Ehilà, salve, sera, quello che è. Piacere, puoi chiamarmi Edo.
Inizio subito con un mea culpa. Mea culpa perché non ho scoperto prima questa piccola storia. E poi mea culpa per essere lento come un bradipo a leggere. Volevo arrivare fino alla fine e magari lasciare una recensione completa, ma preferisco fare le cose con calma e non volendoti comunque lasciare senza recensione, ho deciso di lasciartene una ogni tot. Per questa, ho deciso leggere tutti i capitoli di introduzione dei tuoi personaggi (ho visto che in futuro ce ne saranno altri, ma andiamo con ordine).
Dunque, sorvolo su errori, ripetizioni, tempi verbali errati e cose del genere perché questi primi capitoli sono stati scritti all'alba dei tempi e comunque la storia mi ha preso tanto che gli errori per me sono tutti passati in secondo piano. Immagino che nei capitoli futuri lo stile migliorerà di molto, e ho visto anche che ti sei fatta aiutare. Il capitolo di Carter ad esempio è di un gradino più in alto rispetto agli altri.
In ogni caso, andiamo al sodo.
La trama. Adoro questa trama. Non leggo molte storie su questo fandom perché quelle con i personaggi che già conosciamo non mi interessano, e quelle con personaggi originali sono quasi tutte storie interattive, che non mi piacciono.
Questa qui si trova in quella zona dolce a metà tra le due, personaggi originali, tutti tuoi, presenti in questo mondo fantastico che è l'universo di Riordan. Mi piace la premessa della storia, che parla dei reietti, dei figli dimenticati, dei "traditori", di coloro che durante la serie si trovavano dall'altro lato. Non mi ero mai fermato a rifletterci molto sopra, ma è vero, c'erano molti semidei dalla parte di Crono, e non solo lui.
Diciamo che, mettendo le cose in prospettiva, nemmeno gli dei sono mai stati particolarmente degni di fiducia e stima.
Si evince sopratutto leggendo Le Sfide di Apollo (ma anche dal comportamento degli dei in molte occasioni durante le altre due saghe) quanto gli dei in realtà non siano altro che un manipolo di bambini immortali che fanno capricci in continuazione e che hanno bisogno delle loro badanti per risolvere i loro pasticci (e le badanti sarebbero proprio i loro figli, paradossalmente). Ragion per cui Apollo come protagonista, un dio caduto che non fa che piagnucolare, non potrà mai essere al pari di un Leo, o di un Percy, ragazzi comuni, come noi, con problemi veri oltre a quelli da semidei.
E questi sono anche i tuoi personaggi. Ragazzi veri, che anziché i due sopracitati hanno deciso di prendere un'altra strada, una di cui non si parla spesso. Hanno deciso di schierarsi contro i loro genitori, perché hanno visto i loro colori e sono stanchi del loro comportamento. Gli dei usano i loro figli come carne da macello, nè più nè meno, e anche se Percy ha provato a rimetterli in riga, loro se ne sono sbattuti alla stragrande.
Questo è un concetto da cui, almeno secondo me, si può tirare fuori molto. Io stesso ci sto provando.
Quindi, la premessa mi piace, e mi piace come hai reso il mondo vivo, dinamico. Dettagli piccoli ma funzionali, come July che mangia un panino da Subway, il barbone che vede attraverso la Foschia (sul serio, quello è stato fantastico), il clan di Lestrigoni, Grace, la tizia fatta di api, le frecce della pestilenza, la profezia che ha lanciato quella psicopatica simile a Rachel, perfino l'easter egg della gabbia nel baule della macchina di Apollo, insomma, si vede che hai fantasia. Hai messo molte cose sul piatto e, ribadisco, nonostante gli errori sei riuscita a tenermi incuriosito. Sicuramente continuerò a leggere dopo questo capitolo e spero di rifarmi vivo presto.
Dei personaggi ora come ora non saprei davvero scegliere il mio preferito, siamo solo all'inizio e le loro personalità devono ancora maturare, penso che al momento mi butterei su Bernie, giusto perché è una figlia di Nyx, personaggio che nei libri è (tristemente) stato relegato a macchietta quando avrebbe potuto tranquillamente essere un mega villain al pari di Gea se non di più. Presumo che alla dea della notte non freghi molto di conquistare il mondo mortale, a questo punto. Beh, magari si può scrivere una fanfiction a proposito...
Mi è piaciuto, poi, come hai introdotto Eris e la già citata Nyx, ma sopratutto la prima. L'hai fatta sembrare un Afrodite più imbruttita e... astiosa. Grazie tante, è la dea della discordia. Quindi diciamo che hai centrato il bersaglio, almeno per quello che mi riguarda.
Nei libri non sono mai apparsi figli di Eris o di Nyx, ma ha senso che quei pochi che esistono siano schierati contro gli Olimpi e che quindi non siano mai apparsi al Campo Giove o Mezzosangue o che dir si voglia.
Chiuderò un occhio sul fatto che mi hai rubato l'idea dei figli di Nyx, comunque (anche se tu sei arrivata leggermente prima di me. Io quattro anni fa ero ancora a scrivere ciofeche che poi ho eliminato, solo di recente ho deciso di svegliarmi e buttarmi anch'io in questo fandom).
E, sempre parlando di Nyx, mi ha... incuriosito come l'hai resa. Però in effetti anche nel libro sembra una madre orgogliosa dei suoi figli. E dalle fanart sembra anche piuttosto topa. Diciamo che reincarna bene il concetto di notte ed oscurità, cupa, spaventosa, ma affascinante a suo modo.
Eris, invece, mi è parsa parecchio azzeccata come personaggio e anche il fatto che a July piaccia creare caos solo per via del sangue divino che scorre in lei mi è piaciuto da pazzi.
Carina l'idea di rendere anche dei mostri dei personaggi principali, come la già citata Grace e Arvey. Rende tutto più, indovina un po', reale e dinamico.
Ricapitolando, mi piace la trama, mi piacciono i protagonisti, mi piacciono i dettagli che metti nei capitoli (io amo i dettagli, perché, ripeti con me, rendono tutto più dinamico, esatto), mi piace tutto. Mentre leggevo mi sembrava di avere di fronte una storia vera del tutto e per tutto, e non un semplice susseguirsi di dialoghi o descrizioni, perfino se c'erano degli errori. Ecco quanto mi sta piacendo.
Quindi, anche se con quattro anni di ritardo, bel lavoro, RLandH (che ho visto significa Roland da ubriaca. Ci sta, però potevi fare come me e buttarci dietro dei numeri. Funziona sempre).
E... nulla. Ci risentiremo presto... credo. Spero. Sicuramente continuerò a leggere (e magari prenderò spunto qua e là... ad esempio, sui semidei che odiano gli dei siamo già della stessa opinione).
Complimenti e alla prossima! |