rendi nemmeno minimamente conto di quanto sei ancora più bella con quella sporgenza. Non c’è bisogno che ti fai paranoie... anche quando saremo vecchi, sdentati e senza capelli, ti troverò bellissima. >> Scoppia a ridere e intravedo qualche lacrima solcare le guance. Mi avvicino e mi metto dietro di lei abbracciandola. Accarezzo il ventre mentre si appoggia a me. Le bacio una tempia. << Ti amo Bella, ma ora dobbiamo andare. Voglio vedere nostro figlio. >> Sorride e si sposta per ricomporsi.

 

Bella's Thoughts

La sala d’attesa è carina. Pulita e soprattutto piena di luce. Sono agitata, non lo posso negare, ma tutto sommato sono euforica. Non vedo l’ora di poter vedere il mio piccolo. Anche se essendo al quarto mese, sarà lungo circa 18 centimetri. Osservo Edward e non posso non chiedermi come faccia a sopportarmi con tutte queste paturnie. Con una mano accarezzo il piccolo rigonfiamento e con l’altra mano tormento quella di Edward che guarda fuori dalla finestra con aria assorta. Chissà cosa sta pensando. A casa dei miei genitori siamo stati altri due giorni, nel frattempo Rose è uscita dall’ospedale e quando è tornata a casa le ho detto che aveva ragione. E’ stata contentissima e a Emmett sono diventati gli occhi a cuoricini quando ha pronosticato che sarà un maschietto “ma niente inciuci, sono famigliari... la mia piccola non si tocca”. E’ un caso perso ma gli vogliamo bene anche per questo. Alice in questi mesi è venuta spesso e mi ha anche fatto fare “shopping folle” sinceramente penso che l’unica folle sia lei, però non gliel’ho detto. Edward... Edward è un’incognita. E’ sempre felice e per quanto io possa esserne felice, beh è strano. Sembra che stia andando tutto troppo bene. << Bella tutto a posto? >> Mi riscuoto e mi specchio nei suoi occhioni verdi. Sorrido annuendo. Gli accarezzo una guancia e lui mi guarda stranito ma con una nota divertita. Ah, gli ormoni!

 

La dottoressa Montgomery ci ha fatto accomodare sulle due sedie di fronte a lei e mentre mi poneva una serie di domande, ho tormentato, stretto e pizzicato la mano di Edward. Come sempre non si è lamentato ma qualche occhiata “omicida” non mi è sfuggita.

<< Ok. Spero ti scappi la pipì. >> Guardo la dottoressa e annuisco. Effettivamente sì, dovrei farla ma Edward mi ha detto che eravamo di fretta e prima di uscire da casa non l’ho fatto. << Bene, così l’ecografia verrà meglio. Sdraiati pure e alzati la maglia. >> Sospirando faccio come mi ha detto. In me sta nascendo un po’ d’ansia ma so, e spero, vada tutto bene. La dottoressa mi avverte che il gel è freddo e per quanto ne sia al corrente, sobbalzo al contatto. Edward mi sorride per poi spostare lo sguardo verso il piccolo schermo. Volto anch’io il capo e cerco di capire qualcosa. La sonda spalma il gel e la dottoressa parla con Edward in modo “dottorese” finché non li guardo con un punto interrogativo in volto. La Ecografia2 dottoressa guarda Edward e lascia a lui la parola. Lo guardo e non posso non emozionarmi nel vedere i suoi occhi lucidi. Mi afferra una mano e puntando con un dito sul monitor mi segna il nostro piccolo. Piango mentre l’immagine s’ingrandisce. << E’ lungo 19 centimetri. Guarda, questa è la testolina e si stanno formando gli arti. >> Sorride e ha la voce tremolante per via dell’emozione. Inutile dire che al posto degli occhi ho le cascate del Niagara. Il mio piccolo. Wow, è bellissimo. Il mio cuore scalpita, la respirazione è accelerata e i miei occhi non vogliono mettersi su “modalità: off”. << E’, è il... il nostro piccolo. >> Per via dei singhiozzi mi ritrovo a parlare in modo spezzettato ma Edward mi capisce e sorride annuendo. Si abbassa verso di me e noto che una lacrima scappa dagli argini, non la fermo, non la cancello. E’ una lacrima di gioia, niente di più puro. Mi sento sfiorare i capelli e alzo gli occhi incontrando quelli di Edward, senza abbassare le palpebre ci scambiamo un lieve bacio e sorridiamo tornando a guardare il monitor. Il nostro miracolo, il nostro piccolo.

 

<< Sì mamma. Io sto bene, Edward sta bene e il piccolo sta bene. Nel caso tu non lo abbia capito, stiamo tutti bene. >> Mi volto e vedo Edward ridere, è seduto sul bancone della cucina e sta mangiando una mela. Perché è così sexy anche mentre mangia? Scuoto il capo e torno ad ascoltare mia madre. << Tesoro mi sembri distratta. Sei a casa giusto? Va tutto bene... a proposito hai mangiato? >> Alzo gli occhi al cielo ma scoppio a ridere quando – il mio caro fidanzato – prende a soffiarmi sul collo e accarezza i miei fianchi. Mia madre prende a chiamarmi tramite la cornetta ma dopo qualche secondo la sento ridacchiare. << Ah essere giovani. >> Dopo qualche respiro, riesco a far fermare Edward e in diretta lo sgrido, mia madre ride e se ho capito bene, ha anche messo il vivavoce per far assistere allo show, anche al mio adorato paparino. Carini, vero? << Che ci posso fare se sei troppo bella? >> Alzo gli occhi al cielo arrossendo e lo lascio perdere tornando a chiacchierare con mia madre.

 

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Un paio di sere dopo, i coniugi Cullen e Swan, si ritrovano a cenare tutti insieme a casa di quest’ultimi. Parlano del più e del meno e l’argomento – ovviamente – finisce su Edward e Bella. << Sì, dice che il piccolo è bellissimo e che non vede l’ora di mostrarci l’ecografia. >> Le due mamme iniziano a parlare emozionate di tutta la faccenda e già immaginano come sarà bello poter coccolare il piccolo. I due uomini, invece, cercano di capire come potersi mettere d’accordo per andare a pesca ma la docile e gentile signora Swan – sentendoli – li ferma subito. << No, niente pesca o cose da uomini. Charlie, abbiamo un annuncio da fare e voglio vedere l’ecografia. Che cosa ne dici di passare qualche giorno a casa dei ragazzi? >> La proposta viene – dopo un po’ – ben accolta. Dopo qualche implorazione da parte di Renée, anche Esme e Carlisle – se c’è posto e non disturbano – decidono di aggregarsi alla mischia... l’unico problema? Dirlo ai ragazzi.

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Edward’s Thoughts

<< Edward, tesoro, ricordi i tuoi boxer bianchi con le rifiniture dorate? >> Alzo lo sguardo dal portatile e mi tolgo gli occhiali appoggiandoli sul tavolino di fronte al divano su cui mi trovo. Guardo la ragione della mia vita e cerco di capire dove stia il tranello. Ha volutamente calcato sul “tesoro” e questo non premette mai qualcosa di buono. << Uhm, vagamente... sì. Perché? >> La guardo stranito ma lei continua a dondolarsi da un piede all’altro e tenere le braccia dietro la schiena. Quando punta i suoi occhi nei miei, noto che sono lucidi. Cercando di non farmi prendere dal panico – quindi respirando col giusto ritmo – mi alzo e mi avvicino. Quando le sono praticamente davanti, vedo sventolare un paio di... mutande non identificate davanti ai miei occhi. Li afferro – sono un po’ umidi e sono dei boxer... rosa. Porto il mio sguardo su Bella che si sta tormentando il labbro inferiore e ha un’espressione da cucciolo abbandonato. Alzo gli occhi al cielo. << Dimmi che questo è l’unico paio che è ridotto così. Mi rifiuto di andare in giro con un paio di boxer rosa shocking. >> Sorrido e ridacchio quando la vedo tirare un respiro di sollievo. Quell’affare che ho in mano, è davvero orribile. Lei ride e si asciuga sotto un occhio. << Per fortuna è l’unico paio ma... non l’ho fatto a posta. Comunque non penso che ci sia qualcosa di male a portare un colore del genere. >> Alzo entrambe le sopracciglia. << Ma se mi rifiutavo a sedici anni di portare colori così sgargianti! >> Ridiamo, ma veniamo interrotti dal campanello. Afferrando i boxer – e facendomi una linguaccia con tanto di smorfia – va ad aprire la porta. Mi siedo sul divano ma mi alzo subito quando riconosco le voci. I nostri genitori? Qui? Perché? Oddio, il mondo sta per frantumarsi! Si salvi chi può!

 

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Posto mio, mio, mio!! xD
Sorpresa! I coniugi sono arrivati. Premetto che tra il pezzo dei famigliari a quello di Edward, sono passati almeno due giorni.
Io non ho mai postato così presto... cioè è l'una - praticamente ora di pranzo - ma comunque spero che notiate questo capitolo.
Non so come sia venuto questo capitolo, non mi pronuncio, l'ho scritto e so che per quante volte l'ho letto sicuramente ci sarà qualche errore, quindi vi chiedo scusa.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Se vi va, fatemi sapere... io adoro le recensioni - lunghe o corte che siano.
Un bacione e ancora un M E G A grazie!! ^^ P.S: sono contenta che il nome Mistica vi sia piaciuto ;)
JessikinaCullen

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Capitolo 10
*** L'impossibile è strordinario ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: L'impossibile è strordinario.
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione.
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: 
Non sono un miraggio, né tanto meno un sogno. ^^ sono qui e sto aggiornando prima di quanto pensassi. Il capitolo dico a propri che non mi piace, purtroppo non è uscito come volevo, ma spero che comunque non sia così pessimo come penso. Come avrete notato, ho poco tempo ultimamente e i pensieri sono da tutt’altra parte ma spero apprezziate il fatto che io non sparisca, sono qui e continuo a dare il meglio di me. Spero sia solo un periodo – anche perché le idee non mancano, ho solo “paura” di non riuscire a spiegarmi bene mentre scrivo, di non trasmettere nemmeno quel poco che facevo prima. Quindi scusatemi se ve lo chiedo così apertamente, ma ora più che mai mi farebbe davvero piacere sapere che ne pensate. Vorrei innanzitutto ringraziare chi ha commentato, stento a credere che una cosa scritta da me possa piacere. Cavolo, strano ma vero... anch’io ho dei dubbi sulla mia bravura... -.- sempre se si può definire così. Io penso solamente di avere tanta fantasia e che voi con qualche strano sito di traduzioni riusciate a capire quello che scrivo :D ora vi saluto, scusate se non rispondo alle recensioni ma proprio non me la sento... date la colpa a Christian xD tutta colpa sua. Un bacione, io incrocio le dita! P.S: se non lo avete già fatto e se volete, passate a leggere le due one shot che ho postato, sono entrambe a rating rosso. Grazie. Per tutto.
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03;
Tutte quelle di Anthy;
Tutte quelle di Vale_Cullen1992;
Tutte quelle di Stella del Sud;
Tutte le mitiche storie di Sweet_Apple_Love;
Tutte quelle di Wilderose;
Tutte quelle di Isabella v;
 
Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 30.
E' solo per una promessa? ♡ - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 09.
Amore Normalità - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 33.
Cantante uguale amore - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 20.
The "Cougar" - CONCLUSA/ONE SHOT. Rating rosso. 26/02/10
 
Tutto grazie a un pc - Rating rosso. Capitolo attuale: 18. Aggiornata il 12/02/10
Giochi del destino - Rating arancione. Capitolo attuale: 15. Aggiornata il 25/01/10
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 19. Aggiornata il 21/02/10
♥ Crescere - Rating arancione . Capitolo attuale: 10. Aggiornata il 04/03/10
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 04. Aggiornata il 06/02/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 26/02/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 17/02/10
 

Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.

Nel mio blog, "Schizzi&Teaser", troverete tutti gli spoiler e le notizie riguardanti le mie fan fiction. Non bisogna registrarsi, n'é niente. Per entrare basta cliccare sul nome del blog, non preoccupatevi, si aprirà una nuova pagina web così potrete continuare la vostra lettura senza perdere la pagina.

 

♥ Crescere

<<. ¢αριтσĿσ ∂ιє¢ι: ℓ'ιмρσѕѕιвιℓє è ѕтяσя∂ιиαяισ .>>

 

Bella's Thoughts

Cerco di voltarmi ma mi sento talmente stretta che mugugno nel dormiveglia. Mi sento accarezzare le labbra e sbuffo infastidita. Non è un bel risveglio. Sento una leggera risata e provo ad aprire un occhio. Intravedo Edward e capisco subito perché mi sento così stretta: siamo sul divano. << Buongiorno amore. >> Sbuffo nuovamente e alzo entrambe le palpebre, cerco di stiracchiarmi e mi lascio sopraffare da uno sbadiglio. Quando incontro i suoi occhi, noto che è divertito... io no, non ci riesco. Non mi piace dormire sul divano. << Ricordami perché non abbiamo comprato un divano letto. >> Il mio tono è serio, calmo e basso. Lui aggrotta la fronte e comincia ad accarezzarmi il viso cercando – e sperando che il contatto mi rilassi. << Perché non volevamo gente a casa. >> Annuisco velocemente.

<< Appunto, ma non sembra che abbia funzionato... anche perché quelli scomodi siamo noi! >> Lui sorride e cerca di farmi un po’ di spazio per far stare più comoda me, e la pancia. Sì perché quella ingombra, poco importa che lui dica che è il frutto del nostro amore, sono ingrassata e la pancia ha bisogno di spazio.

<< Dovremmo ancora dire grazie che alla fine non abbiamo affittato la mia ex camera. In quel caso sarebbe stato un problema ospitare i nostri genitori. >> Alzo gli occhi al cielo. << Ed, non abbiamo mai veramente preso in considerazione di affittare la camera... hai talmente tanti vestiti che è inutile dire che l’armadio della nostra camera è praticamente tutto tuo – più quello dell’altra stanza. E poi non avremmo potuto avere la nostra privacy con un coinquilino. >> Lui si passa una mano tra i capelli, sa che ho ragione. Per colpa di Alice si ritrova ad avere più abiti di me, ma lui non dice nulla, guai contrastare la sorella pazza. << Invece di parlare, perché non mi dai un bacio? >> Cerco di reprimere un sorriso, sa che solo così mi calmo quando ho la luna di traverso. << Imbroglione. >> Lui ride e mi accarezza un fianco. << Lo so, ma non lo faccio solo per la mia salute psichica ma anche per quella dei nostri cari genitori. >> Vorrei ribattere, ma la sua bocca inizia a far impegnare la mia in un modo fin troppo gradevole perché mi farmi tornare sull’argomento. Ah quanto mi conosce!

 

<< Non ricordavo che dormissero così tanto. >> Addento un “Pan di Stelle” e osservo a intermittenza le due porte chiuse delle camere. Edward si versa il caffè e l’odore che mi arriva al naso, me lo fa storcere. Le nausee sono diminuite ma il caffè proprio non riesco a farmelo piacere. << L’importante è che dormano. >> Mi volto con un’espressione disgustata verso di lui, per fortuna viene salvato dal rumore di una porta che si apre, di conseguenza non gli dico nulla. E’ il suo giorno libero, lo ricordo perfettamente perché me lo ha accennato ieri appena è arrivato ma conoscendolo farà di tutto per svignarsela... una parte di me spera non lo faccia, non può lasciarmi da sola con loro quando non sappiamo il perché della visita. Sì, ieri sera i nostri cari genitori, erano troppo stanchi per dirci il motivo... anche se hanno bofonchiato: “volevamo vedervi”, “l’ecografia” e “buone notizie”. Sembravano sinceri, non credo che ci debba essere un motivo per mentire ma il fatto che si siano finti stanchi... beh mi puzza. Intravediamo Esme che va in bagno ancora assonnata, mi giro verso il mio fidanzato e noto che è ancora a petto nudo e che indossa un pantalone della tuta. << E’ stato strano dormire con te vestito. >> Lui cerca di non ridere e di non strozzarsi per via del caffè, quando inghiotta quell’affare con un odore odioso, ride e mi si avvicina incastrandomi tra il bancone della cucina e il suo corpo; sorrido. << Effettivamente è stato strano anche per me. Vederti con un pigiamone, non accadeva da quando vivevamo ancora a Forks ed eravamo solo amici. >> Arrossisco al ricordo.

 

<< Ok, sarà anche vero che non dormiamo insieme da molti mesi e che siamo cresciuti... ma vestirti – per dormire – come il pupazzo della Michelin, non è esagerato? >> Avevamo quindici anni e... beh come aveva detto lui, eravamo cresciuti. Quella sera l’avevamo stranamente trascorsa insieme, lui era “fidanzato” – almeno per altri due giorni – con una biondona con un paio di tette enormi, ma quello stesso pomeriggio mi aveva quasi supplicato di passare la serata a guardare un film come facevamo regolarmente una volta a settimana fino a qualche mese prima. Era tardi, il film era interessante ma eravamo stanchi, era inutile mandare Edward via a quell’ora, perciò gli avevo chiesto se voleva passare la notte da me. Aveva accettato subito senza fare problemi ma poi si lamentò di come mi presentai per dormire. Dovevo ammettere – almeno con me stessa – che solitamente non dormivo in quel modo. La stanza era calda per via del termo autonomo ma non trovavo giusto far vedere parti del mio corpo al mio migliore amico. Il letto era piccolo, quindi dovevamo stare vicini e sapevo che lui era già attivo in quel campo... non che mi sarebbe dispiaciuto sperimentare con lui qualcosa a quell’età ma non volevo che il nostro rapporto cambiasse, perciò mi ero conciata in quel modo facendomi poi prendere in giro – quasi – senza ribattere.

<< Perché che cos’ho di strano? >> Alzai le spalle e guardai i suoi occhi ingrandirsi. << Bella, non vorrai farmi credere che con questo caldo tu dorma con una specie di pigiama/trapunta! >> Aveva ragione, sbuffando non gli risposi e misi nel letto. Quando percepii il suo braccio circondarmi la vita, m’irrigidii... che diavolo stava facendo? << Scusa ma il letto è piccolo. >> Non dissi nulla, non ci riuscivo e mi beai silenziosamente de contatto col suo corpo. Indossava una canotta e un pantalone della tuta ma il mattino dopo, io mi ritrovai con il reggiseno – che stranamente quella sera non tolsi – e le mie culotte, durante la notte mi ero spogliata per via del caldo e quando si svegliò, Edward rimase stupito ma “contento”. Quando lo trovai guardarmi con un’aria maliziosa non riuscivo a capire ma quando mi disse che ero davvero cresciuta e che ero bellissima non potei non abbassare lo sguardo e notare il mio “non” abbigliamento. L’imbarazzo arrivò subito ma Edward alleggerì la situazione sorridendo e uscendo dalla camera.

 

<< Ragazzi? C’è del caffè? >> Ci voltiamo verso Esme che ci guarda sospettosa, evidentemente ci aveva visto assorti. Edward gli porge una tazza e gli sorride.

<< Allora, come sta andando tra di voi? Ricordo che i primi mesi di gravidanza sono “difficili” per una coppia. Con tutti gli sbalzi d’umore... >> Mi scambio un’occhiata con Ed che si passa una mano tra i capelli. << Beh quelli non mancano, ma va tutto bene. >> Annuisco alle sue parole e gli sorrido, so perfettamente che mi lamento troppo spesso e che tendo a farlo rincoglionire spesso e volentieri ma non ci posso fare nulla. Non lo faccio a posta e mi chiedo spesso come faccia a sopportarmi. Parliamo un po’ con Esme finché non ci raggiungono tutti. Li guardo e noto che cercano di evitare il discorso principale. Sospiro. << Non è per essere maleducata ma... per quanti giorni resterete? >> Sento Edward sospirare pesantemente e abbassare il volto verso il bancone della cucina. Mio padre ci guarda e infine – accarezzandosi i baffi – mi dice: << Un paio di giorni. Forse anche meno, dipende da... da beh da come le prendi. >> La prendo? Quindi la notizia riguarda me? Mi muovo agitata sulla sedia, mia madre notandolo da un leggero schiaffo sul braccio di mio padre e alza gli occhi al cielo. << Non pensare male tesoro. E’ una bella cosa e che tu lo voglia o meno lo faremo. >> Sbatto un paio di volte le palpebre, non ci capisco nulla. << Non capisco io che cosa centro. Non vorrete mica avere un figlio a quest’età, vero? >> Sbuffano. << No, tesoro. Tua madre è andata in meno pausa. >> Ridiamo tutti mentre Renée lo picchia facendo solo aumentare le sue risate. Mia madre non è andata in meno pausa ma ho capito perché l’ha detto: non si sentono più giovani per fare i genitori e di conseguenza crescere un pargolo. << Ci sposiamo. Ecco perché siamo quo. E ci siamo portati Carlisle ed Esme per sapere come state e come se la sta cavando il mio piccolo nipotino. >> Sono... sono senza parole. Mia madre si avvicina e inizia a parlare con la mia pancia mentre sento Edward che ha passato un braccio intorno alle mie spalle e ha appoggiato le sue labbra su una mia tempia. I miei si sposano. Bene. << Perché non me lo avete detto tramite telefono? >> Tutti si fermano e mi guardano come se fossi caduta delle nuvole. Beh in realtà è così, non li stavo ascoltando, ero immersa nei miei pensieri. << Volevamo anche vedervi. Non ci sembrava una bella cosa dirtelo tramite telefono. >> Sospiro e abbraccio mia madre facendole gli auguri. Ammetto che sono ancora sorpresa ma felice. Molte volte mi sono chiesta come fosse andato il loro matrimonio, e per quanto so che non sarà la stessa cosa, avrò l’onore di presenziare a questo.

 

<< Ah, respiro. >> Rido e appoggio la testa sulla sua spalla. Edward si è appena seduto sul divano, è stata una giornata pesante ma i nostri genitori hanno deciso di lasciarci casa libera e che ceneranno fuori. Per tutto il pomeriggio abbiamo parlato del matrimonio e si è decisa la data. Tra due mesi esatti ci sarà il matrimonio. Io sarò di sei mesi ma... non è un problema, mi piace sfoggiare la pancia, anche se mi lamento spesso. << Non ricordavo che potessero essere più stancanti di dodici ore di lavoro. >> Rido e mi appoggio meglio al suo petto. << Non mi è andata giù quando hai cercato in tutti i modi di svignartela. >> Alzo il capo e lo guardo male, lui deglutisce e prende ad accarezzarmi i capelli. << Lo so, l’ho notato. Anche perché alla fine non sono andato da nessuna parte. Devo imparare a non raccontarti tutto, così almeno non mi freghi con ogni cosa che ti dico. Tipo quando ho detto che avevo un corso da seguire e tu hai detto che ho smesso di seguire i corsi perché sto facendo il tirocinio... e quando ho detto che dovevo andare all’ospedale hai detto che era il mio giorno libero. >> Continuo a guardarlo male sperando che stesse scherzando... sbuffa e appoggia la testa all’indietro, contro lo schienale del divano. << Scusa, e che sono stati davvero pesanti. Sai, mettere continuamente in mostra di essere un bravo ragazzo e non farmi ammazzare da tuo padre per una sola parola sbagliata, non è facile. Devo sempre stare attento. >> Abbasso lo sguardo rassegnandomi, non posso fare l’offesa, non ce n’è bisogno; io ero la prima che voleva scappare. Per quanto adori i matrimoni e il fatto di essere incinta, ripetermi in continuazione quello che devo fare per non ingrassare troppo o non far rimanere i segni delle smagliature, è straziante... per non parlare di quante cose ci sono da organizzare per l’evento. Cavolo, non pensavo si potesse diventare così euforici per decidere il colore dei tovaglioli. << Il giorno del mio matrimonio, voglio qualcosa di semplice... niente colori sfarzosi e ricevimento in grande stile. Semplicità, ecco quale sarà la parola per tutto. >> I suoi occhi si posano su di me, so che non centrava nulla con quello di cui stavamo parlando, ma ho voluto che fosse chiaro. Annuisce. << Come vuoi, per me potremmo andare anche da soli in una chiesa e dire “sì” senza che qualcuno ci guardi. >> Rido e gli poso un bacio sul mento. << Siamo degli asociali. Sempre che ci lamentiamo. Loro vogliono fare le cose per bene e noi qui, stanchi e assonnati, che gli diamo per pazzi. Mi sa che siamo noi i pazzi. >> Ride e mi posa un bacio sulla guancia. << Hai fame? >> Scuoto il capo. Si sdraia sul divano ed io faccio altrettanto sfilandomi le scarpe. Mi circonda la vita con un suo braccio mentre con una mano mi accarezza i lineamenti del viso. << Sono le cose impossibili a rendere le cose straordinarie. >> Aggrotto la fronte. Lo ha sussurrato ma ho capito benissimo, solo che non ne comprendo il senso della frase. << Che cosa intendi? >> Mi sorride. << Hai detto che il matrimonio per ora non t’interessa, che non è nei tuoi piani... e ok. Da quando me lo hai detto, ho pensato che fosse una cosa assurda e quindi ho accantonato l’idea definendola “impossibile”. Ora invece sembri in un altro mondo mentre organizzi le cose – anche se non per te – e non riesco a definire tutto ciò straordinario. >> Sorrido e gli accarezzo una guancia. << Edward, non riuscirei mai a dirti di no. Spero che questo sia chiaro. Voglio che tu comprenda che io ti amo e che voglio sposarti... non è una cosa impossibile, accadrà ma a tempo debito. >> Annuisce e mi guarda intensamente. Il suo sguardo è dolce, le sue mani mi accarezzano delicate e io mi rilasso sotto le sue coccole. << Non vedo l’ora che vadano via per poterti sentire nuovamente tutta mia nel nostro letto. >> Sorrido chiudendo gli occhi e appoggiando il capo sul suo petto. Non posso che dargli ragione.

 

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Posto mio, mio, mio!! xD
Non chiedetemi perché ho messo un ricordo - non lo so. La notizia, era il matrimonio degli Swan, non tutti ci avevate pensato. Non ho messo la scena dove Bella fa vedere l'ecografia, ma lo fa. Non ho messo la scena dove Edward si fa vedere buono e caro agli occhi di Charlie, ma lo fa. Non ho messo tante cose ma con l'umore che mi ritrovo, non credo che avrei reso bene il tutto. E' già tanto che sto postando questo. Non lo modificherò, non sono una di quelle che ci ripensa... spero solo che vi piaccia. Un bacione e grazie di tutto a tutti.
JessikinaCullen

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Capitolo 11
*** Crescere ***


Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: Crescere.
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione.
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: Scusate per l'enorme ritardo, oltre a questo, ho anche da darvi una "brutta/bella" notizia... la fic è finita, questo è l'ultimo capitolo e non c'è nemmeno bisogno di un epilogo. Per scrivere questo capitolo, stavo aspettando il lampo di genio, la così detta lampadina e oggi è arrivata... in pratica il capitolo si è scritto da solo e non ho potuto farci nulla, devo ammettere che la prima a rimanere sorpresa sono stata io ma non posso prolungare, non avrebbe senso. Chiunque ha seguito questa storia, sa che il mio "obiettivo" era far notare l'amore e la solidità che poteva esserci in una coppia... in questo capitolo si chiude tutto, mostra e rimostra tutto quello che mi ero prefissata. Spero vi piaccia. Non essendoci le note finali, vorrei ringraziarvi qui, in questo angolino. GRAZIE, lo so, è una parola banale e senza senso ma è la verità, vi ringrazio perché mi siete stati vicini - sempre - e mi ha avete spronata a continuare e non abbattermi. Grazie di cuore. Vorrei mandare un bacio virtuale a tutte le persone che hanno recensito, letto o anche solo aperto per sbaglio la pagina... avete usato un po' del vostro tempo per me... non posso non esservene grata. Alle "pazze" e "coraggiose" persone che hanno inserito la storia tra le preferite, (198) le seguite, (231) e le ricordate (9)... beh vi mando un bacione e un abbraccio :D Lo so è poco ma non penso di poter fare di più xD spero che qualcuno commenti - suvvia siamo all'ultimo capitolo =P fatevi coraggio, a me fa solo piacere ma nel caso non lo facciate - d'altronde non siete obbligati - grazie lo stesso per aver letto :D
 
P.s: NUOVA storia... Lapels and surprises!
 
Linda88: Ciao Linda, tu sei sempre troppo gentile, troppi complimenti! Grazie di cuore <3
Sara_Twilighters: Ciao bella! Ora va tutto bene :D il mio buonumore è alle stelle, grazie delle belle parole ^^ dico sul serio e sappi che sono davvero felice di sapere che riesco a trasmetterti qualcosa *__* Grazie.
Chi61: Ciao! *__* Grazie, ora sto molto molto meglio. Per quanto riguarda al capitolo beh... io in primis non avrei permesso o ai miei o ai suoi genitori di dormire sul divano - anche se magari ero incinta - non so perché, però ho pensato fosse più logica quella disposizione xD meno male che c'è Edward, hai proprio ragione. Grazie di tutto, sia per seguirmi sempre, sia per farmi sapere sempre che ne pensi, mi fa davvero molto piacere. Grazie!
Serve: Hai centrato in pieno il pensiero di Bella. La pensate nello stesso modo e Edward con un po' di rammarico l'ha capitolo e aspetterà nel suo angolino =P Beh al quarto mese la pancia un po' si vede... Bella esagera, lei si fa un sacco di paranoie, quindi fa intendere che abbia chissà che al posto di una semplice pancetta da gestante xD Forse non l'ho specificato bene io, quindi ti chiedo scusa, comunque sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto. Un bacione ^^
Ladyan: *__* Grazie ma scusa per il ritardo e per non aver avvisato prima che sarebbe stato l'ultimo capitolo :( scusami. Spero che comunque ti piaccia, un bacione.
WhiteRose: Graaaazie, mi fa davvero piacere sapere che ti piace. Beh la sorpresa è durato poco, nel senso che comunque non rimangono per tanto tempo e se erano lì ci sarebbe stato un motivo... diciamo che sarebbero stati solo in due invece che in quattro, sarebbe stato meno stressante hahaha, un bacione e grazie.
Memycullen_93: Inizio ad adorare la parole "dolce" =P grazie, soprattutto a te che in tutte le mie pazzie mi segui con entusiasmo, davvero grazie a te tesoro, ^^
Piccolinainnamorata: No, mai. Loro sono l'incarnazione della perfezione - almeno a mio parere. Questa storia l'ho fatta "nascere" per far sorridere e sognare ad occhi aperti, spero di esserci riuscita :D un bacione, ciao bellissima e grazie!
Ed4e: *me tutta rossa* grazie dell'interessamento... per fortuna sto moooolto meglio e penso che tu lo abbia notato anche leggendo le altre storie xD Buona lettura tesoro e grazie di tutto, dico sul serio <3
Elysa172: Ely! Oddio, lo sai che questa è stata la prima storia che mi hai recensito? *__* Che bello e grazie, goditi quest'ultimo capitolo =P un bacione!
Ila_Cullen: Ciao Ila ^^ grazie per avermi seguita anche in questa pazzia... se vuoi, nella mia pagina (home) ne trovi tante altre =P comunque sì, io adoro il personaggio di Charlie e far intimorire Edward mi fa veramente ridere... ma questo penso che tu lo abbia notato. Grazie, un bacione =P
Gulia_Cullen_96: Ciao Giulia, non preoccuparti ora sto molto meglio :D Guarda, io di Ed e Bella, ho scritto praticamente sempre di loro umani xD nella mia home (pagina autore) puoi trovare le trame e vedere se qualcuna ti attira (alcune sono concluse). Sono contenta che questa ti sia piaciuta, mi fa molto piacere, spero che ti aggradi anche quest'ultimo capitolo. Un bacione e grazie!
Fallsofarc: Tesoro, leggere le tue recensioni non può far altro che farmi illuminare di gioia - no, non esagero! u.u Sono contenta che ti sia piaciuto, diciamo che non ero al massimo della forma nel capitolo scorso e questo si è scritto da solo 0.0 spero in bene, non preoccuparti per il ritardo =P alla fine sei comunque arrivata e mi fa piacere... soprattutto perché detto da te (che per me sei una bravissa autrice pazza :D) non posso che giore ogni volta che mi dici che riesco a trasmetterti qualcosa *__* Grazie!
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03;
Tutte quelle di Anthy;
Tutte quelle di Vale_Cullen1992;
Tutte quelle di Stella del Sud;
Tutte le mitiche storie di Sweet_Apple_Love;
Tutte quelle di Wilderose;
Tutte quelle di Isabella v;
 
Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 30.
E' solo per una promessa? ♡ - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 09.
Amore Normalità - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 33.
Cantante uguale amore - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 20.
Giochi del destino - CONCLUSA Rating arancione. Capitoli: 17.
♥ CrescereCONCLUSA Rating arancione . Capitoli: 11. Aggiornata il 10/04/10
 
Tutto grazie a un pc - Rating rosso. Capitolo attuale: 19. Aggiornata il 10/03/10
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 22. Aggiornata il 05/04/10
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 08/04/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 07. Aggiornata il 02/04/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 07. Aggiornata il 11/03/10
Lapels and surprises - Rating arancione. Capitolo attuale: 01. Aggiornata il 08/04/10
 

Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.

Nel mio blog, "Schizzi&Teaser", troverete tutti gli spoiler e le notizie riguardanti le mie fan fiction. Non bisogna registrarsi, n'é niente. Per entrare basta cliccare sul nome del blog, non preoccupatevi, si aprirà una nuova pagina web così potrete continuare la vostra lettura senza perdere la pagina.

 

♥ Crescere

<<. ¢αριтσĿσ υи∂ι¢ι: ¢яѕ¢єяє .>>

 

Bella's Thoughts

Respiro profondamente mentre cerco di rilassarmi. Cerco di perdermi nei ricordi perché non posso lamentarmi, né tanto meno urlare o piangere...

 

Osservo mia madre che sorride apertamente. È felice, non lo nasconde, non ci riesce. Mi guarda tramite lo specchio e si liscia il suo abito. << Sembri più emozionata tu di me, che cosa c’è Bella? >> Mia madre è un vero spettacolo nel suo abito elegante, bianco e “corto”. Non ha voluto un abito da sposa ma una specie di tailleur che le sta perfettamente. << E’ tutto strano, mi sembra quasi di essere un’imbucata. >> Arrossisco mentre mia madre ridacchia portandosi una mano di fronte alla bocca. << No tesoro, non lo pensare neanche. È bello saperti qui, anzi, sapervi. Ora mai nemmeno volendo potresti nascondere di essere incinta. >> Automaticamente mi accarezzo il ventre e mia madre mi guarda trasognata. << Questi sono dei momenti importanti, Bella. Sono... sono essenziali. Non dimenticarli mai. >> La guardo stranita e lei sospira sedendosi accanto a me. Siamo nella sua camera da letto a Forks, e devo ammettere che in tutta la mia vita ne ho combinate tante, soprattutto in questa stanza. Ho molti ricordi di quando ero piccola e venivo a svegliare i miei genitori saltando sul letto, o mentre piangevo e mamma mi consolava, mentre mi truccavo per un appuntamento e mia madre mi aiutava, oppure quando mio padre mi ha beccata nascosta nel suo armadio perché giocavo a nascondino con Edward... beh sì, sono dei bei ricordi. << Sei una donna oramai. Ne ha passate tante e ancora tante ne dovrai passare. Potrà sembrare un discorso fatto ma i ricordi devi tenerteli stretti, queste sensazioni stupende che provi mentre ti accarezzi il ventre, oppure mentre Edward ti bacia... devi sempre tenerli a mente. Sono importanti e possono aiutarti a superare alcuni momenti difficili. >> La abbraccio e cerco di trattenere le lacrime. Mia madre è una pazza, non ha mai negato o cercato di reprimere i suoi duemila – pazzi e assurdi – hobby che negli anni ha collezionato ma è sempre stata una madre fantastica; non mi ha mai fatto mancare nulla e devo dire grazie a lei se alcune mie “cazzate” non sono state scoperte da mio padre... almeno non mi sono mai beccata un cazziatone.

Vederla camminare a testa alta, con il suo bouquet e un sorriso felice, verso il l’altare, è un emozione davvero forte. Mio padre è teso e felice come non l’ho mai visto e quando si scambiano le promesse e il “sì, lo voglio”, non posso non appoggiarmi a Edward. << Voglio anch’io essere felice come loro. >> Edward mi bacia il capo e mi sussurra.

<< Lo saremo, amore. Lo saremo, farò di tutto per far sì che avvenga. >>

 

<< Tua sorella ha comprato di tutto, perché siamo qui? >> Edward mi afferra la mano e mi fa accelerare il passo; rido mentre mi guardo attorno. Siamo in un negozio per neonati, c’è di tutto... dai pannolini, alle carrozzine, ai passeggini e persino da vestire. Ora ci troviamo proprio in uno di questi reparti e ho gli occhi sgranati e luminosi nel vedere tutte queste tutine piccole, piccole. << E’ vero, Alice ha pensato praticamente a tutto tranne ai body dei primi giorni... ha iniziato a comprare tutto per i due mesi in su. >> Sorrido e lo abbraccio. << Quindi mi hai portata qui per fare il nostro “primo” acquisto? >> Ridendo annuisce e io non posso non cospargergli il viso di baci.

<< Ehi, ehi, ehi! Guarda che non sono io il piccolo! >> Sorridendo lo colpisco delicatamente al capo e inizio a sbizzarrirmi nello scegliere le tutine.

 

<< T’immagini quando dormirà dentro questa culletta? >> Edward non mi risponde, continua a stringermi e cullarmi mentre osserviamo – quasi incantati – la culla che abbiamo messo in camera nostra. Ora mai manca un mese al parto e tra un paio di giorni Edward si laurea. È tutto perfetto, sono felice, completa e del tutto soddisfatta di come sta andando la mia vita. Mi sento donna, finalmente per la prima volta mi sento realizzata e del tutto sicura della strada che ho preso. Fin da subito avevo pensato che mettermi coni il mio migliore amico potesse essere avventato, affrettato e senza senso, ma ora non posso che esserne felice. Ho capito che la mia era un semplice e stupida pura di soffrire, perché io amo e forse ho sempre amato Edward, quindi se fosse “caduto” o comunque se lo avessi perso, non so se mi sarei mai rialzata. Non sto dicendo che ora che sono incinta che si sta per laureare, che siamo felice e tutto il resto non possa finire tra di noi. So per certo che le avversità ci saranno ma so benissimo che le affronteremo. Ci conosciamo, siamo più sicuri del nostro rapporto e ci comprendiamo e completiamo come non abbiamo mai capito e fatto con qualcun altro. << A che cosa stai pensando? >> Mi ridesto e mi volto nel suo abbraccio per guardarlo negli occhi. << Che ti amo, e che mi dai sentire una donna forte, felice e realizzata. Tu non ti rendi nemmeno quanto mi doni con un tuo semplice gesto o con un tuo sorriso. >> Mi sorride delicatamente accarezzandomi una guancia. << Bella, non posso prometterti che andrà tutto bene, che non ci saranno problemi o chissà cos’altro, ma posso giurarti che vi amo, sia a te che al piccolo. Con te sono me stesso, lo sono sempre stato e finalmente che tuo padre si è messo l’anima in pace, che mio padre è andato in pensione, che le nostre madri hanno finalmente realizzato il loro sogno di aprire un’agenzia di viaggi, non posso non gioirne, non ci riesco. Ogni piccola parte della mia vita è a posto e verrà completato quando darai alla nascita questo miracolo. Io sono cresciuto, forse definirmi ancora uomo non lo so, ma in otto mesi posso assicurarti che ho notato io stesso i cambiamenti e mi sento migliore. Pronto per te, per nostro figlio e per superare qualsiasi ostacolo abbia intenzioni d’intromettersi. Io credo nel nostro amore e sono certo che saremo dei genitori fantastici. Suvvia, ce la stanno facendo Rosalie ed Emmett! >> Rido con gli occhi lucidi e gli passo le braccia dietro al collo. << Hai ragione, sarai un padre fantastico. >> Scuote il capo sorridendo e mi bacia, mi bacia facendomi sentire importante, unica... sua.

 

<< Sono laureato, sono laureato, sono laureato! >> Rido mentre mi accarezzo il ventre e lo guardo cantare questa litania e ballare in modo ridicolo con ancora la toga indosso. È bellissimo, è raggiante e soprattutto rende felice me. Questo “piccolo” passo avanti, è la dimostrazione che i sogni possono avverarsi, basta sudare, impegnarsi e abbassare la testa quando serve e tutto si può fare. Non riesco a stopparlo e penso che i nostri genitori e i suoi fratelli la pensino come me, è bello vederlo così rilassato – dopo tutto il casino dell’ospedale, degli esami e soprattutto con la notizia della paternità - mi sembra quasi un sogno che tutto sia “finito”. Ora deve solo decidere in che ospedale lavorare e il gioco è fatto. Io ho dato gli ultimi esami e oggi stesso andrò a vedere gli esiti. Non importa se sono andati male – anche se ne dubito – sono comunque felice. Il college è terminato e l’unica cosa che mi spiace è che dobbiamo abbandonare la casa. Non avevamo messo in preventivo che il piccolo sarebbe nato dopo la fine degli studi...

<< Ok, scusate... mi sono ripreso del tutto e so che vi starete chiedendo che cosa ci facciamo a Seattle. Non stiamo andando a Forks, è che devo farvi vedere una cosa. >> Guardo Edward incuriosita mentre mi sorride enigmatico. Seattle mi è sempre piaciuta come città... mi ricorda un po’ Forks per via del tempo, però è come essere in un altro mondo perché questa è una città, c’è vita e tutto il resto... però non mi spiego il perché di questo viaggio. Le hostess hanno anche fatto delle lamentele per via della mia gravidanza; essendo incinta e quasi a fine della gestazione non volevano assumersi nessuna responsabilità ma si sono calmate quando hanno saputo che con me c’erano due dottori. Solo al pensiero sorrido, ora posso veramente chiamare Edward in questo modo! << Questa è casa nostra: villa Cullen/Swan. >> Sgrano gli occhi ridestandomi dai miei pensieri... << Cosa? >> Mi guardo attorno e non posso non guardare con sguardo allucinato la villetta che ho di fronte. Come diavolo ci siamo arrivati fin qui? E che cos’ha detto Edward? << Tesoro, hai capito bene. È casa nostra. Nostra, nostra. >> Schiudo la bocca ma non riesco a trovare le parole.

<< Hai, hai accettato la proposta del Mercy West? >> Annuisce col capo. << Scusa se non te l’ho detto ma volevo farti una sorpresa. Spero che la casa ti piaccia perché domani porteranno le nostre cose qui e... >> Mi porge un foglio che ancora scioccata afferro. << Che cos’è? >> << Sono i voti dei tuoi esami. Hai preso il massimo dei voti in praticamente tutte le materie. >> Caccio un urlo e inizio a saltare – come posso – e piangere abbracciando tutti. Non riesco a crederci!

 

<< Mmmh, Edward. Edward ho mal di stomaco. >> Continuo a muovermi agitata nel letto mentre Edward – affianco a me – mugugna infastidito. << Saranno stati i fagioli. >> Sospiro non ribattendo alle sue parole. Mi sento strana, non è il solito male che ho quando devo semplicemente andare in bagno, è diverso... mi accarezzo il ventre sentendo il piccolo scalciare. Avviene spesso ultimamente e per quanto sia sempre una grande emozione, non posso negare che negli ultimi giorni, riesce quasi a farmi male. Nell’ultima ecografia, il bambino era già nella posizione corretta per uscire... a giorni scade il conto fatto dai medici. Non so perché ci sto pensando eppure mi sento veramente strana e non riesco a non ringraziare tutti i santi del paradiso quando mi rendo conto di aver già preparato la borsa da portare in ospedale per il parto. Mi alzo dal letto e inizio a camminare avanti e indietro – respirando profondamente – per la stanza. Ho la gola secca, eppure continuo a bere come un’assetata. La mia vestaglia è larga, grande e soprattutto comoda; continuo a pensare a tutte le cose pronte: la camera del piccolo, la culla in questa stanza, la borsa da portare in ospedale, il messaggio salvato nelle bozze per avvisare i miei di raggiungerci in ospedale e soprattutto ripenso ai due fiocchetti – uno rosa e uno azzurro – che sono sul comò della camera e che verranno attaccati sulla porta del reparto. Non abbiamo voluto sapere di che sesso sia il bambino, quindi ecco svelato il perché dei due fiocchi. << Bella, Bella ma che fai? >> La voce impastata di Edward mi arriva ovattata, lo guardo e noto che è seduto sul letto e mi guarda preoccupato. << Cammino, cerco di rilassarmi. >> Non dice nulla, continua a guardarmi mentre riprendo a camminare. Dopo non so quanti minuti, mi fermo per respirare profondamente e nello stesso attimo percepisco un qualcosa di caldo bagnarmi le gambe. Stringo gli occhi e mi dirigo in bagno. Non c’è bisogno che mi controllo, lo so, mi si sono rotte le acque. Mi spoglio, e cerco d’entrare nella doccia ma Edward mi ferma iniziando a parlare. << Be-Bella? Parla per favore. >> Sospiro e mi volto sorridendo. << Edward, fammi fare una doccia, controlla la borsa da portare in ospedale e va a scaldare l’auto. Mi si sono rotte le acque, e sai meglio di me che c’è tempo prima del travaglio. Faccio in fretta, preparati. >> Inizia a balbettare e sbiancare, si appoggia alla pareti di fronte alla doccia e io entro iniziando a sciacquarmi. Lo sento respirare e dire qualcosa di sconnesso. << Stai bene? >> Ridacchio. << Sì, per ora sì. Tu? >> << Eh... diciamo che mi hai fatto prendere un colpo. Ho le mani sudate, ho il cuore che batte a mille e ho qualche problema di stabilità... le mie gambe non vogliono collaborare. >> Rido e faccio sbucare la mia testa dal box. << Papino, sbrigati. >> Lui sorride e lentamente prende a muoversi... in breve tempo siamo all’ospedale...

 

<< Bella, devi spingere mentre c’è la contrazione, non prima, non dopo... durante! >> Sbuffo e cerco di mettermi in una posizione un po’ più comoda. Edward dietro di me, mi aiuta e mettermi meglio contro il suo petto mentre sta in silenzio. Non riesco a guardarlo, sono troppo concentrata a far nascere suo figlio per preoccuparmi se sto stringendo troppo forte la sua mano o se le mie corde vocali potrebbero abbandonarmi per le urla che sto emettendo a causa della contrazione. Non so più quanto tempo è che sono in sala parto. So solo che sono al corrente che fuori ci sono tutti: Edward si è ricordato di mandare il messaggio. << Ok, Bella... vedo la testa. >> Chiudo gli occhi e mi appoggio contro Edward. << Il prossimo figlio... lo sforni tu. >> Riprendo a urlare e spingere mentre sento che mi allargo – nel vero senso del termine. Non penso che Edward abbia risposto, e non m’interessa se lo ha fatto, in questo momento voglio solo che capisca quanto mi sto sforzando nel far nascere nostro figlio. << Oddio Bella, vedo la testa. La testa è fuori e, e, e i p-pochi capelli che ha sono chiari. >> Respiro affannosamente mentre mi riprendo da un’altra spinta. Alzo gli occhi verso il monitor non tanto lontano da me ma svio subito lo sguardo per non vomitare, non so Edward come faccia a fissare tranquillamente lo schermo. L’ennesima contrazione mi sorprende e come di routine spingo, spingo forte e ripetutamente finché un pianto non mi fa capire che tutto è finito. Mi beo di quel “rumore” e mi rilasso contro Edward. I miei occhi sono chiusi e respiro con la bocca aperta. Sono sfinita. << Ragazzi, è un bel maschietto. >> Mi scambio un’occhiata felice con il mio fidanzato. Siamo genitori.

<< Non ci credo. È nato Matthew. Matt. Matthew Cullen. >> Rido, piango e annuisco mentre la dottoressa me lo mette tra le braccia. Edward mi bacia i capelli e culla me e il piccolo cullandoci dolcemente.

 

<< Sei bellissima mentre allatti. >> Arrossisco e cerco di stare calma. Ha “solamente” appena cacciato tutti dalla stanza per farmi allattare, ma so – sento – che c’è qualcos’altro. Il piccolo si stacca e rimane ad occhi chiusi mentre si succhia le labbra. Lo guardo incantata, mi sembra così strano che da due giorni sono diventata mamma. << Bella, uhm, non so nemmeno come iniziare, ma devo, voglio farlo. >> Poso i miei occhi su di lui, è agitato, nervoso e nello stesso tempo felice. << Non fare giri di parole, così mi fai solo agitare. >> Guardandomi attentamente, annuisce. << Voglio passare tutta la mia vita con te. Non importa dove, non importa quando diventerà del tutto ufficiale, ma voglio sposarti. Voglio che diventi mia moglie, quindi per favore, accetta questo anello e rendimi l’uomo più felice del mondo, proprio qui, con davanti nostro figlio. Non ci sarà fretta nel... nell’arrivare all’alare ma accet... >> Lo interrompo con gli occhi lucidi.

<< Sì, sì, sempre... sempre e comunque. “Noi. L’infinito. L’eternità.” >> Mi bacia lievemente le labbra, bacia il capo del nostro piccolo per poi infilarmi l’anello all’anulare, dove sarebbe rimasto probabilmente per sempre. << Ora sì che mi sono completo. >> Ridendo riprendo a baciarlo prima di dare la lieta notizia a tutti gli altri.

 

THE END. JessikinaCullen.

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