Recensioni per
Non andare
di kiku77
Ciao Kiku, ho riflettuto prima di decidere di scriverti questa recensione perché volevo prima riordinare le idee e ho dovuto far decantare le mie considerazioni a caldo prima di poter elaborare un commento articolato. Comincio con il farti i complimenti per la costanza e la regolarità con le quali gestisci il tuo lavoro: pubblicazioni nei giorni settimanali definiti, sei la garanzia del martedì e del sabato e hai saputo creare un appuntamento con i lettori. Questo in particolare è stato un lavoro lungo, che ti ha vista impegnata per parecchi mesi. Ti dirò, inizialmente ero piuttosto scettica sulla storia perché alcuni capitoli mi avevano lasciata perplessa, ma sono contenta di aver letto fino in fondo. Ci sono state, in realtà, delle cose che non mi hanno convinta, che sono poi quelle che altre lettrici ti hanno fatto presente, ovvero dei passaggi di trama inverosimili e una caratterizzazione dei personaggi un po’ troppo leggera. Parlo di inverosimili soprattutto per quanto riguarda tutto il discorso dell’esonero dell’allenatore dell’Amburgo (una squadra che vince una Champions League non fa mosse inspiegabili del genere, soprattutto immaginando di dover rendicontare il proprio operato agli azionisti, è una cosa che non sta in piedi), ma ci sono stati anche altri particolari (vedi ad esempio l’alimentazione di Genzo atleta). Mi è anche spiaciuto come ti accennavo non aver avuto la possibilità di comprendere i pg, mi è sembrato di poterli osservare solo da lontano, inaccessibili. Non ho potuto apprezzare certe loro scelte, non le ho capite, ho potuto solo accettarle per quello che sono. È vero che quando si scrive una storia i personaggi quasi sempre ti “fanno capire” dove vogliono essere portati, come se avessero propria volontà, ma credo sia responsabilità di chi scrive renderli intellegibili al lettore. E questa cosa onestamente un po’ l’ho sofferta. Resta il fatto che hai un bellissimo modo di scrivere, estremamente piacevole e delicato. Forse appunto un po’ leggero, ma mi sembra di capire che questo sia proprio il tuo stile (quantomeno per ora). E da autrice, avere uno stile riconoscibile come una firma – e il tuo lo è -, mi sembra già segno di un talento. Ultima considerazione sul finale: io l’ho apprezzato parecchio. Ci sono un cerchio che si chiude e una ragazza che finalmente si sente nel suo posto nel mondo e in pace con sé stessa. Va benissimo, qualsiasi altra ipotesi che avvicinasse lei e Genzo, in quel momento, a mio avviso sarebbe stata una forzatura. |
Ciao Kiku |
Ciao Kiku! |
"I tempi sono cambiati,davvero?Se sono cambiati così tanto,come mai hai lavato le tende a mano?".Davvero bella,questa risposta di Kumi.Nel corso della storia,non solo Genzo,ma anche lei,è maturata molto.Inoltre,mi fa piacere che abbia incontrato la signora Otumi: |
Ciao cara, |
Il cerchio si chiude in un incanto di tulle a non finire. Un sogno di bambina, che diventa realtà. Per i genitori di Kumi è una sorpresa vedere tornare la loro figlia calma e serena, dopo quella che avrebbe dovuto essere la serata della svolta nella sua vita; invece lei è totalmente permeata da questa grande magia. L'amore fra lei e Genzo è totalmente esploso ed è già concreto, come concreta è la loro necessità di stare separati. Ma tutto avrà una fine. Arriverà sicuramente anche per loro il momento in cui potranno viversi pienamente senza stare lontani e allora tutto avrà sicuramente un altro sapore. Ma nel frattempo, come dice la signora Otumi, sognare, disegnare e realizzare il proprio abito da sposa è certamente un ottimo modo per avvicinarsi a quel momento. Alla vecchia maniera. Come la mamma di Kumi ha lavato le tende a mano; come il padre di Kumi, che crede al detto "la lontananza rafforza l'amore"; come Kumi si mette a lavorare con tutto il suo cuore al rifugio, piuttosto che alle luci della ribalta di Tokyo; come la signora Otumi preferisce vivere in tranquillità vicino a quella ragazza con i sogni di una bambina e dalle mani fata, che l'ha fatta sentire felice. Il sogno di bambina di Kumi si sta realizzando e adesso quella bambina lascia il posto alla donna che sta nascendo. Bravissima Valentina. Meravigliosa favola! Ciao! |
Devo dire che leggerti è sempre un immenso piacere ed attendo il martedì e il sabato con ansia, ma questa è una delle storie più difficili da seguire. Comunque interessante come esperienza, forse anche per te. Cambiare un po' il carattere ai tuoi personaggi ti toglie dal rischio di far somigliare una storia all'altra. Grazie sempre |
Bellissima storia come tutte quelle che hai scritto. Vediamo come sarà la prossima |
E anche questa storia è giunta al termine. Per me è sempre bello seguirti, il tuo stile è sempre scorrevole e coinvolgente, e ormai sono anni che ti leggo fedelmente. |
Kumi e Genzo hanno preso le loro strade, strade che li terranno lontanissimi a tempo indefinito. Forse un po' prematuro pensare ad un eventuale abito da sposa, ma la speranza è l' ultima a morire. |
Bellissima storia💛💛complimenti scritta molto bene🔝🔝 |
Ciao Kiku, e così siamo giunti alla fine...un po' mi dispiace, come tutte le cose belle che ad un certo punto, inevitabilmente, terminano. |
Kiku cara, eccoci all'epilogo❤️ |
Mi era sfuggito questo intenso capitolo, il doloroso ma inevitabile distacco fra i due protagonisti. L'esperienza al rifugio ha fatto maturare Genzo, ora vede tutto sotto una luce diversa. |
Ciao...potevi anche scrivere la loro cerimonia già che c'eri...cmq è stata una storia stupenda, a tratti dolorosa, ma insegna che non bisogna mai perdere la speranza!! Prima di salutarti, posso sapere il tuo nome? Io sono francy...a presto!! 😊 |