Ceh, fottiti. MA ALTAMENTE.
Boh basta. Mi hai fottutamente conquistata. Mi, TI ripeto che amo il tuo modo di scrivere. Ceh, è quasi disumano. Non lo so, ma lo amo. E' schietto, pungente, laconico. E mi piace da impazzire.
Forse anche Juliet inizia a ricordarmi qualcuno. Non so. Mi porta alla mente qualcuno che conosco. Boh.
Harry e Juliet. Mh. Mmmmmh. Devo dirti che questa parte l'ho davvero davvero adorata. Ed è stato qui che ho capito che ti adoro, te, il tuo stile, le tue parole, questa storia.
''Sollevò un angolo del labbro, assumendo un'espressione compiaciuta.
Si sporse verso di me, e aspirò profondamente. Poi fece qualcosa di inaspettato.
Espirò, sulle mie labbra.
Concedendomi un'ondata di passivo.
Solo allora mi resi conto che quello non era tabacco.
Cominciai a tossire, e riconobbi la stessa sostanza che mi avevano offerto Niall e Liam.
Harry si rimise al suo posto, emettendo una lieve e cupa risata.
Agii impulsivamente e andai a sedermi accanto a lui, una volta che mi fui ripresa.
Lui continuava a fumare.
Mentre mi sedevo, urtai il suo braccio.
Era caldo. Io fredda, come il ghiaccio.
Passò qualche minuto, e non successe nulla.
Non mi sentivo a disagio.
Stavamo l'uno accanto all'altra, silenziosi.
Decisi di tentare di rompere quel silenzio.
-Quello non è fumo.- constatai. Come risposta, lui fece un tiro, ignorandomi.
Come se per lui tutto questo non contasse nulla.
Cominciai a provare rabbia nei confronti di quel ragazzo.
Tutti lo temevano e lo consideravano pericoloso, mentre a me sembrava solo superbo ed arrogante.
Io ero in preda alle emozioni, e lui fumava.
-Sei un tipo loquace, insomma.- commentai sarcastica con una punta di malvagità, saltando giù dal cassonetto.
Ne avevo abbastanza e a grandi passi raggiunsi la porta, mentre lui faceva un altro tiro.
-Come ti chiami?-
Fu la prima volta che sentii la sua voce davvero.
O da così vicino almeno. Era tranquilla, calda, rauca. Sicura.
Mi voltai di scatto verso il riccio, che ora mi guardava interessato.
-Juliet.-
Rise amareggiato.
-Come la favola di Shakespeare.- commentò scuotendo la testa, come se il mio nome fosse il più ridicolo che avesse mai sentito.
Mi sentii offesa.
-Non è una favola.- risposi prontamente, fredda e saccente.
Si fece subito cupo e serio.
Il suo sguardo divenne cattivo.
-Sì, invece. Amore. Sono tutte cazzate. Se ci credi mi dispiace per te.- constatò.
Questo mi fece rizzare i capelli.
Insultava il mio unico appiglio alla vita. L’unica cosa in cui credevo davvero.
-Va' al diavolo.- affermai, non preoccupandomi di come potesse reagire. Feci per uscire, ma mi interruppe di nuovo.
-E un cognome non ce l'hai?-
Parlava con quest'aria tormentata e superiore, che mi dava ai nervi. Eppure, era come se non volesse che me ne andassi.
-E tu?- incalzai curiosa.
Aspirò nuovamente.
-Lo sai benissimo, altrimenti non saresti qui.- rispose con ovvietà. E aveva ragione.
Aveva capito.
Aveva capito che sapevo chi era. E che questo mi affascinava estremamente.
-Non hai risposto alla mia domanda.- cercai di mostrarmi sicura. Ma quel ragazzo sapeva leggermi, come se fossi un libro.
Fece spallucce. -Neanche tu alla mia.-
-Malik.-
Aspirò ancora.
-Harry.- disse.
Cercai di mostrarmi amichevole e gli sorrisi. Questo fece scattare qualcosa in lui.
Mi fissò, e i suoi tratti si indurirono ancora.
Solo allora sentii il mio telefono vibrare, all'interno della borsetta. Lo presi e illuminai il display.
Zayn.
Era un suo messaggio, in cui mi rivelava di avermi visto. E di essere furioso.
Dovevo andarmene. Ma non volevo.
-Ci si vede in giro, Harry.-
Mi guardò curioso e buttò la cicca a terra, finalmente.
-Sinceramente,- cominciò sporgendosi verso di me, interessato. -Hai davvero voglia di rivedermi?- chiese, come se fosse una cosa fuori dal comune.
-Non dovrei?- chiesi accigliata.
Scosse la testa divertito. -E' stato un piacere, Juliet.- disse.
Mi voltai per andarmene a aprii la porta.
Ero esterrefatta da quell'incontro.
Qualcosa stava cambiando in me.
Volevo sfidare quel ragazzo.
Mi sentivo sicura con lui.
Prima di chiudermi la porta dietro, ebbi l'impulso di guardarlo ancora, e di dirgli un'ultima parola.
Tornai indietro.
-Credi davvero che...- cominciai, ma lui non c'era più.
Lontano, per il vicolo, l'ombra di Harry Styles si muoveva silenziosa verso la strada.
Quello non era un addio.
La notte era ancora giovane.''
Ma soprattutto quel ''Aveva capito. Aveva capito che sapevo chi era. E che questo mi affascinava estremamente.'' mi ha tipo fall in lovato(?)
Ceh, seriamente, vaffanculo, non è possibile che solo al terzo capitolo sia persa per sta storia, che davvero FINALMENTE E' ORIGINALE E N U O V A e non ripetitiva.
Mi sta sul cazzo Louis *incredibile ma vero* e i suoi modi, mi stanno sul cazzo Brit e Kendy e i loro modi, ma in ciò che fanno e dicono hanno quasi ragione, perché citando Brit ''Allora chiamala, e dille che hai cominciato a fumare, che hai scopato con il migliore amico di tuo fratello, che ti sei fatta una canna, e che Zayn spaccia, avanti.''
In quello che fanno hanno addirittura tutte le ragioni plausibili per incentrare anche Juls, perché tanto ormai la sua vita è basata su una cazzo di menzogna. E questo però sembra a volte dimostrarsi che le faccia bene. Perché altrimenti crederebbe ancora all'amore? Insomma, io c'ho ragionato, e se Rose fosse ancora viva, secondo me Juls sarebbe così impegnata ad affrontare la vita con e per sua sorella che se ne fotterebbe del resto che la circonda, quindi direi che quasi lo stile di vita che tutt'ora svolge le fa... beh non bene, però qualcosa LE FA.
Chiariamoci è tutto un po' contorto, ma è la mia opinione, la vedo così.
Grazie per la pubblicità, che io ricambierò in ogni mio capitolo, come già ti ho detto, e grazie per quello che hai detto akmcdlkad.
Se non l'avessi capito, anche io amo le tue storie, dolcezza.
Come ti ho detto, ho pure io Twitter da poco, e sono @svevaofficial (Y)
Aggiorna anche ILAH che mi missa(?) tanto.
Ti voglio davvero bene,
Sve xxx |