Ho riletto il capitolo e per entrambe le volte(forse tre volte) ho avuto un mente questo:
"sono gocce di memoria
queste lacrime nuove
siamo anime in una storia
incancellabile
le infinite volte che
mi verrai a cercare
nelle mie stanze vuote
inestimabile, inafferrabile
la tua assenza che mi appartiene
mi appartiene
siamo indivisibili
siamo uguali e fragili
siamo gia' cosi' lontani
lontani

con il gelo nella mente
sto correndo verso te
stiamo nella stessa sorte
che tagliente ci cambiera'
aspettiamo solo un segno
un destino un'eternita'
e dimmi come posso fare
per raggiungerti adesso
per raggiungerti adesso
per raggiungere te


siamo gocce di un passato
che non puo' piu' tornare
questo tempo ci ha tradito
e' inafferrabile
raccontero' di te
inventero' per te
quello che non abbiamo

le promesse sono infrante
come pioggia su di noi
le parole sono stanche
ma so che tu mi ascolterai
aspettiamo un altro viaggio
un destino una verita'
e dimmi come posso fare
per raggiungerti adesso
per raggiungerti adesso
per raggiungere te"
Anime gemelle che continuano a sfuggirsi, anime destinate ad essere terrorizzate da una felicità che potrebbe rivelarsi solo se queste siano fianco a fianco.
Ho rivisto ina sofferenza in Clarke che mi ricorda palesemente qualcuno, non ti dirò chi(sai probabilmente a chi ni riferisco) ma soprattutto non ti so spiegare il motivo. Una sofferenza che fa male al cuore, all'anima, agli occhi, allo stomaco.
Tutto urla rabbia e dolore per scelte su cui Clarke sembra non aver potere.
Scelte che ha compiuto Lexa, perché cerca di far la cosa giusta per la sua bionda. Sa che può ferirla, da che deve allontanarsi, che deve sacrificarle e ridonarle la sua vita. Non per questo però il tormento la lascia vivere.
Lei lotta contro se stessa e forse non c'è lotta peggiore: Volere qualcuno, ma con tutta probabilità si è anche il male peggiore di questa persona.
Lexa vuole proteggere la donna che ama, non prende in considerazione la sua opinione perché da che clarke agirebbe semplicemente seguendo il suo cuore, tralasciando la mente(la quale ti permette di compiere scelte ponderate e più sane,molto spesso.)
Straziante, struggente, meraviglioso. Un capitolo capolavoro!
Brava mia heda, corro a leggere il prossimo 😉

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Ooooo…ma che capitolo pieno di amore di tenerezza di cose mai dette e sentimenti che si concretizzano ora ho quasi la sensazione che il nostro viaggio stai giungendo alla fine e di questo mi dispiace però correggimi se sbaglio la mia e solo una sensazione al prossimo capitolo

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Ohhhhhh dios de la macarena mucho calor ...hai capito Clarke? (Faccia perv)
Capitolo fantastico! Completo da ogni punto di vista... con le tue parole hai reso perfettamente l'idea.
Ogni volta che leggo sono sempre più immersa in questo VISIONE.
Con le tue frasi mi immergo come in un film...
Grande :)
Saluti Valenga

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Un capitolo stupendo come sempre! con il tuo modo di scrivere descrivendo perfettamente le emozioni di Clarke e Lexa riesci a farle percepire anche a noi che leggiamo, o almeno per me è sempre così, ed è sempre fantastico.
Prevedo tristezza in arrivo per i prossimi capitoli, intanto mi godo questo spiraglio di amore che ci hai dato in questo bellissimo capitolo.
A presto

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No vabbè tu mi vuoi morta!! Capitolo fantastico, ma che telo dico a fare! è Scontata come cosa! Ho aforato il pezzo hot ovviamente, avevo avuto anche io l'idea della cera calda come ti ho accennato, però tela lascio volentieri! La scena mi è piaciuta molto e vedere clarke provocare così lexa mi ha fatto divertite un sacco! Non ci sono grossi errori, tranne che all'ultimo hai confuso il mone di anya con quello di raven(Mi è quasi preso un colpo!)
L'altro pezzo che mi è piaciuto.. non so se più della scena di sesso o meno, è stato l'incontro con anya. Intenso, semplice e diretto. l'ho adorato! vedere anyuccia abbracciare lexuccia e piangere è stato qualcosa di emozionante.. poi scoprire che anya è così legata a lexa da essere la sua questione in sospeso è stato awwww un colpo di genio!! Bhe, non so te, ma l'ultima parola di anya mi fa pensare che una scappatoia alla morte di lexa ci sia! ma comunque andrà la storia la mia stima non la perdererai! brava! un bacio!

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Eccomi qui a darti la tua più che meritata centesima recensione!!!! Ale tu mi vuoi morta vero?!l intensità di questo capitolo è fenomenale!! Dio il paragon vhefaclarke tra lei lexa ei granelli di polvere minha messo i brividi! Ma ogni singola parola che Hai scritto mi ha emozionato! Sei stata fantastica!! Certo che lexa e proprio una bietolona! Uahahah eve salvare il mondo e un altro Po si ammazza da sola!!!io fossi in loro invece di stare a litigare mo godrei il tempo ch mi rmane e cerchrei un altra soluzione mano a mano chele cose acadono,invece che stare male e cercare comunque un altra soluzione. Sei Tata grandissimi aspetto il tuo prossimo capitolo!!!

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Inizio subito col dirti che la parte iniziale mi ha davvero colpita. Sei riuscita a rendere una cosa così normale, come il fluttuare nell'aria dei granelli di polvere, una cosa romantica e struggente allo stesso tempo. 
Clarke che praticamente ripensa a tutte quelle volte in cui avrebbero potuto amarsi ma sia a causa di alcune loro decisioni, o a causa degli eventi e delle persone non hanno avuto l'occasione di amarsi, di respirarsi, di viversi a dovere.. E' come se ogni qual volta che le loro strade stiano per unirsi, all'improvviso esse rimbalzino l'una contro l'altra riallontanandosi. ''Perché non possiamo essere anche noi polvere, Lexa?'' ''Per quale peccato stiamo pagando?''  queste due frasi riassumono già tutto il dolore che entrambe stanno provando, soprattutto in questo capitolo. Il loro continuo voler proteggere l'altra procurando però un inevitabile sofferenza per entrambe.. Ed è solo quando le si parano di fronte quegli occhi verdi che tutta quella sofferenza, dolore, che lei aveva provato a placare si scatena divorandola da dentro e facendola sentire sola perchè la giudicano e l'unica cosa che sente è il peso di quello sguardo freddo e deluso della donna che ama .. Ed ecco che quell'oscurità da cui lei tentava di proteggersi la divora e la spezza. E credo la stessa sensazione la provi anche Clarke quando la vede li distesa a terra, inerme. E' come se avesse visto la sua amata morire per la seconda volta.. ''Soltanto'' che mentre la prima volta le era accanto, qui invece Clarke sente il peso di ogni parola o azione precedente così pesante che le fa crollare il mondo perchè qui non lei era lì con lei, ma Lexa era sola.. Probabilmente questo la farà sentire anche in colpa, forse.. (?)
Mi piace molto Lincoln come sia vicino a Lexa e come Clarke 'lo testi' cercando di capire cosa potrebbe risponderle Lexa.. E amo come Raven se la prenda con il pc, capisco ciò che prova quando non funziona a dovere xD
Ormai è un'abitudine farti i complimenti per ogni capitolo e te li meriti davvero. 
Comunque quando tempo fa ti dissi che ti avrei dato un parere complessivo alla fine, non intendevo dire che non avrei recensito più, ma semplicemente che alla fine della storia (nell'ultimo capitolo) ti avrei spiegato che tipo di storia stai raccontando secondo me, facendo qualche riferimento :P 
Al prossimo capitolo ^^

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Be' direi che la tristezza in questo capitolo l'abbiamo sentita tutti, non solo Clarke :( abbiamo fatto nostra la sua e quella di Lexa che si impone di far finta che Clarke non esista per impedirsi di crollare di nuovo, perché è consapevole che sarebbe quella la conseguenza dell'incrociare il suo sguardo anche solo per un attimo :(
Dalle domande che si è posta Lexa sembrerebbe quasi che Clarke abbia, senza saperlo, il potere di cambiare il corso degli eventi, come se la possibilità di sconfiggere ALIE senza dover rinunciare a quest'amore dipendesse da lei, da un suo gesto che però dev'essere spontaneo, che perderebbe il suo effetto se fosse Lexa a suggerirglielo...ma magari mi sbaglio..e a parlare é solo il conflitto interiore di Lexa che non riesce a rassegnarsi al dover rinunciare alla sua Clarke..e che anche al suo risveglio il suo primo pensiero é per lei, è l'ennesima conferma di quest'incapacità di lasciarla andare :'(
Ho apprezzato come sempre lo spazio dedicato a Lincoln ;)

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Ma la devi smettere si farmi ogni volta venire l'ansia non c'é mai un capitolo tranquillo ogni volta succede sempre qualcosa prima che si erano perse perché lei e in quel posto poi quando finalmente si rincontrano Lexa non sa nemmeno chi sia Clarke e li un'altra tortura non sa nemmeno dell'immenso sentimento che le lega così Clarke a dovuto ricominciare da capo per farla innamorare di nuovo di lei quando finamlente questo succede lei viene rapita e torturata ogni giorno poi quando la liberano Lexa scopre che l'unico modo per sconfiggere ALIE é quello di sacrificare se stessa ed ora nemmeno si parlano e Lexa pensa bene prendere a pugni un vetro e versare in una pozza di sangue e adesso Clarke l'ha salvata ma ora che succederà? Bo al prossimo aggioranmento

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ogni volta che leggo un nuovo capitolo di questa fanfiction, mi sale un po' di depressione *piange*. A parte questo, mi ricorda una frase di Romeo x Juliet, ovvero "Davvero questo amore è destinato a non sbocciare?". Lexa ormai sembra quasi convinta che sia meglio non amare Clarke, perché ormai è spacciata. Clarke si è data un po' per vinta. Questa cosa che è successa a Lexa, ha scosso entrambe. Chissà come si comporteranno. Poi povero Lincoln, che casino :(

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Ale, sei riuscita ancora una volta a farmi immergere completamente in questa storia, a farmi entrare nelle menti e nei cuori di queste Clexa e a farmi vivere sulla pelle tutte le loro emozioni, il loro dolore e il loro amore… ogni loro gesto e scelta è dettato dall’amore che provano e proveranno sempre l’una per l’altra… Cosa che riesci a far emergere sempre in ogni riga della tua storia…
Lo strazio nel cuore di Clarke è quello che ho sentito nel mio durante tutta la lettura… La sensazione di Clarke di essere già di nuovo sola, nonostante fisicamente Lexa sia ancora lì con lei… Clarke che ha già vissuto il trauma di non avere più Lexa accanto. Quando Lexa è morta non era mai riuscita ad abbandonare la sensazione di sentirla sempre continuamente accanto a sé in ogni istante. Ora Lexa è ancora lì, ma già è come se non ci fosse più… Clarke sa già che dovrà andarsene di nuovo e il comportamento di Lexa, che pensa così di proteggerla, la sta uccidendo ancora di più. E’ l’indifferenza di Lexa la sensazione che sta uccidendo Clarke in questo momento più di ogni altra cosa, il sentirsi invisibile ai suoi occhi e il sentirsi avvolta dall’oscurità, perché non c’è più la luce degli occhi di Lexa ad illuminarla… Quegli occhi da cui si è sempre sentita amata, quegli occhi che ora non hanno più il coraggio di incrociare i suoi… Le manca già tutto del loro amore, perché Lexa non può già più concederle gesti e sguardi d’amore, sa che se cedesse a questi, non riuscirebbe mai più a trovare il coraggio di compiere il suo destino. Clarke si chiede, offuscata dal dolore, se Lexa si renda conto di quanto male le sta facendo, ma nel suo cuore distrutto sa che è solo l’immenso amore per lei che spinge Lexa a questo comportamento.
Lexa pensa di proteggere la sua Clarke da sé stessa, da quello che dovrà fare e pensa che solo così troverà il coraggio di farlo. Non potrebbe mai riuscire a separarsi da lei, se la stringesse a sé ancora una volta… L’unica cosa che riesce a fare è scappare lontano da Clarke, rifugiarsi da sola in un angolo in cui diventa inevitabile il confronto con sé stessa e con la scelta che ha dovuto fare. Si odia per quello che dovrà fare, odia soprattutto sapere che sta distruggendo Clarke con il suo comportamento, odia l’idea di dover rinunciare all’amore della sua vita, che anche a lei manca già come se si fosse già allontanata… E’ impotente di fronte a tutto questo e può solo reagire con rabbia, farsi del male, pensando di poter annullare il dolore nel suo cuore, ma nessun dolore fisico può compensare quello che sente dentro di sé.
Struggente e meraviglioso il confronto di Clarke con Lincoln… Sono in due ruoli opposti, ma ognuno può capire il dolore dell’altro… Clarke può leggere negli occhi spenti di Lincoln lo stesso dolore di Lexa, i suoi pensieri verso Octavia, sono gli stessi che Lexa ha rivolto a lei… Clarke sa cosa sta provando Lincoln, gli manca da morire Octavia, vorrebbe rivederla, ma sa che ormai sono in due universi separati e non potrebbe mai chiederle di restare legata a lui per sempre. Lincoln come Lexa dimostra che il vero amore va al di là di tutto, e che il bene e la salvezza della persona che ami viene prima di tutto.
Anche lui come Lexa per Clarke, vuole che Octavia vada avanti con la propria vita, anche se questa cosa fa così male… Clarke invece vorrebbe che Octavia potesse scegliere di rivedere il suo amore, non trova giusto che Lincoln decida per entrambi, come Lexa ha deciso per entrambe senza darle possibilità di scelta, anche se ha scelto di salvarla. A Clarke non interessa essere salvata, se significa dover sopravvivere senza la sua Heda.
Il gesto disperato di Lexa, mette Clarke di fronte alla realtà di poterla perdere davvero, forse di averla già persa, prima ancora di vederla andare via… La paura diventa terrore… perdere nuovamente Lexa per Clarke vuol dire smettere di respirare e quindi di vivere… Solo Lexa che sussurra il suo nome la può riportare alla vita… e infatti Clarke riprende a respirare e a confermarle di essere accanto a lei, perché non potrebbe essere in nessun altro posto al mondo senza di lei.
Spero che non mi ucciderai per questo delirio di parole, ogni volta i tuoi capitoli scatenano in me qualcosa di speciale e la voglia di esprimerlo, ma alla fine tutto quello che scrivo non mi sembra mai abbastanza per spiegare le emozioni che mi fai arrivare. 
Grazie Ale, ti mando un bacio
Sara

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Un altro capitolo che mi ha tenuta attaccata al telefono nella paura di cosa stavo per leggere nelle righe successive. Penso che continuerò a dirlo in ogni capitolo, la serie sarebbe dovuta proseguire così 😂 È stato bellissimo il momento tra clarke e lincoln, entrambi con il cuore a pezzi che cercano di confortarsi e la presa di coscienza di Clarke sul posto che vorrebbe occupare nella vita di lexa mi fa presagire che ci sarà una gioia per loro, che alla fine Clarke lotterá per non lasciare andare Lexa ancora. E poi la nostra heda, la descrizione della sua rabbia e il momento dello sfogo sono state intense e piene di preoccupazione per quello che sarebbe successo dopo. Chissà come sarà questo risveglio dopo aver chiamato l'unica persona che ormai la tiene ancorata a quel mondo Spero di non dover aspettare troppo 😁 Al prossimo :)

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Tu così mi uccidi. Ho aspettato tantissimo per leggere l'aggiornamento :) quanta sofferenza. Clexa love of my life !!! E Lincoln cucciolone mio. E diamolo un mac book pro alla povera Raven ahahaha
Scrivi sempre in maniera divina.
Un saluto Valenga

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no scusa ma lo devo proprio dire
"Nel cammin della loro vita, la GIOIA fù SMARRITA" che il maiunagioia sia sempre con loro e con il loro spirito...che capitolo triste :'(
ci si legge nel prossimo un bacio :*

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La tua decisione di fare un capitolo solo Lexa è fantastica, anche se è un turbinio di emozioni tra quelle di Lexa e quelle di Clarke, favoloso dall' inizio alla fine, ci sono momenti che mi sono rimasti impressi per la loro intensità quello dove la bionda dice "avresti dovuto lasciarmi lì a morire" e alla mora le si squarcia l' anima in due, oppure quando la bionda le dice lasciati amare Lexa e lei non sa come controbattere a questa dichiarazione, quando la mora si chiede se Clarke vuole essere la sua stella perché lei è solo ombra e solo quando lei la ama riesce a vedere la luce ma anche la bionda pensa che Lexa sia la sua stella che brucia ininterrottamente dentro di lei, ovviamente ce ne sono altri ma non posso stare qui ad elencarli tutti, ripeto ancora davvero favoloso, a presto.

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