Recensioni per
They
di shellby

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/10/14, ore 22:02
Cap. 14:

Vedere quel "completa" accanto al nome di questa storia mi trasmette una tristezza che non so neanche descriverti, è stato davvero bello poter condividere con te questi quattordici momenti targati Uchiha. Io leggo pochissimo fluff, solo quello che considero davvero scritto bene, quindi scoprire questa tua raccolta è stata una manna dal cielo. Avendola seguita nel corso di tutti questi mesi, posso dirti con certezza e sincerità che ho visto una maturazione non tanto dello stile (che mi piaceva già da principio, lo sai), quanto delle tematiche e della loro presentazione. Sì, perché questa non era solo la classica raccolta fluff ultra cliché, c'erano momenti di riflessione che, seppur rappresentati con una delicatezza disarmante, riuscivano a condurre il lettore ad una analisi più profonda di ogni gesto, ogni parola pronunciata da Itachi o Shisui o Sasuke. Le ultime shot/flash, in particolare, erano parecchio profonde, a mio avviso. Sarà che io adoro l'angst, ma il ritratto "a puntate" che hai reso di Itachi in questi ultimi capitoli mi è piaciuto in modo particolare, forse anche più di quello della sua innocenza (dipinto nelle drabble e shot precedenti): quella che emerge da questa raccolta, è un'immagine complessiva dell'Uchiha senior che non lo fa sfigurare neanche di un millimetro rispetto a quella presentataci da Kishimoto. Ogni capitolo in sé era un frammento di Itachi e Sasuke, un pezzo di cuore, uno di anima e uno di mente e ideali, che, a storia conclusa, si mescolano insieme nella testa del lettore. L'effetto complessivo che ne ho avuto è stato agrodolce, perché nonostante la bellezza delle storie che ci hai presentato, non posso fare a meno di ricordare come l'intera vicenda degli Uchiha bros si sia conclusa. 
Ma comunque, la smetto qui prima di intasarti la casella recensioni coi miei piagnistei. Ormai dovresti aver capito quanto ho amato questa raccolta. Parlando invece più strettamente del capitolo: mi è piaciuto parecchio perché mi ha ricordato in parte di uno dei miei libri preferiti, che sarebbe "Uno, nessuno e centomila" di Pirandello. E tu dirai: "In che senso?" Bene, come frammetto conclusivo, tu hai deciso di proporre l'immagine di un Itachi visto da vari occhi esterni alla propria individualità; ecco che apprendiamo quindi come il nostro talentuoso shinobi sia considerato da tutti coloro che lo circondano, a seconda dei casi e delle personalità. C'è chi lo guarda col filtro della propria invidia, c'è chi lo guarda con pura e semplice ammirazione, c'è chi lo vede come uno strumento e c'è chi non lo guarda proprio. Ma lui, in tutto questo, come considera se stesso? Dove va a finire il vero Itachi, quello non riflesso negli occhi altrui, esterni? Eccolo, è proprio lì. Il suo cuore è proprio lì, integro e tutto d'un pezzo, unico, unico nii-san, non "centomila" Itachi. L'itachi vero è sempre stato quello che solo Sasuke è riuscito a vedere. Sempre. Mamma mia, mi vengono i brividi, a quest'immagine che hai creato. Non potevi concludere la raccolta in modo migliore, enfatizzando ancora una volta il legame tra questi due adorabili fratellini, anche se, nel farlo, mi hai praticamente uccisa di feels. Spero che tu ti renda conto di avermi sulla coscienza :'). *hunts her for the rest of her life*
Ma quando si finisce un viaggio se ne comincia un altro, dicono, quindi resto sintonizzata in attesa delle tue prossime produzioni, perché non ti libererai tanto facilmente di me! Sì, è una minaccia!
Un abbraccio forte, alla prossima,
thyandra

Recensore Master
05/10/14, ore 22:09

Ciao, carissima! Scusami per il ritardo!
Comincio col dire che mi sono mancati i tuoi aggiornamenti, specie dal momento che adoro il tuo modo di raccontare d'Itachi, ancora di più quando lo inserisci in un contesto angst. Per quanto sia il mio genere preferito, da autrice lo prendo sempre con le pinze, perché è dannatamente difficile. Se poi si vuol mischiare angst e Itachi, apriti cielo... Eppure il tuo "esperimento" mi è piaciuto tantissimo, perché nonostante non ti sia uscita fuori una drabble come magari volevi, il risultato è godibilissimo. Ogni parola sta al suo posto, i pensieri sono fluidi e pieni d'angoscia, quindi tagliuzzare la storia sarebbe stato controproducente, visto che anche così è molto bella. 
Parlando della caratterizzazione: ormai dovresti sapere che apprezzo molto quando ti butti sul "tragico". Ecco, questo è uno di quei casi. Io Itachi l'ho sempre visto come una voce fuori dal coro, all'interno del clan, l'unico (se non contiamo Shisui) che ha saputo vedere oltre la scia di rancore e d'orgoglio che caratterizzava la storia del clan e di conseguenza, concepire la pace come unica possibilità per il futuro. 
Ho poi molto apprezzato il modo in cui hai affrontato la tematica: e sì che gli occhi non sono niente di nuovo quando si parla dell'odio che maledice il clan Uchiha -e che ho usato io stessa innumerevoli volte- ma qui tu hai esposto la dicotomia dovere/volontà che contraddistingue il nostro nukenin in maniera intrigante e -sì- originale, secondo me. Il tema della fuga (da se stesso, dall'odio, dal suo essere un ninja) mi è sembrato molto azzeccato per lui. Mi è piaciuto perché rispecchia uno dei miei headcanon su di lui, quello che Itachi non ha mai desiderato né d'essere "il più forte" né d'essere un ninja. Lo so, qui scendiamo nelle interpretazioni iper-personali, ma ho sempre avuto l'impressione che lui odiasse il ruolo dello shinobi nella loro società e che lo impersonasse più per dovere che non per reale convinzione. Che poi fosse uno dei pochi shinobi veri, dediti al bene e non solo all'interesse e al profitto personale, è un altro discorso. 
Questa storia l'ho davvero apprezzata, in sostanza, perché come dice il titolo stesso, Itachi alla fine non riesce a fuggire da se stesso. Corre in cerchio, perché la maledizione la porterà con se nella tomba, insieme all'odio che ha ucciso con le sue stesse mani e il suo stesso sacrificio. Eppure, la sua anima resterà immacolata, perché lui non si è mai rivisto dentro tutto quel sangue. In poche parole, bravissima. L'angst l'hai azzeccato in pieno (e mi hai fatto venire voglia di scrivere di Itachi xD)
Ti saluto con un arrivederci al prossimo capitolo (e continuo a dispiacermi che sia l'ultimo, ma sono curiosa al tempo stesso di vedere a cosa ti dedicherai dopo).
Un abbraccio,
thyandra

Recensore Junior
30/09/14, ore 19:32

Ciao! Ecco che ti ritrovi davanti alla mia incapacit¨¤ di scrivere recensioni con un senso! Devo dirti che questa storia mi ¨¦ piaciuta particolarmente. Ci sono alcuni concetti che ho molto apprezzato, come quel "proseguire sempre avanti." che, deciso e conciso, delinea uno dei credo di Itachi. Come anche quando esprimi quel suo disgusto verso le sue abilit¨¤ ,qualcosa che anche io ho sempre pensato.
Dopo questa cosa, che doveva essere seria, ma vabb¨¦...
Un abbraccio e alla prossima
thera

Recensore Junior
22/04/14, ore 23:33
Cap. 12:

Ciao! Da quanto tempo che non ci sentiamo! Anche se é tardino voglio recensirti ora che il telefono ha la connessione.
Inanzitutto voglio dirti che mi é scesa una lacrima nel leggere questo aggiornamento. Bello e toccante, in grado di toccare i punti cardine. Riesce a cogliere assieme due personalità sia quella di Shisui che quella di Itachi, segnandone anche la differenza.
Inutile dirti che l'ultimo paragrafo mi ha spezzato il cuore.
Non preoccuparti per il carattere un po' differente, é una raccolta di shot in fondo quindi puó anche andare bene, inoltre l'hai dipinto secondo la vista di altri personaggi e mai in prima persona, non é la stessa cosa, vedila alla maniera pirandelliana! Inoltre qui é ciò che pensa prima di morire, dove esce il vero io (vedi Kisame...)
Beh, alla prossima
thera

Recensore Master
22/04/14, ore 15:20
Cap. 12:

Cosa? Mancano due sole shot prima della fine? O_O No, non ero psicologicamente pronta per questa notizia. Mi stavo ancora asciugando gli occhi per la recente lettura e tu arrivi con un'altra mazzata silenziosa. Mh. Suppongo che dirti che non voglio che questa raccolta finisca sia controproducente, se tu hai deciso di concluderla. Io stessa so che è terribile sentirsi all'angolo, quando non ti vengono più idee, ma non voler allo stesso tempo finire il viaggio. Beh, facciamo che ti dico solo che io questa raccolta l'ho adorata storia per storia, situazione per situazione, immaginando insieme a te questo "porto quieto" di vita Uchiha (anche se a volte intermezzato da riflessioni così profonde da arrivarmi dritte al cuore). Qualsiasi altra storia deciderai di convidere con noi, io sarò qui a leggerla con occhi sgranati, ci puoi scommettere. Tu puoi anche dire di non sentirti una scrittrice, di non sentire questa storia come avresti voluto, ma io, da lettrice, ti posso dire che sbagli su tutta la linea. Questa raccolta mi ha trasmesso emozioni e penso che questa sia la cosa veramente importante, alla fine. 
Sì, e questa shot mi ha commossa. E ti prenderei a calci sui denti quando la sminuisci, perché è veramente bellissima. Azzarderei a dire che sul genere drammatico dai il meglio di te, anche se pure col fluff non scherzi. Riesci sempre a dare al lettore un quadro perfetto delle sensazioni dei personaggi, che passano oltre lo schermo e arrivano al cuore. Durante la lettura, io ero Shisui. Io vedevo Itachi attraverso i suoi occhi, io ero consapevole di averli delusi. 
Tralasciando il fatto -ovvio- che mi è piaciuta da morire la caratterizzazione che gli hai dato (che a proposito, con cosa non sarebbe coerente, oh santissimo e pazientissimo Itachi?!) e che riflette perfettamente l'idea che anche io mi sono fatta di lui, ho trovato estremamente originale e ben studiato il filo conduttore degli occhi. Potrebbe anche sembrare banale, visto che stiamo parlando di Uchiha, ma non lo è, perché tu hai parlato dei suoi veri occhi, quelli di Itachi, non quelli che appartengono al clan. In più, questa visuale appare tanto più definita e realistica dal momento che è proprio Shisui a mostrarcela, il ragazzo che lo conosceva meglio di tutti. L'unico altro ragazzo coi suoi stessi occhi, in quel clan maledetto da una visione distorta del mondo. 
Ho trovato tanto più straziante ma veritiera l'immagine che ne risulta di Itachi proprio perché viene delineata da un punto di vista esterno ma vicino, che fa sembrare ancora più pesanti quelle sue borse sotto agli occhi, ancora più curve quelle spalle, ancora più vera quella luce nei suoi occhi. E' tutta un'altra cosa, questa narrazione filtrata da qualcuno che gli voleva così tanto bene e che lo conosceva così dal profondo. Lo fa sembrare dannatamente umano, e non un prodotto di inchiostro e grafite. Sei stata davvero bravissima. 
Ti cito la parte che mi ha completamente spiazzata, emozionandomi: "Non sei voluto capitolare davanti all’odio che lo Sharingan si porta dentro, testardo, seppure la vita ti abbia intrappolato e schiaffeggiato, fornendoti molti motivi per lasciarti andare. " Ho adorato questa immagine dei suoi veri occhi in lotta contro il potere oscuro e sanguinario dello sharingan, queste due facce del suo stesso essere, che sottolineano come non mai la sua doppia natura: quella della maschera, dell'Itachi spietato e assassino che vedremo di lì a poco, e quella del suo cuore così gentile e pacato. 
Sei stata bravissima a mettere insieme tutte queste cose, lasciandomi con l'amaro in bocca sul finale. Hai evocato con gentilezza ed eleganza il momento più sofferto della vita di Shisui: quello in cui, amaramente, deve lasciare il peso di quell'odio ai giovani occhi dell'unico che può rimanere per combatterlo, il suo migliore amico Itachi. La forza del mangekyo, dell'odio supremo, diventerà tanto più grade quanto lo è questo ultimo sguardo d'affetto, di protezione. Il suo sacrificio è stato necessario, anche se così dannatamente ingiusto. E tu gli hai saputo rendere giustizia in pochissime righe. Chapeau!
Scusami per questo commento extra large, spero tu non ti sia addormentata leggendolo, ma la colpa è tua che hai saputo trasmettermi tutte queste cose di cui sopra :)
Un abbraccio fortissimo!
thyandra
Ps: grazie, grazie, grazie infinitamente per aver scritto su questo personaggio infinitamente bistrattato e incompreso. <3 <3

Recensore Junior
15/02/14, ore 21:48

Questa è proprio quella che pi è piaciuta di più tra tutte. Bellissima nella sua particolarità. Evoca il senso di perdita di Itachi in una maniera perfetta, analizza tanti altri aspetti che di solito non sono analizzati, di solito si tende a parlare solo del suo rapporto con Sasuke. Qui compare anche Shisui in una veste seria e di migliore amico di Itachi e compare anche il loro grande ripudio verso la guerra e verso l'uccidere. Il pezzo coi genitori è agghiacciante, tipico degli incubi. Il pezzo con Kisame è carino, rappresenta il loro rapporto di amicizia-rispetto che mai si sono detti a parole. Io sono convinta che Kisame avesse capito la storia di Itachi e che quest'ultimo ne sapesse ma che non ne avessero mai parlato. mi piace tanto come hai tratteggiato Kisame. Insomma mi piace molto.
Un abbraccio
thera

Recensore Junior
15/02/14, ore 21:29

Ciao! Seguivo questa storia da un po' di tempo ed adesso che ho un po' di tempo(sempre poco!) passo a recensire quelle che mi sono piaciute di più.
Questa shot mi ha davvero colpita quando l'ho letta la prima volta e al contrario di quanto si possa pensare mi ha scaldato il cuore. L'ho trovato tenerissimo. Anche Itachi che si rende forte per Sasuke è carinissimo! La tristezza di Itachi che passa nel momento in cui Sas'ke è con lui e fluffosissimo!
Davvero profondo il pensiero secondo il quale se se davvero legato a qualcuno riesci a sentire se questo è triste.
thera

Recensore Master
03/02/14, ore 16:18
Cap. 11:

Buongiorno!
Allora, che dire di questa shot, se non che l'ho praticamente divorata con lo sguardo? Ammetto che il tema della solitudine e del senso di abbandono provati da Sasuke nel periodo vicino allo sterminio ha sempre suscitato il mio interesse, la mia vena di strizzacervelli sopita (?). Beh, ecco, ad essere sincera non mi aspettavo un capitolo così diverso, in aperto contrasto (almeno apparentemente) con quello che normalmente si aspetta il lettore dall'infanzia di questi due personaggi. Siamo abituati ad immaginarli tutti coccole e carezze, io in primis, ma sono anche loro esseri umani (per quanto solo fittizi, personaggi inventati dalla matita di Kishimoto) e in quanto tali conoscono anche i loro alti e bassi. Ti dirò - assolutamente onesta - che io non riesco ad immaginare un Sasuke già contaminato dall'odio in età così giovane, prima della vera tragedia. Forse nella mia mente il loro rapporto è troppo idealizzato, idilliaco, con le farfalle che volano sui campi (come contraddirsi da soli in meno di due righe). Sarebbe più corretto da parte mia dire che non ci riuscivo, ecco. Tu con questa shot mi ci hai fatto pensare per un attimo ed in effetti, quella specie di gelosia-rancore che nasce nel fratello minore è perfettamente possibile, perché come sappiamo, il padre non gli ha mai scontato stupidi paragoni con il talento del maggiore, facendogli quasi venire i complessi di inferiorità. In un momento di rabbia spesso si pensano (o si dicono) cose che non corrispondono affatto alla realtà, tutti presi da sentimenti cupi e oscuri. In questi casi forse è meglio parlarne, in effetti. Vomitare addosso all'interlocutore il malessere, per poi chiarirsi e tornare alla normalità. Come sappiamo dalla storia del manga, questo non è successo ai due fratellini, non si sono mai confrontati apertamente se non nel post-mortem (sarà valido, visto che Itachi non ha neanche provato a giustificarsi?). 
Beh, per concludere questa recensione che in sostanza non dice niente: a me i capitolo è piaciuto molto, perché mette il lettore di fronte alla riflessione con se stesso. Forse sono io troppo cervellotica, non so, ma a me è piaciuta questa lettura-confronto di idee, perché fa sempre bene paragonare prospettive diverse, mi hai appena regalato un'ottica più reale, umana, dei miei fratellini preferiti. Bravissima.
A presto,
thyandra

Nuovo recensore
06/01/14, ore 00:55

Oggi, mentre cercavo qualche ff carina sulla Itasasu, ho trovato queste tenerissime storie su Sasuke e Itachi **
questo è più un commento generale, su tutta la raccolta, che io ho amato fin da subito uwu
​allora, parto con il dire che io ho letto tutta questa raccolta in una serata; già dal primo capitolo mi sono intenerita.. Cioè, Sasuke è troppo bellino per non parlare di Itachi, che casualmente è il mio personaggio preferito di Naruto ( insieme alla piccola Hinata ~ )
che dire... Amo come scrivi. Di solito sono una che si annoia subito a leggere qualcosa di fin troppo lungo, ma tu mi hai subito rapita ( forse sarà anche stato per il fatto che amo l'Itasasu e l'amore che Itachi provava per Sasuke )
ogni storia mi ha intenerita tantissimo, sopratutto quando Sasuke si nascondeva dietro ad Itachi oppure quando quella piccola peste fa finta di avere il mal di pancia sia per stare con il suo amato fratello che per evitare che si ammalasse sotto la pioggia. Poi ovviamente mi è piaciuto e mi ha divertito quando Sasuke sbaglia a dare le medicine ad Itachi ahahah xD

Se continuerei a scrivere ripeterei solo le stesse cose per cui finisco col dire che una cosa più tenera di questa non l'ho mai letta **
ciau ciau! <3
(Recensione modificata il 06/01/2014 - 10:05 am)

Recensore Master
01/01/14, ore 16:09

Oh Sant'Itachi, mi sto emozionando. Non mi aspettavo questo bellissimo regalo di Natale/di Capodanno (?)
Il 2014 comincia sotto una buona stella. Forse sotto la stessa che stava guardando Itachi, chissà.
Precisiamo che i tuoi ringraziamenti sono superflui, perché per me chiaccherare con te e leggere e recensire le tue perle sui fratellini Uchiha è un enorme piacere. E non lo dico come frase di circostanza, credimi. Raramente ho incontrato persone così sensibili che condividono una mia stessa passione, quindi devo essere io semmai a ringraziarti per quello che hai condiviso con me :) Anzi, facciamo che nessuno ringrazia nessuno e si limita a continuare così :3
Passando alla storia, inizio col dire che con quest'ultimo aggiornamento ti sei conquistata un posto tra le mie storie preferite e devi esserne orgogliosa, perché lì metto solo quelle che mi hanno lasciato qualcosa, quelle che mi hanno emozionato in qualche modo. E tu ci sei riuscita più volte (questa è solo l'ultima), quindi te lo meriti davvero.
In questa fic hai concentrato sapientemente sentimenti vecchi e nuovi, hai descritto l'essenza di un legame, hai snocciolato l'anima di Itachi con poche, azzeccate allusioni. E poi hai messo Itachi, Kisame, Shisui e Sasuke nella stessa storia intrisa di malinconia e che trasuda emozioni in ogni riga, come facevo a non apprezzarla secondo te? :P
La soria è ben scritta e sin dalla prima frase il lettore riesce ad entrare in quell'atmosfera di cupa tristezza, in quella silenziosa meditazione. Sotto un cielo che fa apparire piccola e insignificante ogni supplica, quell'unico tacito osservatore, di fronte alla sua immensità, si sente solo, senza sapere che in realtà quella solitudine non è mai stata così buia e senza uscita come pensava. Sì, perché se prima aveva l'appoggio e l'affetto di Shisui, adesso -anche se non so quanto questo potesse consolarlo- ha Kisame. L'uno non fa le veci dell'altro, potremmo anzi dire che fossero totalmente opposti, eppure avevano qualcosa in comune: entrambi hanno gettato un'occhiata dentro l'anima di Itachi, nei meandri più oscuri coi quali probabilmente nanche lui non ha saputo convivere.
Da un senso di completezza, pur lasciando con un certo amaro in bocca, la costruzione di questa shot: se inizialmente Itachi è confortato dalla presenza del cugino, figura a cui chiaramente sente di potersi affidare completamente, nella seconda parte della storia, lo vediamo fare i conti con quel compagno che compagno non è, Kisame. Di lui sa di non potersi fidare, sa bene di non poter aprire la sua anima di fronte ai suoi occhi; non può più farlo con nessuno, anzi, non l'ha mai fatto davvero, non in senso volontario. Eppure, anche se non se lo aspettava, Kisame ha rivelato una certa premura che non può non scalfire la rigida maschera che si è costruito, seppur per poco tempo: per un istante, si lascia cullare da quel ricordo, per un attimo butta giù la maschera e mostra quella disperata solitudine che lo divora dall'interno. Dura un battito di ciglia, ma Kisame riesce a leggergli dentro i suoi demoni. 
Lo sai, io ritengo che tra questi due non ci fosse un legame vero e proprio, ma neanche una forzata convivenza come in tutti gli altri team dell'Akatsuki (tranne Nagato e Konan). Se Itachi non fosse per sua natura un tipo ultra-riservato, forse sarebbero potuti diventare una sorta di amici, ma perlomeno l'Uchiha non ha mai mostrato di aver nulla in contrario alla scannerizzazione accurata del compagno. xD Bellissima storia, davvero.
Ti cito il mio pezzo preferito, dicendoti anche la mia interpretazione (dovresti saperlo ormai, che mi piace dare un tocco personale alle parole che leggo, perché queste non sono mai univoche a mio parere. Se poi sono solo miei film mentali, lo capisco e me ne scuso).
"Era un piccolo punto bianco che luccicava con un'insistenza tale da chiedersi il perchè di tanto sforzo. Eppure, quando levò gli occhi e vide un cielo di quegli insignicanti puntini bianchi, pensò che fosse più vivo di qualsiasi altra cosa avesse visto in quei giorni. Se non altro era sicuramente più vivo di lui, che a fissare lo sfondo nero pece di tale opera sentì ancora una volta l'oscurità confluire dentro di lui.
Lenta ed inesorabile, andava al suo passo, una signora dal sorriso freddo e gli occhi vagamente consolatori, perchè lei ci sarebbe stata sempre.
L'avrebbe sempre ritrovata, in se stesso e negli altri. Negli occhi di coloro che la vedevano e perivano di fronte a lei.
"
Inizialmente pensavo stesse pensando a Mikoto, ma poi notando che la scena era ambientata quando ancora c'era Shisui vivo, ho pensato a un'altra cosa. Mi piace immaginare che quella signora così diafana e freddamente consolatoria fosse la personificazione della sua determinazione. Quella stessa risolutezza che lo porterà, sia in vita che dopo la morte, a non abbandonare mai, MAI, un suo proposito, per quanto doloroso e difficile potesse essere il cammino verso il suo raggiungimento.
In conclusione, dopo tutto sto papiro (in cui ho la sensazione di non essermi spiegata bene), ti ringrazio per avermi incantato la mente in questo pigro primo giorno dell'anno, nell'attesa del cenone coi parenti, tra qualche ora. 
E anche se è una frase scontata, grazie di tutto, sei mitica <3
Un bacione,
thyandra

Recensore Master
17/11/13, ore 22:47

Inizio con lo scusarmi per il ritardo. Son due giorni, sì, ma sono assai, credimi. Specie avendo visto prima l'aggiornamento ma non avendo avuto tempo e pace per leggerlo e recensirlo.
Bando alle ciance, comunque. A me la storia è piaciuta un sacco, mi ha fatto ridere e mi ha messo di buonumore sin dalla prima riga. Nessuna delusione, il tuo stile mi piace come sempre, le tue trame intrattengono sempre, pur non essendo eccessivamente complesse, e i due fratellini sono davvero adorabili (specie Sacchan, la gelosia gli dona). Un buon lavoro, insomma. Mi erano mancati i tuoi aggiornamenti <3 sono perle di innegabile tenerezza, lo sai?
Mi è piaciuto l'espediente della bambina, lo trovo molto verosimile. E non lo dico solo perché sono un'ammirat... *coff coff, fangirl* di Itachi, ma perché i bambini sono semplici, limpidi nei loro affetti. Dovremmo imparare da loro, l'ho sempre detto io. Il mondo andrebbe per il verso giusto, così.
Ehm, digressioni moraleggianti a parte, mi è piaciuto anche come hai trattato il personaggio di Shisui. Anche io me la sarei risa sotto ai baffi al posto suo, ma qui si nota anche una certa affinità con il cugino: sono sulla stessa lunghezza d'onda, lo si capisce da come si lanciano sguardi e occhiate significative. Anche io li immagino così in sintonia, quindi mi è piaciuto come hai descritto il loro legame. Brava!
Adesso mi sa che me ne vado a nanna, che mi si stanno chiudendo gli occhi per il sonno arretrato. Cavoli, manco alle elementari andavo a dormire a quest'ora xD
Buonanotte e a presto. Un abbraccio,
thyandra

Recensore Master
06/10/13, ore 14:37

Ma salve :)
Con questa shot ti sei superata di nuovo, sai? Io la trovo verosimilissima, una scena del genere... Alla fin fine, Itachi era pur sempre il figlio maggiore e in quanto tale probabilmente aiutava spesso la mamma nelle "faccende di casa" (quando non era in missione o quando non era già impegnato con Sacchan, s'intende). Nel pezzo in cui stende i panni la mia mente contorta ha immaginato Sasuke cantare quella filastrocca dell'asilo, "Stendi i panni, stendi i panni! bodom bodom! Asciuga, il sole asciuuuuuga... chi la vuole, la bella verduuuuura" ahahahah Non chiedermi perché, non lo so neanche io xD Non so neanche perché ti sto scrivendo una cosa così ridicola.
L'apice della fluffosità l'hai raggiunto nella scena in cui Sasuke lancia lo shuriken di gomma (parliamone, è esilarante!) e crede di aver ferito il suo nii-san. Ma quanto può essere ingenuamente adorabile, quel paperotto? Ce lo vedo tantissimo, con una facciotta preoccupata, a tornare indietro per assicurarsi che il fratellone stesse bene. E Itachi! Mamma mia, tu me lo fai adorare più di quanto già non mi piaccia e la cosa è gravissima. Ma non riesco a volertene a male, per questo xD
Anche le considerazioni finali del maggiore sono adorabili. Beh sì, Itachi le pensava davvero cose del genere, secondo me. Stava sempre lì a guardare crescere il suo fratellino, a vegliare su di lui. Mi piace la frase finale anche perché c'è una specie di parallelismo col manga (che probabilmente vedo solo io, ma son dettagli), quando, durante lo scontro, Itachi gli ripete sempre "Sei diventato forte, Sasuke" prima di sparire in una nube di corvi e prenderlo tacitamente per il culo per il fatto di non essersi accorto che era tutta un'illusione xD Ma vabbé, la scena che hai descritto è adorabile, e i due fratellini sono come sempre tenerissimi e perfettamente ic. 
Ok, per oggi credo di aver finito la mia dose di commenti stupidi. Buona domenica a te!
Al prossimo aggiornamento,
thyandra

Recensore Master
29/09/13, ore 14:36

Questa è in assoluto la più tenera di tutte (finora), a mio modestissimo giudizio. Che sia breve o meno non importa, dato che è ben scritta e estremamente fluffosa, pur con quella vena di tristezza. 
Sasuke l'ho trovato ben caratterizzato, come in tutte le altre shot e forse qui anche di più. Perché, hai proprio ragione, il piccolo Sacchan era l'unico a vedere dentro l'anima del fratello con la sua purezza e la sua ingenuità infantile. 
In una scena semplice e quotidiana hai colto l'essenza del loro rapporto e del loro carattere. C'è Itachi riservato, sulle sue, che non vuol far preoccupare nessuno anche quando è giù. E poi c'è Sasuke bambino, che con occhi attenti e sempre pieni di ammirazione non si lascia sfuggire nulla che riguardi l'amato fratellone. E anche se è solo un'impressione, la sua, non esita a mostrare il suo appoggio quando pensa che lui stia poco bene, cerca di aiutare  il maggiore, a modo suo.
Itachi, poi, che grazie alla sua presenza riesce a alleviare quella tristezza è davvero l'immagine della tenerezza.
Quanta dolcezza e quanto affetto fraterno in così poche righe!
Bravissima. Un abbraccio e al prossimo aggiornamento,
thyandra

Nuovo recensore
28/09/13, ore 10:11

Buon giorno! 
Allora io amo i fratelli Uchiha, sia in scene violente sia in queste cose quotidiane piene di tenerezza. Non posso farci niente. 
Ho letto la tua raccolta è lo trovata molto bella, mi è piaciuto più di tutti questo capitolo. Un po' per il gente malinconico, un po' perché mi piace il messaggio che hai trasmesso.
Complimenti ancora! 
Buona giornata, un bacio.

Recensore Master
23/09/13, ore 23:22
Cap. 6:

Ed eccomi di nuovo qui per il mio momento di dolcezza marchiato Uchiha. Questa lettura me la sono proprio gustata, aspettando la sera per poter leggere la fiction in tranquillità.
Puoi tirare un sospiro di sollievo: io non ci ho trovato nulla di ooc. C'è Sasuke un po' combinaguai, è vero, ma tutti i fratelli minori, specie da piccoli, lo sono un po', seppur in buona fede. 
La cosa che mi fa sorridere sempre è che Itachi, in tutte le fanfiction di questo genere, è il provolone della situazione. E qui è pure sfigato, considerando il fatto che viene per sbaglio tramortito dalla pillolina sbagliata xD
Ad ogni modo, questo capitolo è intriso di tenerezza perché tu hai posto il tema della malattia su entrambi i personaggi, facendoli scambiare di ruolo. Da una parte c'è Sas'ke malato che viene curato sapientemente da quell'impeccabile infermiere che è Itachi (ssssh, non pensare male, ho detto solo infermiere!), mentre dall'altra c'è Itachi raffreddato (per un raffreddore non va in missione? Ma che cucciolo! xD) sotto le cure di un potenziale pericolo ambulante. Cioè, come si fa a non intenerirsi di fronte a una scena del genere?
Un abbraccio e al prossimo aggiornamento,
thyandra 

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